PROGETTO:
IMPIANTO ELETTRICO
06
1 2 3
REVISIONE IN OTTEMPERANZA ALLE PRESCRIZIONI DELLA COMMISSIONE REGIONALE DEL 24.01.2018
1
COMUNE DI LATERZA PROVINCIA DI TARANTO
RELAZIONE TECNICA GENERALE IMPIANTO ELETTRICO E
SCHEMA DEI QUADRI
OGGETTO: REALIZZAZIONE DI UN CENTRO SOCIALE POLIVALENTE PER ANZIANI NEL COMUNE DI LATERZA (TA)
PARTE D’OPERA: PROGETTO ESECUTIVO
COMMITTENTE: COMUNE DI LATERZA
IL PROGETTISTA
2 INDICE
1 DATI DI PROGETTO 1.1 COMMITTENTE
1.2 SEDE INTERESSATA DAI LAVORI OGGETTO DEL PROGETTO 1.3 OGGETTO DEL PROGETTO
2 CARATTERISTICHE DI ALIMENTAZIONE 2.1 ENERGIA ACQUISTATA
2.2 ENERGIA UTILIZZATA
2.3 DATI DEL SISTEMA DI DISTRIBUZIONE
2.4 CORRENTI DI C.C. COORDINAMENTO PROTEZIONI
3 CLASSIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI E CARATTERISTICHE DI PERICOLOSITÀ 3.1 PREMESSA
3.2 CLASSIFICAZIONE AMBIENTI
4 NORME TECNICHE DI RIFERIMENTO PER GLI IMPIANTI E COMPONENTI 4.1 PRESCRIZIONI SPECIFICHE
4.2 SCELTA DELLA TIPOLOGIA DEGLI IMPIANTI E DEI COMPONENTI ELETTRICI 4.3 NORMATIVA DI RIFERIMENTO
5 MISURE DI PROTEZIONE ADOTTATE
5.1 MISURE DI PROTEZIONE CONTRO CONTATTI DIRETTI 5.2 MISURE DI PROTEZIONE CONTATTI INDIRETTI
6 DATI DIMENSIONALI RELATIVI ALL’ILLUMINAZIONE ARTIFICIALE 6.1 ILLUMINAZIONE NORMALE
7 CARATTERISTICHE GENERALI RELATIVI LA MANUTENIBILITA’
8 QUADRI ELETTRICI
8.1 QUADRO ELETTRICO GENERALE
8.2 QUADRO ELETTRICO CENTRALE TERMICA 9 IMPIANTO DI CHIAMATA SERVIZI IGIENICI 10 IMPIANTO DI TERRA
3 11 IMPIANTO ANTIFURTO E VIDEOSORVEGLIANZA
12 IMPIANTO VIDEOCITOFONICO 13 IMPIANTO DI DIFFUSIONE SONORA 14 TERMOREGOLAZIONE
15 IMPIANTO DI AUTOMAZIONE DEI FRANGISOLE 16 IMPIANTO DI RILEVAZIONE ALLARMI TECNICI 16 IMPIANTO DI TELESOCCORSO
17 ILLUMINAZIONE ESTERNA
4
1 DATI DI PROGETTO
1.1 Committente: Comune di Laterza
1.2 SEDE INTERESSATA DAI LAVORI OGGETTO DEL PROGETTO: Laterza (TA) 1.3 OGGETTO DEL PROGETTO
Il presente documento si riferisce alla progettazione dell’impianto elettrico per la realizzazione di un centro sociale polivalente per anziani
In sintesi:
- Quadro elettrico arrivo linea di distribuzione - Quadro generale di distribuzione
- Impianto illuminazione e FO - Impianto illuminazione e FM - Impianto TV e dati
- Impianti di domotica - Impianti di servizio - Impianto di terra
2 CARATTERISTICHE DI ALIMENTAZIONE 2.1 Energia Acquistata
2.1.1 Ente Erogatore
2.1.2 Tensione di consegna 400/230 V ± 10% 50 HZ
2.1.3 Frequenza 50HZ
2.1.4 Potenza impegnata 39.16 kW
2.2 ENERGIA UTILIZZATA
2.2.1 Tipo di sistema di distribuzione TT (NORMA CEI 64.8/3 FASC. 1918)
2.2.2 Illuminazione 400 / 230 V
2.2.3 F.M. 400 / 230 V
5 2.3 DATI DEL SISTEMA DI DISTRIBUZIONE
Il sistema di distribuzione prevede un quadro arrivo linea situato in prossimità del contatore enel completo di bobbina di sgancio per il distacco generale della fornitura di energia
- Quadro di distribuzione generale situato all’interno della struttura - Quadro centrale termica situato all’interno della centrale termica.
2.4 CORRENTI DI C.C. COORDINAMENTO PROTEZIONI
Corrente di c.c. presunta al punto di consegna 15KA A 400V Per il coordinamento delle protezioni contro contatti indiretti (CEI 64.8/4), sono stati previsti interruttori differenziali con taratura coordinata con la resistenza dell'impianto di terra secondo la relazione (CEI 64-8 ART 413.1.4.2):
RE · IDN UL essendo :
RE La resistenza del dispersore in OHM;
IDN La corrente nominale differenziale in Ampere;
UL La tensione di contatto limite.
La protezione contro sovraccarichi e corto circuiti è prevista in prevalenza con l'impiego di interruttori automatici magnetotermici in accordo con la citata norma CEI 64-8.
3 CLASSIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI E CARATTERISTICHE DI PERICOLOSITÀ
3.1 PREMESSA
I locali interessati dagli impianti oggetto della presente relazione tecnica di progetto hanno la seguente destinazione: EDIFICIO AD USO PUBBLICO
3.2 CLASSIFICAZIONE AMBIENTI
Secondo la norma CEI 64-8/7 E LA NORMA CEI EN 60079-10 (CEI 31-30) E CEI EN 60079-14 (CEI 31-33) l’ambiente è classificato:
- CENTRO SOCIALE AMBIENTE ORDINARIO
4 NORME TECNICHE DI RIFERIMENTO PER GLI IMPIANTI E COMPONENTI
Gli impianti elettrici, seguendo la classificazione al punto 3.2, dovranno essere realizzati in conformità alla:
6 NORMA CEI 64.8
4.1 PRESCRIZIONI SPECIFICHE NORMA CEI 64.8
Per i locali classificati ordinari, all’esterno dello stesso o all’interno del locale in presenza di umidità eccessiva, le apparecchiature elettriche installate devono avere grado di protezione minimo non inferiore a IP55.
4.2 SCELTA DELLA TIPOLOGIA DEGLI IMPIANTI E DEI COMPONENTI ELETTRICI
La scelta e l’installazione dei componenti elettrici dovrà essere effettuata secondo i criteri indicati dalle norme CEI 64.8 / 5 e per gli ambienti speciali alle norme sotto citate:
in particolare:
- devono permettere di soddisfare le misure di protezione per la sicurezza, le prescrizioni per un funzionamento corretto per l’uso previsto dell’impianto ed alle prescrizioni appropriate alle influenze esterne previste.
- Ogni componente elettrico deve essere conforme alle prescrizioni di sicurezza delle rispettive norme CEI.
- Possedere il marchio IMQ, se ammessi a tale regime.
I tubi da prevedere nelle varie condizioni impiantistiche devono essere:
TUBO SOTTO INTONACO O A PARETE: PVC flessibile pesante autoestinguente (IMQ) TUBO SOTTO PAVIMENTO: PVC flessibile pesante autoestinguente (IMQ)
TUBO INTERRATO: PVC flessibile pesante autoestinguente (IMQ)
Le scatole di derivazione devono avere caratteristiche adeguate alle condizioni di impiego, essere in materiale isolante, resistenti al calore anormale e al fuoco secondo le norme CEI 64.8/7 ART. 751.04.1 D) ( Tabella del commento della sezione 422 ).
Devono essere installate a parete con sistema che consenta planarità e parallelismi. I coperchi devono essere rimossi solo con attrezzo.
Le scatole devono avere dimensione sufficiente per ospitare le giunzioni e derivazioni ed eventuali separatori fra circuiti appartenenti a sistemi diversi.
Le giunzioni e le derivazioni devono essere effettuate esclusivamente all'interno di quadri elettrici, scatole di derivazione a mezzo di apposite morsettiere e morsetti aventi perfetta rispondenza normativa (CEI23.20//23.21/17.19...).
Le condutture che attraversano le vie di uscita non devono costituire ostacolo al deflusso delle persone e preferibilmente non essere a portata di mano.
I conduttori dei circuiti in corrente alternata devono essere disposti in modo da evitare pericolosi riscaldamenti delle parti metalliche adiacenti per effetto induttivo.
7 Tutti i componenti elettrici devono risultare conformi alle prescrizione contenute della citata norma sia in funzionamento ordinario sia in situazione di guasto dell'impianto stesso.
I circuiti che entrano o attraversano gli ambienti a maggior rischio d'incendio devono essere protetti contro i cortocircuiti e i sovraccarichi con dispositivi di protezione posti a monte di questi ambienti, non dovranno essere protetti contro il sovraccarico i circuiti di sicurezza ( casi in cui un'improvvisa interruzione può causare pericolo).
Per le modalità di posa delle condutture si rimanda alla norma CEI citata.
4.3 NORMATIVA DI RIFERIMENTO
- DECRETO DEL 22/01/2008 N° 37 “ Regolamento concernente l’attuazione dell’articolo 11-quaterdecies, comma 13 lettera a) della legge n.248 del 02-12-2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attivita’ di installazione degli impianti all’interno degli edifici “
- LEGGE DEL 01/03/1968 N° 186 “ Disposizioni concernenti la produzione di materiali , apparecchiature , macchinari , installazione ed impianti elettrici ed elettronici “
- LEGGE DEL 18/10/77 N° 791 “ Attuazioni delle Direttive CEE 72/23 relative alle garanzie di sicurezza che deve possedere il materiale elettrico “
- NORMA CEI 64/8 “ Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata e a 1500V in corrente continua“ .
- NORMA CEI 64/12 “ Guida per l’esecuzione dell’impianto di terra negli edifici per uso residenziale e terziario “
- NORMA CEI 11/8 “ Impianti di produzione d’energia elettrica. Impianti di terra “.
- NORMA CEI 11/17 “ Impianti di produzione , trasmissione e distribuzione d’energia elettrica. Linee in cavo “.
- NORMA CEI 20/40 “ Guida per l’uso dei cavi a bassa tensione “ .
- CEI - 016 “Criteri di allacciamento di clienti alla rete MT della distribuzione”
- CEI 205-2. Guida ai sistemi bus su doppino per l'automazione nella casa e negli edifici, secondo le norme CEI EN 50090.
- CEI EN 50090-2-2. Sistemi elettronici per la casa e l’edificio (HBES) parte 2-2: Panoramica generale requisiti tecnici generali.
- CEI 79-2. Impianti antieffrazione, antintrusione, antifurto e antiaggressione. Norme particolari per le apparecchiature.
- CEI 79-3. Impianti antieffrazione, antintrusione, antifurto e antiaggressione. norme particolari per gli impianti antieffrazione e antintrusione. (Prescrizioni per la progettazione, installazione, esercizio e manutenzione degli impianti di allarme intrusione e rapina)
- CEI EN 60839-11-1. Sistemi di allarme e di sicurezza elettronica - parte 11-1: Sistemi elettronici di controllo d'accesso.
8 - CEI 99-5. Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica. Impianti di terra.
- CEI 103-1. Impianti telefonici interni.
- CEI 64-50. Edilizia ad uso residenziale e terziario. guida per l'integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione delle infrastrutture per gli impianti di comunicazioni e impianti elettronici negli edifici.
- Norme in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
- Norme UNI in vigore.
- Normativa ENEL in materia per quanto di competenza.
- Prescrizioni VVF e disposizioni e decreti di prevenzione incendi.
- Condizioni generali di ordinazione della committente.
5 MISURE DI PROTEZIONE ADOTTATE
5.1 MISURE DI PROTEZIONE CONTRO CONTATTI DIRETTI
La protezione a margine é assicurata con l'impiego esclusivo di apparecchiature con grado di protezione non inferiore a IP2X.
5.2 MISURE DI PROTEZIONE CONTATTI INDIRETTI
La protezione a margine é assicurata, nella situazione di impianto TT, come segue:
- Quadro di distribuzione generale: sezionamento generale e interruttori automatici magnetotermici differenziali a protezione linee in partenza;
- Conduttori di protezione secondo i dimensionamenti previsti dalla norma CEI 64-8;
- Collegamenti equipotenziali, dimensionati secondo la norma citata, delle varie masse estranee esistenti nei locali tecnici.
- Realizzazione dell’impianto di terra e dell’equipotenzialità delle tubazioni.
6 DATI DIMENSIONALI RELATIVI ALL’ILLUMINAZIONE ARTIFICIALE
6.1 ILLUMINAZIONE NORMALE
L’illuminazione verrà realizzata secondo le indicazioni minime dettate dalla norma UNI 10380 (Illuminazione di interni con luce artificiale).
9 6.1.1 APPARECCHI ILLUMINANTI
E’ prevista la predisposizione di punti luce a soffitto e a parete in tutti i locali. Gli apparecchi illuminanti saranno disposti in modo uniforme rispetto alle dimensioni del locale in modo da creare un livello di illuminazione omogenea in tutto il locale.
6.1.2 LIVELLO DI ILLUMINAMENTO CONSIGLIATO : - ZONE COMUNI: 150 lux;
- UFFICI: 500 lux;
- CENTRALE TERMICA: 150 lux.
6.1.3 COMANDO DI ACCENSIONE:
- Sala e locali di transito con pulsanti a relè - Uffici-bagni-centrale termica: interruttori
7 CARATTERISTICHE GENERALI RELATIVI LA MANUTENIBILITA’
Sono stati valutati opportunamente i parametri che permettono di compiere tutte le operazioni di manutenzione e verifica nella massima sicurezza.
8 QUADRI ELETTRICI
E’ realizzata l’installazione delle seguenti apparecchiature elettriche.
8.1 QUADRO ELETTRICO GENERALE
L’intervento in questione è riferito al quadro elettrico generale con interruttori automatici magnetotermici differenziali a protezione delle linee in partenza di alimentazione di tutte le utenze.
8.1.1 CARATTERISTICHE ELETTRICHE
- Tensione nominale di impiego 400 V - Tensione nominale di isolamento 1000 V
- Frequenza 50 HZ
8.1.2 CARPENTERIA
- Grado di protezione interno IP 20 - esterno IP 4X;
- Quadro incassato a parete in materiale plastico;
- Modalita’ doppio isolamento;
10
11 - Isolamento in aria;
- Targhe monitorie esterne ed interne;
- Chiusura su tutti i lati;
- Secondo norma CEI 17.13.1, etc.
8.2.3 CIRCUITI ELETTRICI
- Interruttori magnetotermici differenziali linee in partenza.
Protezione contro i contatti indiretti: i montanti non presentano masse (i tubi protettivi e i quadretti sono isolanti).
9 IMPIANTO DI CHIAMATA SERVIZI IGIENICI
All’interno dei servizi igienici è prevista l’installazione di pulsanti a tirante per chiamata. una segnalazione luminosa e acustica fuori porta renderà visibile la chiamata.
10 IMPIANTO DI TERRA
L'impianto di terra deve essere realizzato secondo le disposizioni delle norma CEI 64/8 E CEI 64/12.
L'impianto di terra deve essere eseguito in modo da soddisfare:
- Il valore della resistenza di terra che sia in accordo con le disposizioni di legge e con le esigenze dell'impianto di protezione e di funzionamento;
- L’efficienza dell'impianto nel tempo;
- Le correnti di guasto, che devono essere sopportate senza danni;
- Installazione di dispersori all’interno di pozzetti ispezionabili;
L'impianto di terra è unico.
A tale impianto saranno collegate tutte le masse metalliche estranee esistenti nell'area dell'impianto utilizzatore, la terra di protezione e di funzionamento dei circuiti e degli apparecchi utilizzatori.
11 IMPIANTO ANTIFURTO E VIDEOSORVEGLIANZA
La videosorveglianza IP è costituita da un sistema di sicurezza che permette la visualizzazione, la registrazione/acquisizione di immagini e/o segnali audio attraverso una comune rete lan aziendale e/o tramite una rete basata su protocollo IP (internet). In tale sistema di videosorveglianza la telecamera di rete è in grado di connettersi alla LAN e di essere raggiunta attraverso un indirizzo IP.
12 Le risoluzioni delle telecamere IP variano da un minimo di 1.3 Megapixel fino a 3 Megapixel. si prevede l’installazione di 1 telecamera in ogni ambiente, ad eccezione del laboratorio ove saranno 2, ad esclusione dei bagni e dei vani tecnici.
La telecamera, collegata ad uno Switch di rete e ad un Router, costituisce un sistema autonomo dotato di una propria “intelligenza”, in grado di acquisire immagini attraverso un sensore, elaborarle, inviarle ad un server addetto alla registrazione.
12 IMPIANTO VIDEOCITOFONICO
Il sistema domotico deve permettere di gestire le apparecchiature videocitofoniche dall'interno dell'immobile a seconda dei diversi ambienti (esterni ed interni) collegati e delle diverse situazioni.
Si definiscono impianti videocitofonici le apparecchiature per la trasmissione della voce e per la visione della persona.
Per esemplificazione, si descrivono gli elementi di un classico tipo di impianto citofonico (o video) tra ambiente interno e posto esterno:
- N.1 Posto esterno con pulsantiera (e telecamera per ripresa);
- N. 1 Videocitofono interno, installato a muro od a tavolo;
- Alimentatore;
- Collegamenti effettuati tramite montanti in tubazioni incassate ed ingresso in tubo incassato.
13 IMPIANTO DI DIFFUSIONE SONORA
Il sistema domotico deve permettere una diffusione sonora in tutti o determinati ambienti dell'immobile.
La diffusione sonora consentirà di scegliere e controllare il suono diffondendolo contemporaneamente in più ambienti con elevata qualità.
La diffusione sonora sarà composta da amplificatori e diffusori perfettamente integrati nell'impianto elettrico che consentiranno l'ascolto sia da impianto HI-FI collegato che da radio FM integrata.
Da tutti gli ambienti serviti sarà possibile controllare le sorgenti sonore, cambiando, ad esempio, le stazioni radio, modificando il volume, mediante dispositivi di comando e/o telecomandi radio.
I diffusori sono da incasso, da parete, da controsoffitto e da esterno con potenza fino a 30 W.
14 TERMOREGOLAZIONE
Il sistema domotico deve permettere di regolare la temperatura ideale all'interno dell'immobile a seconda dei diversi ambienti e delle diverse situazioni. Deve inoltre gestire ogni singola zona termica, ed eventualmente, ognuna con un proprio programma di temperatura. Garantirà inoltre, un’estrema precisione di rilevazione della temperatura e ridurrà gli sprechi energetici derivanti dalle sviste dell’utilizzatore.
13 Il punto di comando ("Touch Screen") fungerà da centrale di termoregolazione, dialogando con i termostati di zona e comandando gli attuatori.
Il sistema di termoregolazione, grazie ad un apposito programma fungerà da centrale di termoregolazione e oltre a svolgere la funzione di sonda per la rilevazione della temperatura nell'ambiente, svolgerà anche la funzione di pannello di comando locale.
I programmi
14 Le utenze elettriche saranno installate secondo i disegni allegati al progetto. Iinoltre le lampade previste per ogni corpo illuminante saranno collegate n.4 alla linea tutta notte e n.4 a quella mezza notte per permettere lo spegnimento di queste ultime in alcune ore della notte. Gli apparecchi di illuminazione dovranno avere i requisiti tecnici indicati negli elaborati grafici allegati.
Sia la rete elettrica a mezza notte che quella a tutta notte, saranno selezionabili direttamente dal quadro Q.G. Illuminazione e protette mediante delle protezioni magnetotermiche differenziali.
I conduttori saranno del tipo cavo multipolare isolato in gomma G7M1 sotto guaina in materiale termoplastico speciale (norme CEI 20-13, CEI 20-22III, CEI 20-37, 20-38) non propagante l'incendio ed a ridotta emissione di fumi, gas tossici e corrosivi (Sigla di designazione FG7OM1 0.6/1kV AFUMEX) con sezione 4x4mmq entro tubazioni in PVC autoestinguente serie pesante IMQ.
Il collegamento tra il singolo corpo illuminante e la linea di distribuzione principale avverrà mediante una giunzione derivata, posta all’interno di pozzetti ispezionabili ed eseguita con materiali termo restringenti e idonee morsettiere secondo le norme CEI 20-23. I cavi utilizzati saranno del tipo cavo multipolare isolato in gomma G7M1 sotto guaina in materiale termoplastico speciale (norme CEI 20-13, CEI 20-22III, CEI 20-37, 20-38) non propagante l'incendio ed a ridotta emissione di fumi, gas tossici e corrosivi (Sigla di designazione FG7OM1 0.6/1kV AFUMEX) 3x1,5 mmq.
L’impianto di terra sarà composto da un dispersore principale costituito da una corda di sezione 35 mmq., posta in opera all’interno di uno scavo in intimo contatto con il terreno, che collegherà le parti metalliche dell’impianto protette con opportuni accessori anticorrosivi. Il dispersore principale dovrà poi essere collegato ad una serie di picchetti, posti all’interno dei medesimi pozzetti delle giunzioni derivate, di lunghezza > = ad 1,50 mt. nel rispetto della norma CEI 64-8.
La protezione delle linee contro i contatti indiretti sarà effettuata collegando tutte le parti metalliche dei corpi illuminanti, dei pali elettrici, dei bracci e tutte quelle degli accessori dell’impianto, all’impianto di terra sopracitato.
Il corpo illuminante, da installare sulla sommità dei pali, deve rispettare i particolari costruttivi di montaggio imposti dalla ditta costruttrice ed il criterio della regola dell’arte.
Ad avvenuto montaggio dovrà essere eseguito l’orientamento dell’armatura in modo da garantire una buona uniformità luminosa sul manto stradale.
Sono previsti n. 8 proiettori led tipo “Rodio led simmetrico diffondente” della Disano aventi le seguenti caratteristiche tecniche:
- Corpo in alluminio pressofuso, con alettature di raffreddamento;
- riflettore con fascio simmetrico in policarbonato con metalizzazione PVD superficiale ad alta efficienza;
- stradale in alluminio rivestito con argento ad altissima purezza 99.99%, con procedimento sotto vuoto (PVD);
- diffusore in vetro temperato sp. 5 mm resistente agli shock termici e agli urti;
- verniciatura a polvere poliestere, colore grigio grafite, resistente alla corrosione e alle nebbie saline;
- connettore esterno per una rapida installazione;
- sezionatore di sicurezza per interrompere l’alimentazione durante la manutenzione a richiesta;
- guarnizione in gomma siliconica;
- viterie esterne in acc.inox.;
15 - valvola di ricircolo aria;
- connettore rapido a perforazione d’isolante per una rapida installazione senza dover aprire l’apparecchio;
- dispositivo di protezione conforme alla EN 61547 contro i fenomeni impulsivi atto a proteggere il modulo LED e il relativo alimentatore;
- apparecchio in classe II, protezione fino a 10KV;
- fattore di potenza >= 0,9;
- mantenimento del flusso luminoso al 70%: 80000h (L70B20);
- LED 4000K - 6840lm - CRI 70 - 350mA - 47W - Low flicker - Surge protector 6/8Kv.
IL PROGETTISTA
_______________________________________________________
DISTRIBUZIONE ILLUMINAZIONE
WC DONNA WC DONNA WC
DONNA
WC UOMO WC UOMO WC
UOMO
1,93 0,90
3,70 3,00
1,96 0,90
1,50 2,80 1,50 2,80 1,50 2,801,50 0,90 9,90 3,00
+0,20
+0,20 +0,20
+0,20
+0,20
S
NO E
SO NE
O SE
N
1,20 3,00
AULA ATTIVITA' S = 30,03 mq AULA ATTIVITA'
S = 36,75 mq
INGRESSO S = 10,24 mq
UFFICIO AMMINISTRAZIONE S = 12,48 mq
STANZA PLURIUSO S = 15,80 mq SEGRETARIATO SOCIALE
S = 13,07 mq 1,930,90
3,70 3,00
1,96 0,90
1,502,80
1,500,90 9,903,00
1,502,80 1,502,80
LABORATORIO LUDICO-ESPRESSIVO E ARTISTICO S = 103,62 mq
+0,20
+0,20 +0,20
+0,20
+0,20
+0,20 1,203,00
1,202,70 1,202,901,202,90
1,80 2,80
1,80 2,80
CENTRALE TERMICA S = 5,01 mq
DEPOSITO S = 7,30 mq S
E NO
SO NE
O SE
N
ALTRA PROPRIETA'
ALTRA PROPRIETA' AREE ESTERNE PER ATTIVITA' LUDICO-ESPRESSIVE DA
REALIZZARE CON FONDI COMUNALI
AREE ESTERNE PER ATTIVITA' LUDICO-ESPRESSIVE DA REALIZZARE CON FONDI COMUNALI
AREA DI PROPRIETA' COMUNALE
4 3
1 2
5
6
8
7 CAVO TIPO AFUMEX 4x4mmq
LEGENDA:
CAVO TIPO AFUMEX 1xØ63
n
PROIETTORE LED TIPO “RODIO LED SIMMETRICO DIFFONDENTE”
LED - POTENZA 47 W
PALO RASTREMATO DRITTO IN ACCIAIO ZINCATO ALTEZZA F.T. 6,3 m (Hi=7m) ILLUMINAZIONE ESTERNA, AUTOMAZIONE CANCELLI, ALIMENTAZIONE QUADRO GENERALE ED IMPIANTO DI MESSA A TERRA
CORDA DI RAME NUDA Ø35mmq
P
P CHIUSINO PREFABBRICATO 50x50 cm
P P
IN POZZETTO PORTAPALO DOTATO DI POZZETTO DI ISPEZIONE CON FORO DISPERDENTE
C CENTRALINA AUTOMAZIONE CANCELLO C
CAVO TIPO AFUMEX 3x1x2.5mmq
ALIMENTATORE
UNITA' INTERNA - VIDEOCITOFONO DA PARETE
UNITA' ESTERNA VIDEOCITOFONO CAVO TIPO FROR 2x1
(IN TUBO CORRUGATO Ø1X20) Cancello scorrevoleautomatizzato
Cancello a battente
DISTRIBUZIONE LUCI EMERGENZA INTERNA
DISTRIBUZIONE ILLUMINAZIONE EMERGENZA E NORMALE ESTERNA
DISTRIBUZIONE DATI E TV
WC DONNA WC
DONNA WC
DONNA
WC UOMO WC UOMO WC UOMO
IMPIANTO DI RISCALDAMENTO E VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLALTA
WC DONNA WC
DONNA WC
DONNA
WC UOMO WC UOMO WC UOMO
TELESOCCORSO
WC DONNA WC
DONNA WC
DONNA
WC UOMO WC UOMO WC UOMO
1,93 0,90
3,70 3,00
1,96 0,90
1,50 2,80 1,50 2,80 1,50 2,801,50 0,90 9,90 3,00
DEPOSITO S = 7,30 mq +0,20
+0,20 +0,20
+0,20
+0,20
+0,20
S
NO E
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N
IMPIANTO VIDEOCITOFONICO
AULA ATTIVITA' S = 30,03 mq AULA ATTIVITA'
S = 36,75 mq
WC UOMO INGRESSO
S = 10,24 mq
UFFICIO AMMINISTRAZIONE S = 12,48 mq
STANZA PLURIUSO S = 15,80 mq SEGRETARIATO SOCIALE
S = 13,07 mq
WC DONNA ANTIBAGNO ANTIBAGNO
WC DONNA WC
DONNA WC
DONNA
WC UOMO WC UOMO WC
UOMO
LABORATORIO LUDICO-ESPRESSIVO E ARTISTICO S = 103,62 mq
1,93 0,90
3,70 3,00
1,96 0,90
1,50 2,80 1,50 2,80 1,50 2,801,50 0,90 9,90 3,00
DEPOSITO S = 7,30 mq +0,20
+0,20 +0,20
+0,20
+0,20
+0,20
S
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1,20 3,00
1,20 2,70 1,20 2,90
1,80 2,80
1,80 2,80
1,20 2,90
CENTRALE TERMICA S = 5,01 mq
UNITA' ESTERNA VIDEOCITOFONO
UNITA' INTERNA - VIDEOCITOFONO DA PARETE
ALIMENTATORE Cavo bus 2x0,50 mmq
CAVO BUS 2x0.5 (IN TUBO CORRUGATO Ø1X20) INTERRUTTORE GENERALE
QUADRO DI DISTRIBUZIONE QUADRO CENTRALE TERMICA CASSETTA DI DERIVAZIONE LEGENDA:
CONTATORE ENEL
CAVO TIPO AFUMEX 3X1X1.5 (IN TUBO CORRUGATO Ø1X20
IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA
AULA ATTIVITA' S = 30,03 mq AULA ATTIVITA'
S = 36,75 mq
WC UOMO INGRESSO
S = 10,24 mq
UFFICIO AMMINISTRAZIONE S = 12,48 mq
STANZA PLURIUSO S = 15,80 mq SEGRETARIATO SOCIALE
S = 13,07 mq
WC DONNA ANTIBAGNO ANTIBAGNO
WC DONNA WC
DONNA WC
DONNA
WC UOMO WC UOMO WC UOMO
LABORATORIO LUDICO-ESPRESSIVO E ARTISTICO S = 103,62 mq
1,93 0,90
3,70 3,00
1,96 0,90
1,50 2,80 1,50 2,80 1,50 2,801,50 0,90 9,90 3,00
DEPOSITO S = 7,30 mq +0,20
+0,20 +0,20
+0,20
+0,20
+0,20
S
NO E
SO NE
O SE
N
IMPIANTO DI FILODIFFUSIONE
WC DONNA WC
DONNA WC
DONNA
WC UOMO WC UOMO WC UOMO
1,93 0,90
3,70 3,00
1,96 0,90
1,50 2,80 1,50 2,80 1,50 2,801,50 0,90 9,90 3,00
IMPIANTO DI RILEVAZIONE ALLARMI, INTRUSIONE E TECNICI
CONTROLLO E GESTIONE IMPIANTI - AUTOMAZIONE FRANGISOLE
WC DONNA WC
DONNA WC
DONNA
WC UOMO WC UOMO WC UOMO
Tensione di esercizio 400/230
Distribuzione TT
Norma posa cavi CEI UNEL35024
Q1
GRUPPO DI MISURA CONTATORE ENEL
Q2 INTERRUTTORE
GENERALE
Q4
QUADRO GENERALE DI DISTRIBUZIONE
Q3 SCARICATORE DI SOVRATENSIONE
CLASSE I
Q5
QUADRO CENTRALE TERMICA
Q6 QUADRO FOTOVOLTAICO Progetto :
Realizzazione di un centro sociale polivalente Comune di Laterza (TA)
per anziani.
Fasi della linea
Corrente regolata di fase Ir (A) Potenza totale
Coeff Utilizz./Contemp. Ku/Kc Potenza effettiva
Corrente di impiego Ib (A) Cos ø
Sezione di fase (mm²) Sezione di neutro (mm²) Sezione di PE (mm²) Portata cavo di fase (A) Lunghezza linea a valle (m) c.d.t. effett. tratto/impianto (%) Sezione cablaggio interno fase Corrente nominale In (A)
L1L2L3N 1 x In = 63.00
0.64/1 24.612 kW
41.18 0.90
35 35 35 3.00 0.06 / 0.06
25 63.00
1
L1L2L3N 1 x In = 63.00
38.660 kW 0.64/1 41.18 0.90
35 35 35 106.02
3.00 0.06 / 0.06
25 63.00
Fasi della linea
Corrente regolata di fase Ir (A) Potenza totale
Coeff Utilizz./Contemp. Ku/Kc Potenza effettiva
Corrente di impiego Ib (A) Cos ø
Sezione di fase (mm²) Sezione di neutro (mm²) Sezione di PE (mm²) Portata cavo di fase (A) Lunghezza linea a valle (m) c.d.t. effett. tratto/impianto (%) Sezione cablaggio interno fase Corrente nominale In (A)
1
L1L2L3N 1 x In = 63.00
0.64/1 41.18 0.90
0.01 / 0.08 25 63.00
2
L1L2L3N 1 x In = 63.00
0.64/1 41.18 0.90
35 25 25 106.02
80.00 0.94 / 1.01
25 63.00
3
L1L2L3N 1 x In = 63.00
0/1
0.90 16 16 16 63.61
3.00 0.00 / 0.08
25 63.00 Icc (kA) 8.87
Fasi della linea
Corrente regolata di fase Ir (A) Potenza totale
Coeff Utilizz./Contemp. Ku/Kc Potenza effettiva
Corrente di impiego Ib (A) Cos ø
Sezione di fase (mm²) Sezione di neutro (mm²) Sezione di PE (mm²) Portata cavo di fase (A) Lunghezza linea a valle (m) c.d.t. effett. tratto/impianto (%) Sezione cablaggio interno fase Corrente nominale In (A)
1
L1L2L3N 1 x In = 6.00
2,5 6.00
2
L1L2L3N
2,5 Icc (kA) 6.24
Tensione di esercizio 400/230
Distribuzione TT
P.I. secondo norma CEI EN 60898 Norma posa cavi CEI UNEL35024 Progetto :
Realizzazione di un centro sociale polivalente Comune di Laterza (TA)
per anziani.
Quadro :
1 - GRUPPO DI MISURA - CONTATORE ENEL
Tensione di esercizio 400/230
Distribuzione TT
P.I. secondo norma CEI EN 60898 Norma posa cavi CEI UNEL35024 Progetto :
Realizzazione di un centro sociale polivalente Comune di Laterza (TA)
per anziani.
Quadro :
2 - INTERRUTTORE GENERALE
Tensione di esercizio 400/230
Distribuzione
P.I. secondo norma CEI EN 60898 Norma posa cavi CEI UNEL35024 Progetto :
Realizzazione di un centro sociale polivalente Comune di Laterza (TA)
per anziani.
Quadro :
3 - SCARICATORE DI SOVRATENSIONE
Identificativo Descrizione
Linea 1
Linea 1 Identificativo Descrizione
Linea 1 Linea 2 GENERALE
Linea 3 scaricatore IMPIANTO
Identificativo Descrizione
Linea 1 PROTEZIONE
Linea 2 SCARICATORE SCARICATORE
24.612 kW 38.660 kW
24.612 kW 38.660 kW
Fasi della linea
Corrente regolata di fase Ir (A) Potenza totale
Coeff Utilizz./Contemp. Ku/Kc Potenza effettiva
Corrente di impiego Ib (A) Cos ø
Sezione di fase (mm²) Sezione di neutro (mm²) Sezione di PE (mm²) Portata cavo di fase (A) Lunghezza linea a valle (m) c.d.t. effett. tratto/impianto (%) Sezione cablaggio interno fase Corrente nominale In (A)
1
L1L2L3N 1 x In = 63.00
38.660 kW 0.64/1 24.612 kW
41.18 0.90
0.01 / 1.03 25 63.00
2
L1L2L3N
2,5
3
L1L2L3N 1 x In = 50.00
25 50.00
4
L1L2L3N 1 x In = 0.00
2,5
5
L1L2L3N 1 x In = 50.00
38.660 kW 0.91/0.7 24.612 kW
41.18 0.90
0.01 / 1.04 25 50.00
6
L1N 1 x In = 10.00
0.750 kW 1/1 0.750 kW
3.62 0.90 1.5 1.5 1.5 17.50 20.00 0.86 / 1.90
2,5 10.00
7
L1N 1 x In = 10.00
0.115 kW 1/1 0.115 kW
0.56 0.90 1.5 1.5 1.5 17.50 20.00 0.13 / 1.18
2,5 10.00
8
L1N 1 x In = 10.00
0.500 kW 1/1 0.500 kW
2.42 0.90 1.5 1.5 1.5 17.50 25.00 0.71 / 1.76
2,5 10.00
9
L1N 1 x In = 10.00
0.200 kW 1/1 0.200 kW
0.97 0.90 1.5 1.5 1.5 17.50 15.00 0.17 / 1.22
2,5 10.00
10
L2N 1 x In = 10.00
0.300 kW 1/1 0.300 kW
1.45 0.90 1.5 1.5 1.5 17.50 30.00 0.51 / 1.55
2,5 10.00
11
L3N 1 x In = 10.00
0.300 kW 1/1 0.300 kW
1.45 0.90 1.5 1.5 1.5 17.50 30.00 0.51 / 1.55
2,5 10.00
12
L3N 1 x In = 16.00
2.000 kW 1/1 2.000 kW
9.66 0.90
0.04 / 1.09 4 16.00
13
L3N 1 x In = 16.00
1.000 kW 1/1 1.000 kW
4.83 0.90 4 4 4 32.04 120.00 2.62 / 3.71
4 16.00
14
L3N 1 x In = 16.00
1.000 kW 1/1 1.000 kW
4.83 0.90 4 4 4 32.04 120.00 2.62 / 3.71
4 16.00
15
L3N
2,5
16
L3N 1 x In = 16.00
2.000 kW 0.5/1 1.000 kW
4.83 0.90 2.5 2.5 2.5 24.00 20.00 0.71 / 1.76
4 16.00
17
L2N 1 x In = 16.00
2.000 kW 0.5/1 1.000 kW
4.83 0.90 2.5 2.5 2.5 24.00 20.00 0.71 / 1.76
4 16.00
18
L2N 1 x In = 16.00
2.000 kW 0.5/1 1.000 kW
4.83 0.90 2.5 2.5 2.5 24.00 20.00 0.71 / 1.76
4 16.00
19
L3N 1 x In = 16.00
1.000 kW 0.5/1 0.500 kW
2.42 0.90 2.5 2.5 2.5 24.00 10.00 0.18 / 1.23
4 16.00
20
L2N 1 x In = 10.00
0.100 kW 1/1 0.100 kW
0.48 0.90 1.5 1.5 1.5 17.50 30.00 0.17 / 1.21
2,5 10.00
21
L1N 1 x In = 10.00
0.500 kW 1/1 0.500 kW
2.42 0.90 1.5 1.5 1.5 17.50 20.00 0.57 / 1.62
2,5 10.00
22
L2N 1 x In = 10.00
0.200 kW 1/1 0.200 kW
0.97 0.90 1.5 1.5 1.5 17.50 40.00 0.45 / 1.50
2,5 10.00
23
L1N 1 x In = 10.00
0.400 kW 1/1 0.400 kW
1.93 0.90 1.5 1.5 1.5 17.50 40.00 0.90 / 1.95
2,5 10.00
24
L2N 1 x In = 10.00
0.200 kW 1/1 0.200 kW
0.97 0.90 1.5 1.5 1.5 17.50 40.00 0.45 / 1.50
2,5 10.00
25
L1N 1 x In = 10.00
0.400 kW 1/1 0.400 kW
3.11 0.70 1.5 1.5 1.5 17.50 30.00 0.86 / 1.90
2,5 10.00
26
L2N 1 x In = 10.00
1.000 kW 1/1 1.000 kW
4.83 0.90 2.5 2.5 2.5 24.03 20.00 0.73 / 1.77
2,5 10.00
27
L1L2L3N 1 x In = 50.00
17.195 kW 1/1 17.195 kW
28.91 0.90
16 16 16 68.00 25.00 0.42 / 1.46
25 50.00
28
L1L2L3N 1 x In = 16.00
7.500 kW 1/1 7.500 kW
12.04 0.90
16 16 16 88.00 30.00 0.24 / 1.29
4 16.00 Icc (kA) 3
Tensione di esercizio 400/230
Distribuzione TT
P.I. secondo norma CEI EN 60898 Norma posa cavi CEI UNEL35024 Progetto :
Realizzazione di un centro sociale polivalente Comune di Laterza (TA)
per anziani.
Quadro :
4 - QUADRO GENERALE DI DISTRIBUZIONE
continua
continua
Fasi della linea
Corrente regolata di fase Ir (A) Potenza totale
Coeff Utilizz./Contemp. Ku/Kc Potenza effettiva
Corrente di impiego Ib (A) Cos ø
Sezione di fase (mm²) Sezione di neutro (mm²) Sezione di PE (mm²) Portata cavo di fase (A) Lunghezza linea a valle (m) c.d.t. effett. tratto/impianto (%) Sezione cablaggio interno fase Corrente nominale In (A) Identificativo
Descrizione
Linea 1 Linea 2 PRESENZA
RETE
Linea 3 PROTEZIONE SCARICATORE
Linea 4 SCARICATORE
Linea 5 GENERALE
QUADRO
Linea 6 ILLUMINAZIONE
LABORATORIO
Linea 7 ILLUMINAZIONE
UFFICI
Linea 8 ILLUMINAZIONE
AULE ATTIVITA'
Linea 9 ILLUMINAZIONE
BAGNI
Linea 10 ILLUMINAZIONE
EMERGENZA INTERNA
Linea 11 ILLUMINAZIONE
EMERGENZA ESTERNA
Linea 12 ILLUMINAZIONE
ESTERNA
Linea 13 ILLUMINAZIONE
TUTTA NOTTE
Linea 14 ILLUMINAZIONE
MEZZA NOTTE
Linea 15 INTERRUTTORE
ORARIO
Linea 16 PRESE LABORATORIO
Linea 17 PRESE UFFICI
Linea 18 PRESE
AULE ATTIVITA'
Linea 19 PRESE BAGNI
Linea 20 IMPIANTO VIDEOCITOFONICO
Linea 21 IMPIANTO DISTRIBUZIONE
LINEA
Linea 22 IMPIANTO VIDEOSORVEGL.
ANTIINTRUSIONE
Linea 23 FILODIFFUSIONE
Linea 24 TELESOCCORSO
Linea 25 FRANGISOLE
- DOMOTICA
Linea 26 CANCELLO SCORREVOLE
Linea 27 QUADRO CENTRALE
TERMICA
Linea 28 IMPIANTO FOTOVOLTAICO Identificativo
Descrizione
E PEDONALE 0.01 / 1.03 0.01 / 1.03 0.01 / 1.03
0.90
Fasi della linea
Corrente regolata di fase Ir (A) Potenza totale
Coeff Utilizz./Contemp. Ku/Kc Potenza effettiva
Corrente di impiego Ib (A) Cos ø
Sezione di fase (mm²) Sezione di neutro (mm²) Sezione di PE (mm²) Portata cavo di fase (A) Lunghezza linea a valle (m) c.d.t. effett. tratto/impianto (%) Sezione cablaggio interno fase Corrente nominale In (A)
1
L1L2L3N 1 x In = 50.00
17.195 kW 1/1 17.195 kW
28.91 0.90
0.01 / 1.47 25 50.00
2
L1L2L3N
2,5
3
L1L2L3N 1 x In = 50.00
17.195 kW 1/1 17.195 kW
28.91 0.90
0.01 / 1.48 25 50.00
4
L1L2L3N 1 x In = 50.00
0.90
25 50.00
5
L1L2L3N 1 x In = 0.00
2,5 0.00
6
L3N 1 x In = 6.00
0.100 kW 1/1 0.100 kW
0.48 0.90 1.5 1.5 1.5 17.50 10.00 0.06 / 1.54
2,5 6.00
7
L2N 1 x In = 16.00
1.500 kW 1/1 1.500 kW
7.25 0.90 2.5 2.5 2.5 24.00
5.00 0.29 / 1.78
4 16.00
8
L1L2L3N 1 x In = 20.00
10.000 kW 1/1 10.000 kW
16.06 0.90
4 4 4 28.00 10.00 0.38 / 1.87
6 20.00
9
L1N 1 x In = 16.00
2.660 kW 1/1 2.660 kW
12.85 0.90
2.5 2.5 2.5 24.00 10.00 0.98 / 2.46
4 16.00
10
L2N 1 x In = 16.00
0.360 kW 1/1 0.360 kW
1.74 0.90 2.5 2.5 2.5 24.00 25.00 0.32 / 1.80
4 16.00
11
L2N 1 x In = 16.00
0.600 kW 1/1 0.600 kW
2.90 0.90 2.5 2.5 2.5 24.00 25.00 0.53 / 2.02
4 16.00
12
L3N 1 x In = 16.00
0.750 kW 1/1 0.750 kW
3.62 0.90 2.5 2.5 2.5 24.00 10.00 0.27 / 1.76
4 16.00
13
L2N 1 x In = 16.00
0.100 kW 1/1 0.100 kW
0.48 0.90 2.5 2.5 2.5 24.00 25.00 0.09 / 1.57
4 16.00
14
L3N 1 x In = 16.00
0.375 kW 1/1 0.375 kW
1.81 0.90 2.5 2.5 2.5 24.00 30.00 0.40 / 1.88
4 16.00
15
L3N 1 x In = 16.00
0.750 kW 1/1 0.750 kW
3.62 0.90 2.5 2.5 2.5 24.00 15.00 0.40 / 1.89
4 16.00 Icc (kA) 2.03
Fasi della linea
Corrente regolata di fase Ir (A) Potenza totale
Coeff Utilizz./Contemp. Ku/Kc Potenza effettiva
Corrente di impiego Ib (A) Cos ø
Sezione di fase (mm²) Sezione di neutro (mm²) Sezione di PE (mm²) Portata cavo di fase (A) Lunghezza linea a valle (m) c.d.t. effett. tratto/impianto (%) Sezione cablaggio interno fase Corrente nominale In (A)
1
L1L2L3N 1 x In = 16.00
7.500 kW 1/1 7.500 kW
12.04 0.90
2.5 2.5 2.5 21.00
1.00 0.07 / 1.36
4 16.00 Identificativo
Descrizione
Linea 1 ARRIVO LINEA
Linea 2 PRESENZA
RETE
Linea 3 GENERALE
QUADRO
Linea 4 SEZIONATORE SCARICATORE
Linea 5 SCARICATORE
Linea 6 ILLUMINAZIONE
Linea 7 PRESE DI SERVIZIO
Linea 8 POMPA DI CALORE
Linea 9 SCALDACQUA
POMPA DI CALORE
Linea 10 MACCHINE
VRV ATTIVITA'
Linea 11 MACCHINE
VRV
Linea 12 MACCHINE
VRV LABORATORIO
Linea 13 MACCHINA
VRV BAGNO
Linea 14 VMC ATTIVITA'
Linea 15 VMC LABORATORIO
CALORE UFFICI
Tensione di esercizio 400/230
Distribuzione
P.I. secondo norma CEI EN 60898 Norma posa cavi CEI UNEL35024 Progetto :
Realizzazione di un centro sociale polivalente Comune di Laterza (TA)
per anziani.
Quadro :
6 - QUADRO FOTOVOLTAICO
Identificativo Descrizione
Linea 1 FOTOVOLTAICO
0.00 / 1.48 0.00 / 1.48