1
Sede amministrativa: Via Bersaglio, 56 Rho 20017 Tel: +39 02 9302236 Fax: +39 02 9307396
ANNO SCOLASTICO: 2018/2019 PROGRAMMAZIONE MODULARE: DIPARTIMENTO PSICOLOGIA
MATERIA: PSICOLOGIA
Quinto anno
COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’
Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento critico, razionale e responsabile di fronte alla realtà, individuando i diversi approcci teorici che hanno caratterizzato la storia della psicologia
Realizzare azioni a sostegno dell’utente riconoscendone la complessità e scegliendo modalità operative adeguate sulla base di ciò che i diversi orientamenti evidenziano
Metodi di analisi e di ricerca psicologica del ‘900 e loro influssi sui servizi socio-sanitari.
Principali modalità d’intervento su nuclei famigliari, minori, anziani, persone con disabilità e con disagio psichico.
Profilo professionale e compiti degli operatori in ambito sanitario e socio assistenziale.
Psicologia dei gruppi, lavoro di gruppo, gruppi di lavoro.
Problemi e interventi relativi all’integrazione sociale, scolastica e lavorativa.
Riconoscere la relazione tra metodi di analisi e ricerca e teorie psicologiche.
Interagire con le diverse tipologie d’utenza.
Identificare i servizi e le figure implicati nella definizione, progettazione e gestione di un piano d’intervento.
Identificare gli interventi più appropriati ai bisogni individuali.
Valutare la responsabilità professionale ed etica dei diversi ruoli professionali.
Identificare caratteristiche, principi di fondo e condizioni per il funzionamento di un gruppo di lavoro.
Individuare le modalità più adatte a favorire l’integrazione sociale.
Programmazione modulare
Modulo/UDA Conoscenze/abilità Competenze Contenuti Metodologia Periodo Verifica/recupe-
ro Lavorare per gli
altri…con gli altri
La comunicazione persuasiva I vantaggi e i rischi del lavoro di équipe
I conflitti e la negoziazione all’interno di un gruppo di lavoro
Le componenti fondamentali l’assertività e l’assertività nel lavoro di gruppo
Il concetto di rete sociale e le sue funzioni
Le diverse tipologie di reti
Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento critico, razionale e responsabile di fronte al lavoro di équipe e agli interventi di rete
Facilitare la
Il gruppo di lavoro in azione: processi di influenza e ricerca del consenso Decidere in gruppo
Le discussioni nel lavoro di équipe:
confrontarsi con assertività
.Lezioni frontali
.Discussione di gruppo
.Visione filmati
Settembre Ottobre
22 ore
Minimo due verifiche scritte e orali per quadr.
Questionario con domande aperte
sociali: il modello di intervento psico- sociale
Riconoscere gli elementi che caratterizzano una
comunicazione persuasiva Individuare i rischi e i vantaggi che possono caratterizzare il lavoro di équipe
Individuare uno stile assertivo riconoscendone le caratteristiche principali Individuare le diverse tipologie di reti sociali che caratterizzano la propria quotidianità e rappresentarle graficamente
Individuare le fasi principali di un intervento di rete
comunicazione tra le persone che costituiscono l’équipe di lavoro, attraverso
linguaggi e sistemi di relazione adeguati
Collaborare con altre figure professionali nella gestione di progetti e attività relazionandosi nel modo corretto
Utilizzare gli strumenti idonei per promuovere reti territoriali formali e informali
L’azione di équipe in un’ottica di comunità: gli interventi di rete
La progettazione e la programmazione in ambito socio-sanitario
La differenza tra “progettare”
e “programmare”
Le fasi della progettazione in ambito socio-sanitario I modelli della programmazione
Distinguere le caratteristiche fondamentali della
progettazione e quelle della programmazione
Individuare le fasi della progettazione cogliendone le caratteristiche peculiari Riconoscere i diversi modelli
Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento critico, razionale e responsabile di fronte alla progettazione di interventi in ambito socio- sanitario
Realizzare, in
La progettazione La
programmazione
.Lezioni frontali
.Discussione di gruppo
.Visione filmati
Novembre Dicembre 13 ore
Minimo due verifiche scritte e orali per quadr.
Questionario con domande aperte
di una progettazione collaborazione con altre figure professionali progetti di intervento adeguati a sostegno e a tutela dell’utente L’importanza della
formazione psicologica per l’operatore sanitario
Il compito della psicologia La psicologia nelle professioni di cura e assistenza
La preparazione teorica in psicologia
Le teorie di riferimento Che cosa s’intende per
“Formazione psicologica”
Le competenze psicologiche dell’operatore socio-sanitario.
L’importanza della
formazione psicologica: limiti e qualità positive
dell’atteggiamento
dell’operatore socio-sanitario.
Caratteristiche personali e dell’approccio psicologico nei vari settori
dell’applicazione da parte dell’operatore socio-sanitario.
Acquisire riflettendo la consapevolezza delle qualità e dei limiti dell’attività dell’operatore socio-sanitario in base alle proprie
esperienze di stage c/o strutture e servizi socio- sanitari del territorio.
Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento critico, razionale e responsabile di fronte all’utenza nell’attuazione di pratiche adeguate nell’approccio socio-sanitario.
Realizzare in base alla propria formazione psicologica un percorso teorico e pratico per dimostrare le competenze psicologiche dell’operatore socio-sanitario:
competenze personali, comunicative, sociali e relazionali,
La psicologia L’operatore socio- sanitario
Le teorie psicologiche di riferimento per l’operatore socio- sanitario
La formazione psicologica Le competenze psicologiche dell’operatore socio-sanitario
.Lezioni frontali
.Discussione di gruppo
.Visione filmati
Novembre
13 ore
Minimo due verifiche scritte e orali per quadr.
Questionario con domande aperte
emotive.
Le principali teorie psicologiche a disposizione dell’operatore socio- sanitario
Il significato del termine
“personalità”
Le teorie psicologiche:
Kretschmer e Sheldon La teoria dei tratti
La teoria del campo di Lewin Le teorie psicoanalitiche della personalità: Freud, Lacan C. G. Jung: l’inconscio collettivo e personale, i tipi psicologici.
A. Adler: la psicologia individuale.
Lacan: il primato dell’inconscio.
L’analisi transazionale: il modello GAB.
Comunicare e condividere L’approccio sistemico- relazionale
L’approccio non direttivo di Rogers
L’importanza dei segnali non verbali: l’uso dello spazio secondo la prossemica.
Dalle teorie psicologiche alla pratica in ambito socio- sanitario.
Il concetto di bisogno: tra biologico e lo psichico.
Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento critico, razionale e responsabile di –
fronte alla realtà dell’utenza con un approccio rivolto alla persona nella sua singolarità e irripetibilità e nel rapporto con gli altri.
Realizzare, in base alla propria formazione psicologica, un percorso teorico e pratico per comprendere i problemi dell’utenza.
Teorie della personalità Il significato del termine
“Personalità”
Carl Gustav Jung Teorie della relazione comunicativa Teorie dei bisogni La psicologia clinica e le psicoterapie.
.Lezioni frontali
.Discussione di gruppo
.Visione filmati
Dicembre 13 ore
Minimo due verifiche scritte e orali per quadr.
Questionario con domande aperte
Bisogni e ambiente.
L’influenza dei bisogni sui comportamenti delle persone:
quando i bisogni non sono soddisfatti. Il need for competence.
L’operatore socio-sanitario e i bisogni.
L a psicologia clinica: aspetti e problemi.
Una distinzione importante La svolta della psicoanalisi nell’approccio terapeutico Trattamenti del disagio psichico
Un settore di ricerca, diversi orientamenti
La teoria psicoanalitica Oltre Freud: altre terapie di derivazione psicoanalitica La psicoanalisi infantile:
Melanie Klein La terapia sistemico- relazionale
Riconoscere in alcune teorie psicologiche un importante punto di riferimento per l’esercizio delle professioni socio-sanitarie.
Orientarsi in modo consapevole nella varietà delle situazioni che l’operatore socio-sanitario deve affrontare
quotidianamente applicando i principali metodi di analisi e
Applicare le tecniche della pratica clinica e le teorie acquisite per soddisfare le esigenze
dell’utenza
ricerca psicologica.
Metodi di analisi e ricerca psicologica
Oltre il senso comune Interrogare la realtà in cerca di risposte
Ricerca e progresso della conoscenza
L’oggettività della ricerca Aspetti e problemi fondamentali.
Approccio clinico e sperimentale
Tecniche osservative di raccolta dei dati Una base comune:
l’osservazione Vantaggi e svantaggi dell’osservazione
L’osservazione sistematica:
una tecnica per l’operatore socio-sanitario
Procedure non osservative di raccolta dei dati L’intervista e il colloquio Il test
Apprendere alcune tecniche metodologiche della ricerca psicologica per raccogliere i dati
Prendere in esame aspetti e questioni di fondo nel corso della ricerca psicologica
Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento critico, razionale e responsabile di fronte al campo della ricerca psicologica.
Acquisire gli elementi
fondamentali della metodologia della ricerca psicologica in riferimento alle principali teorie.
Che cosa significa fare ricerca?
La ricerca in psicologia
.Lezioni frontali
.Discussione di gruppo
.Visione filmati
Gennaio
13 ore
Minimo due verifiche scritte e orali per quadr.
Questionario con domande aperte
La professionalità dell’operatore socio- sanitario
I servizi sociali e i servizi socio-sanitari
Le professioni di aiuto Psicologo e medici specialisti Le figure professionali in
Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con
Le diverse professioni in ambito sociale e socio-sanitario
.Lezioni frontali
.Discussione di gruppo
Febbraio
13 ore
Minimo due verifiche scritte e orali per quadr.
ambito sociale
L’operatore socio-sanitario I servizi sociali e i servizi socio-sanitari
Il rispetto della persona umana
Principi deontologici Il burnout
Assumere un atteggiamento salvifico
Colpevolizzare l’utente Sentirsi superiore dal punto di vista morale
Anticipare i bisogni dell’utente e/o sostituirsi a esso.
Un esempio: l’importanza di non sostituirsi all’utente.
Orientarsi nell’attività dell’operatore socio-sanitario evitando rischi e pericoli insiti nella propria attività.
Affrontare la realtà dell’utente attraverso la conoscenza e il rispetto dei principi deontologici professionali.
atteggiamento critico, razionale e responsabile di fronte alle realtà dei servizi sociali e dei servizi socio- sanitari
Acquisire i principi deontologici fondamentali della professione di operatore socio- sanitario per la prevenzione dei rischi a livello personale e dell’utente.
Valori
fondamentali e principi deontologici dell’operatore socio-sanitario I rischi che corre l’operatore socio- sanitario
.Visione filmati Questionario con
domande aperte
La cassetta degli attrezzi dell’operatore socio-sanitario
Tecniche di comunicazione efficaci ed inefficaci
Aiutare gli altri a trovare una soluzione
Le tappe dell’intervento Alcuni esempi di bisogni e obiettivi
Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento critico, razionale e responsabile di fronte all’utente intraprendendo
La relazione di aiuto
Le abilità di counseling Per realizzare un piano di intervento individualizzato
.Lezioni frontali
.Discussione di gruppo
.Visione filmati
Febbraio 13 ore
Minimo due verifiche scritte e orali per quadr.
Questionario con domande aperte
percorsi proficui grazie
all’applicazione di tecniche efficaci nella relazione di aiuto.
Realizzare un piano d’intervento per aiutare gli altri a trovare una soluzione
soddisfacente ai propri problemi L’intervento sui nuclei
famigliari e sui minori
Le reazioni dei figli alla violenza assistita
Le conseguenze e i possibili interventi
La sindrome di alienazione parentale
Gli interventi possibili in caso di SAP
La mediazione familiare Il rilevamento del maltrattamento sui minori La diagnosi
La presa in cura del minore Le caratteristiche e i contenuti del gioco nei bambini maltrattati Il disegno nei bambini maltrattati
Servizi socio-educativi, ricreativi e per il tempo libero Servizi a sostegno della famiglia e genitorialità Servizi residenziali per minori in situazioni di disagio
Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento critico, razionale e responsabile di fronte alle realtà dell’ambito familiare e minorile mettendo in pratica le competenze tecnico-pratiche acquisite.
Affrontare la tematica della violenza psicologica in alcune situazioni familiari
concentrando
Il maltrattamento psicologico in famiglia La violenza assistita Le separazioni coniugali conflittuali e la violenza
psicologica sui figli L’intervento sui minori vittime di maltrattamento Le fasi
dell’intervento Il gioco in ambito terapeutico Il disegno in ambito terapeutico L’intervento sulle famiglie e sui minori: dove e come.
.Lezioni frontali
.Discussione di gruppo
.Visione filmati
Marzo
13 ore
Minimo due verifiche scritte e orali per quadr.
Questionario con domande aperte
Tipologie di comunità, vivere in comunità,l’importanza di un ambiente accogliente La routine quotidiana e le regole
Realizzare un piano d’intervento
Conoscere le tecniche della relazione di aiuto nelle varie situazioni di violenza familiare.
Approfondire le tematiche della violenza psicologica per interventi efficaci nell’ambito della violenza familiare e minorile.
l’attenzione sui possibili interventi nei confronti sia della famiglia sia del minore vittima di violenze.
L’intervento sugli anziani
Classificare le demenze La demenza di Alzheimer La demenza fronto-temporale La demenza a corpi di Lewy Le demenze vascolari Scegliere il trattamento corretto
La terapia di orientamento alla realtà, ROT formale e informale , le strategie della ROT
La terapia della reminiscenza, i presupposti della TR.
La metodologia e le capacità dell’operatore socio-sanitario Le strategie della terapia della reminiscenza
Il metodo comportamentale:
alcune strategie di condizionamento
La terapia occupazionale: le
Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento critico, razionale e responsabile di fronte alla realtà dell’anziano per soddisfare le sue esigenze fisiche, psicologiche e cognitive.
Conoscere i sintomi e
l’evoluzione delle patologie della terza età per attuare corretti interventi di
Le diverse tipologie di demenza
I trattamenti delle demenze
L’intervento sugli anziani : dove e come
.Lezioni frontali
.Discussione di gruppo
.Visione filmati
Marzo
13 ore
Minimo due verifiche scritte e orali per quadr.
Questionario con domande aperte
attività della TO e quelle relative alla cura di sé.
Riconoscere i sintomi e l’evoluzione delle patologie dell’età senile
Individuare le principali tecniche di supporto psicologico delle patologie senili
supporto psicologico e fisico.
Realizzare stage c/o enti territoriali sul tema delle disabilità nei servizi socio- sanitari.
L’intervento sui soggetti diversamente abili
Le disabilità di carattere cognitivo, linguistico, motorio, sociale e della personalità
Comportamenti problema:
quali sono, quali reazioni suscitano in chi vi assiste Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività:
manifestazioni, criteri diagnostici e decorso
Analizzare i comportamenti problema: instaurare alleanze, implicazioni, analisi
funzionale e valutazione delle condizioni antecedenti Gli interventi sui
comportamenti -problema.
Interventi sostitutivi, punitivi.
I trattamenti dell’Adhd La presa in carico dei soggetti diversamente abili
Gli interventi sociali per i soggetti diversamente abili
Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento critico, razionale e responsabile di fronte alla realtà delle disabilità cognitive e fisiche.
Conoscere i sintomi delle disabilità psichiche e motorie e le tecniche principali di supporto psicologico secondo gli orientamenti clinici più noti.
Realizzare stage c/o enti territoriali sul tema delle
Le disabilità più frequenti Gli interventi sui comportamenti problema e i trattamenti dell’Adhd Gli interventi sui soggetti
diversamente abili: dove e come
.Lezioni frontali
.Discussione di gruppo
.Visione filmati
Marzo
13 ore
Minimo due verifiche scritte e orali per quadr.
Questionario con domande aperte
I servizi residenziali e semiresidenziali
Realizzare un piano
d’intervento individualizzato Negli interventi riabilitativi ed educativi delle disabilità
Conoscere le caratteristiche e il decorso della Sindrome Adhd
Esplicare i principali interventi nella rieducazione di tale disturbo
disabilità a scuola e nei servizi socio- sanitari.
L’intervento sui soggetti
tossicodipendenti e alcoldipendenti
Che cos’è la droga La classificazione delle sostanze e dei loro effetti nelle risposte al dolore, sul sistema percettivo e sul sistema nervoso centrale Il DSM-V-TR: i disturbi correlati a sostanze.
Droga e adolescenza: fattori di rischio per l’assunzione delle droghe e indicatori del possibile uso.
Gli effetti della dipendenza da sostanze: la personalità dei soggetti dipendenti, la co- dipendenza.
Il consumo di alcol: il “bere sociale” e il “bere a rischio”.
Le bevande alcoliche e i limiti consigliati. I tipi di bevitori:
Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento critico, razionale e responsabile di fronte alla realtà della dipendenza da sostanze e alcol Riconoscere le problematiche familiari, psicologiche e ambientali legate alle varie forme di dipendenza
La dipendenza alla droga
La dipendenza dall’alcol
L’intervento sui soggetti
tossicodipendenti e alcol dipendenti: dove e come
.Lezioni frontali
.Discussione di gruppo
.Visione filmati
Aprile 13 ore
Minimo due verifiche scritte e orali per quadr.
Questionario con domande aperte
tipi di bevitori per frequenza e quantità; per modalità e motivazioni.
Gli effetti dell’abuso di alcol:
effetti biologici e sociali.
I trattamenti farmacologici e il SerT
I diversi tipi di farmaci e il SerT.
Conoscere i principali tipi di sostanze, le azioni e reazioni del sistema percettivo e nervoso.
Indicare gli effetti dell’uso occasionale e della dipendenza da sostanze e da alcol
Spiegare i trattamenti consigliati.
Gruppi, gruppi di lavoro, lavoro di gruppo
Definizione di “gruppo sociale” e delle principali tipologie
Le strutture residenziali: le comunità terapeutiche I gruppi di auto-aiuto: gli alcolisti anonimi, gli AA, gli AL_Anon e gli Alateen:
sostegno per i familiari, i club alcolisti in trattamento.
Realizzare un piano
d’intervento individualizzato per i soggetti dipendenti Teorie psicologiche dei gruppi: Lewin, Moreno Caratteristiche del gruppo di lavoro e del lavoro di gruppo:
Utilizzare le conoscenze sulle tipologie e dinamiche dei gruppi in funzione dei trattamenti terapeutici dei disturbi della dipendenza da sostanze e da alcol Riconoscere le dinamiche dei gruppi di lavoro finalizzati alla produttività e collaborazione operativa
Utilizzare le terapie di
I gruppi sociali
In gruppo si lavora meglio
I gruppi tra
formazione e terapia
.Lezioni frontali
.Discussione di gruppo
.Visione filmati
Aprile 13 ore
Minimo due verifiche scritte e orali per quadr.
Questionario con domande aperte
Elton Mayo alla Western Electric
L’equipe socio –sanitaria T-Group. Il gruppo che conosce se stesso Percorso terapeutico nei gruppi di auto-aiuto
L’arte come terapia, la danza terapia
Conoscere le principali tipologie di gruppi e le terapie svolte
Spiegare le principali terapie di gruppo applicate alla cura dei disturbi psichici, della dipendenza da sostanze, da alcol e alle problematiche nel mondo del lavoro
gruppo nella cura dei disturbi psichici studiati
L’integrazione sociale a scuola e nel lavoro
Il concetto d’integrazione I fattori dell’integrazione L’integrazione sociale dei soggetti diversamente abili I bisogni di normalità delle persone diversamente abili: di immaginario, di progetto, educativa, di ruolo.
Verso una scuola inclusiva:inserimento, integrazione, inclusione Il ruolo delle cooperative sociali.
Le persone con disabilità nel mondo del lavoro
L’integrazione sociale dei carcerati: la scuola e il lavoro in carcere.
Acquisire conoscenze per
Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento critico, razionale e responsabile di fronte alla realtà della peculiarità dell’integrazione sociale, scolastica e lavorativa delle persone diversamente abili
L’integrazione sociale
L’integrazione a scuola
L’integrazione nel lavoro
acquisire maggiore sensibilità nei confronti dell’integrazione delle persone diversamente abili attraverso percorsi ad hoc .
Indicare i minimi
Imparare a costruire mappe concettuali di ogni modulo attraverso schemi guidati alla lavagna e sul quaderno.
Imparare a fare sintesi dei principali contenuti di ogni unità.
Indicare i minimi Imparare a riconoscere in ogni unità i concetti fondamentali e fare esempi appropriati e semplici collegamenti
Indicare i minimi Esplicare, dopo averli sintetizzati, i contenuti delle unità con una accettabile proprietà di linguaggio e con coerenza
Indicare i minimi Definire i
contenuti con schemi generali di supporto nella rielaborazione orale e scritta
////////////////// ///////////////
Livello alto: Livello intermedio Livello basso Non raggiunte
10-9 8-7 6 Meno di 6
Rho (MI), 16/01/19 I docenti