Risultati test pag. 1 /38
Risultati Test Genetico
Salute
Data
Nome Cognome Cod. 000 - 000
FACSIMILE
Risultati test pag. 2 /38
Intolleranza genetica al lattosio
Gene Minichromosome maintenance complex
component 6 (MCM6)
Descrizione VitaeDNA identifica polimorfismi nella regione MCM6 per dare una interpretazione completa all’intolleranza genetica al lattosio.
Intolleranza genetica al lattosio
Polimorfismo rs4988235 (MCM6) rs182549 (MCM6)
Genotipo Interpretazione
Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur aut odit aut
Intolleranza Tolleranza
Consiglio Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur aut odit aut fugit, sed quia consequuntur magni dolores
Approfondimento L’intolleranza al lattosio è determinata da un deficit del ’enzima lattasi, che scinde questo zucchero in glucosio e galattosio.
Quando il lattosio non viene diviso e successivamente assorbito, raggiunge il colon e provoca disturbi intestinali variabili da persona a persona. Effettuare il test genetico per capire la capacità di sintesi dell’enzima è utile al fine di orreggere eventuali abitudini alimentari che possono essere la causa di disturbi gastrointestinali. Le regioni del gene MCM6 analizzate mediante test genetico controllano l’espressione del gene per la lattasi. A seconda del genotipo si può avere una minore trascrizione del gene in questione con una conseguente minor trascrizione dell’enzima lattasi. Questa condizione implica la “non persistenza della lattasi” dopo lo svezzamento e la downregolazione dell’enzima determina l’incapacità o la difficoltà di digerire il lattosio.
C/C
C/C Intolleranza al lattosio - mancanza della lattasi
Evitare gli alimenti che contengono lattosio
Nome Cognome 000-000
Risultati test pag. 3 /38
Rischio celiachia
Gene DQ2.5
DQ8 DQ7
Descrizione VitæDNA analizza polimorfismi associati a loci dei geni HLA (Human Leukocyte Antigen) coinvolti nella risposta immunitaria contro il glutine. Ciò permette di dare una interpretazione alla predisposizione genetica alla celiachia o alla sensibilità al glutine.
Rischio celiachia Polimorfismo rs2187668 (DQ2.5) rs7454108 (DQ8) rs4639334 (DQ7)
Genotipo Interpretazione
Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur aut odit aut
Intolleranza Tolleranza
Consiglio Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur aut odit aut fugit, sed quia consequuntur magni dolores
Approfondimento La celiachia o enteropatia al glutine è una patologia
immunomediata derivata dall’attivazione del sistema immunitario adattativo post riconoscimento della gliadina deamminata (proteina del glutine). La presenza di specifici a ticorpi conferma l’attività del sistema immunitario che riconosce le proteine del glutine come no-self e le attacca causando il disturbo. I polimorfismi analizz ti sono direttamente correlati alla presenza degli aplotipi DQ8, DQ2.5 e DQ7 i quali sono responsabili del riconoscimento della gliadina con diretta attivazione del sistema immunitario e danneggiamento degli enterociti.
G/G T/T G/G
Basso rischio di celiachia
Nome Cognome
Risultati test pag. 4 /38
Micronutrienti
Micronutrienti
Legenda risultati G = grammi Mg = milligrammi Mcg = microgrammi Ncg = nanogrammi Ui = unità
Descrizione Il profilo dei micronutrienti indica la quantità ideale di vitamine e minerali da assumere durante la giornata.
Micronutriente - Quantità Vitamina B1 00 Mg Vitamina B3 00 Mg Vitamina B5 00 Mg Vitamina B6 00 Mg Vitamina B7 00 Mcg Vitamina B9 00 Mcg Vitamina B10 00 Mg Vitamina B12 00 Ncg Vitamina A 00 Ui Vitamina C 00 Mg Vitamina D 00 Ui Vitamina E 00 Ui Vitamina K 00 Mcg Vitamina J 00 Mcg Omega 3 00 G
Micronutriente - Quantità
Cromo 00 Mg
Mcg Calcio 00 Mg Selenio 00 Mcg Fosforo 00 Mg
Iodio 00 Mcg
Ferro 00 Mg
Magnesio 00 Mg Potassio 00 Mg
Sodio 00 Mg
Rame 00 Mg
Zinco 00 Mg
1,2 18 5 1,5 30 400 25 2,4 2320 158 715 52 150 200 1
30 1219 75 700 150 14 285 3633 2450 0,9 11
Nome Cognome 000-000
Risultati test pag. 5 /38
Sensibilità all’istamina
Sensibilità all’istamina
Gene Diamine Oxidase DAO
Descrizione L’analisi individua la capacità dell’enzima coinvolto nell’ossidazione dell’istamina così da identificare la sensibilità all’istamina.
Polimorfismo rs10156191 (DAO)
Genotipo Interpretazione
Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur aut odit aut
Consiglio Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur aut odit aut fugit, sed quia consequuntur magni dolores
Approfondimento La Diamminossidasi (DAO) è un enzima coinvolto nell’ossidazione dell’istamina e di ammine primarie. Il polimorfismo omporta una diminuzione della capacità metabolica dell’enzima e questo si traduce nella maggiore sensibilità all’istamina e all’aumento del rischio di sensibilità ai FANS.
Intolleranza Tolleranza
C/C Nessuna intolleranza all'istamina
Nome Cognome
Risultati test pag. 6 /38
Caffeina
Caffeina
Descrizione L’indice della caffeina rappresenta la quantità di caffeina presente nei diversi tipi di caffè. Non indica un valore di caffeina consigliato quotidianamente. Tenere presente che la quantità di caffeina contenuta in un caffè varia a causa di diversi fattori tra cui la tostatura del chicco, il tipo di pianta e il metodo utilizzato. Per i metabolizzatori lenti, ovvero i soggetti più sensibili al consumo di caffè, è consigliabile non superare i 250 mg di caffeina al giorno.
Tipo di caffè Quantità media
Espresso 40-80
Moka 40-81
Caffè americano 115-121 Caffè istantaneo 65-101 Caffè decaffeinato 5
Tè 40-50
Bibita energetica 50-100
Nome Cognome 000-000
Risultati test pag. 7 /38
Metabolizzazione della Caffeina
Metabolizzazione
Gene Citocromo CYP1A2
Descrizione Il test analizza la capacità personale di metabolizzare la caffeina. Individua ed indica la capacità del soggetto a metabolizzare la caffeina in maniera lenta o rapida.
Polimorfismo rs762551 (CYP1A2)
Genotipo Interpretazione
Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur aut odit aut
Consiglio Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur a t odit aut fugit, sed quia consequuntur magni dolores
Approfondimento Il citocromo CYP1A2 è un enzima epatico responsabile del metabolismo di circa il 5-10% dei farmaci attualmente in uso.
La capacità metabolica del citocromo è geneticamente determinata e può variare di 40 volte in base al polimorfismo Lo studio del polimorfismo a cari o del CYP1A2 descrive la capacità di un soggetto di metabolizzare la caffeina e può risultare metabolizzatore rapido (insensitive) o lento (sensitive) di caffeina in base alla presenza o assenza di una spiccata induzione del citocromo.
Lento Rapido
A/A Metabolizzatore rapido
1)Il consumo di caffeina potrebbe avere un ruolo antineoplastico 2)u E' preferibile consumare caffeina prima di una attività fisica
Nome Cognome 000-000
Risultati test pag. 8 /38 Alimenti
Alimenti
Si consiglia di preferire gli alimenti evidenziati con indicatore (pallino) di colore verde, tenendo presente che tali alimenti sono allineati con il codice genetico individuale. Inoltre è consigliato limitare l’utilizzo degli alimenti evidenziati con indicatore (pallino) di colore giallo.
Si suggerisce di variare la scelta degli alimenti per avere un’alimentazione più completa.
Si sconsiglia, invece, l’utilizzo degli alimenti evidenziati con indicatore (pallino) di colore rosso.
Quest’ultimi si possono consumare solo in un pasto libero previsto generalmente una volta alla settimana.
Descrizione
Legenda risultati Consigliati
Da limitare Sconsigliati Alimenti
co ns ig lia ti da l imitare s co ns ig
lia ti
Nome Cognome 000-000
Risultati test pag. 9 /38 Carne - Uova
Carne - Uova
Vitello Parti magre Parti grasse Faraona Parti magre
Parti grasse Coniglio
Parti magre Parti grasse Quaglia Parti magre
Parti grasse Tacchino
Parti magre Parti grasse Bufalo
Parti magre Parti grasse Lepre
Parti magre Parti grasse Pollo
Parti magre Parti grasse
Maiale
Parti magre Parti grasse Cinghiale
Parti magre Parti grasse Capriolo
Parti magre Parti grasse Oca
Parti magre Parti grasse Manzo
Parti magre Parti grasse
Agnello Parti magre
Parti grasse Capretto
Parti magre Parti grasse Pecora
Parti magre Parti grasse
Canguro Parti magre Parti grasse
Struzzo Parti magre
Parti grasse Agnello
Parti magre Parti grasse
Uova di Gallina Albume fresco Albume pastorizzato Tuorlo
Uova di Oca Albume fresco Albume pastorizzato Tuorlo
Uova di Struzzo Albume fresco Albume pastorizzato Tuorlo
Uova di Quaglia Albume fresco Albume pastorizzato Tuorlo
CARNE
Vitello Vitello Faraona
Faraona Coniglio
Coniglio Quaglia
Quaglia Tacchino
Tacchino Bufalo
Bufalo Cavallo
Cavallo Lepre
Lepre Pollo
Pollo Maiale
Parti magre Parti grasse Cinghiale
Parti grasse
Parti magre Capriolo
Parti grasse Parti magre Oca
Oca Manzo
Parti grasse Parti magre Agnello
Parti grasse Parti magre Capretto
Parti grasse Parti magre Pecora
Pecora Canguro
Canguro Struzzo
Struzzo
UOVA
Gallina
Albume fresco Albume pastorizzato Tuorlo
Oca
Albume fresco Albume pastorizzato Tuorlo
Struzzo
Albume fresco Albume pastorizzato Tuorlo
Quaglia
Albume fresco Albume pastorizzato Tuorlo
Nome Cognome
Risultati test pag. 10 /38 Pesce
Orata Persico Platessa Polpo
Rana pescatrice Razza
Ricciola Rombo Sardina Scorfano Seppia Sgombro Sogliola Tonno Totano
Uovo di seppia Aragosta Astice Canocchia Cappesante Gambero Salmone Scampo Spada Vongole Cozze Pesce
Acciughe Aguglia Alaccia Anguilla Barracuda Branzino Calamaro Cefalo Cernia Coregone Dentice Gallinella Halibut Merluzzo Ombrina
Pesce
PESCE
Acciughe Aguglia Alaccia Anguilla Barracuda Branzino Calamaro Cefalo Cernia Coregone Dentice Gallinella Halibut Merluzzo Ombrina Orata Persico Platessa Polpo
Rana pescatrice Razza
Ricciola Rombo Sardina Scorfano Seppia Sgombro
Sogliola Tonno Totano
Uovo di seppia Aragosta Astice Canocchia Cappe sante Gambero Salmone Scampo Spada Vongole Cozze
Nome Cognome 000-000
Risultati test pag. 11 /38 Verdfura - Legumi
Finocchi
Foglie verdi larghe Melanzane
Peperoni Pomodori Porro Rapa Ravanello Radicchio Scalogno Sedano Sedano rapa Spinaci Verza Zucca Zucchine
Legumi Cicerchie
Ceci
Fagioli bianchi Fagioli rossi Fagioli neri Fagiolini Fave Lenticchie Lenticchie rosse Lupini
Piselli Soia Verdura
Asparagi Barbabietola Bietole Broccoli Carciofo Cardo Carote Carote viola Cavolfio e
Cavolino di Bruxelles Cavolo cappuccio Cetriolo
Cetriolo sotto aceto Cima dirapa
Cipolla bianca Cipolla rossa
Verdura - Legumi
VERDURA
Asparagi Barbabietola Bietole Broccoli Carciofo Cardo Carote Carote viola Cavolfiore
Cavolino di bruxelles Cavolo cappuccio Cetriolo
Catriolo sotto aceto Cima di rapa
Cipolla bianca Cipolla rossa Finocchi
Foglie verdi larghe Melanzane
Peperoni Pomodori Porro Rapa Ravanello Radicchio Scalogno Sedano
Sedano rapa Spinaci Verza Zucca Zucchine
LEGUMI
Cicerchie Ceci
Fagioli bianchi Fagioli rossi Fagioli neri Fagiolini Fave Lenticchie Lenticchie rosse Lupini
Piselli Soia
Nome Cognome
Risultati test pag. 12 /38
Salumi - Cereali - Riso
Cereali Amaranto Avena Farro Segale Orzo Kamut Frumento Burghul
Grano saraceno Miglio
Quinoa Gallette Mais Riso 5 Cereali D’Avena Di Farro di Riso nero
Riso Basmati Parboiled Rosso Selvaggio Venere
Tuberi Patate
Patate americane Tompinabour Bresaola
Bresaola di cavallo Bresaola di manzo
Bresaola di pollo Bresaola di tacchino
Arrosti
di manzo (roast-beef) di pollo
di tacchino
Prosciutto
Prosciutto crudo Prosciutto cotto
Altri Salumi Mortadella Pancetta Porchetta Salame Sopressa Speck
Salumi - Cereali Riso
SALUMI
Bresaola Di cavallo Di manzo Di pollo Di tacchino Prosciutto crudo
Prosciutto crudo Prosciutto cotto
Prosciutto cotto Arrosti
Di manzo (roast-beef) Di pollo
Di tacchino Altri salumi
Mortadella Pancetta Porchetta Salame Sopressa Speck
CEREALI
Amaranto Avena Farro Segale Orzo Kamut Frumento Bulgur
Grano saraceno Miglio
Quinoa Mais Riso 5 cereali Du0027avena Di farro Di riso nero
RISO
Basmati Parboiled Rosso Selvaggio Venere
TUBERI
Patate
Patate americane Topinambur
Nome Cognome 000-000
Risultati test pag. 13 /38 Frutta - Derivati
Frutta - Derivati
Mela rossa Mela verde Melagrana Melone Mirtillo Papaya Pera Pesca Platano Pompelmo Ribes Tamarindo Uva bianca Uvanera
Frutta secca Anacardi Arachidi Mandorle Nocciole Noci Noci Pecan Pinoli Pistacchi Prugne secche Semi di Girasole
Semi di Lino Semi di Sesamo Semi di Zucca Uva Passa
Derivati
Bevanda di Soia Bevanda di Mandorla Bevanda di Riso Burro di Arachidi Crackers Integrali Hamburger di Soia Tempeh
Seitan Tofu
Crema di Nocciole Fette biscottate integrali Mostrada di frutta Pane Azzimo Frutta
Acai Albicocca Ananas Anguria Arancia gialla Arancia rossa Avocado Bacche di Goji Banana Caco Carambola Castagna Ciliegia Dattero Fico Fragola
Frutto della passione Kiwi
Lampone Lichi Lime Limone Mandarino Mango Mela gialla
FRUTTA
Acai Albicocca Ananas Anguria Arancia gialla Arancia rossa Avocado Bacche di goji Banana Caco Carambola Castagna Ciliegia Dattero Fico Fragola
Frutto della passione Kiwi
Lampone Lichi Lime Limone Mandarino Mango Mela gialla Mela rossa Mela verde
Melagrana Melone Mirtillo Papaya Pera Pesca Platano Pompelmo Ribes Tamarindo Uva bianca Uva nera
FRUTTA SECCA
Anacardi Arachidi Mandorle Nocciole Noci
Noci pecan Pinoli Pistacchi Prugne secche Semi di girasole Semi di lino
Semi di sesamo Semi di zucca Uva passa
DERIVATI
Bevanda di soia Bevanda di mandorla Bevanda di riso Burro di arachidi Crackers integrali Hamburger di soia Tempeh
Seitan Tofu
Crema di nocciole Fette biscottate integrali Mostarda di frutta
Pane azzimo
Nome Cognome
Risultati test pag. 14 /38 Condimenti - Latticini
Nervini
Condimenti - Latticini Nervini
Latte vaccino Intero
Parzialmente scremato Scremato
Yogurt Greco Intero Magro
Latticini e derivati Asiago
Burro Caciotta Cheddar Feta Fontina Formaggino Gorgonzola Grana padano Mozzarella magra Parmigiano Pecorino fresco Provola
Primo sale Ricotta Stracchino
Caffè
Americano Cicoria
Decaffeinato Espresso Ginseng Moka Solubile
Tè
Bancha Classico Kukicha
Nero Verde Sale
Comune Sale Nero
Sale Rosso
Olio
Di Arachidi Di Mais Di Enagra
Extravergine di oliva Di Lino
Di Riso Nero Di Sesamo Di Soia Di Vinacciolo
Aceto Di Vino Balsamico Di Mele Salsa Di Soia
CONDIMENTI
Sale
Comune Sale nero Sale rosso Olio
Di arachidi Di mais Di enagra
Extravergine di oliva Di lino
Di sesamo Di soia Di vinacciolo Aceto
Di vino Balsamico Di mele Salsa di soia
LATTICINI
Latte vaccino Intero
Parzialmente scremato Scremato
Yogurt Greco Intero Magro
Latticini e derivati Asiago
Caciotta Cheddar Feta Fontina Formaggino Gorgonzola Grana padano Mozzarella magra Parmigiano Pecorino fresco Provola
Primo sale Ricotta Stracchino
NERVINI
Caffè
Americano Cicoria Decaffeinato Espresso Ginseng Moka Solubile Tè
Bancha Classico Kukicha Nero Verde
Nome Cognome 000-000
Risultati test pag. 15 /38
Miele - Cioccolato - Funghi
Cioccolato
Fondente fino a 60 Fondente da 60 a 80%
Fondente oltre all’80%
Al latte Bianco Gianduia Di Modica 90%
Funghi Funghi Miele
Acacia Millefior Melata Tiglio Eucalipto Castagno Agrumi Tarassaco Rododendro
Miele - Cioccolato
MIELE
Acacia Millefiori Melata Tiglio Eucalipto Castagno Agrumi Tarassaco Rododendro
CIOCCOLATO
Fondente fino a 60 % Fondente da 60 a 80%
Fondente oltre lu002780 % Al latte
Bianco Gianduia Di Modica 90%
FUNGHI
Funghi
Nome Cognome 000-000
Risultati test pag. 16 /38 Alcolici
Descrizione La lista che segue riporta la tolleranza agli alcolici.
Non si vuole incentivare il consumo degli alcolici.
Questa tabella è una guida alla scelta migliore per il proprio organismo ogniqualvolta si consumino alcolici.
L’INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) in accordo con l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) consiglia di non superare una quantità giornaliera di alcol equivalente a:
2-3 Unità Alcoliche (UA) per l’uomo 1-2 UA per la donna
1 UA per l’anziano
Legenda risultati Ottima tolleranza alcolica Media tolleranza alcolica Nessuna tolleranza alcolica
1 Unità corrisponde a:
125 ml di vino 330 ml di birra 40 ml superalcolico
Tipo Indice
Vino rosso Vino bianco Alcolici naturali Cocktail Birra artigianale Birra industriale Tipologia
Alcolici
Nome Cognome 000-000
Risultati test pag. 17 /38 Descrizione Il test analizza una serie di polimorfismi legati ad alcune
vie metaboliche. L’analisi dei polimorfismi è utile al fine di conoscere la predisposizione a determinate patologie, dovute ad un funzionamento alterato delle vie biochimiche che sono coinvolte. È importante evidenziare che si analizza la predisposizione e non la predizione allo sviluppo di malattie, quindi è fondamentale per completare il quadro clinico personale. VitaeDNA si impegna a restare sempre aggiornata per offrirti un servizio al passo con la scienza.
Il test permette di individuare le variazioni che in letteratura hanno dimostrato essere più correlate ad influenzare negativamente o positivamente vie metaboliche che, se alterate, predispongono a patologie.
L’analisi di polimorfismi legati a marker e fattori coinvolti nel sistema cardiocircolatorio dà una visione del rischio cardiovascolare legato all’omocisteina, all’ateriosclerosi e alle coronaropatie.
Rischio cardiovascolare
Rischio cardiovascolare Nome Cognome
Risultati test pag. 18 /38 Rischio cardiovascolare
Polimorfismo
rs1801181 (CBS) BOTH rs234706 (CBS)
Genotipo
Gene Cistationina Beta Sintasi (CBS)
rs1801181 rs234706
Interpretazione
Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur aut odit aut
Predisposizione genetica al rischio cardiovascolare legato ai livelli di omocisteina
Polimorfismo rs1801133 (MTHFR) rs1801131 (MTHFR)
Genotipo
Gene Metilentetraidrofolatoreduttasi (MTHFR)
rs1801131 rs1801133
Interpretazione
Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur aut odit aut Consiglio Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur
aut odit aut fugit, sed quia consequuntur magni dolores
Consiglio Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur aut odit aut fugit, sed quia consequuntur magni dolores
Approfondimento L’eccesso di omocisteina comporta ossidazione del colesterolo LDL, aggregazione piastrinica, inibizione della sintesi delle telomerasi, inibizione sintesi di ossido nitrico e aumento della risposta infiammatoria. Ciò si traduce in un aumento del rischio cardiovascolare. L’MTHFR è un gene preposto alla sintesi dell’enzima che converte il 5,10- methylenetetrahydrofolato (metabolita dell’acido folico) nella sua forma metilata attiva conosciuta come 5-methyltetrahydrofolato coinvolta nella conversione dell’omocisteina. Il CBS è un gene che sintetizza l’enzima che converte l’omocisteina in cistatione.
C/C
C/C Nessuna influenza sui livelli di omocisteina
Nome Cognome 000-000
C/C
G/G Possibile effetto protettivo sui valori di omocisteina nel sangue, ma vedere mthfr
Risultati test pag. 19 /38 Polimorfismo
rs7412 (APOE) C/C rs429358 (APOE)
Genotipo
Gene Apolipoproteina E (APOE)
rs7412 rs429358
Rischio aterosclerotico e neurogenerativo
Rischio aterosclerotico
Interpretazione
Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur aut odit aut Consiglio Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur
aut odit aut fugit, sed quia consequuntur magni dolores
Approfondimento L’apolipoproteina E è una glicoproteina che ha un ruolo
importante nella concentrazione delle lipoproteine circolanti nel sangue. Esistono 3 diverse isoforme dell’APOE (ε2, ε3 e ε4) che hanno una differente affinità per il recettore delle LDL. Il miglior profilo lipidico dei soggetti con le isoforme ε2 è dato da una migliore clearance delle LDL. Quando l’apporto di grassi saturi supera il 10% delle calorie totali, il rischio cardiovascolare aumenta enormemente per i portatori della variante ε4, in misura minore per i portatori della variante ε3 ed in misura minima per i portatori della variante ε2. È stata riscontrata anche una forte associazione tra l’isoforma ε4 e la forma sporadica di malattia di Alzheimer; per questo tale gene viene associato alle malattie neurodegenerative.
Nome Cognome 000-000
C/C
T/T Bassa suscettibilità alle malattie cardiovascolari
Aumentare il consumo di fibre e pesce
Risultati test pag. 20 /38
Rischio di coronaropatie
Polimorfismo
rs5082 (APO-a2) Genotipo
Gene Apolipoprotein A-II (APOA2)
rs5082
Interpretazione
Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur aut odit aut Consiglio Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur
aut odit aut fugit, sed quia consequuntur magni dolores
Polimorfismo rs4994 (ADRB3)
Genotipo
Gene ADRB3
rs4994
Interpretazione
Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur aut odit aut Consiglio Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur
aut odit aut fugit, sed quia consequuntur magni dolores
Approfondimento L’ADRB3 è un recettore localizzato prevalentemente sull’endotelio arterioso e sul tessuto adiposo bruno e detiene la funzione di vasodilatazione coronarica nel primo caso e di browning nel secondo caso. Il polimorfismo influenza la capacità vasodilatatoria strettamente correlata al rischio cardiovascolare.
Il polimorfismo sull’Apoa2 ha un lieve impatto sulla diminuzione del rischio cardiovascolare legato al genotipo CC.
Rischio di coronaropatie
T/T Nessun effetto sulle patologie cardiovascolari
Nome Cognome 000-000
T/T Nessun effetto sul rischio cardiovascolare
Risultati test pag. 21 /38 Polimorfismo
rs4680 (COMT) Genotipo
Gene COMT
Degradazione catecolamine
Descrizione L’analisi individua la capacità personale di metabolizzare le catecolamine (adrenalina e noradrenalina) e la
dopamina. Individua dunque il rischio di incorrere in patologie cardiovascolari derivanti dall’eccesso di adrenalina.
Degradazione
Interpretazione
Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur aut odit aut Consiglio Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur
aut odit aut fugit, sed quia consequuntur magni dolores
Approfondimento Il polimorfismo analizzato descrive la capacità dell’enzima comt di degradare le catecolammine. La presenza di due Adenine al posto della Guanina sul gene che trascrive per l’enzima comporta una limitazione sulla degradazione delle catecolammine del 30% con conseguente maggior rischio di incorrere in patologie cardiovascolari e neurodegenerative date dall’eccessivo stress ossidativo derivato dalla degradazione delle ammine.
Nome Cognome 000-000
A/A Minore degradazione adrenalina e dopamina
1) Limitare il consumo di caffè a 3 al giorno
2) Integrare con donatori di metili come vit. B9 o SAMe 3) Integrare con magnesio in forma bisglicinata
Risultati test pag. 22 /38 Polimorfismo
rs1800775 (CETP) rs708272 (CETP)
Genotipo
Gene Cholesteryl ester transfer protein (CETP)
Peroxisome proliferator Receptor alfa (PPAR-A) Receptor Gamma 2 (PPARy2)
Profilo lipidico
Descrizione L’analisi dei polimorfismi coinvolti nel trasporto del colesterolo individua la predisposizione ad un profilo lipidico vantaggioso oppure svantaggioso.
Profilo lipidico
Interpretazione
Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur aut odit aut Consiglio Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur
aut odit aut fugit, sed quia consequuntur magni dolores
Nome Cognome 000-000
BOTH
BOTH Protettivo - predisposizione ad alti livelli di colesterolo hdl
Risultati test pag. 23 /38 Polimorfismo
rs4253778 (PPAR-A) rs1801282 (PPARy2)
Genotipo Interpretazione
Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur aut odit aut
Consiglio Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur aut odit aut fugit, sed quia consequuntur magni dolores
Approfondimento Il CETP (Cholesterol ester transfer protein) è una proteina coinvolta nello scambio degli esteri di colesterolo tra le lipoproteine ad alta densità (HDL) e quelle a densità più bassa (LDL, VLDL).
Ciò implica che i livelli del CETP sono inversamente correlati con i livelli di HDL colesterolo e la minore concentrazione di CETP permette di avere una maggiore quantità di colesterolo HDL che garantisce una protezione verso le patologie cardiovascolari.
Il gene PPARalfa codifica per un recettore nucleare coinvolto nel metabolismo lipidico e glucidico ed è indispensabile per l’utilizzo dei lipidi come fonte energetica (beta-ossidazione). Una sua alterazione influenza negativamente la flessibilità metabolica.
Il polimorfismo al gene PPARε2 diminuisce l’affinità del recettore con il promotore atto alla sintesi degli enzimi deputati al metabolismo lipidico. Il PPARε2 delle cellule adipose ha la funzione di immagazzinare gli acidi grassi e di inibire la lipolisi.
Ciò determina un aumento dei trigliceridi depositati nel tessuto adiposo.
Profilo lipidico
Profilo lipidico Nome Cognome
G/G
BOTH Suscettibilità a ipertrigliceridemia
Integrare con omega 3 durante il pasto
Risultati test pag. 24 /38 Polimorfismo
rs1042713 (ADRB2) rs4994 (ADRB3)
Genotipo
Gene Beta-2 adrenergic receptor (ADRB2)
Apolipoprotein A-II (APO-a2)
Suscettibilità a variazione di peso in seguito a dietoterapia
Descrizione L’analisi individua la personale risposta a stimoli che fanno aumentare o perdere il peso.
Interpretazione
Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur aut odit aut Consiglio Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur
aut odit aut fugit, sed quia consequuntur magni dolores
Approfondimento I geni ADRB2 e ADRB3 sono coinvolti nel metabolismo dei grassi e influenzano l’accumulo di grasso corporeo e il loro consumo.
Polimorfismi a livello di questi geni sono associati ad una risposta metabolica più o meno efficiente al trattamento dietoterapico (soprattutto per il gene ADRB2) e alla tendenza di un BMI più alto in seguito all’alterazione dell’ADRB3.
Suscettibilità
a variazione di peso Nome Cognome 000-000
A/A
T/T Risposta ottimale sulla perdita di peso
Risultati test pag. 25 /38
Influenza della gestione dei grassi nel peso corporeo
Influenza della gestione dei grassi nel peso corporeo Polimorfismo
rs5082 (APO-a2)
Genotipo Interpretazione
Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur aut odit aut Consiglio Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur
aut odit aut fugit, sed quia consequuntur magni dolores
Approfondimento Il gene APOA2 codifica per l’apolipoproteina A2 che lega i lipidi creando aggregati deputati al trasporto di colesterolo.
Il genotipo C/C riduce la trascrizione dell’apolipoproteina A2 e diminuisce la risposta al processamento lipidico dopo il pasto. Ciò implica la tendenza ad avere un BMI (Body Mass Index) più alto rispetto al genotipo che contiene la base T dovuto alla maggiore predisposizione all’aumento del peso.
Nome Cognome
T/T Nessun effetto sul peso corporeo
Risultati test pag. 26 /38 Polimorfismo
rs7903146 (TCF7L2
Genotipo
Gene Transcription factor 7-like 2 (TCF7L2)
Receptor Gamma 2 (PPARy2)
Citochine proinfiammatorie IL-1-alfa - IL1-beta - IL-1-RN
Insulino resistenza e diabete
Descrizione L’analisi dei polimorfismi coinvolti nel metabolismo degli zuccheri e nell’infiammazione permette di identificare la suscettibilità all’insulino resistenza e al diabete di tipo 2. Queste condizioni hanno cause multifattoriali, la correzione dello stile di vita aiuta a diminuire il rischio anche in presenza di suscettibilità.
Insulino resistenza e diabete
Interpretazione
Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur
Consiglio Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur aut odit aut fugit, sed quia consequuntur magni dolores
Nome Cognome 000-000
BOTH Rischio di insulino resistenza
Monitorare periodicamente la glicemia
Risultati test pag. 27 /38 Polimorfismo
rs1801282 (PPARy2)
Genotipo
Polimorfismo
rs1800587 (IL-1-alfa) rs1143634 (IL-1-beta) rs4251961 (IL-1-RN)
Genotipo
Insulino resistenza
Insulino resistenza e diabete
Interpretazione
Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur
Interpretazione
Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur
Consiglio Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur aut odit aut fugit, sed quia consequuntur magni dolores Approfondimento La sottoregolazione di TCF7L2 e PPARy causata rispettivamente
dai genotipi con variante T e C hanno come conseguenza una minore sensibilità insulinica. TCF7L2 sottoregolato è segnificativamente correlato con una diminuzione nella secrezione delle incretine, in particolare di GLP-1. Mentre la variante C di PPARy2 comporta un’alterata tolleranza al glucosio qualora nella dieta si consumi un quantitativo di grassi saturi superiore al 10% dell’apporto totale calorico.
Consiglio Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur aut odit aut fugit, sed quia consequuntur magni dolores
Approfondimento Le citochine proinfiammatorie sono glicoproteine implicate nell’attivazione della risposta immunitaria adattativa e innata e in particolare quelle analizzate sono implicate nell’incidenza di diabete di tipo 2.
IL-1Ra, per esempio, può essere considerato un fattore
indipendente per lo sviluppo del diabete di tipo 2 a causa della forte correlazione tra il polimorfismo e l’insulino resistenza.
BOTH Nessun effetto sul rischio di diabete per questo genotipo
Aumentare il consumo di acidi grassi insaturi
Nome Cognome 000-000
C/C C/C BOTH
Normale risposta infiammatoria
Risultati test pag. 28 /38 Polimorfismo
rs1544410 (VDR)
Genotipo
Gene Vitamin D receptor (VDR)
Predisposizione all’osteopenia
Descrizione La funzionalità del recettore della vitamina D è correlata al rischio di fratture e fragilità ossea
Predisposizione all’osteopenia
Interpretazione
Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur
Consiglio Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur aut odit aut fugit, sed quia consequuntur magni dolores
Approfondimento Il VDR (vitamin d receptor) è il recettore che permette alla vitamina D (calcidiolo) di esplicare i suoi effetti nell’organismo.
Il genotipo AA implica ipofunzionamento recettoriale ed è dunque correlato ad una maggiore perdita di densità minerale ossea, ma essendo la vitamina D un ormone indispensabile anche per il benessere muscolare, cardiovascolare e intestinale, l’attività del recettore analizzato è marker di senescenza dell’organismo.
Maggiore Minore
Nome Cognome 000-000
BOTH Normale effetto benefico della vit. d
Monitorare i livelli di vitamina d
Risultati test pag. 29 /38 Polimorfismo
rs4646994 (ACE)
Genotipo Interpretazione
Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur
Gene Angiotensin Converting Enzyme (ACE)
Beta-2 adrenergic receptor (ADRB2, ADRB3)
Sensibilità al sale ed ipertensione
Descrizione L’analisi di alcuni polimorfismi rivela la capacità di gestione del sodio e il rischio di ipertensione legato al consumo di sale.
Polimorfismo rs1042713 (ADRB2)
Genotipo Interpretazione
Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur
Polimorfismo rs4994 (ADRB3)
Genotipo Interpretazione
Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur
Sensibilità al sale
Consiglio Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur aut odit aut fugit, sed quia consequuntur magni dolores Consiglio Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur
aut odit aut fugit, sed quia consequuntur magni dolores Consiglio Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur
aut odit aut fugit, sed quia consequuntur magni dolores
Approfondimento Il gene ACE è coinvolto nella sintesi di angiotensina II, uno dei più potenti vasocostrittori endogeni. L’insersione di uno specifico frammento di 287 coppie nucleotidiche determina in omozigosi un minore funzionamento enzimatico con conseguente rischio di ipertensione arteriosa sodio sensibile. D’altro canto la variante con selezione determina una rischio di ipertensione non dipendente dal sodio. La variante neutra è D/I. I recettori beta adrenergici sono responsabili della broncodilatazione e della vasodilatazione aortica e sono dunque implicati nella modulazione della
pressione arteriosa. Polimorfismi a carico di questi geni predispongono a rischio cardiovascolare.
BOTH Nessun effetto sul rischio di ipertensione arteriosa
A/A Nessun effetto sull’ipertensione
Nome Cognome 000-000
T/T Nessun effetto sull’ipertensione
Risultati test pag. 30 /38 Polimorfismo
rs4880 (SOD2
Capacità antiossidante dell’organismo
Descrizione
Genotipo
La misura consigliata dagli esperti per stare in salute è quella di assumere almeno 5000 unità ORAC al giorno, un quantitativo sufficiente a proteggersi dai danni dei radicali liberi.
Capacità antiossidante
L’analisi individua la capacità dell’organismo di difendersi dai radicali liberi. Nella tabella sono presenti una serie di alimenti con l’indice ORAC. Per quantificare il potere antiossidante degli alimenti il dipartimento dell’agricoltura americano ha elaborato una scala chiamata ORAC
(Oxygen Radicals Absorbance Capacity), basata sulla capacità di assorbimento dei radicali liberi dell’ossigeno.
Capacità antiossidante
Interpretazione
Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur aut odit aut f
Consiglio Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur aut odit aut fugit, sed quia consequuntur magni dolores Approfondimento Le superossido dismutasi (SOD) sono una famiglia di antiossidanti
situati nel citoplasma, nel mitocondrio e nel plasma. Il loro ruolo è quello di contrastare gli effetti dello stress ossidativo attraverso la conversione del radicale anione superossido nel meno reattivo perossido di idrogeno. Il polimorfismo a carico dell’isoforma mitocondriale della superossido dismutasi (SOD2) porta ad una modificazione della conformazione dell’enzima che determina un beta-foglietto al posto della comune alfa elica, con conseguente minor trasporto della SOD2 all’interno del mitocondrio e con successiva limitazione dell’effetto protettivo contro lo stress ossidativo.
Ottima Bassa
Nome Cognome 000-000
C/C Ottima capacità antiossidante
Risultati test pag. 31 /38
Capacità antiossidante
Alimento ORAC (U)
Succo di melagrana (100 gr) 6000 Succo di uva nera (100 gr) 5200 Succo di mirtillo (100 gr) 3500 Melagrana frutto (100 gr) 3300
Guava (100 gr) 2550
Cavolo verde cotto (100 gr) 2050 Spinaci cotti (100 gr) 2000 Barbabietola cotta (100 gr) 1800 More e frutti di bosco (100 gr) 1500 Prugne nere (100 gr) 1500 Cavoli di Bruxelles (100 gr) 1400 Succo pompelmo (1 bicchiere) 1300 Pompelmo rosa (100 gr) 1200
Fragole (100 gr) 1200
Succo di arancia (1 bicchiere) 1200
Arancia (100 gr) 1000
Alimento ORAC (U)
Susina (100 gr) 700
Uva nera (100 gr) 600
Avocado (100 gr) 570
Peperone (100 gr) 530
Kiwi (100 gr) 460
Patata americana (100 gr) 450
Fagiolini (100 gr) 400
Cavolfiore (100 gr) 400
Cipolla (100 gr) 360
Mela (100 gr) 300
Pesca (100 gr) 250
Banana (100 gr) 225
Pera (100 gr) 220
Melone (3 fette) 200
Albicocche (100 g) 170
Pomodoro (100 gr) 120
Capacità antiossidante
Descrizione L’analisi individua la capacità dell’organismo di difendersi dai radicali liberi. Nella tabella sono presenti una serie di alimenti con l’indice ORAC. Per quantificare il potere antiossidante degli alimenti il dipartimento dell’agricoltura americano ha elaborato una scala chiamata ORAC
(Oxygen Radicals Absorbance Capacity), basata sulla capacità di assorbimento dei radicali liberi dell’ossigeno.
Nome Cognome Nome Cognome
000-000
Risultati test pag. 32 /38
Alimento Indice Porzione Carico glicemico
glicemico media (g) per porzione
Gestione degli indici glicemici
Pane bianco 61 30 9
Pane integrale 71 30 9
Bibite gassate e zuccherate 63 250 (ml) 16
Succo di mela (non zuccherato) 44 250 (ml) 30
Cereali all bran 55 30 12
Corn flakes 93 30 23
Muesli 66 30 16
Wafer 77 25 14
Gelato 57 50 6
Mela 39 120 6
Banana 62 120 16
Uva 59 120 11
Arancia 40 120 4
Pera 38 120 4
Riso bianco 89 150 43
Riso integrale 50 150 16
Fettuccine 32 180 15
Maccheroni 47 180 23
Spaghetti 47 180 23
Cous cous 65 150 9
Pizza margherita 80 100 22
Miele 61 25 12
Fagioli 40 150 6
Lenticchie 29 150 5
Soia 15 150 1
Legenda
Descrizione La tabella che segue riporta una lista di alimenti con il valore dell’indice glicemico e il carico glicemico della porzione di riferimento.
Gestione degli indici glicemici
Indice glicemico: 0-55 = basso, 56-70 = medio, > 70 = alto Carico glicemico: 1-10 = basso, 10-20 = medio, > 20 = alto
Nome Cognome 000-000
Risultati test pag. 33 /38 Polimorfismo
rs4680 (COMT)
Genotipo
Gene COMT
Gestione dello stress
Descrizione L’analisi individua la predisposizione genetica e la capacità del soggetto di gestire i diversi livelli di stress.
Gestione dello stress
Interpretazione
Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur aut odit aut
Consiglio Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur aut odit aut fugit, sed quia consequuntur magni dolores
Approfondimento Il polimorfismo analizzato descrive la capacità dell’enzima comt di degradare le catecolammine. La presenza della variante svantaggiosa aumenta la vulnerabilità allo stress psicologico in base al contesto percepito. D’altra parte il focus risulta più accentuato se la situazione non crea stress psicologico ma è vista come evento positivo.
Minore Maggiore
Nome Cognome
A/A Maggiore suscettibilità allo stress psicologico
Integrare con Theanina e Rhodiola Rosea
Risultati test pag. 34 /38 Polimorfismo
rs10499563 (IL-6)
Genotipo
Gene Citochina proinfiammatoria IL-6
Risposta infiammatoria
Descrizione L’analisi permette l’individuazione dell’intensità della risposta infiammatoria
Risposta infiammatoria
Interpretazione
Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur aut odit aut
Consiglio Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur aut odit aut fugit, sed quia consequuntur magni dolores
Approfondimento IL-6 è una citochina coinvolta nell’attivazione dei linfociti, nella stimolazione della produzione di anticorpi e nell’induzione della febbre. Il polimorfismo a carico di questo gene implica una maggiore produzione di questa citochina con aumento repentino soprattutto in seguito a operazioni quali bypass coronarico e terapia paradontale.
Normale Moderato aumento
Nome Cognome 000-000
T/T Moderato aumento della risposta infiammatoria
In caso di allenamenti estremi e/o di operazioni chirurgiche assicurarsi di assumere un modesto quantitativo di supplementi antinfiammatori al fine di abbassare l’infiammazione
Risultati test pag. 35 /38 Descrizione
VitæDNA si impegna a restare sempre
aggiornata per offrirti un servizio al passo con la scienza.
Il test analizza alcuni polimorfismi legati alla performance sportiva. L’analisi dei polimorfismi è utile al fine di
conoscere a quale tipo di sport sei più predisposto. Il test permette di conoscere le variazioni in grado di influenzare le capacità condizionali (forza, resistenza e velocità) e metaboliche (utilizzo dei diversi substrati energetici) nel corso dell’allenamento sportivo. È importante evidenziare che si analizza la predisposizione e non la predizione al tipo di performance sportiva. Va considerato che la pratica di un determinato tipo di sport per molti anni potrebbe influenzare la reale predisposizione genetica individuale.
Sport
Polimorfismo
rs680 (IGF2) Genotipo
Tolleranza a volume e intensità allenanti
Angiotensin Converting Enzyme (ACE)
Alpha-actinin skeletal muscle isoform 3 (ACTN3) Insulin-like grow factor 2 (IGF-2)
Peroxisome proliferator Receptor alfa (PPARalfa) Beta-2 adrenergic receptor (ADRB2)
L’analisi di alcuni polimorfismi permette di conoscere la risposta personale all’allenamento e la capacità di recupero tra le sedute allenanti.
Sport Gene
Interpretazione
Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur aut odit aut Consiglio Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur
aut odit aut fugit, sed quia consequuntur magni dolores
Nome Cognome
G/G Effetto positivo sul recupero muscolare
Capacità di sopportare alte intensità e volumi di allenamento.
vedi anche sod2
Risultati test pag. 36 /38 Polimorfismo
rs1815739 (ACTN3) Genotipo
Impatto su aumento performance di forza
L’analisi prende in esame le variazioni genetiche del sarcomero per capire la predisposizione ad esercizi di forza.
Sport
Polimorfismo rs4880 (SOD2)
Genotipo Interpretazione
Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur aut odit aut
Interpretazione
Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur aut odit aut Consiglio Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur
aut odit aut fugit, sed quia consequuntur magni dolores
Consiglio Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur aut odit aut fugit, sed quia consequuntur magni dolores Approfondimento IGF-2 E SOD Sebbene l’allenamento sia indispensabile per la
prevenzione delle patologie cardiovascolari, neurodegenerative e muscolo-scheletriche è importante ponderare il volume di allenamento tanto alla routine giornaliera quanto alle predisposizioni genetiche individulali. SOD2 e IGF-1 sono 2 proteine implicate rispettivamente alla protezione dai radicali liberi derivati dall’allenamento e alla rigenerazione muscolare. Polimorfismi a carico di questi geni comportano un’alterata risposta riparativa che può sfociare in infortuni/cali di performance prematuri.
Approfondimento L’ACTN3 è il gene deputato alla sintesi di una proteina della linea Z conosciuta come alfa-actinina 3 indispensabile per collegare i sarcomeri tra loro permettendo il trasferimento di forza a tutta la cellula muscolare. Per questo motivo le varianti di questo gene determinano la predisposizione ad attività di forza piuttosto che di resistenza.
Sport
C/C Minimo danno muscolare durante l’allenamento
Nome Cognome 000-000
BOTH Predisposizione a esercizi di forza/potenza
Risultati test pag. 37 /38 Polimorfismo
rs4646994 (ACE) rs4253778 (PPAR-A) rs1042713 (ADRB2)
Genotipo
Impatto su aumento performance di resistenza
L’analisi prende in esame le variazioni genetiche del sarcomero per capire la predisposizione ad esercizi di forza.
Interpretazione
Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur aut odit aut
Consiglio Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur aut odit aut fugit, sed quia consequuntur magni dolores
Sport
Polimorfismo
rs4994 (ADRB3) Genotipo Interpretazione
Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur aut odit aut Consiglio Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur
aut odit aut fugit, sed quia consequuntur magni dolores
Approfondimento I geni considerati descrivono la capacità dell’organismo alla vasodilatazione con conseguente migliore o meno ossigenazione e capacità di attingere velocemente ai substrati necessari alla performance, richiesta in particolar modo negli sport di resistenza.
Sport
BOTH G/G A/A
Vantaggio per la performance di endurance
Nome Cognome
T/T Nessun effetto sulla performance di resistenza
Risultati test pag. 38 /38 Sport
Polimorfismo rs4253778 (PPAR-A)
Genotipo
Impatto dell’allenamento sul grasso sottocutaneo
L’analisi prende in esame le variazioni genetiche del sarcomero per capire la predisposizione ad esercizi di forza.
Sport
Interpretazione
Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur aut odit aut Consiglio Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur
aut odit aut fugit, sed quia consequuntur magni dolores
Approfondimento Il PPAR-alfa è un enzima che ha la capacità di utilizzare i lipidi come fonte energetica preferenziale. I soggetti che possiedono l’enzima sottofunzionante presentano una predisposizione all’aumento del grasso sottocutaneo sul muscolo allenato.
Nome Cognome 000-000
G/G Effetto positivo sulla diminuzione del grasso sottocutaneo