• Non ci sono risultati.

Riassunto sintetico:

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Riassunto sintetico:"

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

Alma Mater Studiorum – Università di Bologna Facoltà di Scienze Politiche

Indirizzo Politico-Amministrativo

Tesi di laurea in “Teoria dell’Organizzazione II”

Titolo: “Il processo di integrazione degli immigrati. Politiche e strutture organizzative nelle esperienze di Rotterdam e Bologna”.

Candidato: Fabrizio Moretti

Relatore: prof. Giovan Francesco Lanzara Riassunto sintetico:

L’obiettivo di questa ricerca è quello di individuare le strategie, le procedure e le strutture organizzative che gli Enti Locali di Rotterdam e Bologna hanno sviluppato al fine di gestire il fenomeno immigrazione e i processi di integrazione. Tenendo conto delle differenze sociali, culturali, storiche ed economiche che intercorrono tra le due realtà, abbiamo tentato di isolarne ed analizzarne gli elementi più significativi, nell’ottica di una comparazione che possa produrre spunti stimolanti allo sviluppo di una migliore organizzazione e gestione delle iniziative rivolte agli immigrati residenti a Bologna e in Italia.

Nel caso olandese abbiamo rilevato un sistema altamente strutturato ed istituzionalizzato in cui l’Ente Locale è gestore e coordinatore dei processi di integrazione, nel caso italiano invece si riscontra un sistema che – a causa della sua forte destrutturazione, della notevole frammentazione interna e della mancanza di un coordinamento superiore che regoli le azioni degli attori organizzativi in esso coinvolti – abbiamo chiamato ad “isole”, ed in cui distinguiamo in particolare tre agenti che non interagiscono significativamente tra loro: il “Servizio Immigrati” del Comune, la Caritas e le Associazioni Sindacali.

A differenziarsi sono anche le problematiche specifiche che si rilevano rispettivamente nei due casi:

mentre a Rotterdam, dove l’assistenza del welfare è molto sviluppata, l’obiettivo ormai sistemico è far sì che gli immigrati divengano al più presto indipendenti dai sussidi statali, a Bologna “il problema” è ancora quello dell’accoglienza e rimane legato ad un approccio che descrive il fenomeno come prettamente emergenziale e non strutturale al contesto locale e nazionale italiano.

Inoltre emerge chiaramente la significativa differenza “mentale” dei due casi esaminati. Essa sembra essere alla base di gran parte delle diversità organizzative e gestionali riscontrabili nelle due realtà.

Infatti a Rotterdam ed in Olanda l’immigrato è prima di tutto un “new-comer”, un semplice “nuovo arrivato”, mentre a Bologna e in Italia è l’“extra-comunitario”, qualcuno di “extra”, di diverso ed escluso dalla nostra comunità.

Metodologia seguita:

Sia a Bologna che a Rotterdam (svolto periodo di ricerca di 3 mesi) lo studio è stato svolto sul campo. Il materiale è stato raccolto tramite ricerca d’archivio e numerose interviste (svolte in lingua inglese) a funzionari comunali e a professori che prestavano attività di consulenza nell’Amministrazione Pubblica Locale della città olandese, questo per quanto concerne l’Olanda. Riguardo Bologna, oltre che all’interno dell’apparato comunale, abbiamo svolto interviste alla Caritas e ai sindacati CGIL e CISL.

Anche in questo caso si è usufruito degli archivi comunali e delle biblioteche dell’ateneo di Bologna.

Principali risultati raggiunti:

Il confronto tra due realtà, l’una tra le più avanzate in Europa, l’altra tra le più efficienti ed efficaci in Italia, ci ha fornito importanti input per ridefinire un modello amministrativo più adeguato nel dare una risposta al fenomeno immigrazione. Ciò che con le dovute cautele sembra “mutuabile” dal sistema creato da Rotterdam, è l’idea di “accompagnamento” dell’immigrato all’integrazione e all’ingresso nella società e quindi il progetto olandese di tutoraggio “Diagram-Net”. Allo stesso modo la “formazione interculturale” dei funzionari comunali che si trovano ad affrontare quotidianamente il fenomeno e le due più generali tematiche dell’acquisizione della cittadinanza e del diritto di voto amministrativo.

Sottolineo inoltre come non si sia trascurato di considerare le caratteristiche peculiari e più significative del sistema bolognese e più in generale di quello italiano, quali la grande diffusione delle organizzazioni religiose, di volontariato e del terzo-settore, che da sempre nel nostro paese hanno rappresentato e rappresentano la prima e molto spesso l’unica linea della risposta integrativa al fenomeno immigrazione.

Riferimenti

Documenti correlati

Efficacia clinica e sicurezza negli adulti e negli adolescenti con apparato scheletrico maturo con tumore a cellule giganti dell’osso La sicurezza e l’efficacia di XGEVA sono

Per una vaccinazione primaria composta da una dose di vaccino monovalente contro l’epatite B somministrata alla nascita seguita da una schedula a 3 dosi per neonati a 2, 4 e 6 mesi

Medicinali con un ristretto intervallo terapeutico che sono substrati di CYP1A2 (ad esempio tizanidina), CYP2D6 (ad esempio codeina), CYP2C8 (ad esempio

Le concentrazioni plasmatiche medie di ertapenem dopo un’infusione endovenosa singola di 30 minuti di una dose di 15 mg/kg (fino ad una dose massima.. di 1 g) in pazienti di

I tiazidi e i diuretici correlati sono pienamente efficaci unicamente quando la funzionalità renale è normale o solo minimamente compromessa (livelli plasmatici di creatinina al

Dopo somministrazione di una dose orale di 80 microgrammi di formoterolo fumarato diidrato, più del 65% viene assorbita. Le farmacocinetiche del formoterolo sono

L’uso concomitante di PARACODINA SCIROPPO e farmaci sedativi come le benzodiazepine o derivati può portare a sedazione, depressione respiratoria, coma e morte.. A causa di

ALLGRAM compresse può essere usato anche per completare un ciclo di terapia in pazienti che hanno mostrato un miglioramento durante un trattamento iniziale con