• Non ci sono risultati.

Manutenzione straordinaria della sede zonale di Villa Borghese e riqualificazione aree esterne, via Esculapio

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Manutenzione straordinaria della sede zonale di Villa Borghese e riqualificazione aree esterne, via Esculapio"

Copied!
13
0
0

Testo completo

(1)

Data di emissione

Scala Nome file

Categoria documento

Titolo

REVISIONE DATA DESCRIZIONE

Arch. Enrico DA GAI

C.F.: DGANRC60M29H501J P.Iva: 09286480588 tel.: 0677590467

email: info@enricodagai.it

COMMITTENTE:

Roma Capitale RUP: Arch. Giorgia Piloni

PROGETTO ESECUTIVO

via Padre Raffaele Melis, 17 00176 - Roma www.enricodagai.it

PROGETTAZIONE:

DIPARTIMENTO TUTELA AMBIENTALE

Studio Da Gai

Architetti

Gestione Territoriale Ambientale e del Verde

Arch. Stefano Cestra

COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE:

Manutenzione straordinaria della sede zonale di Villa Borghese e riqualificazione aree esterne, via Esculapio 10

PSC-.dwg

--

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO 17-11-2021

---

(2)

Comune di Roma

Provincia di Rm

FASCICOLO DELL'OPERA

MODELLO SEMPLIFICATO

(Decreto Interministeriale 9 settembre 2014, Allegato IV)

OGGETTO: Lavori di Manutenzione straordinaria sede zonale di Villa Borghese

COMMITTENTE: Roma Capitale - Dipartimento Tutela Ambientale - Direzione Gestione Territoriale Ambientale e del Verde .

CANTIERE: Via Esculapio, 10, Roma (Rm)

Roma, 11/11/2021

IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA

_____________________________________

(Architetto Cestra Stefano )

Architetto Cestra Stefano Via Alessandro Frezzi

03029 Veroli (Fr)

Tel.: 3491894965 - Fax: $EMPTY_CSP_10$

E-Mail: cestrastefano@hotmail.com

CerTus by Guido Cianciulli - Copyright ACCA software S.p.A.

(3)

STORICO DELLE REVISIONI

0 11/11/2021 PRIMA EMISSIONE CSP

REV DATA DESCRIZIONE REVISIONE REDAZIONE Firma

(4)

Scheda I: Descrizione sintetica dell'opera ed individuazione dei soggetti interessati

Descrizione sintetica dell'opera

Il complesso architettonico necessita di interventi estesi di risanamento conservativo, recupero e manutenzione straordinaria degli interni e degli esterni. In particolare, occorre ripristinare la funzionalità degli ambienti lavorativi (uffici e spogliatoi), predisponendo tutte le necessarie opere dettate dal D.lgs. 81/2008 relativamente alla sicurezza e salubrità dei luoghi di lavoro (allegato IV) e dal Codice di Prevenzione Incendi (come modificato dal D.M. 14 febbraio 2020). Gli spogliatoi sono allocati nella parte centrale del corpo di fabbrica e presentano copiose infiltrazioni dalla copertura e di risalita. Occorre quindi in fase progettuale, effettuare un accurato rilievo del degrado al fine di identificare le porzioni di muratura da risanare e sanificare. La stessa situazione è presente nei magazzini e nelle rimesse delle attrezzature. In riferimento all’antico Fienile, data la condizione di fatiscenza generale del tetto, si deve intervenire con il restauro dell’intera superficie di copertura in coppo e tegole alla romana, compresa la struttura portante che copre anche gli uffici adiacenti. La copertura è in travature di legno, con la struttura portante con capriate alla palladiana in travi di castagno e saette lavorati ad ascia; l’orditura secondaria è in travetti di dimensione varia, con aggetto esterno e finale a becco

d’anatra e pianelle in cotto. E’ prevista anche la demolizione del caminetto, essendo una superfetazione aggiunta abusivamente negli anni.

Nella parte occupata dagli uffici del Servizio Giardini, la metà circa di tutto l’edificio, è prevista la demolizione del controsoffitto in cartongesso per accedere più agevolmente dall’interno alla quota del tetto. Il restauro sarà realizzato con modalità rigorosamente rispettose delle preesistenze: in caso di sostituzione i materiali utilizzati saranno identici a quelli preesistenti.

Si sottolinea che, ove possibile, dovrà essere riutilizzato il materiale esistente con un recupero di almeno il 30% (coppi, le due capriate portanti e le pianelle in cotto), con modalità da specificare in sede di progetto esecutivo e dopo accurate prove da valutare preventivamente sulla stabilità di alcune parti strutturali. L’intervento prevede anche la tinteggiatura finale, in tinta di calce, delle pareti di tutto l’edificio, con

medesimo colore, preventivamente campionato.

Delocalizzazione dei locali, uffici e altri spazi

Ogni spazio aperto, ambiente chiuso ed attrezzatura in dotazione ed a servizio del personale ordinariamente impiegato dovrà continuare ad essere a completa disposizione dei lavoratori del Dipartimento, è quindi prevista la dotazione di spazi dedicati ove trasferire le funzioni del Dipartimento e consentire lo svolgimento delle attività ordinarie per l'intera dirata dei lavori.

Prima dell' avvio delle lavorazioni pertanto, verranno istallati baraccamenti nelle aeree a nord del sito, con accesso da via La Guardia, questi replicheranno le dotazioni: uffici, servizi, spogliatoi, docce, magazzino, officina, in una zona prossima al cantiere ma con spazi delimitati e liberi da ogni rischio di interferenza.

Adeguamento impiantistico

Considerate le condizioni attuali degli impianti presenti, si prevede una generale riorganizzazione degli impianti meccanici, elettrici e idrico sanitari. In generale, si vuol rimarcare come siano stati previsti dei miglioramenti significativi delle caratteristiche di scambio termico di tutti gli elementi di separazione dell’edificio dall’ambiente esterno: un tipo di intervento passivo che consente di avere vantaggi tanto nella stagione estiva,

(5)

quanto in quella invernale. In particolare, è prevista una diminuzione della trasmittanza termica di tutti gli elementi di separazione interno – esterno. Ciò è stato ottenuto tramite la sostituzione di alcuni infissi, il rifacimento della stratigrafia dei manti di copertura e dei solai contro terra (con aggiunta di uno strato di isolante termico in EPS) e con la

realizzazione di un cappotto termico (in pannelli di EPS). In particolare è stato

fondamentale notare l’impossibilità di fornitura di gas, che ha obbligato la progettazione degli impianti a soluzioni esclusivamente elettriche.

Insieme a tali misure, si è scelto di dotare l'edificio di impianti di climatizzazione del tipo ad espansione diretta a portata variabile di refrigerante a pompa di calore (VRF) accoppiati con sistemi scaldacqua a pompa di calore dotati di accumulo integrato per la

produzione istantanea di acqua calda sanitaria. I sistemi descritti consentono di

minimizzare il numero di macchine da installare, ciascuna delle quali sarà al servizio di più funzioni differenti (riscaldamento invernale, raffrescamento estivo, produzione di acqua calda sanitaria). Inoltre, tali soluzioni mostrano un alto livello di efficienza se comparate con sistemi tradizionali, come caldaie a gas e boiler elettrici.

Caratteristiche architettoniche

Le caratteristiche architettoniche dell'edificio sono state indirizzate in massima parte all’ottimizzazione delle condizioni di lavoro degli occupanti in considerazione delle differenti attività svolte giornalmente nel complesso. Insieme a queste indicazioni progettuali, è stata tenuta in debito conto l'esigenza di ottimizzare le risorse della pubblica amministrazione tramite l'elaborazione di un progetto efficiente dal punto di vista economico, tale da raggiungere le prestazioni attese dagli occupanti, nonché le prescrizioni di legge, con la minore spesa possibile.

Infissi esterni e interni

Per minimizzare l'impatto del progetto architettonico sulle prestazioni strutturali

dell'edificio, sono state mantenute le bucature esistenti, tanto sui prospetti quanto sui muri interni, il più possibile invariate.

Le esigenze distributive hanno comportato lo scambio di una porta e una finestra nella muratura portante esistente all’esterno dell’edificio, oltre all’inserimento di nuovi tramezzi divisori con le relative bucature.

La sostituzione degli infissi esterni, insieme all'aumento di spessore delle murature perimetrali a causa dei del cappotto termico, hanno determinato l’ispessimento dei davanzali.

L’ambiente del fienile, attualmente aperto, verrà fornito di due pareti vetrate

appositamente studiate per assicurare da un lato le condizioni di comfort interno adatte a conservare le essenze arboree e dall’altro un impatto visivo minimo per mantenere la qualità di spazio aperto del “fienile”.

(6)

Per quanto riguarda gli infissi interni, salvo i casi particolari che saranno trattati

successivamente, sono state utilizzate porte in pvc con anta tamburata con superficie liscia lavabile.

Finiture interne

Per i pavimenti si è scelto un gres porcellanato antiscivolo per gli ambienti esposti all’umidità (spogliatoi, bagni), che assicura un'eccellente resistenza a qualsiasi

aggressione meccanica e chimica. Lo stesso rivestimento verrà applicato sulle pareti dei locali. All’interno della serra verrà utilizzata la stessa pavimentazione scelta per l’esterno, in modo da garantire la continuità e la riconoscibilità come spazio originariamente aperto.

Negli ambienti ad uso ufficio, invece, verrà utilizzato un pavimento in cotto naturale e soglie in travertino, con zoccolino.

Riguardo alle pareti, per questioni di igiene e facilità di manutenzione, è stata progettata una finitura in tinta lavabile. Nei servizi igienici e in parte degli spogliatoi sono stati previsti, come anticipato, dei rivestimenti parietali in gres fino all'altezza di 2,2 metri per ragioni di igiene, pulizia e manutenzione. I nuovi tramezzi sono realizzati alternativamente in blocchi di cemento cellulare alleggerito o in mattoni forati.

Quasi tutti i locali sono dotati di controsoffitto. Tale scelta è motivata dalla considerevole altezza dei locali e dalla necessità di predisporre passaggi di impianti nel controsoffitto.

I controsoffitti sono di due tipi: negli edifici con copertura in legno a falda si tratta di solai in putrelle e tavelloni praticabili per ispezione e manutenzione e accessibili tramite

apposite botole; nell’edificio con copertura piana si predispongono semplici controsoffitti in cartongesso.

Per uno dei due uffici e l’ambiente destinato a serra si è scelto di non costruire un

controsoffitto, ma lasciare l’orditura a vista, mentre il locale impianti viene lasciato a tutta altezza.

Ciascun controsoffitto è dotato di un trattamento di finitura in funzione dell’esposizione all’umidità o meno. L'illuminazione è costituita alternativamente da faretti a incasso o plafoniere a seconda del tipo di ambiente: i primi sono utilizzati nei locali tecnici e nei servizi igienici, i secondi nelle zone a carattere di uffici.

Coperture e sistema di smaltimento delle acque

La necessità di integrazione dei solai di copertura ha portato a un rifacimento parziale delle stratigrafie. Ciò ha consentito, oltre all'introduzione dello strato di isolamento termico, anche la riprogettazione delle pendenze e il rifacimento delle

impermeabilizzazioni, che, viste le condizioni di degrado interne, non garantiscono più, come si è già detto, la piena efficacia. A tale proposito, è stato riprogettato il numero e la dimensione dei pluviali che, diversamente da quanto avviene oggi, non porta l'acqua che scende dai pluviali a ruscellare sul terreno, ma la incanalata in un impianto di smaltimento.

(7)

Gli interventi sulle coperture piane non interesseranno gli strati portanti, e hanno

l’obiettivo di migliorare la capacità isolante e di gestire il deflusso delle acque attraverso ridistribuzione delle pendenze e inserimento di strati impermeabilizzanti.

È stato riprogettato interamente anche il perimetro della copertura, che oggi non offre una sponda sufficientemente alta per il contenimento delle acque piovane. È stato previsto un basso parapetto in muratura che consenta un corretto contenimento delle acque e un completo risvolto della guaina in verticale, sotto una scossalina in alluminio di protezione, in maniera tale da minimizzare ogni punto debole dello strato

impermeabilizzante.

L'accesso alla copertura è garantito da una scala esterna collocata sul retro dell’edificio A. Da essa si raggiunge la copertura del corpo principale, protetta da una balaustra in acciaio a norma, che consente agli addetti alla manutenzione di accedere senza particolari dispositivi di sicurezza anticaduta. Tale balaustra racchiude l'area dove sono localizzate le unità esterne dell'impianto meccanico, che possono essere soggette più frequentemente a interventi di revisione o manutenzione.

Per quanto riguarda le coperture a falde, si prevede un recupero delle strutture principali (capriate e travi) previ trattamenti di pulizia e protezione, mentre l’orditura secondaria, il pianellato e i coppi verranno recuperati nella misura possibile, reimpiegati e integrati con nuovi elementi. Come per le coperture piane, anche in questi manufatti si prevede l’inserimento di strati isolanti e impermeabilizzanti in congiunzione con un’intercapedine.

Sistemazioni esterne

Gli interventi sulle sistemazioni esterne delle pertinenze della Munizione sono stati ridotti al minimo. Essi prevedono l’integrazione della pavimentazione e dell'impianto di

videosorveglianza.

Ulteriori interventi che si sono resi necessari riguardano la realizzazione di una rampa che consenta l'accesso di carrelli e persone su sedia a ruote nell'edificio in corrispondenza dell’atrio del corpo centrale.

Le pavimentazioni saranno realizzate in cubetti di porfido e correranno lungo la facciata principale dell’edificio A per una fascia larga 1 metro. Per le restanti aree scoperte non si prevedono interventi.

Impianti speciali

Per il dettaglio degli impianti elettrici e speciali si rimanda agli elaborati corrispondenti. In questa sede vengono descritti alcuni impianti in maniera sommaria, dal punto di vista tecnico, ma si evidenziano le motivazioni delle scelte effettuate.

Antintrusione

Constatando la presenza di un impianto antintrusione esistente, è stato predisposto il mantenimento dello stesso.

(8)

Durata effettiva dei lavori

Inizio lavori: 15/04/2022 Fine lavori: 06/10/2022

Indirizzo del cantiere Indirizzo: Via Esculapio, 10

CAP: 00197 Città: Roma Provincia: Rm

Committente

ragione sociale: Roma Capitale - Dipartimento Tutela Ambientale - Direzione Gestione Territoriale Ambientale e del Verde

Progettista

cognome e nome: Da Gai Enrico

indirizzo: Via Padre Raffaele Melis, 17 00176 Roma [Rm]

cod.fisc.: DGANRC60M29H501J

tel.: 06 77590467

mail.: info@enricodagai.it

Direttore dei Lavori

cognome e nome: Da Gai Enrico

indirizzo: Via Padre Raffaele Melis, 17 00176 Roma [Rm]

cod.fisc.: DGANRC60M29H501J

tel.: 06 77590467

mail.: info@enricodagai.it

Responsabile dei Lavori

cognome e nome: Piloni Giorgia

indirizzo: Piazzale di Porta Metronia, 2 00183 Roma

Coordinatore Sicurezza in fase di progettazione

cognome e nome: Cestra Stefano

indirizzo: Via Alessandro Frezzi 03029 Veroli [Fr]

tel.: 3491894965

mail.: cestrastefano@hotmail.com

Coordinatore Sicurezza in fase di progettazione

cognome e nome: Cestra Stefano

indirizzo: Via Alessandro Frezzi 03029 Veroli [Fr]

cod.fisc.: CSTSFN77S14E340N

tel.: 3491894965

mail.: cestrastefano@hotmail.com

(9)

Scheda II-1: Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie

Per le opere di cui al D.lgs. n. 163 del 12 aprile 2006 e successive modifiche, il fascicolo tiene conto del piano di manutenzione dell’opera e delle sue parti, di cui all’articolo 40 del decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999, n. 554.

(10)

Scheda II-3: Informazioni sulle misure preventive e protettive in dotazione dell'opera necessarie per pianificare la realizzazione in condizioni di sicurezza e modalità di utilizzo e di controllo dell'efficienza delle stesse

Scheda II-3 Codice scheda MP001

Interventi di manutenzione da

effettuare

Periodicità interventi

Informazioni necessarie per pianificarne la realizzazione in sicurezza

Misure preventive e protettive in dotazione

dell'opera previste

Verifiche e controlli da effettuare

Periodicità controlli

Modalità di utilizzo in condizioni di sicurezza

Rif. scheda II:

(11)

Scheda III-1: Elenco e collocazione degli elaborati tecnici relativi all'opera nel proprio contesto

Le schede III-1, III-2 e III-3 non sono state stampate perché all'interno del fascicolo non sono stati indicati elaborati tecnici.

(12)

ELENCO ALLEGATI

QUADRO RIEPILOGATIVO INERENTE GLI OBBLIGHI DI TRASMISSIONE

Il presente documento è composto da n. __11__ pagine.

1. Il C.S.P. trasmette al Committente ____________________ il presente FO per la sua presa in considerazione.

Data ______________ Firma del C.S.P. _______________________________

2. Il committente, dopo aver preso in considerazione il fascicolo dell'opera, lo trasmette al C.S.E. al fine della sua modificazione in corso d'opera

Data ______________ Firma del committente __________________________

3. Il C.S.E., dopo aver modificato il fascicolo dell'opera durante l'esecuzione, lo trasmette al Committente al fine della sua presa in considerazione all'atto di eventuali lavori successivi all'opera.

Data ______________ Firma del C.S.E. _______________________________

4. Il Committente per ricevimento del fascicolo dell'opera

Data ______________ Firma del committente __________________________

(13)

INDICE

STORICO DELLE REVISIONI pag. 2

Scheda I: Descrizione sintetica dell'opera ed individuazione dei soggetti interessati pag. 3 Scheda II-1: Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie pag. 8 Scheda II-3: Informazioni sulle misure preventive e protettive in dotazione dell'opera

necessarie per pianificare la realizzazione in condizioni di sicurezza e modalità di

utilizzo e di controllo dell'efficienza delle stesse pag. 9

Scheda III-1: Elenco e collocazione degli elaborati tecnici relativi all'opera nel proprio

contesto pag. 10

ELENCO ALLEGATI pag. 11

QUADRO RIEPILOGATIVO INERENTE GLI OBBLIGHI DI TRASMISSIONE pag. 11

Roma, 11/11/2021

Firma

_____________________

Riferimenti

Documenti correlati

Punti critici Misure preventive protettive in dotazione all’opera Misure preventive e protettive ausiliarie Accessi al luogo di lavoro ******************************************

(2) Riportare il codice CUI dell'intervento (nel caso in cui il CUP non sia previsto obbligatoriamente) al quale la cessione dell'immobile è associata; non indicare alcun codice

01.04.02.C03 Controllo delle serrature.. Cadenza: ogni 12 mesi Tipologia: Controllo a vista Controllo della loro funzionalità.. • Requisiti da verificare:

Informazioni sulle misure preventive e protettive in dotazione dell’opera necessarie per pianificarne la realizzazione in condizioni di sicurezza e modalità di utilizzo e di controllo

Interferenze e protezione terzi Tavole Allegate.. Scheda II-3: Informazioni sulle misure preventive e protettive in dotazione dell'opera necessarie per pianificare la realizzazione

Le misure cautelari e protettive.. 118, Misure urgenti in materia di crisi d'impresa e di risanamento aziendale, nonché ulteriori misure urgenti in materia di giustizia, convertito

Digitized by the Internet Archive in 2010 with funding from Research Library, The Getty Research Institute... tor

Interferenze e protezione terzi Segnaletica di sicurezza.. Scheda II-3: Informazioni sulle misure preventive e protettive in dotazione dell'opera necessarie per pianificare