• Non ci sono risultati.

ARCHIVIO DI STATO DI BERGAMO

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "ARCHIVIO DI STATO DI BERGAMO"

Copied!
170
0
0

Testo completo

(1)

A RCHIVIO DI S TATO DI B ERGAMO

FONDO UFFICIO PATRIOTI DI BERGAMO (1945 - 1947)

INVENTARIO

Lucia Citerio

Archivio Bergamasco

(2)

Sommario

Sigle e abbreviazioni ...2

Progetto ...3

Soggetto conservatore ...4

Soggetto produttore ...5

Bibliografia, fonti e riferimenti normativi...10

Complesso archivistico ...11

Struttura ...16

Carteggio ...19

A. Comando alleato ...20

B. Lombardy Region ...22

C. Comitato Liberazione Nazionale ...24

D. Comandi e corpi di Bergamo ...25

E. Comandi partigiani - Attività partigiana ...32

F. Pratiche Ufficio Patrioti...41

G. Case e centri Patrioti ...61

H. Caduti - Feriti - Dispersi ...63

I. Esercito ...72

L. Lavoro ...76

M. Varie ...79

N. Associazioni partigiane...98

O. Direttive ...100

P. Pratiche assistenza ...105

Prontuario d’archivio ...115

Pratiche individuali...116

Serie ...128

Protocolli ...129

Registri di cassa ...131

Stipendi al personale...133

Schedario patrioti...134

Appendice ...138

Indici...139

Antroponimi ...139

Toponimi ...157

Istituzioni ...159

(3)
(4)

Sigle e abbreviazioni

AC Allied commission (Commissione alleata)

AMG Allied military government (Governo militare alleato) ANPI Associazione nazionale partigiani d’Italia

APO Army Post Office

ASB Archivio di Stato di Bergamo CLN Comitato di liberazione nazionale

CLNAI Comitato di liberazione nazionale Alta Italia

Col. Colonnello

CVL Corpo volontari della libertà

DLL Decreto legislativo luogotenenziale GAP Gruppi di azione patriottica

GL Giustizia e libertà

GNR Guardia nazionale repubblicana HQ Headquarters (Quartier generale)

ISREC Istituto per la storia della resistenza e dell’età contemporanea MAPB Ministero Assistenza post bellica

Min. Ministero

MIO Ministero dell’Italia occupata OTE Officine trasformatori elettrici RSI Repubblica sociale italiana SAP Squadre di azione patriottica

SEPRAL Sezione provinciale di alimentazione SPE Servizio permanente effettivo

Ten. Tenente

UDI Unione donne italiane UP Ufficio Patrioti

(5)

Progetto

Fondo Ufficio Patrioti di Bergamo - Riordino e inventariazione

2014 - 2015

Soggetti coinvolti:

Soggetto conservatore e titolare Archivio di Stato di Bergamo.

Promotore e finanziatore: Centro studi e ricerche Archivio Bergamasco.

Finanziatori: Fondazione della Comunità Bergamasca; Associazione nazionale partigiani d’Italia - ANPI provinciale di Bergamo, Fondazione Credito Bergamasco Avv. Roberto Bruni, Centro studi storici della Geradadda, Comune di Arcene, CGIL Bergamo, Cooperativa Città Alta, CISL Bergamo.

Responsabilità del progetto: Lucia Citerio, responsabile scientifico e schedatore.

Il progetto di riordino e inventariazione rientra nel progetto complessivo di recupero e valorizzazione del fondo comprendente anche il restauro e la digitalizzazione dei documenti, che ha preso concretamente avvio con la sottoscrizione nel febbraio 2014 di un accordo tra l’associazione Centro studi e ricerche Archivio Bergamasco e l’Archivio di Stato di Bergamo secondo la formula “Adotta un documento” in base al quale l’Associazione si è fatta carico della raccolta di finanziamenti e dell’esecuzione degli interventi, affidati a professionisti e sottoposti al controllo e approvazione dell’Archivio di Stato.

L’intero fondo, con l’esclusione dello schedario patrioti, è stato suddiviso in base alle condizioni di conservazione in tre lotti e restaurato dalla ditta Volumina di Milano1. Dopo il riordino archivistico, il carteggio e lo schedario patrioti sono stati digitalizzati a cura del dott. Stefano Muratori.

Soggetti produttori collegati

Ufficio Patrioti di Bergamo (1945-1947).

(6)

Soggetto conservatore

Archivio di Stato di Bergamo

Via F.lli Bronzetti, 24-26-28 24124 Bergamo (BG)

telefono: 035233131 fax: 035215227

email: as-bg@beniculturali.it

sito istituzionale: http://www.asbergamo.beniculturali.it/

(7)

Soggetto produttore

Ufficio Patrioti di Bergamo, Bergamo (1945 - 1947)

Altre denominazioni:

Ufficio Patrioti di Bergamo (02/05/1945 - 31/12/1945)

Ministero Assistenza post bellica - Ufficio Patrioti di Bergamo (01/01/1946 - 31/05/1946) Ministero Assistenza post bellica - Ufficio provinciale - Sezione Patrioti (01/06/1946 - 14/02/1947)

Denominazioni parallele:

Allied military government (AMG) - Italian military patriots representative (IMPR) / Governo militare alleato - Rappresentante militare italiano patrioti (1945/05/02 - 1945/12/31)

Progetto: Fondo Ufficio Patrioti di Bergamo - Riordino e inventariazione (2014)

Notizie storico-istituzionali

Gli uffici patrioti si costituiscono dopo la Liberazione come uffici dapprima dipendenti dal Governo militare alleato, poi, con il passaggio dei territori all’amministrazione italiana, come uffici autonomi alle dipendenze del Ministero Assistenza post bellica.

L’istituzione degli uffici patrioti è regolamentata dalle istruzioni 94/Pat del 7 aprile 1945 Piano per i patrioti dell’Alta Italia2, emanate dal Quartier generale della Commissione alleata APO 394 Sezione Affari civili - Sottocommissione Governo locale, che prevedono la nomina in ciascuna regione e provincia dell’Italia liberata di Rappresentanti militari italiani patrioti (Italian military patriots representative, IMPR) 3 designati dal Ministero dell’Italia occupata4 e approvati dal Patriots Branch5.

2 In unità 144.

3 E’ disposto che lo Stato maggiore dei Commissari regionali, comandato al IV Corpo statunitense, comprenda per ogni regione un Ufficiale per i patrioti e un Rappresentante militare italiano dei patrioti, e “tanti ufficiali dell’Esercito italiano, quanti possano essere ritenuti necessari per occuparsi del problema immediato dei patrioti in ogni Provincia”. Nell’Allegato E alle medesime istruzioni sono elencati i rappresentanti patrioti regionali e provinciali designati (unità 144).

4 Il Ministero dell’Italia occupata (MIO) è istituito con DLL 12 dicembre 1944, n. 395, le sue attribuzioni sono stabilite con DLL 28 febbraio 1945, n. 73 (pubblicato sulla G.U. del 24 marzo). Il Ministero ha il compito di tenere il collegamento tra il Governo e il CLNAI tramite il Comando delle Forze alleate nei territori occupati dal nemico, e di collaborare e concorrere alla soluzione dei problemi legati alla ripresa della vita civile e alla posizione dei patrioti nei territori liberati (art.1). All’Ufficio assistenza del MIO è affidata l’assistenza morale e materiale alle formazioni di patrioti e alle popolazioni delle zone liberate in collaborazione e secondo le modalità stabilite dalla Commissione alleata (art. 4). Il MIO è soppresso con DLL 5 luglio 1945, n. 391 e le sue attribuzioni in materia di assistenza sono

(8)

Gli IMPR regionali e provinciali sono ufficiali dell’Esercito italiano distaccati presso i Quartieri generali regionali e provinciali alleati e rispondono del proprio operato rispettivamente ai Commissari alleati regionali e provinciali tramite l’Ufficiale alleato patrioti6.

L’IMPR provinciale è posto a capo di un Ufficio Patrioti a giurisdizione provinciale, dipendente dall’AMG e gerarchicamente sottoposto, per quanto concerne le province lombarde, all’ HQ AC - Patriots Branch e successivamente all’HQ AMG Lombardy region - Patriots division.

Per la provincia di Bergamo è nominato Rappresentante militare italiano patrioti il ten. col.

Pasquale Robiglio7, il quale, giunto da Roma, si insedia a capo dell’Ufficio Patrioti il 2 maggio8. Nelle Norme suppletive per i Rappresentanti militari dei patrioti9, emanate dal Ministero dell’Italia occupata in aggiunta alle istruzioni 94/Pat, sono specificati gli organi alleati e italiani preposti all’assistenza e al reimpiego dei patrioti10, e le attribuzioni degli IMPR.

All’IMPR provinciale sono affidati compiti relativi al riconoscimento della qualifica di patriota, all’erogazione di assistenza e di sussidi, al coordinamento del disarmo e raccolta di armi, munizioni, automezzi e materiali, alla istituzione e amministrazione di centri di raccolta patrioti per l’accoglienza dei partigiani in attesa di rientro alle proprie abitazioni, e all’arruolamento dei patrioti nell’esercito o al loro reimpiego nella vita civile.

I rappresentanti militari insediati nel proprio ufficio devono prendere immediati contatti con i comandi delle formazioni partigiane, con il CLN e la Prefettura locali, dei quali si avvalgono come organi esclusivamente consultivi, e relazionare con cadenza quindicinale11 sull’attività dell’ufficio. Nei rapporti del tenente Robiglio si trovano dati sulla raccolta di armi, munizioni e ordigni esplosivi e loro deposito presso la polveriera di Gorle, l’organizzazione del servizio di Guardia partigiana a presidio degli obiettivi sensibili, resoconti delle varie cerimonie commemorative, dati sulla sistemazione dei patrioti al lavoro, sugli arruolamenti nell’esercito e nelle forze di polizia. Nei primi resoconti viene anche delineato il quadro politico di Bergamo e Provincia12. Nel corso del mese di maggio sono attivati centri si raccolta e smobilitazione a Lovere, Clusone, Sarnico, Villa d’Almè, Borgo Unito e Valgoglio13; in giugno si provvede all’apertura di case del patriota, con finalità ricreative e di carattere apolitico, a S. Giovanni Bianco, Lovere e Clusone. Il Centro patrioti di Bergamo apre il 12 giugno presso l’ex colonia elioterapica di Longuelo14.

L’Ufficio Patrioti di Bergamo, con sede presso il Palazzo della Libertà, è organizzato in questa fase in base alle competenze ad esso affidate nei settori Lavoro e reclutamento, Ricompense e

6 A differenza degli IMPR, i commissari regionali e provinciali e gli ufficiali alleati patrioti sono ufficiali alleati. Per la Lombardia, il Commissario regionale è il col. Charles Poletti e l’Ufficiale regionale patrioti è il col. A.R. De Garston; per la provincia di Bergamo il Commissario provinciale alleato è David Morley Fletcher.

7 Nato a Castel Boglione (Asti) il 20 marzo 1894, pilota aviatore e nella prima guerra mondiale e ufficiale nella guerra di Libia (unità 155), Robiglio risulta già designato IMPR per la provincia di Bergamo al 7 aprile 1945 (v.

Allegato E al f. 94/Pat, unità 144); il 27 aprile 1945 riceve l’ordine di recarsi a Bergamo per assumere il proprio ufficio.

8,La notizia è riportata nella relazione del 4 maggio 1945 (unità 61).

9 Diramate con foglio 36/Pat del 18 maggio 1945 (unità 144).

10 Organi alleati: Patriots Branch presso l’Headquarters Allied Commission; Commissari regionali e provinciali, Ufficiali alleati dei patrioti. Organi italiani: Presidenza del Consiglio dei ministri; Ministero dell’Italia occupata;

Alto commissariato per i reduci; Ministero della Guerra; Rappresentanti militari italiani patrioti regionali e proviniciali.

11 Si tratta delle relazioni prescritte dalle istruzioni 36/Pat da redigere in cinque copie e da inviare ad AC Patriots Branch, Presidenza del Consiglio, MIO, Alto Commissariato per i reduci; oltre a queste relazioni l’IMPR deve compilare rapporti settimanali da inoltrare al Commissario regionale patrioti (v. istruzioni unità 61); la cadenza per le relazioni dell’Ufficio Patrioti al Ministero Assistenza post bellica dal gennaio 1946 sarà mensile (unità 145).

12 La prima relazione, del 4 maggio 1945, fornisce il resoconto della grande manifestazione svoltasi quello stesso giorno a Bergamo con la sfilata delle formazioni partigiane al termine della quale si dà inizio alla raccolta delle armi, che sono lasciate in dotazione solo ai patrioti rimasti in servizio di presidio e di polizia presso magazzini, depositi, caserme e carceri (unità 61).

13 I centri sono citati nella relazione di Robiglio del 31 maggio (unità 61).

(9)

diplomi, Informazioni, Statistica patrioti, Patrioti da altre province o regioni, Ufficio Amministrazione15.

Le tappe della smobilitazione prevedono lo scioglimento entro il 9 giugno 194516 dei comandi di piazza e di zona del Corpo volontari della libertà (CVL); di quest’ultimo rimane in funzione a livello provinciale un Ufficio stralcio e storico che viene posto alle dirette dipendenze dell’Ufficio Patrioti17 a partire dal 10 giugno e fino all’agosto 1945 quando tutti gli uffici stralcio cessano la loro attività18.

Le funzioni dell’Ufficio Patrioti legate al riconoscimento delle qualifiche sono svolte attraverso la raccolta di notizie dai comandi partigiani sulla consistenza e la dislocazione delle formazioni, l’istruzione delle pratiche sulla scorta delle informazioni raccolte e di eventuali indagini, la compilazione dell’elenco dei patrioti per la distribuzione del libretto di assistenza, la distribuzione dei “certificati Alexander”19, l’istruzione e l’esame delle pratiche relative alle proposte di ricompensa al valore e le proposte di riconoscimento di gradi ai partigiani, la raccolta della documentazione necessaria per la concessione di pensioni alle famiglie dei caduti e dei dispersi e ai mutilati ed invalidi.

L’Ufficio Patrioti è preposto fin da subito al pagamento di premi in denaro ai patrioti e loro familiari. Premi di smobilitazione o di solidarietà nazionale sono dapprima erogati con i fondi dell’AMG20 e successivamente del Ministero Assistenza post bellica21 e sono liquidati in misura differente a seconda del coinvolgimento e del ruolo svolto nella Resistenza corrispondente alla qualifica attribuita di partigiano, patriota o caduto nella lotta di Liberaione22.

Il 30 giugno 1945 è istituita presso l’Ufficio Patrioti di Bergamo un’apposita commissione denominata Commissione per l’esame degli elenchi dei volontari della libertà, nominata dai comandanti delle formazioni partigiane della provincia e composta da Pasquale Robiglio, Mario Buttaro, Giovanni Masseroni, Italo Pasinetti, Umberto Apice, Mario Invernicci, don Antonio Milesi (Dami). La Commissione si riunisce dal 2 luglio 1945 a tutto giugno 1946 prendendo in

15 Schema organizzativo dell’Ufficio Patrioti allegato alla relazione 23 giugno 1945 (v. unità 61 e 62).

16 Disposizioni dell’Ufficio Patrioti del 7 giugno 1945, unità 7.

17 Schema organizzativo del Corpo volontari della libertà (unità 61 e 62); cfr. ISREC, Fondo Dami, fald. 2, busta B, fasc. 9G.

18 Rimane in funzione il solo Ufficio stralcio del Comando regionale lombardo; a livello locale sono costituiti degli uffici storici statistici presso le sedi dell’ANPI. Il carteggio e degli atti amministrativi del cessato Uffcio stralcio e storico di Bergamo vengono consegnati all’ANPI provinciale come risulta dalla dichiarazione di avvenuta consegna in data 15 agosto 1945 (unità 7).

19 Si tratta di certificati di riconoscimento alleati rilasciati ai patrioti italiani sottoscritti dal maresciallo Harold Rupert Alexander, comandante supremo delle forze alleate nel Mediterraneo.

20 Istruzioni 94/Pat del 7 aprile 1945 “Piano per i patrioti dell’Alta Italia”, art. 4.

21 Si veda nota introduttiva alla serie “Registri di cassa”.

22 La definizione di patriota data nell’art. 5 del 36/Pat come “colui che ha portato le armi nei ranghi di genuine Bande combattenti, che ha preso parte ad atti di sabotaggio o che ha fornito importanti informazioni a favore dello sforzo bellico” viene successivamente modificata, introducendo con l’Allegato I alla medesima circolare - emanato il 30 giugno - il rimando ai requisiti stabiliti nel DLL 158 del 5 aprile 1945 (pubblicato nella G.U. del 2 maggio). In tale provvedimento vengono elencate le qualifiche di patriota combattente, di benemerito, di caduto, mutilato e invalido nella lotta di Liberazione. Con il DLL 21 agosto 1945, n. 518, che abroga il precedente, si stabiliscono le qualifiche di partigiano combattente, di mutilato o invalido, di caduto e di patriota.

Il premio di solidarietà è istituito con DLL 20 giugno 1945, n. 421 (pubblicato nella G.U. del 4 agosto 1945, n. 93), nel quale lerogazione del premio è differenziata per patrioti combattenti (premio di lire 1000); patrioti combattenti per più di 3 mesi (lire 5000); patrioti combattenti feriti mutilati o invalidi (lire 10000); famiglie di caduti o dispersi

(10)

esame sia gli elenchi dei forniti dai comandi partigiani sia istanze individuali, e trasmettendo le proprie decisioni al Comando regionale lombardo del CLN23.

La procedura introdotta dal DLL 518 del 21 agosto 1945, fissando i requisiti per il riconoscimento delle qualifiche, affida l’esame delle relative pratiche ad una apposita Commissione regionale per il riconoscimento delle qualifiche di partigiano e patriota e per l’esame delle proposte di ricompense al valore; la Commissione regionale si riunisce a partire dal 14 gennaio 194624, avvalendosi per la raccolta degli elementi necessari alle proprie valutazioni anche delle informazioni raccolte dagli IMPR.

Con DLL 21 giugno 1945, n. 38025 è stato nel frattempo istituito il Ministero Assistenza post bellica (MAPB) le cui attribuzioni sono stabilite dal Decreto 31 luglio 1945; il Ministero ha il compito di “provvedere, promuovere, dirigere e coordinare l’assistenza morale e materiale” di partigiani, reduci, prigionieri e loro famiglie, profughi e vittime civili di guerra, rimpatriati.

Presso il MAPB è istituito, tra gli altri, un servizio dell’assistenza ai partigiani.

Gli IMPR continuano a funzionare alle dipendenze dell’Ufficio di collegamento M.G. passato dal Ministero dell’Italia occupata al Ministero Assistenza post bellica26.

In attesa della creazione di organizzazione regionale e provinciale per le questioni inerenti ai partigiani nei territori passati o in attesa di passaggio all’amministrazione italiana, è stabilito che gli IMPR all’atto del trasferimento rimangano in funzione passando alle dipendenza delle Prefetture per ciò che concerne i compiti già assolti dall’AMG27; con decorrenza dal 30 agosto 1945 viene disposto che tutti gli IMPR entrino a far parte del personale prefettizio sotto il controllo amministrativo del Prefetto, agiscano di comune accordo con il Ministero Assistenza post bellica e siano responsabili del proprio operato nei confronti del Ministero; si dispone inoltre la consegna dei documenti d’archivio dell’AMG e dei certificati Alexander non compilati.

Gli IMPR di Bergamo, Sondrio, Milano, Pavia, Brescia Mantova e Cremona cessano di dipendere dall’AMG Regione Lombardia per alloggio, razioni, trasporti e amministrazione a decorrere dal 1 settembre 194528.

Per quanto riguarda nello specifico l’attività dell’Ufficio Patrioti di Bergamo, l’11 settembre 1945 il Regional patriots officer Lombardia dispone che gli siano inviati tutti i diplomi Alexander non distribuiti29, lo schedario completo dei patrioti (che sarà conservato presso gli uffici del Ministero Assistenza post bellica alta Italia per formare l’anagrafe di tutta la regione), la rubrica dei brevetti rilasciati registrati per nome e per numero, il resoconto generale contabile, tutto il carteggio relativo ai rapporti tra IMPR e AMG (che viene consegnato il 18 ottobre 1945) e la relazione finale sull’attività dell’ufficio.

Con direttive del 13 novembre 1945 del Patriots office North Italy - incaricato dal 31 ottobre del coordinamento di tutte le questioni dei patrioti in alta Italia fino alla permanenza dell’AMG - l’organizzazione Uffici patrioti viene così stabilita:

- AC Patriots Branch Roma (organo alleato) - Patriots office North Italy (organo alleato)

23 Si conservano gli originali dei verbali dal 2 luglio al 20 settembre e poi dal 5 gennaio al 10 luglio 1946, con copie e minute (unità 156 e 157). Nella seduta del 30 maggio viene nominata una seconda commissione di carattere consultivo composta da Mario Buttaro, Ettore Tulli, Prospero Giura, don Antonio Milesi, Mario Invernicci, Umberto Apice con il compito di vagliare le proposte di ricompensa rilasciate dai comandanti ed esprimere il proprio parere sulle singole pratiche da inoltrare al Comando regionale a cura dell’Ufficio Patrioti.

24 Unità 161.

25 Pubblicato sulla GU 17 luglio 1945.

26 Per effetto del DLL 31 luglio 1945, n. 425, Attribuzioni ed ordinamento del Ministero dell'assistenza post-bellica.

27 V. circolare 8 settembre 1945 dell’Ufficio Collegamento M.G. (unità 146).

28 V. Unità 144. Istruzioni del Ministero dell’Interno del 26 agosto 1945: In previsione del passaggio delle province sottoposte all’AMG all’Amministrazione italiana, gli IMPR dipendono gerarchicamente dal MAPB di cui sono da considerarsi organi periferici, sotto la vigilanza delle Prefetture alle quali tuttavia non sono gerarchicamente sottomessi. Le somme occorrenti per il loro finanziamento saranno messe a disposizione dalle Prefetture sulle somme a loro appositamente accreditate.

(11)

- IMPR regionali (organo italiano) - IMPR provinciali (organo italiano)

Gli IMPR rimangono alle dipendenze dei commissari regionali alleati in attesa del passaggio all’amministrazione italiana.30

Il passaggio della provincia di Bergamo dal Governo militare alleato all’amministrazione italiana avviene il 1 gennaio 1946 e di conseguenza gli uffici regionali e provinciali degli IMPR passano alle dipendenze del Ministero Assistenza post bellica.

La circolare del MAPB - Ufficio collegamento M. G. del 14 febbraio 1946, n. 2674 si propone di chiarire le funzioni e le dipendenze degli IMPR provinciali in seguito al passaggio dei territori dall’AMG all’Amministrazione italiana e della cessazione a decorrere dal 21 gennaio 1946 del Patriots office North Italy retto dal col. De Garston. Di fatto le funzioni rimangono quelle precedentemente svolte, in particolare per l’istruzione delle pratiche di riconoscimento dei patrioti all’estero31 (da inoltrare alla competente Commissione di Roma) e in Italia (da inoltrare alla Commissione regionale), le pratiche di riconoscimento dei gradi, le proposte di ricompensa, le pensioni di guerra. Nei territori passati all'Amministrazione italiana gli IMPR e i relativi uffici patrioti passano alle dirette dipendenze del MAPB - Ufficio collegamento M.G. e sono in rapporto funzionale con gli uffici regionali e provinciali del MAPB.

La soppressione degli uffici regionali e provinciali patrioti, viene disposta con decorrenza al 1 maggio 1946 poi prorogata, per quanto concerne gli uffici provinciali, al 31 maggio32.

La stessa circolare che dispone i passaggi di competenze degli uffici patrioti soppressi agli uffici periferici del Ministero, stabilisce che gli uffici provinciali di assistenza post bellica, in caso di necessità e previa autorizzazione su richiesta motivata, possono costituire, servendosi allo scopo del personale già dipendente dagli uffici patrioti, delle speciali sezioni con competenza sulle materie precedentemente attribuite agli IMPR.

In virtù di questa disposizione l’Ufficio Patrioti di Bergamo continua la propria attività come Sezione patrioti dell’Ufficio provinciale assistenza post bellica fino alla soppressione, stabilita con Decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato n. 27 del 14/2/1947, del Ministero Assistenza post bellica, le cui competenze in materia passano al Ministero dell’Interno.

30

(12)

Bibliografia, fonti e riferimenti normativi

Bibliografia

AGOSTINI F., Il governo locale nel Veneto all’indomani della Liberazione: strutture, Milano, 2012 BENDOTTI A. - BERTACCHI G., Il difficile cammino della giustizia e della libertà. L’esperienza azionista

nella resistenza bergamasca, Bergamo, 1983

BENDOTTI A, Banditen. Uomini e donne nella Resistenza bergamasca, Bergamo, 2015

BENDOTTI A. (a cura di), Una storia viva: guida allo studio della Resistenza bergamasca, Bergamo, 1985 ELWOOD, D. W., L’alleato nemico: la politica dell’occupazione anglo-americana in Italia 1943-1946,

Milano, Feltrinelli, 1977

Riferimenti normativi

DLL 12 dicembre 1944, n. 395 Istituzione del Ministero dell’Italia occupata

DLL 28 febbraio 1945, n. 73 Attribuzioni e ordinamento del Ministero dell'Italia occupata DLL 158 del 5 aprile 1945, Assistenza ai patrioti dell'Italia liberata

DLL 20 giugno 1945, n. 421, Concessione di premi di solidarietà nazionale ai patrioti combattenti e alle loro famiglie

DLL 21 giugno 1945, n. 380, Istituzione del Ministero Assistenza post bellica

DLL 31 luglio 1945, n. 425, Attribuzioni ed ordinamento del Ministero dell'assistenza post-bellica DLL 5 luglio 1945, n. 391 Soppressione del Ministero dell’Italia occupata

DLL 21 agosto 1945, n. 518, Disposizioni concernenti il riconoscimento delle qualifiche dei partigiani e l'esame delle proposte di ricompensa

DLL 5 aprile 1946, n. 215, Modificazione dell'art. 4 del decreto legislativo luogotenenziale 21 agosto 1945, n. 518, che reca disposizioni concernenti il riconoscimento delle qualifiche dei partigiani e l'esame delle proposte di ricompensa

DL del Capo provvisorio dello Stato 14 febbraio 1947, n. 27, Soppressione del Ministero dell'assistenza post-bellica e devoluzione delle sue attribuzioni ad altre Amministrazioni

DL del Capo provvisorio dello Stato 22 luglio 1947, n. 808, Istituzione della Direzione generale dell'assistenza postbellica presso il Ministero dell'interno

DM 1 giugno 1949, Istituzione della Direzione generale dell'assistenza pubblica presso il Ministero dell'interno

Fonti

ISREC, Fondo Giulio Alonzi, b.2, fasc. 15 -16.

ISREC, Fondo Salvo Parigi, b. 1, fascc. 2, 5 ISREC, Fondo Dami, b. 2/B, fasc. 9G.

(13)

Complesso archivistico

Ufficio Patrioti di Bergamo (1945 - 1947)

fondo (livello 1)

Conservatore: Archivio di Stato di Bergamo, Bergamo (1959 -) Produttore fondo: Ufficio Patrioti di Bergamo (1945 - 1947)

Progetto: Fondo Ufficio Patrioti di Bergamo - Riordino e inventariazione (2014) Consistenza: 219 unità (fascc. 208, regg. 10) in: bb. 29, scatole 10.

Metri lineari: 5,5

Contenuto

Il fondo è costituito dalla documentazione prodotta e acquisita dall’Ufficio Patrioti di Bergamo dapprima come ufficio retto dal Rappresentante militare italiano patrioti della provincia di Bergamo, poi come ufficio dipendente dal Ministero Assistenza post bellica.

La documentazione che nel corso dell’intervento di riordino e inventariazione è stata ricondotta al fondo è composta da 209 fascicoli e 10 registri condizionati in 29 buste e da uno schedario di 7700 schede individuali raccolte in 10 scatole.

Rispetto alla consistenza preesistente all’intervento (140 fascicoli ca. e 8 registri), il fondo ha subito un significativo incremento poiché sono stati ad esso ricondotti, oltre allo schedario patrioti, diversi fascicoli, carte sciolte e due registri provenienti dal fondo Prefettura di Bergamo.

L’attuale struttura si compone delle due sezioni Carteggio e Serie, alle quali si aggiunge un’appendice costituita da quella documentazione che nel corso dell’intervento di restauro non è stato possibile recuperare, raccolta in un'unica busta collocata in coda al fondo33.

La documentazione copre l’arco cronologico dal maggio 1945 al marzo 1947, tuttavia il carteggio sostanzialmente si interrompe alla fine del 1946; la documentazione relativa al 1947 è costituita dal registro di protocollo e da pochi atti relativi per lo più alla chiusura contabile di pratiche in corso.

Storia dell’archivio

Le carte dell’Ufficio Patrioti sono pervenute in Archivio di Stato insieme a quelle dell’archivio della Prefettura in successivi versamenti avvenuti nel 1973, nel 1980, nel 1992 e nel 2003.

Lo schedario patrioti formava nucleo a sé fin dal suo versamento avvenuto nel 199234. Era stato in seguito ricondizionato a cura dell’Archivio di Stato in 10 scatole appositamente predisposte, e nell’anno 2006 ne era stato compilato un elenco dettagliato a cura del Museo storico della città di Bergamo.

Il nucleo principale del fondo Ufficio Patrioti è stato individuato nel 2008 nel corso di un intervento di schedatura del fondo Prefettura. Si trattava di circa 140 fascicoli sciolti e 8 registri che sono stati in quell’occasione condizionati provvisoriamente in tredici buste e, a causa delle gravi condizioni di conservazione, descritti solo sommariamente con la rilevazione dei titoli originali, della segnatura e degli estremi cronologici. Proprio a causa delle condizioni di

(14)

conservazione, nel complesso cattive e per diversi fascicoli pessime, il fondo è stato da allora escluso dalla consultazione.

Altre carte contenute nel fondo Prefettura per una consistenza di circa 5 buste35 sono infine state ricondotte all’Ufficio Patrioti in fase di progettazione del presente intervento, così come le schede individuali che sono ora confluite a formare una serie.

Il fondo era dotato di strumenti di corredo: un elenco dei fascicoli e dei registri dell’Ufficio Patrioti relativo al primo nucleo di 13 buste realizzato nel 2008-2009; un elenco delle schede personali dei partigiani che hanno combattuto all’estero (2008)36 e l’elenco delle schede individuali contenute nello schedario patrioti (2006) 37.

Le pessime condizioni di conservazione, conseguenti al pregresso contatto con acqua subito dalle carte prima del loro ingresso in Archivio di Stato, con danni consistenti principalmente nel compattamento ed estrema fragilità delle carte e diffuso sviluppo di infestazioni micotiche, rendevano imprescindibile un intervento di disinfezione e restauro prima di poter procedere al riordino e all’inventariazione del fondo.

Il fondo, così come è stato ricostruito in fase di ordinamento, appare sostanzialmente completo per quanto riguarda il carteggio generale: la presenza di un elenco o prontuario intitolato

“Suddivisione del carteggio dell’archivio” da cui si ricava la struttura classificatoria del carteggio dettagliata fino al livello di fascicolo, ha permesso di verificare la presenza pressoché totale delle voci elencate. Tuttavia si riscontrano lacune negli atti relativi ad alcune pratiche specifiche che hanno subito dispersioni da collocare nel periodo stesso di attività dell’Ufficio Patrioti: alcuni fascicoli con documentazione originale riconducibile all’Ufficio Patrioti si trovano conservati presso l’ISREC di Bergamo all’interno di fondi di provenienza privata38; altre lacune riguardano la documentazione relativa alla ricostruzione dell’attività partigiana, come relazioni dei comandi, il rapporto generale sulla Resistenza in provincia di Bergamo prodotto dall’Ufficio Patrioti e la mappa della dislocazione delle formazioni in provincia, di cui si trova notizia nel carteggio ma che non sono stati ritrovati all’interno del fondo.

Si segnala inoltre che nel carteggio si trova notizia della riconsegna all’AMG nell’ottobre 1945 di documenti dell’Ufficio Patrioti riguardanti i rapporti con il Governo militare alleato: non è stato possibile ricostruire la consistenza di tali carte39, la cui consegna è di poco precedente alla redazione dell’elenco dei fascicoli dell’archivio Ufficio Patrioti, forse riorganizzato proprio in quell’occasione.

Notizie d’intervento

L’intervento realizzato è consistito in un’attività di riordino e inventariazione dell’intero fondo.

La sezione di carteggio, contenente corrispondenza e atti amministrativi dell’Ufficio, aveva già un’organizzazione definita. La struttura classificatoria del complesso è costituita da 14 titoli principali, contrassegnati da lettera alfabetica maiuscola, a loro volta articolati in sottotitoli contraddistinti da un numero romano; nella maggioranza dei casi a ciascun sottotitolo appartiene un solo fascicolo, in presenza di più unità afferenti al medesimo sottotitolo, i fascicoli sono contrassegnati con numeri arabi o con lettere dell’alfabeto.

35 Si tratta di fascicoli e carte sciolte individuati nelle buste, 20, 23, 26, 96, 930, 1341.

36 A cura di Giancarlo Battilà.

37 L’elenco redatto dal Museo storico della città è stato successivamente rivisto e commentato da Giancarlo Battilà.

38 ISREC, Fondo Giulio Alonzi, Inchiesta su Gastone e Alberto Amati, b. 2, fasc. 15; Inchiesta su Bruno Amati; b. 2 fasc. 16. Documentazione riconducibile al Fondo Ufficio Patrioti è contenuta anche nel Fondo Salvo Parigi (b. 1, fascc.2 e 5).

39 Si può ipotizzare che esse siano confluite negli fondi dell’Allied Commission e Allied Military Government, presso il National Archives and Records Administration (NARA), Washington D.C. , di cui l’Archivio centrale dello

(15)

Pur trovandosi non ordinati e in cattive condizioni di conservazione, i fascicoli originali di carteggio erano sostanzialmente ben individuati. Gran parte di essi era racchiusa in carpette rigide di colore blu con titolo originale sul cartiglio e segnatura archivistica riportata a pastello nell’angolo superiore destro della coperta; le carpette erano munite di costolatura interna in cartoncino alla quale le carte erano incollate singolarmente o a piccoli gruppi. Questa caratteristica ha reso necessario l’intervento dei restauratori anche su quelle carte che pur non versando in pessime condizioni dovevano comunque essere staccate dai supporti, ma ha nel contempo contribuito ad evitare, o comunque a limitare, la dispersione dei documenti contenuti nei fascicoli.

Delle 13 buste del primo nucleo, nove (con classificazione dalla lettera A alla lettera O) erano costituite da fascicoli della tipologia sopra descritta, tre da pratiche individuali organizzate in fascicoli alfabetici, una busta conteneva registri di protocollo e contabili; il resto della documentazione, costituita da documenti individuati in seguito tra gli atti degli Uffici amministrativi di Prefettura, consisteva in carte sciolte e fascicoli non ordinati, per la quasi totalità privi di classificazione o classificati nel titolo contraddistinto dalla lettera P.

Dei 14 titoli principali (contraddistinti dalle lettere A-P), al 28 ottobre 1945, data di compilazione dell’elenco, ne erano in uso 13 (A-O), mentre l’ultimo (P) è stato aggiunto successivamente, con ogni probabilità agli inizi del 194640.

Dall’esame dell’elenco e della documentazione si trovano indizi di revisione di alcune sottovoci dei titoli F e H: il prontuario presenta alcune correzioni e integrazioni nei sottotitoli e in alcuni casi la segnatura sui documenti non corrisponde alla classificazione del fascicolo o non è coerente col titolo41.

Essendosi in gran parte conservati i fascicoli originali con l’elenco coevo e non avendo il fondo subito rimaneggiamenti o riordini successivi alla cessazione dell’ente se non una parziale dispersione di documentazione tra gli atti amministrativi di Prefettura, si è potuto ricostruire in maniera completa e organica l’assetto originario del fondo.

Nell’intervento di riordino è stato mantenuto, laddove presente, l’assetto preordinato delle carte correggendo eventuali incongruenze; le carte sciolte sono state ricondotte alle unità di pertinenza attraverso raffronti con i registri di protocollo ed eventuali rimandi archivistici; i fascicoli privi di segnatura sono stati classificati in base alla struttura del fondo.

Nella definizione della struttura del carteggio in fase di riordino sono state aggiunte altre voci: in coda ai 14 titoli originali è stata creata una voce per la classificazione dell’elenco dei fascicoli e una voce di struttura per la classificazione delle pratiche individuali che non trovava riscontro tra le voci di carteggio preesistenti.

La sezione Serie è costituita dai registri di protocollo, registri di cassa, registri degli stipendi del personale e dallo schedario patrioti.

L’intervento ha avuto come obiettivi specifici:

- verifica e revisione complessiva dell’ordinamento del fondo documentario, normalizzazione e razionalizzazione della struttura originaria;

- riordino e inventariazione delle unità archivistiche, rilevazione e descrizione del contenuto e delle indicazioni cronologiche, numerazione dei pezzi;

- verifica dell’integrità del fondo, individuazione e segnalazione delle perdite e dispersioni di documenti.

Le unità archivistiche all’interno del carteggio sono state riordinate in base alla classificazione, nel caso di più unità afferenti al medesimo titolo e sottotitolo, è stata rispettata la successione dei fascicoli risultante dall’elenco e dalle segnature originali e, in assenza di queste, è stato applicato

40

(16)

il criterio cronologico in base al primo estremo; la documentazione all’interno dei fascicoli è stata ordinata cronologicamente, dal documento più remoto al più recente, in base alla logica e al vincolo archivistico delle carte costituenti la pratica. I fascicoli delle pratiche individuali sono stati mantenuti nell’assetto originario verificando e ripristinando la corretta collocazione delle carte nei plichi individuali.

Criteri di descrizione delle unità archivistiche

Per ogni unità archivistica sono stati compilati i seguenti descrittori:

- Numero di unità

A ciascuna unità archivistiche è stato attribuito un numero unico, progressivo da 1 per l’intero complesso.

- Titolo

I titoli sono stati mutuati dalle informazioni tratte dalle carte e dalle indicazioni archivistiche reperite sulle camicie; nei casi di titoli propri di fascicoli, volumi e registri sono stati indicati tra virgolette; eventuali abbreviazioni nei titoli originali sono state sciolte.

- Estremi cronologici

Sono state indicate le date della documentazione conservata nel fascicolo.

In caso di documentazione non datata, gli estremi cronologici sono stati attribuiti, se possibile, e indicati tra parentesi quadre; si è lasciata, infine, l’indicazione “s.d.” (senza data) alle carte prive di datazione. Eventuali antecedenti e susseguenti sono stati indicati nel campo Note.

- Contenuto

Descrizione del contenuto del fascicolo.

- Definizione

Tipologia di unità archivistica (fascicolo, registro, ecc...)

- Segnatura antica:

Segnatura archivistica

- Note

Nelle note sono stati indicati:

- antecedenti, susseguenti;

- busta di provenienza: riferimento al fondo archivistico e relativo numero di busta precedentemente attribuito (es.: ASBg, Fondo Ufficio Patrioti, b. 3; ASBg, Prefettura di Bergamo - Uffici amministrativi, b. 23);

- eventuale presenza di rimandi archivistici;

- eventuale presenza di materiale a stampa, disegni, manifesti, fotografie.

- Classificazione

È l’indice di classificazione, risultato della strutturazione del fondo.

- Segnatura

Nuova numerazione delle unità archivistiche progressiva da 1 per l’intero fondo.

(17)

Stato di conservazione

Lo stato di conservazione complessivo del fondo allo stato attuale è buono; discreto per le unità non sottoposte a restauro.

L’intervento di restauro, effettuato preliminarmente al riordino e all’inventariazione, ha riguardato le unità che versavano in stato di conservazione pessimo e mediocre o che dovevano comunque essere staccate dal supporto; la disinfezione e la pulitura sono state effettuate sull’intero complesso archivistico con l’eccezione dello schedario patrioti.

(18)

Struttura

1. Carteggio

1.1 A. Comando alleato

1.1.1 A.I. Rapporti informativi su riunioni 1.1.2 A.II. Varie

1.1.3 A.III. Ordini regionali e stampati 1.2 B. Lombardy Region

1.2.1 B.I. Relazioni su ispezioni. Circolari e lettere 1.2.2 B.II. Stampati e manifesti

1.3 C. Comitato Liberazione Nazionale

1.3.1 C.I. CLNAI - Provinciale - Comunale 1.4 D. Comandi e corpi di Bergamo

1.4.1 D.I. Comando Zona e Piazza e Stralcio 1.4.2 D.II. Guardie forestali e ausiliarie 1.4.3 D.III. Guardia partigiana

1.4.4 D.IV. Polizia ausiliaria - Vigili urbani - CC. RR.

1.4.5 D.V. Caserma Nullo - Guardia carceraria - Caserma Seriate 1.4.6 D.VI. Polizia economica e stradale - Polizia ferroviaria 1.4.7 D.VII. Prefettura

1.4.8 D.VIII. Questura

1.4.9 D.IX. Comune di Bergamo

1.5 E. Comandi partigiani - Attività partigiana

1.5.1 E.I. Brigata XXIV Maggio - Divisione "Orobica" - 53^ Garibaldina - Brigata

"Albenza" - Brigata "Vittorio Veneto"

1.5.2 E.II. Archivio storico - Attività partigiana 1.6 F. Pratiche Ufficio Patrioti

1.6.1 F.I. Concessioni ricompense e medaglie V.M.

1.6.2 F.II. Assistenza

1.6.3 F.III. Beneficenza - Benemerenze per aiuti prestati ai patrioti 1.6.4 F.IV. Brevetti Alexander

1.6.5 F.V. Ten. Col. Robiglio

1.6.6 F.VI. Qualifica Partigiano, Patriota, Benemerito (circolari) 1.6.7 F.VII. Brevetti Alexander - richieste e trasmissioni

1.6.8 F.VIII. Promemoria Ten. Col. Robiglio 1.6.9 F.IX. Riservata Personale

1.6.10 F.X. Amministrazione premio di smobilitazione 1.6.11 F.XI.Smobilitazione patrioti

1.6.12 F.XII. Premio di smobilitazione richieste e pagamenti 1.6.13 F.XIII. Circolari Ufficio Patrioti

1.6.14 F.XIV. Avvisi e comunicati sui giornali 1.6.15 F.XV. Viveri - Materiali del magazzino viveri 1.6.16 F.XVI. Relazione quindicinale

1.6.17 F.XVII. Richiesta fondi 1.6.18 F.XVIII. Rendiconto spese 1.6.19 F.XIX. Personale dipendente 1.6.20 F.XX. Schede personale

1.6.21 F.XXI. Schede personali C.D.L.

(19)

1.6.22 F.XXII. Disposizioni 1.6.23 F.XXIII. Amministrazione 1.7 G. Case e centri Patrioti

1.7.1 G.I. Centro di raccolta: Longuelo

1.7.2 G.II. Case del Patriota: Lovere, Clusone e S. Giovanni Bianco 1.8 H. Caduti - Feriti - Dispersi

1.8.1 H.I. Caduti lettere positive 1.8.2 H.II. Caduti lettere negative 1.8.3 H.III. Dispersi

1.8.4 H.IV. Ammalati

1.8.5 H.V. Assistenza partigiani feriti 1.8.6 H.VI. Onoranze funebri

1.8.7 H.VII. Assistenza famiglie patrioti caduti per la Libertà 1.8.8 H.VIII. Assistenza famiglie patrioti caduti - Prefettura 1.8.9 H.IX. Ricovero ospitaliero partigiani

1.9 I. Esercito

1.9.1 I.I. Domande arruolamento 1.9.2 I.II. Elenchi patrioti arruolati 1.9.3 I.III. Invio volontari nel Giappone

1.9.4 I.IV. Domande arruolamento Distretto militare di Treviglio 1.9.5 I.V. Corrispondenza

1.9.6 I.VI. Rapporti informativi ufficiali e sottufficiali patrioti 1.9.7 I.VII. Aeronautica

1.10 L. Lavoro

1.10.1 L.I. Circolari

1.10.2 L.II. Patrioti assunti dalle varie ditte

1.10.3 L.III. Domande di lavoro - Lettere Ufficio Patrioti 1.10.4 L.IV. Patrioti non ancora sistemati al lavoro 1.10.5 L.V. Deposito di Gorlago

1.11 M. Varie

1.11.1 M.I. Casa della Libertà 1.11.2 M.II. Armi

1.11.3 M.III. Armi - specchi 1.11.4 M.IV. Profughi

1.11.5 M.V. Denunce a carico e scarico di fascisti 1.11.6 M.VI. Automezzi - carburante

1.11.7 M.VII. Automezzi Opel Adami 1.11.8 M.VIII. Lettere varie

1.11.9 M.IX. Dichiarazioni (non esiste) 1.11.10 M.X. Italiani partigiani all'estero

1.11.11 M.XI. Patrioti in Italia di nazionalità straniera 1.11.12 M.XII. Sussidi ex prigionieri italiani

1.11.13 M.XIII. Richiesta informazioni

1.11.14 M.XIV. Distribuzioni varie a favore dei patrioti 1.11.15 M.XV. Fogli di viaggio

1.11.16 M.XVI. Denunce 1.11.17 M.XVII. Ricevute 1.11.18 M.XVIII. Indirizzi vari 1.11.19 M.XIX. Concorsi

(20)

1.12.2 N.II. Fondazione solidarietà nazionale pro partigiani e vittime di guerra 1.13 O. Direttive

1.13.1 O.I. Attività degli IMPR

1.13.2 O.II. Ministero Assistenza post bellica 1.13.3 O.III. Decreti legislativi luogotenenziali 1.13.4 O.IV. Resoconti riunioni

1.13.5 O.V. Ministero Assistenza post bellica 1.14 P. Pratiche assistenza

1.14.1 P.I. Proposte ricompense al valore 1.14.2 P.II. Commissione qualifiche partigiani 1.14.3 P.III. Relazioni mensili - Ministero 1.14.4 P.IV. Relazioni mensili - ns/ trasmissioni

1.14.5 P.V. Camera del Lavoro - Istituto nazionale assicurazione 1.14.6 P.VI. Cooperativa edilizia

1.14.7 P.VII. Distretto Militare

1.14.8 P.VIII. Disposizioni partigiani feriti

1.14.9 P.IX. Disposizioni qualifiche partigiani e patrioti 1.14.10 P.X. Disposizioni caduti

1.15 Titolario

1.16 Pratiche individuali 2. Serie

2.1 Protocolli 2.2 Cassa

2.3 Stipendi al personale 2.4 Schedario patrioti 3. Appendice

(21)

Sezione

Carteggio

estremi cronologici: 1945 - 1947 n. unità: 198

La sezione è costituita dai 14 titoli originali di classificazione degli ricavati dagli atti, contrassegnati con lettere dalla A alla P, ai quali sono state aggiunte in fase di riordino altre due voci: una per l’elenco dei fascicoli a corredo del carteggio e un’altra, nella quale sono classificati corrispondenza e atti relativi a pratiche individuali che, pur non trovando riscontro nell’elenco dei fascicoli afferenti ai 14 titoli originali, appaiono comunque riconducibili al carteggio.

(22)

Titolo 1

A. Comando alleato

estremi cronologici: 08/05/1945 - 13/07/1945 n. unità: 3

Il titolo comprende istruzioni e disposizioni dei comandi provinciale, regionale e generale dell’Allied military government (AMG) concernenti le funzioni attribuite al Rappresentante italiano militare patrioti (Italian military patriots representative, IMPR) posto a capo dell’Ufficio Patrioti, i rapporti tra Ufficio Patrioti e AMG, la smobilitazione dei partigiani e la raccolta di armi e munizioni, provvedimenti di carattere amministrativo.

Il titolo è articolato in tre sottotitoli corrispondenti ad altrettanti fascicoli:

A.I. Rapporti informativi su riunioni A.II. Varie

A.III. Ordini regionali e stampati

Sottotitolo 1.1

A.I. Rapporti informativi su riunioni

estremi cronologici: 08/05/1945 - 13/07/1945 n. unità: 1

1

"Comando Alleato. Rapporti informativi su riunioni"

1945 maggio 8 - 1945 luglio 13

Rapporti del Governo militare alleato (Allied military government - AMG) provincia di Bergamo circa gli argomenti trattati e le decisioni adottate nelle riunioni del Commissario provinciale con gli ufficiali; comunicazioni del Quartier generale alleato in Italia relative alle autorità accordate ai rappresentanti militari patrioti (Italian military patriots representatives - IMPR), disposizioni per la consegna delle armi, approvvigionamento di viveri per i partigiani, chiusura del Ministero dell'Agricoltura repubblicano con sede presso il Grand Hotel di S.

Pellegrino e provvedimenti relativi al personale.

Fascicolo

Segnatura antica: A/I Note:

Antecedente: 26 ottobre 1944.

Busta di provenienza: ASBg, Ufficio Patrioti di Bergamo, b. 4.

Classificazione: 1.1.1

Segnatura: 1

(23)

Sottotitolo 1.2

A.II. Varie

estremi cronologici: 05/06/1945 - 20/06/1945 n. unità: 3

2

"Comando Alleato. Varie"

1945 giugno 5 - 1945 giugno 20

Disposizioni del Commissario provinciale D. Morley Fletcher circa la rappresentazione di opere liriche al Teatro Donizetti a favore delle vedove dei patrioti, costo dei pasti per autisti civili presso l'Albergo Cappello d'oro e presso l'Hotel Moderno; comunicazione di don Mario Benigni.

Fascicolo

Segnatura antica: A/II Note:

Busta di provenienza: ASBg, Ufficio Patrioti di Bergamo, b. 4.

Classificazione: 1.1.2

Segnatura: 2

Sottotitolo 1.3

A.III. Ordini regionali e stampati

estremi cronologici: 01/06/1945 - 15/06/1945 n. unità: 3

3

"Comando Alleato Bergamo. Varie. Ordini regionali. Stampati"

1945 giugno 1 - 1945 giugno 15

Informativa trasmessa all'Ufficio Polizia del Comando alleato circa la dichiarazione rilasciata dalla signora Maria Peroni sulla presenza in Colognola di circa quaranta soldati russi; ordini regionali 1 giugno e 15 giugno 1945 (n. 5) del colonnello Charles Poletti - Governo militare alleato Regione Lombardia circa l'accordo stabilito tra il Supremo Comando alleato zona mediterranea e il CLNAI e circa il recupero e la conservazione di beni e prodotti di persone e enti di nazionalità tedesca.

Fascicolo

Segnatura antica: A/III Note:

Busta di provenienza: ASBg, Ufficio Patrioti di Bergamo, b. 4.

(24)

Titolo 2

B. Lombardy Region

estremi cronologici: 25/04/1945 post - 05/11/1945 n. unità: 2

Nel titolo è contenuta la documentazione relativa ai rapporti tra Ufficio Patrioti e le autorità dell’AMG a cui era sottoposto, e comprendono relazioni di visite ispettive, istruzioni e disposizioni relative agli adempimenti e alle attività dell’Ufficio, di organizzazione, controllo e ordine pubblico.

Il titolo è articolato in due sottotitoli corrispondenti ad altrettante unità archivistiche.

B.I Relazioni su ispezioni. Circolari e lettere B.II Stampati e manifesti

Sottotitolo 2.1

B.I. Relazioni su ispezioni. Circolari e lettere

estremi cronologici: 18/05/1945 - 05/11/1945 n. unità: 1

4

"Lombardy Region"

1945 maggio 18 - 1945 novembre 5

Disposizioni del Questore di Milano circa il divieto di esecuzione di arresti se non da parte di carabinieri, agenti di pubblica sicurezza e guardie di Finanza, comunicazioni del Lombardy region Patriots office - Ufficio regionale patrioti circa visite ispettive effettuate a Bergamo e provvedimenti conseguenti, disposizioni circa la condotta degli ufficiali dell'AMG, l'organizzazione e l'attività degli Uffici patrioti, divieto di utilizzo di divise non autorizzate e distribuzione di tesserini di riconoscimento per partigiani del Centro patrioti, circolazione dei civili, recapiti telefonici e procedure per l'utilizzo della linea telefonica diretta con la Commissione HQ di Roma, disposizioni per lo svolgimento di pubbliche riunioni, consegna all' HQ AMG APO 394 Patriots division di Milano di un album fotografico delle manifestazioni pubbliche svoltesi a Bergamo; trascrizione stenografica dei colloqui in occasione dell'ispezione all'Ufficio Patrioti da parte di un capitano della V Armata accompagnato da due ufficiali italiani (12 giugno 1945) sulla situazione a Bergamo.

Fascicolo

Segnatura antica: B/I Note:

Busta di provenienza: ASBg, Ufficio Patrioti di Bergamo, b. 4.

Classificazione: 1.2.1

Segnatura: 4

(25)

Sottotitolo 2.2

B.II. Stampati e manifesti

estremi cronologici: 25/04/1945 post n. unità: 1

5

Stampati e manifesti s.d.

Comunicato del maresciallo comandante supremo delle Forze alleate nel Mediterraneo centrale, H. R. Alexander, "Ai patrioti italiani ormai liberi cittadini d'Italia" (manifesto); modello di libretto personale per partigiani del Ministero dell'Italia occupata; modulistica in bianco.

Fascicolo

Segnatura antica: B/II Note:

Busta di provenienza: ASBg, Ufficio Patrioti di Bergamo, b. 4.

Classificazione: 1.2.2

Segnatura: 5

(26)

Titolo 3

C. Comitato Liberazione Nazionale

estremi cronologici: 17/05/1945 - 31/07/1946 n. unità: 1

Il titolo è articolato in una sola sottovoce, comprendente un unico fascicolo di disposizioni e corrispondenza relative all’organizzazione e alle competenze dei comitati di liberazione nazionale a livello provinciale e comunale, alla loro attività e all’istituzione di commissioni di controllo sulle certificazioni relative ad attività partigiana e a benemerenze.

Sottotitolo 3.1

C.I. CLNAI - Provinciale - Comunale

estremi cronologici: 17/05/1945 - 31/07/1946 n. unità: 1

6

"C.L.N. - C.L.N.A.I. provinciale comunale”

1945 maggio 17 - 1946 luglio 31

Circolari e corrispondenza con Lombardy region Patriots office di Milano e CLNAI circa disposizioni per la costituzione di CLN provinciali e comunali in giunte consultive in seguito all'assunzione dei poteri da parte dell'AMG in base a quanto stabilito con l'accordo 29 marzo 1945 tra CLNAI e il Rappresentante del Governo italiano (Medici), firme autentiche dei membri del CLN provinciale, mozione votata al primo congresso dei CLN della provincia del 17 giugno 1945, dichiarazione di don Mario Benigni sull'attività svolta da Alfredo Gamba a favore dei partigiani, promemoria per la riunione dei componenti del CLN e dei capi patrioti presso il palazzo dell'ex Federazione fascista (s.d.), richiesta di designazione di rappresentanti del CVL presso CLN comunali, disposizioni relative all'ordinamento e alle dipendenze del CVL raccolta di dati statistici sugli invalidi per l'attività di rieducazione al lavoro della società "Umanitaria", disposizioni per la costituzione presso ciascun CLN provinciale di due commissioni di controllo per la convalida di certificati comprovanti attività partigiane (Commissione militare di controllo) e benemerenze di altra natura (Commissione civile di controllo) e relativo regolamento; invito a riunione.

In allegato:

Ordini del giorno n. 1 e 2 del 14 ottobre 1943 del Comando superiore delle forze di liberazione della provincia di Bergamo a firma del comandante A. Rebaudi, relativi all'assunzione da parte sua del comando delle forze di liberazione della provincia di Bergamo su incarico dell'Esecutivo regionale lombardo del CVL e circa l'organizzazione delle forze di Liberazione della Provincia.

Fascicolo

Segnatura antica: C Note:

Contiene anche documentazione con segnatura C/II e C/III.

Busta di provenienza: ASBg, Ufficio Patrioti di Bergamo, b. 4.

Classificazione: 1.3.1

Segnatura: 6

(27)

Titolo 4

D. Comandi e corpi di Bergamo

estremi cronologici: 14/05/1945 - 28/03/1946 n. unità: 9

Il titolo comprende disposizioni e corrispondenza relativi ai rapporti dell’Ufficio Patrioti con i comandi e le autorità militari, di polizia e di governo della provincia in merito a questioni di carattere organizzativo, amministrativo e di ordine pubblico.

Il titolo è articolato in 9 sottotitoli corrispondenti ad altrettante unità archivistiche:

D.I. Comando Zona e Piazza e Stralcio D.II. Guardie forestali e ausiliarie D.III. Guardia partigiana

D.IV. Polizia ausiliaria - Vigili urbani - Carabinieri reali D.V. Caserma Nullo - Guardia carceraria - Caserma Seriate D.VI. Polizia economica e stradale - Polizia ferroviaria D.VII. Prefettura

D.VIII. Questura

D.IX. Comune di Bergamo42

Sottotitolo 4.1

D.I. Comando zona e piazza e stralcio

estremi cronologici: 14/05/1945 - 10/11/1945 n. unità: 1

7

"Comando zona e piazza - Stralcio"

1945 maggio 14 - 1945 novembre 10

Corrispondenza con il Comando di piazza di Bergamo circa informazioni sui centri di raccolta patrioti, sui nominativi dei volontari della libertà rimasti in servizio dal 2 maggio, elenco dei presidi cittadini e relative forze, relazione circa la morte e il ferimento di personale addetto alla polveriera di Gorle nell'esplosione di una mina anticarro, dati sull'attività di recupero di materiali esplosivi in provincia, somme erogate dal Comando militare di zona a patrioti dal 1 maggio, disposizioni per lo scioglimento dei comandi di piazza e di zona entro il 9 giugno e mantenimento di un Ufficio stralcio e storico, con elenco del personale addetto, promemoria Ferruccio Parri relativo alle problematiche da affrontare e la raccolta di proposte per la loro risoluzione, istruzioni per la chiusura entro il 15 agosto 1945 dell’Ufficio stralcio, trasferimento del carteggio e degli atti amministrativi di quest’ultimo alla Sezione provinciale ANPI e

(28)

costituzione presso l'ANPI dell'Ufficio storico statistico a partire dal 15 settembre 1945; elenco dei comandanti delle formazioni partigiane.

Fascicolo

Segnatura antica: D/I Note:

Rimando archivistico a n. di prot. 136, fasc. F/X/A per la smobilitazione patrioti del Comando di piazza e di zona (v. unità 48).

Busta di provenienza: ASBg, Ufficio Patrioti di Bergamo, b. 4.

Classificazione: 1.4.1

Segnatura: 7

Sottotitolo 4.2

D.II. Guardie forestali e ausiliarie

estremi cronologici: 23/06/1945 - 27/09/1945 n. unità: 1

8

"Guardie forestali"

1945 giugno 23 - 1945 settembre 27

Corrispondenza con il Corpo forestale di Piazzatorre e Lombardy region Patriots office, case del patriota di Lovere, Clusone e S. Giovanni Bianco, Corpo delle foreste - Comando Scuola allievi guardie Piazzatorre circa disposizioni dell’HQ AMG Lombardia region Agricolture Division APO 394 per l'apertura in provincia di Bergamo di una scuola per allievi guardie forestali, requisiti per l'arruolamento nelle guardie ausiliarie, comunicazioni di nominativi di partigiani che desiderano arruolarsi, bando di concorso per 350 posti di allievo guardia forestale, elenchi degli aspiranti presentatisi per l'ammissione alla scuola di Piazzatorre, istruzioni per gli allievi frequentanti, elenco degli ammessi.

Fascicolo

Segnatura antica: D/II Note:

Sulla documentazione è riportata la classificazione D/III.

Busta di provenienza: ASBg, Ufficio Patrioti di Bergamo, b. 4.

Classificazione: 1.4.2

Segnatura: 8

(29)

Sottotitolo 4.3

D.III. Guardia partigiana

estremi cronologici: 18/05/1945 - 18/08/1945 n. unità: 1

9

"Guardia Partigiana"

1945 maggio 18 - 1945 agosto 18

Comunicazioni del CLN Comando zona di Bergamo del Corpo volontari della Libertà con elenchi dei patrioti di presidio in Valle Brembana passati dal 22 maggio alla Guardia partigiana, elenco dei patrioti componenti la Guardia partigiana, istruzioni dell'IMPR Patriots Branch di Bergamo, formazione di una brigata per la sorveglianza degli impianti e degli scali ferroviari, disposizioni di servizio, denuncia di furto di materiali da parte di guardie, richiesta di distacco di uomini per la sorveglianza della zona di Schilpario, elenco degli uomini già appartenenti alla 53a Brigata Garibaldi e alla formazione XXIV Maggio che hanno fatto parte della Guardia partigiana; disposizioni impartite dal Rappresentante militare dei patrioti della provincia - Patriots Branch al Comando Guardia partigiana CVDL presso la Caserma Nullo per l'invio di uomini per il servizio di guardia partigiana a S. Pellegrino Terme e presso le carceri di Lovere e S. Agata in Bergamo, caserma di Seriate, ed ex prigione di S. Francesco in Bergamo.

Fascicolo

Segnatura antica: D/III Note:

Sulla documentazione è riportata la classificazione D/IV.

Presenza di rimando archivistico al n. prot. 52, fasc. F/VIII/4: smobilitazione della "Guardia partigiana"

(v. unità 49).

Busta di provenienza: ASBg, Ufficio Patrioti di Bergamo, b. 4.

Classificazione: 1.4.3

Segnatura: 9

Sottotitolo 4.4

D.IV. Polizia ausiliaria - Vigili urbani - Carabinieri reali

estremi cronologici: 26/05/1945 - 09/03/1946 n. unità: 1

10

"Polizia ausiliaria - Vigili urbani - CC. RR."

1945 maggio 26 - 1946 marzo 9

(30)

urbani, elenco dei partigiani e patrioti assunti come guardie per posti di blocco ed agenti investigativi, elenco delle stazioni dei Carabinieri della Provincia, segnalazione al Prefetto in merito alla difficoltà di rapporti con il Comando dei Carabinieri della Provincia.

Fascicolo

Segnatura antica: D/IV Note:

Busta di provenienza: ASBg, Ufficio Patrioti di Bergamo, b. 4.

Classificazione: 1.4.4

Segnatura: 10

Sottotitolo 4.5

D.V. Caserma Nullo - Guardia carceraria - Caserma Seriate

estremi cronologici: 19/05/1945 - 20/07/1945 n. unità: 1

11

"Caserma 'F. Nullo' - Guardia carceraria - Caserma Seriate"

1945 maggio 19 - 1945 luglio 20

Carteggio con CLN - Comando Zona di Bergamo del Corpo volontari della Libertà, Questura e direzioni delle caserme Nullo e Seriate circa l'assunzione di patrioti come guardie carcerarie, con elenchi e variazioni; elenco nominativo del personale effettivo del Centro investigativo

"Caserma Seriate" al 22 giugno 1945, con l'indicazione della brigata di appartenenza.

Fascicolo

Segnatura antica: D/V Note:

Busta di provenienza: ASBg, Ufficio Patrioti di Bergamo, b. 4.

Classificazione: 1.4.5

Segnatura: 11

(31)

Sottotitolo 4.6

D.VI. Polizia economica e stradale - Polizia ferroviaria

estremi cronologici: 28/05/1945 - 31/07/1945 n. unità: 1

12

"Polizia economica e stradale - Polizia ferroviaria"

1945 maggio 28 - 1945 luglio 31

Circolari del HQ AMG Regione Lombardia - Ufficio regionale pubblica sicurezza CLN - Comando Piazza di Milano del Corpo volontari della Libertà, circa i requisiti per il reclutamento nella Polizia, la formazione della Polizia ferroviaria della regione lombarda, elenchi dei patrioti assegnati alla polizia economica stradale, comunicazioni relative all'espulsione di agenti e al raggiungimento dell'organico previsto.

Fascicolo

Segnatura antica: D/VI Note:

Busta di provenienza: ASBg, Ufficio Patrioti di Bergamo, b. 4.

Classificazione: 1.4.6

Segnatura: 12

Sottotitolo 4.7

D.VII. Prefettura

estremi cronologici: 15/06/1945 - 28/03/1946 n. unità: 1

13

"Prefettura"

1945 giugno 15 - 1946 marzo 28

Circolari e corrispondenza con la Prefettura di Bergamo circa: trasmissione di elenco di partigiani disoccupati per l'assunzione in qualità di guardie giurate, disposizioni di servizio di vigilanza, recupero di materiale disperso e saccheggiato dall'aeroporto di Orio al Serio già appartenente alla R. Aeronautica, richiesta di utilizzo macchine da scrivere, erogazione di contributo da parte del prefetto Ezio Zambianchi a famiglie di partigiani bisognosi, dati riassuntivi su caduti e dispersi per la Provincia di Bergamo, chiarimenti in merito all'utilizzo da parte dell'Ufficio Patrioti del timbro "Ministero Assistenza post bellica Bergamo", costituzione

Riferimenti

Documenti correlati

Alla società OMISSIS di Treviglio il terreno è pervenuto per l'intero diritto di piena proprietà con atto notaio OMISSIS in data 07/11/2002 rep.. Dai certificati di residenza

standard qualitativo Piani Integrati di Intervento Mostosi Nives gestione attività P.I.I. Nel corso del 2017 sono state gestite le varie attività ed in particolare: a) per i PII del

Il POF è coerente con gli obiettivi/indirizzi di studi nazionali, riflette le esigenze del contesto locale, è elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base delle

Pubblicazione scheda - data precedente pubblicazione: 2021/03/03 Pubblicazione scheda - ora precedente pubblicazione: 02.00.. SUPPORTO COLLEGATO: AFRLSUP - SUP-2y010-0011267 [1

Il procedimento di valutazione delle domande sia per la parte a fondo perduto che per la parte di finanziamento 2 si conclude entro un massimo di 30 giorni lavorativi

Competono all’ente locale, e rientrano pertanto nella missione, l’amministrazione, il funzionamento e fornitura di servizi ed attività relativi alla pianificazione e alla gestione

PANZERI – con il seguente contenuto : “In merito alla procedura in oggetto, come da disposizione del giudice Panzeri in udienza del 22/10/2019, ho proceduto alla verifica

Art. 5 I compiti del responsabile della prevenzione della corruzione Art. 7 Monitoraggio flusso della corrispondenza Art. 9 Compiti del Nucleo di Valutazione Art.. 1 della legge