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Naturale e artificiale: una distinzione possibile?

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Academic year: 2022

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Napoli, martedì 29 settembre 2015 Stazione Zoologica Anton Dohrn

Villa Comunale Sala Conferenze, ore 17.00

Comitato Scientifico Maria Ina Arnone Vittorio de Franciscis Rosaria De Santis Silvia Caianiello Graziano Fiorito Maria Grazia Mazzocchi Gabriele Procaccini Maurizio Ribera

Segreteria Organizzativa Stazione Zoologica

Anton Dohrn

Margherita Groeben

E-mail: scienzasocieta@szn.it Tel: 081-5833310

Fax: 081-7641355

Consiglio Nazionale delle Ricerche

Naturale e artificiale:

una distinzione possibile?

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La Stazione Zoologica Anton Dohrn, fin dalla sua fon- dazione, ha fatto sua l’esigenza di comunicare la Scienza a un pubblico di non soli addetti ai lavori.

L’Acquario pubblico è stato il simbolo di questa voca- zione.

Con la costituzione nel 2008 di un Comitato Scienza e Società si è voluta consolidare e sviluppare questa tra- dizione, creando un canale di comunicazione con il grande pubblico su temi di attualità nel campo delle scienze biologiche.

Aderiscono al Comitato istituzioni scientifiche, cultu- rali e accademiche che contribuiscono a delineare il programma scientifico annuale.

Cosa è naturale e cosa è artificiale? Naturale, tutto ciò che attiene alla natura, governato da leggi, retto da un ordine.

Artificiale, quanto trasformato o creato dall’uomo con arti- ficio. Due concetti apparentemente facili da definire e com- prendere, da sempre fra i più chiaramente distinguibili. Ma solo apparentemente. Il binomio naturale-artificiale è stato alla base delle indagini di filosofia e sociologia fin dalle loro origini ed i limiti fra natura e artificio sono stati stabiliti dalla tradizione occidentale. Nell’ultimo secolo e sempre di più, tuttavia, se i confini di questi due concetti, apparentemente contrapposti, si sono assottigliati, ci sentiamo ribadire il con- trasto fra naturale e artificiale. Da una parte assistiamo al- l’esaltazione di ciò che è o appare naturale, visto come intrinsecamente positivo, contrapposto a ciò che viene pro- dotto dalla tecnologia, visto come teso a sovrastare la na- tura, quindi intrinsecamente negativo. Ma siamo anche coscienti che, se quanto prodotto dalla natura è “buono”, è pur vero che la tecnologia offre un aiuto fondamentale per l’uomo ed è capace di liberarlo da problemi, apportando mi- glioramenti fondamentali al suo sistema di vita. In realtà ve- diamo il progressivo annullamento dei limiti fra natura e artificio, lo sperimentiamo quotidianamente in vari campi, dall’alimentazione alla chimica, dalla medicina alla bioinge- gneristica, all’agricoltura. Ci chiediamo allora: è ancora pos- sibile distinguere fra naturale e artificiale? Dovremmo riformulare queste definizioni con più chiarezza tentando di superare esaltazione o demonizzazione di queste realtà che ci appartengono ormai così profondamente? Rivolgeremo queste domande e discuteremo con un filosofo, un chimico, un esperto di comunicazione.

Incontro-Dibattito

Naturale e artificiale:

una distinzione possibile?

martedì 29 settembre 2015 ore 17.00

Moderatore

Maurizio Menicucci

Aldo Masullo

Filosofo e Scrittore Il vivente e la macchina

Dario Bressanini

Università degli Studi dell’Insubria a Como L'illusione del cibo naturale

Daniele Pitteri

Università di Siena e Università degli Studi di Roma

“La Sapienza”

Nei molti mondi

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