Lezioni di
ELETTROTECNICA
Elettrotecnica generale
M.Fauri, F.Gnesotto, G.Marchesi, A.Maschio Editore Progetto Leonardo, Bologna
Indice
Capitolo 1: Corrente elettrica, campo elettrico, tensione elettrica
Capitolo 2: Reti elettriche lineari in regime stazionario Capitolo 3: Campo di corrente
Capitolo 4: Elettrostatica
Capitolo 5: Elettromagnetismo
Capitolo 6: Reti elettriche in regime sinusoidale Capitolo 7: Sistemi trifase
Appendice A: Sistema di misura internazionale (SI) Appendice B: Richiami sui campi vettoriali
Appendice C: Operazioni con grandezze sinusoidali
Indice del cap.6A
Capitolo 6A
Reti elettriche in regime sinusoidale
6.1 Introduzione al regime sinusoidale
6.1.1 Regime quasi stazionario
6.1.2 Regime periodico
6.1.3 Regime alternato
6.1.4 Regime sinusoidale
6.2 Rappresentazioni delle grandezze sinusoidali
6.2.1 Rappresentazione in funzione del tempo
6.2.2 Rappresentazione fasoriale
6.2.3 Rappresentazione (o notazione) simbolica
6.2.4 Rappresentazione usuale delle grandezze sinusoidali
6.3 Componenti di rete in regime sinusoidale
6.3.1 Generatore di tensione sinusoidale
6.3.2 Generatore di corrente sinusoidale
6.3.3 Impedenza e ammettenza
6.3.4 Resistore
6.3.5 Condensatore
6.3.6 Induttore
6.3.7 Impedenza e ammettenza equivalenti
6.4 Potenza in regime sinusoidale
6.1 Introduzione al regime sinusoidale
La quasi totalità dell’energia elettrica viene prodotta, trasmessa ed utilizzata facendo uso di tensioni e correnti variabili nel tempo con legge sinusoidale
La frequenza della sinusoide nel sistema elettrico europeo è stata fissata a 50 Hz (60 Hz USA e Giappone, …); per applicazioni particolari, si fa uso anche di
frequenze molto diverse da questa
I possibili regimi di funzionamento di una qualunque rete elettrica sono:
Regime sinusoidale
Regime alternato Regime periodico
Regime quasi stazionario
Rete elettrica in regime qualunque
6.1 Introduzione al regime sinusoidale
6.1.1 Regime quasi stazionario
Si definisce regime quasi stazionario:
le variazioni di corrente e di tensione si propagano
istantaneamente (cioè a velocità infinita) all’intera rete e in cui si trascurano gli scambi energetici associati alla
radiazione elettromagnetica
Tutta la trattazione dell’elettrotecnica si riferisce al
regime quasi stazionario
6.1 Introduzione al regime sinusoidale
6.1.2 Regime periodico - 1
Nel regime periodico le grandezze elettriche seguono nel tempo una legge:
n
numero intero
T
periodo f frequenza si misura in Hertz [
Hz
] La relazione che lega frequenza e periodo:
a t a t nT
f T 1
a(t)
t T
Per una grandezza periodica a(t) si definisce:
Valore massimo:
Valore medio nel periodo:
Valore efficace :
Resistore R percorso da una corrente periodica i(t) :
La potenza istantanea dissipata sul resistore, per la legge di Joule:
Il valore medio su un periodo:
6.1 Introduzione al regime sinusoidale
6.1.2 Regime periodico - 2
AM max a t
A 1
T a t dt
m 0
T
A 1
T a t dt 2
0
T
p t Ri t 2
P 1
T R i t dt R 1
T i t dt RI
2 0
T 2
0
T 2
6.1 Introduzione al regime sinusoidale
6.1.3 Regime alternato
Una grandezza periodica si dice alternata se:
Se il periodo è formato da due semiperiodi simmetrici rispetto all’asse t , si definisce:
fattore di forma della semionda:
dove A'
mè il valore medio nella semionda
0 A m
K A
f A'
m
t d t
a T 2
A 1
T2m
0
a(t)
t T
T/2
6.1 Introduzione al regime sinusoidale
6.1.4 Regime sinusoidale - 1
Una
grandezza sinusoidale
:
pulsazione
, legata af
:
angolo di fase
Il valore medio nel periodo è nullo
Valore medio nel semiperiodo
:
Valore efficace
:
Fattore di forma
:
a t A sen t M
2 f
2
T
A A A
A
m M M
M
'
1
T 2 sen t dt 1 T 2
1 cos t
2 0.636A
T 2
0 T 2
M
0
A 1
T A sen t dt A
2 0.707A
M
M
M
2 2
0
T
K A
A' 2 2 1,11
f
m
a(t)
t
6.1 Introduzione al regime sinusoidale
6.1.4 Regime sinusoidale - 2
Date due grandezze sinusoidali isofrequenziali:
a(t) si dice, rispetto alla grandezza b(t) :
In anticipo di fase se >
In quadratura in anticipo
:
In ritardo di fase se <
In quadratura in ritardo
:
In fase se =
In opposizione di fase se
a t A M sen t b t B M sen t
2
2
a(t) b(t)
a(t)
b(t) a(t)
b(t)
a(t) b(t)
6.2 Rappresentazioni delle grandezze sinusoidali
Si usa rappresentare le grandezze sinusoidali in tre modi:
Rappresentazione in funzione del tempo
Onerosa e quindi sostituita dalle seguenti:
Rappresentazione Fasoriale
Rappresentazione Simbolica
Le due ultime rappresentazioni costituiscono delle trasformazioni dal dominio temporale della
rappresentazione delle grandezze sinusoidali a due domini “equivalenti” :
Nello spazio cartesiano Rappresentazione Fasoriale
Nello spazio complesso Rappresentazione Simbolica
6.2 Rappresentazioni delle grandezze sinusoidali 6.2.2 Rappresentazione fasoriale
Se:
Si costruisca un vettore:
di modulo costante
A
M che ruoti in senso antiorario
velocità angolare
per
t
=0
, sia ruotato di
rispetto all’assex
La proiezione del vettore sull’asse y è uguale alla grandezza sinusoidale da rappresentare
a t A sen t M
y A
Msen t
Il vettore rotante è detto vettore elettrico o fasore
Esso rappresenta una grandezza scalare e non vettoriale!
x y
AM
6.2 Rappresentazioni delle grandezze sinusoidali 6.2.3 Rappresentazione simbolica - 1
La rappresentazione fasoriale è di tipo grafico
La rappresentazione simbolica è invece una rappresentazione algebrica
Qualsiasi fasore può essere rappresentato nel piano complesso come:
Se il fasore è di modulo costante e ruota a velocità angolare :
Il coefficiente della parte immaginaria di questo numero complesso coincide con la grandezza sinusoidale da
rappresentare
A a jb A a 2 b 2
arctg b a
A a jb A
Mcos t j A
Msen t
X , Re(A) Y , Im(A)
AM
a
b
6.2 Rappresentazioni delle grandezze sinusoidali 6.2.3 Rappresentazione simbolica - 2
Per proprietà trigonometriche, si ha:
Il termine:
è un numero complesso costante e pari ad per
t
=0
Se lo si moltiplica per il numero complesso variabile
si ottiene il numero complesso variabile che rappresenta la grandezza sinusoidale
Tale numero complesso variabile, per la formula di Eulero :
ed è detto fattore di rotazione
A A cos t cos sen t sen jsen t cos jcos t sen
A cos cos t jsen t jsen cos t jsen t A cos jsen cos t jsen t
M
M
M
AM cos
jsen
A
A a jb A Mcos t j AMsen t
cos t jsen t
cos t jsen t e j t
6.2 Rappresentazioni delle grandezze sinusoidali
6.2.4 Rappresentazione usuale delle grandezze sinusoidali
Quando si rappresenta una grandezza sinusoidale in notazione fasoriale o in notazione simbolica :
modulo valore efficace della grandezza
anziché il valore massimo
In notazione simbolica si omette di scrivere il fattore di rotazione
Esempio:
valore efficace: V
fase:
ATTENZIONE AL QUADRANTE
perciò, in funzione del tempo, la tensione è:
La pulsazione
va specificata a partet
e j
V 30 j 40
a arctg 40
30
v(t) 2 50 sen t arctg 40
30
50 40
302 2
x y
AM
a
b
MejejtM cos jsen cos t jsen t A A
A
6.3 Componenti di rete in regime sinusoidale 6.3.1 Generatore di tensione sinusoidale
E’ un bipolo che impone ai suoi morsetti una tensione:
Il simbolo del generatore di tensione sinusoidale è:
+ E
.
e t E M sen t
6.3 Componenti di rete in regime sinusoidale 6.3.2 Generatore di corrente sinusoidale
E’ un bipolo che impone, nel lato in cui è inserito, una corrente:
Il simbolo del generatore di corrente sinusoidale è:
j t J M sen t
J
.
6.3 Componenti di rete in regime sinusoidale 6.3.3 Impedenza e ammettenza - 1
Bipolo lineare (no gener.) con la convenzione dell’utilizzatore
Poiché l’equazione caratteristica di un bipolo lineare è un’equazione differenziale lineare:
se la tensione applicata:
allora la corrente:
In notazione simbolica:
è un
operatore complesso
t V t
v
Msen
t I t
i
Msen
I jsen e V
I e V
I V Ie
Ve e
I e V I
Z V
j jj j j
M j
M
( )cos
V
Me
je
jt V cos jsen cos t jsen t V
M I
Me
je
jt I cos jsen cos t jsen t
I
M
+ v(t)
i(t)
Re Im V
>0I
6.3 Componenti di rete in regime sinusoidale 6.3.3 Impedenza e ammettenza - 2
L’operatore complesso:
impedenza misura in Ohm [ ]
Il modulo di è il rapporto
L’argomento di è indicato con
E’ il
ritardo
della che circola nell’impedenza rispetto alla
L’operatore complesso si esprime come:
Z
I Z V
jsen
I V I
Z V cos
Z
I V
Z
( )
Z Z cos j sen
Re Im
V
>0I
6.3 Componenti di rete in regime sinusoidale 6.3.3 Impedenza e ammettenza - 3
In notazione simbolica:
Nel dominio del tempo, se: v t V
Msen t
i t V
Z
MI
M( ) sen ( t ) sen ( t )
(cos )
jsen Ie
e Ze Ie
I Ve j j j
j
j
Re Im
V
>0I
cos ( )
e
I jsen
Z V Ze
Ve Z
I V
j jj
6.3 Componenti di rete in regime sinusoidale 6.3.3 Impedenza e ammettenza - 4
Il reciproco dell’impedenza :
ammettenza
L’ammettenza si esprime:
Il suo modulo misura in Siemens [
S
]
è l’argomento di
è l’argomento di
Z
Y
( ) ( )
Y Y cos jsen Y cos jsen
2 2
Im Re
Im Re
1 1
Z j Z Z
Z Z
j Z
Z V
Y I
Y
Z
V
Y I
6.3 Componenti di rete in regime sinusoidale 6.3.4 Resistore
Applicando a R la v(t):
Per la legge di Ohm la corrente sarà:
caratterizzata dalla stessa fase della tensione
In notazione simbolica:
per cui l’impedenza risulta:
numero reale
= 0
v (t)
i (t)
V
I R
+
v t V M sen t
i t v t R
V R
M sen t
I V
R
Z V
I R
. V
.
I
6.3 Componenti di rete in regime sinusoidale 6.3.5 Condensatore
Applicando a C la v(t):
La corrente ha ampiezza:
è in quadratura in anticipo rispetto alla tensione
In notazione simbolica:
L’impedenza di un condensatore:
Reattanza capacitiva:
Argomento:
L’ammettenza sarà:
X
C+
V
I
v t V
Msen t
i t C dv t
dt CVM CVM
cos t sen t
2 M
M
CV
I
v (t)
i (t)
V C j e
V C
I
j 2
Z V
I j j
1 1
C
CX C 1
C
Z jX C
2Y j C
. V
.
I
2
6.3 Componenti di rete in regime sinusoidale 6.3.6 Induttore
Applicando a
L
lav(t)
: da cui:
La corrente ha ampiezza:
è in quadratura in ritardo rispetto alla tensione
In notazione simbolica:
L’impedenza di un induttore:
Reattanza induttiva:
Argomento:
L’ammettenza corrispondente:
v t VMsen
t
di dt
v t L
V
LM t
sen i t
v t
L
V
L dt V
V
M M
M
dt
sen t Lcos tL sen t
2
L I
MV
M
v (t)
i (t)
LV L j
e I V
j
2 1
Z V I
L
j j L
X
L L Z jX L
+
V
I
XL
2
Y j
1 L
. V
. I
2
6.3 Componenti di rete in regime sinusoidale
6.3.7 Impedenza ed ammettenza equivalenti - 1
I bipoli lineari elementari si possono combinare in
serie
ed inparallelo
L’impedenza ai morsetti si ottiene da relazioni
serie
eparallelo
Come risultato, si ottiene
impedenza equivalente
del bipolo:
R
eresistenza equivalente
X
ereattanza equivalente
>0 l’argomento
è positivoimpedenza ohmico-induttiva
<0 l’argomento
è negativoimpedenza ohmico-capacitiva
R
e cheX
e si esprimono in Ohm [
]Z e R e jX e
n serie
e serie
e serie
e
R jX Z Z Z
Z
1
2
n par
e par
e par
e
R jX Z Z Z
Z
1 1
1 1
1
2 1
2 1
2 2 1
2
2 Z Z
Z jX Z
R
Zpar par par
e e e
R arctg X
6.3 Componenti di rete in regime sinusoidale
6.3.7 Impedenza ed ammettenza equivalenti - 2
L’inverso di , detto
ammettenza equivalente
:
G
econduttanza equivalente
B
esuscettanza equivalente
>0 l’argomento e è positivo ammettenza ohmico-capacitiva
<0 l’argomento e è negativo ammettenza ohmico-induttiva
G
e cheB
e si esprimono in Siemens [S
], ricordando che 1S
= 1
-1
Y 1
Z
1 R jX
R Z
j X Z
G jB
e
e e e
e e 2
e
e 2 e e
Z e
e e
e
G
arctg B
6.4 Potenza in regime sinusoidale - 1
Sezione di misura su linea a due fili che collega due parti di una rete:
fissati i versi convenzionali per
v(t)
ei(t)
la potenza istantanea che fluisce da A a B :
+ v (t)
i (t)
Rete A Rete B
p t v t i t
6.4 Potenza in regime sinusoidale - 2
Siano v(t) ed i(t) sinusoidali:
stessa pulsazione
i(t) sia in ritardo rispetto a v(t) dell’angolo
coincidente con l’argomento di se la rete di destra è un bipolo che non contiene generatori
Per comodità l’origine dei tempi sia con =0
Ze
t V t
v
Msen
t I t
i
Msen
p t v t i t V I
V I t
V I t
M M
M M
M M
sen t sen t
2 cos cos 2
2 cos sen 2
2
6.4 Potenza in regime sinusoidale - 3
Potenza attiva
opotenza reale
: Il valore medio nel periodo della potenza p(t) , coincide con il termine costante
cos è il fattore di potenza
La potenza attiva P è positiva se
Il termine sinusoidale di pulsazione
2
è dettopotenza fluttuante
:P V I
VIcos
M M
2 cos
cos 2 2 2
) 2
( V I t VIsen t
t
p
flutt M MVI cos
t T
VI p(t)
2 2
esiste una frazione di T in cui
p(t)<0
per cui c’è scambio di energia nei due sensi
cos VI
VI
6.4 Potenza in regime sinusoidale - 4
Può essere riscritta:
t v
t i t VI
t
p cos cos 2
p t VI
VIcos VI sen
cos cos2 t cos sen2 t sen 1 cos2 t sen2 t
Sempre >=0
P
erogrete A
->rete B
Flusso energia unidirezionale
Valor medio nullo
Energia scambiata tra A e B
VI cos
t
VI sen
t
t
VI cos 1 cos 2
t sen
VIsen 2
6.4 Potenza in regime sinusoidale - 5
Potenza istantanea:
Potenza attiva [W]:
Potenza fluttuante:
Potenza reattiva [VAR]:
Valor massimo del termine di
potenza istantanea cui corrisponde una energia scambiata
Q>0
Q<0
p t v t i t
cos VI
P
2 2
)
( t VIsen t p
flutt
en VI
Q s
6.4 Potenza in regime sinusoidale - 6
Rappresentazione fasoriale:
P prodotto di V con la proiezione di I lungo V
Q prodotto di V con la componente di I
ortogonale a V
. V
. I
I sen
I cos
6.4 Potenza in regime sinusoidale - 7
In regime sinusoidale si definiscono altre due potenze:
Potenza apparente [VA]:
Dalle definizioni precedenti:
Potenza complessa
: prodotto della tensione in notazione simbolica per il coniugato della corrente
In generale:
la parte reale:
P
il coefficiente dell’immaginario:
Q
il modulo:
N
VI N
N 2 P 2 Q 2
I V
S
v t 2 V sen(
t
)
i t 2 I sen( t )
P arctg Q
N Q
P S
jQ P
S
VI j VI
VIe I
V S
Ie I
Ve V
j j
j
2 2
) (
sen cos
6.4 Potenza in regime sinusoidale - 8
Resistore
La potenza istantanea è sempre positiva: un resistore può solo dissipare (convenzione utilizzatore)
La potenza reattiva è nulla
V
I R 0
+
R RI V
VI P
2 2
0 Q
P
N
6.4 Potenza in regime sinusoidale - 9
Condensatore
La potenza media è nulla e l’energia oscilla con pulsazione 2 tra 0 ed il valore massimo
Esiste uno scambio di energia con la rete
X
C+
V
I
/ 2
0 sen
2 2
2
2
C
C
X
I V C X
CV I VI
VI
Q
0 P
Q VI
N
1
2 CV
M26.4 Potenza in regime sinusoidale - 10
Induttore
La potenza media è nulla e l’energia oscilla con pulsazione 2 tra 0 ed il valore massimo
Esiste uno scambio di energia con la rete
+
V
I
XL
/ 2
0 P
0 sen
2 2
2
2
L
L
X
I V L X
LI V VI
VI
Q
Q VI
N
1
2 LI M 2
6.6 Risonanza
6.6.1 Risonanza serie - 1
L’impedenza del circuito:
I +
L C
R
. V
.
+
Z R j
L
C 1
Ha modulo:
E argomento:
Z R
2 2
L 1
C
arctg
L C
1
R
Lo studio di queste 2 in funzione di
:lim Z
0 lim Z
min Z
R
o
LC 1
lim 2
0
lim 2
LC 0 0 1
L C X
XL C
1
6.6 Risonanza
6.6.1 Risonanza serie - 2
0 è dettapulsazione di risonanza
per =0:
l’impedenza è puramente resistiva
la potenza assorbita è solo attiva
le potenze reattive QL = -QC
VL = VC sono in opposizione di fase
Se R = 0 l’impedenza diventa un c.c.
Alimentando il bipolo
R-L-C
serie con un generatore di tensione sinusoidale diampiezza costante e pulsazione variabile,
I= I() :
Si definisce
fattore di merito
del bipolo: F>> 1 nell’ intorno di 0
Z ,
2
2
-
0 L
1C
R
Z
I
0
R =0 R =0
F V
V ris
V
V ris
L R
C L 0
0
1 1
RC R L C
In circuiti in cui ci si può avvicinare a condizioni di risonanza serie, bisogna perciò fare attenzione sia alle sollecitazioni dielettriche sui componenti che alla sicurezza degli operatori od utenti
6.6 Risonanza
6.6.2 Risonanza parallelo - 1
L’impedenza del circuito:
I +
L C
R .
V .
Z
R j
1
1 1
C
L
Ha modulo:
E argomento:
Z
R
1
1 1
2
2
C L
arctg
L C
1 R
Lo studio di queste 2 in funzione di
viene svolto introducendo l’ammettenza G :Y G j
C
L
1 Y G
2 2
C L
1
arctg
C L
1
G
lim Y
0
lim Y
Y G
min
L C X
XL C
1
o
LC 1
lim 0 2
lim
2
6.6 Risonanza
6.6.2 Risonanza parallelo - 2
0 è dettapulsazione di risonanza
per =0:
l’ammettenza è puramente resistiva
la potenza assorbita è solo attiva
le potenze reattive QL = -QC
IL = IC sono in opposizione di fase
Se G = 0 l’impedenza diventa un c.a.
Si definisce
fattore di merito
del bipolo:
F>> 1
nell’ intorno di
0Y ,
2
2
-
0 C
L 1
Z
R 1
Y
In circuiti in cui ci si avvicina a condizioni di risonanza parallelo, le
I
L= I
C possono essere molto maggiori della totaleI
erogata dal generatore bisogna fare attenzione:
sforzi elettrodinamici
sovrariscaldamento dei componenti
F I
I ris
I
I ris
R L
C L
0
0
RC R C L
6.7 Misure di grandezze elettriche in regime sinusoidale 6.7.1 Lo strumento elettrodinamico in regime sinusoidale
Se
i
f ei
m sono:F
F
B
n
If
Cm B a I N b senm k I' f I senm
f I
f I
m
i I
i I
f f
m m
2 sen t 2 sen t
C k I I '
f mcos cos 2 t sen
L’equipaggio mobile ha:
un certo momento d’inerzia
un certo smorzamento viscoso
è un sistema del secondo ordine che agisce da filtro meccanico passa-basso ovvero non si muove per coppie applicate a frequenze superiori ad una certa frequenza di taglio
Se si costruisce l’equipaggio mobile in modo che la pulsazione di taglio sia < 2 , l’indice non segue la coppia pulsante ed è sensibile solo al valor medio della coppia
L’indice sta fermo e all’equilibrio:
Allora:
k" k' I I cos
f m sen
f I I f m cos
6.7 Misure di grandezze elettriche in regime sinusoidale
6.7.2-3 Milliamperometro & Amperometro
Le bobine vanno collegate in serie:
I
.I f I m I
f I
2I .
I .
I .
f m
Le bobine sono collegate in parallelo:
lo strumento deve essere realizzato in modo che:
If
Im
Z Im m Rm jXm Im Z If f Rf jXf If
Essendo:
La condizione perché le correnti siano in fase:
f k Z Zm
R
R
X X
L L
m f
m f
m f
I
m k I
If (1 k ) I f k 1 k I
2 f ' I
2 Si ha inoltre che:
6.7 Misure di grandezze elettriche in regime sinusoidale
6.7.4-5 Voltmetro & Wattmetro
Le bobine sono in serie tra loro e connesse in
serie ad un resistore campione di valore
R
v I.
R
+ V
.
v
I .
+
V .
+ I
.
f
I .
m
R v
v f
m
R
I V I
I
Se la reattanza è molto minore di
R
v: f V R
2
v 2
f " V
2 Strumento a 4 morsetti:
Se la reattanza è molto minore di Rv:
è l’angolo di ritardo di rispetto a
I V
m R
v
I V
f I
fI
mcos f I
fI
mcos f ' VI cos
L’indicazione è funzione della potenza attiva che transita sulla linea elettrica
il verso del flusso di energia dipende dal collegamento e dei morsetti delle due bobine