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“Terra dei fuochi”: relazione causale tra rifiuti e patologie

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Academic year: 2022

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24 n M.D. Medicinae Doctor - Anno XXVIII numero 2 - 2021

A ggiornAmenti

C

è una relazione causale o di concausa tra la presen- za di siti di rifiuti abusivi e incontrollati e i tanti casi di tumori, leucemie e malformazioni che si so- no verificati negli ultimi anni nella co- siddetta “Terra dei Fuochi”. Ad atte- starlo è la pubblicazione di un rap- porto dell’Istitututo Superiore di Sa- nità svolto in collaborazione scientifi- ca con la Procura di Napoli Nord, sul modello dello studio “Sentieri”.

L’accordo è stato finalizzato allo scambio di dati ed informazioni deri- vanti dalla sorveglianza epidemiolo- gica della popolazione del circonda- rio di Napoli Nord, con specifico rife- rimento ad eccessi della mortalità, incidenza tumorale e ospedalizzazio- ne per diverse patologie, che am- mettono fra i loro fattori di rischio ac- certati o sospetti, l’esposizione a in- quinanti. L’area oggetto dell’indagi- ne riguarda il territorio dei 38 Comu- ni, con una superficie totale di 426 km2. Su questa area, in base ai dati raccolti disponibili al gennaio 2017, sono stati registrati 2.767 siti inte- ressati da smaltimento controllato o abusivo di rifiuti, anche pericolosi, in 653 dei quali risultano anche avere avuto luogo combustioni illegali.

“Siamo riusciti a correlare i dati sta- tistici sanitari estrapolati dalle sche- de di dimissione ospedaliera e dal Registro Tumori all’impatto am- bientale sul singolo Comune - spie-

ga ad M.D. Gaetano Rivezzi, pe- diatra di Caserta e Presidente re- gionale ISDE Campania. La valuta- zione ha riguardato l’impatto della pressione ambientale degli abban- doni di rifiuti illegalmente sversati in una determinata area territoriale e gli effetti della combustione degli incendi (circa 650 in un territorio di 350.000 abitanti - 19 Comuni).

þ Patologie accertate

Da anni i Mmg, i pediatri di libera scelta e ISDE registrano segnalazio- ni di pericolosità sanitaria. Dal 2008 al 2013 sono stati documentati au- menti di patologie oncologiche in soggetti con età <50 anni e tumori del testicolo, sarcomi, linfomi in per- sone ancor più giovani (<25 anni).

Dalle analisi riportate nel Rapporto è emerso un maggior rischio per alcune patologie nei comuni mag- giormente impattati da siti di rifiuti.

Questo risultato evidenzia un pos- sibile ruolo causale e/o concausale dei siti di rifiuti nell’insorgenza di malattie. In particolare: nei comuni con un livello di rischio da rifiuti maggiore la mortalità per tumore della mammella è significativa- mente più alta, così come è signi- ficativamente più elevata l’ospeda- lizzazione per asma e la prevalenza dei nati pretermine. Anche le mal- formazioni congenite sono signifi- cativamente più elevate e nella po-

polazione di età compresa tra 0 e 19 anni stesso andamento si os- serva nei ricoveri per asma, e l’in- cidenza di leucemie aumenta si- gnificativamente.

Oltre ai dati epidemiologici dallo stu- dio emerge l’imprescindibilità della prevenzione primaria. I determinanti ambientali devono essere considera- ti un importante fattore di rischio sa- nitario. I medici devono esserne con- sapevoli e allargare le conoscenze sulle sostanze cancerogene attual- mente conosciute o che agiscono negativamente sulla salute: come medici dobbiamo anticipare azioni preventive, rivoluzionando il sistema di prevenzione territoriale soprattutto dove è presente una forte deprivazio- ne sociale, organizzandoci per poter migliorare la qualità della vita, ridu- cendo il carico di inquinanti e attivare buone pratiche di sanità pubblica.

Lanciamo un appello al mondo medi- co regionale per implementare, no- nostante la pandemia, gli screening oncologici soprattutto per il tumore del seno e del colon-retto ridotti oggi ai minimi termini. Vorremmo evitare che l’alto tasso di Inquinamento, che persiste nella Terra dei Fuochi, non faccia ulteriori vittime. Siamo solidali con il monito alle istituzioni espresso dalla Conferenza Episcopale Campa- na, auspicando una legittima attività di alta prevenzione sanitaria, purtrop- po ad oggi, colpevolmente ineffica- ce” - conclude Rivezzi.

n E

pidEmiologia

“Terra dei fuochi”: relazione causale tra rifiuti e patologie

Attraverso il presente QR-Code è possibile ascoltare con tablet/smartphone il commento di Gaetano Rivezzi

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