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aazzel a Iclale
DEL IT,EG-l\TO D'ITALIA.
Anno 19ú3 Roma Mercoledì, 9 maggio Numere 109
Abbonarnenti. . Innerzioni.
Anno Sem. Trim.
la Roma, sia presso l'Amministrazione che a
domidlio ed in,tutto il Regno . . L. 85 SS 30
&ll'estero
(Paesi
dell' Unionepostale)
. . • 120 80 60 Un mtmeroseparatodi z6 pagine o meno in Roma,tent. Jo; nel Regno, samt..y] - Arretrato: in Roma, cent.Jo; nel Regno, cent. do; all'Estero, rest, go.Se il
giornale
si compone di oltre 16pagine,
il prezzo aumenta propor- sionatamente,Annunzi
giudisissi
. . . . , , L. 0.60per
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avvisi debbonoessereredattisacartada .follo da Lire DUE edaccompagnati
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di Lks SESSANTA(L. do)
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e it. Le richiesteperle intersioni JeMono essere dirttle esttusiemmente sNs Ass.corrono dat ¿•
a'egni
mese. ministrazione della Gazzetta ufficialepr¢sso sT Atïssistere4¢lfisterne.Alf
impoHo
di ciascun waglia postals ordinario etelegra/co,
siaggiunga
sempr¢ la tassa di belle di centesimi ringue o dittiprescritta
lalf art.¢8,
Istteraa)
Arilatarrfa (allegato A)
dutestounicoaffrortatoconJurtteleggt Luogottnessiale
n•735, del1918,
e dalsu«tssiriodecreto-ltgge Luogotentarlale
s. isy¢.SOMMARIO LEGGI E DECRETI
LEGGI E DECRETÈ
REGIO
DECRETO
26aprile 1923,
n.943,
concernente la soppres- sfone-del tribunale militare di guerra ci Zara.REGIO
IiECRETO 8,aprile
1923,n.939; .chi
istituisce idistretti
minerari di Trento edi Trieste emodifica
lacircoscrizionedel
distretto minerario di Padova.REGIb
DECRETO 11febbraio 1923,
n.947,
cheistituisce
a Zaraun
ufficio provinciale
di P. S.REGIO DECRETO 11
febbraio 1923, n.948,
che istituiscea Triesteun
ufficio provinciale
di P. S.REGIO DECRETO 11
fc?>braio 1923,
n.950,
che istituisceaPola unUfficio provinciale
di P. S. sREGIO DECRETO 19
aprile 1923,
m951,
per loscioglimento
del-PAmministrazione della Carovana c.ci
facchini
dellaroganadi Napoli
e la nomina di un commissario straordinario.REGIO-DECHETO
11febbraio 1923, n.949,
che istituisce a Trentoun
ufficio provinciale
di P. S.REGIO DECRETO 25 marzo
1923,
n.665,
che dichiara la cessa- zione dello stato di guerra nellaprovincia
aiZarg.
REGIO DECRETO n.
946, riflettente: assegnazione
a vari Comuni diquote
di concorsogovernatico.
RELAZIONI E REGI DECRETl per lo
scioglimento
deiConsigli
comrmali di Limina
(Messinu), Gagliole (Macerata), Caraffa (Catanzaro),
Sizzano(Novara),
Coldirodi(Porto Maurizio),
De- liceto(Foggia),
Rombiolo(Catun:aro)
eper la proroga deipoteri
dei
Regi
commissari di Cittadella(Padora),
Cotrone(Catanzaro),
Rimini(Forli),
VareseLigure (Genova),
SantaCrocediMagliano (Campobasso), Spaccaforno (Siracusa), Borgoricco (Padova)
ediSan Micliele Extra
(Verona).
DISPOSIZIONI E COMUNICATI.
Ministero
delle finanze: Smarrimento di ricorute - Rettifiche d'intestazione - Ministero per I industria e il commercio:Corso medio dei cambi - Media dei
consolidati negoziati
acontanti - Concorsi.
INSERZIONI.
Regio
decreto 26aprile 1923,
n.943,
concernente lasoppressione
del tribunale militare di guerra di Zara.
VITTORIO EMANUELE III
per grazia di Dio
epor volpnta della Nazione
RE D'ITALIA
Visto il Regio decreto 18
marzo1921,
n.299;
Visto il Regio deoroto 4 gennaio 1923,
n.189
;Udito il Cdnsiglio dei ministri
;Sulla proposta del Nostro Ministro segrotario di Stato
per gli affari della guerra, di concerto
conquello della
marina
;Abbiamo decretato
edecretiamo
:Articolo unico.
A partire dal giorno della dichiarazione di
cessa-zione dello stato di guerra nel territorio di Zara, spetta al tribunale militare territoriale di Bari la giurisdi- zione,
atermini del R. decreto 13
marzo1921,
n.299,
per i reati commessi da militari nel territorio stesso.
Resta ferma la competenza del tribunale militara speciale permanente di Firenze,
atermini dell'ulti
nocapoverso dell'art. 6 del R. decreto 13
marzo1921,
n.
299.
Nulla ò innovato quanto alla competenza del tribu-
nala militar
amarittimo di Venezia per i, reati
com-messi da militari della R marintr.
Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo
dello Stato, sia inser,to nella raccolta ujuo,iale delle leggi
3,680
,GAZZETTE UFFICIALE DEL BEGNO D'ITALTX
djergiggRegno
trpyna, manuanuo achiunque
di baservarlo
edi farlo
osservare. ,'
D,'ajo Á Roma ad,dì 26 aprile 1923.
VITTORIO EMANUELE.
·MUSSOLINI - DIAZ - THAON DI REVEL.
VI 11 Gnardasigilli:
OVIGLIO.Regio
¢creto 8aprile
1,92.1, n.939,
che-istituisce i distretti mi- nerari di Trento e.di Trieste emodifiba
la circoscrizione deldittretto
minerario di Padova.VÌTTOIIIO EMÁgU.gE ÌII
er
grazia di Dio
o perVolontà della Nazione
RE D
ITALTA
Visto il
decretoluogotenenziaÌe 8 gingho 1919,
n.922,
êhg,stabilisce la circoscrizione Ää di atto minerario
.
ista il R. decreto-legge 17 bre 1922e
n.1353 conòei•neilte la sistemazione politica
eamministrativa del
n oveProviticie
;,Visti i Regi decreti
18gennaio 1923,
un.53
o 54che
istituiscono le provincie dell'Istria, di Trieste, del Friuli
e
di Zara
e21 gennaio 1923, ii. 93, che istituisce la
provincia di Trento
;Vistg la legge 3 dicembre 102.2,
n.1601;
Sulla proposta del No,stro 1\liliistro per l'agricoltura, di concerto gol presigente del Cogiglio dei ministri
;Abbiamo decretato
edecretiamo:
Gli pifici.piiiieiari aci•:Iñ .Vonezia Tiidentina
eper
la Veliëžia Giíillä:fuñaiongritij>resso i esssati Commis-
sériati generali civili di T,rofità
edf Trieste pãesano
jÈpend.enza del Ministero por l'agricoltura (Isþet- foi'atói centrale de110 aniniere) assumendo, rispettiva- mante, la denominazione di Distretto minerario di Trento
o Distretto minerario di Tr:cato.
Ar t. 2.
e
dei. decreti del Regno d'Italia, maridando l chiunqhe spetti di osservarlo
edi farlo
osservare.Data
aRoma, addì
8aprile $23.
VITTORIO EMANUELE.
MUSSOLINI --DE
C&PITANI J)'ARZAGO.
Visto, il Guardasigilli: OVIGLIO.
Regio.decreto
11febbraio 1923,
n.947,
che istituisce a Zara unufficio provinciale
di P. S.VITTORIO EMANUELE III
por grazia di Dia
eper vólontì della Ngione
RE D'ITALIA
Visto l'art. 3 del Nostro decreto R agosto 1949, gu-
mero
1449, che istituisce in ogili capohiogo di 'Pggn-
cia
unufficio provinciale di P. S. al quale ò proposto uit duestole
;-
Visto il Nostro de3reto 18 gennaio 1923,
n.53,
conil qualo viene istitttita la þrovincia di Zara, con capo- lúogo Zara;
Sulla proposta del Nostro Ministro sagretario di Stato
per l'ititorno, pre,sidente del popsiglio dei ministri, di
concerto
conquello delle flaanse
;Abbiamo decretato
edecretiamo
:Articolo único.
E' istituito
aZara
unUfficio provinciale dif. S. al quale ò proposto
unquestore.
Ordiniamo che il pregeþ d gilþ
dello Stato, sia inserlo riega r.accoltaggigale gggg..leggt
e
dói decreti del Regno d'Ita'.lia, mandândo
achiunquo sgtti di osservarlo
edi faí•lo osserÝare
Dato
aRoma, agil 11 febbraio 1928.
) VITTORIO EilAÑUELË.
MUSSOLINI - DE STEFANL .
Visto
11Guardasigilli: OVIGLIO.
Il distretto minerario di Trento comprendErù l'attuale
.li ognÑa dÏ Tronto Ë quá di Triesti comprenderà lo
prgiicie di Trieste, dell'Isti-fa, di Zara
edel Friuli.
Al istretto minerai•io di Padova restano assegnat3 le p1þvill io di Belhmo coliipreso il distretto politico lÌ giîlpãžžo), Ferraig Mäiítova, Padova, Rovigo, Tro, viso Vegzia, Yerona
oVignza.
Ôli Uffici dei distratti inincrari di Trentó
edi Triesto
sarannoregolatt secomlo le
normo invigore per gli altri
distietti minerari del Regno.
ÍÛ pi•$sälite deeroto, Ël arà. registrato alla Corto
dÃÌ cónti, avrà vigoèo dal þorno successivo
aquello
della
suapubblicažione nolla Gazzetta ufficiale del
R
.Ordiniamo che il presente decreto munito del sigillo dello Stato, sia itiserto nella raccolta ufliciale delle leggi
Regio dec,reto
11fel,l>raio 1923,
n.948,
cheiskiluisce
a Trieste un-
nfficiò provinciale
di P. S.VITTORIO l¾i ȶELE 11$
. ,por grazia di Dio
.opor 7.glontà dellä Nazione
RE
D'ITALIA
Visto Part 3 del Nostro,djereto f(aggstòÀ0 ,nu-
y1ero 44g, che isatgige in ogni capoluogo gi Pgpvin-
cia
unufficio provinciàle di P S. al quale ò preposto
un
questoro
;Visto il Nostro decreto (8 genpaio (g23,
n.53, che
isti,tuisco la provincia di Triesto
conpµ>p(gogggrigste
o,cl modiflea il territorio
ela modificazione della pro- vincia di Udine
;Sulla proposta del Nostro Ministro segretai'io di Stato
per l'interno, presidente del Consiglio dei niinistri, di
concerto
conquello delle fillanzo
;GAZZETTA IJFFICIALE I)EL RgNO p?ITALIE
Abbiamo decretato
edoctetiamo:
Articolo unico.
E' istituito
aTrieste
unUfficio provinaiale di P. S.
al quale ò preposto
unquestore.
Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo
dello Stato, sia inserto nella raccoßapfficiale dello leggi o,.dei decreti del Regno d:Italia, mandando
achiungue
spetti di osservarlo
edi farlo
osservare.Dato
aRoma, addì 11 febbraio 1923.
VITTORIO EMANUELE.
MUSSOLINI - DE STEFANI.
Yisto
ilGuardasigilli: OVIGLIO.
Regio
decreto 11febl>raio 1923,
n.950,
che istituisce a Pola unUfficio provinciale
di P. S.VITTORIO EMANUELE III
per grazia di Dio
eper volontò dolla Nazione
RE D ITALIA
Visto l'articolo
3del Nostro
decreto14 agosto 1919,
n.
1442, che istituisce in ogni capoluogo di provincia
un
Ufficio provinciale di P. S., al quale ò preposto
unqupptpre
;Vþto 11 Nostro decreta 18 gennaio 1923,
n.53,
conil quglo vione istituita la provincia dell'Istria
concapo-
luogo Pola
;Sulla proposta del Nostro Ministro sÿgretario di Stato
pgr 1.'ipterno, presidento del Consiglio dei niinist i, di congertp
conquello dello finanzo
;Abbiamo doeretato
edecretiamo
:Articolo unico.
E' istituito
aPola
unUffleio provinciale di P. S.,
al quale ò proposto
unquestoro.
Ordiniamo che il presento decroto, munito del sigillo d'ello Stato, sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggi
o
dei decreti del Ilegno d'Italia,
mandando achiunque spetti di osservarlo
edi farlo
osservare.Dato
aRoma, addì
iifebbraio 1923.
VITTORIO EMANUELE.
1\IUSSOLINI - DE STEFANI.
Vistg,
11guardasigilli:
OVIGLIO.Sul
aproposta del Nostro Ministro Sÿgretario dißtato
per le finanze, di concerto col Minisbro dell' industria
edel commercio
;Abbiamo decretato
edecretiamo
:Art. 1.
E' seiolta
1attuale Anuninistraziono della Carovana dei
facchini della dogana di Napoli
edecadono inoltre dalle
rispettive cariche
edattribuzioni il console
etutti i gra- duati della Carovana stessa.
Art 2.
Dal Ministro
<ene finanze sari nominato
un com-missario straordinarig per la Caroyana dei facchini de!!a dogana di Napoli, il qualo dovrà provvedere,
en-tro il minor tempo possibilo, al riordinamento della detta Carpvana, alla riduzione del pumero dei colppo- nonti di essa, in relµione alle mut(1;4 ge esigege.,al
conseguente licenziainento dei fage,hini ed impiegati
indegni, inadatti al lavoro od esuberanti pg
numero,alla formazione di
nuovotariffe delle mercedi ed
aqualsiasi atto amininisfrallyg
oflË Êgiio ente per
iscopo la sistemaziono organica ed
econonneadella Carovana.
Art. 3.
Al conunissario di cui all'a ticolo precedente
sonoconferite tutte le fecoltà demandate all'Intendenza di
fìnanza, alla Camera di commercio ed
al capodella
dogana, dal regolamento approvato
conR. decreto
n.
2046 del
4dicembro 1864, modificato
condecreto Reale
n..3704 (serie II) del 5 aprile 1877
o condecreto Luogotenenziale 12 giugno 1919,
n.Iµ7,
conincarico
ancho di procedere, por l'anno in
corso -in deroga all'ultimo dei citati decreti
-alla nomina del Console della Carovana.
I provvedimenti del commissario per la Carovana dei facchini della dogana di Napoli
non sonosindacabili davanti l'autorità giudiziaria
; contro <li ossi òammesso soltantoricorso al Ministro delle finanze che decide
inappellabilmente.
Art.
4.Fino alla nomina del console, il conunissario straor- dinario potrà farsi coadiuvare da
unfunzionario della dogana di Napoli nell Amministrazione nella dÍÊezione
dei servizi della Carovana.
Regio
decreto 19aprile
19Wi. n. 951, per loscioglimento
del-04mministrazione
dena carovana deifacchini
della<ioqanadi Saranno
acarico della Carovana dei facchipi deMa
Napoli
e la nomina <ii un conunissario straortiinario. • - .dogana di Napoli le indonnità di
missionespettanti al
VITTORIO EMANUELE III commissario straordinario
a normadollo disþosiaioni
por grazia di Dio
o pervolontà della Nazione vigenti.
HE 17ITALIA
Art. 6.
In virtù della de10BAziono dei poteri conferit
alGo- Il presente decreto entrerà
.Invggore nol
-giorg age-
verno con
la kgge
3licelghre 1922,
D.KDI
;.
cessivo alla
suapubblicazione nella Gar:ella
acole.
Sentito
11Consiglio lui ministri
;3688 NIEEETTE UFFIDTIEE DED REGRQ,pyyAT E
Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo
dello State, sia inserte nella raecolta ufficiale dello loggi
e
dei deeroti del Regno d'Italia, mandando
achiunque sþetti di osservarlo
edi farlo
osservareI)ato
aRoma, addì 19 aprile 1923.
VITTORIO EMANUELE.
MUSSOLINI - DE STEFANI - TEOFILO ROSSI.
Visfo,
ilgaardastgilu:
OVIGLIO.Regjo
decreto 11febbraio 1923,
n.919, che
istituisce a Trento umalfficio provinciale
di P. S.VITTORIO EMANUELE III
per grazia di Dio
oper volonta della Nazione
RE D ITALIA
Visto l'art. 3 del Nostro decreto 14 agosto 1919,
nu-mero
144ß, che istituisce in ogni capoluogo di provincia
un
ufficio provinciale di P. S. al quale ò preposto
unquestore
;Visto il Nostro decreto 21 gennaio 1923 che istituisce la provincia di Trento,
concayioluogo Trento
;Sulla proposta del Nostro Ministro segretario di Stato, Präsidents del Consiglio dei Ministri, di concerto
conquello delle finanze
;Abbiamo decretato
edecretiamo:
,Articolo unico.
E' istituito
aTrento
unUfficio provinciale di P. S. al ale ò preposto
unquestore.
Ordiniamo che il presente dec'reto, munito del si
gillo dello Stato, sia inserto nella raccolta ulliciale delle
leggi
edei decreti del Regno d'Italia', mandando
achiun- gue-spetti di osservarlo
edi farlo
osservare.Sulla proposta del Nostro Ministro segretario di Stato
per gli affari della guerra, di concerto
coni 31inistri dolla marina, dell' interno
edegli affari esteri
;Abbiamo decretato
odecretiamo
:Articolo unico.
A decorrere dal giorno 11
marzo1923
cessanodal-
l'essere considerati in istato di guerra il territorio di Zara
e'gli altri territori annessi al Regno d'Italia
conla legge 19 dicembre 1920,
n.1778,
enei quali
nonsia
cessato lo stato di guerra ín virtil del R. decreto 24 febbraio 1921,
n.210.
Ordiniamo che il présente decreto, munito del sigillo
dello Stato, sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggi
o
dei decreti del Regno d'Italia, mandando
achiunque oþetti di osservarlo
edi farlo osservare.
Dato
aRoma, addì 25
marzo1923.
VITTORIO EMANUELE.
. , MUSSOLINI -
RIAZ
- DI REVEL.Visto,
ilguardasigilli:
OVIGLIO.Assegnazione
a vari Comuni diquote
di concorsogovernativo.
N. 946. Regio decreto 5 aprile. 1923, ,col quale, sulla
proposta del ministro delle finanze, vengono
as-segnate
avari Comuni del Mezzogiorno continen-
tale
edella Sicilia le quöte di coilcorso ¼õŸerim-
tivo per l'anno 1912
eper gli anni dal 1914 al 1920,
per l'integrazione provvisoria delle deficienze di
bilancio causata dall'applicazione delle disposizioni
sui tributi locali contenute nella legge 15 luglio 1906,
n.383.
Dato
aRoma, addì
11febbraio 1923.
VITTORIO EMANUELE.
MUSSOLINI - DE STEFANI.
Visto il
Guardasigilli:
OVIGLIO.Itegio
decreto 25 marzo1923,
n.666,
che dichiara la cessazione dello stato di guerra nellaproúincia
di Zara.VITTORIO EMANUELE III
per grazia di Dio
eper volonta della Nazione
RE D'lTALIA
Visto l'articolo 243 del Codice penalo per l'esercit6;
Visto l'articolo 272 del Codice penale mili,tare
ma-rittimo
;Vista la leggo 26 settembre 1920,
n.1322, che auto--
rizza il Governo del Re
adare esecuzione al trattato of pace di San Germano
;Vista la legge 19 dicembre 1920,
n.1778, che approva il trattato concluso fra il Regno d' Italia
eil Regno del Gerbi, Croati
oSloveni
;Visto il R. decreto 24 febbraio 1981,
11.210 ; Udito il Consiglio dei ministri;
Scioglimento
diConsigli
comunali e proroga dipoteri.
Relazione di S. E. il Ministro segretario di Stato per
gli affari dell'interno, presidente del Consiglio del ministri,
aSua Maesta il Re, in Udienza del 4 feb- braio 1923, sul decreto che scioglie il Consiglio
co-munale di Limina (Messina).
SIRE!
L'Amministrazione comunale di
Limina, provèniente
dalle ele-zioni
generali
del1920,
per Pazione svolta findalPinizio,
ha datoluogo
a nouierosi rilievi daparte
delPautorità divigilanza
ed haprovocato
nel Comuneuna serio diagitazioni
che hanno spesso compromesso l'ordinepubblico.
Un'inchiesta recentemente
eseguita
ha accertatogravi irrego-
larità e deficiende nei servizi
pubblici;
la viabilitùe, infatti, in completo abbandono,
nonsi ossertgna lepiù
elementari no-niedelPigiene pubblica;
le scuole sonoprive
del necessario mate-riale
didattico;
il servizio di tesorerin funzionairregalarmente;
i ruoli delle tasse comunali sono
compilati
con soverchio ri,tardo,
rendendo difficila la situazione finanziaria dell'Ente;
è statasistematicamente
emessa Pesectizlone delleverifiche
di cassar il cimitoro ò tenuto in condizioniindecorose.
I
Lededysloni presentate
<1alPAmministrazione inseguito
allacontdstazione degli
addebili confermanosostanzialmente
le irreGugEng RPPTMLE DEL RERN [UTTIM 3680
I
golarità rileYate,
lequali
hannogenerato
un vivomalcontenio nella popolazione
ed acuito lecompetizioni
diparte
in modo daostitgire
una minaccia contiliua all'ordine pubblico. Pertale
metiYo e per laurgente
necessità di addivenire alla sistema- ziene ditutii
ipubblici servizi,
si rendeindispensabile
proce- dere alloscioglimento
delConsiglio
comunale con la conse-guente
nomina di un R. commissario; ed a cióprovvede,
suconforme parere espresso dal
Consiglio
di Stato il 24 corrente, lo schema di decreto che ho l'onore disottoporre all'Augusta firma
della Maestä Vostra.VITTORIO EMANUELE III
per grazia di Dio
epor volontà della Nazione
RE D'ITALIA
Sulla proposta del Nostro Ministro segretario di Stato
per gli affari dell'interno, presidente del Consiglio dei ministri;
Visti gli articoli 323
e324 del testo unico della legge
comunale
oprovinciale, approvato
conR. decreto 4 febbraio 1915,
n.148
;nonchè il testo unico delle leggi
emanate in conseguenza del terremoto del 28 dicembre 1908 ed approvato'
condecreto Luegotenenziale 19 ago•
sto 1917,
n.1399
;Abbiamo decretato
edecretiamo:
Art. L
Il Consigliö coynunale di Limina, in provincia di Messina, è sciolto.
l'ufficio che
rifiutarono poi
diriagurneresebbene wspressamegie
invitati.
Si è cosi reso
necessario
assicurarela
continuitå deiservigi:a
mezzo di un commissario
prefettizio,.il guale
haeseguito unig-
chiesta rilevando un
deplorevole
disordinenegli
uffici e noiser- vizimunicipali
numeroseirregolarità contabili,
una grave situa- zione finanziaria, l'indebitovantaggio
tratto dal sindacoeda altri amministratori perprestazioni d'opera
e forniture al Comunenon consentite dalle
vigenti disposizioni
e ingenerale
un'azioneispirata
pur nella sua deficienza a fini dipartito
e talora aper, tamenteantipatriottica.
In
seguito
a tali rlsultenze che dimostranol'urgenza
di provy vedere al riassetto della civicaaziënda
ed in considerazione delle condizioni dellospirito pubblico
che fanno temeregravi pela
turbamenti ove
l'Amministrazione
venisseorareintegrata,
si rendeindispensabile
addivenire alloscioglimento
delConsiglio
comu-nalo ed alla consegucnte nomina di unR. commissarlo.
Ed a cit'>
provvede
lo schema didecreto,
che ho l'onore disottoporre all'Augusta
firma della Maestå Vostra.VITTORIO EMANUELE III
per grazia di Dio
eper volonta della Nazione
RE D'ITALIA
Sulla proposta del Nostro Ministro segretario di Stato
per gli affari delPintorno, presidente del Consiglio dei ministri;
Visti gli articoli 323
e324 del testo unico della legge
comunale
eprovinciale, approvato
conR. decreto 4 feb- braio 1915,
n.148
;Art. 2. Abbiamo decretato
edecretiamo:
Il signor Attilio Nachera è nominato commis•
sario straordinario per Pamministrazione provvisoria
'di detto Comune, fino alPinsediamento del
nuovoCon-
siglio comunale, ai termini di legge.
Art. 3.
Al predetto R. commissario
sonoconferiti i pöteri del Consiglio comunale,
a normadell'art. 1,
n.9, delle di- sposizioni preliminari del citata testo unica 19 ago- sto 1917,
n.1399.
Il Nostro Ministro predetto è incaricato della
esecu-sione del presente decreto.
Dato
aRoma, addi 4 febbraio 1923.
VITTORIO EMANUELE.
MUSSOLINI
Relazione di S. F. il Ministro segretario di Stato per
gli affari dell'interno, presidente del Consiglio dei ministri,
aSua Maesta il Re, in udienza del 4 gen- naio 1923, sul decreto che scioglie il Consiglio
co-munale di Gagliole (Macerata).
Art. 1.
Il Consiglio comunale di Gagliole, in provincia di Macerata, ò sciolto.
Art. 2.
Il sig.
cav.uff. Alberto Adorni ð nominato commisa sario straordinario per l'Amministrazione provvisoria di
detto Comune, .fino all'insediamento del
nuovoConsiglio
comunale ai termini di legge.
Il Nostro liinistro predetto è incaricato della
esecu-zione del presento decreto.
Dato
aRoma, addl 4 gennaio 1923.
VITTORIO EMANUELE.
MUSSOLINI.
Relazione di S. E. il Ministro segretario di Stato per
gli affari dell'interno, presidente del Consiglio dei ministri,
aSua Maestà il Re, in udienza delPR
marzo1923, sul decreto che scioglie il Consiglio comunale di Caraffa (Catanzaro).
SIRE!
SIRE! I recenti avvenitxenti
politici
hanno notevolmenteaccentunio
L'azione partigiana
e non sempre disinteressataspiegata
dal. lecompptizioni
deipartiti
nel comune diCaraffa, deteratinagde
l'Amminiktrazione
comunale diGagliole
ha determinato nella po, una eccitazione d'animi che hagià provocato
vari incidentiethe palatione
un vive malcontento chenell'agosto
scorsoha indotto ha resonopessarie
eccezionali misure di P. S.11 sindaco
e i membri della Giuntamunicipale,
par senza pre- Sul funzionamento dell'attualeAmministraziond toinndufed peptare formalmente
ledimissioni,
ad abbandonare di fatto stata recentementeeseguita un'inchiesta,
che ha accertato comeil carico
delle tasselocali
nonsia
statoequamente ripartito
e3000 GIzzETTE UFFICTALE DEL REGNO D'RŒIR
cdine U pubblico
den::ro sin sir.locro¿ato
in operesuperflue
e di nessuna urgenza,eseguite irregolarmente
in economiae senzaidotïËi vigilanza
tecnica,mentre livori
diinderog2bile
necessità,spáôÑlmefite
per laviabi'itË,
rionÏurono
nemmeno iniziati.I sóWini
pubblici
so-^ 'ncomþleto
abbandono, non funzio-'nano
affattoquelli
di nettezzdtirbaria
ediubblica
illuminazione:le sirade esterne
edhierna iono duasiimþi-aticabill.Nel
serviziodi
tenóreria
sonoifáló fisconlfate
varie manchevolezze ; ildazio ò statoappaltato pg
on canoneeccessivamente tenue; numerosi mahdátivenióbò èifiessiiéi-e'golarmento;
la tutela delpatrimonio
ò
ne¿letta.
Sia
perl'argente ilecessità
diprovvedere
ala sislemazione am-Initilstrativa
e finanziaria delba civicàaziènda,
sia perprevalenti
motivi di ordine ptbblico,
al fue diþr~evenire
ed evitare igravi perturhamenti
cuipotrebbe
dar ho ,oil mitacciosoatteggiamento
dei Dartiti
locali,
si rende pertantoindispeilsabile
loscioglimento
del
Consiglio
comunale con laconseguente
nomina di unRegio coinmissario,
ed a ciprovve<1e, ap¡iunto,
lo schemadidecrèto
cheho ) onore disottoporre all'Auguètá
firma della Maestà Vosfra.VIT'l'ORIO EMANUELE III
por grazia di I)i'o
oper volontà della Naziono
RE D'ITALIA.Sulla proposta del Nostro Ministra segretario di Stato
per gli affarl 'dell'interno presi lente del Consiglio dei
ministri
;.VWi gli articoli 323
e321 del testo unico della legge cogningle
eproyinciale, approvato
conR. docreto
4feb-
braio 1915,
n.148
;Abbiamo decrotato
odooretiamo
:Art, 1.
.Il Consiglio comunale di Caraffa, in provincia di Ca-
tanz ard, i àcioltà.
Art. 2.
Il signor Crispo
avv.Francesco
onominato commis- sario äordinario per l'amministrazione provvisoria di
dètý Comune, fino aH'insediantento del nuovo Consiglio
cómunale ai termini di legge.
Il Nostro Ministro predetto
èincaricato della
esoeu-ziõ$e del pÑsbilte decreto.
Dato
aRoma, addì
8 marzo1923.
VITTORIO EMANUELE.
MUSSOLINI.
Relazione di S. E. il ministro segretarlo di Stato por
gli affari dell'iuterno, presidente del Consiglio dei migiëtri,
aSua Maestò il Ib, in udienza del
18feb-
b,raio 1923, sul doero';o che sologlie il Cansiglio
comunale di Sizzano (Novara).
SIRE !
Un'inchiesla recentemente
eseguita
sul funzionamento del'Am-minisgrazione
comunale di Sizzanolia
niesso in luce legravi ce½Íl2ioni £11| quali qtieÌ!a
civica azienda é stata contletta <181-l'aiiinie manbÌ1èvole
oirregolare
e non sempre corretta<Iegli arismittistratori.
La situazione finarziaria ò divenuta
gravissima
per Incolpe-
volelargliezza
con laqúale
sono state ordinate lesitese,
senzapredisporre
i niezzi nectsiari per farsifronte,
e per il ritardonella
compilazione
dei ruell delle tassecomunali,
tanto che si soitogeraino
dovulisospendere
ipagamenti degli assëgui
dovufi alpersonale.
Le spese inoltre sono state
quasi
sempreerogate irrtgeh
r-mente, senza
previa liquidazionc
esottratte, perció,
al controllo delPautorità divigilanza.
L'ufficio comunalc ò
privo
deiregistri prescritti:
le tasse co-munali sono state
appÌicale
emi criteripartigiani:
i conti con-suntivi dal 1919 in
poi
non sono stati essuiinati: Je strade sono tenute inpessime
condizioni di manutenzione: amniinistratoi'l del Coniune hanno riscosso indennitù di trasferta nongiusti-
fleste o hanno avuto parte nei servizi o nelle locazioni di beni comunoli.
Gli addebili relativi alle accennate
irregolarità
sono stati con- 1estett all'Amministrazione,che, dopo
aver dato deduzioni nonsod
isfacenti,
ha rassegnato ledimissioni,
rendendo necessar ol'inho
nel Comune di uncammisario prefettizio
perassicurare lacontinuità
dei servizi.Tuttavia,
sia per la necessità diregolarizzm
e lagestione
del-l'azienda,
s aperchò
le condizioni dellaspirito pubblico
nel Co- mune non consentono laconvocazione,
a Jrevescadenza,
dei comizi elettoreli per la ricosfituzionedell'Amministrazione,
óin-dispensabile procedere
alloscioglímento
delConsiglio
comu- nale con laconseguente converlione
inliegio
del commissarioprefettizio.
A cio
provvede
lo schema di decreto che ho l'onore di sotto- porreall'Augusta
firma¿li
Vostra Maestò.VITTORIO EMANUELE III
por grazia di Dio
epor volout2t della Naziono
RE D'ITíUJA
Sul:a pçoposta del Nostro Ministro segretario di Stato
per gli affari dell°interno, presidente del Consiglio dei
ministri
;Tisti gli articoli 323
e324 del testo unico della legge
comunale
oprovinciale, approvato
conËegio decreto
4
febbraio 1915,
n.148;
Abbiamo decretato
edecretiamo:
Art. i.
Il Consiglio comunale di Sizzano, in provincia di No-
vara,
è sciolto.
Art. 2.
Il signor rag. Quirino Cristiani è nominato
com-missario straordinario per l'Amministrazione provvi-
soria di detto Comtine, fino all'insediamento del huóvo Consiglio comunale ai termini di legge.
Il Nostro Ministro predetto è incaricato della
esecu-zione del presento decreto.
Dato
aRoma, addì
18febbraio 1923.
VITTORIO EUANUËLE.
MUSSOLINI.
Relazions
diS. E. il Ministro segretario di Stato per
gli affari d=ll interno, presidente del Conqiglip dei
fuinistri,
aSua Maestì il Re in udienza del. 25 febbraio 1923. sul decreto che scioglio il Cohšlglio
comtmalo di Coldirodi (Porto Maurizio).
SIRE'
Vecchie el insanabli discordie fra le due frazioni di Coldi-
GAEZETTE UFFICIALE DEL REGNO DSTILIX 3091
rodi e di
Ospetlaletti,
costituenti il comune diColdirodi,
sisonoreie temente acuiic pg þavi contraiti 11Ï Ïateressi, detei·mi- nitido
tragli afsitänti delle ano borálite
unviii sÍmo,
fermentoclig
costituisce un seriopericolo
digravi iserturhamenti delfor-
dinepubblico.
Tale sítuazione ha avuto vivaci
ripercussioni
in seno allaGiunta ed al
Consiglio
comunale, dandoluogo
a c:amorosi inci- denti he nonportarono
agravi
conseguente di fatto soltanto per le misurepredisposte
dall'autoritàpolitica
e per il tempe- stivo intervento della forzapubblica.
Ecost,
mentre PAmmini-strazione si trova di fatto attualmente
nell'impossibilità
di fun-'zionainento, gravi ragioni
di ordinepubblico
tichiedono lo scio-glimento
delConsiglio
comunale con laconsegdente
nomina di un Ilgio commissarig.,
A
õgprovvede
lo schema di decretoche
hoI'ongre
di sot-togoire alfAuguita firmi
delutnaesta Vo'stra.
VITTORIO EMANUELE. III
por grazia di Dio
oper volonti della Nazione
RE D' ITALIA
Sulla proposta del Nostro Ministro segretario di Stato
per gli- affari dell'interno, presidente del Consiglio dei
ministri
;Visti gli articoli 323
e324 del testo unico della legge
comunale
eprovinciale, approvato
conR.
decreto 4feb-
braio 1915,
n.148
;Abiiino nocretato
edecretiamo:
Art. 1.
Il Consiglio comunalo di Coldirodi, in provincia di
Porto Maurizio, è sciolto
Art. 2.
Il signor Rosa Arturo, è nominato commissario
stra-ordinario por l'Amministrazione provvisoria di detto Comuno, fipo all'insodiamento del
nuovoConsiglio
co-mungle ai lermini di legge.
Il Nostro Ministro prode3to è incaricato dolla
osecu-zione del presento dooreto.
Dato
aRoma, addì 25 febbraio 1923.
VITTORIO EMANUELE.
.MUSSOLINL
Relazione di S. E. il Ministro segretario di Stato per
g1Ì iffari dell'interno, prosidente del Consiglio dei ministri,
a.Sua Maestä il Ro, in udienza del 18 feb- braio 1923, sul decreto che scioglie il Consiglio
comunale di Deliceto (Foggia).
SIREI
L'intera Amministrazione comunale di
Delictio,
soriadalle cle- zlonigenerali
del 1920, ha recentementerassegnato
ledimissioni,
ció cheha
reso necessario assicurare la continuità dei serviziperŠÅzá
di unCorunissario prefettizio.
Una inchiesta successivamente
eseguita
ha accertato ildepio-
refölo
Is3rdine degli
uffici e deiservizi comunali; la viabilità
è incandizioni
pess,me; il cimitero tenuto in ufiö stato inde- coroso; le scuoleallogate
per lamaggior parte
in locali inadatti edantigienici:
il servizio dipolizia
ruraledeficiente;
coslquello
diilluminazione,
cancesso senzaappaito
c senzacontratto,
conprègressiyo
aumento del canone mensile.Il
pubblico
denaro è alatosperporato
in it.vori il cuianyttpu-
tare non setupre ò stato
proporzionato all'eittiti gle ggcc.
ela cui esecuzione è stata spesso effettitataa
traitativairivatp 4gg
autorizzata: pure a trattativa
privata
à statocongssq
ilcogggo
servizia automobilistico del centro abitato allo scalo
ferropario, malgrado Pespresso
invito de!Pautorità divigilanza
perPespp-
rimento della
pubblica
gara: spese eccessive song statesogg..
nute per trasferte
degli ainministralori:
la tutela delpatrimonio
dell'Ente ò stata
conililetninente negletta:
laÊeÑÍone /le
consumo ò stata.
affidata,
con canonemodestissimo,
al frate o di unanuninisti:alore.
Prima di
procedere
alla ricostituzionedglPoggjaria
tup;strazione,
ò pertantone.cesspx;io
che siayogte pppro, ipg)
Popera
attiva (li un ammin:stratorestraorggerio,
al gravesordine rilevato nella
gestione della
civica azienda.Ho
percio
l'onore disottoporre
alla.A.ugusta firma, di
VoMaestá lo schema di decreto che
prövvene.alÏo scjo Ìimento
Consiglio comunale
e a31acoriseguente
conversione1/1
Bfo
commissarioprefettizio.
VITTORIO EMANUELE III
por grazia di Dio
olier volonta della Nazione
lŒ D'ITALIA
Sulla proposta del Nostro Ministro segetario di Stato
per gli affáfÏ È$11'interno, pÑÀdeáte deÍ ConsiáÏio foi
ministri;
Visti gli artiooli 323
e324 del testo uliico della legge
comunale
eprovinciale, approvato
conR. decreto 4 fáb-
braio 1915,
n.148
;Abbiamo decretato
odooretiamo:
Art. 1.
Il Consigifo comunale di Doliceto, in provincia di Foggia, è sciolto
Art 2.
Il signor Pietro Isaardi,
ònominato coulmisorio
straordinario per l'Amminiptrazione provvisoria di detto
Comune, fino all'insediamefito del
nuovoConsiglio
co-munalo ai termini di legge
Il Nostro Ministro predetto è incaricato dell'esech- zione del presente decreto.
Dato
aRoma, addì 18 febbraio 1923.
VITTORIO EMANUELE.
MUSSOLINI.
E laziono di S. E. il Ministro segratario di Stato p:r gli affari dell'interno, prosidento.dol Consiglià dei
ministri,
aStia Maestà il Re, 111 udienža ll'8 febbraio 1923, sul decreto che sciogÏfe il Consiglio
comunal3 di Rombiolo (Catanzaro).
SIRE!
Indagini eseguite
dal'autorità di P. S. e<ÏaŒArma hàntio
ac-certalo
l'esistenza a nombiofo diund ¾asta assfeinzioÑe.a
lin- quere,che,
avendo.i suoicapi
traSliiministíatolide tornune
c tra i
dirigenti
lah,ca legy
del etÏtädini,
erariusdità lŒin-
cutere
pubblico timore, aÎtentaÑdo alla libertù
edrgli aiori
dei cilladini econprettendo gravi
reati.In conseguenza di tali t.ccertanenti il
sindeco,
un assessore3092 EVEZZETTU UFFTOIKEE )EL REOND ¡DAWIISI
cord
nie,
sono statiassieme
ad altricittadini, deferiËi
all'auto-rilå illudiziaria
e tratti in arresto..
°
A
cotoplembato
di toliindagini
ilpréfetto
ritenno necessariofare eseguire
una inehiesta sulgenerale
andamento delPazienda cobinnalè e da essa sono emersegravi irregolarità.
L'amministrazione,
di tendenzesovversive,
aveva subordinato la sua azione a finalità dipartito
; la mancatá riscossione dei tributi e lo sperpero fatto delpubblico
danaro neUa concessione dicompensi esagerati,
o nondovuti,
acompagili
di fedee spessoagli
stessiamministratori,
avevano talmenteòompromessa
la si- tuazione finanziaria delComune,
che esso si trova ora nellaim-possibilità
disopperire
anche alleesigenze
ordinarie delbigancio
ed alle spese
obbligatorie.
Gli uffici comunali e la tesoreriaversano in grave disordine:
trasandati tutti i
pubblici
servizi(igiene, illuminazione,
viabilitû.approvvigionamento idrico, istruzione, ccc.)
, la stessa rapprc- sentanza elettiva si trova numericamente ridotta a pocopiù
diun
terzo, poichò
dci 20.consiglieri assegnati
alComune,
novesono
dimissionari,
uno ò deceduto ed altri dueemigrati
all'e- stero.Le condizioni dello
spirito pubblico
nelComune,
estremamenicfurbate,
hanno detelminato una situazione assaicritica,
che nonpotrebbe
ulteriormenteprotrarsi
senzapericoli
digravi pertur- bamenti; prevalenti ragioni
di ordinepubblico
rendono per- tantoindispensabile
loscioglimento
delConsiglie
comunale eda ciò
provvede lo
schema di decreto che ho l'onore di sotto- porrealPAugusta
f1rmadella AInestù
Vostra.VITTOIIIO EMANUELE III
per grazia di Dio
opor volontà dolla Naziono
11E D ITALTA
Sulla proposta del Nostro ministro segretario di Stato
per gli affari dell'interno, presidente del Consiglio del
ministri
;Visti gli ai'ticoli 323
e324 del testo unico della legge
comuna19
eprovinciale, approvato
conR. decreto 4 feb- braio 1915,
n148
;Abbiamo decretato
edecretiamo:
Art i
Il Consiglio comunale di Rombiolo, in provincia di Ontanzaro, ò sciolto.
Art. 2.
Il signor Francesco D'Agostino, ò nominatð
com-missario straordinario per l'Amministrazione prov- visoria di detto Comune, fluo all'insediamento del
nuovoConsiglio comunale ai termini di legge.
·Il Nostro Ministro predetto è incaricato della
esecu-zione del presente dooreto.
Dato
aRoma, addl
8febbraio 1923
VIS'TORIO EMANUELE
MUSSOLINI
Relazione di S. E. il Ministro segretario di Stato per
gli affari all'interna, presidente del Consiglio dei
ministri
aSua Maesta il Re, in udienza del 29
marzo
1923, sul decreto che proroga i poteri del Regio commissario straordinario di Cit;adella (Pa- dova).
SIRE'
gi
onorosottoporre all'Augusta
firmadi Vostra
Maestà loschema di
decreto,
che proroga di Ire mesi ipoteri
del R. com-missario di Cittadella per
dar
modo allagestione straordinaria
dicompletare
la sistemazione finanziatiacomunale
e deipubblidi servizi,
e nonconsentendo.d'altrondo,
la sistemazione deipartiti
locali di indire subito leelezioni
per la ricostituzione della nor- malerappresentanza.
VÏTTORIO EMANUELE III
per grazia di Dio
oper volontà della Nazione
RE D'lTALIA
Sulla proposta del Nostro ministro segretario di Stato
per gli affari dell'interno, presidente del Consiglio del ministri
;Veduto il Nostro decreto in data 14 dicembre 1922,
con
cui vehne sciolto il Consiglio comunale di Oitta- della, in provincia di Padova
;Veduta la legge comunale
eprovinciale;
Abbiamo décr tato
edecretiamo
:Il termine per la ricostituzione del Consiglio
comn-nale di Cittadella, ò prorogato di tre mesi.
II Nostro Ministro proponente ò incaricato della
ese-cuzione del presente decreto.
Dato
aRoma, addì 29
marzo1923
VITTORIO EMANUELE.
MUSSOLINI.
Relazione di S. E. il Ministro segretario di Stato per
gli affa-i dell' interno, presidente del Consiglio
del mimstri,
aS. M. 11 Re- in udienza del
4 mar- zo1923, sul decreto clie proroga i pothri del R. cámmissario straordinario di Gotrone (Catan- zaro).
SIRE!
Mi onero
sottoporre all'Angusta Brma
di Vostra Maestà loa hema di decreto che proroga di tre mesi i
poteri
delRegio
commissario di Cotrone per dar modo alla
gestione
straor- dinaria dicompletare
lasistemazione
della finanza comunaleedei
pubblici servizi, einon consentendó,
d'altraparte,1e
condizioni attuali dell'ordinepubblico,
di indire subito lo elezioni per la ricostituzione della normalerappresentanza.
VITTORIO EMANUELE III
per grazia di Dio
opar volSnta della Naziono
RE