p r o f e s s i o n e
M.D. Medicinae Doctor - Anno XXVII numero 6 - 2020 n 13
L
e parole chiave del recente incontro svoltosi al Ministe- ro della Salute tra il Sindaca- to dei Medici Italiani (Smi) e il mi- nistro Roberto Speranza, sono:maggiori tutele per i medici, co- perture assicurative per danni fisi- ci ed economici derivanti da infor- tuni causati dalla attività lavorativa e malattie professionali conside- rate rischiose e usuranti; contratto unico per l’area della MG con uguali tutele e investimenti; in- quadramento a ruolo nella dirigen- za medica con apposito emenda- mento all’art.8 comma 1bis 502/92. Parole chiave che sono il fulcro del documento programma- tico per il futuro sviluppo della Medicina Generale che Smi ha consegnato al Ministro. Secondo quanto dichiarato da Pina Onotri, Segretario Generale e Ludovico Abbaticchio, Presidente Nazio- nale Smi, l’incontro al Ministero si è svolto in “un clima di cordialità e di fattiva collaborazione in un’otti- ca di tutela e di sviluppo di un Ssn equo universale ed accessibile”.
“Abbiamo fatto presente - hanno precisato i rappresentanti dello Smi - quali sono le attuali difficol- tà che i medici di medicina gene- rale vivono in merito agli infortuni sul lavoro e specificamente quelli
causati dal contagio da Covid 19.
È un paradosso che alle famiglie di questi professionisti non sia ri- conosciuto, in caso decesso, al- cun indennizzo”. Inoltre, come maggiori garanzie e tutele per i medici di famiglia il sindacato ha chiesto che gli studi dei Mmg sia- no riconosciuti quali presidi del Ssn, limitati alle ore di attività con- venzionale. In merito ai fondi pre- visti dal Recovery Fund, la propo- sta sindacale è che questi diventi- no strutturali per un adeguato fi- nanziamento della medicina terri- toriale. Altro problema fatto pre- sente è la parcellizzazione dell’as- sistenza sanitaria in 21 Servizi Sa- nitari Regionali che non garanti- scono adeguatamente i livelli es- senziali di assistenza e creano di- sparità di trattamento e di assi- stenza nei vari territori. Motivo per cui urge una riforma del Titolo V della Costituzione.
þRuoli e contratti
“Un giudizio positivo da parte del Ministro Speranza è arrivato sulla proposta del passaggio del perso- nale del 118 al rapporto di lavoro di dipendenza - hanno tenuto a sottolineare Onotri e Abbaticchio - mettendo fine ad una precarietà infinita per questo strategico set-
tore medico di emergenza/urgen- za. Anche per quanto concerne la riapertura della area della medici- na dei servizi, per poter consenti- re ai medici convenzionati di po- ter entrare nelle attività distret- tuali, il Ministro ha mostrato la sua disponibilità. Si è esaminato, inoltre, il ruolo importante del medico nell’opera di prevenzione ed educazione sanitaria con riferi- mento alla figura del medico sco- lastico. Abbiamo fatto presente che, per mettere fine alle diverse condizioni lavorative dell’area me- dica, occorre prevedere un con- tratto unico per chi lavora col Ssn.
Ultima questione fatta presente, ma non per importanza, è la ne- cessità d’istituire la specializza- zione in Medicina Generale”. Smi, infatti, aveva espresso il suo pa- rere favorevole all’emendamento presentato al DL Semplificazione sulla realizzazione della Scuola di Specializzazione in Medicina Ge- nerale, di Comunità e delle Cure Primarie.
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