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CARTA DEI SERVIZI Centro Diurno Disabili Solidarietà

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Academic year: 2022

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CARTA DEI SERVIZI

Centro Diurno Disabili “Solidarietà”

Via Gen. C. A. Dalla Chiesa, 83 – 21050, Marnate (VA)

Christine’s World - 1948 Andrew Wyeth

VERIFICA E APPROVAZIONE

DATA:

25/01/2021

FIRMA:

Legale Rappresentante Giacomo Borghi

ELENCO DELLE REVISIONI DEL DOCUMENTO

Rev. Data Descrizione delle modifiche

0 Gen 2004 Prima emissione

12 10/1/2017 Aggiornamento annuale 13 8/1/2018 Aggiornamento annuale 14 10/1/2019 Aggiornamento annuale 15 21/01/2020 Aggiornamento annuale 16 25/01/2021 Aggiornamento annuale

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LA CARTA DEI SERVIZI

La Carta dei servizi pubblici è stata introdotta nel nostro Paese con la Direttiva del Consiglio dei Ministri del 27 Gennaio 1994 e resa vincolante per gli enti erogatori di servizi sanitari dalla legge 273/95: essa costituisce uno "strumento efficace nel riconoscimento del ruolo del cittadino, quale soggetto attivo sia in termini di partecipazione democratica alle scelte di politica sanitaria che di controllo di qualità".

La Carta dei servizi si configura come "patto" tra il soggetto erogatore del servizio e il cittadino all'interno del quale sono definiti gli obiettivi, gli impegni assunti per il raggiungimento di questi ultimi, gli standard di riferimento, le modalità per misurare i risultati ed il livello di soddisfazione dell'utente.

Principi fondamentali

Con riferimento al D.P.C.M. 27 Gennaio 1994 in cui sono enunciati e spiegati i principi per l’erogazione dei servizi pubblici anche se svolti in regime di concessione si richiamano qui i principi fondamentali ai quali Solidarietà e Servizi fa riferimento:

Eguaglianza: l’erogazione del servizio pubblico da parte di Solidarietà e Servizi è ispirata al principio di eguaglianza dei diritti degli utenti.

Imparzialità: i comportamenti di tutti gli operatori nei confronti degli utenti sono ispirati a criteri di obiettività, giustizia ed imparzialità.

Continuità: i servizi vengono erogati regolarmente e senza interruzioni, nell’ambito delle disposizioni della normative di settore.

Diritto di scelta: il cittadino ha il diritto di partecipare all’erogazione del servizio e ad avere accesso alle informazioni che lo riguardano.

Partecipazione: viene garantita la partecipazione del cittadino ai servizi che lo riguardano, permettendogli l’accesso alle informazioni e favorendo la possibilità di segnalare miglioramenti del servizio.

Efficienza ed efficacia: Il servizio viene erogato in modo da garantire l’efficienza e l’efficacia adottando le misure idonee al raggiungimento di tali obiettivi.

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SOLIDARIETÀ E SERVIZI

È una Cooperativa Sociale nata a Busto Arsizio (VA) nel 1979. Nell'ottobre 2000 ha ottenuto il riconoscimento quale prima cooperativa del settore sociale costituita in provincia di Varese. Oggi la cooperativa progetta, organizza e gestisce strutture e servizi per disabili, minori, anziani, persone fragili e svantaggiate.

LA NOSTRA VISIONE Mai più soli.

La Cooperativa vuole essere punto di riferimento nei servizi rivolti a persone e famiglie. La persona e la condivisione del suo bisogno sono il cuore della nostra attività.

Insieme ci riusciamo.

LA NOSTRA MISSIONE

Passione, talento ed esperienza.

Questo il nostro impegno per rispondere attraverso servizi integrati e personalizzati, alle molteplici esigenze di accoglienza, assistenza, cura e sostegno delle persone che si rivolgono a noi.

Perché la passione si vede nei dettagli.

I NOSTRI VALORI Responsabilità

Passione e dedizione verso le persone che siamo chiamati a servire e tra noi, in una collaborazione piena e reale.

Creatività

Tensione a pensare cose nuove e modi diversi di fare, ad immaginare adesso soluzioni per il domani, in un continuo lavoro di verifica e approfondimento. A partire dalla nostra originale storia ed esperienza.

Fiducia

Fondamento per la crescita e lo sviluppo delle potenzialità esistenti in chi incontriamo e per condividere tra noi soluzioni e idee, dialogando in modo aperto e leale.

LE POLITICHE COMPLESSIVE

Gli ambiti di intervento sono i seguenti:

Iniziative e servizi, gestiti direttamente o in appalto, che sono l’espressione della condivisione del bisogno delle persone disabili. Si tratta in particolare di:

o Servizi diurni, residenziali e di assistenza domiciliare;

o Servizi di segretariato sociale;

o Servizi per minori autistici.

Progettazione e gestione di servizi per minori, in particolare:

o Servizi di assistenza a minori e disabili in ambito scolastico;

o Centri ricreativi diurni;

o Centri di aggregazione giovanile;

o Servizi di animazione.

Attività finalizzate all’inserimento lavorativo delle persone disabili e svantaggiate, sia abilitando al lavoro soggetti svantaggiati che producendo beni e servizi collocabili sul mercato.

Sono presenti da una parte, i servizi di inserimento lavorativo, che hanno natura socio assistenziale, e dall’altra, le attività vere e proprie nelle quali le persone disabili e svantaggiate lavorano.

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Di seguito l’organigramma della Cooperativa:

NOTE DI METODO

La persona che accogliamo è un protagonista attivo e non un mero fruitore di interventi e/o terminale dei nostri progetti.

Le famiglie e tutti coloro che si prendono cura delle persone sono interlocutori con i quali intendiamo sviluppare e mantenere un dialogo costante a fine di:

o verificare il bisogno della singola persona e della singola famiglia per la coprogettazione e la condivisione di percorsi di presa in carico personalizzati e flessibili;

o offrire occasioni e interventi per sostenere la responsabilità anche educativa della famiglia che si fa carico della persona disabile/fragile.

Inoltre, offriamo agli operatori, che quotidianamente lavorano nei servizi, occasioni di crescita professionale e momenti di analisi e riflessione sul “fare”. In particolare:

o formazione interna;

o supervisione sui casi;

o partecipazione a proposte formative progettate ed erogate da altri (provincia, ATS, enti di formazione);

o “mobilità interna” in altre aree operative e con altre mansioni;

o percorsi di sviluppo professionale.

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SEDE LEGALE AMMINISTRATIVA

21052 Busto Arsizio (VA) – Via Isonzo 2 Tel 0331 336350 - Fax 0331 336351 Sito internet: www.solidarietaeservizi.it Email: segreteria@solidarietaeservizi.it

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CENTRO DIURNO PER DISABILI

“Solidarietà” – Marnate (VA)

È stata la prima Unità Operativa della “Solidarietà e Servizi Cooperativa Sociale”: ha iniziato ad operare nel 1984 come Centro Socio Educativo, inizialmente con sede a Fagnano Olona, ed in seguito si è trasferita nell’attuale sede di Marnate.

I servizi offerti dal CDD “Solidarietà” di Marnate sono certificati ISO 9001:2015 per la progettazione ed erogazione di servizi diurni e residenziali per persone disabili, fragili e svantaggiate come verificato dall’ente di certificazione Qualityaustria e riportato sul certificato n. 23777/0 emesso il 16/12/2019 e valido fino al 06/12/2021.

Nel luglio 2018, con Decreto di Regione Lombardia n. 10975, CDD “Solidarietà” di Marnate, il CDD "Il Girasole" di Caronno Pertusella e il CDD “Il Veliero” di Cassano Magnago, hanno ottenuto il riconoscimento di Ente Unico di una pluralità di offerta sociosanitarie accreditate.

Il Centro Diurno Disabili (CDD), è una unità di offerta semiresidenziale socio sanitaria per disabili gravi, (con disabilità dipendente da qualsiasi causa), di età superiore ai 18 anni.

Il minore di età può essere eccezionalmente accolto solo in presenza delle seguenti tre condizioni:

1. una specifica richiesta della famiglia o del tutore/curatore/amministratore di sostegno;

2. una valutazione della necessità di interventi di lungo assistenza da parte dell’ATS di residenza e dell’U.O. di Neuropsichiatria Infantile di riferimento o dello specialista neuropsichiatra infantile dell’Istituto di Riabilitazione extra-ospedaliera accreditato;

3. disponibilità dell’Ente gestore della struttura ad adeguare i propri interventi al minore.

Con riferimento alle disposizioni di Legge (in particolare, DGR n° 1765/14 “Il sistema dei controlli in ambito sociosanitario: definizione degli indicatori di appropriatezza in attuazione della DGR n° 1185/13” e DGR n° 2569/14 “Revisione del sistema di esercizio e accreditamento delle unità d’offerta sociosanitarie e linee operative per le attività di vigilanza e controllo”) vengono offerti servizi assistenziali, educativi, risocializzanti e sanitari.

Il Servizio mira alla crescita evolutiva dei soggetti nella prospettiva di una progressiva e costante socializzazione, con l’obiettivo da un lato di sviluppare, pur nella consapevolezza dei limiti oggettivi, le capacità residue, dall’altro di operare per il massimo mantenimento dei livelli acquisiti.

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Il Centro offre quindi ai propri utenti un’assistenza continua con interventi socio-sanitari, riabilitativi, socio-riabilitativi ed educativi mirati agli specifici bisogni, svolti sulla base di Progetti Individualizzati che vengono esplicitati alla famiglia per favorire anche un loro coinvolgimento.

È garantita l’apertura del servizio per 47 settimane annue e per 35 ore settimanali: dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 16,00.

Oltre alla frequenza full time è prevista la possibilità della frequenza part time (per un minimo di 18 ore settimanali), da concordare con la famiglia e/o l’ente inviante.

Il trasporto: è a carico della famiglia o del Comune inviante. Su richiesta può essere organizzato e realizzato anche dalla stessa Cooperativa.

Bacino d’utenza:

Al CDD Solidarietà sono ammesse persone disabili adulte residenti in Regione Lombardia. È data priorità ai residenti nel Comune di Marnate.

Autorizzazione al funzionamento e accreditamento:

Il CDD Solidarietà dispone di 30 posti abilitati all’esercizio, accreditati e contrattualizzati.

Descrizione spazi interni:

Il Servizio occupa una superficie di oltre 500 mq. ed è articolata come segue. Sul lungo corridoio si affacciano i seguenti spazi:

o 2 laboratori

o 2 aule didattiche (informatica + TV) o infermeria

o cucina e anticucina o 6 bagni per ospiti o 2 bagni per educatori o ufficio coordinatore o spogliatoi per personale o ripostiglio

o locale mensa

Descrizione spazi esterni:

Il CDD è circondato da un bellissimo giardino con numerosi alberi d’alto fusto, spazio ideale per attività all’aperto e per le numerose feste che si svolgono durante l’anno (Giobia, grigliate, feste con gli Alpini).

Proprietario della struttura:

La struttura è di proprietà del Comune di Marnate.

Servizio ristorazione:

Il CDD è servito da una azienda di catering (Ristotrend snc, con punto cottura a Lurago Marinone, a circa 13 km dal CDD) che quotidianamente trasporta il cibo in regime freddo in termo-contenitori, rispettando le normative in vigore.

Il personale del CDD, adeguatamente formato, porziona i pasti e li distribuisce agli ospiti.

Il Servizio garantisce la preparazione di diete speciali sulla base di certificazioni mediche.

Sia l’azienda di catering, sia il CDD Solidarietà, rispettano le normative HACCP.

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SEGNALAZIONE DEL BISOGNO E RICHIESTA D’INSERIMENTO IN LISTA D’ATTESA

L’Assistente Sociale (Laura Puricelli: 349 4666374) riceve la segnalazione:

o Dalla famiglia/ADS/tutore della persona portatrice del bisogno;

o Dall’operatore di Solidarietà e Servizi (coordinatore, edr, autista, ecc.) che ha avuto il primo contatto (telefonico/incontro) con i familiari della persona portatrice del bisogno;

o Dai servizi territoriali, quali i Servizi Sociali del comune di residenza del richiedente e/o le Neuropsichiatrie Infantili, Centri Psico Sociali (CPS), ecc. che hanno in carico la persona.

Registra nel file “scheda segnalazioni” i dati anagrafici della persona interessata e l’oggetto della richiesta, esplicitando la tipologia del bisogno (servizio domiciliare, servizio diurno, servizio residenziale, servizio di trasporto, ecc.).

o L’Assistente Sociale procede, in caso non ancora fornito dall’interessato, a richiedere una valutazione del bisogno da parte del Servizio sociale comunale e/o Servizi specialistici di competenza (es. CPS, NPI). Riceve quindi:

o Relazione aggiornata che inquadra i livelli di competenza e i bisogni della persona;

o Giudizio di idoneità della tipologia di servizio più rispondente a tali bisogni.

o L’Assistente Sociale, quando in possesso della valutazione, nell’arco della settimana successiva procede e fissa con famiglia/ADS/tutore richiedente l’inserimento, una prima visita e incontro di conoscenza della/e strutture con disponibilità di posto che ricadono nella tipologia di Servizio valutato idoneo. In sede di incontro consegna la Carta dei Servizi del/i servizio/i individuati nel quale vengono riportate le modalità di inserimento, ivi compresi gli oneri economici.

o Terminate le visite ai Servizi, l’Assistente Sociale acquisisce dalla famiglia/ADS/tutore la richiesta e formalizza l’inserimento in Lista d’attesa. L’Assistente Sociale quindi:

o Fa sottoscrivere al richiedente il documento di “richiesta inserimento” (cfr all. 1);

o Acquisisce il verbale di invalidità della persona beneficiaria dell’inserimento e copia dell’atto di nomina dell’ADS/tutore della persona beneficiaria;

o Inserisce la richiesta nella “Lista d’attesa”.

INIZIO INSERIMENTO

Definita la disponibilità del Servizio individuato, il Coordinatore invierà alla famiglia/ADS/tutore e al Comune di residenza, entro due giorni dalla ricezione della richiesta o contestualmente al liberarsi del posto in lista d’attesa, il documento “richiesta di impegno spesa”, già firmato dal Responsabile dell’Area Disabili.

Tale documento deve essere sempre inviato all’interessato e al Comune che ha in carico la persona (nel caso non fosse in carico, comunque, per conoscenza ai Servizi Sociali del Comune di residenza).

Nel documento “richiesta di impegno spesa” il coordinatore deve dettagliare:

o Le modalità e i tempi di inserimento (da effettuarsi entro 15 giorni dalla richiesta) con particolare riguardo al giorno e ora di inizio intervento (ed eventualmente anche di fine per gli interventi temporanei);

o L’indicazione dei costi (mensili e giornalieri) del Servizio forniti dall’Amministrazione, e riferimento alle prestazione comprese o escluse. Dovrà essere esplicitata l’IVA;

o La richiesta di compilazione dei dati per la fatturazione (Codice fiscale e indirizzo di residenza dell’intestatario delle fatture);

o La richiesta di informazioni mediche utili allo svolgimento del servizio (certificazione di presenza malattie infettive, allergie; terapia farmacologica in uso);

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o La richiesta di sottoscrizione del consenso informato e trattamento dei dati, dell’autorizzazione alla somministrazione di farmaci, utilizzo strumenti di contenzione, uscite con e/o senza il personale di Solidarietà e Servizi;

o Il rimando a successiva stipula di contratto di ingresso;

o Il recapito e riferimento fisico o e-mail della Cooperativa a cui ritrasmettere copia della richiesta di impegno spesa compilata e sottoscritta (o della apposita determina dirigenziale nel caso la richiesta fosse inviata ad un Comune).

È responsabilità del coordinatore che la “richiesta di impegno spesa” sottoscritta dall’interessato o la determina dirigenziale, venga trasmessa all’Ufficio Amministrativo della Cooperativa per la relativa fatturazione.

Nei 15 giorni successivi alla richiesta di inserimento ha avvio il percorso di conoscenza attraverso le seguenti azioni:

o l’Assistente Sociale concorda una visita domiciliare al fine di raccogliere la storia personale e familiare e meglio definire i bisogni della persona che verrà accolta (Anamnesi Sociale);

o Il coordinatore individua l’educatore di riferimento responsabile della valutazione e delle prime linee progettuali;

o Il coordinatore e l’educatore di riferimento, incontrano la famiglia per approfondire conoscenza e aspetti legati alle abitudini quotidiane della persona che è accolta.

Viene ripreso e letto insieme il documento “richiesta di impegno spesa” al fine di condividere le modalità del primo periodo di frequenza.

Viene fatto sottoscrivere il Contratto d’Ingresso.

o l’Educatore di riferimento stende la programmazione provvisoria che viene condivisa in sede di riunione d’equipe all’avvio dell’inserimento;

o Il coordinatore fissa la riunione d’equipe di presentazione della persona che verrà inserita, alla presenza dell’Assistente Sociale che darà restituzione della visita domiciliare e dell’educatore di riferimento che riporterà la programmazione oraria pensata.

L’ospite è ora presente al Servizio.

Entro i 30 giorni dall’inizio della frequenza si procede a terminare la prima fase di conoscenza dell’ospite tramite la valutazione multidisciplinare:

o Valutazione educativa dell’Educatore di Riferimento;

o Colloquio della famiglia con il medico del servizio (Anamnesi Medica) e redazione S.I.Di; viene programmata anche una prima visita della persona;

o Colloquio della famiglia con il fisiatra del servizio e visita fisiatrica (Anamnesi Fisiatrica e valutazione fisiatrica, stesura piano riabilitativo individualizzato);

o Valutazione psicologica dello psicologo del servizio (applicazione di scale validate);

o Valutazione infermieristica dell’infermiere del servizio (valutazione dei bisogni infermieristici e applicazione di scale validate).

Al termine del primo mese di frequenza l’Educatore di riferimento, elabora il primo Progetto Individualizzato.

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CRITERI DI GESTIONE DELLA LISTA D’ATTESA

Le richieste di inserimento vengono raccolte dall’Assistente Sociale della Cooperativa e inserite in un file di lavoro e suddivise per tipologia di servizio interessato. Si configura così una “lista d’attesa generale” la cui responsabile per aggiornamento e condivisione sarà l’Assistente Sociale.

Al netto di clausole particolari nelle convenzioni con il Comune dove è presente il Centro o la Comunità, i criteri individuati per l’inserimento dei nominativi in lista d’attesa sono:

o Ordine cronologico della ricezione della domanda di inserimento completa della modulistica richiesta;

o Necessità di una presa in carico in più servizi (es. diurno + residenziale);

o Il richiedente è già in carico in un altro servizio (diurno o residenziale) gestito dalla Cooperativa;

o Urgenza nel rispondere al bisogno (assenza improvvisa del caregiver);

o Presenza di un provvedimento giudiziario indicante i tempi massimi per l’inserimento.

Ulteriori indicazioni sulla gestione della lista d’attesa saranno oggetto di specifica istruzione operativa.

MODALITÀ DI DIMISSIONE E TRASFERIMENTO

Le dimissioni degli utenti possono essere effettuate su proposta dell’équipe educativa quando si dovessero verificare condizioni di disagio per il disabile, o per ragioni di carattere sanitario o perché il progetto individuale ha esaurito la sua validità d’intervento e s’impone la necessità di predisporre un nuovo e diverso piano di trattamento. La valutazione deve essere espressa dall’équipe mediante dettagliata relazione tecnica che motivi la proposta di dimissioni.

Le dimissioni possono inoltre essere avviate qualora non vengano rispettate, in modo continuativo e quindi con pregiudizio alla realizzazione del progetto individuale, le specifiche norme per la frequenza al Centro.

In caso di decesso o malattia è necessario far pervenire all’ufficio Servizi Sociali del Comune di Residenza dell’ospite, comunicazione della cessata frequenza allegando documentazione medica.

La dimissione di un ospite può avvenire anche per richiesta dall’interessato o del caregiver (amministratore di sostegno, tutore, famigliari) da far pervenire ai Servizi Sociali di appartenenza.

Questi segnalano al CDD la decisione del familiare. Ciò comporta, da parte dell’equipe educativa, l’adozione delle seguenti modalità:

o attenta analisi dei reali motivi della richiesta, attraverso colloqui a cui partecipano il coordinatore e l’educatore di riferimento e le assistenti sociali comunali;

o se viene mantenuta la decisione di dimettere l’ospite, predisposizione di una relazione che documenti il percorso svolto e la valutazione circa l’appropriatezza di tale passo;

o accompagnamento dell’ospite e della famiglia al fine di favorire l’ingresso nella nuova realtà e la dimensione della continuità del progetto di vita. In particolare si tratterà di:

o accompagnare l’utente e la famiglia nella visita presso il nuovo Servizio;

o garantire la disponibilità del coordinatore e dell’educatore di riferimento ad incontrare il nuovo responsabile, per favorire la conoscenza dell’ospite e delle sue problematiche;

o redigere una relazione in cui siano evidenziati lo stato di salute, i trattamenti effettuati, l’eventuale necessità di trattamenti successivi e le informazioni utili al proseguimento del percorso assistenziale.

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TEMPI E MODALITÀ DI ACCESSO ALLA DOCUMENTAZIONE SOCIO SANITARIA L’accesso alla documentazione socio sanitaria è consentita al richiedente se:

o rientra tra i soggetti legittimati (es. tutore, amministratore di sostegno, eredi legittimi, medico curante o strutture sanitarie pubbliche o private esclusivamente per finalità istituzionali attinenti alla tutela della salute dell’interessato, l’autorità giudiziaria);

o comprova la sussistenza delle condizioni definite per le quali è concesso l’accesso alla suddetta documentazione.

La richiesta deve essere inoltrata al Coordinatore del CDD Solidarietà. Il rilascio della copia della documentazione può prevedere l’onere relativo alle spese di segreteria sostenute.

La documentazione richiesta sarà pronta entro 15 giorni dall’arrivo della richiesta e potrà essere ritirata presso il CDD secondo una delle seguenti modalità:

o ritiro di persona, da parte dell’avente diritto o con eventuale delega firmata dall’avente diritto accompagnata da un documento di riconoscimento originale dell’avente diritto e da documento originale del delegato;

o invio al recapito indicato dall’avente diritto con spese a carico del destinatario.

MODALITA’ DI COORDINAMENTO

Il coordinatore è il responsabile gerarchico del Servizio. Gestisce i turni e le presenze del personale dipendente e collaboratori, gli aspetti amministrativi e gestionali; monitora l’applicazione delle procedure. Valida protocolli e procedure ed eventuali linee guida interne al Servizio e ne verifica la corretta applicazione.

È referente per i caregivers, tutori e amministratori di sostegno degli ospiti accolti, per i volontari, i funzionari istituzionali (Comuni, ATS, Uffici di protezione giuridica). Cura i rapporti con la ATS di riferimento per l’applicazione di iniziative di promozione della prevenzione, dell’educazione alla salute e alla tutela sociosanitaria. Vigila sugli aspetti igienico-sanitari, sulla corretta compilazione della documentazione sociosanitaria, sul rispetto della riservatezza dei dati sociosanitari, sulla corretta conservazione, somministrazione, smaltimento dei farmaci e materiali a scadenza, sulla gestione dei rifiuti pericolosi potenzialmente infetti e speciali pericolosi.

È individuato come il preposto del Servizio alla sicurezza del luogo di lavoro.

Il coordinatore assume le seguenti funzioni:

o definisce l’intervento sull’utente insieme agli educatori, allo psicologo supervisore a al rimanente personale, conducendo settimanalmente riunioni d’équipe di due ore ed organizzando le giornate di verifica periodiche;

o organizza internamente lo svolgimento della programmazione stabilita e definita negli incontri di équipe degli operatori, curando l’organizzazione, l’articolazione e lo svolgimento delle attività;

o svolge mansioni di carattere gestionale, fungendo da punto di riferimento per ogni problema inerente il Centro, garantendo una risposta ai bisogni nell’ambito delle competenze del servizio;

o effettua il controllo della qualità, occupandosi della gestione dei questionari di soddisfazione utenti/familiari (allegato B – Questionario soddisfazione utenti / familiari) e del personale (allegato C – Questionario soddisfazione del personale), coordina gli interventi educativi e territoriali esterni al Centro;

o mantiene i rapporti con l’esterno;

o è responsabile del buon andamento del servizio nella sua globalità e della realizzazione dei Progetti Individualizzati. Pertanto si occuperà della gestione e della verifica dei progetti in ogni fase della sua evoluzione. Verifica l’aggiornamento del Fascicolo Socio Assistenziale e Sanitario;

o redige e aggiorna le schede regionali SIDi e gli adempimenti relativi alla procedura;

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o programma momenti di incontro con le famiglie, finalizzati alla presentazione del Progetto Individualizzato ed alla valutazione di eventuali situazioni problematiche, creando un clima di collaborazione e fiducia;

o è il referente di eventuali lamentele ed osservazioni poste dagli utenti o dai loro familiari. I reclami possono essere presentati in forma scritta o verbalmente. Il coordinatore si impegna, per quanto possibile, a fornire una risposta ed un’eventuale soluzione al problema entro 30 giorni dalla sua presentazione (allegato D – Modulo reclami).

VISITE GUIDATE AL SERVIZIO

È possibile effettuare visite guidate al Servizio da parte di potenziali utenti e loro familiari, concordando la richiesta col coordinatore del CDD, Massimo Sangalli o con l’Assistente Sociale, dott.sa Laura Puricelli.

COSTI

La retta per una presa in carico a tempo pieno ammonta a € 1.415,00 (+ IVA 5%) al mese per 11 mesi.

La retta per la presa in carico part-time è parametrata in rapporto alle ore di frequenza.

La retta include tutto ciò che è necessario per una completa assistenza alla persona per la permanenza della stessa al Centro (incluso il pranzo) e per la realizzazione delle attività previste dal progetto individualizzato. Sono comprese inoltre le consulenze dei nostri specialisti.

Non sono comprese nella retta le seguenti voci:

o il trasporto, che è a carico della famiglia o del Comune inviante; su richiesta può essere organizzato e realizzato anche dalla nostra Cooperativa;

o la quota relativa alla partecipazione facoltativa dell’ospite ad eventuali soggiorni estivi organizzati dal Centro (per il 2021 il costo a persona dovrebbe essere di € 370,00. La cifra esatta sarà definita a aprile 2021);

o la partecipazione a gite e/o uscite sul territorio;

o l’occorrente per la cura e l’igiene intima personale.

NUMERO OPERATORI E QUALIFICA

In base alla classificazione degli utenti con la procedura SIDi, il servizio garantisce gli standard minimali di assistenza previsti dalla normativa regionale D.G.R. n° VII/18334 del 23/07/2004, come definito dalla seguente tabella:

CLASSE LIVELLO FRAGILITÀ MISURA DEL CARICO ASSISTENZIALE (minuti settimanali medi per ospite)

1 Alto 1300

2 Medio alto 1100

3 Medio 900

4 Medio basso 750

5 Basso 600

All’interno del CDD, in ottemperanza agli standard gestionali previsti dalla normativa, sono presenti i seguenti operatori (vedi tabella 1): 1 coordinatore con qualifica professionale (Diploma di Educatore Professionale), 8 educatori con adeguata qualifica professionale (laurea in scienze dell’educazione o laurea/diploma di educatore professionale), 3 Ausiliari, oltre a diversi specialisti (1 assistente

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sociale, 1 neuropsichiatra infantile, 1 medico fisiatra, 1 supervisore, 1 psicologo, 1 infermiere professionale, 2 fisioterapisti) che portano avanti progetti di intervento secondo le loro professioni.

In bacheca, di fronte all’ufficio del coordinatore, è appeso l’elenco degli operatori e degli specialisti del CDD Solidarietà.

IDENTIFICAZIONE DEGLI OPERATORI

Ogni operatore è provvisto di cartellino di riconoscimento, in ogni momento visibile all’ospite e ai suoi familiari, che riporta fotografia, nome, cognome e qualifica.

LE ATTIVITA’

Le attività che il CDD “Solidarietà” propone agli ospiti possono ricondursi a quattro grandi aree di attività (in riferimento al D.G.R. n. VII/ 18334 del 23 luglio 2004):

o Attività educative;

o Attività di socio riabilitazione;

o Attività di riabilitazione;

o Attività socio sanitarie ad elevato grado di integrazione.

A seguire tabella illustrativa:

Attività educative

− laboratori artistici e manuali:

o cartotecnica o disegno o traforo o gesso o cuoio o cucito o cucina

− beauty (cura di sé e del proprio aspetto)

− didattica e informatica

− uscite, gite, conoscenza di realtà culturali sul territorio

− vacanze estive

Attività di socio riabilitazione

− attività motorie presso palestre attrezzate

− piscina e avvicinamento all’acquaticità

− rilassamento

− ippoterapia

− judo Attività di riabilitazione − fisioterapia

Attività socio – sanitarie ad elevato grado di integrazione

− attività di assistenza infermieristica

− presidio fisiatrico

− presidio medico

Per rendere più efficace la proposta educativa, il raggiungimento degli obiettivi descritti in ogni singolo Progetto Individualizzato e la relazione personale tra operatore e ospite, abbiamo ritenuto importante dividere l’orario delle attività e delle proposte in due periodi: da settembre a maggio si segue il calendario delle offerte e delle attività che nasce dalla discussione durante la programmazione prevista all’inizio di settembre, da giugno ad agosto vengono proposte attività a carattere animativo- ricreativo.

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Seguono alcune proposte del periodo estivo:

o Giornata presso una piscina con vasche esterne o Gite sul territorio

o Uscite al mercato o Passeggiate o Merende o Cineforum o Giochi all’aperto

Proprio per la natura variabile delle proposte, l’orario delle attività degli ospiti è gestito ed esposto settimanalmente.

STRUTTURAZIONE DELLA GIORNATA

ACCOGLIENZA dalle ore 9.00 alle ore 10.00

ATTIVITÀ dalle ore 10.00 alle ore 12.00 PRANZO E TEMPO LIBERO dalle ore 12.00 alle ore 14.00 ATTIVITÀ dalle ore 14.00 alle ore 15.45 USCITA dalle ore 15.45 alle ore 16.00

Prima del momento del pranzo (ore 12 circa) e dell’uscita del servizio (tra le 15,30 e 15,45 circa) vengono accompagnati ai servizi coloro che necessitano di assistenza in bagno

RETI ESTERNE

TIROCINI

All’interno del CDD vengono svolti saltuariamente tirocini per A.S.A. ed educatori con diversi enti di formazione del territorio dell’Alto Milanese. Sono accolti, inoltre, percorsi di alternanza scuola-lavoro con diversi istituti scolastici del territorio.

VOLONTARI

Il CDD usufruisce della collaborazione settimanale di alcuni volontari (indicati nella tabella esposta in Bacheca).

COLLABORAZIONE CON ASSOCIAZIONI

Il CDD è in collegamento con alcune Associazioni del territorio; in particolare ci preme sottolineare la collaborazione con il gruppo Alpini di Uboldo.

ORGANIZZAZIONE INTERNA DEL SERVIZIO

PROGRAMMAZIONE

Nell’arco dell’anno sono fissate 2 giornate di programmazione. Scopo di questi momenti è:

o progettare e rivalutare e condividere i PI di tutti gli ospiti;

o riflettere su tematiche (proposte dal coordinatore) inerenti il lavoro sociale, l’approfondimento culturale di tematiche (l’autonomia, la separazione dal nucleo familiare, ecc.);

o rivedere l’organizzazione del Servizio e delle attività.

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MODULISTICA UTILIZZATA PER IL FASCICOLO SOCIO ASSISTENZIALE E SANITARIO

La modulistica utilizzata per il Fascicolo Socio Assistenziale e Sanitario è conforme alle richieste regionali per i Centri Diurni Disabili e si compone di un fascicolo sanitario, sociale e assistenziale (FaSAS) che viene compilato all’ingresso e aggiornato almeno ogni due mesi e comunque ogni qual volta vi sia la necessità di annotare un cambiamento significativo nella condizione dell’utente.

Nello stesso fascicolo viene conservata anche la scheda S.I.Di. ed il Progetto Individuale rivisto almeno semestralmente.

MODALITA’ DI COMUNICAZIONE CON LA FAMIGLIA

Le comunicazioni alle famiglie vengono fatte attraverso avvisi, colloqui telefonici, colloqui individuali e riunioni.

SEGNALAZIONE RECLAMI E DISSERVIZI

All’ingresso del CDD “Solidarietà” è posto un contenitore in cui è possibile inserire i reclami. Il coordinatore si impegna, per quanto possibile, a fornire una risposta ed un’eventuale soluzione al problema entro 30 giorni dalla sua presentazione (allegato D – Modulo reclami).

STRUMENTI E MODALITÀ ATTI A TUTELARE I DIRITTI DELLE PERSONE ASSISTITE

Ufficio di Pubblica Tutela: L’Ufficio Pubblica Tutela - UPT - è un ufficio autonomo e indipendente istituito da Regione Lombardia con DGR n. 10884 del 23 dicembre 2009.

UPT svolge funzioni di tutela e rappresentanza delle istanze sociali e civili per assicurare l’effettività dei diritti di informazione, riservatezza, rispetto della libertà e dignità personale degli utenti, nello specifico:

o illustra al cittadino le possibilità di tutela giudiziaria e/o amministrativa offerta dalle leggi vigenti per il caso specifico, indicando anche i termini delle rispettive procedure;

o verifica lo stato di implementazione, attuazione e diffusione delle informazioni relative ai Servizi o promuove l’intervento dei Servizi di ATS nonché l’adozione di provvedimenti da parte di autorità

competenti, qualora ne riceva gli estremi, anche su segnalazione del singolo cittadino.

Responsabile: Luca Croci Via O. Rossi, 9 - 21100 Varese

Tel: 0332 277544 (è possibile lasciare un messaggio sulla segreteria telefonica)

@: pubblicatutela@ats-insubria.it

CUSTOMER SATISFACTION

Annualmente viene somministrato il questionario di soddisfazione dei cliente/familiari, dei committenti e degli operatori.

I dati raccolti dai Questionari di Soddisfazione dei Clienti sono analizzati dal Responsabile Locale della Qualità (RLQ), condivisa con il coordinatore ed è inviata alla Direzione della Cooperativa e al Responsabile della Qualità della Cooperativa.

Al RLQ spetta la socializzazione dei risultati emersi alle famiglie (invio di una comunicazione recante l’analisi dei risultati ed un giudizio sugli stessi).

DICHIARAZIONI AI FINI FISCALI

L’amministrazione della Cooperativa, su richiesta dei familiari/caregiver, rilascia, nei tempi previsti dalla legge, le dichiarazioni valide ai fini fiscali, così come indicato dalla DGR 26316/1997 e dalla 2569/2014.

(16)

ASSOCIAZIONE GENITORI Non presente.

RIUNIONI D’EQUIPE

Ogni settimana, il giovedì, viene svolta una riunione d’équipe della durata di 2 ore, con inizio alle 16.

Durante la riunione vengono proposti, esaminati e verificati i Progetti Individualizzati, oltreché aspetti organizzativi.

SUPERVISIONE

Il supervisore partecipa, secondo un calendario programmato, alle riunioni di équipe, fornendo un importante contributo grazie alla sua specifica formazione ed esperienza, all’analisi e discussione dei casi al fine di conoscere e comprendere meglio gli ospiti e le loro caratteristiche.

FORMAZIONE

Un percorso di formazione permanente viene garantito agli operatori del CDD.

GESTIONE BENI PERSONALI DELL’UTENZA PRESENTI AL CENTRO

All’interno del CDD possono essere presenti i seguenti beni personali degli utenti:

o carrozzine e deambulatori, che sono utilizzati strettamente dalla persona stessa;

o cambi di abbigliamento, traverse, pannoloni, lenzuolini, prodotti per l’igiene dentale (spazzolino e dentifricio).

I beni personali sono gestiti e curati dall’educatore di riferimento che tiene i rapporti con la famiglia per le varie esigenze.

SEDE

Via Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, n° 83 21050 - Marnate (VA),

• Tel e fax: 0331 602111

• @: cdd.marnate@solidarietaeservizi.it

• Coordinatore: Massimo Sangalli

• Cell.: 349 1283832

• @: massimo.sangalli@solidarietaeservizi.it

Assistente Sociale: dott.sa Laura Puricelli

• Cell.: 349 4666374

• @: laura.puricelli@solidarietaeservizi.it

(17)

COME RAGGIUNGERCI

Dall’autostrada: Marnate si trova vicino all’autostrada A8 (Milano-Varese).

Se si proviene da Milano o da Varese l’uscita consigliata è quella di Castellanza.

Percorso a piedi da Marnate (VA) - Piazza Sant'Ilario (Centro del paese dove si trovano la Chiesa ed il Comune) a Marnate (VA) – Via Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa

Parti da MARNATE (VA) - PIAZZA SANT 'ILARIO 18 mt.

Gira a destra VIA INDIPENDENZA 18 mt.

Continua in VIA CISLAGO 469 mt.

Gira a destra VIA ISONZO 232 mt.

Gira a destra VIA DON LUIGI SPOTTI 34 mt.

Gira a sinistra VIA GENERALE CARLO ALBERTO DALLA

CHIESA 74 mt.

CDD “SOLIDARIETA’”

» Totale distanza percorsa 845 mt.

Previo accordo con il coordinatore è possibile raggiungere il CDD “Solidarietà” accompagnati con mezzi di trasporto del Servizio (da una distanza massima di 10 km).

Si tenga conto che la stazione di:

o Castellanza è a 3,4 km, o Busto Arsizio è a 4,2 km, o Legnano è a 4,3 km.

(18)

ALLEGATI:

Gli allegati alla Carta dei Servizi sono parte integrante della stessa, ma possono essere aggiornati indipendentemente alla revisione della Carta dei Servizi.

o Allegato A - Contratto d’ingresso

o Allegato B - Questionario soddisfazione utenti/familiari. Consegnato alle famiglie annualmente.

o Allegato C - Questionario soddisfazione del personale. Compilato on-line da tutto il personale con cadenza annuale.

o Allegato D - Modulo reclami

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