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REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN COMUNICAZIONE D IMPRESA E COMUNICAZIONE PUBBLICA (CLASSE LM-59)

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REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN COMUNICAZIONE D’IMPRESA E COMUNICAZIONE PUBBLICA

(CLASSE LM-59)

ART.1–AMBITO DI APPLICAZIONE

Ai sensi dell’art. 16 del Regolamento Didattico di Ateneo, il presente Regolamento didattico specifica gli aspetti organizzativi del Corso di laurea Magistrale in Comunicazione d’impresa e comunicazione pubblica (LM-59 Scienze della comunicazione pubblica, d’impresa e pubblicità).

ART.2–OBBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI DEL CORSO

Il Corso di laurea magistrale in Comunicazione d'Impresa e Comunicazione Pubblica mira a sviluppare:

(a) conoscenze metodologiche, a livello di management, idonee alla progettazione, organizzazione e gestione dei contenuti e dei flussi (canali) di comunicazione interna ed esterna, nelle imprese operanti nei vari settori di attività, negli enti della pubblica amministrazione e nelle organizzazioni non profit;

(b) conoscenze tecniche e politiche necessarie per la programmazione dei piani di comunicazione integrata;

(c) abilità di creazione e gestione della corporate identity aziendale e di monitoraggio della corporate image;

(d) capacità di svolgimento di compiti di elevata responsabilità, organizzativi e gestionali, nelle agenzie di comunicazione e pubblicità e nei centri media;

(e) conoscenze per le attività di comunicatore pubblico;

(f) abilità di utilizzazione fluente, in forma scritta e orale, almeno della lingua inglese, oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Il titolo di laurea magistrale sarà conferito a studenti che dimostrino:

a) di possedere conoscenze superiori e magistrali nelle discipline della comunicazione d'impresa e della comunicazione pubblica;

b) di aver acquisito conoscenze, con il supporto di testi avanzati, di vari temi di avanguardia e di innovazione teorica e applicativa nei campi di studi attinenti le discipline della comunicazione d'impresa e della comunicazione pubblica e nelle loro ramificazioni di diverso grado ricadenti sui campi generali della innovazione comunicativa e delle scienze umane e sociali e delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione integrata di rete.

Queste conoscenze saranno acquisite in particolare attraverso gli insegnamenti istituzionali del percorso biennale, nonché tramite varie attività di esercitazione e di laboratorio, e verificate con le corrispondenti prove d'esame. Gli insegnamenti affini e integrativi del biennio concorrono ad ampliare il raggio delle conoscenze e a inserire alcune competenze ritenute necessarie per la comprensione approfondita dei contesti aperti e complessi che caratterizzano le diverse pratiche di comunicazione d'impresa e di comunicazione pubblica, sia quella di "taglio" tradizionale che quella emergente in forma innovativa.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) Il titolo di laurea magistrale sarà conferito, altresì, a studenti che:

a) siano capaci di applicare le loro conoscenze ai fondamenti e ai processi e manifestazioni concrete della comunicazione d'impresa e pubblica ma anche con specifico alle dimensioni economiche, organizzative e gestionali, oltre che culturali e teoriche, nell'ambito delle tendenze di mercato e dell'innovazione comunicativa;

b) abbiano acquisito capacità di progettare, acquisire, gestire e ordinare basi di dati informativi e documentali;

(2)

c) siano in grado di acquisire e comprendere le applicazioni dei metodi e delle tecniche della comunicazione d'impresa e di comunicazione pubblica nei vari settori produttivi e nelle strategie dell'innovazione sia per quanto riguarda le ricadute in termini di nuova impresa sia per le diverse implicazioni socio-culturali ed economiche e produttive;

d) abbiano acquisito competenze adeguate a sostenere e argomentare idee e tematiche generali e specifiche nei diversi campi della comunicazione pubblica e d'impresa e, quindi, a risolvere problemi conseguenti alle dimensioni concrete delle loro applicazioni istituzionali e innovative;

e) sappiano adottare e dimostrare approcci professionali corrispondenti ai percorsi formativi della comunicazione d'impresa e di comunicazione pubblica e delle teorie della comunicazione con specifico collegamento ai processi di produzione, ai vari mercati della comunicazione e alle forme di organizzazione delle tipologie di lavoro corrispondenti.

Queste capacità saranno acquisite attraverso attività formative – sia negli ambiti disciplinari caratterizzanti che affini e integrativi – tese a definire casi di studio e contesti specifici delle pratiche di comunicazione d'impresa e di comunicazione pubblica, sia di "taglio" tradizionale sia quella che si manifesta in forma innovativa. Laboratori avanzati, innovativi anche per le tecnologie usate, nonché seminari dedicati all'approfondimento di teorie generali e all'analisi specifica di casi e prodotti della comunicazione d'impresa e di comunicazione pubblica, accompagnano come momenti formativi indispensabili l'acquisizione di tali competenze.

Autonomia di giudizio (making judgements)

Altresì, il titolo di laurea magistrale sarà inoltre conferito a studenti che dimostrino:

a) capacità di raccogliere ed elaborare sia in senso teorico che in senso produttivo dati e informazioni relativi ai settori e ai processi distintivi della comunicazione d'impresa e della comunicazione pubblica con valenza e procedure atte a configurare giudizi autonomi;

b) capacità di interpretazione originale e non succedanea di dati e informazioni acquisite con tecniche di acquisizione propria, inclusa la riflessione sulle ripercussioni socio-culturali degli interventi e delle realtà tipiche del vasto e stratificato mondo della comunicazione d'impresa e della comunicazione pubblica;

c) sensibilità a cogliere e sviluppare le implicazioni e le conseguenze sociali ma anche teoriche e applicative delle strategie o degli interventi concreti delle forme che manifestano la comunicazione nei vari settori del mercato globale e locale delle più diverse imprese pubbliche o private, con specifico riferimento alle dimensioni economiche e a quelle dell'innovazione strategica.

Queste capacità saranno acquisite attraverso esercitazioni, attività laboratoriali e l'approfondimento di specifici ed esemplari casi di studio della comunicazione pubblica e d'impresa, tese a favorire il confronto di vari modelli teorici, nonché a misurare la valutazione specifica di pratiche di comunicazione implementate nei diversi apparati tecnologici ed espressivi, specialmente di quelli fortemente marcati dall'innovazione e dalla sperimentazione delle forme di comunicazione in rete.

Abilità comunicative (communication skills)

Il laureato magistrale in comunicazione d'impresa e comunicazione pubblica è in possesso di competenze avanzate e superiori di comunicazione, atte a trasmettere un insieme vasto e complesso di tematiche specifiche ma anche di argomenti generali e trasversali a interlocutori sia generici che specialisti.

Queste competenze – linguistiche, visive, audiovisive, manageriali, organizzative, ecc. – saranno acquisite con la specifica produzione e sviluppo di prototipi applicativi, nei diversi settori della comunicazione d'impresa e della comunicazione pubblica, e con la progettazione e realizzazione concreta di oggetti e prodotti in cui i saperi teorici siano misurabili e valutabili nel loro profilo strategico e innovativo, e ciò sia attraverso attività prevalentemente laboratoriali sia con tirocinii e stage.

Capacità di apprendimento (learning skills)

(3)

Il laureato magistrale in comunicazione d'impresa e comunicazione pubblica è in grado di sviluppare capacità di apprendimento necessarie a intraprendere ricerche e progettazione di formati innovativi di comunicazione, con elevato grado di autonomia, nei settori diversi della comunicazione d'impresa e della comunicazione pubblica; può altresì intraprendere percorsi formativi superiori con una stringente attenzione ai campi di ricerca nei diversi rami del dottorato in scienze della comunicazione e, particolarmente, per la ricerca dedita alle frontiere teoriche della comunicazione d'impresa e di quella pubblica come dell'innovazione applicativa verso formati di nuova generazione per gli scenari di multimedialità integrata di rete.

Queste capacità saranno promosse e sviluppate sia attraverso la partecipazione ai corsi d'insegnamento istituzionale del biennio sia tramite attività formative – studi di casi e laboratori e soprattutto nella preparazione e stesura della prova finale, che deve essere configurata come una tesi magistrale su un tema specifico - tese a progettare ambiti di ricerca generale e specifica nei vari settori della comunicazione d'impresa e di comunicazione pubblica, con una specifica attenzione ai gradi innovativi e alle variabili emergenti nelle tecnologie della comunicazione in rete.

ART.3–PROFILI PROFESSIONALI DI RIFERIMENTO

Le conoscenze e abilità sviluppate con il Corso di laurea magistrale si identificano con l'erogazione di competenze legate a vari risultati attesi in termini di "sapere" e "saper fare", ossia allo sviluppo di competenze specialistiche in grado di rispondere alle esigenze di comunicazione delle moderne organizzazioni - appartenenti a categorie e comparti economici, produttivi, sociali e della pubblica amministrazione - orientate alla creazione e alla gestione di relazioni sociali, politiche, istituzionali e di mercato con gli stakeholder di riferimento. Tali competenze consentono ai laureati sbocchi professionali nell'area del management della comunicazione d'impresa e della comunicazione pubblica.

Le opportunità di inserimento professionale riguardano: le imprese nazionali e internazionali operanti in tutti i settori economico-produttivi (compreso il comparto dei servizi) e ai vari livelli della filiera (fornitura, produzione, distribuzione), i consorzi di imprese, le agenzie di comunicazione e di relazioni pubbliche, le agenzie di pubblicità, le agenzie stampa, le web agency, le associazioni di categoria, gli enti e le agenzie di promozione del territorio, gli enti della pubblica amministrazione (L. 150/2000) e le organizzazioni non-profit (onlus). Ulteriore sbocco professionale è rappresentato dall'attività di consulenza, svolta come libero professionista (freelance).

Il ruolo di specialista a vocazione manageriale attiene al ruolo dirigenziale e consente la piena valorizzazione dei laureati, per ciò che concerne le loro abilità metodologiche, progettuali, di planning, organizzative, di coordinamento e di controllo dei risultati.

Varie sono le figure professionali che il laureato magistrale può assumere nell'ambito di un mercato specificamente aperto all'innovazione; fra tali figure, si indicano solo alcune tipologie emerse nell'ultimo decennio: Manager e consulente di corporate communication, Specialista di corporate reputation management, Specialista di stakeholder relationship management, Esperto di customer relation, di investor relation e di media relation, Responsabile di sistemi di customer relationship management, Brand Manager, Esperto di employer branding, di ingredient branding e di retail branding, Esperto di corporate social responsibility, di cause related marketing e di ethical branding, Corporate blogger, Manager di sistemi di marketing legati ai new media, Web master, Esperto di marketing e comunicazione del territorio e di place reputation management, Professionista dell'agenzia di comunicazione (account, art director e copywriter), Specialista della gestione e del controllo nella pubblica amministrazione, Specialista nelle pubbliche relazioni degli enti pubblici, Esperto dei servizi di informazione e di orientamento scolastico e professionale, Formatore ed esperto nella progettazione formativa e curricolare, Ricercatore..

Il corso prepara alle professioni di

Specialisti nelle pubbliche relazioni, dell'immagine e simili

Tecnici della pubblicità e delle pubbliche relazioni

Agenti di pubblicità

(4)

Formatori ed esperti nella progettazione formativa e curricolare

Specialisti in scienze economiche

Disegnatori artistici ed assimilati

Scrittori ed assimilati

Specialisti della gestione e del controllo nelle imprese private

Ricercatori, tecnici laureati ed assimilati

Tecnici del marketing

Specialisti della gestione e del controllo nella pubblica amministrazione

Specialisti dell'economia aziendale

Tecnici delle pubbliche relazioni

Tecnici dei servizi di informazione e di orientamento scolastico e professionale ART.4–CURRICULA OFFERTI AGLI STUDENTI

La struttura del corso è contenuta nell’Allegato 1 al presente regolamento.

INSEGNAMENTI E ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE

L’elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative previsti nel corso , con l’indicazione dei settori scientifico-disciplinari e dell’ambito di riferimento, dell’eventuale articolazione in moduli, dei crediti, della tipologia dell’attività didattica, delle eventuali propedeuticità, degli obiettivi formativi specifici, è contenuto nell’Allegato 2 al presente Regolamento.

ART.5–PIANI DI STUDIO

Il Csm in Comunicazione d’impresa e comunicazione pubblica non prevede piani di studio individuali. Prevede, invece, la modulazione di non più di due piani di studio ben definiti e prefissati nel loro percorso biennale.

Ognuno dei due piani di studio prefissati conduce a univoca definizione la modulazione interna del corso di studi magistrale ed è preventivamente definito dall’area didattica, indicando insegnamenti precisamente appartenenti ad un medesimo ambito disciplinare delle attività formative. La modulazione interna del corso di studi magistrale rispetta i limiti previsti dal DM 17/2010 e costituisce, pertanto, determinate equivalenze, ben delineate nel percorso formativo, sempre secondo i limiti previsti dal suddetto DM 17/2010.

Al momento dell’immatricolazione, gli studenti dovranno quindi, subito dopo, scegliere uno dei due piani di studio preventivamente definiti del percorso biennale. La redazione del piano di studio consiste, infine, nell’indicazione dei 9 cfu delle attività formative a scelta (vedi supra).

ART.6–TIPOLOGIA DELLE FORME DIDATTICHE

L’attività didattica sarà svolta, per ciascun insegnamento del Csm, in lezioni frontali ed eventuali esercitazioni pratiche e attività di tipo laboratoriale. Fra le altre attività formative, gli studenti frequenteranno appositi laboratori svolti in aule adeguatamente attrezzate con strumentazione informatica multimediale per applicazioni su argomenti specifici.

ART.7–ARTICOLAZIONE TEMPORALE DEI CICLI DIDATTICI

L’attività didattica sarà articolata in corsi semestrali che saranno distribuiti in modo equilibrato fra primo e secondo semestre.

ART.8–ESAMI E VERIFICHE DEL PROFITTO DEGLI STUDENTI

La prova d’esame per i corsi d’insegnamento consiste in un colloquio dei candidati con la Commissione. Le prove d’esame sono pertanto orali.

I docenti ufficiali dei corsi, previo il consenso del Consiglio di Corso di Laurea magistrale (ovvero dell’Area didattica relativa), potranno far svolgere agli studenti prove scritte individuali (relazioni, tesine, elaborati in aula, prodotti di comunicazione audiovisiva e multimediale, off e on line etc.) e/o

(5)

collettive, nonché lavori di gruppo, che potranno concorrere alla determinazione della votazione finale della prova orale. La prova d’esame sarà valutata in voti espressi in trentesimi.

Gli stages, i tirocini e le attività di laboratorio, affinché possano dare diritto ai crediti previsti nell’ordinamento dovranno essere preventivamente autorizzati dal Consiglio di Corso e convalidati sulla base di specifiche attestazioni dell’avvenuto positivo svolgimento degli stages, dei tirocini e delle attività di laboratorio.

Le attività di laboratorio s’intendono superati dopo verifica di profitto e con giudizio espresso con

“superato/non superato”.

ART.9– OBBLIGHI DI FREQUENZA

Non è richiesto l’obbligo di frequenza ai corsi d’insegnamento.

ART.10–LINGUA STRANIERA

Il Csm biennale richiede, fra gli insegnamenti del primo anno, il superamento della prova d’esame in ENGLISH FOR COMMUNICATION con voto espresso in trentesimi.

Le competenze di lingua straniera previste dall’ordinamento, in particolare in Inglese o altra lingua prevista fra le tipologie di “altra attività formativa”, daranno diritto ai relativi crediti previsti dopo verifica di profitto (con giudizio espresso con “superato/non superato”) e potranno essere acquisite e attestate mediante:

- la partecipazione a corsi del Centro Linguistico d’Ateneo;

- la partecipazione con attestazioni di enti e di strutture specializzate esplicitamente riconosciuti come idonei allo scopo in questione dall’Università degli Studi di Salerno;

- la frequenza e il superamento di eventuali specifici corsi organizzati dall’Area Didattica di Scienze della Comunicazione.

ART.11–PROVA FINALE

La prova finale consisterà, a scelta dello studente: a) in una dissertazione scritta, su un argomento concordato con uno dei docenti del Corso di studi magistrali; è consentito presentare e discutere il prodotto della ricerca attraverso l’uso di supporti informatici e multimediali; b) nella presentazione di un prodotto multimediale originale, integrato da una relazione esplicativa di circa 20-30 cartelle.

La prova finale può prevedere l’uso di fonti e documenti originali (tesi “sperimentale”) o consistere nella discussione approfondita della bibliografia sull’argomento di ricerca (tesi “compilativa”) secondo quanto concordato con il docente relatore.

La prova finale per un laureato magistrale è impegnativa – e dunque ad essa è attribuito un congruo numero di cfu (18) in quanto deve poter risultare da un monte ore di impegno dedicato, sia sul piano della ricerca teorica che per l’applicazione specifica di competenze avanzate, attorno a un oggetto d’indagine saliente nel contesto della comunicazione d’impresa e della comunicazione pubblica, oltre che nella verifica di variabili relative all’innovazione strategica e tecnologica.

Ciascuna forma della prova finale sarà svolta sotto la direzione del docente ufficiale, relatore della prova stessa, e discussa con una Commissione secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

La prova finale sarà valutata (assieme a tutti gli elementi ricostruttivi della carriera dello studente, della sua maturità culturale e delle capacità acquisite nel corso del biennio) in voti espressi in centodecimi.

ART.12–CREDITI

1) La frazione dell’impegno orario complessivo corrispondente al credito, riservata allo studio personale dello studente o ad altre attività formative di tipo individuale è di 18 ore.

2) I crediti acquisiti dallo studente che non abbia concluso il percorso formativo e non abbia conseguito il titolo di laurea magistrale hanno validità 7 anni, dopo i quali i contenuti conoscitivi acquisiti sono ritenuti obsoleti.

(6)

3) I crediti formativi universitari conseguiti da studenti provenienti da altro Corso di laurea magistrale della stessa classe LM-59 Scienze della comunicazione pubblica, d’impresa e pubblicità di altra facoltà o ateneo saranno, almeno nella misura del 50% come dal vigente regolamento d’ateneo, riconosciuti e trasformati in equivalenze con gli insegnamenti del Csm, previo superamento della prova d’accesso programmato, o senza tale ultimo requisito se lo studente ha superato nell’ateneo o facoltà di provenienza una prova d’accesso per il numero programmato.

Per tutti coloro che provengono da Csm di classe di laurea diversa da LM-59, che abbiano altresì una carriera pregressa o già conseguito un titolo di laurea, ai sensi delle norme vigenti e previo superamento della prova d’accesso programmato, potranno essere riconosciuti alcuni crediti formativi universitari a suo tempo conseguiti, nel rispetto dell’ordinamento del corso di laurea magistrale.

4) Coloro ai quali siano stati riconosciuti almeno 24 cfu, potranno essere iscritti al 2° anno del Csm biennale, e fino alla disponibilità di posti nella relativa coorte.

5) La Struttura Didattica competente, ai sensi dell’art. 5, comma 7, del D.M. 270/2004, può riconoscere come crediti formativi universitari:

• conoscenze e abilità professionali certificate ai sensi della normativa vigente in materia;

• conoscenze e abilità acquisite a seguito di partecipazione ad attività formative di livello post secondario alla cui progettazione e realizzazione abbia concorso l’Università stessa, nella sua articolazione di Facoltà.

Ai fini del riconoscimento di cui al presente Regolamento, per conoscenze e abilità professionali si intendono:

a) conoscenze e abilità che siano state conseguite dagli studenti durante l’attività lavorativa;

b) conoscenze e abilità che abbiano diretta rilevanza a fini professionali, non acquisite nel ciclo della scuola secondaria, di livello adeguato e certificate da enti ed istituzioni a ciò abilitati.

Le conoscenze e le abilità di cui alla lettera a) possono essere riconosciute solo come crediti formativi di tirocinio.

Il riconoscimento è effettuato esclusivamente sulla base delle competenze dimostrate individualmente ed è subordinato alla positiva valutazione della loro congruenza con il progetto formativo del corso di studio. Il numero massimo di crediti formativi universitari riconoscibili non può comunque essere superiore a 12, tra corso di laurea e laurea magistrale complessivamente considerati.

ART.13–REQUISITI DI AMMISSIONE E MODALITÀ DI VERIFICA

Requisiti di ammissione

Per l’accesso alla laurea magistrale, gli studenti devono essere in possesso di conoscenze specifiche negli ambiti delle scienze della comunicazione e in particolare nei settori delle “scienze umane ed economico-sociali” e delle “discipline giuridiche, storico-politiche e filosofiche”. Fra le conoscenze indispensabili richieste, sono ritenute importanti quelle dei settori disciplinari dell’economia e gestione delle imprese, della scienza politica, della comunicazione visiva, del diritto privato comparato, della lingua inglese, dell’informatica giuridica applicata al diritto e all’organizzazione delle amministrazioni pubbliche, dell’informatica generale applicata ai saperi della comunicazione.

Possono accedere al corso di laurea magistrale i laureati in

a) scienze della comunicazione del vecchio ordinamento (quinquennale) e i laureati della classe triennale in Scienze della comunicazione (ex classe 14, poi classe 20) dell’ateneo di Salerno senza valutazione del possesso di cfu in ambiti di base e caratterizzanti della suddetta classe di laurea triennale;

b) i laureati quinquennali o laureati triennali di scienze della comunicazione di altri atenei che risultino in possesso di almeno 60 cfu complessivi appartenenti ad alcuni dei seguenti ambiti disciplinari (dei quali almeno 30 nei settori disciplinari L-LIN/01, IUS-14, SECS-P/08, SPS- 04, M/PSI 01, ICAR 13):

Economia politica SECS-P/01

(7)

Informatica generale INF/01 Lingua inglese L-LIN/12

Glottologia e Linguistica L-LIN 01

Logica e filosofia della scienza M-FIL/02 Teoria e filosofia dei linguaggi M-FIL/05

Sociologia dei processi culturali e comunicativi SPS/08 Sociologia generale SPS/07

Psicologia Generale M/PSI-01

Diritto pubblico e costituzionale IUS-09 Diritto dell’Unione Europea IUS-14 Diritto Privato Comparato IUS 02 Filosofia del Diritto IUS 20

Economia delle imprese SECS-P/08 Scienza Politica SPS-04

Disegno Industriale ICAR-13;

c) per quanto riguarda i possessori di altro titolo di laurea del v. o. o del n. o., possono accedere al suddetto corso di laurea magistrale coloro che risultino in possesso di almeno 70 cfu complessivi appartenenti ad alcuni dei seguenti ambiti disciplinari (dei quali almeno 35 nei settori disciplinari L-LIN01, IUS 14, SECS-P/08, SPS-04, M/PSI 01, ICAR 13):

Economia politica SECS-P/01 Informatica generale INF/01 Lingua inglese L-LIN/12)

Glottologia e Linguistica L-LIN 01

Logica e filosofia della scienza M-FIL/02 Teoria e filosofia dei linguaggi M-FIL/05

Sociologia dei processi culturali e comunicativi SPS/08 Sociologia generale SPS/07

Psicologia Generale M/PSI-01

Diritto pubblico e costituzionale IUS-09 Diritto dell’Unione Europea IUS-14 Diritto Privato Comparato IUS 02 Filosofia del Diritto IUS 20

Economia delle imprese SECS-P/08 Scienza Politica SPS-04

Disegno Industriale ICAR-13;

d) possono altresì accedere i titolari di diploma o di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo ai sensi delle normative vigenti, purché ad essi possano essere riconosciuti 70 crediti formativi nei settori disciplinari di cui al punto c).

Il corso di laurea magistrale è a numero programmato di immatricolazioni al primo anno.

L’adeguatezza della preparazione dei richiedenti all’immatricolazione va quindi corrispondentemente verificata. Il Senato Accademico, annualmente, stabilisce, con opportuna delibera, le modalità di accesso a numero programmato al corso di laurea, in base al comma 2 dell’Art. 3 della L. 2 agosto 1999 n° 264.

Modalità di verifica

La prova richiesta per l’ammissione all’immatricolazione costituisce una misura concreta atta a verificare e valutare lo stato delle conoscenze sopra indicate, posseduto da coloro che richiedono di parteciparvi. La prova consiste in particolare in un test a risposta multipla volta appunto a verificare le conoscenze dei candidati. Dall’esito della prova è stabilita la graduatoria degli ammessi al numero programmato di immatricolazioni. Coloro che, in posizione utile di graduatoria, rientrano nel numero programmato sono considerati in possesso di conoscenze e competenze adeguate.

(8)

ART.14–DOCENTI DEL CORSO

L’elenco dettagliato dei docenti afferenti al corso, con indicazione del Settore Scientifico-

disciplinare di appartenenza e degli insegnamenti tenuti è contenuto nell’Allegato 3 al presente Regolamento.

ART.15–ATTIVITÀ DI RICERCA

Le attività di ricerca a supporto delle attività formative che caratterizzano il profilo del corso di studio magistrale sono riferite agli ambiti di ricerca ai quali afferiscono tutti gli insegnamenti del Csm nonché, specificamente, quelle del Dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione dell’Ateneo di Salerno e del relativo Dottorato di ricerca in scienze della comunicazione.

ART.16–DECADENZA DALLA QUALITÀ DI STUDENTE

Lo studente è ritenuto decaduto dopo 7 anni dall’ultimo esame di profitto.

ART.17–APPROVAZIONE ED EMANAZIONE

Il presente Regolamento è predisposto su proposta delle competenti strutture didattiche ed è approvato dalla facoltà e dal Senato Accademico con le modalità previste dall’art. 18 dello Statuto per i Regolamenti didattici di Facoltà dei quali costituiscono parte integrante. Le disposizioni dei Regolamenti didattici dei corsi di studio concernenti la coerenza tra i crediti assegnati alle attività formative e gli specifici obbiettivi formativi programmati sono deliberate previo parere favorevole delle commissioni didattiche paritetiche, di cui all’art. 04 del Regolamento didattico di Ateneo.

Qualora il parere non sia favorevole, la deliberazione è assunta dal Senato Accademico. Il parere è reso entro trenta giorni dalla richiesta. Decorso inutilmente tale termine la deliberazione è adottata prescindendosi dal parere.

Il presente Regolamento entra in vigore dalla data stabilita nel Decreto rettorale di emanazione ed è modificabile con la procedura di cui al comma precedente.

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(9)

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN COMUNICAZIONE D’IMPRESA E COMUNICAZIONE PUBBLICA

(CLASSE LM-59)

Allegato n. 1

Struttura del corso

. Il percorso formativo, senza alcuna differenziazione in curricula, corrisponde a profili formativi di significativa attualità ed urgenza professionale rispetto a esigenze lavorative manifestate nell'imprenditoria pubblica e privata.

Il profilo uscente del laureato in comunicazione d'impresa e comunicazione pubblica dell'Università di Salerno è quello di un professionista esperto e abile a gestire con competenze appunto magistrali l'innovazione sul piano delle comunicazione pubblica e/o di quella d'impresa, con particolare disposizione a saper elaborare e disporre i nuovi formati comunicativi che caratterizzano gli scenari delle moderne reti di comunicazione. Questo profilo si compone di vari elementi e, fra questi, dei saperi teorici e delle competenze tecniche nella progettazione di percorsi di ricerca sulla comunicazione, con forte orientamento all'innovazione.

I laureati magistrali in COMUNICAZIONE D'IMPRESA E COMUNICAZIONE PUBBLICA possiedono, in uscita, la preparazione superiore a concorrere al dottorato di ricerca in Scienze della comunicazione ovvero sono predisposti ad acquisire competenze avanzate per la ricerca nei vari campi del management di comunicazione e nelle strategie istituzionali e innovative della comunicazione pubblica, di servizio e di interesse sociale.

La strutturazione del Csm si adegua alle linee guida suggerite dalla Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Lettere e Filosofia e della Conferenza Nazionale dei Corsi di Laurea in Scienze della Comunicazione, evitando perciò difformità con medesimi corsi di laurea magistrale di livello nazionale, e valorizzando le specificità locali e del territorio.

Articolazione del corso

I Anno Attività

formativa

SSD Insegnamento CFU Tipologia Ore Caratterizzante SECS-

P/01

Economia comportamento

e sviluppo

9 Lezione 3cfu=20h

60

Affine e integrativo

M- PSI/01

Psicologia del linguaggio e

della comunicazione

9 Lezione 3cfu=20h

60

Caratterizzante (uno a scelta)

SPS/07 o

Analisi delle istituzioni e dei processi sociali o

6 Lezione 3cfu=

20h

40

SECS- P/08

Management dei sistemi e delle relazioni internazionali

Lezione 3cfu=

20h

40

Caratterizzante M- FIL/05

Semiotica e comunicazione

6 Lezione 3cfu=20h

40 Caratterizzante

(uno a scelta)

L- LIN/01

Comunicazione pubblica e linguaggi Istituzionali

9 Lezione 3cfu=

20h

60

(10)

SPS/08 Advertising and media planning

Lezione 3cfu=

20h

60

Affine e integrativo

L- LIN/12

English for communication

6 Lezione 3cfu=20h

40 altre attività

formative (D.M. 270 art.10 §5, c. a)

Esame a scelta 9 3cfu=20h 60

altre attività formative (D.M. 270 art.10 §5, c. d)

Seminari o laboratorio

2 2cfu=14h 14

altre attività formative (D.M. 270 art.10 §5, c. e)

Stage o tirocinio

4 2cfu=14h 28

II Anno Attività

formativa

SSD Insegnamento CFU Tipologia Ore altre attività

formative (D.M. 270 art.10 §5, c. c)

Prova di Lingua Inglese

3 3cfu=20h 20

Caratterizzante SECS- P/08

Corporate communication

9 Lezione 3cfu= 20h

60 Caratterizzante ICAR/13 Information

design

9 Lezione 3cfu= 20h

60 Caratterizzante

(uno a scelta)

SPS/07 Tecniche di ricerca sociale

sulla comunicazione

6 Lezione 3cfu=20h

40

SPS/04 Politiche per il governo e la

democrazia elettronica

Lezione 3cfu=20h

40

Affine e integrativo

IUS/02 Diritto della comunicazione

pubblicitaria

9 Lezione 3cfu= 20h

60

IUS/20 Diritto della comunicazione nelle pubbliche amministrazioni

Lezione 3cfu= 20h

60

Caratterizzante SECS- P/08

e-Marketing 6 Lezione 3cfu= 20h

40 altre attività

formative (D.M. 270 art.10 §5, c. b)

Prova finale 18 3cfu=

20h

120

(11)

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN COMUNICAZIONE D’IMPRESA E COMUNICAZIONE PUBBLICA

(CLASSE LM-59) Allegato 2

Elenco degli insegnamenti e delle altre attività previste nel corso di laurea magistrale

Insegnamento SSD Ambito modulo CFU Tipologia Ore propedeuticità Analisi delle

istituzioni e dei processi sociali

SPS/07

caratterizzante

unico 6

lezione 40

Obiettivi formativi

Il corso affronta le basi teoriche utili alla definizione di istituzione sociale nel suo dominio più ampio, declinato rispetto a diversi tipi di soggetti istituzionali. Esso sviluppa la riflessione su temi che caratterizzano l’interazione fra soggetti pubblici e privati. Una attenzione specifica è rivolta all’analisi dei processi decisionali e operativi sul piano micro e macro-sociologico, con particolare riferimento alle strategie comunicative.

Insegnamento SSD Ambito modulo CFU Tipologia Ore propedeuticità Adversiting and

media planning SPS/08

caratterizzante

unico 9

lezione 60

Obiettivi formativi

Il corso approfondisce lo studio dei processi della comunicazione pubblicitaria delle imprese e degli enti con l’ausilio dei vecchi e nuovi media. I contenuti della disciplina sono focalizzati sulla sperimentazione di nuovi modelli della comunicazione pubblicitaria. Vengono trattate specifiche ipotesi di comunicazione pubblicitaria (es.: di lancio, di ricordo, in partnership, di crisi, etc.). Il settore disciplinare comprende una serie di campi di competenza concernenti la lettura sociologica dei fenomeni della cultura, da quelli assiologici a quelli comunicativi e della socializzazione e formazione (anche delle risorse umane), fino all’impatto sociale dei mass media, dei new media e delle tecnologie avanzate nel settore dell’informazione e della comunicazione. Il settore si articola in varie aree: teorie e modelli del nesso cultura-comunicazione; teorie dei media e delle tecnologie della comunicazione; teorie e forme della comunicazione sociale; si occupa di temi e argomenti che spaziano dalla sociologia della comunicazione alle dinamiche media/industria culturale, dall’analisi sociologica della radio-televisione e dell’informazione al settore dei nuovi media e della pubblicità, all’analisi dei processi culturali e dell’educazione, alla sociologia della famiglia e della religione, alla sociologia delle prodotti audiovisivi e delle relative innovazioni tecnico-espressive che investono conseguenze e cambiamenti sul profilo sociale e su quello degli apparati di produzione e di consumo.

Insegnamento SSD Ambito modulo CFU Tipologia Ore propedeuticità Comunicazione

pubblica e linguaggi istituzionali

L-LIN/01

caratterizzante

unico 9

lezione 60

Obiettivo formativo

Il settore comprende gli studi teorici sul linguaggio, la storia del pensiero linguistico e gli studi di linguistica storica, con riferimento ai problemi del mutamento e alle metodologie della comparazione e della ricostruzione; comprende inoltre lo studio della variazione linguistica, del plurilinguismo e del contatto linguistico, delle tematiche sociolinguistiche ed etnolinguistiche. Include, nell’ambito delle metodologie applicative del linguaggio, lo studio degli aspetti fono-acustici, morfosintattici e lessicografici anche con applicazioni descrittive a lingue e dialetti, nonché la psicolinguistica, lo studio delle patologie linguistiche, delle interazioni tra linguistica e informatica e delle problematiche dell’educazione alla linguistica. Comprende altresì lo studio delle lingue di ambito baltico e della relativa filologia.

Corporate Communication

SECS- P/08

caratterizzante

unico 9 lezione 60

Obiettivo formativo

Il corso tratta le problematiche metodologiche e decisionali del management delle diverse aree della comunicazione interna ed esterna delle organizzazioni imprenditoriali (imprese e sistemi d’imprese), degli enti pubblici, delle organizzazioni non profit (associazioni, fondazioni, etc.), degli enti di promozione del territorio. Il settore disciplinare si occupa, a fini didattici e di ricerca, della gestione e direzione delle aziende di produzione di beni e servizi, sia con

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riferimento al sistema d’impresa e alle aree funzionali di esso, sia a imprese in tipici settori di attività industriale, commerciale e dei servizi. Particolare evidenza assumono il campo delle decisioni dei dirigenti e delle operazioni aziendali e quello delle relazioni tra sistema d’impresa e sistema competitivo. In posizione di centralità si colloca l’economia e gestione delle imprese, sia negli aspetti istituzionali sia con riferimento a specifici settori e rami di attività.

In quest’ambito, assumono fondamentale importanza economia e gestione dell’innovazione, strategie d’impresa, economia e tecnica degli scambi internazionali, marketing, tecniche di gestione degli investimenti e finanziamenti, nonché economia e gestione del settore cooperativo e direzione delle organizzazioni non aventi fine di profitto.

Diritto della comunicazione nelle pubbliche amministrazioni

IUS/20

Affine/integrativo

unico 9

lezione 60

Obiettivo formativo

Il settore comprende gli studi relativi alla dimensione ontologica, assiologica, deontologica ed epistemologica del diritto. Gli studi si riferiscono, altresì, alla teoria generale del diritto e dello Stato, nonché alla sociologia giuridica, ai profili giuridici della bioetica ed all’informatica giuridica

Diritto della comunicazione

pubblicitaria

IUS/02

Affine/integrativo

unico 9

lezione 60

Obiettivi formativi

Il settore comprende gli studi relativi all’identificazione dei sistemi giuridici, alla loro classificazione e all’inquadramento dei singoli ordinamenti nell’uno o nell’altro sistema. Gli studi attengono, altresì, alle analisi comparative di istituti, regole e tecniche riconducibili al diritto privato ed appartenenti a ordinamenti giuridici diversi, nonché le ricerche riguardanti l’unificazione del diritto ed il suo impatto sugli ordinamenti interni.

Economia, comportamento

e sviluppo

SECS- P/01

caratterizzante

unico 9

lezione 60

Obiettivi formativi

Il settore raggruppa le discipline aventi per oggetto quello di spiegare teoricamente i fenomeni economici a livello micro-economico e macro-economico, ricorrendo sia a metodi induttivi che deduttivi, sia statici che dinamici. Tali discipline devono servire come fondamento analitico per le indagini applicate e per gli interventi nel campo della politica economica e dell’economia pubblica. Principali campi di indagine sono la teoria del consumatore, dell’impresa, dei mercati e dell’equilibrio generale; l’analisi macro-economica dei mercati reali, monetari e finanziari; la teoria dell’economia internazionale sia reale che monetaria; la teoria della crescita e dei cicli economici.

E-Marketing SECS- P/08

caratterizzante

unico 6 lezione 40

Obiettivi formativi

Il corso approfondisce gli aspetti critici delle analisi, valutazioni e decisioni di marketing strategico e focalizzano l’attenzione sul marketing e sulla comunicazione on-line, con riferimenti anche all’e-commerce. Vedi anche Corporate communication

English for

communication L-LIN/12 Affini/integrative

unico 6 lezione 40

Obiettivi formativi

Il settore comprende l’analisi metalinguistica della lingua inglese nelle sue dimensioni sincroniche e diacroniche, nelle sue strutture fonetiche, morfologiche, sintattiche, lessicali, testuali e pragmatiche, nonché nei diversi livelli e registri di comunicazione orale e scritta; comprende inoltre gli studi finalizzati alla pratica e alla riflessione sull’attività traduttiva, scritta e orale, nelle sue molteplici articolazioni, non letteraria, generica e specialistica e nelle applicazioni multimediali (fra cui la traduzione e interpretazione di cui all’art.1 della L.478/84).

Information

Design ICAR/13 caratterizzante

unico 9 lezione 60

Obiettivi formativi

I contenuti scientifico-disciplinari riguardano la rappresentazione dell’architettura e dell’ambiente, nella sua ampia accezione di mezzo conoscitivo delle leggi che governano la struttura formale, di strumento per l’analisi dei valori esistenti, di atto espressivo e di comunicazione visiva dell’idea progettuale alle diverse dimensioni scalari.

Comprendono i fondamenti geometrico descrittivi del disegno e della modellazione informatica, le loro teorie ed i loro metodi, anche nel loro sviluppo storico; il rilievo come strumento di conoscenza della realtà architettonica, ambientale e urbana, le sue metodologie dirette e strumentali, le sue procedure e tecniche, anche digitali, di restituzione metrica,

(13)

morfologica, tematica; il disegno come linguaggio grafico, infografico e multimediale, applicato al processo progettuale dalla formazione dell’idea alla sua definizione esecutiva.

Management dei sistemi e delle relazioni internazionali

SECS- P/08

caratterizzante

unico 6

lezione 40

Obiettivi formativi

Il settore si occupa, a fini didattici e di ricerca, della gestione e direzione delle aziende di produzione di beni e servizi, sia con riferimento al sistema d’impresa e alle aree funzionali di esso, sia a imprese in tipici settori di attività industriale, commerciale e dei servizi. Particolare evidenza assumono il campo delle decisioni dei dirigenti e delle operazioni aziendali e quello delle relazioni tra sistema d’impresa e sistema competitivo. In posizione di centralità si colloca l’economia e gestione delle imprese, sia negli aspetti istituzionali sia con riferimento a specifici settori e rami di attività. In quest’ambito, assumono fondamentale importanza economia e gestione dell’innovazione, strategie d’impresa, economia e tecnica degli scambi internazionali, marketing, tecniche di gestione degli investimenti e finanziamenti, nonché economia e gestione del settore cooperativo e direzione delle organizzazioni non aventi fine di profitto.

Politiche per il governo e la

democrazia elettronica

SPS/04

caratterizzante

unico 6

lezione 40

Obiettivi formativi

Il corso ha come obiettivo l’analisi delle trasformazioni organizzative e istituzionali delle democrazie contemporanee generate dalla diffusione delle nuove tecnologie della comunicazione. Negli Stati moderni tali tecnologie sono alla base dei processi comunicativi e di socializzazione evoluta, tra istituzioni e cittadini. In particolare, tale settore di ricerca comprende tanto la ricostruzione teorico-concettuale della democrazia elettronica come modello di organizzazione della politica quanto la definizione degli indicatori empirici e delle metodologie per la implementazione delle policies: di livello sovranazionale, nazionale e locale. Il settore disciplinare comprende lo studio e la ricerca sui diversi aspetti della realtà politica attraverso il metodo delle scienze empiriche e con una varietà di tradizioni di ricerca e approcci (rational choice, neo-istituzionalismo e altri). Il settore si compone di varie aree di ricerca e di insegnamento: la metodologia e le tecniche della ricerca politica (metodologia della scienza politica); le amministrazioni, i diversi altri sottosistemi organizzati e le politiche pubbliche (scienza dell’amministrazione, analisi delle politiche pubbliche, organizzazione e comportamento giudiziario, teoria delle organizzazioni complesse); i processi politici europei, la politica sovranazionale e internazionale (organizzazione politica europea, relazioni internazionali, studi strategici); i processi politici in prospettiva comparata (politica comparata, partiti politici e gruppi di pressione, teoria dello sviluppo politico, sistemi giudiziari comparati e, per quanto concerne il caso italiano, sistema politico italiano); il linguaggio e la comunicazione politica (analisi del linguaggio politico e comunicazione politica); la teoria politica empirica (teoria politica).

Psicologia del linguaggio e

della comunicazione

M-PSI/01

Affini/integrative

unico 9

lezione 60

Obiettivi formativi

Il settore comprende le competenze scientifico disciplinari relative all’organizzazione del comportamento e delle principali funzioni psicologiche (percezione, emozione, motivazione, memoria, apprendimento, pensiero, linguaggio) attraverso cui l’uomo interagisce con l’ambiente ed elabora rappresentazioni dell’ambiente e di se stesso. Comprende altresì le ricerche psicologiche su la coscienza, la personalità, la comunicazione e l’arte e le competenze relative sia ai metodi e alle tecniche della ricerca psicologica, sia ai sistemi cognitivi naturali e artificiali e alle loro interazioni, sia alla storia della psicologia.

Semiotica e

comunicazione M-FIL/05 caratterizzante

unico 6 lezione 40

Obiettivi formativi

Il settore raccoglie un insieme di competenze che considerano il linguaggio come oggetto di indagine eminentemente teorica; riflettono sulle diverse modalità e articolazioni che l’indagine sul linguaggio può assumere; affrontano il ruolo che la dimensione linguistica riveste nel contesto di altri ambiti significativi dell’esperienza umana; indagano sulle articolazioni storiche della riflessione filosofica sul linguaggio e della sua dimensione semeiotica.

Tecniche di

ricerca sociale SPS/07 caratterizzante

unico 6 lezione 40

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sulla comunicazione Obiettivi formativi

Il settore contiene una serie di campi di competenza concernenti la propedeutica teorica, storica e metodologica della ricerca sociale, i confini epistemologici della sociologia, gli strumenti teorico-metodologici e le tecniche per l’analisi delle processualità micro e macro-sociologiche. In quest’ottica si articola in varie aree che vanno dalla sociologia in generale (per le prospettive teoriche fondamentali, il linguaggio delle scienze sociali, l’ordine e il mutamento e per le categorie e le problematiche relative al rapporto teoria-ricerca empirica), alla metodologia e tecnica della ricerca sociale, alla politica sociale connessa alle diverse tipologie di welfare, ai metodi e alle tecniche del servizio sociale ai sistemi sociali comparati, all’analisi dei gruppi, della salute della scienza, dello sviluppo, della sicurezza sociale, ai metodi della pianificazione, alla storia del pensiero sociologico.

(15)

Laboratorio di analisi testi comunicazione

pubblica

altre attività formative (art.10 comma 5, lettera c. d)

2

laboratorio 20

Obiettivi formativi

Il laboratorio ha l’obiettivo di analizzare le tipologie testuali dei processi della comunicazione pubblica interni, esterni e interistituzionali. Esso ha lo scopo di formare capacità di apprendimento e di analisi avanzata dei significati linguistici, ideologici, culturali sottesi alle pratiche e alle forme ordinarie ed innovative di comunicazione istituzionale e di servizio alla cittadinanza.

Laboratorio di Diritto comparato e

della comunicazione

pubblicitaria

altre attività formative (art.10 comma 5, lettera

c. d) 2

laboratorio 20

Obiettivi formativi

Il Laboratorio ha l’obbiettivo di studiare e verificare alcune case history di valenza dei processi giuridici dell’informazione e comunicazione, specialmente di rete, in merito alla comunicazione pubblicitaria e alle diverse prospettive del diritto sia in ambito nazionale che in ambito internazionale e, specificamente, europeo.

Laboratorio di Semiotica e comunicazione

altre attività formative (art.10 comma 5, lettera c. d)

2

laboratorio 20

Obiettivi formativi

Il Laboratorio ha lo scopo di verificare in vari processi della comunicazione come si affermano e circolano procedure semiotiche nella definizione dei messaggi e nelle forme testuali e come si determinano pratiche di costruzione del senso nelle piattaforme mediali.

Prova di lingua inglese

altre attività formative (art.10 comma 5, lettera c. d)

3

laboratorio 30

Obiettivi formativi

Le attività di laboratorio prevedono esercitazioni di manipolazione testuale a partire da una varietà di forme scritte e parlate. L’obiettivo è di sviluppare una capacità di controllo sulla lingua che ne permetta l’uso appropriato per i vari registri e stili discorsivi.

(16)

REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN COMUNICAZIONE D’IMPRESA E COMUNICAZIONE PUBBLICA

(CLASSE LM-59 – SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE PUBBLICA, D’IMPRESA E PUBBLICITÀ) – ALLEGATO 3

DOCENTI AFFERENTI AL CORSO (I E II ANNO –ORDINAMENTO MODIFICATO CON D.R.16/06/2011)

DOCENTE SETTORE

DOCENTE RUOLO INSEGNAMENTO CFU SETTORE

INS.

Addeo F.. SPS/07 R Tecniche di ricerca sociale sulla

comunicazione 6 SPS/07

Amoretti F. SPS/04 PA Politiche per il governo e la democrazia

elettronica 6 SPS/04

Cicalese A. M-FIL/05 PA Semiotica e comunicazione 6 M-FIL/05

D’Antonio V. IUS/02 PA Diritto della comunicazione pubblicitaria 9 IUS/02

D’Elia C. L-LIN/12 PA English for comunication 6 L-LIN/12

De Martino M.. M-PSI/01 R Psicologia del linguaggio e della

comunicazione 9 M-PSI/01

Farace S. SECS-P/01 R Economia comportamento e sviluppo 9 SECS-P/01

Iorio V. IUS/20 R Diritto della comunicazione nelle pubbliche

amministrazioni 9 IUS/20

Leone S. SPS/07 R Analisi delle istituzioni e dei processi sociali 6 SPS/07

Piciocchi P. SECS-P/08 PA Management dei sistemi e delle relazioni

internazionali 6 SECS-P/08

Siano A. SECS-P/08 PO Corporate comunication 9 SECS-P/08

Siano A. SECS-P/08 PO E-marketing 6 SECS-P/08

Tozzi G. Information design 9 ICAR/13

Vellutino D. L-LIN/01 R Comunicazione pubblica e linguaggi

istituzionali 9 L-LIN/01

Advertising and media planning 9 SPS/08

Riferimenti

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