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La Terra è caratterizzata da un sistema complesso, costituito da 4 sfere che interagiscono tra loro.

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Academic year: 2022

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La Terra è

caratterizzata da un sistema complesso,

costituito da 4

‘sfere’ che interagiscono tra loro.

litosfera idrosfera

biosfera

atmosfera

(3)
(4)

La litosfera – dal greco ‘sfera delle rocce’ – è

la parte rocciosa della Terra. Essa include,

quindi, tutte le terre emerse, compresi i

fondali marini.

(5)

L’idrosfera – sfera delle acque – è l’insieme di

tutte le acque presenti sulla Terra: oceani,

mari, laghi, fiumi, ghiacciai.

(6)

 L’atmosfera – dal greco, sfera del vapore – è

l’insieme dei gas e dei vapori che

avvolgono la Terra.

(7)

La biosfera – sfera della vita – include tutti gli esseri

viventi sulla Terra e le zone dove essi possono vivere.

La vita nella

biosfera è possibile grazie

all’interazione tra le tre sfere

precedenti.

(8)
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(10)

Procedendo

dall’interno verso l’esterno troviamo:

Il NUCLEO

Il MANTELLO INFERIORE

IL MANTELLO SUPERIORE

LA CROSTA

TERRESTRE

(11)

Il nucleo si trova al centro della Terra ed è incandescente, quindi presenta rocce

allo stato fuso.

La crosta terrestre è la parte più esterna e sostiene sia i continenti che le masse

oceaniche.

Il mantello

inferiore, più vicino al nucleo, è costituito da rocce caldissime.

Il mantello

superiore che, insieme alla crosta terrestre, forma la litosfera.

Tra questi due mantelli si trova l’astenosfera,

una zona fluida su cui la litosfera può

muoversi.

(12)

La litosfera, dunque, si muove su uno strato fluido sottostante, l’astenosfera. I movimenti provocati dall’astenosfera sono i responsabili dei principali movimenti della crosta

terrestre: faglie, terremoti, eruzioni

vulcaniche, formazione di montagne.

(13)

https://www.youtube.com/watch?v=boWCIx1

E57s

(14)

La litosfera è dunque fratturata in un insieme di placche, che si muovono sull’astenosfera.

All’interno dell’astenosfera avvengono moti

convettivi, per cui i materiali incandescenti

posti in profondità si spostano verso l’alto,

provocando così il movimento delle placche

presenti nella litosfera.

(15)
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La teoria della tettonica a zolle si rifà agli studi dello scienziato tedesco Wegener che, agli inizi del ‘900, formulò la teoria della deriva dei

continenti.

Osservando diversi fattori, come la

corrispondenza tra le coste dei diversi continenti, Wagener ipotizzò che in origine i continenti

fossero uniti in un unico ammasso roccioso, la PANGEA, la quale era a sua volta circondata da un unico enorme oceano, la PANTALASSA.

Nel corso di milioni di anni i continenti si sarebbero poi separati, proprio a causa dei movimenti della crosta terrestre.

(17)
(18)

I moti che avvengono nell’astenosfera generano dunque il

movimento della litosfera e, quindi, delle placche o zolle.

Le placche possono allontanarsi,

scontrarsi o scorrere l’una lungo i margini

dell’altra.

Questi movimenti danno origine ad

alcuni fenomeni importanti.

(19)

L’orogenesi, cioè la formazione di montagne.

Tale fenomeno si determina quando due placche si scontrano e, premendo l’una contro l’altra, determinano un sollevamento della crosta

terrestre.

Terremoti o sismi. Essi possono avvenire in varie

situazioni: quando due placche si scontrano, quando si allontanano,

quando scorrono l’una accanto all’altra. In quest’ultimo caso creano

delle fratture della crosta lungo la linea di contatto tra le zolle: le

faglie.

Fenomeni vulcanici.

Quando due placche si scontrano e una delle due

sprofonda sotto l’altra, il materiale roccioso che sprofonda nel mantello si fonde e poi fuoriesce sotto

forma di magma.

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