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Pensiamoci un po. Contenitore di idee problemi produzioni, aperto ad alunni insegnanti e genitori attenti

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Academic year: 2022

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Contenitore di idee problemi produzioni, aperto ad alunni insegnanti e genitori attenti

Pensiamoci un po’

“I bambini non sono più quelli di una volta…”

questa considerazione si è sentita spesso pronunciare dagli insegnanti quando è capi- tato di trovarsi spiazzati di fronte a scolare- sche che hanno rasentato l’ingestibilità. Dove è finito il rispetto? L’educazione? Il buon comportamento? – sono cose d’altri tempi – rispondono le nuove generazioni che sembra- no sicure di poterne fare a meno. Ma siamo proprio convinti che va bene così? Fermiamo- ci a riflettere nel breve tempo di questa lettu- ra e proviamo a chiederci se quelli che sono cambiati nel tempo non sono i bambini ma gli adulti. Quelle regole educative che hanno so- stenuto il rapporto delle vecchie generazioni di genitori con i figli, oggi, hanno perso credi- bilità. Si è scelto di fare il genitore-amico, se- condo le nuove teorie psicopedagogiche con la spiacevole conseguenza di aver perso l’identificazione dei ruoli e aver lasciato i figli in uno stato di grande confusione e disorien- tamento. Sembra che la guida che con auto- revolezza li conduceva per mano nella cresci- ta sia svanita lasciando il posto allo smarri- mento. Forse è questo che porta i bambini di

oggi ad uno stato di agitazione, irrequietezza e scarsa concentrazione, riscontrata sia dalle famiglie che dalla scuola. È stata data colpa alla televisione, ai mezzi tecnologici che pren- dono grande spazio nella vita dei bambini, e questo è innegabile, ma noi “grandi” quanto posto occupiamo nella vita dei nostri piccoli?

A mio parere, che è quello di una maestra che lavora da tanti anni nella scuola dell’infanzia, non sono cambiati i bambini che sono rimasti sempre originali, unici, autentici, spontanei e continuano a stupirci per la loro imprevedibi- le risolutezza, forse più di prima. Il problema quindi, che è solo di natura comportamenta- le, non sta nell’aver assecondato troppo la cu- riosità dei bambini, facendoli entrare preco- cemente nel mondo degli adulti, quanto alla nostra mancata presenza con determinazione ad ogni loro momento di crescita-

Rossana Chiarappa

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La primavera non è arrivata soltanto nell’aria, ma anche nella nostra scuola dell’infanzia “Prolungamento Via Fiume” che, dallo scorso novembre, ha aperto la frequenza a venti bambini di età compresa tra i 2 e i 3 anni dando degli ottimi risultati.

Mamme e bambini sono più che contenti di questo nuovo inserimento

“prematuro” nell’ambito scolastico, in quanto i risultati che trafilano dalle attività che svolgono, in collaborazione delle loro maestrine - come giochi, canti, diverse attività didattiche, manipolazione, uso di colori, ed altro e la stessa mensa - hanno reso il bambino più autonomo e preparato all’inserimento nella scuola dell’infanzia. Basta sentirli parlare, cantare e recitare le bellissime poesie che, nell’arco dell’anno, hanno imparato in occasione delle diverse ricorrenze e una delle più belle è stata proprio quella della Festa della Mamma dove tutti insieme, anche i più piccini hanno detto alla loro mamma “ti voglio bene”.

Noi mamme vorremmo dire un grande “GRAZIE” a tutti coloro che hanno collaborato a questa bellissima iniziativa a partire dal Direttore, la Coordinatrice, le maestrine che insieme hanno interagito dando il massimo del loro impegno e calore umano nei confronti dei bambini ed, infine, il personale ausiliario.

Vorremmo che questa bellissima esperienza possa essere vissuta da altri bambini come loro, che abbia un seguito negli anni a seguire e non resti soltanto un’esperienza transitoria.

Maria Intini

L’esperienza per la mia bimba può dirsi assolutamente positiva: ha sempre frequentato con gioia manifestando affetto nei confronti delle maestre e dei compagni di classe. Anche per me, usufruire di questo servizio, è stato utile per la flessibilità degli orari e per la massima disponibilità nei periodi festivi. Non ho mai provato preoccupazione nell’affidare Emma alle maestre (nonostante non avesse mai frequentato l’asilo prima) per la serenità con cui la bambina viveva il distacco da me.

Anna Maria Uva

Verso un’altra primavera..

Posso garantire che le due lettere più su pubblicate sono spontanea espressione rappresentativa del generale positivo giudizio che i genitori hanno manifestato in più modi circa la sperimentazione della sezione PRIMAVERA. Il successo ottenuto, di cui è un sicuro indice la richiesta già a oggi di circa venti iscrizioni per il prossimo anno, ci indurrà a chiedere l’istituzione di una seconda sezione.

Quando un’iniziativa ha successo, sono molteplici le figure che vi concorrono. Nel nostro caso però una menzione particolare ho il dovere di fare al personale educativo per la competenza, per l’amorevolezza, per la disponibilità: per la professionalità che ha manifestato.

E se un appunto posso fare alla lettera della mamma Intini, non definirei queste persone

‘maestrine’. Il termine è infatti ingiustamente riduttivo: sarebbe come attribuire minore importanza al medico pediatra, che si occupa di bambini, rispetto al medico generico, che cura gli adulti. E noi tutti sappiamo invece quanto sia importante e delicato per un bimbo il primo approccio alla vita sociale e di relazione.

Sergio Michele D’Ursi

B e n a r r i v a t a

Le mamme ringraziano…

Direttore:

Antonella Loiotile Redazione:

Maria D’Orazio - Donata Demonte - Cecilia Giusto Angela Ressa - Franca Susca - Mimma Vavallo Progetto grafico:

Cecilia Giusto Maria Ruta

Cibo per la mente pag.4

Reportage di viaggi pag.6

Spazio fantasia pag. 8

Gulp

Gioca con noi pag.15

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Danzando danzando..

anche insieme ai piccolissimi della sezione Primavera

Un’esperienza ormai collaudata da diversi anni, quella del progetto Danza, che riscuote sempre più successo! Numerosi sono gli appuntamenti che vedranno protagonisti i piccoli e teneri ballerini: il 5 giugno la sezione dei cinquenni di via Bellini si esibirà con una coreografia su un midlay di citazioni cinematografiche; il 9 giugno andrà in scena “Peter Pan”, uno spettacolo mimato, cantato e danzato dai bambini delle prime classi della scuola S.Giuseppe; il 10 Giugno nella scuola dell’infanzia di via Fiume, invece, si svolgerà la “Festa dei colori”, che riunisce gli sforzi di varie professionalità (Carlo D’Ursi per il mimo e la recitazione, Mimma Campanile per la scenografia e la sottoscritta per la musica e le coreografie); l’11 giugno, infine, lo spettacolo “Scarpette magiche”, una “favola delle favole”, ideata e coreografata dalla scrivente, in cui parteciperanno tutti gli allievi della scuola dell’infanzia di “Prolungamento via Fiume”, dalla sezione primavera alle classi dei cinquenni.

E poi…BUONE VACANZE A TUTTI!!!

Annamaria Attimonelli

Lavorare in.. Primavera P r i m a v e r a !

L’esperienza di noi educatrici della sezione

“Primavera” è stata particolare ed entusia- smante.

La situazione dei primi giorni di scuola con i bimbi in lacrime ed i genitori in ansia, si è pian piano normalizzata già verso Natale, tanto che, incredibilmente, abbiamo partecipato allo spettacolo allestito dalla scuola dell’infanzia, facendo la nostra uscita ordinatamente in fila, con soddisfazione di noi tutte. Durante l’anno scolastico, abbiamo conosciuto i bambini scoprendo le loro peculiarità e i loro gusti, scoprendo ogni giorno qualcosa di nuovo con canti, storie, giochi e attività didattiche. Abbiamo imparato a rapportarci con loro, soprattutto rispettandoli, per insegnare loro a rispettarci e, all’improvviso, li abbiamo visti cambiare, diventare più grandi, maturi, capire quando sfrenarsi e quando stare seduti per svolgere attività intellettive. Il momento del pranzo è stata una vera conquista; all’inizio era il caos: tutti in piedi, molti piangevano, altri pasticciavano con il cibo. Col tempo, si è trasformato in un momento di aggregazione e allegria: i piccoli hanno capito che quando si mangia bisogna stare seduti e tranquilli,

aspettando con piacere che arrivi la cuoca con la pappa. In diversi casi, si è collaborato con i genitori per eliminare il pannetto e far raggiungere ai bambini il controllo sfinterico. Particolare importanza abbiamo dedicato allo sviluppo psicomotorio stimolando i piccoli con giochi appropriati svolti nel grande salone della scuola:

saltare, giocare a palla, salire sullo scivolo e scivolare da soli, per esempio.

L’obiettivo principale è stato sempre quello di rendere i bambini più autonomi e sviluppare, attraverso il loro linguaggio, il gioco, la loro socialità... intento ampiamente raggiunto.

Marilena Palattella

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Festose accoglienze

Come nel corso della vita di ognuno, anche nel percorso di vita di un gruppo-classe succede – oggi sempre più frequentemente di prima – che nuovi compagni di viaggio arrivino e vecchi compagni di viaggio ci lascino! Forse, diversamente dal passato, il gruppo di bambini che accogliamo all’inizio del nostro quinquennale viaggio scolastico, non è più da intendersi a composizione fissa ma, per una serie di ragioni su cui poco importa soffermarsi, è spesso soggetto a variazioni.

Nel caso di una mia classe, che sta per terminare soltanto i suoi due primi anni di vita, nessun vecchio compagno ci ha salutato, ma, invece, di nuovi compagni di viaggio ne abbiamo accolti già quattro…

Angelo e Nunzio, l’anno scorso, Giovanni e Giovi, quest’anno.

Ogni volta è stata una festa!! Ogni volta noi insegnati insieme ai nostri alunni, e persino ai genitori, siamo stati disponibili a ricominciare ad intenderci… a ripartire dagli alfabeti comunicativi utilizzati e già metabolizzati dal gruppo di partenza, ma altri e sconosciuti per i nuovi.. Ogni volta, abbiamo contribuito tutti, soprattutto sul piano affettivo, a rendere accogliente e gradevole, agli occhietti insicuri, titubanti e, a volte, spaventati dei nuovi arrivati, il clima da respirare in classe. Un clima davvero importante per iniziare a costruire – dopo, con gradualità, rispettando i tempi di tutti, mattone dopo mattone - il grande edificio della conoscenza! E tutto questo non è sempre così scontato!

Ogni volta noi insegnanti abbiamo condotto il gioco consapevoli delle nostre competenze professionali, crescendo tutti, noi per primi, insieme ad alunni e genitori, “vecchi” e “nuovi”.

Antonella Loioitle

Stamattina, i miei genitori mi hanno accompagnato alla scuola nuova.

Quando sono arrivato ero molto felice.

Ho conosciuto le maestre e mi hanno presentato i compagni. A ricreazione ho distribuito tante caramelle e Giannino ha distribuito gli inviti. Sono sicuro che la classe è bella e le maestre sono belle e buone.

Giovanni Martinelli

Stamattina nella nostra classe è arrivato un nuovo compagno.

Quando è arrivato, noi eravamo già lì in classe e lo abbiamo accolto con gioia. Io poi ho portato gli inviti per il mio compleanno ed ho invitato anche lui. A merenda abbiamo fatto il trenino dell’accoglienza.

Infine sono sicuro che diventeremo grandi amici.

Giovanni Milione

Cibo per la mente

“ABC … come cittadino”

Dopo aver letto in classe il libro “ABC… come cit- tadino”, io e i miei com- pagni di classe IV C ab- biamo parlato tanto di cosa significa saper vi- vere insieme e abbiamo inventato il gioco CHI VUOL ESSERE… CITTA- DINO. Questo gioco so- miglia al gioco dell’oca.

Ai primi di marzo, al suo primo giorno di scuola,

Giovi, l’ultimo arrivato, e un suo nuovo compagno si esprimevano così…

Abbiamo lavorato con cu- ra collaborando tutti in- sieme alla realizzazione del gioco ed io ho capito cosa significa il rispetto delle regole.

Poi è arrivata la parte più divertente: abbiamo gio- cato e uno di noi ha vinto il Diploma di Buon citta- dino.

Ora vuoi provare anche tu a giocare con noi?

(Raducanu Catalin Nicolae)

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“Strada facendo ... imparerai”

tre giornate al Parco scuola “Moderna” del traffico di Bari

I giornata

Siamo alla guida di mini- auto per imparare come ci si comporta con i veicoli, in particolare con la bicicletta e quando si è pedoni.

Gli istruttori ci hanno dato il Foglio Rosa e ci hanno regalato un casco.

Alcuni di noi hanno fatto i vigili “dirigendo” il traffico.

II giornata

Abbiamo ricevuto la patente di grado A dopo aver effettuato con le automobili un percorso a doppio senso di marcia, con rotatorie, incroci, curve. Sono stati premiati Tegna e Giovanni per la prudenza mostrata!

III giornata

E ... “LA STRADA” ... non finisce qui!

Sono felice di informare tutti, e in primo luogo proprio gli alunni delle attuali quarte classi, che la strada davvero non finisce qui… perché alle interessanti attività di Educazione Stradale che li hanno visti coinvolti nell’arco di questo anno scolastico faranno seguito quelle già previste per loro per i primi mesi del prossimo anno scolastico. Infatti, la nostra scuola è risultata vincitrice, insieme a sole 150 scuole della regione, del Concorso “LA STRADA - II edizione” indetto dalla regione Puglia in materia di mobilità sostenibile per aver presentato un interessante progetto pilota dal titolo “Insieme a piedi per… la strada”, che è stato “premiato” con la somma di € 4000,00 che verrà naturalmente utilizzata per la sua realizzazione.

In che cosa consiste il Progetto?

Nell’aiutare i nostri bambini, attraverso opportune strategie, a RIAPPROPRIARSI DELLA STRADA, nel convincere i genitori che si può LASCIARE A CASA LAUTOMOBILE perché CON LAIUTO DI TUTTI la strada può diventare un luogo sicuro e a misura d’uomo… e di bambino, a tutto vantaggio dell’ambiente, della salute e - perché no?- delle nostre tasche!

Per fare tutto questo, saranno coinvolti insegnanti, genitori, vigili, associazioni di volontariato (oltre che gli amministratori comunali, impegnati nell’approntare adeguati percorsi pedonali “casa-scuola-casa”) che saranno i compagni di strada, le guide fidate e responsabili, i garanti della sicurezza. Così la strada non farà più paura, ma diventerà un altro LUOGO DI CRESCITA E DI AUTONOMIA PER I CITTADINI DI DOMANI.

Cecilia Giusto

(Nicola Schirone)

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Reportage di viaggi

Î Tranquillizzatevi guardando i vostri bambini!

Ci sembrano beati, sereni e soddisfatti! Vero?

Le insegnanti delle classi I A-B-C “San Giuseppe”

S. S . O O .S . S. . Visita-guidata-causa- a a n n si s ia a -delle-mamme! S. S .O O . . S. S .

da Castellana Grotte…

di Giuseppe Giusto

… e da una masseria a Putignano

Ecco la “Grave” dall’esterno:

è il profondo ingresso naturale da dove lo speleologo Franco Anelli, nel

1938, si è calato per esplorare le grotte.

Nella “Caverna del Precipizio” ho avuto un po’ di paura. Mi girava la

testa e le gambe mi tremavano a vedere quella voragine!

Qui è facile scivolare a causa dell’acqua che gocciola dalle bellissime stalattiti che si incontrano lungo il tragitto insieme alle

suggestive stalagmiti.

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L’ingresso nel terzo millennio ha permesso, attraverso la norma UNI EN ISO 9001/2000, l’adozione del S.G.Q. (Sistema di Gestione per la Qualità) alla Scuola Pubblica. Si tratta, in estrema sintesi, della possibilità di far assumere anche all’ “azienda scuola” una politica di azione che coniughi i valori di professionalità, di etica, di trasparenza e di competenza con quelli dell’efficienza, dell’efficacia, della verificabilità continua proiettati verso il conseguimento, sicuramente “ambizioso”, di una scuola dell’eccellenza.

Ebbene, l’uso di questo aggettivo non deve spaventare se ci si pone nella prospettiva di chi, come noi, possiede già una propria tradizione lavorativa e che, quindi, a maggior ragione, sente più forte l’esigenza di “ambire”

al raggiungimento di uno “stile operativo”

sistemico e controllato quale quello richiesto dall’implementazione di un sistema di gestione della Qualità.

In concreto il nostro Circolo si sta muovendo verso questa direzione e, già dallo scorso anno scolastico, ha sottoscritto un accordo di rete, avente come scuola polo la Scuola Media Statale “P. Sarnelli” di Polignano, per pervenire all’implementazione del sistema di qualità. Per questo, durante quest’anno scolastico, il nostro Istituto ha partecipato ad incontri aperti alle istituzioni scolastiche aderenti (di diverso ordine e grado) per effettuare scambi di informazioni, di esperienze, di materiali didattico- organizzativo.

Un pieno di allegria, dolcezza e serenità: tutto questo è Tengna (Tinà), l’alunna cinese che abbiamo guidato in un percorso scolastico e umano che ha data importanti frutti.

Tina, la piccola orientale, timida e silenziosa, è felice, sta bene a scuola con le maestre e con i compagni così come lei stessa, con semplicità, scrive …..

Le insegnanti di Tengna

A p r o p o s i t o d i . . Q U A L I T À ! !

“Quest’anno frequento la quarta; ho conosciuto le mie maestre nuove: Ketty, Stefania e Mimma. Io voglio molto bene a loro perché mi aiutano a conoscere cose nuove in modo chiaro e sereno. Mi sento felice e tranquilla. Spero di stare l’anno prossimo con le stesse maestre.”

Tengna Zou

Integrazione,

un’esperienza di grande arricchimento e di … qualità!!

Nel contempo, un congruo numero di docenti del nostro circolo (compreso un collaboratore amministrativo) ha seguito il corso di formazione sul sistema di gestione qualità, curato da una società abilitata alla certificazione di qualità e svoltosi presso il liceo scientifico “E. Maiorana” di Mola.

In conclusione, step by step, la nostra scuola sta operando nell’ottica della cultura dell’autovalutazione al fine di raggiungere degli standard di “qualità” del servizio scolastico e di migliorare i risultati finali dell’azione formativa della scuola.

Certo la strada da percorrere non è agevole e lineare e richiede tempo ed energie, ma non saranno queste ultime a mancare visto che in diverse situazioni abbiamo dimostrato volontà e stile di persone che credono in quello che fanno. Sentiamoci, perciò, chiamati ad affrontare una nuova sfida e adoperiamoci, con apporti sinergici, a realizzare un sistema che qualifichi maggiormente la nostra

“azienda scuola”.

Occorre dare “forma” alla “sostanza” che permea la nostra azione quotidiana, al fine di rendere all’utenza esterna (alunni-famiglie) e interna (docenti-personale) un servizio sempre più di qualità e al passo con quelle che sono le linee indicate dal modello

“europeo” di scuola contemporanea.

Cristina Lizza

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D'altronde anch’io con loro sono stata bene perché essi sono degli alunni simpatici, generosi e altruisti, ma la cosa più importante è che si aiutano quando qualcuno di loro è in difficoltà.

Tornata a casa, la mia mamma mi aspettava furiosa e mi ha fatto capire che è ancora presto, per la mia età, svolgere questo lavoro alquanto faticoso e impegnativo.

Così mi sono arresa e, anche se ora non posso svolgere il ruolo di insegnante, vorrei che da grande questo sogno si avveri. Perciò per il momento so solo che dovrò studiare e impegnarmi come fa la bambina di sempre.

Rosa Surdo

“Dilettante” allo sbaraglio

29 Agosto 2007, per tanti questa sarà una data anonima, per me segna un passaggio importante quello da una Scuola dell’Infanzia privata ad una statale.

Ricordo ancora i parenti, amici e conoscenti: “Come sei fortunata!! Vedrai che pacchia ora! Potrai non fare niente ed essere pagata ugualmente!!!”

Non che queste premesse mi abbiano lusingato, ma mi è bastato poco tempo per capire come fossero luoghi comuni da sfatare e, infatti, ora posso affermare con sicurezza che nella scuola pubblica si lavora, eccome!!!!.... Lo sappiamo bene io e le mie colleghe impegnate tutti i giorni in attività che vedono al centro i bambini e le loro esigenze, mentre nel privato ho avuto sempre l’impressione che i veri destinatari del servizio fossero i genitori-finanziatori che, pagando una retta, si arrogavano ogni diritto senza osservare nessuna regola, nessun protocollo di sicurezza indispensabile per il rispetto della comunità scolastica.

A proposito di gestione delle finanze, devo rilevare come nella scuola privata ci sia una maggiore autonomia decisionale poichè una buona parte delle risorse viene investita nella cura della struttura e degli ambienti con “arredi da copertina” in quanto molto importante è il colpo d’occhio, l’apparire, mentre nel pubblico bisogna fare i conti con il colore “rosso” del bilancio comunale e i tempi lunghi della burocrazia statale.

Un elemento che non voglio trascurare di fare emergere è la maggiore tutela che sicuramente comporta

“un posto statale”, parlo di una maggiore salvaguardia dei diritti del lavoratore; ma questo certamente non comporta negligenza o pressappochismo, anzi, devo elogiare la professionalità con cui mi sono confrontata e non posso non esaltare la dedizione che riscontro in tutto il personale scolastico.

In conclusione, considerata la mia personale esperienza, posso affermare con certezza di essere stata fortunata, e in virtù della deontologia professionale, di ricambiare la mia fortuna con l’ impegno, la dedizione e il mio bagaglio di competenze a favore dei miei bambini.

Chiara Bellisario

Spazio fantasia

Tra fantasia e.. realtà!

Per un sortilegio una mattina ti alzi e devi andare a scuola essendo.. UNA MAESTRA

Evviva, evviva!!! Sono arrivata puntualissima nella classe V C dove c’erano degli alunni chiacchieroni ed esuberanti. Per fortuna non sono svenuta a causa della preoccupazione di doverli gestire e di occuparmi di una classe così rumorosa. Tuttavia gli scolari della V C sono anche molto intelligenti e affettuosi e, al mio arrivo, mi hanno accolto con una sorpresa molto creativa e simpatica: l’aula era tutta addobbata con fiorellini ed erbetta tanto che sembrava un vero giardino. Essi erano nascosti sotto i banchi e dopo il mio ingresso hanno inscenato la storiella di Cappuccetto Rosso.

Ho apprezzato molto il loro gesto e li ho applaudititi con le lacrime agli occhi.

Stamattina mi è successa una cosa veramente incredibile: mi sono alzata come al solito, ma a differenza di sempre ero..

una maestra.

Una cosa molto strana per la mia età, ma vera almeno per me. Per fortuna oggi non sono io a svolgere i compiti, ma i miei alunni.

Poi mi sono presentata, ho chiacchierato con loro e li ho portati nel laboratorio musicale, dove abbiamo suonato e cantato per un paio d’ore.

Arrivata l’ultima ora, gli alunni mi hanno salutato e mi hanno comunicato la loro gioia perché con me si sono divertiti molto.

(9)

Osservare i bambini mentre giocano è parte fondamentale del nostro lavoro, si impara tanto, si viene a conoscenza dei loro vissuti, delle loro ansie, delle loro paure, …dei

E proprio mentre leggevamo questo articolo, durante una riunione di redazione, la fotocamera – neanche a farlo apposta - è davvero arrivata per la scuola dell’infanzia “Via Fiume”, terza classificata al concorso

“Cartonia” (articolo in ultima pagina)! Siamo contenti perché il desiderio espresso dalla collega è stato prontamente e meritatamente soddisfatto!!

queste osservazioni, per sorridere e riflettere.

Con le costruzioni quadrate del tipo Georello i bambini costruiscono “corone” che sistematicamente indossano, Pierantonio ne fa una collana e comincia a correre per la classe, attirando subito un seguito di compagni. Si

fermano, parlottano, trasformano le corone in

collane e riprendono a correre tutti insieme, con Pierantonio in testa. Non si può accettare!!!

Intervengo: “Pierantonio, ma che hai in testa? …Vi farete male?”

BRICIOLE

o “carpe diem!”

loro “pensieri visibili”. Nel corso di un anno insieme, si colgono mille sfumature di uno stesso gioco che si affina, si arricchisce, si perfeziona nella sua ripetitività, come fa esattamente un adulto con il suo lavoro, acquisisce esperienza, affina la sua professionalità e si specializza nell’arco del tempo.

Riporto alcune briciole di

fastidioso provenire dal diva- netto e scorgo Noemy che stringe Graziana in braccio, la quale si lamenta in malo modo dimenandosi.

Intervengo stupita perché Noemy non è mai stata aggressiva, ma ha mostrato spesso la maturità di una

“donnina”: “Noemy, ma che succede?”

Noemy, preoccupata e com- punta: “Maestra ci ha le colichette!!”

Beh, sì Noemy ha da poco avuto una sorellina! Una

“donnina” appunto, che vi dicevo?!

Da un po’ di tempo i bambini spogliano le bambole lascian- dole così, senza pantaloncini e bisogna riordinarle cercando i vari pezzi.

“Sarà che stiamo parlando di identità sessuale!!”, penso. La spiegazione mi giunge dalla collaboratrice allorquando Ketrin le confida, ammiccando verso la sua bambola, un po’

disperata, un po’ complice, ma sorniona: “Ha fatto la pipì addosso! Non ci ho il cambio…

La cambi tu?!”

“Ah! Se avessi avuto una fotocamera a scuola!”

Donata Demonte Pierantonio: “No, mae-

stra perché ho il casco!

Valentino non corre mai senza casco!”

Continuo: “Sì, però non potete correre così in classe, rischiate di fare male a voi e agli altri compagni!” Pierantonio:

“Ma io non stavo correndo, mi stavo allenando! (differenza sostanziale) … Ci ho la gara!!”

Allora ce ne andiamo nel salone!!!

I bambini giocano liberamente, è il momento tanto atteso:

costruzioni (poche per la verità), travestimenti, bambole, cucina.

Sul divanetto Noemy e Graziana leggono un libro. Ad un certo punto sento un lamento molto

Nota di redazione

(10)

È proprio così. Parola mia!

Quest’anno, con i miei alunni, ho condotto una bellissima esperienza di Educazione ambientale che abbiamo intitolato “NOI, CUSTODI DEL NOSTRO VERDE”, che ha preso avvio dalla circostanza della piantumazione nel giardino della nostra scuola di alcuni alberi, offertici dal nostro Comune e da Legambiente.

La piantumazione e le conseguenti periodiche visite nel giardino scolastico per la cura e il controllo della crescita dei nostri alberelli [un LECCIO, sempreverde appartenente alla famiglia delle Fagacee e un ACERO, caducifoglie della famiglia delle Aceracee] ci hanno consentito di stringere una bella amicizia con i NOSTRI AMICI ALBERI. Abbiamo avuto l’occasione di osservare da vicino i cambiamenti stagionali, cogliendo lo spuntare delle prime samare degli Olmi (i frutti

“alati” che spuntano prima delle foglie!), di gioire dei nuovi aghi del maestoso Cedro dell’Atlante che si trova all’ingresso, di meravigliarci per il colore ramato delle foglioline giovani del Pioppo Canadese, di assistere alla trasformazione della Robinia stracolma di grappoli bianchi pendenti, di sentire il profumo dei fiori dei Limoni, di scoprire le gemme nuove nuove dell’Abete rosso, di scorgere sulle punte dei rami giovani dei 20 Pini d’Aleppo, che stringono come un recinto verde l’edificio della nostra scuola, le piccolissime pigne …

E vorrei solo lontanamente farvi immaginare l’espressione di felicità che ho visto dipingersi sulle faccine dei miei alunni quando hanno visto quel “bastone spoglio”, che prima era il nostro Acero, animarsi di una quantità di foglie grandi, lucide e palmate che ora non riusciamo più neanche a contare!

La natura, se la conosci la ami e la rispetti

Ciò che invece abbiamo contato sono proprio gli alberi del nostro giardino, di cui abbiamo effettuato il CENSIMENTO. Ci siamo procurati, richiedendola agli uffici comunali, una pianta della nostra scuola e degli spazi circostanti e, muniti di carta e penna, ABBIAMO RICONOSCIUTO, CONTATO E LOCALIZZATO TUTTI GLI ALBERI DEL NOSTRO GIARDINO, che –pensate!- sono addirittura 46 e appartengono a 15 differenti specie arboree, 6 caducifoglie e 9 sempreverdi.

Gli alunni hanno raccolto tutto il lavoro sui propri quaderni personali di Educazione Ambientale ed anche su di una serie di cartelloni, corredati di disegni, grafici e immagini fotografiche, che sono stati esposti al Palazzo Roberti in occasione della recente “Festambiente”.

Posso dirlo con gioia e una punta di orgoglio: ora i miei alunni amano e rispettano di più la natura, in particolare gli alberi, perché hanno cominciato a conoscerla!

Auguro loro di rimanere così sensibili e di continuare ad

“accorgersi degli alberi” (come dicono loro) ancora e sempre di più. Cecilia Giusto Il nostro ACERO

L’ULIVO in fiore

Un bellissimo OLMO Venerdì, 30 Maggio le stesse classi si sono recate in Piazza degli Eroi per partecipare alla SISTEMAZIONE DEI CARTELLINI BOTANICI, insieme ai volontari del W.W.F., che hanno illustrato agli alunni, partecipi ed entusiasti, le caratteristiche degli alberi del giardino più bello di Mola. È stata un’esperienza che ha chiuso in bellezza il percorso di Educazione ambientale portato avanti negli ultimi mesi.

La III A

I volontari al lavoro La III B

(11)

I nostri genitori questo Natale hanno pensato di regalare alla nostra scuola un bellissimo abete rosso. Noi tutti lo abbiamo decorato e arricchito con letterine e fiocchetti colorati e, trascorso il Natale, il nostro albero è stato messo a dimora nel cortile della nostra scuola.

Che bello prendersi cura del nostro albero che crescerà con noi!

Sarebbe bello che altre classi seguissero il nostro esempio in modo che il nostro cortile sia sempre più bello e accogliente!

Alunni di I A - B “De Amicis”

Per la nostra scuola

“Un albero.. sotto l’albero”

Un anno insieme a.. fantasmino!

Stimolare la fantasia dei bambini è sempre stato il nostro obiettivo prioritario; è con la fantasia che si alimenta la poliedricità dell’intelligenza che, seppure innata, va nutrita, alimentata, stimolata.

“FANTASMINO” è il personaggio che ha stimolato la curiosità e le aspettative dei bambini, è stato “lui”

il compagno con il quale abbiamo registrato quotidianamente lo scandire dei giorni, delle settimane, dei mesi… e delle stagioni. E’ con “lui” che abbiamo memorizzato filastrocche, rime e canti.

Con l’arrivo della nuova stagione, puntualmente… arriva il nostro compagno di avventura, con indosso il suo proverbiale lenzuolino bianco, sul quale sono evidenziati gli elementi della stagione, portandoci in dono un cestino pieno di ... meraviglie stagionali.

“Eccolo”…. è qui con noi, gioca, ci racconta, scherza, ci diverte… e, dopo aver trascorso un po’ del suo

“tempo” insieme… ci saluta, fugge via….. mentre noi lo seguiamo, lo rincorriamo. Lui…. riappare dalla finestra per un ultimo saluto e ... svanisce.

Un po’ delusi aspettiamo il suo ritorno per la nuova stagione!!!!!

Teresa Chiarappa

L’abete rosso

La prima gemma

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Il principio fondamentale al quale le scuole di ogni ordine e grado dovrebbero fare riferimento è questo: educazione attraverso lo sport.

Uno spiraglio di positività, quest’anno, c’è stato con l’attuazione del progetto “Giocosport”

gestito dal C.O.N.I. nella tua come in tutte le scuole primarie di Mola di Bari. Il C.O.N.I., infatti, ha previsto in ogni scuola la presenza di alcuni esperti che hanno proposto alle maestre attività ludico-sportive adatte all’età dei bambini, con lo scopo di sensibilizzare e sottolineare con forza le potenzialità formative dell’attività motoria. Durante queste lezioni, si sono svolti dei test motori e si sono raccolte misurazioni relative alla statura, al peso e alla circonferenza vita di ogni alunno, utili per progettare in futuro interventi mirati di educazione alimentare e attività motoria.

Anna Affatati

Il progetto C.O.N.I.

“Giocosport”

..la risposta di un’esperta..

La positiva iniziativa del progetto “Gioco- sport” ha coinvolto non solo i bambini, che con grande entu- siasmo hanno parte- cipato alle attività proposte, ma anche l’intero nucleo fami- liare con momenti formativi e divulgativi

A scuola, ALIMENT..AZIONE

la proposta di un’alunna..

Ormai da diverso tempo in televisione trasmettono servizi giornalistici a carattere scientifico sulla necessità di praticare sport e seguire una dieta sana fin dall’ infanzia per evitare, quando si sarà adulti, di avere malattie cardiache, ma soprattutto metaboliche quali: diabete, colesterolo, trigliceridi e altre.

.. il commento e le anticipazioni per l’anno prossimo

Hai proprio ragione Sabrina, l’educazione alimentare è una delle componenti fondamentali che concorre allo sviluppo armonico degli esseri umani, soprattutto se si parla di bambini! E, non meno importante, è l’attività motoria, in particolar modo la psicomotricità, perché permette di salvaguardare tutte le dimensioni della persona, con riferimento a quella psico- fisica e comportamentale, ed evita l’insorgenza di patologie come l’obesità e disturbi dell’apparato cardio-circolatorio, respiratorio e osteo-articolare.

Hanno scoperto che le cellule adipose nel corpo umano accumulate durante l’infanzia, restano tali anche nell’età adulta perché il grasso superfluo è dato dallo spessore delle cellule e non dall’aumento del loro numero.

Per questo sarebbe utile evitare di mangiare cibi ipercalorici e grassi preferendo un tipo di dieta mediterranea a base di cereali, frutta e verdura. Oltre alla dieta sarebbe essenziale praticare una maggiore attività fisica.

Ritengo opportuno che tale compito sia svolto soprattutto dalla scuola, organizzando corsi di educazione alimentare e incrementando le ore di attività sportiva praticata dagli alunni.

A tale scopo proporrei di organizzare competizioni nelle varie discipline sportive all’interno della scuola di appartenenza e di estenderle anche a livello interscolastico. Questo stimolerebbe un maggior numero di bambini ad intraprendere le attività sportive per migliorare la propria forma fisica e sviluppare in ognuno un sano spirito di competizione sportiva.

Sabrina Iacovelli

sui temi portanti qua- li l’attività sportiva e la sana alimentazio- ne. A conclusione di tale progetto, è previ- sta una manifesta- zione per l’1 giugno presso il campo spor- tivo, in occasione del- la festa nazionale del- lo sport.

Saranno coinvolti tut- ti i bambini dei ri- spettivi circoli didat- tici dalle prime alle quinte classi accom- pagnati dai genitori. Il C.O.N.I, inoltre, prov- vederà a donare, ad entrambi i circoli didattici di Mola, ma- teriale sportivo a

corredo di quello già esistente. Tale inizia- tiva continuerà nel prossimo anno scola- stico e sarà comple- tata da un laboratorio per bambini con pro- blemi ponderali.

Maria Rosaria Velluzzi

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Esperienza da

astronauti

Noi alunni di V di tutto il circolo abbiamo partecipato ad un meraviglioso viaggio di studio spaziale, alla scoperta di apprendimenti astronomici.

In questo viaggio, siamo stati accompagnati dal gentile Sig.

Mallardi che ci ha fatto scoprire conoscenze che per noi erano un mistero. Sono circa due anni che ogni mercoledì il Sig. Mallardi viene nella nostra scuola per portare avanti questo insolito progetto, spiegandoci e mostrandoci video e documenti sui progressi effettuati dall’A- stronomia.

Ho vissuto questa espe-rienza con entusiasmo e resterà indimenticabile, perché mi ha fatto nascere il desiderio di diventare un’astronauta da grande. Mentre guardavo i

  AVVISO IMPORTANTE

IL NOSTRO CIRCOLO DIDATTICO RIAPRE LE ISCRIZIONI PER I

CORSI ESTIVI

IN AMBIENTI INTERAMENTE CLIMATIZZATI PER ALLIETARE LE GIORNATE

DEI VOSTRI BAMBINI

PER INFORMAZIONI RIVOLGERSI:

DALLE ORE 8.15 ALLE ORE 9.00 PRESSO LA SCUOLA DELL’INFANZIA

“PROL. VIA FIUME”

DALLE ORE 12.30 ALLE ORE 13.30 PRESSO LA SCUOLA “SAN GIUSEPPE”

OPPURE

CONTATTARE IL

3475617810

RICORDIAMO CHE PER LA FREQUENZA AI CORSI

E’ PREVISTO

UN CONTRIBUTO FINANZIARIO

video, mi sembrava di essere in una navicella spaziale e di galleggiare nell’infinito spazio stellare dell’universo.

Questo progetto ci darà l’opportunità di metterci in contatto con un astronauta italiano, Roberto Vittori, al quale porremo varie domande di Astronomia.

Io sarò un’alunna che avrà la fortuna di fare una domanda.

Per me e per i miei compagni questa è una grande occasione per avviarci allo studio dell’universo, ancora così poco conosciuto.

Spero che continueremo questo progetto in futuro, per poter imparare sempre di più ad ascoltare e ad esplorare l’universo.

Grazie, quindi, scuola elementare per averci dato la possibilità di imparare ad appassionarci a materie così straordinarie.

“C’E’ UN UNIVERSO TUTTO DA SCOPRIRE, BASTA SOLO SAPERLO STUDIARE!”

Isabella De Gerolamo

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La sezione IV della scuola dell’infanzia di Prolungamento Via Fiume ha programmato per i suoi alunni una serie di esperienze pratiche per fornire ai bambini non solo notizie, informazioni o conoscenze, ma anche supporti per avviarli alla costruzione di un pensiero e di un atteggiamento scientifico mediante la progressiva acquisizione di competenze connesse alla capacità di osservare, manipolare, scoprire, cogliere somiglianze e differenze, confrontare opinioni, riconoscere il problema e cercare di risolverlo.

Dal punto di vista educativo tutto ciò vuol dire promuovere un atteggiamento curioso collegato al piacere di conoscere e di scoprire.

Dalla farina, zucchero, arance, uova e burro al dolcetto al profumo d’arancia

Con l’unità didattica “Oggi Cucino Io” abbiamo dato il via alle attività di trasformazione che più che esperimenti veri e propri sono state delle esperienze insieme ai bambini per far comprendere attraverso i cinque sensi come si ottengono alcuni alimenti.

Le esperienze di cucina hanno permesso di soddisfare una grande varietà di bisogni naturali e interessi del bambino. L’approccio spontaneo a queste attività ha portato alla loro rielaborazione offrendo al bambino la possibilità di esercitare le abilità percettive motorie (impastare, sbattere, manipolare) ed intellettive, cognitive, scientifiche (pesi, misure, tempi di cottura, trasformazione della sostanza). Queste attività hanno coinvolto competenze di vari campi di esperienza e hanno permesso di sperimentare varie metodologie di lavoro.

L’attività operativa di cucina ha usufruito della collaborazione di un genitore cuoco che ha spiegato quali sono gli ingredienti necessari per produrre alcuni alimenti, le diverse fasi di lavorazione e gli attrezzi necessari per la lavorazione. I bambini si sono calati nei panni di piccoli pasticceri e si sono cimentati nella realizzazione dei dolcetti aiutati tecnicamente anche dalle insegnati di sezione.

L’attività si è conclusa con una bella scorpacciata di biscotti e per ricordare tutte le esperienze fatte si è realizzato un ricettario che ogni bambino ha regalato alla mamma.

Olimpia Ragone

1. I bambini conoscono e imparano il nome degli ingredienti

2. Il cuoco spiega gli ingredienti e le fasi di lavorazione

3. I bambini eseguono la lavorazione dei dolcetti

4.

I dolcetti sono pronti e i bambini ne fanno una scorpacciata

Scienze nella scuola dell’infanzia

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GULP…

MESSAGGIO NASCOSTO

di Vito Parente

Definizioni

1. Trasporta gli alunni a scuola 2. Insegue il gatto

3. Ci si fa il vino

4. Li porta chi non vede bene 5. Si vede di notte

6. L’ha usata Noè per salvare gli animali 7. Un frutto secco con il guscio duro 8. Ama il miele

9. È il centro della cellula 10. Ama il formaggio

11. L’animale più grosso che vive nei laghi 12. Ha sei facce

13. Non sa niente 14. Si fa con tanti frutti

15. È grosso, grigio ed ha la proboscide 16. Viene dopo la sera

17. Ha un guscio duro e vive nei mari 18. Sa indovinare tutto

19. Lo monta il cavaliere 20. Alloggio per turisti 21. Ricopre il terreno

22. Ha tante spine ed è un fiore 23. Il negozio che vende solo vini 24. Si scala

25. Lo è Shrek

soluzione in ul tima p ag in a [Potrai scoprire il messaggio leggendo la frase che apparirà nella colonna gialla, dopo aver inserito le definizioni; CHIAVE: 6,3,2,14]

RACCONTO “UMORISTICO”

UNA VISITA INASPETTATA

.. e c’è chi dice che la scuola è monotona!

Ieri noi bambini insieme alla nostra maestra stavamo analizzando grammaticalmente la parola GATTO.Tutti eravamo seduti, composti e concentrati.

Ad un tratto Rosita vide entrare un gatto, chiamò la maestra e disse:

«Maestra c’è un gatto!» La maestra rispose:

«Bambini, non vi preoccupate!» Però noi bambini eravamo molto agitati perché il gatto

non usciva dalla classe.

Infine la maestra ci ha fatto uscire dalla classe e ha chiamato subito i bidelli e così hanno fatto uscire il gatto dalla finestra e noi siamo rientrati in classe a fare lezione.

Quest’esperienza mi ha fatto capire che la scuola non è monotona, anzi ogni giorno c’è sempre una novità.

Alunni di II A “San Giuseppe”

(16)

--- APPUNTAMENTI DI FINE ANNO SCOLASTICO

Questo giornale è disponibile sul sito web:

www.sangiuseppemola.it

Direzione Didattica “San Giuseppe” via Pio la Torre n°29 Mola di Bari Telefax 080.474.10.70 e-mail secondocircolomola@tin.it Web:www.sangiuseppemola.it

Domenica 18 maggio, presso il Castello An- gioino, al termine della seconda edizione della Festa dell’Ambiente pro- mossa dall’Assessorato all’Agricoltura, Ecolo- gia e Ambiente del nostro Comune, si è svolta la premiazione della 2a edizione del concorso “CARTONIA,

UN MARE DI CARTA PER SALVARE IL MONDO”, la raccolta di carta che ha visto impegnati tutti gli alunni delle scuole di Mola.

L’assessore Pietro San- tamaria, nell’introdurre la premiazione, ha com- mentato positivamente l’esito del concorso che ha permesso di racco- gliere più di 7000 kg di carta! E ora ecco i

Soluzione del gioco a pag.15

“MESSAGGIO NASCOSTO”

Chiave: SCUOLA NON TI DIMENTICHE- REMO

“Superpremiata” la nostra scuola alla festa dell’ambiente 2008

nostri risultati: la scuola dell’infanzia

“Via Fiume” si è classificata 3a, con 5,5 kg di carta raccolta per alunno ed è stata premiata con una macchina fotografica digitale; la scuola primaria “S. Giuseppe”

si è classificata 5a ed ha ricevuto uno scanner; la scuola primaria “De Amicis”

e la scuola dell’infanzia “Prolungamento via Fiume” si sono piazzate tra il 6o e il 10o posto e hanno ricevuto un premio

consistente in materiale didattico.

Quindi 4 premi su 10 sono andati alle scuole del nostro Circolo didat- tico! C’è di che essere fieri… Purtroppo, abbia- mo mancato il primo premio, ma… SARÀ PER LA PROSSIMA VOLTA! Intanto, sicuramente è cresciuta la sensibilità dei nostri bambini e delle loro famiglie nei confronti delle proble- matiche ambientali, a giudicare anche dai numerosi e bei lavori realizzati dagli alunni delle nostre scuole che hanno fatto bella mo- stra di sé nei locali del Palazzo Roberti.

Cecilia Giusto

lunedì 9 giugno ore 16.00

“Peter Pan”

a cura degli alunni delle classi I A – B - C della scuola primaria “San Giuseppe”

giovedì 12 giugno ore 18.30

“Scuola elementare, addio!”

a cura degli alunni delle classiVA–B-C della scuola primaria “San Giuseppe”

venerdì 6 giugno ore 16.30

Dimostrazione finale - laboratori di musica e danza a cura degli alunni delle classi I A – B

della scuola primaria “De Amicis”

Martedì 10 giugno ore 10.00

“Esplorando la Puglia” (ipertesto e canti) a cura degli alunni delle classi V A – B

della scuola primaria “De Amicis”

martedì 10 giugno ore 18.00

“Festival dei colori“

a cura degli alunni treenni – quat- trenni e cinquenni della scuola dell’infanzia “Via Fiume”

mercoledì 11 giugno ore 18.00

“Nel castello del paese incantato”

a cura degli alunni treenni – quat trenni e cinquenni della scuola dell’infanzia “Prolungamento Via Fiume”

giovedì 5 giugno ore 18.00

“Tutti protagonisti con telegiocan- do” a cura degli alunni treenni – quattrenni e cinquenni della scuola dell’infanzia “Prolungamento Via Fiume”

Scuola dell’infanzia

“Via Bellini”

Scuola dell’infanzia

“Prol.Via Fiume”

Scuola dell’infanzia

“Via Fiume”

Scuola primaria “San Giuseppe” Scuola Primaria “De Amicis”

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