la f.i.e e l'escursionismo come proposta di un turismo ecosostenibile: promozione e collaborazione con partner operanti sul territorio
Progetto: "una rivoluzione culturale: la sostenibilità futura"
Area di intervento del progetto
AMBIENTE, CULTURA, NATURA, ESCURSIONISMO, TURISMO, SCUOLA E FORMAZIONE, ACQUA E TERRA
Responsabile del progetto
Pietro Nigelli (associazione Appenino Trekking);
Angela Cimino (associazione Alta Quota Trekking);
Giovanna Paolino (associazione Get Cultn.Rofrano);
Pierluigi Poncino (associazione Liberi Camminitatori);
Ludovico Mosca (associazione Ulyxes);
Simona Fracasso (associazione G.E.M-Matese);
Lorenzo Bertin (associazione S.A Battaglia Terme)
Isabella Benedetti (associazione Gev)
Affiliati F.I.E
Area territoriale nella quale verrà realizzato l'intervento
Comune/ Più Comuni Province
Regioni
Comunità montane
Parchi regionali e nazionali Musei nazionali e locali
Oasi naturalistiche, luoghi protetti, laghi e fiumi Aree archeologiche
Esperienze nel settore
Escursionismo, docenti e attività di archeologia sperimentale, attività didattiche e formazione, guide ed
accompagnatori, organizzazione eventi culturali, associazionismo, tutela ambientale, valorizzazione
delle aree di appartenenza, turismo lento ed ecosostenibile, turismo culturale, pubblicazioni e censimenti di beni ambientali ed archeologici, tutela e conservazione dei cosiddetti "rifugi", trekking e bike,
collaborazioni con realtà nazionali, regionali e locali, ospitare ed essere ospitati attraverso la nascita di alberghi diffusi, incremento dell'economia turistica
Premessa
Oggi si parla tanto di transazione ecologica, tutela dell'ambiente e conservazione delle aree protette, pertanto si è pensato di unire idee progettuali e soprattutto attività che possono essere un volano sia per il territorio ma anche per una tipologia di turismo diverso quale: turismo fluviale, turismo lento, turismo
dinanmico, turismo dell'ospitalità, un turismo ecomuseale e storico-culturale.Progetto 1: gli ecomusei
Gli ecomusei o i musei diffusi sono veri e propri musei del territorio, essi raccontano una civiltà da tanti punti di vista, in particolare ambienti di vita tradizionale, patrimonio naturalistico che tracciano un passato dove la tutela e la volorizzazione diventa indispensabile;
L’obiettivo è quello di uscire dagli schemi tradizionali di un museo chiuso e conservatore, e di arricchire il turista o il cittadino ad una visione più ampia e più partecipata alla valorizzazione del patrimonio culturale iniziando ad esaminarel’impronta che lascia nel fare tragitti edescursioni in natura.
In Italia purtroppo il numero degli ecomusei è alquanto riduttivo rispetto ad altri paesi europei, credo che la Fie abbia tutte le capacità e competenze per farsi carico di un progetto simile, specialmente in quei territori dove l’escursionismo è molto sentito e vige una cultura essenzialmente naturalistica,non dimenticando che siamo negli anni della transizione ecologica dove l’ambiente diventa cardine principale. L'iniziativa prevede:
idea progettuale (studio sulla storia dei luoghi da individuare); gruppo target (singoli, partner e comunità coinvolte); risultati attesi(formazione di un pubblico nazionale, regionale e locale e di un movimentoculturale ed ambientale collaborativo e competente) recepimento di un sistema gestionale degli spazi culturali del
territorio(ausilio degli enti locali) ecomediatica sui siti individuati; riqualificazione dell’immagine territoriale;
facilitazione e semplificazione dei rapporti tra associazioni, operatori, ambientalisti,escursionisti, archeologi ed amministratori dell’aree oggetto di intervento
Il progetto può presentare più fasi s secondo dell’evolversi delle tappe iniziali con la possibilità di continuare la valorizzazione attraverso l’ampliamento tematico delle sezioni dedicate e di creare eventi, gemellaggi, scambi interculturali affinchè i siti interessati vengano centralizzati
il progetto può intendersi realizzato attraverso la:
1) La comunicazione;
2) La mediazione culturale;
3) La creazione di un nuovo concetto di marketing territoriale 4) tavolo di lavoro coordinato.
La realizzazione di ecomusei e sentieri annessi comporta un lavoro abbastanza profondo e temporale, fondamentale in questa fase è l’individuazione corretta dei target territoriali, successivamente creare una rete di convenzioni per aiutare i progettisti e collaboratori a muoversi con facilita'. I soggetti coinvolti nella realizzazione del progetto sono associazioni, enti locali, istituzioni del settore, comitati, università, scuole, escursionisti e professionisti.
I fruitori del progetto possono essere tutti gli abitanti dei siti, alunni e docenti, associazioni, enti locali, turisti, albergatori, università, industrie locali, turismo straniero.
Già la parola ecomuseo dice tanto, in effetti un museo a cielo aperto vuol dire tutela ambientale, ecosostenibilità può diventare il fulcro principale preservando non solo una storia passata ma anche un territorio incontaminato fatto di fauna, flora e acque.
Il tuo progetto è utile alla valorizzazione perchè semplice raccoglie in una sola volta storia, ambiente, natura, cultura e conoscenza
PROGETTO 2 Bike & Hike – pedalate e camminate
Ecursioni + ambiente nuovi itinerari escursionistici che coinvologono l'utilizzo della bici (bike&hike-pedalate e camminate);
Bike & Hike – pedalate e camminate
L'iniziativa prevede di Individuare itinerari escursionistici che coinvolgono l’utilizzo della bici e
divulgarli tramite FIE e partners. L’utilizzo della bici in sostituzione di auto o mezzi pubblici non elettrici
per raggiungere il luogo delle escursioni assicura un minor impatto ambientale.
Un prio passo è quello di invitare le associazioni a verificare e censire i percorsi escursionistici presenti nel proprio ambito territoriale (dai sentieri CAI ai percorsi locali) che presentano caratteristiche compatibili con l’esperienza “bike & hike”, dove l’uso della bici può essere complementare (circuiti ad anello, esigenza luogo sicuro dove poterla lasciare in sosta) che integrato (bici sempre con se durante tutta l’escursione, portata mano o spalla nei punti più impervi).
Prima fase identificare ambiti potenzialmente validi per l’iniziativa, poi scremarli gradualmente sulla scorta del grado di fattibilità in funzione del supporto e coinvolgimento di partner locali (sicurezza viabilità, offerta aree sosta sicura, ciclo-officine). Avvenuta identificazione e divulgazione di un certo numero di itinerari, che possano fungere da esempio e stimolo per ampliare l’offerta.
Collaborazioni con Associazioni FIE, AMODO ed altri eventuali soggetti attivi nella mobilita dolce, viaggiatori ed appassionati della vita all’aria aperta, amanti della bicicletta, turisti alla ricerca di esperienze originali, scolaresche etc.,
Fruire delle opportunità di svago all’aria aperta del territorio con un approccio il più green possibile, evitando o riducendo al minimo l’utilizzo di mezzi di trasporto inquinanti.
Questa proposta è altamente valorizzante perchè amplifica le opportunità commerciali locali, può essere un volano per lo sviluppo di nuove o maggiori integrazioni tra i trasporti su mare, strada o rotaia e l’uso della bici; realizzazione di hub integrati nell’ambiente circostante dove offrire servizi essenziali agli escursionisti
Ai fini della classificazione degli itinerari “certificati” bike & hike immagiamo una scala in termini percentuali e colori, es. valore massimo 100% e colore verde pieno.
L'utilizzo della bici in sostituzione di auto o mezzi pubblici non elettrici per raggiungere il luogo delle
escursioni assicura un minor impatto ambientale; in questa fase di proposta bisogna già indentificare
ambiti potenzialmente validi per l'iniziativa, poi scremarli gradualmente sulla scorta del grado di
fattibilità in funzione del supporto e coinvolgimento di partner locali (sicurezza viabilità, ciclo-officine,
trasporto pubblico che consente bici a bordo etc.);
PROGETTO 3 : diari per piccoli viaggi
Creare sul sito FIE una sezione «diari di viaggio in zone marginali», fondamentale avere a disposizione per l’organizzazione le attività sociali un ventaglio di proposte non conformate al turismo di massa (in genere più semplici da realizzare), già testate da altre associazioni, favorisce la frequentazione di quelle zone marginali per le quali è più difficile stabilire contatti
Creare un GdL FIE (max 8 persone tra Strutture Nazionali / Strutture Regionali / Volontari da Associazioni) che, tra l’altro, interagisca con CR e associazioni perché condividano le informazioni delle loro esperienze positive nelle zone; implementare una sezione del sito con le esperienze di viaggio selezionate in modo che le stesse siano facilmente replicabili dai visitatori del sito. La prima fase consiste nella creazione della sezione Diari per Piccoli Viaggisul sito FIE. Successivamente deve essere regolarmente implementato e aggiornato anche in funzione delle recensioni di coloro che replicano l’esperienza.
PROGETTO 4: escursionismo sociale e fruizione Terre Alte
Realizzare una rete escursionistica in area di alto pregio ambientale, analizzare e monitorare un'area
anche di limitare dimensioni ove siano presenti in modo diffuso elevati valori paesaggistici,
uso-costumali, storici, geo-morfologici ed ambientali. Diffondere l'escursionismo sociale e la fruizione
delle Terre Alte.
PROGETTO 5: conosci i rifugi della mia valle?
Far conoscere i rifugi della "propria valle", come occasione per far conoscere le caratteristiche ambientali, storiche, culturali ecc., promuovendo conseguentemente anche la piccola economia ecosostenibile della valle.
I C.R. organizzano incontri (video o in presenza) con le proprie associazioni per illustrare il
progetto ; le ASS. sono invitate a programmare n. escursioni, I programmi dovranno essere pubblicati sulle riviste FIE in modo tale che l’ l’ass. nteressata possa organizzarne la partecipazione .Successivamente ,l’ass. E’
tenuta a redigere un articolo (resoconto) dell’escursione che dovra’ essere pubblicato sulle riviste FIE Il progetto ha più di una fasi:
1) promozione da parte dei C.R.
2) programmazione da parte delle associazioni 3) effettuazione dell’escursione
4) redazione dell’articolo resoconto 5) pubblicazione dell’articolo .
La programmazione ANNUALE dovra’ comprendere anche n. escursioni con la finalita’di
cui al punto 2 , il numero delle escursioni dovra’ essere in relazione al numero dei rifugi presenti nella valle ed alla potenzialita’ organizzativa dell’associazione .
La valorizzazione del territorio per mezzo del “turismo lento" rappresenta un elemento importante , la conoscenza del territorio da parte di soggetti non abitualmente frequentatori, comporta il fermento dell’interesse per il territorio stesso ,interesse in tutti i suoi aspetti ,non ultimo quello economico.
Il tuo progetto può coinvolgere Comuni della vallata interessati dall’escursione, sezione CAI di riferimento, i rifugi meta dell’escursione.
PROGETTO 8 : il cammino della rinascita
Favorire il movimento lento delle persone attraverso un viaggio, con nuove esperienze culturali immersi nella natura e nel pesaggio, favorire un turismo d'acqua che permette di visitare luoghi inaccessibili a terra, respirare la natura in tutti i suoi aspetti in poche parole lavoriamo per un cammino della rinascita;
Favorire il movimento lento delle persone attraverso un viaggio, con nuove esperienze culturali immersi nella natura e nel paesaggio.
Integrare le vie del cammino con il trasporto sostenibile dei turisti arispettare la terra, accettando la sfida del vivere ecosostenibile preservando le risorse ereditate dai nostri antenati.
Coniugare Arte e Natura del territorio con esempio: escursione nel parco regionale dei colli euganei,la valle di Valsanzibio di Galzignano Padova. Villa Barbarigo sentiero ad anello che sale ai ruderi del monastero Orbieso.Seguirà visita giardini storici e monumentali risalenti al XVII secolo.
Studio per trovare soluzioni affrontando costi elevati ingresso parco/giardino privato.
favorire alternative sostenibili per il movimento delle persone in mancanza di parcheggi.
Trovando soluzioni alternative trasporto turistie visitatori che vogliono esplorare territorio riducendo impronta ecologica senza uso di auto (mezzo più utilizzato di viaggio).
I soggetti coinvolti possono essere Ente parco regionale, associazioni e comuni del territorio enti culturali e siti paesaggistici.
Turismo di prossimità e proposte adiacenti ai sentieri visitando i siti di interesse locali.
Il progetto valorizza e favorisce l’accesso ai potenziali visitatori ad angoli nascosti di flora e fauna.
Fare dei pacchetti che coinvolgano più attività (eventi culturali,musicali, folcloristici ed enogastronomici) suscita maggiore attrazione turistica e culturale.
PROGETTO 7: Iniziative ricorrenti
La transazione ecologica, tema attuale, entrate nell'iniziativa dedicata al risparmio energetico con azioni proprie della nostra struttura, permette alla Fie e alle associazioni federate di divilgurare le proprie finlità in tema di salvaguardia ambientale, il motto è: M'illumino di meno.
Entrare nella iniziativa dedicata al risparmio energetico con azioni proprie della nostra struttura e permette alla FIE ed alle Associazioni Federate di divulgare le proprie finalità in tema disalvaguardia dell’ambiente
Sollecitare le Associazioni ad aderire all’iniziativa mediante incontri atti a spiegarne le finalità ed assisterle nelle modalità di realizzazione
Il progetto prevede più fasi, prima capillare diffusione presso le associazioni anche mediante incontri finalizzati e nella successiva fase assistenza alle aderenti . I soggetti coinvolti possono esere le associazioni federate Nella fase di attuazione dare ampio risalto mediante i mass media non solo locali ma
anche nazionali; spingere sui promotori (RAI 2 CATERPILLAR) per renderci partener visibile
Il progetto è utile alla valorizzazione in quanto diffonde una presa di conoscenza delle risorse non rinnovabili e prevede una ricaduta conomica sulle aree ove verrà attuata e fatta salva RAI 2 possono essere coinvolti gli Enti Locali e soggetti privati che operano nel settore del turismo
PROGETTO 8: escursionismo fluviale e la marcia acquatica
ESCURSIONISMO FLUVIALE: Valorizzare la mobilità delle persone lungo le vie d'acqua (mare, fiumi, canali) con percorsi in barca a basso impatto ambientale e cultura dell'acqua dell'ambiente e della sua storia.Sfruttare le vie d'acqua permette di recuperare l'unicità dell'offerta del territorio nazionale ricco di fiumi e mare; non a caso un tempo erano le principali vie di trasporto per merci e persone, riportare alla luce questa tradizione dei "barcari" è indice di una mobilità lenta e dolce per un trasporto sostenibile.
Meraviglioso è la visita fluviale intermodale a bordo di una tipica imbarcazione tradizionale con percorsi didattici di uno o più giorni lungo fiumi e canali navigabili alla scoperta di parchi, lagune e foci.
Proposta di "pacchetti" della durata di due o più giorni, alternando all'offerta escursionistica sui sentieri
costieri la possibilità di usufruire della nuova disciplina entrata a far parte della famiglia FIE: la marcia
acquatica;
PROGETTO 9: LUNGO LE VIE DELLA TRANSUMANZA
L’idea è quella di fare trekking lungo le “vie della Transumanza”, le strade dei pastori ( dal 2019 Patrimonio dell’Unesco) e calarsi nella storia di un territorio disseminato di sentieri di notevole bellezza naturalistica e paesaggistica. Il” Tratturo Magno” si pone quale alternativa al Cammino di Santiago e alla via Francigena. I
“Tratturi e i Tratturelli” possono essere percorsi in estate (trekking, bici, cavallo) e in inverno (ciaspole) per brevi o lunghi tratti.
L' obiettivo è quello di svincolare il turismo montano dai limiti della stagionalità (monopolizzato in inverno dallo sci di discesa e in estate dall’escursionismo) e di proporre una maggiore e più variegata offerta turistica per tutte le fasce d’età e per tutto l’anno. La realizzazione di ippovie, ciclovie, piste downhill e quant’altro hanno lo scopo di soddisfare un numero sempre maggiore di persone, di creare attrattiva. Un ulteriore obiettivo è quello di trasformare il turista “mordi e fuggi”in un turista “stanziale”, che soggiorna più a lungo sul territorio.
L’idea è pertinente con le finalità del tavolo 2 perché ha come scopo quello di contemperare la duplice esigenza:
1) promuovere ed implementare lo sviluppo di una forma di turismo che apporti vantaggi e ricchezza che siano equamente distribuiti sul territorio;
2) optare per una forma di “turismo lento”, a basso impatto ambientale.
Il progetto è funzionale con le finalità del tavolo di lavoro n.2 perché l’idea di base, di una forma di turismo montano (trekking associato ad altre esperienze), è applicabile a tutte le regioni che possono farla propria puntando sulle ricchezze naturali, storiche, culturali, che ognuno ha nel proprio interno. L’idea, quindi, è di fare trekking lungo le vie dei tratturi e visitare le chiese edificate lungo il tragitto e magari concludere la gita degustando i prodotti tipici locali, primo su tutti, lo zafferano, per poi pernottare in uno dei bellissimi borghi ristrutturati dove ci si cala nella storia del posto. Turismo lento che può, però, protrarsi per più giorni e che porta il turista a calarsi nella realtà più vera del posto, per una gita fuori dai soliti schemi, dal forte impatto emozionale. Ogni progetto potrebbe creare nuove iniziative e proporre nuove idee in itinere.
Il progetto può intendersi realizzato quando un’idea viene realizzata in maniera sistematica, con regolarità. La maggiore richiesta di percorsi di questo genere, che esulano da quelli che sono lemete tradizionali e che possiamo definire di nicchia sono gli indicatori della loro riuscita. Possono essere coinvolti tutti i gruppi che praticano escursionismo e tutti gli operatori turistici del territorio e quanti svolgano un’attività economica volta al turismo.
Fruitori del progetto possono essere turisti italiani e stranieri attraverso una sapiente divulgazione di proposte anche all’estero. Il lavoro svolto dai gruppi di escursionismo è già diretto alla tutela ambientale attraverso l’opera di monitoraggio dei sentieri e alla loro manutenzione e attraverso una sensibilizzazione e un’educazione al tema dell’ecologia rivolto a quanti si avvicinano al mondo della montagna. Il progetto ha lo scopo di riunire varie forme di turismo che portino ad una conoscenza del territorio in maniera capillare ma “green”.
In primis da coinvolgere è il “Centro turistico del Gran Sasso e monti della Laga”, Cai.
Turismo montano non Stagionale?
Fare turismo montano ecosostenibile è quanto già realizza il GEV insieme ad altre associazioni analoghe ponendosi, essi stessi,quali “operatori turistici”, proponendo escursioni in montagna destinate ad appassionati, ma anche a persone che in montagna non sono mai state. L’idea ulteriore è di arricchire la gita escursionistica di altre esperienze che trasformino le “uscite” in momenti dal forte impatto emozionale.
L’intento è quello di svincolare il turismo montano dai limiti della stagionalità (monopolizzato in inverno dallo sci di discesa e in estate dall’escursionismo) e di proporre una maggiore e più variegata offerta turistica per tutte le fasce d’età e per tutto l’anno. La realizzazione di ippovie, ciclovie, piste downhill e quant’altro hanno lo scopo di soddisfare un numero sempre maggiore di persone, di creare attrattiva. Un ulteriore obiettivo è quello di trasformare il turista “mordi e fuggi” in un turista “stanziale”, che soggiorna più a lungo sul territorio.
L’idea è pertinente con le finalità del tavolo 2 perché ha come scopo quello di contemperare la duplice esigenza: 1) promuovere ed implementare lo sviluppo di una forma di turismo che apporti vantaggi e ricchezza che siano equamente distribuiti sul territorio; 2) optare per una forma di “turismo lento”, a basso impatto ambientale.
Conoscere quelli che sono i caratteri e le peculiarità di un territorio fanno da corollario ad un’escursione. In Abruzzo, la Transumanza è stata definita “patrimonio immateriale dell’Unesco”, le montagne dell’Appennino sono disseminate delle vie dei pastori, dei “tratturi”. Bellissimo potrebbe essere percorrere tratti dei tratturi, visitare le chiese edificate lungo il tragitto e magari concludere la gita degustando i prodotti tipici locali inoltre ogni progetto potrebbe creare nuove iniziative e proporre nuove idee in itinere.
Il progetto può intendersi realizzato quando un’idea viene realizzata in maniera sistematica, con regolarità. La maggiore richiesta di percorsi di questo genere, che esulano da quelli che sono le mete tradizionali e che possiamo definire di nicchia sono gli indicatori della loro riuscita Possono essere coinvolti tutti i gruppi che praticano escursionismo e tutti gli operatori turistici del territorio e quanti svolgano un’attività economica volta al turismo
Fruitori del progetto possono essere turisti italiani e stranieri attraverso una sapiente divulgazione di proposte anche all’estero
Il lavoro svolto dai gruppi di escursionismo è già diretto alla tutela ambientale attraverso l’opera di monitoraggio dei sentieri e alla loro manutenzione e attraverso una sensibilizzazione e un’educazione al tema dell’ecologia rivolto a quanti si avvicinano al mondo della montagna.
Il progetto ha lo scopo di riunire varie forme di turismo che portino ad una conoscenza del territorio in maniera capillare ma “green”
TARGET E NUMERO PREVISTO DI SOGGETTI DA COINVOLGERE
Minori con le famiglie
Giovani di età 18/35
adulti e over 60
associazioni locali e pro-loco
Guide turistice
agenzie di viaggio
biologi ed naturalisti
scuole e docenti
tour operator
affiliati FIE
organi dirigenziali FIE
universita'e ricerca
industrie locali
turismo dolce
turismo dinamico
ecoturismo
esperti della comunicazione
partner e sponsor
esperti del digitale
sicurezza e vigilanza
medici e paramedici
enti pubblici e privati
gruppi escursionistici
associazioni ambientaliste
chiunque voglia partecipare
TEMPI DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
1'ANNO
Coinvolgimento ed allargamento della rete territoriale delle risorse (incontri mensili online e/o in presenza dal 3'mese, 2'-4'mese;
Realizzazione un percorso formativo ad hoc per il personale che verrà impegato per lo sviluppo del progetto (5-6 mese);
Programma informativo di marketing 2' ANNO
Attivazione corsi formativi, creazione di gruppi specializzati, programma informativo di marketing, proposte divugative con relativi programmi, congressi e conferenze stampe
3' ANNO
Valutazione in itinere del progetto definitivo, realizzazione di percorsi di inclusione sociale individualizzati, coivolgimenti di nuovi enti privati e pubblici, coordinamento e rinforzo della rete territoraile dell risorse (I-II semestre)
MODALITA'PER LA DIFFUSIONE DEI RISULTATI
I. Congresso nazionale annuale organizzato dalla F.I.E;
II. Sito internet unificato;
III. Conferenze stampe, tv e giornali locali;
IV. Articoli su riviste settoriali tipo più pubblicazioni su "Escursionismo"rivista ufficiale;
V. Feste e raduno nazionali e/o internazionali in ciascun territorio d'interesse coinvolgendo attrattori dall'estero;
VI. Tutti gli strumenti a disposizione per una comunicazione social e digitale;
VII.Locandine, manifesti e banner per la promozione dell'evento;
VIII.Coinvolgimento dei tour operator, agenzie di viaggio, associazioni e comitati del settore.
GRAZIE A TUTTI PER L'ATTENZIONE E BUON LAVORO
PER UN UNICO OBIETTIVO: TUTELA DEL NOSTRO
ECOSISTEMA.
P.s Progetto: "una rivoluzione culturale: la sostenibilità futura"
Questo progetto nasce da un gruppo di persone che ha in comune la voglia e la volontà di far conoscere un territorio ricco di storia e diffondere un messaggio di speranza affinchè i nostri luoghi
abbino la giusta riconoscenza e un riscatto sociale, culturale e civico.
Bibiografia
note: le immagini non sono soggette a copyright;
progetti riguardante piano triennali di interventi 2006/2008
http://www.il-portico.it/sezioni/nuovi_cont/Progetto%20Nuovi%20con-t@tti_link%20in%20pdf.pdf