Giovedì 18 aprile 2013
Tamburrino: "Così il monumento rischia
Costi e tempi lievitati, bisogna fermare tutto "
L'ingegnere, asso nella manica di Italia Nostra: "Nella proposta originaria gli scavi non erano così vicini all'Anfiteatro"
di CECILIA GENTILE
"Bisogna fermare tutto, finché non ci daranno adeguate garanzie". L'ingegner Antonio Tamburrino è l'asso nella manica di Italia Nostra. È dalle sue carte che l'associazione ha sempre attinto per denunciare metodi e progetti delle metropolitane di Roma: la metro B1 prima e adesso la C.
Ingegnere, tra due giorni cominciano i lavori della tratta San Giovanni-Colosseo della linea C.
Perché vi decidete proprio oggi a lanciare l'allarme?
"Perché non vogliamo che il Colosseo venga danneggiato irreparabilmente".
Ma non conoscevate già prima il progetto?
"Il progetto originario prevedeva la stazione Colosseo esattamente sotto quella della metro B. Salvo poi accorgersi che per realizzarla avrebbero dovuto chiudere la linea B per due anni. Allora hanno spostato la stazione sotto via dei Fori Imperiali. Vuol dire che scaveranno molto più vicino al Colosseo, fino a 50 metri di profondità".
Lei denuncia anche i costi lievitati.
"Sì, la Corte dei Conti sta ancora indagando. I costi complessivi sono raddoppiati. Il tratto San Giovanni-Colosseo è passato dagli iniziali 480 milioni di euro agli attuali 792. E anche i tempi si sono dilatati".
Dunque?
"Chiediamo al ministro Passera
che prima di fare questo passo si diano delle garanzie sui tempi, sulla stabilità del Colosseo, sui soldi".
In che modo?
"Le imprese costruttrici devono pagare una fideiussione. E prima dei lavori si facciano i sondaggi archeologici".
Ma sia il sovrintendente Broccoli, sia il ministro Ornaghi, sia il sindaco Alemanno hanno replicato dicendo che tutte le verifiche necessarie sono state fatte. Che si procede in accordo.
"Noi ci rifacciamo alle prescrizioni della soprintendenza archeologica, appena ribadite dalla direttrice dell'Anfiteatro Flavio Rossella Rea. In queste prescrizioni, del 2009, c'è scritto che l'apertura dei cantieri non è compatibile con il permanere del traffico veicolare a via dei Fori Imperiali. Le imprese e Roma Metropolitane erano d'accordo, il Comune non ha voluto".
Siete contro le metropolitane?
"No, ma abbiamo grandissime perplessità su quest'opera".
(13 aprile 2013)