Introduzione
Oggi sulla gran parte dei veicoli in commercio, in particolare sui veicoli di fascia medio alta, è comune l'adozione di sospensioni pluriregolabili, legata all'esigenza di adattare l'assetto del veicolo alle diverse condizioni di funzionamento di utilizzo in cui può trovarsi a lavorare.
Tuttavia è piuttosto comune che l'utente medio, con una conoscenza di sommaria del mezzo, non si senta preparato a sufficienza per intervenire manualmente sulle regolazioni della sospensione, a discapito di un comportamento ottimale e, conseguentemente, del comfort e della sicurezza del mezzo.
Negli ultimi anni, i produttori di sospensioni, in stretta collaborazione con le case motociclistiche, lavorano per introdurre sui veicoli commerciali, sistemi sempre più evoluti per il controllo automatico o semiautomatico dei parametri delle sospensioni. Sul mercato sono già disponibili alcune proposte di sistemi di controllo, ma sono disponibili solo per motoveicoli di fascia alta.
Il presente lavoro si propone di realizzare un sistema elettronico sensorless
Introduzione 5
per la regolazione statica del precarico delle sospensioni, con l'obiettivo di rendere disponibili anche a utenti di veicoli di fascia bassa e medio-bassa, sistemi di controllo elettronici in grado di migliorare il comfort e la sicurezza del veicolo.
Nel primo capitolo viene illustrato come la regolazione del precarico della sospensione, influisca sull'assetto del veicolo e si presentano alcune delle soluzioni proposte da vari produttori di sospensioni e motoveicoli.
Nel secondo capitolo si passa alla descrizione dell'hardware utilizzato per la sperimentazione e lo sviluppo del sistema di controllo del precarico statico proposto.
Nel terzo capitolo si pone l'attenzione sul principio di funzionamento del sistema dotato di sensore e si presenta lo studio fatto sulla fisica del sistema, per indagare un diverso metodo per la misura, nell'ottica di un miglioramento complessivo. Inoltre si presentano alcune delle problematiche in cui si può incorrere con il sistema di misura proposto.
Nel quarto capitolo si espone il firmware realizzato per le misurazioni e che l'implementa l'algoritmo di controllo, sulla base delle misure sperimentali effettuate sul sistema in varie condizioni di carico.
Nel quinto e ultimo capitolo si dà spazio a spunti per possibili sviluppi futuri e migliorie del sistema.