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B&B pronti ad accogliere profughi

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Academic year: 2022

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B&B pronti ad accogliere profughi

Le case vacanze e i B&B associati dell’Abbac, l’associazione di categoria extralberghiera, sono pronti ad accogliere i profughi ucraini. Gli associati, privatamente, si sono messi a disposizione degli assessorati al Welfare dei Comuni di Napoli e Salerno ed è partita una raccolta di manifestazioni di interesse per trasferire un elenco completo di strutture ricettive pronte ad offrire alloggi. “È toccante vedere la disponibilità dei gestori che, intendono prodigarsi per questo aiuto umanitario – ha commentato il presidente Abbac Guestitaly, Ingenito – Stiamo, inoltre, organizzando una rete di volontari in sinergia con altre aggregazioni per la raccolta di medicinali e vestiario”. “Le vicende di questi ultimi mesi – scrivono dall’associazione – devono anche far riflettere le nostre amministrazioni comunali e regionali per lavorare a una rete organizzata di strutture sociali che possano consentire di rispondere a queste emergenze e anche di trasformarsi, secondo i bisogni, in servizi verso tanti cittadini”.

Assistenza sanitaria gratuita per i senza fissa dimora

di Monica De Santis

Una proposta di legge per garantire l’assistenza medica gratuita ai senza fissa dimora. E’ questo il nuovo progetto al quale sta lavorando il consigliere regionale Franco Picarone, e che sarà presentato nei prossimi giorni. L’ex assessore

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comunale spiega anche come in Regione Campania si stia lavorando per garantire ai cittadini il massimo dei servizi per una migliore ripresa dopo il periodo di pandemia che ha visto stravolgere la vita di ognuno di noi. “Tra i primi obiettivi che abbiamo portato a termine è l’istituzione dello psicologo di base – spiega il consigliere regionale, già assessore alle attività produttive del Comune di Salerno – che si va ad affiancare al medico di famiglia e al pediatra di libera scelta. Un intervento questo molto importante che ci vede come prima regione d’Italia ad istituire un servizio del genere”. Sul tema delle infrastrutture e sull’impegno della Regione Campania per il territorio di Salerno Picarone spiega che la Regione continua a garantire il suo impegno per far crescere la città e tutta la sua provincia… “Martedì c’è stato l’incontro tra il ministro Giovannini e il Governatore De Luca, per presentare il progetto dell’alta velocità e degli investimenti per le infrastrutture come metropolitana e servizi di collegamento viario che consentiranno di avere sicuramente un miglioramento nei collegamenti complessivi di mobilità, ma avranno anche una ricaduta importante in termini di occupazione. Si tratta, infatti di investimenti, di molti miliardi di euro, che andranno a beneficio del territorio e che, come detto, creeranno occupazione. – dice Franco Picarone – Inoltre è stato anche detto come dal Pnrr per questi tipi di investimenti ben il 55% verranno nel Mezzogiorno d’Italia e la Campania avrà un ruolo di primo piano. Questo è un lavoro che stiamo facendo proprio in queste ultime settimane, ma noi, e questo va detto, stavamo già lavorando con grande impegno su altre iniziative importanti come l’aeroporto, – conclude il consigliere regionale – sulla quale ci sarà uno sbocco positivo, tra l’altro in tempi non lunghi, che porterà grandissimi benefici per l’economia non solo della città di Salerno ma di tutta la provincia”.

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“La Campania è da sempre una terra accogliente e lo sarà anche questa volta”

di Monica De Santis

La Campania pronta ad accogliere i profughi provenienti dall’Ucraina. A confermarlo l’Assessore alla Legalità, Sicurezza e Immigrazione della Giunta della Regione Campania, Prefetto Mario Morcone, a Salerno per un incontro a Palazzo Sant’Agostino… “La nostra terra è da sempre una terra accogliente. Stiamo ragionando per vedere le necessità che si presentano, ma sono assolutamente sicuro che il governo regionale si metterà a disposizione per fare la sua pare ed anche di più, proprio come abbiamo dimostrato in altre occasioni. Siamo persone per bene e ci facciamo carico delle difficoltà e dei drammi di tanti che in questi giorni stanno davvero vivendo dei momenti difficili”. Sulla possibile rete d’accoglienza e sui centri e strutture da utilizzare l’Assessore alla Legalità, Sicurezza e Immigrazione della Giunta della Regione Campania, Prefetto Mario Morcone spiega che… “Questo dobbiamo ancora vederlo. Bisogna capire di che n u m e r i s t i a m o p a r l a n d o e d i c h e d i s p o n i b i l i t à abbiamo. Certamente l Ministero dell’Interno ha una sua rete da sempre che sono i Sai, ma credo che dovremo trovare delle s o l u z i o n i p i ù s i g n i f i c a t i v e e m e n o l e g a t e m a g a r i all’immigrazione che arriva sulle nostre coste. Stiamo attendendo le indicazioni che il Ministero darà a noi Prefetti e la Regione certamente troverà delle strutture per l’accoglienza. Sicuramente ci sono spazi in tutte le province, forse solo a Napoli avremo qualche difficoltà”. Morcone spiega anche che si attende l’arrivo principalmente di donne e

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bambini, ma anche di ricongiungimenti familiari… “E su questo, mi auguro che il Ministero non si metta di traverso. I ricongiungimenti familiari sono fondamentali in questo momento e ci consentono anche di alleggerire il flusso che arriverà”.

Poi sulle raccolte di beni di prima necessità… “La Regione è al fianco dell’Ucraina. Siamo disponibili ad aiutare con beni di prima necessità. Non ho dubbi e non ho preoccupazioni che saremo pronti a fare la nostra parte. Quello che faremo, lo faremo in grande sintonia ed accordo con le altre istituzioni del territorio”. Concorde con il Prefetto di Caserta, anche il Prefetto di Salerno Francesco Russo che ha spiegato che… “Noi siamo pronti come sempre, lavorando in una regione come la Campania, dove il concetto di generosità lo si verifica quotidianamente, ci stiamo attrezzando per mettere in atto le disposizioni che arriveranno dal Governo e che per ora ci sono state solo annunciate. Vi posso dire da subito che ho avuto già telefonate da diversi sindaci della provincia di Salerno che hanno palesato in maniera molto, fattiva, delle proposte precise, delle possibilità di accoglienza, soprattuto di persone che verrebbero a ricongiungersi con ucraini già presenti sul nostro territorio. Quindi adesso noi credo che in poche ore avremo la possibilità di organizzarci e di stabilire l’accoglienza migliore per queste persone”.

La Campania torna in zona bianca “Risultato importante”

di Monica De Santis

La Campania passa formalmente in “zona bianca”. ad annunciarlo nel pomeriggio di ieri il Governatore Vincenzo De Luca, dopo che il Ministro Speranza ha firmato la nuova ordinanza in

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merito ai colori e alle restrizioni per le varie regioni italiane. Il ministro invita comunque alla cautela e ad una

“intelligente gradualità” nel ridurre le misure poiche’ il virus, avverte, non scompare. Alla luce dei nuovi dati, sono giunti anche cambi di colore per alcune Regioni: il Friuli Venezia Giulia passa in area gialla dall’arancione, mentre Campania, Lombardia, Veneto e Provincia autonoma di Bolzano passano in area bianca. I dati del monitoraggio settimanale del ministero della Salute e Istituto superiore di sanità (Iss) segnalano dunque un ulteriore calo delle curve.

L’incidenza dei casi di Covid-19 a livello nazionale è infatti scesa a 552 ogni 100.000 abitanti e l’Rt è pari a 0,73, in diminuzione rispetto allo 0,77 della scorsa settimana. Gli ospedali, inoltre, sono sempre meno pieni: il tasso di occupazione in terapia intensiva è all’8,4% e quello in aree mediche a livello nazionale è al 18,5%. L’Rt non era così basso da giugno. Nel periodo 16 giugno-29 giugno 2021, infatti, l’Rt medio è stato pari a 0,66. Il tasso di occupazione delle intensive – pari a 8,4% nell’ultimo monitoraggio – non era invece cosi’ basso dal 16 dicembre, quando aveva raggiunto il valore di 9,6% (successivamente si è mantenuto sempre sopra la soglia di allerta fissata al 10%).

“È un risultato importante che conferma l’efficacia della linea anti-Covid seguita dalla Regione. – afferma ancora il Governatore, commentando la notizia – La prudenza e il rigore hanno prodotto il loro risultato. Ci avviamo verso la vita normale. Aprire tutto ma aprire per sempre: questa è stata la nostra scelta. Adesso dobbiamo pensare al rilancio pieno delle attività economiche e dobbiamo incentivare da subito la nuova stagione turistica. Nel frattempo e utile mantenere sempre un atteggiamento di grande prudenza, per evitare sorprese nel prossimo autunno”. Il Governatore dunque guarda avanti, al futuro molto prossimo, che dovrebbe segnare la fine delle restrizioni e quindi un ritorno alla vita prima del covid, per quanto possibile. “Ringrazio i nostri concittadini che hanno dato prova di grande responsabilità, e tutto il personale sanitario che ha consentito alla Campania di reggere meglio di

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tutte le regioni la sfida contro il virus, facendo sì che, pur avendo migliaia e migliaia di dipendenti in meno, rimanessimo con il numero più basso di cittadini deceduti per il Covid”.

Eraldo Turi è il nuovo presidente dei commercialisti di Napoli

Eraldo Turi è il nuovo presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli. “Sono molto soddisfatto del risultato ottenuto. Innanzitutto vorrei evidenziare come l’affluenza al voto sia stata molto alta, a dimostrazione che c’è grande interesse della categoria per l’attività ordinistica”, ha sottolineato il neo presidente dell’Odcec partenopeo. “Siamo felici, inoltre, che due colleghi su tre abbiano condiviso e votato il nostro programma. Ringrazio la squadra che mi ha sostenuto con grande determinazione in una campagna elettorale che abbiamo portato avanti all’insegna della correttezza e sobrietà”. “Sarò il presidente di tutti i commercialisti napoletani. La nostra nuova sfida è di tutelare i professionisti in difficoltà, soprattutto tra i più giovani, di contribuire al rilancio dell’immagine di una categoria economica d’eccellenza, che è stata definita necessaria per affrontare la pandemia sanitaria e la conseguente crisi economica e che ha dimostrato di essere essenziale nei fatti e non a parole. Ci inseriamo in un momento storico particolare e siamo chiamati ad essere sempre più un riferimento per migliaia di attività napoletane nella fase post coronavirus. Rafforzare il ruolo del commercialista come figura sinergica tra istituzioni, cittadini e imprese, puntare sulla formazione e non dimenticare il sociale. Sono

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queste – conclude Turi – le sfide che proveremo a vincere”. Il past president Vincenzo Moretta traccia un bilancio del suo decennale mandato (era stato eletto nel novembre 2012):

“Congratulazioni al neo presidente Turi. Lascio un Ordine che ha saputo navigare compatto tra moltissime difficoltà: penso al crac economico che ha messo in ginocchio le imprese e, negli ultimi anni, agli effetti provocati dal Covid-19. Ma proprio dall’emergenza sanitaria potrebbero nascere opportunità importanti, che metteranno i commercialisti al centro della scena economica italiana. La sfida per la categoria è restare al passo con i tempi e saper accompagnare imprese e cittadini nel nuovo mondo che sta nascendo”. Ecco gli eletti al nuovo consiglio: Angela Labattaglia, Maria Caputo, Marilena Nasti, Pietro Paolo Mauro, Gianluca Battaglia, Vincenzo Tiby, Pier Luigi Vitelli, Roberto Coscia, Fabio Cecere, Antonella La Porta, Maria Cristina Gagliardi, Maurizio Corciulo, Raffaele Ianuario e Giuseppe Puttini.

Revisori dei conti: Immacolata Maria Lorenza Vasaturo, Arcangelo Sessa e Matteo De Lise. Al Comitato Pari Opportunità: Bianca Bosco, Roberto Maglio, Anna Maria Travaglione, Daniela Moltedo, Raffaele Scognamiglio, Bartolomeo Parretta.

Legionella, 61 siti ispezionati dall’Arpac di Salerno nel 2021

Nel corso del 2021 sono stati notificati all’Arpa Campania 83 casi di legionellosi, in seguito ai quali l’agenzia ha svolto 67 ispezioni in 61 siti. Dei 61 siti ispezionati (20 abitazioni, 6 luoghi di lavoro, 21 strutture ricettive, 14

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strutture sanitarie), sono 27 quelli risultati contaminati da legionella. Su 832 campioni prelevati nel corso dei sopralluoghi, 159 sono risultati positivi alla presenza di legionella. La sorveglianza ambientale della legionella, affidata al Centro di riferimento regionale per la legionellosi diretto da Anna Maria Rossi e incardinato nel Dipartimento provinciale Arpac di Salerno, si concentra sui siti frequentati dai pazienti che hanno sviluppato la malattia, e consiste nell’individuazione dei cosiddetti “punti critici” degli impianti idrici e di climatizzazione (dove è più facile che si annidi e proliferi il batterio responsabile dell’infezione) da cui prelevare ed analizzare campioni di matrici ambientali (acqua, aria, biofilm, sedimenti, eccetera). L’andamento, nel corso degli ultimi anni, delle segnalazioni dei casi di legionellosi pervenute all’Arpa Campania, mostra che dai 116 nel 2017 si è passati a 135 nel 2018, 124 nel 2019, 60 nel 2020, infine 83 nell’ultimo anno trascorso. Gli ultimi due anni hanno visto una netta diminuzione delle segnalazioni, soprattutto di quelle legate al mondo turistico-ricettivo (cosiddetta “legionellosi dei viaggiatori”), a causa dell’emergenza Covid-19. Arpac è anche impegnata sul fronte della prevenzione, con programmi di sorveglianza nelle strutture sanitarie per verificare l’assenza del batterio legionella negli impianti. Sono 5 le convenzioni di cui l’Agenzia di recente ha disposto il rinnovo, rispettivamente con le Asl di Avellino e Salerno e con gli ospedali Moscati di Avellino, San Pio di Benevento e con gli ospedali riuniti San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno. Nell’ambito di queste convenzioni, sono 1.272 i campioni prelevati nel corso del 2021 dalle strutture sanitarie ispezionate.”L’attività del Laboratorio legionellosi è uno degli esempi più significativi di collaborazione tra l’Agenzia ambientale e il Sistema sanitario”, commenta il direttore generale Arpac Stefano Sorvino. “In questo caso – aggiunge – è particolarmente evidente la possibilità che l’ente deputato ai controlli ambientali contribuisca ad alleggerire la pressione sul sistema sanitario, ma in linea di

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massima tutte le attività di protezione ambientale hanno un risvolto, a breve o a lungo termine, sulla salute umana”.

Salvatore Gagliano: “Sarà una buona estate, abbiamo avuto già molte prenotazioni”

di Monica De Santis

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato una nuova ordinanza che prevede, a partire dal 1 marzo, per gli arrivi da tutti i Paesi extraeuropei le stesse regole già vigenti per i Paesi Ue. Per l’ingresso sul territorio nazionale sarà sufficiente una delle condizioni del green pass: certificato di vaccinazione, certificato di guarigione o test negativo. La notizia è stata accolta positivamente dai tour operator, ma anche e soprattutto dagli albergatori che sperano e si augurano in una ripresa del settore per la primavera – estate 2022. Una ripresa che sulla carta si inizia già a vedere come spiega Salvatore Gagliano, titolare del Grand Hotel Tritone di Praiano… “La diminuzione di casi covid è un primo segnale positivo. Se si dovesse continuare così penso che, per l’Italia in generale, ma soprattutto per le nostre due coste Cilentana e Amalfitana, ci dovremmo trovare incontro ad una stagione sicuramente positiva, visto e considerato che le restrizioni sono ormai limitate e c’è questa gran voglia da parte degli ospiti stranieri di venire nelle nostre zone che sono richieste e ambite. Per cui dopo due anni di sofferenze, penso che si potrà tornare ai livelli di una volta. E’ normale che anche il problema Russia - Ucraina, non è da sottovalutare e tutti lo stiamo seguendo con grande attenzione, sperando che

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si possa risolvere al più presto e senza nessuna conseguenza.

L’augurio che noi operatori ci facciamo è che tutto torni alla normalità, perchè noi siamo già pronti per ospitare i clienti italiani e stranieri”. Lo stop alla quarantena per chi viene da paesi al di fuori della comunità europea, lascia ben sperare il ritorno dei turisti soprattutto americani, che amano in modo particolare trascorrere le loro vacanze in Costiera Amalfitana, come conferma lo stesso Gagliano… “Certo, è posso dire anche di più che ci sono già tante prenotazioni, m a t u t t e s o n o v i n c o l a t e a l l a s i t u a z i o n e d i normalità. Soprattutto gli americani stanno prenotando, però la prima cosa che ci chiedono è in caso di emergenza da covid, come ci regoliamo. Ovviamente considerando che ora stiamo venendo fuori da questa situazione, continuiamo ad essere molto permissivi, consentendo anche delle cancellazioni tre giorni prima del loro arrivo. Naturalmente inutile dire che ormai gli ultimi dati sono ottiistici e anche la decisione presa oggi dal Governo rispetto alla stagione che dobbiamo affrontare. Il turismo è un qualcosa di molto importante per l’intera Nazione. Basta vedere il fatturato e l’incidenza che c’è. Coloro i quali ci governano sanno bene che un altro stop del turismo potrebbe significare, in un momento delicato come questo, lo stop dell’Italia in generale. Per cui diciamo che noi affrontiamo con ottimismo questi prossimi mesi, certi che si possa tornare ai numeri del 2019, che sono stati tra i più alti dell’ultimo ventennio”. Gagliano spiega anche che attualmente ha già ricevuto molte prenotazioni e molte richieste che potrebbero tramutarsi in prenotazioni… “Sono per lo più prenotazioni di clienti americani. Il periodo varia da Pasqua a fine settembre. E questo è solo l’inizio, come dicevo, sono molto fiducioso che i numeri continueranno a crescere di settimana in settimana”.

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“Il retail nella nuova normalità”

Un percorso di formazione, con l’obiettivo di fornire agli imprenditori del comparto abbigliamento, tessile, accessori e articoli moda una serie di strumenti pratici e idee innovative per il retailer, al fine di intercettare i nuovi bisogni ma, soprattutto, nuove modalità di relazione con la clientela. E’

questa la proposta che arriva da Confcommercio Campania e Federmoda per “Il Retail nella Nuova Normalità”: cinque incontri da tre ore ciascuno, in programma ogni lunedì, dal 21 febbraio al 21 marzo, dalle 14 alle 17, su piattaforma zoom.

In particolare, insieme a relatori esperti del settore, il corso verterà sui temi di: vendita assistita, marketing sensoriale, come attirare i clienti in store, come vendere agli stranieri, la matematica del fashion retail. Ripartire riprogrammandosi, in epoca di new normal, prendendo spunto dalle tecniche di comunicazione efficace, rilancio mirato e total look, passando per le strategie di fidelizzazione, fino ai comportamenti di vendita e pregiudizi, affinando la propria identità, sito, e-commerce, blog e campagne promozionali, studiando nuovi concetti di Key Performance Index, imparando a superare le incomprensioni linguistiche con i visitatori stranieri, puntando a migliorare le prestazioni di store, la visual, colori e luci per creare l’ambiente di vendita e la vetrina ideale e, ancora, realizzando eventi a porte aperte per attirare clienti.

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Scuola, la Regione condannata a pagare le spese

di Monica De Santis

La Regione Campania dovrà pagare le spese processuali a seguito del ricorso presentato da un gruppo di genitori dopo l’ordinanza di chiusura delle scuole per fronteggiare l’emergenza Covid. I genitori lo ricordiamo, a gennaio, subito dopo l’ordinanza firmata dal Governatore De Luca, presentarono ricorso al Tar. Fu proprio il Tar della Campania a dare , questa volta ragione ai genitori e torto al De Luca, ordinando l’immediata riapertura delle scuole. Ora la quinta sezione del Tar della Campania si è pronunciata definitivamente sul ricorso presentato da alcuni genitori contro l’ordinanza della Regione Campania che disponeva la chiusura delle scuole fino al 29 gennaio. Il Tar, che lo scorso 10 gennaio aveva sospeso l’ordinanza disponendo di fatto l’immediato rientro a scuola dal giorno successivo per gli studenti di asili, elementari e medie, ha dichiarato improcedibile il ricorso in quanto l’annullamento del provvedimento impugnato, “già sospeso e comunque ad oggi non più efficace”, non determinerebbe alcun vantaggio per i ricorrenti in quanto ha perso efficacia

“stante il decorso del termine finale” dell’ordinanza, fissato al 29 gennaio scorso. I giudici della quinta sezione del Tar Campania hanno condannato la Regione Campania al pagamento delle spese in giudizio in favore dei ricorrenti. Attraverso l’Avvocatura dello Stato, anche la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell’Istruzione e il Ministero della Salute avevano presentato ricorso contro l’ordinanza numero 1 del 2022 firmata dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. La quinta sezione del Tar Campania, riunendo i diversi ricorsi presentati, si è pronunciata il 10 gennaio con un decreto cautelare con il quale sospendeva gli effetti dell’ordinanza e rinviando alla camera di consiglio

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fissata il 4 febbraio. Ieri è stata pubblicata la sentenza relativa a tre ricorsi, presentati da gruppi di genitori di Napoli e del Beneventano, difesi rispettivamente dagli avvocati Luca Rubinacci e Nicola Miglione, e dall’associazione

“Scuole aperte”, difesa dagli avvocati Luciano Butti, Giovanni Taddei Elmi, Silvia Brizzi e Paola Emblema.

Nappi: Ora De Luca si accolli le spese

“Ora il governatore De Luca si accolli il pagamento delle spese processuali per l’ennesima insensata ordinanza che ha partorito sulle scuole. Dopo che per il comparto non è stato speso un euro, dopo che gli alunni campani sono rimasti a casa più che in ogni altra parte d’Italia, è assurdo che la Regione Campania, condannata dal Tar, si trovi pure a sborsare denaro pubblico per i diktat dell’uomo solo al comando, generati soltanto dalla necessità di andare contro tutto e tutti, e di coprire il fallimento totale sulla gestione del contrasto alla pandemia”. Lo ha affermato Severino Nappi, consigliere regionale della Lega e componente della Commissione Istruzione del Consiglio regionale della Campania.

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