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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA CLASSI TERZE DOCENTE

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA

CLASSI TERZE

DOCENTE

IMBRIANI RENATO MATTEO

ANNO SCOLASTICO 2018 - 2019

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2 1. PREMESSA

L'epoca in cui viviamo è caratterizzata da un residuale solco delle ideologie del secolo passato, da una circolazione sempre più "globale" delle conoscenze, da rapidi cambiamenti spesso difficilmente prevedibili che, per la loro estensione e pervasività, interessano non solo i comportamenti delle persone, ma anche la loro identità, il senso dell'esistenza e le diverse dinamiche della vita sociale.

Il nuovo quadro culturale e antropologico che ne deriva presenta forti ambivalenze, esperienze frammentate e dispersive ed è contraddistinto da un dominante "sentimento di fluidità". Nonostante che, il nostro tempo, come ogni contesto storico, sociale, culturale, presenti elementi inediti, i problemi dell'educazione - scolastica e non - sono fondamentalmente quelli di sempre, questione sempre aperta e sempre nuova. La società italiana odierna fatica ad elaborare e a proporre riferimenti valoriali e formativi condivisi, avendo la consapevolezza che l'apprendimento scolastico è solo una delle tante esperienze che vivono gli adolescenti e che spesso per acquisire competenze specifiche non vi è bisogno dei contesti scolastici; la scuola è chiamata a fornire alle giovani generazioni gli strumenti culturali non solo per "navigare" in una società complessa, ma soprattutto per "crescere in umanità" come persone, cioè come soggetti liberi, consapevoli e responsabili, attraverso una proposta culturale ed educativa seria e ricca di significati autentici.

«La scuola sta diventando un'istituzione che sempre più opera aprendosi alla società del suo tempo. La sua funzione non si esaurisce all'interno della sua planimetria, non rimane chiusa dentro i suoi cancelli, ma interagisce pienamente con il mondo esterno. La scuola è aperta. Innanzitutto alle famiglie, poi alla città e alla società esterna, ma anche con la comunità mazionale, europea e globale. Per questo diciamo che fare scuola oggi, oltre che educare, formare ed istruire, va assumendo sempre più un significato di presenza culturale, di esserci nel mondo»1.

«Se vogliamo dare un significato concreto alla parola culturale, possiamo dire che essa consiste essenzialmente sulla riflessione intorno a ciò che facciamo e alla sua narrazione. Ogni esperienza su cui riflettiamo e riusciamo a raccontare diventa un'esperienza qualitativa e culturale. Per questo diciamo che la scuola è diventata costruttrice di senso»2.

«La scuola promuove la maturazione complessiva della personalità dell'alunno, fonendo gli strumenti per cogliere le opportunità e superare le difficoltà e criticità della realtà in cui vive»3.

2. NATURA E FINALITA’ DELLA DISCIPLINA

L'insegnamento della religione cattolica (IRC) risponde all'esigenza di riconoscere, nei percorsi scolastici, il valore della cultura religiosa ed il contributo che i principi del cattolicesimo hanno offerto e continuano a offrire al patrimonio storico del popolo italiano. Nel rispetto di tali indicazioni, derivanti dalla legislazione concordataria e dell'autonomia scolastica, l'IRC è assicurato nel quadro degli ordinamenti, fa parte integrante della programmazione educativa e si colloca nel quadro delle finalità della scuola con una proposta formativa originale e oggettivamente fondata, offerta a tutti coloro che intendano liberamente avvalersene.

Il confronto con la dimensione religiosa dell'esperienza umana svolge un ruolo fondamentale sia in rapporto alla piena formazione della personalità (in riferimento alle domande di senso che ciascuno si pone e che possono essere aperte ad una risposta religiosa) sia a livello della costruttiva convivenza sociale (rapporto tra persone appartenenti a culture e religioni diverse).

In un progetto educativo scolastico, il ruolo della religione (e delle competenze che le corrispondono) è principalmente quello di sollecitare l'attenzione alla persona, alla sua complessità, alla sua libertà e alla sua responsabilità.

Agganciandosi al processo di crescita della persona, la proposta educativa del profilo per competenze dell'IRC consiste nell'offrire, con modalità diversificate, secondo la specifica fascia d'età, l'opportunità di uno studio critico dei fenomeni religiosi evidenziando la caratteristica risposta cristiano-cattolica in relazione alla ricerca identitaria, alla vita relazionale,

1ISTITUTO COMPRENSIVO CAMPOMARINO, Piano Triennale dell'Offerta Formativa, Comunità educante. Premessa, 11, Campomarino (Cb).

2IDEM.

3IDEM, La missoin della scuola, 13, Campomarino (Cb).

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alle scelte valoriali, alla complessità del reale e alle più radicali domande di senso, consentendo uno specchio di confronto rispetto al quale la persona può liberamente orientarsi e definirsi.

«Il confronto esplicito con la dimensione religiosa dell'esperienza umana svolge un ruolo insostituibile per la piena formazione della persona. Esso permette, infatti, l'acquisizione e l'uso appropriato di strumenti culturali che, portando al massimo sviluppo il processi di simbolizzazione che la scuola stimola e promuove in tutte le discipline, consente la comunicazione anche su realtà altrimenti indicibili e inconoscibili. Il confronto, poi, con la forma storica della religione cattolica svolge un ruolo fondamentale e costruttivo per la convivenza civile, in quanto permette di cogliere importanti aspetti dell'identità culturale di appartenenza e aiuta le relazioni e i rapporti tra persone di culture e religioni differenti.

La religione cattolica è parte costitutiva del patrimonio storico, culturale ed umano della società italiana; per questo, secondo le indicazioni dell'Accordo di revisione del Concordato, la Scuola Italiana si avvale della collaborazione della Chiesa cattolica per far conoscere i principi del cattolicesimo a tutti gli studenti che vogliano avvalersi di questa opportunità. L'IRC, mentre offre una prima conoscenza dei dati storico-positivi della Rivelazione cristiana, favorisce e accompagna lo sviluppo intellettuale e di tutti gli altri aspetti della persona, mediante l'approfondimento critico delle questioni di fondo poste dalla vita. Per tale motivo, come espressione della laicità dello Stato, l'IRC è offerto a tutti in quanto opportunità preziosa per la conoscenza del cristianesimo, come radice di tanta parte della cultura italiana ed europea. Stanti le disposizioni concordatarie, nel rispetto della libertà di coscienza, è data agli studenti la possibilità di avvalersi o meno dell'IRC.

La proposta educativa dell'IRC consente la riflessioni sui grandi interrogativi posti dalla condizione umana (ricerca identitaria, vita di relazione, complessità del reale, bene e male, scelte di valore, origine e fine della vita, radicali domande di senso...) e sollecita il confronto con la risposta maturata nella tradizione cristiana nel rispetto del processo di crescita della persona e con modalità differenziate a seconda della specifica fascia d'età, approfondendo le implicazioni antropologiche, sociali e valoriali, e promuovendo un confronto mediante il quale la persona, nell'esercizio della propria libertà, riflette e si orienta per la scelta di un responsabile progetto di vita. Emerge così un ulteriore contributo dell'IRC alla formazione di persone capaci di dialogo e di rispetto delle differenze, di comportamenti di reciproca comprensione, in un contesto di pluralismo culturale e religioso.

In tal senso l'IRC - al di là di una sua collocazione nell'area linguistico-artistico-espressiva - si offre anche come preziosa opportunità per l'elaborazione di attività interdisciplinari, per proporre percorsi di sintesi, che da una peculiare angolatura, aiutino gli alunni a costruire mappe culturali in grado di ricomporre nella loro mente una comprensione unitaria della realtà.

I traguardi per lo sviluppo delle competenze sono formulati in modo da esprimere la tensione verso tale prospettiva e collocare le differenti conoscenze e abilità in un orizzonte di senso che ne espliciti per ciascun alunno la portata esistenziale»4.

3. IL PROFILO PER COMPETENZE DELL'AREA DI APPRENDIMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA

L'insegnamento della religione cattolica (IRC), rispetto al profilo dello studente nei vari cicli scolastici, esige di svilupparsi in una prospettiva unitaria e in particolare raccordo con le altre aree e le discipline, in particolare con quelle che cooperano agli apprendimenti relativi ai linguaggi e alla dimensione storico-sociale.

Nella formulazione dei piani di studio, l'IRC condivide in particolare l'impostazione di fondo che si indirizza alle competenze come criterio pedagogico che motiva l'acquisizione di conoscenze e di abilità in vista di un loro concreto utilizzo in situazioni di vita che richiedano risposte a compiti, progetti, problemi.

Le competenze che l'IRC è chiamato a proporre e coltivare si possono distinguere in quattro ambiti:

- l'ambito della ricerca di senso, degli interrogativi dinanzi al mistero della vita e della risposta che l'esperienza religiosa offre riconoscendo le specificità del cristianesimo;

- l'ambito dei linguaggi espressivi della realtà religiosa e delle categorie interpretative specifiche del fatto cristiano;

- l'ambito delle fonti, con un'attenzione particolare alla Bibbia e al suo linguaggio;

- l'ambito della responsabilità etica, del significato e dell'importanza per la vita propria e altrui di principi e valori delle tradizioni religiose e del cristianesimo in particolare.

4DPR 11 febbraio 2010, Indicazioni Nazionali per l'IRC 1° e 2° ciclo di istruzione e formazione.

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I profili per competenze IRC esprimono quindi il contributo che l'area o la disciplina religione cattolica intende offrire al profilo globale dello studente che la scuola, nel suo complesso e in raccordo con le altre agenzie educative, si assume il compito di promuovere e sviluppare.

L'IRC è assicurato dalla scuola e fa parte integrante delle sue finalità e della programmazione educativa; è garantito alle famiglie o agli studenti il diritto di scegliere se avvalersi o non avvalersi di detto insegnamento.

Rispetto al profilo dello studente al termine del primo ciclo, l'IRC, in una prospettiva unitaria e, in raccordo principalmente con l'area storia, geografia ed educazione alla cittadinanza e l'area musica, arte e immagine, corpo- movimento-sport, può offrire uno specifico contributo in particolare per quanto riguarda:

- la conoscenza e l'accettazione di se stesso, in un momento importante per la sua crescita, anche per quanto riguarda le domande esistenziali e la dimensione religiosa della vita;

- l'ambito delle relazioni con gli altri in riferimento ai coetanei e al modificarsi del rapporto con gli adulti;

- la capacità di decifrare aspetti ed elementi del proprio ambiente di vita connotati dall'esperienza religiosa;

- il bisogno di dare significato ai comportamenti propri ed altrui e alle regole della convivenza;

- la sua partecipazione ad un contesto caratterizzato da pluralismo culturale e religioso.

Al termine del primo ciclo di istruzione, lo studente considera una risorsa i contenuti dell'esperienza religiosa cristiana e ha la possibilità di valorizzarli per vivere il cambiamento in atto nella sua esistenza, le domande che lo caratterizzano, il bisogno di essere compreso e amato, l'esigenza di interpretare il senso del proprio sviluppo sessuale e affettivo, con serenità e fiducia in una prospettiva di maturazione.

Sperimentando da un lato il bisogno di appartenenza e dall'altro l'esigenza di autonomia rispetto al gruppo di coetanei, alle figure adulte e alle istituzioni, lo studente ha modo di accostarsi al messaggio evangelico ricavandone elementi per evolvere nelle modalità di relazione con l'altro - in vista di amicizie autentiche e di rapporti di condivisione - e per iniziare a pensare alla propria autonomia in termini di impiego dei talenti personali e di esercizio della propria responsabilità.

Sa inoltre collocarsi nell'ambiente che lo circonda, riconoscendo significati principali e origine biblica di feste religiose e celebrazioni liturgiche, di luoghi sacri e di rilevanti opere d'arte e di devozione popolare espresse dal cristianesimo cattolico, a cominciare da quelle del territorio in cui vive.

È disponibile al confronto con regole e con esempi di vita proposti dal cristianesimo per acquisire elementi di valutazione delle proprie azioni, dei fatti e dei comportamenti umani e sociali, propri e degli altri.

Di fronte alla presenza di fedi e tradizioni differenti, ha l'opportunità di riflettere sul valore di ogni persona e sulla fratellanza universale per superare pregiudizi e disagi e per manifestare atteggiamenti di rispetto e attenzione.

In questo quadro le attività didattiche dell'IRC intendono concorrere al compito orientativo della scuola, con l'obiettivo di favorire nello studente la progressiva capacità di progettare il futuro come sintesi tra la graduale consapevolezza di attitudini, desideri, interessi personali e l'appello di istanze etiche, sociali e religiose, nella prospettiva di una vocazione al bene comune.

Le competenze che uno studente al termine del percorso di apprendimento del primo ciclo di istruzione è in grado di manifestare, tenendo conto di tutto il processo educativo e didattico seguito nel corso di otto anni di scolarità, possono essere così riassunte:

- riconoscere che il rapporto con Dio è esperienza fondamentale nella vita di molte persone, individuare nelle religioni modalità concrete di viverlo e identificare in particolare le caratteristiche principali del cristianesimo a partire dalla vita di Gesù di Nazareth e dalla testimonianza dei cristiani;

- conoscere e interpretare alcuni elementi fondamentali dei linguaggi espressivi della realtà religiosa e i principali segni del cristianesimo cattolico presenti nell'ambiente;

- riconoscere in termini essenziali caratteristiche e funzione dei testi sacri delle grandi religioni; in particolare utilizzare strumenti e criteri per la comprensione della Bibbia e l'interpretazione di alcuni brani;

- sapersi confrontare con valori e norme delle tradizioni religiose e comprendere in particolare la proposta etica del cristianesimo in vista di scelte per la maturazione personale e del rapporto con gli altri.

4. COMPETENZE SOCIALI E TRASVERSALI

Il pilastro europeo dei diritti sociali sancisce come suo primo principio che ogni persona ha diritto a un'istruzione, a una formazione e a un apprendimento permanente di qualità e inclusivi, al fine di mantenere e acquisire competenze che consentono di partecipare pienamente alla società e di gestire con successo le transizioni nel mercato del lavoro.

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Promuovere lo sviluppo delle competenze è uno degli obiettivi della prospettiva di uno spazio europeo dell'istruzione che possa "sfruttare a pieno le potenzialità rappresentate da istruzione e cultura quali forze propulsive per l'occupazione, la giustizia sociale e la cittadinanza attiva e mezzi per sperimentare l'identità europea in tutta la sua diversità".

È necessario che le persone possiedano il giusto corredo di abilità e competenze per mantenere il tenore di vita attuale, sostenere alti tassi di occupazione e promuovere la coesione sociale in previsione della società e del mondo del lavoro di domani. Sostenere nell'intera Europa coloro che acquisiscono le abilità e le competenze necessarie per la realizzazione personale, la salute, l'occupabilità e l'inclusione sociale contribuisce a rafforzare la resilienza dell'Europa in un'epoca di cambiamenti rapidi e profondi.

Il 22 maggio 2018 il Consiglio d'Europa ha adottato una nuova Raccomandazione sulle competenze chiave per l'apprendimento permanente che pone l'accento sul valore della complessità e dello sviluppo sostenibile. Il documento tiene conto da un lato delle profonde trasformazioni economiche, sociali e culturali degli ultimi anni, dall'altro la persistenza di gravi difficoltà nello sviluppo delle competenze di base dei più giovani. Emerge una crescente necessità di maggiori competenze imprenditoriali, sociali e civiche, ritenute indispensabili "per assicurare resilienza e capacità di adattarsi ai cambiamenti".

Il concetto di competenza è declinato come combinazione di "conoscenze, abilità e atteggiamenti", in cui l'atteggiamento è definito quale "disposizione/mentalità per agire o reagire a idee, persone, situazioni". Le otto competenze individuate modificano, in qualche caso sostanziale, l'assetto definito nel 2006:

- competenza alfabetica funzionale;

- competenza multilinguistica;

- competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria;

- competenza digitale;

- competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare;

- competenza in materia di cittadinanza;

- competenza imprenditoriale;

- competenza in materia di consapevolezza ed espressione cultuali.

Il sistema scolastico italiano, attraverso le Indicazioni per il curricolo, aveva assunto il quadro delle "Competenze- Chiave" definite dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell'Unione europea per il cosiddetto "apprendimento permanente" che sono il punto di arrivo odierno sulle competenze utili per la vita. Le Indicazioni Nazionali intendono promuovere e consolidare le competenze culturali basilari e irrinunciabili tese a sviluppare progressivamente nel corso della vita, le competenze-chiave europee e di cittadinanza.

Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità:

- è in grado di affrontare in autonomia e con responsabilità le situazioni di vita tipiche della propria età;

- sa riflettere ed esprimere la propria potenzialità in tutte le sue dimensioni;

- ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti;

- utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un'ottica di dialogo e rispetto reciproco;

- interpreta i sistemi simbolici e culturali della società;

- orienta le proprie scelte in modo consapevole;

- rispetta le regole condivise;

- collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità;

- possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo;

- ha cura e rispetto di sè, come presupposto di un sano e corretto stile di vita;

- assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile;

- ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, etc.;

- dimostra originalità e spirito di iniziativa;

- si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede;

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- è disposto ad analizzare se stesso e misurarsi con le novità e gli imprevisti5. 5. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Gli obiettivi di apprendimento per ogni fascia d' età sono articolati in quattro ambiti tematici:

Dio e l’uomo

 Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa.

 Comprendere alcune categorie fondamentali della fede cristiana (Regno di Dio, salvezza…) e confrontarle con quelle di altre maggiori religioni. Approfondire la predicazione e l’opera di Gesù.

La Bibbia e le altre fonti

 Saper adoperare la Bibbia come documento storico-culturale e apprendere che nella fede della Chiesa è accolta come Parola di Dio.

 Individuare il contenuto centrale di alcuni testi biblici, utilizzando tutte le informazioni necessarie ed avvalendosi correttamente di adeguati metodi interpretativi.

 Individuare i testi biblici che hanno ispirato le principali produzioni artistiche (letterarie, musicali, pittoriche…) italiane ed europee.

Il linguaggio religioso

 Riconoscere il messaggio cristiano nell’arte e nella cultura in Italia e in Europa, nell’epoca tardo-antica, medievale, moderna e contemporanea.

I valori etici e religiosi

 Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa.

 Riconoscere l’originalità della speranza cristiana, in risposta al bisogno di salvezza della condizione umana nella sua fragilità, finitezza ed esposizione al male.

 Confrontarsi con la proposta cristiana di vita come contributo originale per la realizzazione di un progetto libero e responsabile.

6. COMPETENZE

 L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un’identità capace di accoglienza, confronto e dialogo.

 Individua, a partire dalla Bibbia, i dati oggettivi della dell’insegnamento di Gesù.

 Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti ecc.), imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale.

 Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a confrontarsi con la complessità dell’esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda.

7. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA E METODO DI LAVORO

Data la peculiarità della disciplina non vengono proposti test d'ingresso ma viene somministrato un questionario di

"conoscenza" e varie attività di approfondimento, di scambio, di riflessioni per individuare un livello sufficientemente omogeneo e condiviso di competenze da cui partire. Si rimanda alla programmazione di classe.

Il metodo di lavoro è caratterizzato dai seguenti aspetti:

- lettura e interpretazione delle fonti (Bibbia, storia, letteratura, arte ecc.);

- attenzione ai grandi valori etico-religiosi;

5DM 16 novembre 2012, n. 254, Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione.

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7 - interdisciplinarietà e uso di linguaggi diversi;

- attualizzazione dei contenuti;

- dialogo tra la cultura tradizionale e quella dei giovani;

- condivisione di attività e materiali di lavoro, anche attraverso le nuove tecnologie.

FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI

✓ questionario conoscitivo

✓ tecniche di osservazione

✓ colloqui con gli alunni

METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI DI LAVORO

● lezione frontale e partecipata;

● lavori di gruppo;

● problem solving;

● cooperative learning;

● analisi dei testi (libro di testo, autori classici e contemporanei, quotidiani e settimanali di opinione)

● mappe concettuali e documenti di sintesi;

● internet, social network, servizi di messaggistica istantanea;

● app su smartphone e tablet sviluppate per la didattica;

● didattica multimediale;

● ascolto e visione di audiovisivi e brani musicali.

8. VERIFICA E VALUTAZIONE

La valutazione verrà effettuata con modalità differenziate tenendo conto delle potenzialità di ciascun alunno.

I giudizi previsti nella valutazione di fine quadrimestre sono:

Voto Conoscenze Capacità/abilità Competenze

Non sufficiente (5) Possiede una conoscenza settoriale e superficiale degli argomenti di studio.

Applica contenuti e procedure solo in ambiti determinati e con molte imprecisioni.

Se guidato è in grado di utilizzare parzialmente i linguaggi specifici.

Compie analisi lacunose delle situazioni proposte.

Sufficiente (6) Possiede una conoscenza essenziale e a volte incerta degli argomenti studiati.

Applica contenuti e procedure in situazioni semplici. Individua i principali nessi logici, ma incontra difficoltà nel collegarli.

Se guidato è in grado di utilizzare i linguaggi specifici in modo accettabile. L'analisi e la sintesi non sono autonome.

Discreto (7) Possiede conoscenze abbastanza

complete e sicure. Applica procedure e contenuti acquisiti in situazioni anche nuove, ma con imprecisioni.

Sa analizzare situazioni e problemi, anche se con qualche incertezza. Incontra qualche difficoltà nell'effettuare sintesi.

Buono (8) Possiede conoscenze complete

e sicure. Applica autonomamente le

conoscenze in modo globalmente corretto.

Sa analizzare e sintetizzare in modo autonomo e abbastanza completo. Comunica in maniera efficace e corretta.

Distinto (9) Possiede conoscenze ampie e

articolate. Applica contenuti e procedure con sicurezza e li trasferisce in situazioni differenti.

Sa analizzare e sintetizzare in modo autonomo, completo e sicuro. Utilizza appropriatamente i linguaggi specifici e individua collegamenti.

Ottimo (10) Possiede conoscenze organiche, complete, approfondite e interdisciplinari dei contenuti.

Applica contenuti e procedure con prontezza e trasferisce gli stessi a contesti diversi. Affronta con sicuerezza richieste complesse.

Sa analizzare, sintetizzare e utilizzare i linguaggi specifici in modo autonomo, completo ed approfondito. Rielabora in maniera personale e critica.

Per l'attribuzione di tali giudizi, il docente valuterà le capacità dello studente di:

- svolgere correttamente le attività proposte sia sul libro che sul quaderno, sia tramite strumenti digitali;

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8

- grado di attenzione e partecipazione alle lezioni frontali e livello di impegno verso ogni attività proposta;

- collaborare con il docente e con i compagni;

- promuovere un clima di dialogo;

- condividere riflessioni e proposte;

- acquisire le competenze previste;

- fare un percorso di maturazione, come singolo e come parte del gruppo.

9. PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ DIDATTICA PER UNITÀ DI APPRENDIMENTO

CLASSI TERZE

U.A. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE

1. Le religioni e il

dialogo Cogliere nelle domande dell'uomo e in tante sue esperienze le tracce di una ricerca religiosa.

Comprendere alcune categorie fondamentali della fede ebraico- cristiana e confrontarle con quelle di altre maggiori religioni.

Focalizzare l'attenzione sulle strutture e luoghi sacri di varie religioni.

L'alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l'intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un'identità capace di accoglienza, confronto e dialogo.

2. Le grandi religioni: le

religioni naturali Cogliere nelle domande dell'uomo e in tante sue esperienze le tracce di una ricerca religiosa.

Comprendere alcune categorie fondamentali della fede ebraico-cristiana e confrontarle con quelle di altre religioni.

Focalizzare le strutture e i significati dei luoghi sacri dall'antichità ai nostri giorni.

L'alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l'intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un'identità capace di accoglienza, confronto e dialogo.

3. Ebraismo e Islam: le

religioni rivelate Cogliere nelle domande dell'uomo e in tante sue esperienze le tracce di una ricerca religiosa.

Comprendere alcune categorie fondamentali della fede ebraico-cristiana e confrontarle con quelle di altre religioni.

Focalizzare le strutture e i significati dei luoghi sacri dall'antichità ai nostri giorni.

L'alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l'intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un'identità capace di accoglienza, confronto e dialogo.

4. L'uomo nella Bibbia Cogliere nelle domande dell'uomo e in tante sue esperienze le tracce di una ricerca religiosa.

Comprendere alcune categorie fondamentali della fede ebraico-cristiana (rivelazione, promessa, alleanza, messia, risurrezione, grazia, regno di Dio, salvezza...) e confrontarle con quelle di altre maggiori religioni.

Riconoscere l'originalità della speranza cristiana.

Saper esporre le principali indicazioni che sostengono le scelte di sè rispetto al valore della vita.

L'alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso.

L'alunno coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a confrontarsi con la complessità dell'esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda.

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5. La vita umana Cogliere nelle domande dell'uomo e in tante sue esperienze le tracce di una ricerca religiosa.

Saper esporre le principali motivazioni che sostengono le scelte etiche dei Cattolici.

Confrontare le prospettive della fede cristiana e i risultati della scienza come letture distinte ma non conflittuali dell'uomo e del mondo.

L'alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso.

Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte responsabili.

6. Un progetto d'amore Cogliere nelle domande dell'uomo e in tante sue esperienze le tracce di una ricerca religiosa.

Riconoscere l'originalità della speranza cristiana, in risposta al bisogno di salvezza della condizione umana nella sua fragilità, finitezza ed esposizione al male.

Sapere esporre le principali motivazioni che sostengono le scelte etiche dei cattolici rispetto alle relazioni affettive e al valore della vita dal suo inizio al suo termine, in un contesto di pluralismo culturale e religioso.

L'alunno coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a confrontarsi con la complessità dell'esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda.

7. Il cristiano tra gli

uomini Cogliere nelle domande dell'uomo e in tante sue esperienze le tracce di una ricerca religiosa.

Comprendere alcune categorie fondamentali della fede ebraico-cristiana.

Riconoscere l'originalità della speranza cristiana, in risposta al bisogno di salvezza della condizione umana nella sua fragilità, finitezza ed esposizione al male.

Sapere esporre le principali motivazioni che sostengono le scelte etiche dei cattolici rispetto alle relazioni affettive e al valore della vita dal suo inizio al suo termine, in un contesto di pluralismo culturale e religioso.

L'alunno coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a confrontarsi con la complessità dell'esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda.

8. La ricerca

dell'autonomia Riconoscere l'originalità della speranza cristiana, in risposta al bisogno di salvezza della condizione umana nella sua fragilità, finitezza ed esposizione al male.

Sapere esporre le principali motivazioni che sostengono le scelte etiche dei cattolici rispetto alle relazioni affettive e al valore della vita dal suo inizio al suo termine, in un contesto di pluralismo culturale e religioso.

Confrontarsi con la proposta cristiana di vita come contributo originale per la realizzazione di un progetto libero e responsabile.

L'alunno coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a confrontarsi con la complessità dell'esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo.

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10 10. IL COMPITO DI REALTÀ O COMPITO AUTENTICO

Il compito autentico si fonda sulla teoria di Grant Wiggins, ricercatore e specialista di riforme scolastiche che negli anni novanta negli Stati Uniti sostenne una valutazione autentica nel mondo della Misura e Valutazione contrapposta a quella tradizionale. Il prof. M. Comoglio, per primo, ha studiato e portato in Italia le teorie di Wiggins costruite sulla convinzione che l'apprendimento scolastico non si dimostra con l'accumulo di nozioni, ma con la capacità di trasferire e di utilizzare le abilità degli studenti in contesti reali. Il compito autentico, dunque, ha lo scopo di verificare le abilità degli studenti in contesti operativi reali o simili al reale, mettendo realmente a prova le competenze cognitive, metacognitive che hanno acquisito, utilizzando in modo significativo un ampio numero non solo di conoscenze, ma anche di abilità. Durante l'anno scolastico si proporranno uno o più compiti di realtà di seguito proposti o altri proposti dal docente o suggeriti dagli studenti stessi.

Depliant pubblicitario Sei un tour operator e ti viene chiesto di realizzare un depliant pubblicitario per un viaggio in India: come lo realizzi?

Dovrai documentarti su come sono fatti i depliant pubblicitari che si trovano nelle agenzie di viaggi. In seguito dovrai realizzare un pieghevole contenente le informazioni più importanti per chi viaggia in India. In modo particolare, ricordati di inserire le informazioni che riguardano la religione, che in India è molto importante.

Alle Nazioni Unite Sei chiamato a scrivere una Carta dei diritti umani di oggi, da presentare alle Nazioni Unite. Che articoli inseriresti? Prima di iniziare, documentati su quali siano i diritti più importanti per tutti gli uomini e poi prova a scrivere una tua personale Carta dei diritti umani. Una volta che hai scritto un diritto, dai una piccola spiegazione che lo accompagni.

Giornalisti in azione Prova a scrivere un articolo sul razzismo e l'intolleranza oggi, nell'ambiente in cui vivi. Prima di iniziare, dovrai documentarti sulla presenza degli immigrati nel tuo paese o città. Poi, sulla base di quello che hai sentito in tv o hai letto sui giornali, dovrai provare a scrivere un articolo che racconti i vari aspetti del clima che si respira in Italia.

Diventa cantautore Se ti venisse chiesto di scrivere una canzone sul tema della felicità, che cosa scriveresti? Prova a scrivere il testo di una canzone che parli di felicità anche in situazioni di difficoltà. Poi con l'aiuto dei compagni e del docente di musica, prova a comporre anche la musica.

Webmaster si nasce Se ti venisse chiesto di realizzare un blog o un sito internet per la tua classe e per l'ora di religione, come lo realizzeresti? Devi progettare graficamente un blog o un sito internet per la tua classe o per l'ora di religione. Prima prova a scrivere quello che potrebbe essere messo online, contenuti, link ecc...poi se vuoi, oltre a disegnarlo su carta, puoi realizzarlo su una delle tante piattaforme gratuite che trovi in rete (Wordpress, Blogger ecc.).

Pubblicità progresso Se ti chiedessero una pubblicità-progresso su una delle ingiustizie del mondo, come le realizzeresti? Prima di iniziare dovrai documentarti su quali sono le più grandi ingiustizie del mondo in cui viviamo. Poi, dopo averne scelta una, dovrai realizzare un manifesto o un volantino fatto di immagini, disegni e slogan, sull'ingiustizia che hai scelto di documentare. Puoi realizzare il manifesto o volantino sia cartaceo sia digitale.

Il presente piano di lavoro è da considerarsi flessibile, adattabile alle esigenze che emergeranno nel percorso, nella concretezza del dialogo educativo e dell'attività didattica. Esso non ha un carattere vincolante perchè si adeguerà necessariamente alle situazioni concrete e terrà conto dell'esperienza maturata rispetto al gruppo classe durante l'anno scolastico. Per gli alunni a rischio di insuccesso scolastico si cercherà di promuovere l'apprendimento attraverso la semplificazione dei contenuti ed alcune strategie di intervento che mirino al rafforzamento dell'autostima e dell'autonomia degli allievi. Per i casi particolari si rinvia ai rispettivi PEI/PDP. Il docente si riserva di apportare eventuali modifiche e/o integrazioni al presente piano di lavoro qualora se ne presentasse la necessità.

Campomarino, 25 novembre 2018 Il docente

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