La
Manipolazione Affettiva
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L’ Articolo 21
Il primo comma dell’articolo 21 della costituzione italiana, si esprime sul principio della libertà di manifestazione del pensiero. I soggetti del diritto sono «tutti», cioè sia italiani che stranieri, possono e devono manifestare liberamente il loro pensiero.
Difatti, la garanzia della libera manifestazione del pensiero è una condizione
imprescindibile per la vita stessa di un regime democratico, in quanto assicura la
formazione di un convincimento personale da parte ogni persona e di una opinione pubblica libera e criticamente fondata.
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«Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione…»
Primo comma
L’Articolo 13
« Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell'autorità
giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge…»
«…È punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà»
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Quest’articolo esordisce con il primo diritto insormontabile dell’uomo: la libertà.
É inoltre importante sottolineare che il termine sopracitato in tale articolo va interpretato sia come “libertà fisica” cioè diritto alla vita, alla salute all’integrità fisica, sia come
“libertà morale” cioè diritto di manifestare il proprio pensiero o la propria idea religiosa.
Cos’è la manipolazione?
La manipolazione psicologica è un tipo di influenza sociale finalizzata a cambiare la percezione o il comportamento degli altri usando schemi e metodi subdoli e ingannevoli che possono anche sfociare nell'abuso sia psicologico che fisico.
Il fine ultimo perseguito dal manipolatore è la soddisfazione
dei propri interessi, di norma a spese degli altri.
Come si manifesta?
Questo è il livello più grave, e di solito sfocia nella depressione.
La vittima si convince di essere sbagliata, di non valere, e di conseguenza di meritarsi questo
tipo di trattamento. Comincerà a giustificare sempre il suo
carnefice e prenderne le difese, mentendo a sé stessa ed
agli altri.
Terzo Livello
È il livello iniziale.
La manipolazione si manifesta di rado e tramite episodi occasionali:
piccoli malintesi, lievi arrabbiature che però lasciano un retrogusto amaro e una strana sensazione. Il
manipolatore alterna momenti di dolcezza con altri di crudeltà, senza che questi ultimi pesino
troppo.
Primo Livello Secondo Livello
Nonostante ci sia ancora consapevolezza di se, in questo
livello la persona manipolata comincerà a
vacillare e mettere in
discussione ciò che pensa e che prova. Comincerà pian piano
a smettere di difendere le proprie ragioni pur di non affrontare il manipolatore.
Profilo psicologico del manipolatore
Solitamente possiede uno dei seguenti tratti di personalità:
•Narcisismo: tipico di un individuo ambizioso, determinato e dominante nelle relazioni interpersonali, al punto da sentirsi superiore rispetto agli altri;
•Machiavellismo: implica la tendenza al cinismo, una scarsa considerazione dei principi etici e morali e la tendenza a manipolare gli altri per raggiungere i propri scopi;
•Psicopatia: descrive le persone alla continua ricerca di eccitazione, estremamente impulsive e poco empatiche.
Tecniche del manipolatore
Colpevolizzazione
Minimizzazione Negazione
Menzogna Deviazione
Generalizzazioni
Isolamento della vittima
Ricatto emotivo Caratteristiche
passivo-aggressive
Ambiguità
Colpevolizzazione: attribuisce alla vittima colpe inesistenti;
Minimizzazione: tende a ridurre il peso delle conseguenze delle proprie azioni;
Negazione: nega di aver detto o fatto delle cose con lo scopo di difendersi e confondere la vittima;
Menzogna: tende a mentire con l’obbiettivo di distorcere la realtà;
Deviazione: evita di rispondere per non esporsi e devia il discorso su un altro argomento;
Generalizzazioni: usa frasi vaghe e a volte di prive di senso con lo scopo di impedire alla vittima di reagire;
Isolamento della vittima: per allontanare in modo subdolo la vittima dalle persone più care;
Riscatto emotivo: fa leva su punti deboli della vittima per farla preoccupare e sentire responsabile nel caso in cui egli sia arrabbiato o triste;
Intimidazione Implicita: uso di velate minacce;
Caratteristiche passivo-aggressive: non affronta le discussioni in modo diretto ma usa sistemi subdoli per far capire alla vittima che non approva alcuni atteggiamenti;
Ambiguità: può dire e fare delle cose e poi cambiare i propri comportamenti ed opinioni a seconda della persona che ha davanti.
Conseguenze sulla vittima
La vittima inizia a sentirsi inadeguata, a pensare che
quello che fa non sia mai sufficiente e questo fa diminuire la sua autostima.
I motivi principali per cui la vittima accetta la visione dei fatti che le viene imposta e che sa non essere vera sono:
•evitare una situazione che potrebbe essere estenuante o violenta;
•non voler incorrere nella disapprovazione;
•evitare di deludere l’altra persona;
•non rinunciare all’immagine idealizzata che ha dell’altro;
•dubita della propria visione dei fatti e delle proprie capacità.
Come difendersi
Consapevolezza
Prendi coscienza che qualcosa nella tua vita non va, informati riguardo tutte le azioni manipolatorie e comprendi che stai vivendo una relazione disfunzionale.
Riconosci le strategie manipolative
Informati e cerca di capire le tattiche messe in atto dal manipolatore, soprattutto cerca di distinguere la verità dalla versione distorta offerta dall’.
Concentrati sui tuoi sentimenti
Comincia ad ascoltarti e capire che tu sei la persona più importante.
Ascolta i tuoi sintomi
Spesso abbiamo la tendenza a scacciare i sintomi, ma questi sono dei campanelli d’allarme che il nostro corpo ci sta mandando per dirci che qualcosa non sta andando nel verso giusto.
Rispettati
Contro ogni forma di violenza c’è solo l’amore. Comincia a instaurare rapporti sani, riavvicinati alle persone che senti di voler bene.
Chiedi aiuto
Non è facile riconoscere di essere stati manipolati, e ancora meno facile accettarlo. È importante chiedere aiuto a chi è in grado di darlo.
Manipolare un’altra persona è una grave forma di abuso emotivo.
La manipolazione porta gradualmente a perdere il controllo su se stessi, a modificare le proprie credenze, i propri valori, i comportamenti, le abitudini.
L’abuso ha un forte impatto negativo a livello psicologico e limita la libertà altrui.
In Conclusione
« La mia libertà finisce dove comincia la vostra»
- Martin Luther King