2
SOMMARIO
Il Teatrodanza in Italia.
Un lascito di Carolyn Carlson alla generazione di coreografi attivi tra gli
anni Ottanta e Novanta
Premessa
5
PARTE PRIMA Carolyn Carlson 11
CAPITOLO I La formazione, il maestro e le prime attività come coreografa. 12
Density 21.5 (1974) 15
Il maestro: Alwin Nikolais 17
L’eredità di Nikolais 21
CAPITOLO II Carolyn Carlson a Venezia 29
La Compagnia Teatro e Danza La Fenice 32
Il “metodo” Carlson e l’estetica coreografica 36
La produzione veneziana 41
Undici onde (1981) 41
Underwood (1982) 44
Chalk Work (versione L’orso e la luna) (1983) 47
Solo (1983) 49
La conclusione del sodalizio con Venezia e il rientro a Parigi al Théâtre de La Ville 51
Le coreografie del “nuovo” periodo francese 53
Dark (1988) 54
Steppe (1990) 58
PARTE SECONDA I successori di Carolyn Carlson e l’avvento del Teatrodanza
italiano 62
CAPITOLO I Gli influssi del Tanztheater di Pina Bausch sulla danza italiana 63
Il Tanztheater precursore del Teatrodanza 64
Il Wuppertal Tanztheater di Pina Bausch 67
Bausch e Carlson a confronto 72
CAPITOLO II La Compagnia Sosta Palmizi 86
La creazione collettiva 90
L’attività coreografica 94
Il Cortile (1985) 97
Tufo (1986) 106
Perduti una notte (1989) 110
La scissione del gruppo 112
CAPITOLO III Caterina Sagna e la Compagnia Nadir 115
La Compagnia Nadir 119
Il rapporto con la letteratura 123
Lemercier (1988) 129
La voce umana (1989) 134
Le sommeil des malfaiteurs (1992) 137
L’avvento dell’ironia 140
CAPITOLO IV L’attività artistica venti anni più tardi 144
3
Bibliografia 170
APPENDICE
184
Note biografiche 185
Incontri 195
Progetti dell’Unione Europea a sostegno di giovani performer nel teatro e nella danza 230
Album Fotografico 246
Indice delle figure 277