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Commento ai risultati provinciali 2009 - 2012

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Indagine Excelsior Indagine Excelsior Indagine Excelsior Indagine Excelsior

Analisi sintetica dei principali risultati in provincia di Torino dal 2009 al 2012 Analisi sintetica dei principali risultati in provincia di Torino dal 2009 al 2012 Analisi sintetica dei principali risultati in provincia di Torino dal 2009 al 2012 Analisi sintetica dei principali risultati in provincia di Torino dal 2009 al 2012

Il periodo intercorso tra il 2009 e il 2012 è stato caratterizzato, prima dalla forte recessione avvenuta soprattutto nei Paesi occidentali, seguita da una lenta ripresa economica nel 2010, poi nel 2011 dall’allargamento della crisi alle finanze pubbliche ed ai relativi debiti sovrani di molti stati dell’Unione Europea. Ne è derivato un aggravamento della situazione nel 2012, con una domanda interna ulteriormente indebolita dall’austerità fiscale, il forte onere del debito pubblico, ed un settore finanziario piuttosto fragile. Tutto ciò ha inevitabilmente determinato, anche in Italia, un aumento del tasso di disoccupazione.

All’interno di tale macro-contesto diventa interessante osservare quale sia stato l’andamento relativo alle previsioni occupazionali delle imprese in provincia di Torino, utilizzando i dati forniti dalle indagini annuali del Sistema Informativo Excelsior.

Innanzitutto, in generale ma mediamente anche nei singoli macro-settori, si è verificato nei primi tre anni un innalzamento costante delle percentuali riguardanti il numero di imprese intenzionate ad assumere nuovo personale dipendente, seguito da una forte diminuzione avvenuta nel 20121: infatti si è passati dal 15,2% del 2009 al 24,4% del 2011, per poi scendere all’11,8% registrato nell’ultimo anno. Dal punto di vista dimensionale la classe dai 50 addetti in su si è dimostrata quella meno coinvolta da tale flessione, che quindi ha riguardato soprattutto le piccole e medie imprese.

I saldi occupazionali previsti negli ultimi quattro anni sostanzialmente rispecchiano l’andamento appena esposto, evidenziando una costante diminuzione delle perdite avvenuta sino al 2011, ed un aumento delle stesse nell’anno seguente (ciò vale anche per il Piemonte e l’Italia): se nel 2009 il saldo era pari a -2,1%, e nel 2011 a -0,8%, nel 2012 questo torna a peggiorare fino a -1,5%. In generale quanto detto si manifesta nel settore delle costruzioni, del commercio e degli altri servizi, mentre solo l’industria dimostra un costante miglioramento negli anni considerati (da -2,9% nel 2009 a -0,9% nel 2012).

Per quanto concerne la tipologia contrattuale dell’offerta di lavoro, e prendendo in esame le percentuali del 2009 e quelle del 2012, si evidenzia una diminuzione dei contratti di apprendistato, di quelli a tempo determinato per prova di nuovo personale (e per sostituzione temporanea), e di quelli a tempo determinato a carattere stagionale. Per contro si registra un aumento dei contratti di inserimento e di quelli a tempo indeterminato (figura 1).

Analizzando nel raffronto annuale solo le assunzioni non stagionali, che sostanzialmente rispecchiano il trend generale, con un aumento sino al 2011 e una caduta nell’anno successivo, si nota come le percentuali riguardanti il personale ricercato dalle imprese e considerato di difficile reperimento seguano grossomodo lo stesso andamento, a fronte invece di una continua flessione delle assunzioni per le quali non è richiesta una precedente esperienza lavorativa (che passano dal 50,3% del 2009 al 42% del 2012). Per quanto concerne il livello formativo equivalente2, negli anni presi in considerazione si nota una certa stabilità nella ricerca di personale laureato o con qualifica di formazione professionale (o diploma professionale). Allo stesso tempo, da un lato crescono le percentuali inerenti la ricerca di diplomati (il 38,8% nel 2009 e il 45,2% nel 2012), dall’altro lato, invece, calano quelle riguardanti personale senza alcuna formazione specifica (il 18,6% nel 2009 e il 15,4% nel 2012).

1 Si tratta di un trend verificatosi anche a livello regionale, nel Nord-Ovest, e in Italia.

2 «Al fine di considerare adeguatamente il peso e il significato della “formazione integrata” si è costruita una classificazione delle assunzioni per livello formativo equivalente, tenendo conto degli anni di istruzione necessari per conseguire il livello di istruzione richiesto dalle imprese e degli anni di esperienza richiesti dalle imprese (in aggiunta agli anni di formazione tradizionale). Il contributo dell’esperienza alla determinazione del livello formativo equivalente non supera comunque la soglia dei due anni, considerando che tale contributo si riduce notevolmente dopo i primi anni» (UNIONCAMERE, 2012, p 121).

(2)

35,2 10,8

1,3

8,7 11,8

14,8 0,6

16,8

37,6 9,2

1,9

10,0 9,8

15,9 0,7

14,9

37,5 8,4

3,5 7,2

13,7 17,1 1,1

11,5

36,9 7,0

1,7

7,5 7,7

23,4 2,7

13,1

0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0 35,0 40,0

Indeterminato Apprendistato Inserimento Det. per prova nuovo pers.

Det. per sostituzione temp.

Det. per copertura picco attività

Altri contratti Det. a carattere stagionale

2012 2011 2010 2009

Figura Figura Figura

Figura 1111 Assunzioni previste in provincia di Torino dal 2009 al 2012 per tipologia di contratto; valori % sul Assunzioni previste in provincia di Torino dal 2009 al 2012 per tipologia di contratto; valori % sul Assunzioni previste in provincia di Torino dal 2009 al 2012 per tipologia di contratto; valori % sul Assunzioni previste in provincia di Torino dal 2009 al 2012 per tipologia di contratto; valori % sul totale delle assunzioni annuali

totale delle assunzioni annuali totale delle assunzioni annuali

totale delle assunzioni annuali di personale alle di personale alle di personale alle dipendenze di personale alle dipendenze dipendenze dipendenze....

Osservando i dati sul tipo di lavoro offerto dalle imprese, si segnala un aumento degli impiegati (il 12,3% nel 2009, il 18,8% nel 2012), degli operai specializzati (il 10,3% nel 2009, il 14,8% nel 2012), e delle posizioni nel commercio e nei servizi (il 22,3% e 25,7% rispettivamente nel 2009 e 2012), mentre vi è un calo delle professioni tecniche (il 21,4% nel 2009, il 15,3% nel 2012), e di quelle relative alla conduzione di impianti e macchine (l’11,8% nel 2009 e il 7,4% nel 2012). Per i restanti tipi3 si evidenzia un andamento piuttosto altalenante negli anni presi in esame (figura 2).

Andamento che risulta particolarmente instabile anche per i lavori “part-time” e per le assunzioni previste di personale immigrato, maggiormente evidente in alcuni specifici settori.

25,4 24,6

62,3

38,4

14,2

31,7

19,3

20,7

16,7 34,5

20,5

18,7

0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0

2009 2010 2011 2012

Assunzioni di personale immigrato

Di cui nelle costruzioni Di cui in altri servizi

Figura Figura Figura

Figura 222 Andamento delle assunzioni previste dal 2009 al 2012 di personale immigrato, e per i settori 2 Andamento delle assunzioni previste dal 2009 al 2012 di personale immigrato, e per i settori Andamento delle assunzioni previste dal 2009 al 2012 di personale immigrato, e per i settori Andamento delle assunzioni previste dal 2009 al 2012 di personale immigrato, e per i settori maggiormente rappresentativi

maggiormente rappresentativi maggiormente rappresentativi maggiormente rappresentativi....

3 Dirigenti, professioni intellettuali e scientifiche, e professioni non qualificate.

(3)

29,8 43,1

46,1

39,0

27,8

16,2

24,9 30,5

25,5

18,8

33,4

34,3

0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0 35,0 40,0 45,0 50,0

2009 2010 2011 2012

Assunzioni "part time"

Di cui nel commercio Di cui in altri servizi

Figura Figura Figura

Figura 3333 Andamento delle assunzioni previst Andamento delle assunzioni previst Andamento delle assunzioni previst Andamento delle assunzioni previste dal 2009 al 2012 di assunzioni "part time", e per i settori e dal 2009 al 2012 di assunzioni "part time", e per i settori e dal 2009 al 2012 di assunzioni "part time", e per i settori e dal 2009 al 2012 di assunzioni "part time", e per i settori maggiormente rappresentativi.

maggiormente rappresentativi.

maggiormente rappresentativi.

maggiormente rappresentativi.

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