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Crediamo che il confronto sia il modo migliore per progredire.

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Academic year: 2022

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IM PORTATOR I

VI GNA IOLI E

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Crediamo che il confronto sia il modo migliore per progredire.

Scoprire altre aziende di cui condividiamo la filosofia e l’etica del lavoro è sempre affascinante e ci dà la possibilità di confrontarci con altri metodi e di imparare antichi modi di fare il vino, ispira in noi il desiderio di migliorare.

Abbiamo deciso di far conoscere queste nostre scoperte a chi ama i nostri vini e condivide la nostra visione del vino.

Ve li presentiamo con questa raccolta di immagini e di pensieri che siamo sicuri che vi piaceranno.

Perché i concetti che che ispirano il modo di fare di Bellenda sono, da sempre:

Accettare le sfide Ricercare sempre Rompere gli schemi Accontentarsi mai

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4 Francia, Bordeaux: pagina 18

Spagna, Catalogna: pagina 24

Francia, Champagne: pagina 5 Spagna, Rueda: pagina 32

Croazia, Slavonia: pagina 40

Spagna, Rueda: pagina 46

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“Il mio desiderio più grande è che lo Champagne Roger Coulon possa lasciare un segno nel tempo per confermare il carattere unico della nostra terra e offrire la migliore espressione di questa magnifica denominazione.”

Eric Coulon

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“Il nostro lavoro è una ricerca incessante, un continuo adoperarci per differenziare l’uno dall’altro quei quasi cento piccoli

appezzamenti che compongono la nostra proprietà di famiglia.”

Eric Coulon

Un vigneto come pochi: la ricchezza sta nella diversità e nella molteplicità delle particelle.

I vigneti della famiglia si trovano in 5 villages, a mezzacosta sulla Montagne de Reims, con esposizione sud-est su un suolo calcareo e argilla dello sparnaciano. Poco meno di cento differenti particelle, tutte Premier Cru, traggono vantaggio da suoli e microclimi diversi per una maggiore ricchezza aromatica.

L’età media delle viti è di 40 anni. La particella più vecchia è stata piantata nel 1924 e una, “Les Linguets”, è stata piantata a piede franco nel 1953 su un suolo sabbioso che impedisce lo sviluppo della fillossera.

Inerbimento, utilizzo dell’aratro, conservazione degli elementi

naturali del suolo, basse rese, lotta all’erosione, ricerca della longevità della vigna: tutte pratiche che favoriscono una produzione sempre più naturale nel totale rispetto dell’ambiente.

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“Prendo la vigna così com’è, con il suo passato e il suo presente.

La prendo nel suo insieme e mi adatto ad essa: moderando i suoi eccessi e regolandone l’equilibrio essa può dare il grande Champagne che questo terroir eccezionale consente.”

Eric Coulon

Non è così semplice quando ogni stagione è diversa dalla precedente e dalla successiva, in questo giusto e magnifico folleggiare della natura. È vero, ogni tanto la natura fa scherzi imprevedibili, pone continue domande dalle difficili risposte, dà preoccupazioni. Ma il vignaiolo sa aiutare la vigna a sopportare e dare il meglio ancora e ancora. In azienda, Eric e Isabelle Coulon, con una fermezza rispettosa del suolo e dell’ambiente, cercano la migliore espressione del terroir e lavorano per proteggere la denominazione e consegnarla intatta alle future generazioni:

“Il nostro desiderio di trasmettere la nostra passione ai nostri figli è la ragione che sostiene i nostri sforzi. Questo tratto di congiunzione tra noi e loro, tra voi e noi, è quello che vi invitiamo a condividere.”

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“Solo un lungo periodo di affinamento garantisce la qualità e l’ottimale maturità allo Champagne. Ecco perché il periodo di

affinamento dello Champagne Roger Coulon è almeno il doppio del minimo legale di 15 mesi.”

Isabelle Coulon

Arte e sapere si fondono in Eric quando si prepara al momento dell’assemblaggio, per unire le diverse caratteristiche in un insieme unico e inimitabile: lo stile dello Champagne Roger Coulon.

L’assemblaggio è la tappa più importante di questo processo di elaborazione: ne determina le caratteristiche, ne esalta la personalità e dà valore al prestigio della cantina.

In primavera, i vin clair sono assaggiati tino per tino da Eric e Edgar Coulon e successivamente assemblati.

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“In funzione dell’annata decidiamo quali mosti, se di Pinot Nero, Meunier o Chardonnay, vengono messi a riposare in fusti di legno, alcuni molto vecchi, anche di generazioni. L’utilizzo di vecchi fusti permette una ossidazione controllata, propria della filosofia dello Champagne Roger Coulon.”

Eric Coulon

Ogni particella e ogni singola varietà sono vinificati separatamente e conservati in tini diversi per una miglior lettura del terroir. Solo la prima spremitura viene utilizzata per lo Champagne Roger Coulon e i vini vanno in acciaio o in legno a seconda delle caratteristiche che hanno.

Per la prima fermentazione alcolica in acciaio ci si avvale dei lieviti dell’uva: è una particolarità dello Champagne Roger Coulon: i lieviti presenti sulla buccia delle uve consentono al terroir di esprimersi al meglio.

L’uso di solfiti è limitato il più possibile e la quantità utilizzata è sempre inferiore alla media della denominazione. Non vengono effettuate chiarifiche o filtrazioni per mantenere i vini più vivi, più rispettosi del frutto e, nel tempo, ricchi dell’infinita varietà di profumi e sapori donati dal terroir da cui provengono.

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HERI HODIE BRUT PREMIER CRU

Vinificato con Pinot Meunier e minori percentuali di Pinot Nero e Chardonnay, Heri Hodie (dal latino Ieri Oggi) esprime la generosità e complessità dei vigneti di Vrigny, Pargny e Coulomme, tutti villaggi classificati Premier Cru sulla Montagne de Reims. Una combinazione tra note fruttate, forza e leggerezza per un vino che esprime gioia di vivere e felicità.

Fermentazione malolattica svolta, sosta sui lieviti di trentasei mesi e dosaggio a 3 g/l.

Perlage delicato e spuma cremosa sottolineano la bellezza del suo colore dorato.

Naso rotondo, espressivo, presenta note di frutta candita. la bocca è ben bilanciata con note di albicocca e pera matura. Al retrogusto evolve in note speziate, com’è tipico nel Pinot Meunier.

Prospettive di maturazione: già espressivo, al meglio tra 12/24 mesi, con curva evolutiva sui 5/7 anni.

Abbinamenti: si sposa ottimamente con il pesce e i crostacei, con antipasti freddi (terrine e formaggi freschi di capra), la cucina orientale e speziata, carni bianche e animelle di vitello.

Area di produzione nei comuni di Vrigny, Coulommes la Montagne, Villers-Allerand:

particelle evidenziate in giallo sulla cartina.

Montagne de Reims, AOC Champagne, terreni argillo-calcarei

Uvaggio: 60% Meunier (da Réserve Perpétuelle), 20% Pinot Nero, 20%

Chardonnay

Zuccheri residui: 3 g/l Acidità totale: 5 g/l Alcol: 12%

L’HOMMÉE BRUT PREMIER CRU

Dalle particelle più vecchie e emblematiche del domaine Roger Coulon, è in tutto e per tutto l‘immagine del suo creatore, Eric Coulon. Da un assemblaggio di 20% di Pinot Nero, 40% di Meunier e 40% di Chardonnay, affinato in botti di rovere. I vigneti utilizzati sono solo quelli più vecchi, quelli in cui ancora si utilizzava l’antica misura agraria “L’Hommée”, termine che ha quindi dato il nome al vino. Invecchiamento in cantina per un minimo di cinque anni.

Dalle bollicine lente e sottili, il colore è oro, limpido e brillante; all’olfatto è fragrante e

complesso con note di pane tostato e sentori di ciliegia, fragola, spezie e vaniglia; inizialmente al palato è franco e intenso, elegante ed equilibrato, in seguito i sentori evolvono con un finale di pan di zenzero, brioche e vaniglia.

Prospettive di maturazione: già espressivo, al meglio a 12/24 mesi dalla sboccatura, con curva evolutiva sui 7/10 anni.

Abbinamenti: si sposa ottimamente con il foie gras, il pesce e con piccoli animali da piuma.

Area di produzione nei comuni di Vrigny, Coulommes la Montagne e Pargny les Reims:

particelle evidenziate in giallo sulla cartina.

Montagne de Reims, AOC Champagne - terreni argillo-calcarei

Uvaggio: 40% Meunier, 20% Pinot Noir, 40%

Chardonnay

Zuccheri residui: 3 g/l Acidità totale: 5 g/l Alcol: 12%

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ESPRIT DE VRIGNY BRUT NATURE PREMIER CRU

Esprit de Vrigny, non dosato, è il frutto di un equilibrato assemblaggio dei tre vitigni classici della Champagne, selezionati tra le vigne più rappresentative delle qualità minerali del territorio di Vrigny, di cui valorizza al massimo lo spirito.

Dalle bollicine lente e sottili, il colore è oro, limpido e brillante; all’olfatto è fragrante e complesso con note di albicocca, composta di prugne e frutta secca; inizialmente al palato è franco, complesso e potente. L’ampiezza del Pinot Nero, il velluto del Meunier e le note agrumate dello Chardonnay si fondono con eleganza. Il finale è speziato, con sentori di crosta di pane, brioche e vaniglia.

Prospettive di maturazione: già espressivo, al meglio tra cinque/sei anni, con curva evolutiva sui 12/15 anni.

Abbinamenti: si sposa ottimamente con il foie gras, il pesce e con piccoli animali da piuma.

Area di produzione nel comune di Vrigny:

particelle evidenziate in giallo sulla cartina.

Montagne de Reims, AOC Champagne, terreni argillo-calcarei.

Uvaggio: 33% Chardonnay, 33% Meunier e 33% Pinot Noir

Zuccheri residui: 0 g/l Acidità totale: 5 g/l Alcol: 12%

ROSÉLIE EXTRA BRUT PREMIER CRU

Un magnifico colore rosa salmone ottenuto per macerazione sulle bucce. Questo“Rosé de Saignée” proviene dai vigneti di Vrigny e Gueux, tutti premier Cru. Svolge la fermentazione malolattica e viene dosato a 4 g/l. L’invecchiamento in cantina è di almeno 4 anni.

Colore buccia di cipolla di bel timbro e nitidezza; profumi netti e incisivi di rosa, piccoli frutti rossi e crosta di pane; palato dal registro fruttato-floreale, molto saporito, quasi salato, con bel perlage e finale di fiori, frutti rossi e lieviti nobili.

Prospettive di maturazione: già espressivo, al meglio tra due/tre anni, con prospettive di evoluzione per i prossimi dieci.

Abbinamenti: pesce crudo, crostacei, sushi e fritture di mare; prosciutto crudo di Parma e di San Daniele, mortadella tagliata a cubetti, Parmigiano Reggiano; pasta dai sapori decisi (alla norma,

aglio olio e peperoncino, amatriciana, ecc);

frittate; carni bianche arrosto (perfetto con il cappone). Ottimo come aperitivo e da tutto pasto.

Area di produzione nei comuni di Vrigny e Gueux: particelle evidenziate in giallo sulla cartina.

Montagne de Reims, Champagne, terreni argillo-calcarei.

Uvaggio: Meunier 100%

Zuccheri residui: 4 g/l Acidità totale: 4 g/l Alcol: 12%

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BLANC DE NOIRS EXTRA BRUT MILLÉSIME PREMIER CRU

Assemblaggio di Pinot Nero e Meunier dai vigneti di Vrigny e Gueux, classificati Premier Cru.

Il Meunier proviene dalla particella “Les Linguets”, piantata nel 1953 a piede franco, senza portainnesto e conserva il carattere originale del territorio. Elaborato “nature”, senza l’uso di lieviti selezionati. Non fa fermentazione malolattica, nessuna chiarifica , né stabilizzazione a freddo, né filtrazioni per il massimo rispetto del terroir. Viene proposto sul mercato dopo un periodo di 8 anni in cantina.

Perlage molto fine e persistente, colore oro pallido satinato. Al naso è vivo con un netto sentore di pane tostato. In bocca si apre su note di biscotto e brioche. Si rivela poi con più ampi sentori di nocciola, cioccolato con un finale speziato di menta e erbe aromatiche.

Prospettive di maturazione: già espressivo, al meglio a due/tre anni dalla sboccatura, con curva evolutiva sui 10/15 anni.

Abbinamenti: È un eccellente aperitivo, ma si gode appieno delle sue caratteristiche con il pesce e in particolare con Rombo o San Pietro.

Area di produzione: particelle “Les Limons”

e “Les Linguets” nei comuni di Vrigny e Gueux. Montagne de Reims,Champagne, terreni argillo-calcarei

Uvaggio: 50% Meunier a piede franco, 50%

Pinot Noir

Zuccheri residui: 4 g/l Acidità totale: 6 g/l Alcol: 12%

HÉRITAGE EXTRA-BRUT

Prodotto principalmente con uve Chardonnay provenienti dalla particella “Champs de Vallier”, nel villaggio di Vrigny, classificato Premier Cru.Un grande impegno nel processo di vinificazione, lo stesso fin dalla sua creazione, un centinaio di anni fa: affinato in botti di rovere, sulle fecce fini, per 18 mesi e successiva fermentazione malolattica. Dopo il tiraggio, riposa nella cantine della maison Roger Coulon per un periodo minimo di 10 anni. Ha bolla fine e persistente che valorizza un delicato color oro satinato. Il naso si apre su note grigliate con sentore di vaniglia e brioche. In bocca, aromi potenti, sottili note di rovere, dominato da freschezza e da una bella frutta: albicocca, pesca e frutta candita. Grande freschezza ben gestita e lunga persistenza.

Prospettive di maturazione: già espressivo, al meglio due/tre anni dopo la sboccatura, con curva evolutiva sui 15 anni.

Abbinamenti: eccellente accompagnamento per antipasti e terrine. Si gode appieno con frutti di mare, crostacei freddi e caldi, carpaccio di manzo. L’abbinamento con pesci come San Pietro, spigola, salmone e salmerino alpino.

Uvaggio: 70% Chardonnay, 30% Meunier

Area di produzione nel comune di Vrigny, Montagne de Reims, AOC Champagne, terreni argillo-calcarei

Zuccheri residui: 1 g/l Acidità totale: 6 g/l Alcol: 12%

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Chateau Puybarbe: la tenuta ha origini antiche. Come testimoniano le iscrizioni ritrovate sui muri dello Chateau, “Peubarbe, conte di Savignac - Gironda 15°

secolo”, essa apparteneva in origine a una famiglia nobiliare del luogo.

La coltivazione della vite nell’estuario della Gironda data dai tempi del dominio romano della Gallia e la zona di Puybarbe da sempre ha visto la produzione di vino tra le attività principali della tenuta agricola.

Più recentemente, fin dal 1895, Chateau Puybarbe è stato di proprietà della

famiglia Orlandi che lo ha recentemente ceduto a Riku e Anna Väänänen, gli attuali appassionati proprietari.

Anna e Riku Väänänen

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Tre file parallele di colline che dominano la riva destra dell’estuario della Gironda, affacciandosi sulla zona di Margaux, nel Médoc.

Côtes de Bourg è una delle più storiche AOC di Bordeaux : è una zona viticola di grande fascino denominata “la petite Suisse girondine”.

La denominazione si trova a 35 km a nord-ovest di Bordeaux, sulla riva destra dell’estuario, attorno al villaggio di Bourg-sur-Gironde.

Château Puybarbe è arroccato su uno dei punti più alti della terza linea di creste e offre un panorama unico su tutta la regione di Bourg e Bordeaux.

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La combinazione di un terreno alluvionale ricco ghiaie, argilla e calcare, il clima e l’esposizione della riva orientale, ha reso quest’area un luogo ideale per la

coltivazione della vite. Fin dal Medioevo, Bourg era un importante porto del vino e la sua vigna si estendeva tutto attorno al villaggio.

I suoli di limo quaternario di colore rosso sono tipici della regione e situati principalmente sugli altipiani: qui coltiviamo principalmente Malbec. Sui terreni argillosi e sui suoli sabbiosi mescolati con ghiaia, predominano il Cabernet. Infine, nelle aree calcareo-argillose, coltiviamo Merlot.

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CHATEAU PUYBARBE

Un vino generoso prodotto con le nostre uve migliori e invecchiato 18 mesi in botti di rovere francese. Merlot 54% - Cabernet Sauvignon 42%, con percentuali inferiori di Malbec e Cabernet Franc. L’annata 2015 è stata premiata con la medaglia d’oro all’International Wine Challenge 2016 e due stelle dalla Guida Hachette 2018.

“Un colore bello, profondo e intenso, veste questo vino equilibrato fatto con Merlot (54%) e Cabernet Sauvignon. Al primo naso, i sedici mesi di barriques si fanno sentire attraverso una bella brioche con note di legno e grigliate. Dopo l’aerazione mostra aromi sostenuti e generosi di frutta nera matura. Il palato è molto morbido, soave e denso, sostenuto da vellutati tannini. Il futuro appartiene a questo vin de garde. “

2 stelle ** e “Coup de coeur” - Guida Hachette 2018

“Ci piaciono la complessità e la stoffa del naso: frutto intenso, legno sottile, bella mineralità. Palato all’altezza, gustoso, energico, con

un’elegante struttura tannica, molta lunghezza e freschezza. Ben costruito e armonioso. “

Nota 16.5 / 20 e “Coup de Coeur”

Guida Bettane + Desseauve 2018

Per fare un buon vino, hai bisogno di uve buone.

Se Château Puybarbe è un grande vino, è grazie a centinaia di piccoli gesti intrapresi con cura e precisione, ripetuti tutti i giorni, stagione dopo stagione.

Tutto inizia dal lavoro in vi gna

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GAIA DE CHATEAU PUYBARBE

“Gaia de Château Puybarbe” è il nostro vino principale, elaborato e affinato in vasche di acciaio inossidabile. La sua miscela di 88% di Merlot e 12% di Cabernet Sauvignon regala un vino fruttato di medio corpo.

L’annata 2016 ha ricevuto una medaglia d’oro al concorso Bordeaux 2018.

«Il vino ha un colore rosso rubino moderatamente intenso. Il naso è affascinante: tostato, con note di caffè e cacao, ribes nero maturo, peperone verde grigliato e un tocco di pepe bianco. Il palato di medio corpo è delicato con la sua bocca rotonda e fruttata con tannini delicati e satinati. Il finale è speziato e fruttato con tannini fini e finale sapido.

Un Bordeaux che si beve molto bene nella sua giovinezza e integra vari piatti dal pollo arrosto alla carne di vitello alla griglia e al confit d’anatra.

Utile decantare prima e servire a 16-17C. Un bordolese dall’ottimo rapporto qualità prezzo!»

Juha Lihtonen

Miglior sommelier scandinavo 2003 LE ROC DE CHATEAU PUYBARBE

Le Roc è la nostra selezione di medio corpo, invecchiato 12 mesi in botti di rovere.

Merlot 88% - Cabernet Sauvignon 12%. L’annata 2015 è stata premiata con due medaglie d’argento al Concorso di Bordeaux - Wines of Aquitaine 2018 e al Concorso Internazionale di Lione 2018.

“... cuvée largamente dominata dal merlot (88%), aperta senza riserve su un fruttato maturo e una discreta vaniglia con un’ottima speziatura. La bocca è ampia, ricca, rotonda, potente, adatta al lungo invecchiamento. “ 2 stelle ** e “Coup de coeur” - Guide Hachette 2019

“Vino rosso seducente con aromi espressivi. Note luminose di prugna nera, ribes nero, oliva verde, pepe bianco e punta minerale. Maturo, sapido e vivace, con un finale lungo e speziato. Ottimo equilibrio e notevole dall’inizio alla fine. Un vero gioiello per il prezzo. “

17 + / 20 - Matthew Jukes, 2018

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Costers del Sió: dove il sogno di un uomo diventa realtà.

Tutto iniziò con il sogno di un uomo irrequieto, Juan de Porcioles, che da sempre desiderava vivere in campagna, coltivando la terra e allevando il proprio bestiame.

Fu così che nel 1992 la famiglia Porcioles Buixó acquistò la proprietà, in un punto sulla riva del fiume Sió chiamato Flix ove si trovavano le vecchie stalle e la riserva dei Conti di Urgell, signori di queste terre dal 798 al 1413). Il recupero di questa tradizione di azienda integrata è l’obiettivo di Juan e José Maria Porcioles Buixó.

“Forse è solo un luogo come tanti altri esistenti nel mondo, ma a noi piace pensare che sia unico, creato per consentirci di esprimere al meglio le potenzialità di una natura che, quando viene rispettata, ci ricambia con doni ineguagliabili”, affermano con sicurezza i due fratelli.

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Una tenuta naturale di sorprendente bellezza, un paradiso di pace e tranquillità, che combina altre colture come ulivi e cereali con le proprie pecore e bovini e una riserva naturale. Qui si allevano bovini, suini e animali da cortile allo stato brado, si produce olio di oliva dagli oliveti azindali e il tutto è inserito in un progetto di sostenibilità ambientale che pone Costers del Sio all’avanguardia tra le aziende agricole in tutta la Spagna.

Tutto è integrato in un progetto di un perfetto equilibrio ecologico.

Su queste colline si alternano le stagioni. Tra il freddo inverno e l’estate assolata, le mezze stagioni svolgono la loro funzione essenziale per assicurare un ambiente equilibrato e favorire la biodi- versità. Oggi tutto questo è conosciuto come Finca de Flix.

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Nei vigneti durante tutto l’anno si alvora e si sperimenta, si studia il comportamento delle viti per ottenere la massima qualità delle loro uve perché, come diceva Juan de Porcioles,

“un grande vino comincia a essere prodotto in vigna e dobbiamo prendercene cura come merita”.

Le varietà principali sono: Tempranillo, Garnacha Tinta, Syrah, Pinot Noir, Viognier e Muscat Petit Grain.

I vigneti sono piantati in terreni molto eterogenei, poco profondi e poveri di materia organica, con una tessitura limosa, ad un’altitudine di 310 metri con un clima

mediterraneo di tendenza continentale.

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“Il nostro lavoro in vigna si completa in cantina, nella nostra speciale cantina!

Ci piace lavorare come un tempo e il profondo rispetto delle tradizioni ci ha portato a restaurare con cura i vecchi lagar risalenti alla fine del dodicesimo secolo.

Produrre parte del nostro vino con questi metodi arcaici ci ha permesso di capire ancor meglio le potenzialità del nostro territorio e, nonostante le riserve iniziali, abbiamo scoperto che l’insieme delle conoscenze enologiche attuali, applicate ai metodi del passato sono fondamentali per assicurare l’equilibrio ai nostri vini.”

Juan e José Maria Porcioles

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FINCA SIOS

Vino rosso vinificato in lagares di pietra del 12 ° secolo, situati accanto ai vigneti:

l’idea romantica di recuperare un vecchio metodo di elaborazione con la vocazione di ottenere un vino autentico con la propria anima.

Selezione di grappoli di eccellente qualità e raccolta manuale in cassette. La produzione non supera i 3.500 kg di uva per ettaro.

Fermentazione alcolica con lieviti autoctoni, a temperatura naturale di 26-28 ° C per 6-7 giorni, con follature manuali continue.

Fermentazione malolattica spontanea in vasca e successivo affinamento in tonneaux di rovere da 500 litri per 12 mesi.

Produzione limitata di circa 3.500 bottiglie.

Note di degustazione.

Pulito e brillante, di colore rosso rubino.

Ha grande intensità aromatica, vivo e fresco dove troviamo note di frutta matura, more, prugne secche con sentori floreali di violette e rose. Il finale di pepe e liquirizia con note balsamiche come il rosmarino che danno un tocco di freschezza. Il tutto accompagnato da una matrice minerale che conferisce personalità.

In bocca ha struttura, è rotondo e piacevolmente fresco, equilibrato e setoso.

Retrogusto lungo.

Abbinamento: ideale per accompagnare arrosti, carni rosse, formaggi stagionati e piatti di selvaggina. Per la sua eleganza e i tannini equilibrati si abbina con pasta, stufati di pesce o nasello in salsa verde.

PLA DEL LLADONER

Vino bianco con affinamento sui suoi lieviti fini.

La raccolta si fa manualmente in cassette forate e viene effettuata a più riprese tra la metà di agosto e la terza settimana di settembre

Le uve vengono diraspate la Garnacha fermenta in botti di rovere e il resto in piccole vasche di acciaio inossidabile. Successivamente, viene affinato con batonnage per cinque mesi prima dell’imbottigliamento.

Note di degustazione.

Ha colore giallo paglierino con riflessi dorati.

Il profumo è complesso ed elegante, con aromi di frutta tropicale come ananas, melone e banana. Piacevoli sentori floreali con sfumature di frutta secca.

Sapore: lungo e corposo al palato, con la giusta dose di acidità. Sapori di mele, agrumi, melone e miele. Retrogusto con sentori di pane tostato e caramello.

Abbinamenti: si abbina bene a pesce e frutti di mare.

Ottimo anche con paste asciutte e in particolare con risotti. Ideale con foie gras e formaggi delicati.

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LAS CUADRAS CRIANZA

Vino affinato in legno e successivamente in bottiglia con l’obiettivo di esaltarne il carattere fruttato e fresco.

Da una selezione dei migliori vigneti, con produzioni limitate a 5.500 kg / ha.

La vendemmia viene effettuata manualmente durante la terza e la quarta settimana di settembre, solo durante le ore più fresche della giornata e trasportata subito in cantina.

Macerazione pre-fermentativa a temperatura di cantina e successiva fermentazione a circa 25 ° C, con delestage e rimontaggi fino alla svinatura.

9 mesi di affinamento in botte di 300 litri di rovere. Affinamento in bottiglia per un periodo non inferiore a sei mesi.

Note di degustazione.

Colore rosso ciliegia molto spesso, nero lucido al centro del bicchiere, luminoso e pulito.

Profumo: naso ad altissima intensità aromatica che mette in risalto il frutto rosso perfettamente assemblato con note speziate e leggermente balsamiche con note tostate.

Sapore: morbido al palato, piacevole, con buona struttura e tannini avvolgenti molto ben integrati.

È persistente, con un retrogusto lungo e dove appaiono nuovamente frutta rossa e frutta speziata.

Si abbina bene a carni e piatti di selvaggina, cucinati alla griglia, arrostiti o in umido.

Si sposa molto bene con verdure e zuppe. Può accompagnare formaggi stagionati o semi stagionati.

LAS CUADRAS TINTO

Le due varietà di uva che compongono questo vino vengono vinificate separatamente e affinate in legno per circa 4 mesi.

L’assemblaggio di Tempranillo e Garnacha avviene poco prima della messa in bottiglia con l’obiettivo di esaltarne il carattere fruttato e fresco.

Da una selezione dei vigneti della zona alta, con produzioni limitate a 6.800 kg / ha.

La vendemmia viene effettuata manualmente durante la terza e la quarta settimana di settembre, solo durante le ore più fresche della giornata e trasportata subito in cantina.

Macerazione pre-fermentativa a temperatura di cantina e successiva fermentazione a circa 25 ° C, con delestage e rimontaggi fino alla svinatura.

Note di degustazione.

Colore rosso vivo con buon spessore all’unghia, vivo e brillante con riflessi di colore amarena.

Profumo: aromi primari di frutti rossi con sottili note floreali che gli donano rotondità e complessità. Si avvertono profumi leggeri di speziatura e aromi leggermente balsamici con note di pasticceria.

Sapore: ingresso morbido al palato, piacevole, con buona struttura e tannini leggeri e avvolgenti molto ben integrati. Di media struttura, con un retrogusto lungo e dove appaiono nuovamente frutta rossa e frutta speziata. Si abbina bene a carni e piatti di animali di bassa corte e agnello, cucinati alla griglia, arrostiti o in umido. Ottimo con zuppe di verdura.

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LAS CUADRAS BIANCO

Questo vino esprime al meglio il territorio ai piedi dei pirenei. La posizione dei vigneti, ventilati e con forti escursioni termiche per mette una ottimale maturazione del Viognier e del Muscat Petit Grain

Ha grande equilibrio tra fruttato, freschezza e corpo.

Viene raccolto a mano solo durante le ore più fresche della mattina in agosto- settembre, separando le diverse varietà e appezzamenti.

Riposa in celle frigorifere per 24-48 ore prima della pressatura soffice. La fermentazione avviene in piccole vasche di acciaio inox a basse temperature (12-14 ° C) per circa 20 giorni.

Note di degustazione.

Colore giallo paglierino, con riflessi verdolini.

L’aroma è quasi esplosivo al naso, dominato da note di uve fresche di moscato, accostato a piacevoli note di frutta esotica e di fiori bianchi, il tutto avvolto da una morbida freschezza agrumata.

Sapore: ampio al palato con una piacevole consistenza. Ha bocca fresca, con un ingresso morbido e un’acidità equilibrata.

Lungo al palato con un retrogusto di frutti tropicali.

Si abbina perfettamente con frutti di mare e pesce crudo. Anche con pesce in salsa, mousse di pesce e frutti di mare e filetti di merluzzo affumicato. Accompagna perfettamente zuppe e formaggi freschi.

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“Sappiamo che sarà difficile, ma abbiamo scelto di tornare al

rispetto per la nostra terra e a un modo più umano di fare le cose.”

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I tre fratelli Sanz

Li trovate spesso a camminare per i sentieri rocciosi nella tenuta di Menade. Amano questo loro ambiente speciale e unico: in collaborazione con il loro team affiatato sono riusciti a recuperare il paesaggio e ripristinare la biodiversità di una Castilla y León che nel recente passato ha visto momenti di trascuratezza e sciatteria verso l’ambiente da parte di alcuni coltivatori.

Alejandra, Marco e Richard, innamorati del loro territorio, hanno deciso di imprimere una svolta decisa alle abitudini locali per tornare alla natura ciò che l’uomo le ha rubato.

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L’hotel degli insetti

Conosciuto anche come Giardino dell’impollinazione, questa area polispecifica è costituita da specie indigene della Castiglia e León e brulica di vita tutto l’anno. Non solo sono state recuperate specie perenni / sempreverdi ma anche una moltitudine di piante decidue e queste ultime, durante la primavera, forniscono ai molti insetti una festa multicolore di breve durata.

Le circa quaranta specie che costituiscono il nostro Grand Hotel hanno diverse altezze e così su un livello ci sono piante aromatiche a gambo corto come lavanda e salvia e diversi tipi di rosmarino; mentre su un altro rosa selvatica, lavanda rossa, prugnolo, sambuco e more.

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Nati dalla Natura

“Cerchiamo di esprimere la spontaneità di un progetto in continua evoluzione e crediamo che questo sia il motivo per cui i nostri vini sono così onesti.

Abbiamo iniziato da punti fermi precisi e abbiamo fatto molta strada in un periodo relativamente breve, ma ciò che vuole essere Menade è un work in progress

continuo. Ciò di cui siamo fieri è il recupero della nostra viticoltura ancestrale senza rifiutare le conoscenze di enologia per rendere i nostri vini “eco-logici” nello spirito dei nostri avi dando nel contempo una traccia alle generazioni di domani.”

Alejandra, Marco e Richard Sanz

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La vigna

I metodi che sviluppati per prendersi cura dei vigneti si sono evoluti come risultato di prove ed errori, ascoltando coloro che hanno passato molti decenni a occuparsi del patrimonio di Castilla y León, dando valore alla loro esperienza.

Non sono utilizzati prodotti sintetici o chimici nei vigneti, optando invece per infusioni a base di piante per prevenire parassiti e malattie legate alla vite. Inutile dire che la chiave per gestirlo correttamente è l’anticipazione e ciò richiede un esame e un’osservazione continua. Allo stesso modo, ci si avvale di tutte le risorse naturali affinché i vini di Menade riflettano veramente il terroir di quest’area della Spagna viticola.

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La fattoria Menade

Menade è pieno di vita e, in una regione che sembra sempre più sterile, questa azienda è il simbolo di una crociata per riportare la Natura a riprendere possesso del territorio.

Ogni mattina si è salutati da un delizioso paio di asinelli a pelo lungo - Zamo e Rana - portati da Zamora dove la loro razza è in pericolo di estinzione - e questa coppia affezionata non solo solleva il morale, ma contribuisce molto al nuovo mondo che qui si sta creando. Anche i molti insetti li amano e anche i loro escrementi organici sono molto utili. Per compagnia hanno sia galline che oche - rumorose a volte - e sono in programma ulteriori piani per aumentare questa nuova comunità.

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MENADE - VERDEJO ECOLOGICO

100% Verdejo da coltivazione biologica, cercando una resa inferiore per ottenere una maggiore maturità.

Fermentazione in acciaio con lieviti selvaggi (spontanei, propri dell’uva).

Temperatura controllata 18-22ºC. Vasche di diverse capacità per separare i diversi lotti in base alla differenziazione delle strutture e degli appezzamenti. Successiva maturazione del vino sulla feccia fine.

Il colore è giallo paglierino con riflessi verdognoli, pulito e luminoso.

Al naso spicca la concentrazione di aromi varietali e minerali. Vi sono aromi di frutta bianca che si mescolano a profumi di piante aromatiche con note di alloro, finocchio e altre erbe spontanee come il timo.

Al palato è secco, piacevole ed equilibrato. Una nota di mandorla tipica del verdejo viene equilibrata da un volume pieno e rotondo. Un’acidità piacevole sostiene un finale elegante e lungo.

NOSSO - VERDEJO NATURAL

Gli anziani dell’area di Rueda dicono che “sa di Verdejo di una volta”.

Nosso è stato un punto di svolta nella storia di Bodegas Menade, un Verdejo naturale, senza l’aggiunta di solfiti in vigneto (come il resto dei nostri vini) o in cantina, senza trattamenti di zolfo o rame. È il vino pensato dalla vigna e con il quale si vuole esprimere il meticoloso lavoro fatto in vigna da oltre 10 anni.

Dopo la fermentazione alcolica, si lascia partire la fermentazione malolattica senza preventive filtrazioni; ciò dona al vino untuosità, volume e stabilità microbiologica.

Nosso sa di primo giorno di raccolto e terra umida, all’alba

sull’altopiano castigliano, quando la terra bagnata ci ricorda l’infanzia.

Ricorda il miele di api, succo d’uva e la Natura.

Ha colore giallo brillante con note verdoline.

Al naso è intensamente floreale, cremoso e con note lattiche, sottile e nobile.

Palato ricco ed elegante, con una bocca impressionante.

Grazie alla sua elaborazione naturale, i primi istanti avranno una presenza quasi impercettibile di carbonica per cui consigliamo, per il suo totale godimento, il riposo in bicchiere per qualche istante appena versato.

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SOBRENATURAL

Sobrenatural è un vino nobile, un omaggio alla natura, che resiste al passare del tempo adattandosi ai suoi cambiamenti.

Un’alleanza tra l’origine più terrena e il futuro perché tutto arriva quando deve arrivare. Questo bianco fatto con la Verdeja viene affinato per circa tre anni fino a quando non inizia a fiorire. Nessun trucco, nessuna aggiunta di solfiti, solo l’esperienza che dà l’età e che è un simbolo di maturità e saggezza.

Fermentazione spontanea con lieviti autoctoni e successiva fermentazione malolattica con batteri selvaggi.

Senza aggiunta di zolfo. Invecchiamento ossidativo per 30 mesi in tini e botti di rovere usate. Affinamento in bottiglia almeno 6 mesi prima di essere immesso sul mercato.

Colore dorato con l’iridescenza dell’oro antico. Limpido e cristallino.

Al naso la mineralità ricorda la terra umida, con note di mela matura e tocchi di crema pasticcera. Un ricordo di salnitro.

La prima impressione è lo spessore e la sensazione straordinaria della bocca, poi è sorprendentemente e piacevolmente delicato. L’interazione equilibrata di sottile dolcezza e di salinità è intrigante. Alla fine una sensazione di purezza tra malinconia e nostalgia: si era quasi persa l’arte di vini come questo.

LA MISIÓN

Prodotto con Verdeja pre-fillossera, Misión è realizzato con il frutto di una serie di appezzamenti di viti centenarie che crescono principalmente in terreni sabbiosi. “Verdeja” si differenzia da Verdejo per le dimensioni più piccole dell’acino di forma ovale ed è più resistente ai funghi come la botrytis in quanto la buccia è più spessa. L’aroma è più maturo, più potente e più rustico; e le analisi in corso rivelano livelli significativamente più elevati di acidità insieme a una concentrazione molto maggiore.

Dopo la fermentazione alcolica e prima di essere imbottigliato, trascorre 10 mesi in una combinazione di tonneaux di rovere francese da 500 litri, acciaio e anfore di diverse dimensioni realizzate in parte con argilla proveniente dalla tenuta: un vero ritorno alla terra.

Il colore è giallo cristallino con riflessi dorati.

Al naso è complesso, speziato e aromatico, elettrico nella sua energia, con un insieme di frutta sottostante a correnti complementari alle erbe, un tocco di mela dolce e il rovere giudiziosamente sobrio.

Teso e ricco, di grande volume. Retrogusto ampio e fresco.

La sua eleganza e personalità emergono con forza gentile.

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La cantina di Nicola il Grande di Ilok

La cantina originale di Iločki Podrumi fu costruita attorno al 1450 sotto il castello di Ilok da Nicola il Grande, signore delle terre di Slavonia. Il castello di Ilok passò verso la fine del 1600, dopo la fine della reggenza ottomana, sotto il dominio della famiglia dei principi Odescalchi. Le prime piante di Traminer furono piantate da Livio Odescalchi nel 1710 attorno alla residenza estiva della famiglia sulla collina oggi denominata Principovac. Questa zona viticola è considerata il grand cru della Slavonia, dove fin dal 1700 viene prodotto e imbottigliato il Traminac (Roter Traminer) e il Grasevina (Riesling Italico).

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Il vino della regina Elisabetta II

Vukovo è la denominazione situata vicino al grande Danubio, mentre Principovac da il nome ai vini sulla collina circostante la casa di caccia dei principi Odescalchi.

La coltivazione viene effettuata tradizionalmente e la vinificazione ha luogo nelle cantine di Ilok sotto la supervisione dell’enologa Vera Zima che, originaria del luogo, conosce le potenzialità delle uve e ha reintrodotto l’affinamento in botte grande delle uve tradizionali del territorio.

Nella cantina storica, scampate miracolosamente alle devastazioni della guerra serbo-croata, esistono ancora notevoli scorte di vecchie annate di vini dolci, tra i quali anche alcune bottiglie dello stesso Traminac annata ‘47 scelto nel 1953 per i festeggiamenti della cerimonia di incoronazione della regina Elisabetta II.

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La grande passione di Juraj Mihaliević

La guerra degli anni novanta del secolo scorso sembra dover segnare la fine della tradizione vinicola dell’area. La linea del fronte è proprio sul Danubio e la cittadina di Ilok con tutto il suo circondario di campagne soffre terribili devastazioni. Ilocki podrumi cessa la produzione per alcuni anni ma Juraj Mihaliević scopre Ilocki Podrumi e inizia la paziente opera di ricostruzione. Inizia recuperando i vigneti, poi la cantina per continuare con la sistemazione degli edifici storici e della casa di caccia degli Odescalchi.

Oggi la tenuta, tornata agli antichi splendori con la sistemazione dei vigneti di Principovac e di Vukovo, è un gioiello dell’enologia croata.

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TRAMINAC - Denominazione di origine Principovac (Roter Traminer)

Principovac è la zona più bella e importante della Slavonia orientale e la vicinanza del Danubio la rende particolarmente adatta alla produzione di vini con caratterisiche aromatiche di grande equilibrio.

Questo Traminac ha una buona longevità, che può arrivare fino ai 7-9 anni. L’uva è di difficile coltivazione e non è semplice ottenere un vino perfettamente bilanciato, ma questa versione proveniente dalla piccola denominazione Principovac ha le caratteristiche di un vero cru, dato che la zona e il clima offrono le giuste condizioni.

• Regione: Croazia continentale

• Sub regione: Slavonia & Danubio Croato

• Denominazione: Principovac

• Resa media per ettaro: 4000 kg

• Variety: 100% Traminac

• Vendemmia: manuale

GRAŠEVINA - Denominazione di origine Principovac

Colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. Al naso presenta toni fruttati di mela e agrumi seguiti da un bouquet di fiori di acacia. Al palato è fresco, armonioso, di buona struttura. Equilibrato.

Ottimo con i piatti freddi a base di pollo, è ideale in accompagnamento al pesce, in umido, al vapore o alla griglia, e alle verdure in pastella

Questo vino bianco secco ha un ottimo equilibrio e un delizioso sapore secco di frutta con uno stile tipico della Croazia e una notevole lunghezza finale.

• Regione: Croazia continentale

• Sub regione: Slavonia & Danubio Croato

• Denominazione: Principovac

• Resa media per ettaro: 4500 kg

• Variety: 100% Graševina

• Vendemmia: manuale

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TRAMINAC - Denominazione di origine Vukovo (Roter Traminer)

Traminac Selected, è un vino di qualità dalla versione indigena localizzata del vitigno Roter Traminer, che è coltivato ampiamente nella Croazia orientale.

Colore giallo paglierino con venature verdognole. Al naso è ricco e intenso, con sentori di frutti e fiori esotici. Al palato è fresco, sapido, morbido ed equilibrato Mostra aromi puliti e tipici di litchi e spezie e ha una piacevole freschezza e bevibilità al palato. Si abbi a pesce e crostacei, piatti speziati e formaggi freschi.

• Regione: Croazia continentale

• Sub regione: Slavonia & Danubio Croato

• Denominazione: Vukovo

• Resa media per ettaro: 5500 kg

• Variety: 100% Traminac

• Vendemmia: manuale

TRAMINAC * Limited edition * Denominazione di origine Principovac

Ricco e sofisticato, questo vino proviene da una selezione particolae di Traminac coltivata nel cru Principovac, proprio attorno alla casa di caccia dei principi

Odescalchi, antichi proprietari della tenuta di Ilok dal 1700 al 1947. Lo stesso vino, annata 1947, venne servito alla cerimonia di incoronazione della regina Elisabetta II nel 1953.

Ha toni aromatici con un leggero residuo zuccherino, perfetto per accompagnare piatti di carne bianca e formaggi a media stagionatura.

• Regione: Croazia continentale

• Sub regione: Slavonia & Danubio Croato

• Denominazione: Principovac

• Resa media per ettaro: 3500 kg

• Variety: 100% Traminac

• Vendemmia: manuale

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Vermouth 61 è preparato solo con Verdejo, seguendo le tradizioni popolari di aromatizzare il vino con erbe spontanee e piante aromatiche raccolte nel territorio nei dintorni di Valladolid, nella Rueda, luogo di nascita del Verdejo.

Il vino bianco è stato macerato con un’accurata selezione di ingredienti botanici e ne risulta in un vermouth ambrato con aromi di erbe spontanee del centro della Spagna: ritroviamo facilmente i fiori di sambuco, il timo, il rosmarino, il finocchietto selvatico insieme a sentori agrumati.

Roberto L. Tello è l’enologo che ha saputo fondere il Verdejo con gli aromi di oltre cinquanta essenze botaniche, selezionandole per esaltare le caratteristiche varietali dell’uva.

Vermouth 61 è un vermouth unico che esprime al meglio le sue radici territoriali. La sua base unica deriva dalla varietà

Verdejo di cui 50% è fermentato e affinato in tino e 50% da vino giovane.

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Note di degustazione:

Colore ambra con riflessi dorati.

Aroma intenso dove predominano aromi di finocchio, fiori di sambuco e

sentori di timo e rosmarino assieme ai sentori varietali tipici del vitigno Verdejo: erbe aromatiche, limone e kiwi.

Bocca equilibrata con un finale piacevolmente lungo e amarognolo, che evoca le stesse reminescenze balsamiche del naso.

È IL NUOVO APERITIVO: da solo, con ghiaccio e una scorza di arancia, miscelato con gin o bourbon

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