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Analisi della distribuzione del personale medico per abitante e implicazioni sulle politiche di

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Academic year: 2022

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1

Analisi della distribuzione del personale medico per abitante e implicazioni sulle politiche di

riallocazione delle risorse

Prof.ssa Sabina Nuti

Laboratorio Management e Sanità Istituto di Management

Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa

Roma, 2 Aprile 2012

(2)

2

IL PERSONALE È LA RISORSA CENTRALE PER LA FUNZIONALITÀ DEL SISTEMA…

…MA QUANTO PERSONALE E’ NECESSARIO PER

GARANTIRE I LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA NEL NOSTRO SISTEMA SANITARIO ?

…QUALI EVIDENZE POSSIAMO CONSIDERARE PER VALUTARE SE IL PERSONALE DIPONIBILE E’ BEN

ALLOCATO LA’ DOVE E’ NECESSARIO PER RISPONDERE ALLA DOMANDA E SE OPERA CON ADEGUATA

PRODUTTIVITA’?

(3)

3

PER AFFRONTARE IL TEMA E’ NECESSARIO FARE UNA PREMESSA…

I LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA DEFINISCONO I SERVIZI CHE DEVONO ESSERE GARANTITI AI CITTADINI

MA NON I LIVELLI DI QUALITA’ NE’ I VOLUMI PER RESIDENTE…

QUESTI ULTIMI DOVREBBERO ESSERE IN LINEA CON I BISOGNI DEGLI UTENTI, IN BASE AL LORO STATO DI

SALUTE…

(4)

4

UN ESEMPIO PER RIFLETTERE:

LA CHIRURGIA ELETTIVA (PROGRAMMATA)

Alcune evidenze dalla Regione Toscana…

Gli stessi risultati si possono rilevare per tutte le

altre regioni italiane…

(5)

Analisi della variabilità dei tassi di ospedalizzazione standardizzato per interventi programmati di

isterectomia, Anno 2010

Variabilità tra le aziende di

residenza

Tasso di ospedalizzazione per isterectomia per 100.000 residenti femmine >18

104.69

115.88

137.11

144.94

151.43

162.81 166.43 166.61 171.06 173.57

90 100 110 120 130 140 150 160 170 180

Usl 6 di Livorno

Usl 11 di Empoli

Usl 1 di Massa e

Carrara

Usl 10 di Firenze

Usl 4 di Prato

Usl 8 di Arezzo

Usl 7 di Siena

Usl 3 di Pistoia

Usl 9 di Grosseto

Usl 12 di Viareggio

Usl 2 di Lucca

Usl 5 di Pisa

High/Low Ratio Area Vasta

Sud Est 1.051

Centro 1.438

Nord Ovest 1.875

Un terzo dei ricoveri sono dovuti a differenti tassi di ospedalizzazione.

Valorizzando questi ricoveri per la tariffa media dei DRG relativi all’isterectomia, si ottiene un valore di 5,5 milioni di euro.

(6)

6

Analisi della variabilità dei tassi di ospedalizzazione per interventi programmati di isterectomia,

Anno 2010

Variabilità tra le zone di

residenza

Tasso di ospedalizzazione per isterectomia per 100.000 residenti femmine >18 anni

72 78 81

102 103108117

130 132136142149 150 150 150 151 155 161 163167 168 169 170174 174180 184 184190 192201

217225 258

6070 8090 100 110120 130 140150 160 170180 190200 210 220230 240 250260

Elba Valdarno Inferiore Val di Cornia Lunigiana Val di Chiana Aretina Bassa Val di Cecina Livornese Empolese Mugello Firenze Val Tiberina Apuane Colline dell'Albegna Pistoiese Fiorentina Nord-Ovest Pratese Val di Chiana Senese Colline Metallifere Fiorentina Sud-Est Valdarno Alta Val d'Elsa Senese Grossetana Versilia Piana di Lucca Aretina Amiata Senese Val d'Era Val di Nievole Casentino Pisana Alta Val di Cecina Valle del Serchio Amiata Grossetana

High/Low ratio ASL di residenza

Usl 5 di Pisa 1,179

Usl 7 di Siena 1,189

Usl 10 di Firenze 1,233

Usl 3 di Pistoia 1,267

Usl 2 di Lucca 1,294

Usl 1 di Massa e Carrara 1,471

Usl 6 di Livorno 1,638

Usl 11 di Empoli 1,672

Usl 9 di Grosseto 1,723

Usl 8 di Arezzo 1,869

Usl 4 di Prato -

Usl 12 di Viareggio -

(7)

Analisi della variabilità dei tassi di ospedalizzazione standardizzato per interventi programmati di

tonsillectomia, Anno 2010

Variabilità tra Aziende di

residenza

Tasso standardizzato di ospedalizzazione per tonsillectomia per 100.000 ab

20.64

26.71

36.71 39.37

60.88 64.04 67.79

78.12 80.13 85.05 87.32 90.68

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

Usl 10 di Firenze

Usl 3 di Pistoia

Usl 11 di Empoli

Usl 4 di Prato

Usl 7 di Siena

Usl 6 di Livorno

Usl 2 di Lucca

Usl 1 di Massa e

Carrara

Usl 5 di Pisa

Usl 8 di Arezzo

Usl 12 di Viareggio

Usl 9 di Grosseto

High/Low Ratio - Area Vasta

AV Nord Ovest 1.364

AV Sud Est 1.489

AV Centro 1.907

(8)

8

Analisi della variabilità dei tassi di ospedalizzazione standardizzato per interventi programmati di

tonsillectomia, Anno 2010

Variabilità tra le zone di

residenza

Tasso standardizzato di ospedalizzazione per tonsillectomia per 100.000 ab

12 15 17 17

23 27 28 30

38 39 39 40

44 48 53 55

63 66 66 67 67 69 73 77 81 83 83 84 87 92 94 95

102104

10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

Val Tiberina Mugello Firenze Pistoiese Fiorentina Nord-Ovest Fiorentina Sud-Est Amiata Grossetana Valdarno Inferiore Bassa Val di Cecina Val di Nievole Pratese Empolese Val di Chiana Senese Elba Amiata Senese Alta Val di Cecina Lunigiana Casentino Piana di Lucca Senese Val di Cornia Alta Val d'Elsa Valle del Serchio Livornese Pisana Val d'Era Apuane Colline Metallifere Versilia Aretina Colline dell'Albegna Valdarno Grossetana Val di Chiana Aretina

(9)

Analisi della variabilità dei tassi di ospedalizzazione standardizzato per interventi programmati di

Angioplastica Coronarica, Anno 2010

Variabilità tra Aziende di

residenza

Tasso di ospedalizzazione per Angioplastica Coronarica per 100.000 residenti

5.36 6.95

12.62

17.54

23.13

29.37 29.41

35.00 35.82

42.68 43.96

57.11

0 10 20 30 40 50 60

Usl 7 di Siena

Usl 4 di Prato

Usl 2 di Lucca

Usl 3 di Pistoia

Usl 9 di Grosseto

Usl 11 di Empoli

Usl 8 di Arezzo

Usl 10 di Firenze

Usl 1 di Massa e

Carrara

Usl 12 di Viareggio

Usl 6 di Livorno

Usl 5 di Pisa

High/Low Ratio - Area Vasta

AV Nord Ovest 4,526

AV Centro 5,032

AV Sud Est 5,489

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10

Analisi della variabilità dei tassi di ospedalizzazione standardizzato per interventi programmati di

Angioplastica Coronarica, Anno 2010

Variabilità tra Zone di residenza

Tasso di ospedalizzazione per Angioplastica Coronarica per 100.000 residenti

1.23 4.09 6.05 6.95 8.71 10.17 12.31 13.82 18.35 20.79 21.03 21.36 21.37 24.19 26.25 26.88 27.33 27.78 28.16 28.52 28.95 31.82 32.22 34.80 35.50 38.80 42.68 44.68 47.22 48.25 53.41 71.87 75.42 123.03

0 20 40 60 80 100 120 140

Senese Alta Val d'Elsa Amiata Senese Pratese Amiata Grossetana Piana di Lucca Val di Nievole Val di Chiana Senese Valle del Serchio Val Tiberina Pistoiese Colline dell'Albegna Mugello Colline Metallifere Livornese Grossetana Valdarno Val di Chiana Aretina Empolese Lunigiana Fiorentina Sud-Est Aretina Valdarno Inferiore Firenze Casentino Apuane Versilia Fiorentina Nord-Ovest Bassa Val di Cecina Val d'Era Pisana Val di Cornia Elba Alta Val di Cecina

H/L ratio ASL residenza

Usl 11 di Empoli 1,144

Usl 1 di Massa e Carrara 1,361

Usl 8 di Arezzo 1,707

Usl 3 di Pistoia 1,708

Usl 2 di Lucca 1,805

Usl 10 di Firenze 2,090

Usl 5 di Pisa 2,550

Usl 6 di Livorno 2,873

Usl 9 di Grosseto 3,088

Usl 7 di Siena 11,224

Usl 4 di Prato -

Usl 12 di Viareggio -

(11)

11

La variabilità non rigurda solo i volumi erogati per

residente ma anche il processo di erogazione…

(12)

12

La qualità dei servizi

Qualche esempio di variabilità a livello nazionale

In caso di frattura di femore è importante essere operati

tempestivamente per garantire un rapido e completo recupero ed effetti positivi sull’esito della prestazione

% fratture di femore operate entro due giorni

Anno 2008 Anno 2008

Rapporto Sant’Anna per Siveas - 2010

(13)

13

% fratture di femore operate entro due giorni:

l’esempio della regione Veneto

….non è solo un problema Nord Sud

Anno 2008 Anno 2008

(14)

14

Analisi della variabilità della durata della degenza per interventi programmati di isterectomia, Anno 2010

Variabilità tra i soggetti erogatori

Cod_usl Erogatore ricoveri deg media coeff var

102Ausl 2 di Lucca 173 4,54 30,44

103Ausl 3 di Pistoia 201 5,13 31,33

109Ausl 9 di Grosseto 145 7,01 32,11

903AOU Careggi 365 6,55 47,05

112Ausl 12 viareggio 129 5,24 49,97

101Ausl 1 di Massa e Carrara 145 5,26 50,38

902AOU Senese 140 6,91 51,42

108Ausl 8 di Arezzo 236 5,39 52,37

110Ausl 10 Firenze 237 5,39 54,32

105Ausl 5 di Pisa 110 4,52 56,78

107Ausl 7 di Siena 113 5,93 63,01

104Ausl 4 di Prato 157 4,59 66,62

901AOU Pisana 352 5,56 72,58

111Ausl 11 Empoli 89 7,76 82,04

106Ausl 6 di Livorno 57 5,68 86,64

(15)

15

Postcode lottery medicine

(16)

16

460 need tonsillectomy 1000 children

243 need tonsillectomy 540 children

134 need tonsillectomy 297 children

(Further reading: Bakwin, 1945)

(17)

• First studies in the 1930’s (Glover, 1938)

• John Wennberg started to document regional

variation in the US in the 1970’s

• In the 1980’s interest was raised in Europe

Medical practice variation research

(18)

Cause della variabilità

Le cause della variabilità sanitaria sono molteplici e interconnesse tra loro

(es. l’efficacia clinica è

negativamente correlata con situazioni socio-economiche di deprivazione).

Per analisi accurate della variabilità è necessario utilizzare metodologie di misurazione ed elaborazione statistica appropriate

King’s Fund report, Variations in health care- the good, the bad and the inexplicable, 2011

(19)

Variabilità per categorie di servizi sanitari*

Tipologia di servizi sanitari Impatto della variabilità Servizi di provata efficacia

clinica

(es. test dell’emoglobina glicata per pazienti diabetici)

La variabilità in questo caso è nociva, in quanto riflette il fallimento del sistema sanitario nella risposta appropriata al bisogno di salute.

Servizi “elettivi”, da erogare in base ai bisogni, alle scelte e alla propensione al rischio dei pazienti (es. intervento di bypass coronarico)

Parte di tale variabilità è positiva in quanto riflette i diversi bisogni e preferenze dei pazienti.

Un’altra parte di tale variabilità è nociva perché riflette le scelte discrezionali dei medici o dell’organizzazione, che a volte ricorrono a trattamenti o modalità di erogazione del servizio meno efficaci ed efficienti ( es. ricorso a ricovero ordinario per interventi eseguibili in day surgery) Servizi influenzati dall’offerta,

ossia la cui erogazione aumenta

all’aumentare della disponibilità degli stessi (es. posti letto, disponibilità ambulatoriale dei medici di famiglia, tecnologie per la diagnostica per immagini, ecc.)

La variabilità è nociva, in quanto riflette problemi di equità e appropriatezza. Vi possono essere infatti problemi di abuso o sottoutilizzo di

determinate prestazioni.

* Classificazione proposta da Wennberg et al. nel Dartmouth Atlas Project (2002).

(20)

20

La chirurgia elettiva è tra i servizi più influenzabili dall’offerta…

La dotazione di medici per abitante può essere un elemento che determina la variabilità?

Il personale potrebbe essere meglio allocato?

(21)

21

La dotazione per residente in Toscana… alcuni primi dati in fase di revisione da parte delle aziende

Medici Cardiologi per 100.000 abitanti

1 0 .9 0 1 1 .5 8 1 2 .4 4 1 2 .8 0 1 2 .8 0 1 3 .2 5 1 3 .5 4 1 3 .9 6 1 4 .2 3 1 4 .2 7 1 4 .3 9 1 6 .6 2

0 2 4 6 8 10 12 14 16 18

d j b c h k l g i f e a

Medici per AUSL

I Medici delle AOU sono stati ribaltati sulla base della mobilità. I medici universitari sono stati contati con un

coefficiente di 0.33.

(22)

22

Medici Chirurghi per 100.000 abitanti

13.66 13.67 16.45 16.89 17.77 18.06 18.06 18.12 19.44 20.39 22.81 28.75

0 5 10 15 20 25 30 35

k d h b e j c l f i a g

Medici per AUSL

I Medici delle AOU sono stati ribaltati sulla base della mobilità. I medici universitari sono stati contati con un

coefficiente di 0.33.

(23)

23

Medici Radiologi per 100.000 abitanti

1 1 .9 8 1 2 .5 3 1 2 .9 8 1 3 .6 4 1 3 .8 2 1 4 .5 5 1 4 .7 6 1 4 .8 6 1 5 .1 3 1 6 .1 6 1 6 .5 8 1 6 .9 7

- 2.00 4.00 6.00 8.00 10.00 12.00 14.00 16.00 18.00

i c g e b f l m k a j h

Medici per AUSL

I Medici delle AOU sono stati ribaltati sulla base della mobilità. I medici universitari sono stati contati con un

coefficiente di 0.33.

(24)

24

E’ solo una una problematica di allocazione appropriata del personale o anche di produttività

del personale?

(25)

25

I margini della produttività

Dai primi dati raccolti in Toscana e in fase di validazione da parte delle aziende, ipotizzando un

vincolo di capacità produttiva massima delle macchine RM e TC attualmente esistenti, il valore

delle prestazioni erogate dal privato (espresse in tariffa) che potrebbero essere effettuate nel pubblico, se le aziende avessero la produttività

dell’azienda best practice …

Quale l’allocazione del personale ottimale? 

ipotesi di mobilità e nuove assunzione

Quale riduzione nei confronti del privato per attività svolte già

nel pubblico?

È pari a circa 10 milioni di euro

(26)

26

Variabilità, appropriatezza, qualità ed allocazione delle risorse:

Esiste una forte variabilità nell’allocazione e nell’uso della risorsa personale

Ipotesi di esistenza di aree di inappropriatezza

Presenza di risorse risorse che nel medio-lungo periodo possono essere riallocate in altri setting

assistenziali e in altre strutture Rischio di differenziali

inaccettabili in un sistema sanitario pubblico di qualit qualità à e e

equit

equit à à per i cittadini

(27)

27

Lavorando sulla gestione della

variabilità riducendo le

prestazioni inappropriate, migliorando la qualità dei servizi

in Toscana nel 2007 il 7% del bilancio regionale

poteva essere

riallocato nel

medio periodo

(28)

28

Il tema della dotazione e della sua corretta allocazione nelle strutture pubbliche del sistema sanitario non può essere disgiunto dalla programmazione sanitaria e dal governo clinico delle strutture.

I professionisti sanitari devono essere fortemente coinvolti nel dibattito e maggiormente responsabilizzati alla prospettiva della sanità pubblica.

Qualità delle cure Relazione con il paziente

PRATICA CLINICA

protocolli clinici in linea con le più recenti evidenze scientifiche

Appropriatezza Outcome

Soddisfazione dei cittadini Sostenibilità finanziaria

SALUTE PUBBLICA

Equità

Gestione delle priorità per la sostenibilità del sistema

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