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INDICE INTRODUZIONE CARATTERISTICHE PROGETTUALI DESCRIZIONE DELLE OPERE 00 CARATTERISTICHE TIPOLOGICHE

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ANGELO SPECOGNA SRL Parte promissaria acquirente

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INDICE

INTRODUZIONE

ELEMENTI FONDAMENTALI DEL PROGETTO

Rispetto per l’ambiente Risparmio energetico Comfort e benessere Sicurezza

CARATTERISTICHE PROGETTUALI

Analisi del sito e progettazione L’orientamento dei fabbricati La forma

L’involucro

DESCRIZIONE DELLE OPERE

00 CARATTERISTICHE TIPOLOGICHE

10 STRUTTURE PORTANTI

11 Scavi 12 Fondazioni

13 Strutture verticali 14 Strutture orizzontali 15 Scale, terrazze e linde

20 CHIUSURE ESTERNE

21 Coperture

21.a Copertura dei fabbricati 21.b Coperture piane

21.c Lattonerie

23 Tamponamenti e parapetti esterni 23.a Tamponamenti esterni 23.b Parapetti terrazze 24 Rivestimenti esterni

24.a Finiture esterne a vista

24.b Impermeabilizzazioni di muri controterra

24.c Soglie e davanzali

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ANGELO SPECOGNA SRL Parte promissaria acquirente

2 25 Serramenti esterni

25.a Serramenti dei vani scale 25.b Serramenti delle cantine 25.c Portoni delle autorimesse 25.d Serramenti esterni degli alloggi 25.e Serramenti della copertura

30 CHIUSURE INTERNE

31 Isolamenti e sottofondi interni 31.a Isolamenti termici 31.b Isolamenti acustici 32 Canne fumarie

33 Murature interne

33.a Divisorie interne negli alloggi 33.b Divisoria tra alloggi

33.c Divisoria tra alloggi e vano scale 33.d Divisorie interne nel piano interrato 34. Parapetti interni

36 Serramenti interni

36.a Portoncino di ingresso agli alloggi 36.b Porte interne negli alloggi

36.c Porte interne nel piano interrato

40 FINITURE ESTERNE

41 Pitture esterne

41.a Pitture delle facciate esterne 41.b Pitture opere in c.a

50 FINITURE INTERNE

51 Pavimenti

51.a Pavimenti nel piano interrato 51.b Pavimenti negli alloggi

51.c Pavimenti delle terrazze e dei marciapiedi 51.d Pavimenti delle scale e dei pianerottoli 52 Rivestimenti

52.a Rivestimenti in piastrelle 52.b Battiscopa negli alloggi

52.c Battiscopa delle terrazze e dei marciapiedi 52.d Battiscopa delle scale e dei pianerottoli

53 Intonaci interni 54 Pitture interne

54.a Pitture nel piano interrato

54.b Pitture negli alloggi

54.c Pitture nei vani scale

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60 IMPIANTO IDRICO-TERMICO-SANITARIO E DEL GAS

61 Premessa e descrizione impianti 62 Impianto idrico e igienico/sanitario 63 Impianto di riscaldamento a pavimento 64 Impianto del gas

70 IMPIANTO ELETTRICO

71 Principi generali 72 Descrizione impianto 73 Dotazione alloggi 74 Impianto telefonico 75 Impianto TV

76 Impianto videocitofono 77 Impianto antintrusione

80 IMPIANTO ASCENSORE

81 Premesse

82 Descrizione impianto

90 AREA ESTERNA

91 Impianti esterni

91.a Impianto di raccolta e smaltimento acque meteoriche 91.b Impianto di scarico delle acque nere e della cucina 91.c Allacciamenti alle reti tecnologiche

91.d Impianti elettrici 92 Recinzioni esterne 93 Pavimentazione esterna

93.a Pavimentazione pedonale

93.b Pavimentazione di accesso alle autorimesse

93.c Pavimentazione dei parcheggi esterni

94 Sistemazione terreno

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INTRODUZIONE

La descrizione delle opere ha lo scopo di evidenziare gli elementi fondamentali del progetto e le caratteristiche tipologiche e costruttive del complesso residenziale denominato “AI GIRASOLI”.

Questo documento illustra come saranno realizzati i fabbricati nel loro complesso, le singole unità immobiliari e le aree esterne e, inoltre, spiega le caratteristiche delle strutture, degli impianti e delle finiture degli alloggi e delle parti comuni.

Tutte le opere da eseguirsi avranno dimensioni, caratteristiche e strutture risultanti dai disegni di progetto e dai calcoli dei cementi armati e saranno realizzate secondo le descrizioni contenute nei paragrafi seguenti e nel rispetto delle norme di legge in vigore.

L’Impresa e il Direttore dei Lavori si riservano, in fase esecutiva, di apportare alla presente descrizione e ai disegni di progetto quelle variazioni o modifiche che ritenessero necessarie per motivi tecnici, funzionali, estetici o connesse alle procedure urbanistiche-edilizie, purchè le stesse non comportino la riduzione del valore tecnico e/o economico delle unità immobiliari.

Inoltre, potranno apportare tutte le modifiche che riterranno più opportune al fine di migliorarne le prestazioni e di semplificarne l’esecuzione delle opere da realizzare; in particolare potranno modificare i percorsi interni ed esterni delle linee ENEL, acqua, TELECOM, metano, fognatura, i sistemi di isolamento, la posizione degli eventuali pannelli solari, ecc...

I marchi delle aziende fornitrici, indicati nella presente descrizione delle opere, sono citati

solamente per rappresentare le caratteristiche dei materiali prescelti e la Direzione Lavori, a

suo insindacabile giudizio, potrà comunque provvedere, durante l’esecuzione dei lavori, a

scelte di marche o modelli diverse da quelle indicate.

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ELEMENTI FONDAMENTALI DEL PROGETTO

RISPETTO PER L’AMBIENTE

L’utilizzo di energie rinnovabili e l’impiego di una sola caldaia a condensazione centralizzata sono alla base delle scelte progettuali dei fabbricati al fine di ottenere bassissime emissioni in atmosfera e la salvaguardia dell’ambiente.

RISPARMIO ENERGETICO

Tecnologie costruttive altamente efficienti garantiscono una altissima riduzione del fabbisogno energetico e collocano le unità immobiliari in classe energetica “A” secondo le direttive nazionali.

COMFORT E BENESSERE

Comfort, benessere, razionalità nello studio degli spazi interni ed esterni degli alloggi, luminosità, praticità, e privacy.

SICUREZZA

L’installazione del videocitofono, la predisposizione

dell’impianto di allarme, l’utilizzo di portoncini

blindati e delle maniglie antrintrusione dei

serramenti esterni al piano terra sono le dotazioni

standard che rendono molto più sicuri gli alloggi

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CARATTERISTICHE PROGETTUALI

ANALISI DEL SITO E PROGETTAZONE

La progettazione dei fabbricati è stata realizzata in base ai principi della riduzione delle emissioni di Co2 nell’atmosfera, del risparmio energetico, del comfort e della funzionalità interna degli ambienti

E’ stata effettuata un’analisi delle condizioni climatiche della zona per sfruttarne le loro potenzialità che ha permesso di calibrare la quantità di calore assorbito dai fabbricati in funzione del fabbisogno termico invernale e del raffrescamento estivo favorendo una scelta razionale della forma e dell’involucro degli edifici.

L’ORIENTAMENTO DEI FABBRICATI

In relazione alla conformazione del lotto e all’irraggiamento solare, le unità immobiliari sono state progettate in maniera da garantire la migliore illuminazione dei locali durante le diverse ore della giornata e la ventilazione naturale affacciando la gran parte degli stessi su tre fronti.

LA FORMA

La scelta di base è stata quella di realizzare due fabbricati compatti con fronti esterni ben illuminati e ben protetti dagli agenti atmosferici.

La scelta progettuale di un edificio compatto incide notevolmente sui consumi energetici, minore è la superficie che definisce il volume riscaldato, minore è la superficie di scambio termico (disperdente) con conseguente minore perdita di calore.

L’INVOLUCRO

A partire dagli obiettivi prestazionali prefissati per i fabbricati, quali il contenimento dei

fabbisogni energetici estivi ed invernali, la riduzione dei consumi di fonti energetiche fossili e

l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, il progetto è stato sviluppato scegliendo tecnologie

costruttive e impiantistiche altamente efficienti e rispettose dell’ambiente.

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DESCRIZIONE GENERALE DEL PROGETTO

00 CARATTERISTICHE TIPOLOGICHE

Il progetto prevede la realizzazione del complesso residenziale denominato “AI GIRASOLI”

composto da due fabbricati A e B per complessivi n. 13 alloggi completi di cantina e autorimessa.

L’ingresso pedonale del fabbricato “A” è previsto da via Tavagnacco mentre quello del fabbricato “B” da via Des Macilis.

Tutta l’area verde di progetto è di pertinenza degli alloggi del piano terra e non ci saranno, pertanto, spese condominiali per la manutenzione del verde.

Per accedere al piano interrato sono previsti due accessi carrai uno da via Tavagnacco e uno da via Des Macilis.

Inoltre, sono stati progettati dei posti auto esterni, sia su via Tavagnacco che su via Des Macilis, da assegnare ai singoli alloggi del complesso residenziale.

Nel piano interrato avranno sede: l’area coperta di manovra delle autovetture, le autorimesse, le cantine, i disimpegni comuni, i vani scale, gli ascensori e la Centrale Termica.

Il fabbricato “A” sarà costituito da tre piani fuori terra in cui avranno sede: al piano terra n. 2 alloggi con giardino di proprietà, al piano primo n. 2 alloggi con terrazza e al piano secondo n. 2 alloggi con terrazza, tutti con accesso al vano scale e all’ascensore.

Il fabbricato “B” sarà costituto da tre piani fuori terra in cui avranno sede: al piano terra due alloggi con giardino di proprietà, al piano primo n. 3 alloggi con terrazza e al piano secondo n. 2 alloggi con terrazza, tutti con accesso al vano scale e ascensore.

Gli alloggi del primo e del secondo piano saranno dotati di ampie terrazze che diventeranno naturale estensione degli ambienti interni durante la stagione estiva.

La progettazione ha tenuto in grande considerazione il livello di abitabilità e arredabilità degli spazi interni, il livello di comfort termico e acustico e quindi è stata posta particolare attenzione nella scelta dei materiali.

10 STRUTTURE PORTANTI

11 Scavi

Considerata + 0.15 la quota del piano terra dei fabbricati, su tutta l’area interessata dalla pianta dei fabbricati stessi e sull’aree di manovra delle autovetture verrà eseguito lo scavo di decortico per l’asporto del terreno vegetale e lo scavo di sbancamento per lo sgombero del materiale ghiaioso.

12 Fondazioni

Sul piano dello scavo verranno tracciati i fabbricati, gettati i magroni e realizzate le fondazioni, del tipo continuo, in conglomerato cementizio armato gettato in opera delle dimensioni risultanti dai disegni del calcolo strutturale. Successivamente verrà eseguito il ritombamento delle fondazioni con materiale ghiaioso ricoprendo il tutto con uno strato di pietrisco.

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13 Strutture verticali

Le strutture portanti dei fabbricati e dei vani scale verranno realizzate in conglomerato cementizio armato gettato in opera. Tutti i conglomerati cementizi saranno opportunamente armati e vibrati; resta convenuto che non si procederà a disarmi senza il preventivo assenso della D.L. I disegni di progetto, completati dai calcoli statici di tutte le strutture, saranno da considerarsi esecutivi a tutti gli effetti. Per quanto concerne il rispetto delle normative antisismiche e per la disciplina delle opere in conglomerato cementizio armato, si farà riferimento alla relazione di calcolo e al progetto strutturale, che è stato depositato alla Direzione Provinciale dei Lavori Pubblici di Udine, in ottemperanza a quanto previsto dalla L.R. n. 27/1988, dalla L.R. 16/2009, dal D.P.R. 380/2001 e successive modifiche ed integrazioni.

14 Strutture orizzontali

Gli orizzontamenti saranno costituiti dal primo solaio di piano in “lastre prefabbricate” di cemento lasciate a vista, alleggerite con polistirolo o con pignatte e dai restanti solai in laterocemento del tipo “Bisap” o similari.

15 Scale, terrazze e linde

Le scale e le terrazze saranno eseguite secondo i disegni di dettaglio ed avranno una struttura in conglomerato cementizio armato gettato in opera.

Il pavimento delle terrazze si troverà ad una quota inferiore di 2 cm. rispetto a quella del pavimento dell’ambiente interno adiacente.

Le linde saranno costituite da puntoni in legno tipo bilama e soprastante perline in legno abete.

20 CHIUSURE ESTERNE

21 Coperture

21.a Copertura dei fabbricati

La copertura dei fabbricati avrà una pendenza dell’35% e la sua struttura portante verrà realizzata in legno come previsto dal progetto dei cementi armati depositato presso la Direzione Provinciale dei Lavori Pubblici di Udine.

Tale struttura sarà costituita da travi di colmo e da travi portanti in legno lamellare di diverse sezioni e da puntoni in legno tipo bilama delle dimensioni di cm. 14x20.

Tutte le travi ed i puntoni verranno fissati con viti e con barre filettate ai cordoli, ai pilastri ed alle murature portanti e lo spazio tra puntone e puntone verrà gettato con calcestruzzo per garantire un migliore ancoraggio della struttura della copertura alle murature portanti.

Sopra le travi ed i puntoni verranno posate, sia in linda che internamente al fabbricato, perline in legno abete dello spessore di cm. 2 trattate, impregnate e piallate nella superficie a vista con colorazione a scelta della D.L..

All’interno del fabbricato sopra le perline verranno posati: una barriera al vapore per impedire il passaggio del vapore dall’interno all’esterno, dello spessore di mm. 1; due pannelli incrociati dello spessore di cm. 14 e di cm.

12 in lana di vetro con intensità diverse ad alte prestazioni termiche per garantire un ottimo isolamento termico invernale ed un ottimo sfasamento termico estivo; una guaina traspirante impermeabile dello spessore di mm. 1 per la protezione del pacchetto isolante; listelli in legno dello spessore di cm. 6 per la formazione della ventilazione naturale della copertura per migliorare sia in estate che in inverno, il comfort abitativo; un tavolato grezzo; una guaina bituminosa ardesiata per la protezione della copertura dagli agenti atmosferici ed il manto di copertura in tegole con impasto colorato a scelta della DL, fissate alle falde di copertura con malta cementizia ogni tre corsi. La copertura sarà provvista di pezzi speciali quali colmi, bordonali, finali e aeratori; tutti questi pezzi dovranno essere diligentemente suggellati con malta e così pure le tegole per almeno tre filari a partire dalle grondaie.

Questo pacchetto della copertura consente di ottenere ottime prestazioni di isolamento termico con un conseguente elevato risparmio energetico e un ottimo sfasamento termico nella stagione estiva.

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9 21.b Coperture piane

Il solaio di copertura del tunnel di accesso alle autorimesse sarà impermeabilizzato mediante l’impiego di una doppia guaina bituminosa saldata a fiamma previa realizzazione delle opportune pendenze necessarie per convogliare l’acqua nei punti di raccolta.

21.c Lattonerie

Le coperture dei fabbricati saranno dotate di grondaie a sezione semicircolare dello sviluppo di cm. 40, di mantovane, di converse, di scossaline di adeguato sviluppo e di scarichi circolari del diametro di cm. 10, realizzati tutti in rame o in alluminio e fissati con adeguata ferramenta.

23 Tamponamenti e parapetti esterni

23.a Tamponamenti esterni

Le murature perimetrali esterne saranno costituite da un rivestimento esterno in pannelli di polistirene espanso, dello spessore di cm. 10, per la formazione dell’isolamento “A CAPPOTTO”, ideale per l’isolamento termico dei fabbricati in inverno e per il raffrescamento in estate; da una muratura in conglomerato cementizio armato gettato in opera dello spessore di cm. 20; da un pannello isolante in polistirene espanso dello spessore di cm. 5 per migliorare le prestazioni termiche della parete e da un rivestimento interno continuo costituito da una parete in laterizio forato dello spessore di cm. 6, legato con malta bastarda per il passaggio delle tubazioni degli impianti idrico ed elettrico.

23.b Parapetti terrazze

Le terrazze saranno delimitate da una muratura in laterizio intonacata su entrambi i lati su cui verrà applicato un rivestimento murale plastico e da una protezione con struttura in vetro o da una ringhiera in ferro zincato e verniciata con tipologia e colore a scelta della Direzione Lavori.

24 Rivestimenti esterni

24.a Finiture esterne a vista

Le murature esterne dei fabbricati saranno rivestite da pannelli in polistirene espanso dello spessore di cm. 10 incollati alla muratura in calcestruzzo per la formazione dell’isolamento denominato “a cappotto”, che permette un ottimo isolamento termico invernale ed un ottimo raffrescamento estivo. All’esterno dei pannelli verrà eseguita una rasatura per uniformare le superfici e per applicare la finitura esterna.

La superficie delle murature del piano interrato verranno lasciate in calcestruzzo faccia a vista.

24.b Impermeabilizzazioni di muri controterra

Verranno impermeabilizzati con due mani di asfalto a freddo.

24.c Soglie e davanzali

Tutte le finestre e porte-finestre degli alloggi saranno dotati di soglia e/o davanzale in granito o in pietra piasentina o similare dello spessore di cm. 3 e lucidate fuori opera nelle parti a vista.

All’interno degli alloggi tutte le finestre saranno dotate di un davanzale in legno.

25 Serramenti esterni

25.a Serramenti dei vani scale

Il portoncino d’ingresso a ciascun vano scale sarà realizzato in alluminio anodizzato con colore a scelta della D.L. con vetro antisfondamento e termoisolante e con apertura ad anta semplice.

Le finestre di ciascun vano scale saranno realizzate in alluminio anodizzato con colore a scelta della D.L. con vetro termoisolante e con apertura ad anta semplice.

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Nel piano interrato, il portoncino d’ingresso a ciascun fabbricato dall’area di manovra delle autovetture, sarà del tipo tagliafuoco REI 120, ad anta semplice, tamburata in lamiera verniciata, con maniglione antipanico e senza battuta inferiore.

25.b Serramenti delle cantine

I serramenti delle finestre delle cantine saranno in alluminio anodizzato.

25.c Portoni delle autorimesse

I portoni basculanti delle autorimesse saranno in lamiera zincata preverniciata (aerate a norma di legge), completa di ferramenta di chiusura.

25.d Serramenti esterni degli alloggi

Le finestre e porte-finestre esterne saranno in legno abete o Okumè, con apertura semplice ad anta e con una struttura in legno lamellare stagionato ed essiccato con anta di spessore di mm. 80x70 mm e telaio di spessore 80x74 mm. Nodo laterale di soli 106 mm tripla battuta con triple guarnizioni termiche e acustiche. Nodo centrale delle ante di soli 114 mm a doppia battuta con 4 guarnizioni. Vetrocamera 4+18gas+4BassoEmissivo (Ug = 1,1) fissato strutturalmente all’anta e sigillato su perimetro interno ed esterno con silicone neutro. Ferramenta a nastro Maico Multi-Matic in alluminio. Trattamento di verniciatura a base acqua con impregnante protettivo e con finitura a smalto nei colori ral a scelta della D.L.

Inoltre, saranno completi di scuri apribili ad ante snodate a libro ricavati da pannelli lisci in multistrati Okumè dello spess. di mm. 40. Ferramenta di chiusura tipo spagnoletta con aggancio di sicurezza e ventilazione, fermascuri ad aggancio automatico, il tutto verniciato con colore nero. Trattamento di verniciatura a base acqua con impregnante protettivo e con finitura a smalto nei colori ral a scelta della D.L.

I serramenti saranno provvisti di APERTURA AD ANTA/RIBALTA

25.e Serramento della copertura

Per ogni singolo vano scale è prevista la posa di un lucernaio coibentato in materiale plastico per accedere alla copertura.

30 CHIUSURE INTERNE

31 Isolamenti e sottofondi interni

31.a Isolamenti termici

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L’isolamento termico della muratura verticale esterna sarà costituito da pannelli di polistirene espanso dello spessore di cm. 10, incollati alla muratura in calcestruzzo esterna, per la formazione dell’isolamento termico denominato “A CAPPOTTO” che permette un ottimo isolamento termico invernale ed un ottimo raffrescamento estivo e da pannelli in polistirene espanso dello spessore di cm. 5 posizionati tra la muratura in calcestruzzo interna e la parete in laterizio forato dello spessore di cm. 6.

Questo doppio isolamento è la soluzione ideale per permettere il mantenimento del calore all’interno degli alloggi durante il periodo invernale e di allungare e di ritardare, nel periodo estivo, il tempo di entrata del calore all’interno degli alloggi.

I serramenti esterni degli alloggi saranno realizzati in legno lamellare dello spessore di mm. 80, completi di vetrocamera, costituita da due vetri divisi da gas basso emissivo per aumentare la loro proprietà isolante, e da scuri in legno multistrato,dello spessore di mm. 40, a protezione dai raggi solari, dal calore esterno, dal vento e dalle intemperie.

Le pavimentazioni degli alloggi del piano terra verranno isolate termicamente, mediante la posa in opera di uno strato di Isocal dello spessore di cm. 8 e di un pannello isolante dello spessore di cm. 10 per impedire la risalita del freddo dallo scantinato, per avere una temperatura del pavimento più gradevole e un ottimale confort.

Il solaio di copertura verrà isolato con doppi pannelli incrociati di lana di roccia dello spessore complessivo di cm. 26 indispensabile per non disperdere il calore nell’atmosfera e per rallentare l’ingresso del calore estivo.

31.b Isolamenti acustici

I solai di interpiano tra i vari alloggi verranno isolati acusticamente mediante la posa di un pannello anticalpestio fonoisolante posto in opera tra lo strato di Isocal ed il massetto in sabbia e cemento.

La muratura divisoria tra gli alloggi sarà costituita da: due pareti in laterizio pesante dello spessore e massa diversi, da una muratura in blocco Leca dello spessore di cm. 12 e da un isolante acustico dello spessore di cm.

4, per ottenere un buon smorzamento delle basse e medie frequenze e quindi una buona insonorizzazione acustica.

32 Canne fumarie

Sono previste le seguenti canalizzazioni verticali e/o orizzontali:

- canna di espulsione fumi dalla caldaia condominiale completa di comignolo in copertura.

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33 Murature interne

33.a Divisorie interne negli alloggi

Saranno realizzate in laterizio forato dello spessore di cm. 8 legato con malta bastarda. La suddivisione dei vari locali è stata effettuata sulla base di uno studio per l’arredabilità degli stessi, come dimostrato nelle tavole progettuali.

33.b Divisoria tra alloggi

La muratura sarà costituita da una tripla parete dello spessore e massa diversi, di cui una in laterizio dello spessore di cm 8, una dello spessore di cm 12 e una in blocchi Leca dello spessore di cm. 12 e interposto un isolamento termo acustico costituito da materiale coibente e fonoassorbente dello spessore di cm. 4.

33.c Divisoria tra alloggi e vano scale

Sarà costituita da una muratura in conglomerato cementizio armato gettato in opera dello spessore di cm. 20, da un pannello isolante in polistirene espanso dello spessore di cm. 8 e da una parete in laterizio forato dello spessore di cm. 6.

33.d Divisorie interne nel piano interrato

Ove non siano realizzate, come previsto negli elaborati progettuali, in conglomerato cementizio armato, saranno realizzate con blocco Leca grigio lasciato a vista con fuga rasata, dello spessore di cm. 12, legate con malta bastarda, a delimitazione delle autorimesse e con blocco Leca grigio lasciato a vista con fuga rasata, dello spessore di cm. 8, legate con malta bastarda, a delimitazione delle cantine.

34 Parapetti interni

Le scale interne condominiali, dove previsto, saranno corredate di parapetto di protezione in ferro lavorato verniciato, con sagomature tali da impedire, tra maglia e maglia, l’attraversamento con sfere del diametro di cm.

10 e con sovrastante corrimano in legno.

36 Serramenti interni

36.a Portoncino di ingresso agli alloggi

Il portoncino d’ingresso agli alloggi sarà del tipo blindato così costituito:

Controtelaio: in lamiera zincata da 20/10 con zanche e scatolette di fissaggio e regolazione;

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Telaio: in profilo d’acciaio opportunamente sagomato a cava continua (antisismico) e verniciato, antigraffio a polveri epossidiche tinta testa di moro;

Anta: in lamiera decapata da 15/10; struttura interna con 3 omega interni orizzontali + 1 verticale di rinforzo, piastra di protezione serratura da 30/10, profili di battuta in alluminio anodizzato testa di moro, guarnizione perimetrale tubolare in gomma di tipo automobilistico; coibentazione interna in PEE;

Rostri: (o punti di chiusura fissi) 3 lato cerniera da 18 mm. di diametro, in acciaio cromato;

Lama parafreddo automatica a pavimento, spioncino grandangolare, maniglia interna e pomolo esterno fisso in materiale cromo satinato;

CLASSE DI RESISTENZA ANTI INTRUSIONE: classe 3;

FONOISOLAMENTO: 41 Db;

Pannelli: in truciolare dello spessore di mm. 10, impiallacciati con tranciati in legno, di colore BIANCO.

36.a Porte interne negli alloggi

Le porte interne saranno realizzate, con apertura semplice ad anta, ad un battente cieco, in legno tamburato rivestito sui due lati con pannelli in fibra di legno impiallacciati in noce Tanganica dello spessore totale di 45 mm. circa o in laminatino bianco, complete di cornici coprifilo e dotate di n. 3 cerniere di tipo

“Anuba”, di serratura tipo “Patent” e maniglie in alluminio.

36.b Porte interne nel piano interrato

I portoni basculanti del piano interrato saranno in lamiera d’acciaio zincata stampata e profilata, dello spessore 6/10, con fori di aerazione e corredate dagli accessori d’uso.

La porta di separazione tra disimpegno e area di manovra autorimesse sarà del tipo tagliafuoco REI 120, ad anta semplice tamburata in lamiera zincata verniciata, coibentata e senza battuta inferiore, con maniglione antipanico e dello spessore totale di mm. 60.

Le porte delle cantine saranno costituite da un pannello a doppio manto in lamiera di acciaio tamburata e complete di gruppo di chiusura.

40 FINITURE ESTERNE

41 Pitture esterne

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14 41.a Pitture delle facciate esterne

Su tutte le pareti esterne verrà applicato un rivestimento murale plastico a grana fine con colorazioni a scelta della D.L.

41.b Pitture opere in c.a.

Le murature in calcestruzzo dello piano interrato e quelle a delimitazione dell’area di manovra delle autovetture rimarranno a faccia a vista.

50 FINITURE INTERNE

51 Pavimenti

51.a Pavimenti nel piano interrato

Nel piano interrato la pavimentazione delle cantine e delle autorimesse sarà costituita da un massetto in conglomerato cementizio gettato in opera finito al quarzo e armato con rete elettrosaldata Ø 5 maglia 20x20, mentre la pavimentazione dei disimpegni e dei vani scale sarà in piastrelle antigelive, poste in opera a contatto su sottofondo in sabbia e cemento e stuccate con composti specifici.

51.b Pavimenti negli alloggi

I pavimenti dei locali cucina/soggiorno, disimpegno, bagno, w.c. e camere saranno in piastrelle di ceramica poste in opera a contatto e a correre in senso parallelo alle pareti su sottofondo in sabbia e cemento e stuccate con composti specifici.

Costo delle piastrelle Euro/mq. 12,00.=

Per pose particolari (es. diagonale, fuga, greche, listelli, piastrelle di dimensioni inferiori a 20x20 o superiori a 40x40, ecc.), verrà applicata una maggiorazione dei prezzi.

51.c Pavimenti delle terrazze e dei marciapiedi

Le terrazze ed i marciapiedi saranno pavimentati con piastrelle antigelive uguali per tutti gli alloggi poste in opera a contatto su sottofondo di sabbia e cemento e stuccate con composti specifici.

51.d Pavimenti delle scale e dei pianerottoli

I gradini delle scale saranno rivestiti con lastre di granito o similare, dello spessore di cm. 3 per le pedate, dello spessore di cm. 2 per le alzate e dello spessore di cm. 1 per i pianerottoli. I manufatti saranno posati in opera a contatto su letto di sabbia-cemento e stuccati con composti specifici.

52 Rivestimenti

52.a Rivestimenti in piastrelle

I bagni saranno rivestiti con piastrelle in ceramica per un’altezza di circa ml. 1.80 incollate a contatto su intonaco predisposto.

Per pose particolari (es. diagonale, fuga, greche, listelli, piastrelle di dimensioni inferiori a 20x20 o superiori a 40x40 o a 10x60, ecc.), verrà applicata una maggiorazione dei prezzi.

Costo delle piastrelle Euro/mq. 12,00.=

52.b Battiscopa negli alloggi

Tutti i locali degli alloggi, non interessati dal rivestimento ceramico, saranno dotati di battiscopa in legno ramino dell’altezza di cm. 8 circa e dello spessore di cm. 1.

52.c Battiscopa delle terrazze e dei marciapiedi

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Il battiscopa delle terrazze e dei marciapiedi sarà in piastrelle antigelive dello stesso tipo dei relativi pavimenti incollato e stuccato alla base delle murature.

52.d Battiscopa delle scale e dei pianerottoli

Il battiscopa rampante delle scale e dei pianerottoli sarà in granito o similare della sezione di cm. 1x8 incollato e stuccato alla muratura con composti specifici.

53 Intonaci interni

Le pareti attrezzate dei bagni e dei wc saranno intonacate con malta premiscelata, base cemento, con finitura della superficie tirata a stagia, mentre quelle dei rimanenti locali degli alloggi e dei vani scale saranno intonacate con malta premiscelata, base cemento, con finitura delle superfici con malta fine tirata a frattazzo. Le pareti ed il soffitto del piano interrato rimarranno a vista.

Il soffitto degli alloggi e di parte del vano scale all’ultimo piano sarà costituito da puntoni in legno e da perline in legno abete sbiancate.

54 Pitture interne

54.a Pitture nel piano interrato

Le pareti ed il soffitto del piano interrato non verranno ne intonacate ne pitturate.

54.b Pitture negli alloggi

I soffitti, tranne quelle degli alloggi all’ultimo piano, e le pareti dei locali, non interessati da rivestimento ceramico, saranno tinteggiati con due mani di pittura a tempera di colore bianco.

54.c Pitture nei vani scala

I soffitti e le pareti dei vani scale ad esclusione di parte del soffitto dell’ultimo piano, che avrà le travi a vista, saranno tinteggiati con due mani di pittura a tempera di colore bianco.

60 - IMPIANTO IDRICO-TERMICO-SANITARIO E GAS

61 Premesse e descrizione impianti

Gli impianti idrico, sanitario, di riscaldamento e del gas sono stati progettati e sanno realizzati in conformità alle leggi e alle normative tecniche di riferimento al fine di ottenere un ottimo confort ambientale ed un altissimo risparmio energetico. In particolare l’aspetto dell’isolamento termico dei fabbricati è stato sviluppato secondo i dettami della legge n. 10/91, D.L. n. 192/2005, successive modifiche ed integrazioni e secondo il protocollo CASA CLIMA.

Come previsto dall’art. 3.2 del Regolamento Energetico del Comune di Udine è prevista la realizzazione di un impianto centralizzato di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria con contabilzzazione individuale del calore.

Il sistema centralizzato di produzione del calore prevede numerosi vantaggi rispetto ad un sistema autonomo:

- la potenza termica necessaria per riscaldare tutti gli appartamenti è sicuramente minore della somma delle potenze che occorrono per riscaldare tanti impianti autonomi; il consumo energetico relativo è minore negli impianti centralizzati;

- il rendimento termico di un unico generatore di calore a condensazione è decisamente più elevato rispetto a quello di tante caldaie individuali;

- le spese di manutenzione e di controllo sono inferiori;

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- negli impianti individuali il proprietario dell’appartamento è responsabile dell’efficienza e della sicurezza dell’impianto termico mentre in quelli centralizzati la responsabilità dell’impianto è dell’amministratore condominiale.

- riduzione della produzione di Co2;

- riduzione dei costi annuali dei controlli fumi del camino;

- riduzione di una possibile fonte di rischio di esplosione o di avvelenamento a seguito di combustione imperfetta.

L’impianto di riscaldamento sarà composto dai seguenti apparecchi e circuiti utilizzatori:

- caldaia a condensazione ad alta efficienza per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria installata nella centrale termica;

- pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria;

- moduli di zona di contabilizzazione per ciascun alloggio;

- pannelli radianti annegati a pavimento;

Ciascuno dei condomini potrà gestire il riscaldamento del proprio alloggio in maniera autonoma, spegnendo l’impianto e regolandone, entro i limiti di legge, la temperatura del proprio appartamento.

I costi relativi agli impianti di acqua fredda, acqua calda sanitaria e di riscaldamento verranno ripartiti tra i vari alloggi parzialmente in base agli effettivi consumi rilevati e parzialmente in proporzione ai millesimi di proprietà.

L’impianto idrico sanitario prevede l’impiego di sistemi per la riduzione degli sprechi di acqua potabile:

- sciacquoni doppio tasto nelle cassette dei wc;

- rubinetti monocomando e frangilusso., tale sistema applicato alla parte finale di rubinetto, frammenta l’acqua in minuscole particelle e la miscela con l’aria, il volume del getto si mantiene corposo e confortevole, consumando circa la metà dell’acqua e garantendo la stessa pressione di uscita, malgrado la minore portata.

L’impianto del gas sara’ realizzato per alimentare la caldaia centralizzata con un unico contatore del gas per l’intero complesso residenziale

62 Impianto idrico e igienico/sanitario

L’impianto idrico/sanitario sarà realizzato come di seguito specificato:

a) descrizione dell’impianto:

- il misuratore di portata del gas condominiale (contatore), fornito dall’Ente erogatore, sarà collegato alla Centrale Termica mediante tubazione interrata in materiale plastico;

- la caldaia a condensazione a gas installata nella centrale termica;

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- la distribuzione dell’acqua calda e fredda in centrale termica sarà realizzata mediante tubazioni in acciaio zincato a caldo o in materiale plastico, opportunamente isolate;

- sistemi di produzione e di distribuzione dell'acqua calda sanitaria: la produzione di acqua calda sanitaria verrà assicurata tramite l’installazione in centrale termica di due bollitori di accumulo dell’acqua riscaldata dal solare, che alimenteranno rispettivamente le utenze idriche dei fabbricati A e B. Tali accumuli sono stati opportunamente dimensionati per l’allacciamento al sistema solare, essendo dotati di due scambiatori elicoidali interni. La rete di distribuzione sarà dotata di due circuiti di ricircolo, per evitare il raffreddamento dell’acqua calda sanitaria nel punto più sfavorito dell’impianto idrico.

- pannelli solari termici installati sulla copertura di un fabbricato garantiranno la produzione di parte dell’acqua calda a uso sanitario con fonti rinnovabili.

- le linee di alimentazione dell’acqua fredda e di alimentazione e di ricircolo dell’acqua calda saranno in materiale plastico opportunamente isolato;

- i moduli termici per la contabilizzazione dei consumi dell’acqua fredda e calda saranno posizionati nei vani scala in prossimità dell’ingresso agli alloggi;

- le tubazioni interne agli alloggi di distribuzione dell’acqua fredda e calda per uso igienico e sanitario, partiranno dai moduli termici e collegheranno tutti gli apparecchi igienico sanitari utilizzatori. Tutte le tubazioni saranno realizzate in tubazioni multistrato previa avvolgitura con adeguato materiale isolante e i loro percorsi saranno unicamente orizzontali e verticali;

b) qualità dei materiali:

gli apparecchi igienico/sanitari dei bagni e dei wc saranno di tipo Nazionale, marca Globo serie Grace o similare. Le rubinetterie, con gruppo miscelatore, saranno marca Cristina modello New Day o similare.

c) Descrizione sanitari:

le colonne di scarico dei bagni, dei wc e delle cucine saranno realizzate con tubazione in polietilene ad alta densità (Pe.Hd) complete di braghe, curve e pezzi speciali. Le colonne di scarico verranno prolungate oltre la copertura, per la formazione delle ventilazioni primarie.

Gli alloggi con un bagno ed un wc saranno dotati dei seguenti sanitari:

- una vasca da bagno in metacrilato di colore bianco delle dimensioni di cm. 170x70 completa di rubinetteria (bagno);

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- un piatto doccia in gres porcellanato bianco delle dimensioni di cm. 80x80x10 o di cm. 70x90x10 completo di miscelatore monocomando, di asta doccia saliscendi e di doccione a griglia (wc);

- due lavabi con colonna in porcellana vetrificata di colore bianco completi di gruppo miscelatore monocomando (bagno e wc);

- due vasi a pavimento in porcellana vetrificata di colore bianco completi di sedile in plastica pesante e di cassetta di risciacquo ad incasso (bagno e wc);

- un bidet a pavimento in porcellana vetrificata di colore bianco completo di gruppo miscelatore monocomando (bagno);

- un rubinetto ed uno scarico per attacco lavatrice (wc);

- tutti gli apparecchi sanitari previsti saranno di colore bianco;

- la cucina sarà dotata di un punto per acqua calda e fredda e scarico della stessa (escluso lavello, ecc.).

Gli alloggi con un bagno saranno dotati dei seguenti sanitari:

- un piatto doccia in gres porcellanato bianco delle dimensioni di cm. 80x80x10 o di cm. 70x90x10 completo di miscelatore monocomando, di asta doccia saliscendi e di doccione a griglia;

- un lavabo con colonna in porcellana vetrificata di colore bianco completo di gruppo miscelatore monocomando;

- un vaso a pavimento in porcellana vetrificata di colore bianco completo di sedile in plastica pesante, di cassetta di risciacquo ad incasso;

- un bidet a pavimento in porcellana vetrificata di colore bianco completo di gruppo miscelatore monocomando;

- un rubinetto ed uno scarico per attacco lavatrice;

- tutti gli apparecchi sanitari previsti saranno di colore bianco;

- la cucina sarà dotata di un punto per acqua calda e fredda e scarico della stessa (escluso lavello, ecc.).

63 Impianto di riscaldamento a pavimento

L’impianto di riscaldamento sarà del tipo centralizzato alimentato da un generatore di calore a condensazione, con moduli di contabilizzazione dei consumi per ogni singola unità abitativa e da pannelli radianti annegati a pavimento funzionanti a basse temperature. L’indipendenza delle singole unità immobiliari sarà possibile grazie all’utilizzo di moduli termici per la contabilizzazione dell’energia termica spesa per il riscaldamento degli ambienti. Adottando questo impianto si ottiene, oltre al risparmio energetico, il vantaggio dell’assoluta indipendenza del riscaldamento tra le diverse unità immobiliari, con la possibilità di regolare a proprio piacimento la temperatura dell’ambiente.

L’impianto di riscaldamento di progetto sarà del tipo centralizzato e si compone principalmente delle seguenti parti:

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produzione: generatore termico condominiale del tipo a condensazione con regolazione modulante a gestione elettronica.

distribuzione: distribuzione di centrale essenzialmente costituita da un circuito primario tra la caldaia e il collettore principale, completo di separatore idraulico e pompa di circolazione primaria. Dal collettore principale di distribuzione, verrà realizzata la distribuzione secondaria essenzialmente costituita da: due circuiti di alimentazione dell'impianto di riscaldamento suddivisi per vano scale e da un circuito di alimentazione dei bollitori. Ogni singolo circuito sarà completo di pompa di circolazione elettronica a portata variabile.

regolazione di centrale: sarà prevista una regolazione climatica con sonda esterna. La caldaia è dotata di centralina di regolazione in grado di gestire la regolazione dei circuiti di riscaldamento, delle valvole miscelatrici e dei dispositivi di controllo e sicurezza inseriti immediatamente a valle dell'uscita del circuito di mandata principale. Il sistema adottato permette l’ottimizzazione della combustione, in funzione dei reali fabbisogni.

tubazioni: le tubazioni dei circuiti di centrale saranno realizzate parte in acciaio e parte in rame, protette da opportuni isolamenti, al fine di garantire le prescrizioni derivanti dalla Legge 10.1991 e il successivo decreto attuativo D.P.R. 412.1993. In particolare, per le tubazioni a vista, le stesse saranno dotate di rivestimento isolante, costituito da coppelle di forma cilindrica in elastomero o in fibre di vetro dello spessore di mm. 20-30- 40-50-60, e completo di rivestimento esterno con foglio in pvc, stuccatura delle testate e loro finitura con collarini di alluminio.

Per quanto riguarda la distribuzione secondaria, saranno poste in opera tubazioni in rame o in multistrato secondo UNI 5649, precoibentate, in rotoli, rivestite con una guaina isolante in schiuma di polietilene espanso a cellule chiuse con pellicola superficiale protettiva in polietilene. I diametri maggiori saranno invece isolati con guaina isolante flessibile estrusa a cellule chiuse, a base di gomma sintetica, di colore grigio, aventi classe 1 di reazione al fuoco. Tutti i circuiti saranno dotati di idonee pompe di circolazione, dimensionate secondo il metodo dei coefficienti equivalenti.

Dispositivi per la contabilizzazione del calore: per ogni singola unità abitativa sarà previsto un sistema di contabilizzazione del calore per il consumo del riscaldamento posizionato all’ingresso di ogni unità abitativa.

Regolatori climatici delle singole zone: per ogni singolo alloggio sarà previsto un cronotermostato ambiente elettronico settimanale e giornaliero dotato di orologio programmatore.

Regolazione e sicurezza: sistemi di sicurezza essenzialmente costituiti da quanto prescritto dalla norma uni.10.412 e dalla raccolta R del 01.06.1982, punto R. del 2009, applicativa del D.M. 01.12.197. Si prevede pertanto la posa di: vaso d’espansione chiuso, valvola di sicurezza, termometro con pozzetto per termometro di controllo, manometro con flangia per manometro di controllo, pressostato di blocco a riarmo manuale, termostato di blocco a riarmo manuale, termostato di blocco a riarmo automatico, termostato di regolazione e pressostato di minima.

Per quanto concerne la sicurezza antincendio, la centrale termica verrà realizzata in conformità alla Regola Tecnica approvata con D.M.12.04.1996.

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Si prevede inoltre l’installazione di due vasi d’espansione chiusi a membrana, inseriti rispettivamente uno lato circuito primario e il secondo lato circuito di distribuzione secondaria.

Utilizzazione del calore: si prevede la posa in opera di pannelli radianti annegati nel massetto di sabbia e cemento.

Norme di prevenzione incendio per la centrale termica

Per quanto concerne la sicurezza antincendio, la centrale termica verrà realizzata in conformità alla Regola Tecnica approvata con D.M.12.04.1996.

Canna fumaria

La realizzazione del sistema di evacuazione fumi della caldaia sarà realizzato ai sensi della normativa attuale e, in particolare sarà previsto lo smaltimento dei prodotti di combustione tramite camino in acciaio, a doppia parete, coibentato, dotato di ispezione, scarico condensa, punto prelievo fumi, allacciamento al canale da fumo, sportello ispezione e camera raccolta condensa.

64 Impianto del gas

Il gruppo termico condominiale sarà allacciato alla rete metano locale secondo il progetto esecutivo e nel rispetto di quanto prescritto dal titolo V del D.M. 12.04.1996.

70 IMPIANTO ELETTRICO

71 Principi generali

La progettazione dell’impianto elettrico è stata realizzata seguendo le seguenti regole fondamentali:

a) rispetto della norma CEI 64/8 settima edizione di tipo civile in vigore dal 01 novembre 2012;

b) garantire un’elevata efficienza energetica;

c)

sicurezza e protezione dell’unità abitativa.

72 Descrizione impianto

L’impianto elettrico sarà eseguito in conformità alle norme e prescrizioni CEI 64/8 e successive modifiche ed integrazioni con le caratteristiche e le modalità esposte nel progetto dell’impianto depositato in Comune.

L’impianto elettrico comprenderà:

- quadri condominiali e quadri dei singoli alloggi;

- impianto di luce a tempo nei vani scale;

- impianto di suoneria ed apriporta elettrico;

- impianto videocitofonico;

- impianto di forza motrice e di illuminazione negli alloggi;

- impianto suonerie interne;

- impianto telefonico (solo tubazione);

- impianto centralizzato di antenna TV (solo tubazione);

- impianto di illuminazione delle autorimesse e delle cantine;

- impianto di illuminazione area esterna e area di manovra delle autovetture.

L’impianto elettrico degli alloggi e dei vani scale sarà realizzato entro tubazioni flessibili in pvc disposte sottotraccia a parete e nei sottofondi dei pavimenti, mentre nello scantinato l’impianto verrà eseguito a vista entro tubazioni di PVC rigido poste a parete e a soffitto.

L’impianto elettrico di alimentazione dell’alloggio sarà costituito dal gruppo di misura energia individuale

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fornito dall’Ente erogatore, da un quadro di protezione della linea montante, posizionato nel vano scale al piano interrato, da una linea montante di alimentazione dimensionata per una potenza contrattuale fino a 4,5 kw e da un centralino generale posizionato all’interno dell’alloggio.

Il quadro di protezione sarà composto da:

- un interruttore generale impianto;

- limitatori di sovratensione;

- un interruttore magnetotermico differenziale per protezione impianto autorimessa e cantina;

- bobina di sgancio per circuito autorimessa.

Il centralino dell’alloggio sarà composto da:

- n. 1 interruttore generale quadro;

- n. 2 interruttori differenziali salvavita per le dispersioni verso terra, uno per il circuito prese e uno per il circuito luce;

- n. 3 interuttori magnetotermici per la protezione dei circuiti ( piastra a induzione, prese varie e punti luce) contro le sovracorrenti e i cortocircuiti;

- n. 1 trasformatore per le chiamate in bassa tensione;

- n. 1 portella di chiusura.

L’impianto elettrico interno ad ogni singolo alloggio sarà costituito da linee di alimentazione elettrica installate nelle murature, da organi di comando e da prese dotate di placche di finitura.

Sarà composto dalle seguenti dotazioni generali:

- centralino ad incasso;

- cassette di derivazione con coperchio fissato a vite;

- tubi protettivi in materiale termoplastico del tipo flessibile ad anelli rigidi;

- conduttori isolati in materiale termoplastico di sezione adeguata ai carichi previsti;

- le apparecchiature installate saranno della “VIMAR” serie PLANA di colore bianco con placche in tecnopolimero o similare.

Sarà, inoltre, realizzato anche l’impianto di equalizzazione e di messa a terra.

L’impianto elettrico nel piano interrato sarà eseguito con tubazione e apparecchiature a vista e con grado di protezione minima IP44 per le autorimesse e IP40 per le cantine.

73 Dotazione alloggi

La dotazione dei singoli alloggi, descritta vano per vano, rispetterà il livello prestazionale 1 previsto dalla Norma CEI 64-8 e sarà come da prospetto di seguito riportato:

PIANO INTERRATO

CANTINA:

n.1 punto luce a soffitto n.1 punto comando IP40 n.1 presa 10/16A IP40

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AUTORIMESSA:

n.1 punto luce a soffitto n.1 punto comando IP55 n.1 presa 10/16A IP55

PIANI FUORI TERRA

ALLOGGIO MINIAPPARTAMENTO

SOGGIORNO Centralino alloggio Suoneria ingresso Videocitofono Ronzatore

Termostato ambiente programmabile n. 1 lampada di emergenza

n. 1 punto luce a soffitto con 2 comandi ciascuno (deviati) n. 2 prese bipasso 10/16A

n. 1 presa universale da 16A n. 1 presa tv

n. 1 presa telefono

n. 1 predisposizione presa larga banda ANGOLO COTTURA

n. 1 punto luce a soffitto con 1 comando (interrotto) n. 1 punto alimentazione a parete per cappa cucina n. 2 prese bipasso 10/16A di cui 1 H 110 cm n. 4 prese universali 16A di cui 2 H 110 cm.

n. 1 punto scatola per alimentazione piastra ad induzione n. 3 interruttori bipolari per sezionamento prese non accessibili DISIMPEGNO

n. 1 punto luce a soffitto n. 2 punti comando n. 1 presa universale 16A BAGNO UNICO

n. 1 punto luce a soffitto con 1 comando (interrotto)

n. 1 punto luce a parete (specchiera) con 1 comando (interrotto) n. 1 presa 10A H 110 cm

n. 1 presa universale 16A con interruttore bipolare (lavatrice) n. 1 pulsante a tirante di chiamata (doccia)

CAMERA MATRIMONIALE

n. 1 punto luce a soffitto con 3 comandi (invertiti) n 2 prese da 10A (testa letto)

n. 1 presa universale da 16A n. 1 presa bipasso da 10/16A n 1 presa TV

n 1 presa telefono

ALLOGGIO BICAMERE CON 1 SERVIZIO

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SOGGIORNO Centralino alloggio Suoneria ingresso Videocitofono Ronzatore

Termostato ambiente programmabile n. 1 lampada di emergenza

n. 1 punto luce a soffitto con 2 comandi ciascuno (deviati) n. 3 prese bipasso 10/16A

n. 1 presa universale da 16A n. 1 presa tv

n. 1 presa telefono

n. 1 predisposizione presa larga banda ANGOLO COTTURA

n. 1 punto luce a soffitto con 1 comando (interrotto) n. 1 punto alimentazione a parete per cappa cucina n. 2 prese bipasso 10/16A di cui 1 H 110 cm n. 4 prese universali 16A di cui 2 H 110 cm.

n. 1 punto scatola per alimentazione piastra ad induzione n. 3 interruttori bipolari per sezionamento prese non accessibili DISIMPEGNO

n. 1 punto luce a soffitto n. 4 punti comando n. 1 presa universale 16A BAGNO UNICO

n. 1 punto luce a soffitto con 1 comando (interrotto)

n. 1 punto luce a parete (specchiera) con 1 comando (interrotto) n. 1 presa 10A H 110 cm

n. 1 presa universale 16A con interruttore bipolare (lavatrice) n. 1 pulsante a tirante di chiamata (doccia)

CAMERA MATRIMONIALE

n. 1 punto luce a soffitto con 3 comandi (invertito) n. 2 prese da 10A (testa letto)

n. 1 presa universale da 16A n. 1 presa bipasso da 10/16A n. 1 presa TV

n. 1 presa telefono CAMERA SINGOLA

n. 1 punto luce a soffitto con 1 comando (interrotto) n. 1 presa da 10A (testa letto)

n. 1 presa universale da 16A n. 1 presa bipasso da 10/16A n. 1 presa TV

n. 1 presa telefono

ALLOGGIO BICAMERE CON 2 SERVIZI

SOGGIORNO

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24

Centralino alloggio Suoneria ingresso Videocitofono Ronzatore

Termostato ambiente programmabile n. 1 lampada di emergenza

n. 1 punti luce a soffitto con 2 comandi ciascuno (deviati) n. 3 prese bipasso 10/16A

n. 1 presa universale da 16A n. 1 presa tv

n. 1 presa telefono

n. 1 predisposizione presa larga banda ANGOLO COTTURA

n. 1 punto luce a soffitto con 1 comando (interrotto) n. 1 punto alimentazione a parete per cappa cucina n. 2 prese bipasso 10/16A di cui 1 H 110 cm n. 4 prese universali 16A di cui 2 H 110 cm.

n. 1 punto scatola per alimentazione piastra ad induzione n. 3 interruttori bipolari per sezionamento prese non accessibili DISIMPEGNO

n. 1 punto luce a soffitto n 4 punti comando n. 1 presa universale 16A BAGNO PRINCIPALE

n. 1 punto luce a soffitto con 1 comando (interrotto)

n. 1 punto luce a parete (specchiera) con 1 comando (interrotto) n. 1 presa 10A H 110

n. 1 pulsante a tirante di chiamata (vasca) BAGNO SECONDARIO

n. 1 punto luce a soffitto con 1 comando (interrotto)

n. 1 punto luce a parete (specchiera) con 1 comando (interrotto) n. 1 presa 10A H 110 cm

n. 1 presa universale 16A con interruttore bipolare (lavatrice) n. 1 pulsante a tirante di chiamata (doccia)

CAMERA MATRIMONIALE

n. 1 punto luce a soffitto con 3 comandi (invertito) n. 2 prese da 10A (testa letto)

n. 1 presa universale da 16A n. 1 presa bipasso da 10/16A n. 1 presa TV

n. 1 presa telefono CAMERA DOPPIA

n. 1 punto luce a soffitto con 3 comandi (invertito) n. 2 prese da 10A (testa letto)

n. 1 presa universale da 16A n. 1 presa bipasso da 10/16A n. 1 presa TV

n. 1 presa telefono

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25 ALLOGGIO TRICAMERE CON 2 SERVIZI

SOGGIORNO Centralino alloggio Suoneria ingresso Videocitofono Ronzatore

Termostato ambiente programmabile n. 1 lampada di emergenza

n. 1 punto luce a soffitto con 2 comandi ciascuno (deviati) n. 3 prese bipasso 10/16A

n. 1 presa universale da 16A n. 1 presa tv

n. 1 presa telefono

n. 1 predisposizione presa larga banda ANGOLO COTTURA

n. 1 punto luce a soffitto con 1 comando (interrotto) n. 1 punto alimentazione a parete per cappa cucina n. 2 prese bipasso 10/16A di cui 1 H 110 cm n. 4 prese universali 16A di cui 2 H 110 cm.

n. 1 punto scatola per alimentazione piastra ad induzione n. 3 interruttori bipolari per sezionamento prese non accessibili

DISIMPEGNO n. 1 punto luce a soffitto n 4 punti comando n. 1 presa universale 16A BAGNO PRINCIPALE

n. 1 punto luce a soffitto con 1 comando (interrotto)

n. 1 punto luce a parete (specchiera) con 1 comando (interrotto) n. 1 presa 10A H 110

n. 1 pulsante a tirante di chiamata (vasca) BAGNO SECONDARIO

n. 1 punto luce a soffitto con 1 comando (interrotto)

n. 1 punto luce a parete (specchiera) con 1 comando (interrotto) n. 1 presa 10A H 110 cm

n. 1 presa universale 16A con interruttore bipolare (lavatrice) n. 1 pulsante a tirante di chiamata (doccia)

CAMERA MATRIMONIALE

n. 1 punto luce a soffitto con 3 comandi (invertito) n. 2 prese da 10A (testa letto)

n. 1 presa universale da 16A n. 1 presa bipasso da 10/16A n. 1 presa TV

n. 1 presa telefono CAMERA DOPPIA

n. 1 punto luce a soffitto con 3 comandi (invertito) n. 2 prese da 10A (testa letto)

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n. 1 presa universale da 16A n. 1 presa bipasso da 10/16A n. 1 presa TV

n. 1 presa telefono CAMERA SINGOLA

n. 1 punto luce a soffitto con 1 comando (interrotto) n. 1 presa da 10A (testa letto)

n. 1 presa universale da 16A n. 1 presa bipasso da 10/16A n. 1 presa TV

n. 1 presa telefono

TERRAZZA O MARCIAPIEDE ANTERIORE:

n.2 punti luce a parete

n.2 punti comando interno (deviato)

n.1 presa protetta 10/16A con coperchio IP55

TERRAZZA O MARCIAPIEDE POSTERIORE:

n.1 punto luce a parete

n.1 punto comando interno (interrotto) n.1 presa protetta 10/16A con coperchio IP55

74 Impianto telefonico

Per ogni alloggio è prevista una presa telefonica nel soggiorno e una presa telefonica in ogni camera da letto.

A livello condominiale è prevista la possibilità di installare i cavi per il segnale di fibra ottica a larga banda.

75 Impianto TV

Per ogni vano scale è prevista l’installazione di una antenna TV e di una parabola per la ricezione dei canali digitali terrestri e dei canali satellitari.

Per ogni alloggio è prevista una presa TV terrestre nel soggiorno e una presa TV terrestre in ogni camera da letto.

76 Impianto videocitofono

L’impianto videocitofono sarà costituito da una unità esterna posta all’esterno del cancello pedonale condominiale e da una unità interna posta nel soggiorno di ogni singolo alloggio.

Il videocitofono interno sarà incassato nella parete, completo di monitor e di cornetta.

77 Impianto antintrusione

In ogni alloggio sarà realizzata la predisposizione per l’installazione di un impianto allarme.

La predisposizione sarà costituita da:

n. punti per l’installazione dei rivelatore di presenza (soggiorno e camere);

n. 1 punto per installazione della sirena esterna;

n. 1 punto interno per inserimento/disinserimento allarme;

n. 1 punto per l’alimentazione della centrale;

80 IMPIANTO ASCENSORE

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81 Premesse

Per risparmio energetico si intende il risparmio di utilizzo di fonti energetiche, quindi, in concreto, si intende il risparmio dell’uso di petrolio, metano, combustibili solidi e materiali fossili.

Il risparmio energetico è un fine, mentre l’utilizzo razionale dell’energia, Efficienza Energetica, è l’applicazione delle tecnologie efficienti; è il metodo che permette di ridurre il consumo di risorse energetiche.

Recenti studi, a cui ha partecipato anche ENEA, hanno dimostrato che la maggior parte del tempo gli ascensori lo trascorrono in posizione di Stand-By, in questa posizione rimangono per il 70-80% del tempo della loro vita.

In moltissimi casi la posizione di Stand-By di ascensori residenziali raggiunge anche le 23 ore giornaliere.

Un ascensore perché sia ad alta efficienza energetica deve:

a) utilizzare meno energia possibile in marcia durante la fase di salita e discesa, Running;

b) non consumare energia o avere un consumo che tende a zero quando è fermo, Stand-By.

L’ascensore idraulico Ecofluid è il tra i più efficienti, con un buon consumo in funzionamento e con un consumo di energia quasi nullo in Stand-By, posizione determinante per il consumo complessivo di un ascensore.

Ecofluid, oltre ad introdurre una nuova tecnologia che lo rende più vantaggioso in materia di efficienza energetica, è un ascensore che raggruppa una serie di vantaggi:

- è per la sua semplicità di funzionamento e affidabilità nel tempo l’ascensore che ha il minor costo annuo di manutenzione;

- è l’ascensore che ha a bordo tutti i dispositivi necessari per le manovre di emergenza, anche in condizione di black out;

- è l’ascensore che nel tempo ha meno necessità di manutenzione per la sostituzione delle funi, pulegge principali e dispositivi elettronici costosi.

82 Descrizione impianto

L’impianto ascensore sarà costituito da un ascensore oleodinamico ECOFLUID per ciascun vano scale e sarà conforme alla normativa Europea EN 81.2, al DM 236 e Legge 13 per l’abbattimento delle barriere architettoniche e alla Direttiva Europea 95/16/CE.

Avrà le seguenti caratteristiche tecniche:

- Portata Kg. 450 – Persone n. 6 – Ingressi sullo stesso lato.

- Corsa ml. 12,00 circa – Fermate n. 4

- Velocità media 0,56 m/sec., velocità di livellamento 0,10 m/sec.

- Manovra: elettrica universale a bottoni - Corrente trifase 380 V 50 Hz

- Motore Kw 4,4

- La cabina correrà in vano proprio in calcestruzzo armato.

- Il macchinario sarà collocato in un armadio esterno al vano corsa.

- Dispositivo di emergenza che in caso di mancanza di energia elettrica si mette in funzione automaticamente a mezzo di batterie a carica automatica riportando la cabina al piano, non permettendo di rimanere rinchiusi nella stessa. (RIAPERTURA PORTE AUTOMATICA)

- Quadro di manovra tipo universale completo di armadio.

- Dimensioni del vano corsa mm. 1800x1800 circa.

- Cabina delle seguenti dimensioni interne: larghezza ml. 0.95, profondità ml. 1.30, altezza ml. 2.10. Costruita in lamiera d’acciaio portante plastificata colorata, pavimento tipo linoleum, celino bianco con faretti led.

Specchio a mezza parete di fondo con corrimano. Porte di cabina comandate a mezzo operatori elettromeccanici tipo telescopiche, costruite in lamiera d’acciaio colore come la cabina. Dispositivo a fotocellula per impedire la chiusura in caso di ostacoli. Pulsantiera di cabina in acciaio inox con dicitura dei piani, luce di emergenza, pulsante di allarme e citofono incorporato comunicante con il locale macchine.

- Porte ai piani tipo AUTOMATICO. Dimensioni: larghezza ml. 0.80 e altezza ml. 2.00. Costruite in lamiera d’acciaio plastificata colorata. Apertura e chiusura completamente automatica, in abbinamento alle porte di cabina scorrevoli orizzontalmente (telescopiche). Telai ai piani che incorporano le pulsantiere in lamiera di acciaio colorate con pulsante di chiamata luminoso.

- Armadio per contenere la centralina e il quadro di manovra posto nel piano interrato.

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ANGELO SPECOGNA SRL Parte promissaria acquirente

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- Dispositivo di allarme comandato in cabina, con suoneria da collocare in posizione da destinare.

90 AREA ESTERNA

91 Impianti esterni

91.a Impianto di raccolta e smaltimento acque meteoriche

Le acque meteoriche raccolte dalle coperture dei fabbricati verranno convogliate in pozzetti e disperse nel terreno tramite pozzi perdenti. Il tutto sarà eseguito in conformità a quanto previsto dalla Legge n. 319 del 10.05.1976 e successive modiche ed integrazioni e secondo quanto illustrato nell’elaborato grafico di progetto approvato dall’AMGA e dal CAFC

91.b Impianto di scarico delle acque nere e della cucina

L’impianto fognario per la raccolta delle acque nere dei bagni e dei wc e delle acque delle cucine sarà costituito, per l’impianto interno, da colonne montanti di scarico in plastica pesante, tipo “Geberit” o similare e per l’impianto esterno, da tubazioni in Pvc del tipo pesante, con relativi pozzetti d’ispezione, fino alla fognatura comunale.

E’ stato rilasciato da parte dell’AMGA il nullaosta all’allacciamento alla fognatura comunale ed ammissione al servizio di fognatura e depurazione.

91.c Allacciamenti alle reti tecnologiche

Gli allacciamenti alle pubbliche reti (TELECOM e ENEL) saranno realizzati, su indicazioni impartite dall’ente erogatore del servizio, a partire dal limite della proprietà fino ai vani scale del fabbricati posizionando pozzetti e tubazioni in PVC vuote.

91.d Impianti elettrici

All’esterno del camminamento pedonale di ciascuna palazzina verrà posizionata la pulsantiera per la chiamata agli alloggi completa di videocitofono.

L’illuminazione dei percorsi pedonali sarà garantita da corpi illuminanti posizionati su pali o fissati direttamente a parete (a scelta della D.L.) azionati da interruttore manuale.

92 Recinzioni esterne

L’area esterna di pertinenza degli alloggi verrà delimitata da una rete plastificata e sarà opportunamente sistemata mediante l’apporto di terreno vegetale (è esclusa ogni semina e piantumazione). La recinzione su via Tavagnacco e via Des Macilis sarà costituita da un muretto in calcestruzzo e da pannelli metallici verniciati mentre quella dei rimanenti lati sarà costituita da muretto in calcestruzzo e da una rete metallica plastificata.

93 Pavimentazione esterna

93.a Pavimentazione pedonale

I vialetti pedonali di accesso ai singoli vani scale saranno pavimentati con lastre di porfido, tipo palladiana, posate a “opera incerta”.

93.b Pavimentazione di accesso alle autorimesse

La viabilità di accesso alle autorimesse sarà pavimentata con calcestruzzo gettato in opera o con asfalto.

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93.c Pavimentazione dei parcheggi esterni

La pavimentazione dei parcheggi esterni verrà eseguita in asfalto o con calcestruzzo gettato in opera o con betonelle in cemento (a scelta della D.L.).

94 Sistemazione terreno

Le aree a verde privato saranno sistemate con l’apporto di terreno vegetale, è esclusa ogni semina e piantumazione.

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