• Non ci sono risultati.

Al Collegio dei docenti del dottorato di diritto processuale tributario. Sede amministrativa: Dipartimento di Giurisprudenza, Università degli Studi di Pisa.

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Al Collegio dei docenti del dottorato di diritto processuale tributario. Sede amministrativa: Dipartimento di Giurisprudenza, Università degli Studi di Pisa."

Copied!
7
0
0

Testo completo

(1)

Al Collegio dei docenti del dottorato di diritto processuale tributario. Sede amministrativa: Dipartimento di Giurisprudenza,

Università degli Studi di Pisa.

OGGETTO: Relazione relativa all'attività svolta durante il corso di dottorato di ricerca in diritto processuale tributario, presso il Dipartimento di Giurisprudenza, Università degli Studi di Pisa.

Cecina, 14 maggio 2018

(2)

La presente relazione si pone lo scopo di illustrare brevemente l'attività di ricerca svolta durante il dottorato in diritto processuale tributario.

Partecipazione alle lezioni di dottorato:

Durante il corso di dottorato sono state organizzate delle lezioni aventi ad oggetto tematiche di primaria importanza per il diritto processuale tributario. In particolare:

- 11 aprile 2014, “La tutela del contribuente nelle decisioni della Corte EDU”, relatore Prof. Roberto Schiavolin;

- 16 maggio 2014, “Principio del contraddittorio nella dimensione endoprocedimentale e processuale tributaria”, relatore Prof. Laura Castaldi;

- 21 giugno 2014, “Il sistema sanzionatorio e le prospettive aperte dalla delega fiscale”, relatori Prof. Andrea Fedele, Prof. Franco Batistoni Ferrara, Prof. Andrea Parlato e Prof. Giovanni Flora;

- 20 marzo 2015, “L'espropriazione del credito tributario”, relatore Prof. Antonio Guidara;

(3)

processuali delle controversie tra sostituto d'imposta e sostituito”, relatore Prof. Giuseppe Corasaniti.

Partecipazione a convegni ed attività di ricerca:

L'attività di ricerca del dottorato ha riguardato la prosecuzione degli studi di diritto tributario e di diritto processuale civile, lo studio delle tematiche trattate durante i convegni e, soprattutto, la redazione della tesi di dottorato dal titolo “L’esecuzione delle sentenze tributarie favorevoli al contribuente: il giudizio di ottemperanza”.

Ciò ha comportato la partecipazione ai seguenti convegni ed incontri:

- Siena, 16 ottobre 2013, “La famiglia nel diritto tributario”, relatori Prof. Francesco Pistolesi, Prof. Alessandro Giovannini, Col. Giampaolo Mazza , Filippo Dami e Antonio Marinello;

- Livorno, 6 novembre 2013, “I reati tributari e la novella del 2011 (L.148/2011)”, relatori Avv. Marco Talini, Prof. Alessandro Giovannini e Avv. Aurora Matteucci;

- Livorno, 20 dicembre 2013, “Mediazione tributaria e conciliazione giudiziale. Riflessioni e giudizi”, relatore Prof. Alessandro Giovannini;

(4)

- Catania, 4 aprile 2014, “Abuso del diritto e elusione nella nuova legge delega tributaria”, relatori Prof. Mauro Beghin, Prof. Salvatore La Rosa e Prof. Loredana Carpentieri;

-Roma, 12 maggio 2014, “Contraddittorio e procedimento nella delega fiscale”, relatori Prof. Guglielmo Fransoni e Prof. Giuseppe Cipolla;

- Piombino, 19 maggio 2014, “Separazione e divorzio: le determinazioni economiche, criteri ed indagini”, relatori Avv. Andrea Cardon e Dott.ssa Paola Trusendi;

- Tirrenia, 7 novembre 2014, “Gli istituti deflattivi del contenzioso: la mediazione e il reclamo”, relatori Prof. Claudio Cecchella, Prof. Francesco Pistolesi, Prof. Giulia Boletto;

- Tirrenia, 21 novembre 2014, “La tutela cautelare: sospensione dell'esecutività dell'atto e della sentenza”, relatori Prof. Claudio Cecchella, Prof. Brunella Bellè e Dott. Niccolò Zanotti;

- Tirrenia, 28 novembre 2015, “Illeciti e rapporto tra giudizio penale e processo tributario”, relatori Prof. Adriano Martini, Prof. Enrico Marzaduri, Dott. Giuseppe Dell'Anna e Prof. Andrea Poddighe;

(5)

- Livorno, 5 dicembre 2014, “I rapporti tra il procedimento penale e il procedimento tributario”, relatori Prof. Francesco Pistolesi, Dott. Massimo Mannucci, Avv. Nicola La Rocca, Avv. Simone Ginanneschi e Avv. Mario D'Esposito;

- Arezzo, 27 marzo 2015, “Questioni di attualità sul processo tributario (con particolare riferimento al reclamo ed alla mediazione, agli atti impugnabili, alla tutela cautelare, all'impiego delle prove raccolte nel processo penale)”, relatori Prof. Francesco Pistolesi e Dott. Sepe Ennio;

- Brescia, 24 aprile 2015, “I riflessi fiscali degli illeciti extrafiscali”, relatori Prof. Victor Uckmar, Prof. Pietro Boria, Prof. Marco Allena, Prof. Mario Beghin e Prof. Marco Greggi; - Firenze, 22 maggio 2015, “Economia digitale, mercati globali ed evoluzioni dei sistemi fiscali”, relatori Prof. Vincenzo Zampi, Prof. Yariv Brauner, Prof. Roberto Cordeiro Guerra, Prof. Silvia Cipollina, Prof. Guglielmo Fransoni, Prof. Guglielmo Maisto, Prof. Giuseppe Marino, Prof. Jacqes Malherbe, Prof. Adriano Di Pietro e Prof. Giuseppe Melis;

- Bologna, 16 ottobre 2015, “Gli illeciti fiscali tra processo penale e processo tributario”, relatori Prof. Guglielmo Fransoni, Prof. Pasquale Russo, Prof. Francesco Pistolesi, Prof. Thomas Tassani e Prof. Andrea Poddighe;

(6)

- Firenze, 16 maggio 2016, “I nuovi reati tributari”, relatori Prof. Francesco Centonze, Prof. Pistolesi, Giuseppe Morbidelli, Carlo Nocerino, Leandro Cuzzocrea e Gian Luca Soana;

- Siena, 19 maggio 2016, “I dialoghi tra le corti”, relatori Prof. Elena D'Alessandro, Prof. Elena Bindi, Prof. Francesco Pistolesi, Prof. Diana Urania Galetta e Prof. Claudio Consolo; - Livorno, 9 settembre 2016, “La difesa nei reati tributari, fallimentari e previdenziali”, relatori Avv. Andrea Niccolai e Avv. Aurora Matteucci;

- Livorno, 28 ottobre 2016, “La riforma dei reati tributari: i diritti e le garanzie del contribuente – imputato. Questioni ancora aperte” , relatori Prof. Alessandro Giovannini, Prof. Filippo Bellagamba, Avv. Lorenzo Trombella, Avv. Marco Talini e Dott. Giovanni Verugi.

Tali incontri hanno permesso l'approfondimento delle tematiche sotto diversi e stimolanti aspetti grazie anche alla capacità dei relatori di fornire ottimi spunti di riflessione.

L'attività individuale si è concentrata sulla ricerca dottrinale e giurisprudenziale al fine di sviluppare la tesi di dottorato,

(7)

intitolata “L'esecuzione delle sentenze tributarie favorevoli al contribuente: il giudizio di ottemperanza”. A tale fine è stato effettuato anche uno studio analitico e in ottica comparativa con il giudizio di ottemperanza amministrativo, al fine di comprendere le ragioni delle scelte adottate da parte del legislatore della recente riforma fiscale, mettendo in luce le occasioni mancate e gli istituto che si sarebbero potuti introdurre al fine di dare piena attuazione ai principi sanciti dalla Costituzione.

Si segnalano due lavori in corso di pubblicazione: uno dal titolo “Agevolazioni per l'acquisto di immobili in aree soggette a piani particolareggiati: revoca e termini dell'azione impositiva” e l'altro dal titolo “Illegittimità istruttorie: tra tutela giurisdizionale dei diritti e garanzie procedimentali”.

Riferimenti

Documenti correlati

21. Nel procedimento davanti al tribunale, se il convenuto non si costituisce ed il giudice, avendo rilevato la nullità della citazione per essere stato assegnato un termine

La ricerca muove dall’individuazione delle operazioni che assumono rilievo nel sistema d’imposta ed è intesa a tracciare un parallelismo tra territorialità e meccanismi

Chiarita la nuova disciplina della territorialità dei servizi che ha localizzato “a destino” la tassazione delle prestazioni rese tra soggetti passivi (salve rare deroghe) ed

Al di là delle criticità e dei dubbi connessi alla previsione dell’IRI, dovuti soprattutto alla mancata attuazione ed agli evidenziati problemi di ordine

Tale provvedimento, infatti, ha indicato fra i soggetti che rientrano nell’ambito applicativo della Direttiva stessa i trust (denominati “entità residuali”) in qualità di enti,

Although the law reforming public social security and supplementary pension funds (law dated 23 August 2004, no. 243) had provided punctual indications regarding the

La politica da adottare potrebbe essere non quella dell’armonizzazione fiscale (rea difficile dalla necessità di un consenso unanime in seno al Consiglio), ma di un coordinamento

Il regime concorrenziale risultante dovrebbe incentivare i fondi a massimizzare i rendimenti delle loro gestioni (e conseguentemente le prestazioni pensionistiche offerte ai