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Academic year: 2022

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Annuncio Pubblicitario relativo al MUTUO CHIROGRAFARIO PER CONSUMATORE

Aggiornato al 01.08.2015

Informazioni sulla Banca

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO VICENTINO - POJANA MAGGIORE (VI) S.C.

via Matteotti, 47 – 36026 Pojana Maggiore (VI) tel.: 0444/798411 – fax: 0444/798499

e-mail: info@bccvicentino.it; sito Internet: www.bccvicentino.it Codice ABI: 8732.0

Iscritta all’Albo delle banche tenuto dalla Banca d’Italia al n. 2391.10 Iscritta all’Albo Cooperative al n. A160525

Registro delle imprese di Vicenza e P. Iva n. 00152400248 Swift: ICRAITRRKC0

Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo, Fondo Nazionale di Garanzia (art. 62, comma 1 D. Lgs. 23.07.1996, n. 415), Fondo di Garanzia dei Portatori di Titoli Obbligazionari emessi da Banche appartenenti al Credito Cooperativo

Quanto può costare il mutuo chirografario per consumatore

Tasso annuo effettivo globale (TAEG)

ll TAEG è calcolato su un finanziamento di euro 50.000,00, di durata pari a 36 mesi, con una periodicità della rata mensile, spese di istruttoria euro 375,00, spese di incasso rata euro 3,50 e imposta sostitutiva (0,25% secondo prescrizione di legge).

Tipologia mutuo Tasso di interesse

nominale TAEG

Mutuo a tasso variabile indicizzato al tasso Euribor (Euribor + spread) 10,125% 11,514%

Mutuo a tasso fisso 12,000% 13,605%

Oltre al TAEG vanno considerati altri costi, quali le spese e le imposte per la stipula del contratto diversi dall’imposta sostitutiva (che è già inclusa nel TAEG).

Ultime rilevazioni del parametro di riferimento

Parametro Data Valore

Euribor 6 mesi 365 01/06/2015 0,125%

Euribor 6 mesi 365 01/07/2015 0,125%

Euribor 6 mesi 365 01/08/2015 0,125%

Euribor 3 mesi 365 01/06/2015 0,000%

Euribor 3 mesi 365 01/07/2015 0,000%

Euribor 3 mesi 365 01/08/2015 0,000%

Prima della conclusione del contratto è consigliabile prendere visione del piano di ammortamento personalizzato

(2)

Calcolo esemplificativo dell’importo della rata (mutuo a tasso fisso)

Tasso di interesse applicato

Durata del finanziamento

(mesi)

Importo della rata mensile per € 50.000,00 di capitale

Se il tasso di interesse aumenta del 2%

dopo 2 anni

Se il tasso di interesse diminuisce

del 2% dopo 2 anni

12,000% 36 € 1.664,21 La rata non varia La rata non varia

12,000% 60 € 1.115,72 La rata non varia La rata non varia

Calcolo esemplificativo dell’importo della rata (mutuo a tasso variabile)

Tasso di interesse applicato

Durata del finanziamento

(mesi)

Importo della rata mensile per € 50.000,00 di capitale

Se il tasso di interesse aumenta del 2%

dopo 2 anni

Se il tasso di interesse diminuisce

del 2% dopo 2 anni

10,125% 36 € 1.619,79 € 1.636,95 € 1.602,76

10,125% 60 € 1.068,93 € 1.100,17 € 1.038,21

La presente tabella non tiene conto dell’eventuale previsione di un tasso minimo. Qualora il tasso di interesse applicato sia pari o inferiore al tasso minimo contrattuale applicato (“cosiddetto tasso floor”) la tabella relativa all’ipotesi di diminuzione è da non considerare.

Il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) previsto dall’art. 2 della legge sull’usura (legge numero 108/1996), relativo ai contratti di mutuo chirografario, può essere consultato in filiale e sul sito internet (www.bccvicentino.it).

Caratteristiche principali del prodotto di credito

Per ottenere il credito o per ottenerlo alle condizioni contrattuali offerte non è obbligatorio sottoscrivere:

- un’assicurazione che garantisca il credito e/o - un altro contratto per un servizio accessorio.

Se il finanziatore non conosce i costi dei servizi accessori, questi non sono inclusi nel TAEG.

Importo del credito e durata del contratto

Importo totale del credito, minimo/massimo 200,00 € / 75.000,00 €

Durata (mesi), minimo/massimo 19/60

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Condizioni economiche

Le condizioni riportate includono tutti gli oneri economici posti a carico del cliente per la prestazione del servizio.

Prima di scegliere e firmare il contratto è quindi necessario leggere attentamente l’annuncio pubblicitario.

T A S S I M A S S IM I

Mutuo a tasso fisso

Tasso di interesse nominale annuo 12,000%

Tasso di interesse effettivo annuo 12,683%

Parametro di indicizzazione -

Spread -

Tasso annuo contrattuale minimo applicato (cosiddetto “tasso floor”), non

inferiore al -

Tasso di interesse di preammortamento stesso tasso ammortamento

Tasso annuo per il calcolo degli interessi di mora, in più del tasso corrispettivo rilevato al momento dell’insorgenza dell’inadempimento e mantenuto fisso per tutto il periodo in cui maturano interessi di mora, fatto salvo il rispetto del parametro fissato ai sensi della legge sull’usura (senza capitalizzazione periodica), punti

3,00

Periodicità revisione del tasso a scadenza della rata

Criterio di calcolo degli interessi anno commerciale

T A S S I M A S S IM I

Mutuo a tasso variabile

Tasso di interesse nominale annuo 10,125%

Tasso di interesse effettivo annuo 10,608%

Parametro di indicizzazione

media mensile del tasso Euribor 3/6 mesi del mese antecedente quello di inizio della nuova rata di ammortamento, arrotondato all’ottavo di punto superiore.

Valore all’01/08/2015 relativo all’Euribor 6 mesi:

0,125%

Spread 10,00

Tasso annuo contrattuale minimo applicato (cosiddetto “tasso floor”), non

inferiore al 6,00%

(4)

Tasso annuo per il calcolo degli interessi di mora, in più del tasso corrispettivo rilevato al momento dell’insorgenza dell’inadempimento e mantenuto fisso per tutto il periodo in cui maturano interessi di mora, fatto salvo il rispetto del parametro fissato ai sensi della legge sull’usura (senza capitalizzazione periodica), punti

3,00

Periodicità revisione del tasso a scadenza della rata

Criterio di calcolo degli interessi anno commerciale

Costi massimi comuni a tutte le tipologie di mutuo

Spese per la stipula del contratto

Di istruttoria: % su importo mutuo/minimo 0,75% / 100,00 €

Oneri a favore di terzi che rientrano nel TAEG – Oneri per

mediazione 0,00 € a carico del cliente

Spese perizia: % su importo mutuo/minimo/massimo 0,20%/200,00 €/500,00 €

Commissione per mancato perfezionamento pratica di fido, % sulle

spese di istruttoria / massimo 50%/350,00 €

Diritto di brevità per richieste di mutuo urgenti (messa a disposizione delle somme entro 5 giorni dalla data di richiesta), importo massimo

100,00 € Spese per la gestione del rapporto

Spese per quietanza e spese incasso 3,50 €

Spese per avviso scadenza rata 0,00 €

Spese per sollecito di pagamento 8,00 €

Spese per comunicazioni periodiche 1,50 €

Spese per altre comunicazioni 0,00 €

Spese per altre comunicazioni a mezzo raccomandata 0,00 €

Commissioni per incasso rata 0,00 €

Altre spese

Imposta sostitutiva, % su importo erogato 0,25% o 2,00% secondo la

prescrizione di legge

Imposta di bollo sul contratto esente

Spese notarili come da tariffario notarile

Costi in caso di ritardo del pagamento: per i ritardi di pagamento saranno addebitati al consumatore interessi di mora nella ragione annua di 3,0 punti in più del tasso del mutuo rilevato al momento dell’insorgenza dell’inadempimento e mantenuto fisso per tutto il periodo in cui maturano interessi di mora.

Accollo mutuo 0,00 €

Sospensione pagamento rate 0,00 €

Spese per estinzione anticipata o affranco parziale (in percentuale

sul debito residuo1) 1,00%

(5)

Condizioni in presenza delle quali i costi relativi al contratto di credito possono essere modificati: in presenza di giustificati motivi e nel rispetto delle disposizioni di legge la Banca può modificare unilateralmente i costi del credito, ad eccezione del tasso di interesse.

Piano di ammortamento

Tipo di ammortamento

francese. La rata del piano di

ammortamento francese prevede una quota capitale crescente e una quota interessi decrescente. All’inizio si pagano soprattutto interessi; a mano a mano che il capitale viene restituito, l’ammontare degli interessi diminuisce e la quota capitale aumenta.

Tipologia di rata

Variabile: l’ammontare della rata varia in funzione dell’andamento del parametro di riferimento.

Costante (nel caso di mutuo a tasso fisso).

La somma tra quota capitale e quota interesse rimane uguale per tutta la durata del mutuo.

Periodicità delle rate mensile, trimestrale, semestrale, annuale

1Il cliente può rimborsare anticipatamente in qualsiasi momento, in tutto o in parte, l’importo dovuto alla Banca.

In tal caso, egli ha diritto a una riduzione del costo totale del credito, pari all’importo degli interessi e dei costi dovuti per la vita residua del contratto. In caso di rimborso anticipato, la banca ha diritto ad un indennizzo equo ed oggettivamente giustificato per eventuali costi direttamente collegati al rimborso anticipato del credito. L’indennizzo non può superare l’1 per cento dell’importo rimborsato in anticipo, se la vita residua del contratto è superiore a un anno, ovvero lo 0,5 per cento del medesimo importo, se la vita residua del contratto è pari o inferiore ad un anno. In ogni caso, l’indennizzo non può superare l’importo degli interessi che il consumatore avrebbe pagato per la vita residua del contratto.

L’indennizzo non è dovuto se:

a) il rimborso anticipato è effettuato in esecuzione di un contratto di assicurazione destinato a garantire il credito;

b) il rimborso anticipato riguarda un contratto di apertura di credito;

c) il rimborso anticipato ha luogo in un periodo in cui non si applica un tasso di interesse espresso da una percentuale fissa predeterminata nel contratto;

d) l’importo rimborsato anticipatamente corrisponde all’intero debito residuo ed è pari o inferiore a 10.000 euro.

Servizi accessori

Polizza assicurativa a fronte dei rischi morte per infortunio e malattia o invalidità totale e permanente da infortunio e malattia

a carico del cliente

Altre spese da sostenere

Al momento della stipula del mutuo il cliente deve sostenere costi relativi a servizi prestati da soggetti terzi.

Costo di copertura assicurativa incendio immobile obbligatoria, a carico del mutuatario Tempi di erogazione

Tempo di effettiva messa a disposizione delle somme

erogate, dalla data di sottoscrizione del contratto 30 giorni

(6)

Diritto di recesso, consultazione di una banca dati, diritto di ricevere una copia del contratto

Diritto di recesso dal contratto di credito

Il cliente può recedere dal contratto di finanziamento entro 14 giorni dalla conclusione dello stesso;

il termine decorre dalla conclusione del contratto o, se successivo, dal momento in cui il cliente riceve tutte le informazioni previste dalla normativa che disciplina la trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari.

Il Cliente che recede:

a) ne dà comunicazione alla banca inviando alla stessa, prima della scadenza del termine per l’esercizio del recesso, una raccomandata A.R.

indirizzata alla filiale presso la quale è stato erogato il finanziamento;

b) se il contratto ha avuto esecuzione in tutto o in parte, entro 30 giorni dall’avvio della comunicazione prevista dalla lettera a), restituisce il capitale e paga gli interessi giornalieri, maturati fino al momento della restituzione e calcolati secondo quanto stabilito dal contratto.

Inoltre, rimborsa alla banca le somme non ripetibili da questa corrisposte alla Pubblica Amministrazione (imposta di bollo/imposta sostitutiva).

Consultazione di un banca dati

Se il finanziatore rifiuta la domanda di credito dopo aver consultato una banca dati, il consumatore ha il diritto di essere informato immediatamente e gratuitamente del risultato della consultazione.

Il consumatore non ha questo diritto se comunicare tale informazione è vietato dalla normativa comunitaria o è contrario all’ordine pubblico o dalla pubblica sicurezza.

Diritto a ricevere una copia del contratto

Il consumatore ha il diritto, su sua richiesta, di ottenere gratuitamente copia del contratto di credito idonea per la stipula.

Il consumatore non ha questo diritto se il finanziatore, al momento della richiesta, non intende concludere il contratto.

(7)

Estinzione anticipata, portabilità e reclami

Estinzione anticipata

Il cliente in ogni momento può esercitare, senza alcun onere né spesa né penale, il diritto di estinzione anticipata, totale o parziale, del mutuo:

• se il contratto di mutuo è stipulato o accollato a seguito di frazionamento per l’acquisto o la ristrutturazione di unità immobiliari adibite ad abitazione ovvero allo svolgimento dell’attività economica o professionale da parte del mutuatario persona fisica;

• se l’estinzione anticipata totale del mutuo avviene nell’ambito di un’operazione di portabilità del mutuo.

In tutte le altre ipotesi, il mutuatario può esercitare in ogni momento il diritto di estinzione anticipata, totale o parziale, corrispondendo un compenso percentuale sul debito residuo, nella misura sopra indicata.

Recesso della banca

In determinate ipotesi (ad es.: mancato pagamento delle rate; vicende riguardanti il cliente o gli eventuali garanti che – incidendo sulla loro situazione patrimoniale, finanziaria o economica – pongono in pericolo la restituzione delle somme alla banca), il contratto si scioglie, automaticamente o a richiesta della banca, che, conseguentemente, ha diritto di ottenere l’immediato pagamento di quanto dovutole.

Portabilità del mutuo

Nel caso in cui, per rimborsare il mutuo, il cliente ottenga un nuovo finanziamento da un’altra banca/intermediario, il cliente non deve sostenere neanche indirettamente alcun costo (ad esempio commissioni, spese, oneri e penali). Il nuovo contratto mantiene i diritti e le garanzie del vecchio.

Tempi massimi di chiusura del rapporto

La banca conclude gli adempimenti connessi alla richiesta del mutuatario entro 8 giorni decorrenti dalla data di integrale pagamento di quanto dovutole a seguito del recesso

Reclami

I reclami vanno inviati all’Ufficio Reclami della banca (Banca di Credito Cooperativo Vicentino – Ufficio Reclami – c/o Direzione Generale, via Matteotti 47 – 36026 Pojana Maggiore (VI) – fax 0444/798499 – email: reclami@bccvicentino.it) che risponde entro 30 giorni dal ricevimento.

Se il cliente non è soddisfatto o non ha ricevuto risposta entro i 30 giorni, prima di ricorrere al giudice può rivolgersi a:

Arbitro Bancario Finanziario (ABF). Per sapere come rivolgersi all’Arbitro si può consultare il sito www.arbitrobancariofinanziario.it., chiedere presso le Filiali della Banca d’Italia, oppure chiedere alla banca;

Conciliatore BancarioFinanziario. Se sorge una controversia con la banca, il cliente può attivare una procedura di conciliazione che consiste nel tentativo di raggiungere un accordo con la banca, grazie all’assistenza di un conciliatore indipendente. Per questo servizio è possibile rivolgersi al Conciliatore BancarioFinanziario (Organismo iscritto nel Registro tenuto dal Ministero della Giustizia), con sede a Roma, Via delle Botteghe Oscure 54, tel. 06.674821, sito internet www.conciliatorebancario.it .

Se il cliente intende rivolgersi al giudice egli - se non si è già avvalso della facoltà di ricorrere ad uno degli strumenti alternativi al giudizio sopra indicati – deve preventivamente, pena l’improcedibilità della relativa domanda, rivolgersi all’ABF oppure attivare una procedura di mediazione finalizzata alla conciliazione presso il Conciliatore BancarioFinanziario. Le parti possono concordare, anche successivamente alla conclusione del contratto, di rivolgersi ad un organismo di mediazione diverso dal Conciliatore BancarioFinanziario purché iscritto nell’apposito registro ministeriale.

Legenda

Accollo Contratto tra un debitore e una terza persona che si impegna a pagare il debito al creditore.

Imposta pari allo 0,25% della somma erogata, per mutui superiori a 18 mesi,.

sull'ammontare del finanziamento nel caso di:

(8)

L’imposta sostitutiva è pari al 2,00% dell’ammontare del finanziamento negli altri casi.

Istruttoria Pratiche e formalità necessarie alla erogazione del mutuo.

Parametro di indicizzazione Parametro di mercato o di politica monetaria preso a riferimento per determinare il tasso di interesse.

Piano di ammortamento Piano di rimborso del mutuo con l’indicazione della composizione delle singole rate (quota capitale e quota interessi), calcolato al tasso definito nel contratto.

Piano di ammortamento

“francese”

Il piano di ammortamento più diffuso in Italia. La rata prevede una quota capitale crescente e una quota interessi decrescente. All’inizio si pagano soprattutto interessi; a mano a mano che il capitale viene restituito, l'ammontare degli interessi diminuisce e la quota di capitale aumenta.

Piano di ammortamento

“italiano”

Ogni rata è composta da una quota di capitale sempre uguale per tutto il periodo di ammortamento e da una quota interessi che diminuisce nel tempo.

Piano di ammortamento

“tedesco”

Prevede una rata costante e il pagamento degli interessi in anticipo, cioè all'inizio del periodo in cui maturano. La prima rata è costituita solo da interessi ed è pagata al momento del rilascio del prestito; l’ultima è costituita solo dal capitale.

Quota capitale Quota della rata costituita dall’importo del finanziamento restituito.

Quota interessi Quota della rata costituita dagli interessi maturati.

Rata costante La somma tra quota capitale e quota interessi rimane uguale per tutta la durata del mutuo.

Rata crescente La somma tra quota capitale e quota interessi aumenta al crescere del numero delle rate pagate.

Rata decrescente La somma tra quota capitale e quota interessi diminuisce al crescere del numero delle rate pagate

Rimborso in un’unica soluzione

L’intero capitale viene restituito tutto insieme alla scadenza del contratto. Durante il rapporto le rate sono costituite dai soli interessi.

Spread Maggiorazione applicata ai parametri di riferimento o di indicizzazione.

Tasso annuo effettivo globale (TAEG)

Indica il costo totale del mutuo su base annua ed è espresso in percentuale sull'ammontare del finanziamento concesso. Comprende il tasso di interesse e altre voci di spesa, ad esempio spese di istruttoria della pratica e di riscossione della rata.

Tasso di interesse di preammortamento

Il tasso degli interessi dovuti sulla somma finanziata per il periodo che va dalla data di stipula del finanziamento alla data di scadenza della prima rata.

Tasso di interesse nominale annuo

Rapporto percentuale, calcolato su base annua, tra l’interesse (quale compenso del capitale prestato) e il capitale prestato.

Tasso di mora Maggiorazione del tasso di interesse applicata in caso di ritardo nel pagamento delle rate.

Tasso effettivo globale medio (TEGM)

Tasso di interesse pubblicato ogni tre mesi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze come previsto dalla legge sull’usura. Per verificare se un tasso di interesse è usurario, quindi vietato, bisogna individuare, tra tutti quelli pubblicati, il TEGM dei

mutui chirografari per il credito al consumo, aumentarlo della metà e accertare che quanto richiesto dalla banca/intermediario non sia superiore.

Perizia Relazione di un tecnico che attesta il valore dell’immobile da ipotecare.

Accordo ABI Consumatori del 2 maggio 2007 Tabelle per Estinzione anticipata dei finanziamenti

MISURA MASSIMA DELLE PENALI APPLICABILI IN SEDE DI ESTINZIONE ANTICIPATA (TOTALE O PARZIALE) DEI MUTUI IMMOBILIARI

EX ART. 7, COMMA 5, DEL DECRETO LEGGE, 31 GENNAIO 2007, N. 7, CONVERTITO NELLA LEGGE 2 APRILE 2007, N. 40, PUBBLICATA SUL SUPPLEMENTO ORDINARIO (N. 91/L) ALLA GAZZETTA UFFICIALE, 2 APRILE 2007, N. 77.

II 2 maggio 2007 l'Associazione Bancaria Italiana (di seguito ABI) e le Associazioni dei consumatori rappresentative a livello nazionale (di seguito Associazioni dei consumatori), hanno raggiunto un Accordo - ai sensi dall'art. 7, comma 5, del decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito nella legge 2 aprile 2007, n. 40 - determinando la misura massima

(9)

Le misure massime delle penali o di ogni altro patto equivalente o aggiuntivo (di seguito penali), ai fini dell’art. 7, comma 1, del predetto decreto legge, sono determinate nel modo seguente:

a) contratti di mutuo a tasso variabile

• 0,50 %;

• 0,20 % nel terzultimo anno di ammortamento del mutuo;

• 0,00 % negli ultimi due anni di ammortamento del mutuo.

b) per i contratti di mutuo a tasso fisso stipulati antecedentemente al 1° gennaio 2001

• 0,50 %;

• 0,20 % nel terzultimo anno di ammortamento del mutuo;

• 0,00 % negli ultimi due anni di ammortamento del mutuo;

c) per i contratti di mutuo a tasso fisso stipulati successivamente al 31 dicembre 2000

• 1,90 % nella prima metà del periodo di ammortamento del mutuo;

• 1,50 % nella seconda metà del periodo di ammortamento del mutuo;

• 0,20 % nel terzultimo anno del periodo di ammortamento del mutuo;

• 0,00 % negli ultimi due anni di ammortamento del mutuo;

d) per i contratti di mutuo a tasso misto

• d.l) stipulati antecedentemente al 1° gennaio 2001, le misure massime delle penali applicabili sono individuate secondo quanto stabilito ai punti a) e b);

• d.2) stipulati successivamente al 31 dicembre 2000, per i quali la variazione della tipologia di tasso (dal fisso al variabile o viceversa) è prevista contrattualmente con cadenze periodiche inferiori o uguali ai due anni, le misure massime delle penali applicabili sono individuate secondo quanto stabilito al punto a) relativamente ai mutui a tasso variabile.

• d.3) stipulati successivamente al 31 dicembre 2000, per i quali la variazione della tipologia di tasso (dal fisso al variabile o viceversa) è prevista contrattualmente con cadenze periodiche superiori ai due anni, le misure massime delle penali applicabili sono individuate secondo quanto stabilito al punto a) ovvero al punto c) a seconda che, al momento dell'estinzione anticipata del mutuo, l'ammortamento del finanziamento sia regolato rispettivamente a tasso variabile o a tasso fisso. In questa seconda ipotesi (cioè, vigenza del tasso fisso) il periodo di ammortamento da considerare - ai fini della applicazione delle misure massime delle penali dello 1,90% o dello 1,50% ai sensi del punto c) - è circoscritto alla parte dello stesso regolata al tasso fisso, vigente al momento dell'estinzione anticipata del mutuo.

Clausola di salvaguardia. Le penali contrattualmente previste in misura pari o inferiore alle misure massime sopra indicate sono ridotte come segue:

1) nei mutui di cui alle lettere a) e b) - 0,20%;

2) nei mutui a tasso fisso di cui alla lettera c) - qualora la misura della penale contrattuale sia pari o superiore a 1,25 punti percentuali - 0,25%;

3) nei mutui a tasso fisso di cui alla lettera c) - qualora la misura della penale contrattuale sia inferiore a 1,25 punti percentuali - 0,15%.

Riferimenti

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