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COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE GALILEO

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COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE

Bruxelles, 10.02.1999 COM(1999)54def.

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE

GALILEO

Partecipazione dell'Europa ad una nuova generazione di servizi di navigazione satellitare

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SOMMARIO iv

1. INTRODUZIONE 9

2. LA SFIDA CUI È CONFRONTATA L'EUROPA 9

2.1. La posta in gioco 9 2.2. Cogliere l'occasione favorevole 12

3. SVILUPPI RECENTI E CONCLUSIONI PRELIMINARI SULLE SCELTE

STRATEGICHE PER L'EUROPA 13 3.1. Sviluppo congiunto di un sistema: potenziale di cooperazione con gli Stati

Uniti 13 3.2. Sviluppo congiunto di un sistema: la Federazione russa 14

3.3. Il Giappone come partner potenziale per uno sviluppo congiunto di un

sistema 14 3.4. Altri paesi e regioni come partner potenziali per uno sviluppo congiunto di

un sistema 15 3.5. Forum GNSS-2 15 3.6. Il Parlamento europeo 16 3.7. Scartare T'opzione zero" 16

4. ARCHITETTURA E CARATTERISTICHE TECNICHE DEL SISTEMA 17

4.1. Requisiti di prestazione 17 4.2. Questioni di sicurezza 19 4.3. Requisiti per la rete GNSS terrestre 20

4.4. Struttura del segnale 20

5. ASPETTI FINANZIARI 21 5.1. Costi stimati 22 5.2. Fonti di finanziamento pubblico per Galileo 22

5.3. Entrate potenziali che consentono partnership pubblico-privato 24

5.4. Costituzione di una partnership pubblico-privato 25

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6. QUADRO ORGANIZZATIVO 27 6.1. Progettazione, costruzione ed esercizio di Galileo: principi di base e

decisioni immediate 27 6.2. Aspetti strategici 28 6.3. La fase di sviluppo 28 6.4. La fase operativa 29

6.4.1. Gestione di Galileo 29 6.4.2. Esercizio di Galileo 30 6.5. Garantire lo spettro radio 30 6.6. Il coordinatore della regolamentazione 31

7. LA FATTIBILITÀ DI UNO SVILUPPO CONGIUNTO DI UN SISTEMA E

POSSIBILI PARTNER: CONCLUSIONE DI ACCORDI 33

8. TAPPE SUCCESSIVE: ATTUARE LA STRATEGIA 34

Allegato I Scenario di sviluppo di Galileo

Allegato II a) Caratteristiche principali delle orbite prese in considerazione per Galileo Allegato II b) Acronimi

Allegato III a) Scheda finanziaria

Allegato III b) Galileo - ripartizione dettagliata dei costi Allegato IV Analisi di mercato e benefici economici

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SOMMARIO

La presente comunicazione delinea una strategia per garantire all'Europa un pieno ruolo nello sviluppo della prossima generazione del sistema di navigazione satellitare mondiale (GNSS) e piene opportunità sul correlato mercato. La raccomandazione principale è che l'Europa sviluppi una nuova costellazione di navigazione satellitare, abbinata ad un'adeguata infrastruttura terrestre: Galileo.

La sfida per l'UE è enorme, ma al tempo stesso si tratta di una grande possibilità relativamente alla navigazione satellitare mondiale che sta diventando centrale per tutte le forme di trasporto e per molte altre attività. Questi sistemi saranno decisivi per creare un sistema europeo integrato di trasporto, essenziale per sostenere il mercato unico. Gli Stati membri dell'UE hanno inoltre l'obbligo di fornire servizi sicuri di navigazione e altri servizi pubblici (ad es.

ricerca e salvataggio) e il GNSS può essere il mezzo economicamente più razionale per conseguire questa finalità.

La questione non è se l'Europa debba puntare sui sistemi di navigazione satellitare per il futuro bensì quali benefici economici, compresi posti di lavoro, essa guadagnerebbe partecipando a pieno titolo allo sviluppo del sistema e quale grado di controllo essa avrebbe su sistemi critici per i suoi servizi di sicurezza.

Continuare a fare affidamento sui sistemi di paesi terzi - come rilevato l'anno scorso dalla Commissione - comporta dei problemi1:

• se l'Europa non ha un controllo sui sistemi di navigazione critici per la sicurezza, si presentano gravi problemi di sovranità e sicurezza. Gli attuali sistemi inoltre non sono in grado di soddisfare pienamente le richieste degli utenti civili in termini di prestazioni.

• Bisogna evitare che gli utenti europei si trovino in una situazione di rischio a causa di cambiamenti del servizio oppure a seguito di una futura tariffazione eccessiva: in una posizione dominante o praticamente di monopolio, sarebbe difficile opporsi a tali tariffe e forse impossibile sviluppare rapidamente delle alternative.

• La capacità dell'industria comunitaria di concorrere su questo lucrativo mercato (un mercato potenziale mondiale di 40 miliardi di € nel 2005) sarebbe gravemente limitata.

(Se l'Europa non ha parità di accesso agli sviluppi tecnologici del sistema stesso, la sua capacità di concorrere sul mercato dei servizi sarebbe compromessa).

La scelta strategica

Nello scorso anno la Commissione ha concentrato i suoi lavori su due aspetti chiave:

possibilità di approcci congiunti con gli Stati Uniti, la Federazione russa e altri paesi e caratteristiche, costì compresi, dì un sistema europeo. Chiariti questi due punti, l'UE è ora in grado di effettuare le scelte chiave.

Come precisato nella comunicazione, bisogna prendere rapidamente una decisione: gli Stati Uniti intendono sviluppare il GPS e rafforzarne la sua dominanza a livello mondiale. Essi sono in una posizione di vantaggio rispetto all'Europa e senza un immediato e preciso impegno politico di sviluppare un sistema europeo che sia operativo contemporaneamente alla prossima generazione di GPS, sarà semplicemente troppo tardi.

1 Comunicazione "Verso una rete transeuropea di posizionamento e navigazione comprendente una strategia europea per i sistemi globali di navigazione via satellite (GNSS)", COM(98) 29 def. del 21 gennaio 1998.

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La configurazione ottimale è ora abbastanza chiara:

• il sistema deve essere aperto, a copertura mondiale, completamente compatibile con il GPS ma indipendente da esso e si deve prevedere un ruolo importante per la Federazione russa;

• il sistema deve essere basato su satelliti in orbita intermedia (MEO) e costerà tra 2,2 e 2,9 miliardi di € ;

• il sistema va sviluppato come una partnership pubblico-privato con consistenti finanziamenti a livello europeo e facendo affidamento sulla creazione di nuovi flussi di entrate.

Secondo la Commissione questa opzione permette di realizzare a costi accettabili gli obiettivi strategici, commerciali, occupazionali e di trasporto dell'Europa. Questo sistema è dunque nettamente preferibile alla "opzione zero" (cioè fare affidamento sulle costellazioni militari esistenti).

Possibilità di cooperazione internazionale

La comunicazione dell'anno scorso aveva identificato tre opzioni principali:

- un sistema congiunto a copertura mondiale con tutti i maggiori soggetti

- lo sviluppo di un GNSS da parte dell'Europa con uno o più partner internazionali (in particolare gli Stati Uniti o la Russia)

- sviluppo indipendente da parte dell'EU di un sistema proprio.

La Commissione ha riconosciuto che, di massima, lo sviluppo congiunto della prossima generazione GNSS rappresentava probabilmente l'opzione economicamente più razionale, ma che tale cooperazione doveva però soddisfare talune condizioni: precise garanzie di non interruzione, piena partecipazione alla futura progettazione, allo sviluppo e all'esercizio del GNSS, partecipazione effettiva dell'UE al controllo del sistema e opportunità per l'industria europea di concorrere su tutti i segmenti del mercato. Il Consiglio ha approvato questo approccio e ha chiesto alla Commissione di intensificare in particolare i contatti con gli Stati Uniti e con la Federazione russa. Dopo intensivi contatti, la Commissione ha ora raggiunto le conclusioni seguenti sulla possibilità di uno sviluppo congiunto.

Gli Stati Uniti non intendono condividere il controllo del GPS (soprattutto per motivi militari) ma sono disposti a collaborare in alcuni settori tecnici. Gli Stati Uniti riconoscono anche che due sistemi compatibili (GPS + Galileo) aumenterebbero la solidità generale consentendo di servirsi della navigazione e della determinazione precisa del tempo via satellite per applicazioni più critiche (ad esempio come unico mezzo di navigazione per alcune operazioni) o superfici più difficili (ad esempio nelle città). Si propone di continuare questa cooperazione.

La Federazione russa offre effettivamente una piena partnership nello sviluppo di un nuovo sistema civile internazionale partendo dall'attuale GLONASS. Questa soluzione presenta il grande vantaggio che l'Europa, grazie al know-how russo nell'esercizio e controllo dei satelliti, potrebbe sviluppare un Galileo solido più rapidamente di quanto altrimenti possibile, con un uso condiviso delle preziose frequenze GLONASS.

Si raccomanda pertanto di sviluppare un Galileo a copertura mondiale fin dall'inizio e indipendente dal GPS degli Stati Uniti, ma pienamente compatibile con esso. Il sistema sarà aperto alla partecipazione di altri partner. Se si riescono a stabilire condizioni soddisfacenti,

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i vantaggi per l'Europa di un co involgimento russo sarebbero notevoli. Pur rispettando il vincolo dell'interoperabilita con il GPS, si potrebbero sfruttare nuove capacità, conformi allo stato dell'arte e sviluppare nuove applicazioni rendendo il GNSS mondiale più solido e rimediando ad alcune carenze dell'attuale GPS (ad esempio scarsa disponibilità nelle aree urbane e alle latitudini settentrionali, vuoti di copertura temporanei, non prevedibili anche sulla massa continentale europea).

Quale sistema scegliere

Il sistema Galileo proposto si basa su una costellazione di satelliti MEO abbinata a un'infrastruttura e sistemi terrestri appropriati per fornire il servizio integrato necessario per la rete transeuropea di posizionamento e navigazione. Questo approccio comporta rischi tecnici minimi in quanto i sistemi esistenti usano questa tecnologia, soprattutto se si riesce a stabilire una buona cooperazione con la Federazione russa. Il sistema deve avere una copertura mondiale sin dall'inizio se l'Europa vuole trarre i vantaggi legati ad una presenza mondiale e disporre di un mercato mondiale per il sistema e le sue applicazioni.

Finanziamenti

La questione chiave è come l'Europa deve finanziare questo sistema. Fintanto che gli Stati Uniti continueranno a fornire gratuitamente il loro segnale di base GPS, è chiaro che occorreranno finanziamenti pubblici europei per sviluppare Galileo. Viene proposta una strategia di finanziamento articolata su tre punti:

• consistente finanziamento a livello europeo attraverso il bilancio dell'UE, in particolare le TEN-Trasporti e tramite l'ESA;

• determinazione di flussi di entrata e conseguente probabile necessità di interventi di regolamentazione;

• sviluppo di una partnership pubblico-privato (PPP) che apporterà finanziamenti complementari e un buon rapporto qualità/prezzo. Occorrono tuttavia precise decisioni politiche per indurre l'industria ad investire.

A livello di finanziamento UE si propone di rendere disponibili nel bilancio TEN-Trasporti circa 500 milioni di € (10% del bilancio totale per le TEN-Trasporti proposto dalla Commissione nell'Agenda 2000). L'ESA prevede di contribuire con un importo di entità simile. Altri 120 milioni di € circa per le attività di ricerca e sviluppo potrebbero provenire dal Quinto programma quadro e ulteriori finanziamenti saranno probabilmente disponibili nell'ambito del Sesto programma quadro.

Sono state individuate varie possibilità di entrate, in particolare una tassa sui ricevitori GNSS, abbinata a tariffe per un servizio ad accesso ristretto che fornirebbe livelli di prestazione garantiti, copertura di responsabilità ecc. Queste soluzioni potrebbero contribuire in modo significativo a! finanziamento di Galileo, a condizione che il Consiglio adotti le opportune normative.

Una PPP per Galileo potrebbe fornire finanziamenti complementari, migliorare la progettazione progettuale e garantire la redditività. Una PPP confermerebbe (fattore molto importante) l'impegno del settore privato al progetto. La necessità di incoraggiare la diffusione del servizio per generare un reddito e raggiungere la redditività costituirebbe un potente meccanismo per garantire che si conferisca una grande importanza alle esigenze degli utenti. Al tempo stesso una struttura PPP contribuirebbe a tenere sotto controllo i costi in quanto gran parte dell'eventuale superamento dei costi di costruzione ricadrebbe di norma sul

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settore privato. Questa formula ri specchierebbe anche il fatto che Galileo combina aspetti di servizio pubblico e aspetti commerciali. Il progetto dovrebbe cominciare ad autofinanziarsi nella fase operativa quando i costi correnti (operazioni e rifornimento) saranno dell'ordine di 140-205 milioni di € all'anno.

A livello ottimale bisognerebbe istituire una PPP il più presto possibile (il modello per le fasi di progettazione-costruzione-esercizio) ma ciò richiederebbe molti altri lavori sui requisiti dì prestazione, la ripartizione del rischio e i flussi di entrata, tutti aspetti che devono essere approfonditi in cooperazione con il settore privato. Questo esercizio sarà la parte centrale della fase di definizione del progetto.

Questioni organizzative

Galileo è un progetto unico che coinvolge un'ampia serie di interessi politici, economici, commerciali e di sicurezza e avrà bisogno di una struttura organizzativa che rifletta la sua unicità. Diversi aspetti incidono sulla struttura organizzativa. Una PPP comporta implicazioni per la struttura organizzativa: la finalità sarà istituire una "società veicolo" per la realizzazione e il successivo esercizio del sistema. Alcuni aspetti centrali di Galileo rientrano però chiaramente nella sfera pubblica e la presenza in Galileo di partner internazionali significherebbe la loro partecipazione ai processi decisionali.

Sono identificati tre livelli di base:

• Politico/strategico, responsabile della direzione generale e competente per i principali negoziati internazionali. Si raccomanda di ricorrere per le decisioni strategiche al quadro istituzionale dell'UE. La Commissione dovrebbe condurre i negoziati internazionali, in un primo tempo con gli Stati Uniti e con la Federazione russa, sulla base degli orientamenti adottati dal Consiglio.

• Il consiglio di amministrazione del Programma che sarà responsabile del completamento del progetto, delle decisioni finanziarie e della fissazione delle condizioni di qualsiasi appalto. Tale consiglio avrà una relazione contrattuale con la PPP "società veicolo". Nella base operativa questo consiglio diventerà l'amministrazione di Galileo.

• La società veicolo PPP.

Non occorre però prendere subito tutte le decisioni e il progetto dovrebbe ora passare alla fase di definizione a finanziamento pubblico durante la quale saranno svolti i lavori necessari per l'allestimento delle strutture finali, in particolare la PPP.

Raccomandazioni

Le istituzioni comunitarie sono pertanto invitate a:

- prendere una precisa decisione politica di sviluppare Galileo nella versione sopra descritta, che comporta i minori rischi tecnici e la maggiore redditività, al fine di tutelare gli interessi strategici dell'Europa;

- approvare la strategia finanziaria in tre punti: consistenti finanziamenti a livello europeo, sviluppo di flussi di entrate e formula PPP. In particolare occorre assegnare a Galileo una priorità chiave nelle TEN per beneficiare dei finanziamenti pluriennali (secondo le stime 500 milioni di € nel periodo 2000-2006);

- riconoscere la necessità di negoziati e discussioni tecniche con paesi terzi.

La Commissione avrà il compito di negoziare opportuni accordi sul GNSS sulla base degli orientamenti che saranno adottati dal Consiglio;

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concordare l'approccio organizzativo per la fase di definizione del progetto adoperandosi al massimo per istituire le strutture permanenti identificate.

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1. INTRODUZIONE

Nelle sue conclusioni del 17 marzo 1998 sulla comunicazione della Commissione europea

"Verso una rete transeuropea di posizionamento e navigazione comprendente una strategia europea per i sistemi globali di navigazione via satellite (GNSS)", il Consiglio dei ministri dell'Unione europea (UE) ha chiesto alla Commissione di presentare raccomandazioni sul futuro approccio europeo alla navigazione mondiale,

La Commissione è stata invitata a intensificare i suoi contatti con importanti partner internazionali come gli Stati Uniti d'America (USA) e la Federazione russa per valutare le possibilità di uno sviluppo congiunto di un sistema rispondente alle esigenze della Comunità.

La Commissione è anche stata invitata ad accelerare la sua analisi dell'opzione di sviluppare un proprio sistema europeo di navigazione satellitare.

Nel gennaio 1999 il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione sulla comunicazione della Commissione2 nella quale, Inter alia, gli Stati membri dell'UE erano invitati ad indire un Consiglio europeo Spazio a livello di capi di Stato o di governo. Il Parlamento ha anche chiesto alla Commissione di presentare al più presto possibile una strategia coerente per lo sviluppo della rete transeuropea di posizionamento e di navigazione.

Dopo il marzo 1998 si sono svolte numerose riunioni cui hanno partecipato i principali soggetti di un futuro sistema satellitare di navigazione, comprese diverse centinaia dei maggiori operatori del settore. Vi è anche stato un fitto calendario di riunioni con i partner internazionali. La presente comunicazione riferisce sui risultati dei lavori svolti lo scorso anno e propone una strategia europea a medio termine corredata da un programma di attuazione.

L'idea è consentire alle istituzioni comunitarie di prendere le necessarie decisioni sulla realizzazione di un contributo europeo alla prossima generazione del GNSS. Nella comunicazione il futuro progetto è stato per il momento denominato Galileo.

La comunicazione comprende pertanto una serie di conclusioni politiche e l'elenco delle azioni supplementari da svolgere nei prossimi mesi. La Commissione elaborerà prossimamente orientamenti di negoziato per disporre in tempo utile degli opportuni accordi internazionali. I tre punti chiave sono: decidere che l'Europa sviluppi un sistema Galileo il più presto possibile; decìdere l'architettura generale di Galileo; stabilire un quadro di finanziamento appropriato coinvolgendo il più possibile il settore privato (partnership pubbli co-privato) e accantonando i necessari fondi pubblici. Lo sviluppo di un'opportuna struttura regolamentare, operativa e di gestione del progetto sarà la grande priorità della prossima tappa.

2. LA SFIDA CUI È CONFRONTATA L'EUROPA

2.1. La posta in gioco

L'UE è confrontata ad una sfida enorme che è però al tempo stesso una grande opportunità.

Considerazioni strategiche: Attualmente esistono due grandi sistemi di navigazione mondiale satellitare - il GPS degli Stati Uniti e il GLONASS della Federazione russa - con il GPS che

A4-0413/98, 13 gennaio 1999.

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domina il mercato. Il GNSS sta diventando centrale non solo per tutte le forme di trasporto, ma anche per numerose altre attività. Ad esempio, le industrie manifatturiere e il settore dei servizi dipendono in misura crescente dal GNSS per il posizionamento e/o la determinazione precisa del tempo. Ciò solleva importanti questioni di natura strategica, tra cui la politica estera e di sicurezza comune, soprattutto se i sistemi essenziali non sono sotto il controllo o l'influenza dell'Europa.

L'Europa deve ora decidere se sviluppare o meno un nuovo sistema. La sfida è garantire gli interessi strategici dell'Europa senza costi o rischi eccessivi. Il non intervento rafforzerebbe invece l'attuale dominanza del mercato statunitense e renderebbe l'Europa completamente dipendente dagli Stati Uniti per molte questioni attinenti alla sicurezza.

Galileo dà all'Europa una precisa opportunità di rafforzare i legami politici con altri paesi.

Gli Stati Uniti e l'Europa hanno già riconosciuto che la cooperazione apporterebbe mutui vantaggi, almeno nel settore delle applicazioni civili e la cooperazione con la Federazione russa sarebbe a sua volta reciprocamente positiva e rafforzerebbe l'Accordo di partnership e di cooperazione3. Altri paesi potranno associarsi aumentando così la cooperazione internazionale e sostenendo lo sviluppo del mercato mondiale e l'investimento interno ed esterno.

Dimensione trasporti: la navigazione satellitare assumerà una crescente importanza per i trasporti in futuro. Il GNSS farà parte di un'infrastruttura intelligente che contribuirà a garantire la sicurezza4, semplificare le operazioni del traffico, ridurre la congestione ed i danni ambientali e a sostenere lo sviluppo multimodale. I sistemi avanzati di navigazione sono una condizione preliminare per una gestione efficiente dei trasporti e per la mobilità sostenibile, due fattori critici per la crescita economica.

In base a diverse convenzioni internazionali, gli Stati membri dell'UE hanno l'obbligo di garantire la sicurezza della navigazione e di fornire determinati servizi pubblici (ad esempio ricerca e salvataggio). Un programma Galileo coerente che integri ove opportuno altri sistemi può garantire un buon rapporto costi-efficacia e consentire notevoli economie nella spesa pubblica.

Galileo potrebbe anche correggere le carenze delle attuali costellazioni GPS e GLONASS che non possono garantire l'affidabilità e la disponibilità indispensabili per i trasporti ed altre importanti operazioni economiche. Un potenziale vantaggio dell'avere due sistemi di navigazione spaziale indipendenti ma compatibili (GPS + Galileo) è che ciascun sistema funge da backup per l'altro consentendo così di basare le applicazioni di salvaguardia della vita unicamente sulla navigazione satellitare. Il servizio satellitare può così sostituirsi ad alcune infrastrutture terrestri con ulteriori e considerevoli risparmi a livello di esercizio e manutenzione.

Dimensione economica/industriale: nella sua comunicazione del gennaio 1998, la Commissione ha presentato l'ampia gamma di applicazioni potenziali di un sistema satellitare di determinazione del tempo, posizionamento e navigazione e le correlate possibilità

3 L'Accordo di partnership e cooperazione firmato il 24 giugno 1994 dall'Unione europea e dalla Federazione russa rappresenta un impegno di ambo le parti a promuovere e incoraggiare partnership a livello politico, economico e scientifico.

Secondo lo studio strategico GNSS eseguito per conto della Commissione nell'aprile 1998, i dati attinenti alle comunicazioni sul trasporto combinato e alla navigazione GNSS sarebbero direttamente utili per le ferrovie (controllo dei treni e prevenzione degli scontri), soprattutto quando non è economico fornire l'elettricità necessaria per vari sensori passivi oppure se il vandalismo costituisce un problema.

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economiche (un mercato mondiale potenziale di 40 miliardi di € nel 20055). Quasi ogni giorno nuove applicazioni si aggiungono all'elenco dei servizi basati sul GNSS. Bisogna garantire che l'Europa detenga un'equa parte del mercato mondiale e dei correlati posti di lavoro. La richiesta da parte degli utenti di beni e servizi basati sul GNSS cresce rapidamente.

Il mercato hardware GPS in Europa è stato stimato nel 1997 a 228,7 milioni di USD e dovrebbe salire nel 2004 a 960 milioni di USD6. L'allegato IV contiene maggiori dettagli sulle future prospettive di mercato. La realizzazione di un'infrastruttura GNSS particolarmente solida accelererà inoltre lo sviluppo e l'introduzione di numerose applicazioni a valore aggiunto per tutti i modi di trasporto su grandi aree geografiche apportando così molto prima i benefici socioeconomici legati a questi servizi7. Al riguardo, Galileo può apportare un contributo notevole fornendo nuovi livelli di prestazione, aumentando la disponibilità del servizio GNSS e offrendo garanzie e una copertura di responsabilità che sosterranno la crescita generale del mercato e attireranno in modo particolare i clienti che vogliono standard elevati.

Il dibattito su Galileo degli ultimi mesi ha dimostrato il potenziale del progetto a suscitare e attivare l'interesse per applicazioni commerciali. Il Parlamento europeo ha sottolineato i vantaggi legati alla creazione di una "cultura generale di uso delle tecnologie di applicazioni spaziali" che potrebbe essere garantita dalla partecipazione europea allo sviluppo di GNSS.

Con la partecipazione europea all'evoluzione della struttura del segnale e la possibilità di adeguare il programma ai futuri requisiti dell'utenza, Galileo aiuterà l'industria a mantenersi all'avanguardia nello sviluppo di future applicazioni. L'esistenza di un sistema concorrente con il GPS eviterà decisioni unilaterali sulla tariffazione che destabilizzerebbero la pianificazione industriale.

Nell'ultimo decennio lo spazio è diventato sempre più un settore di sfruttamento commerciale.

Le telecomunicazioni e la radiodiffusione sono due esempi. Nei settori non più regolamentati la concorrenza è viva e i principali soggetti riuniscono sempre più le loro forze per generare economie di scala. Anche in Europa l'industria spaziale si sta ristrutturando per raccogliere la sfida della concorrenza mondiale. Dare a Galileo una direzione politica sosterrà la ristrutturazione delle industrie spaziale e della difesa. La guida politica potrà apportare un valore aggiunto e contribuire a garantire la posizione dell'Europa in questo settore strategico.

5 I GNSS-2 Comparative System Studies finanziati dall'ESA hanno individuato diversi importanti vantaggi politici legati ad un sistema Galileo che si aggiunga al sistema GPS, dovuti in parte alle prestazioni superiori di un sistema congiunto GPS/Galileo. Nel periodo 2005-2023 si prevedono per le ditte europee altri 40 miliardi di 6 da vendite di apparecchiatura e 40 miliardi di 6 da servizi a valore aggiunto. Altre analisi hanno posto l'accento sui vantaggi per gli utenti dei trasporti anche se la crescente integrazione dei servizi di navigazione e di comunicazione alimenterà la crescita già importante delle applicazioni non concernenti i trasporti. Nei primi cinque anni di funzionamento di Galileo si prevedono circa 18 miliardi di € di utili legati ad applicazioni per i principali modi di trasporto.

6 Rapporto di Frost e Sullivan, citato in Global Posìtioning System Market Projections and Trends in the Newest Global Information Utility, International Trade Administration, Office of Telecommunications, US Department of Commerce.

7 La realizzazione di numerose applicazioni di mercato a valore aggiunto, soprattutto per il settore dei trasporti verrebbe accelerata e la saturazione di mercato sarebbe raggiunta 10 anni in anticipo (Rapporto del gruppo tecnico e finanziario del Forum GNSS-2, dicembre 1998).

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È sempre più necessario sviluppare sinergie tra le agenzie spaziali nazionali esistenti e l'ESA e stabilire il giusto coordinamento con le più ampie istituzioni politiche europee (UE, UEO8).

Galileo potrebbe attivare un'ottima ripartizione dei compiti tra i vari soggetti e le istituzioni.

Occupazione: la presenza dell'industria europea in questo settore di alta tecnologia che comincia a svilupparsi in modo esponenziale contribuirà a garantire ed aumentare l'occupazione. Si calcola che la realizzazione dell'infrastruttura di navigazione satellitare comporterà 20 000 posti di lavoro e il suo funzionamento 2 000 posti di lavoro permanenti con notevoli sbocchi occupazionali a livello di applicazioni (hardware e servizi)9.

Questioni regolamentari: i requisiti di regolamentazione europei potrebbero sempre di più prevedere l'uso di sistemi di informazione basati su segnali di posizionamento e/o determinazione del tempo: si pensi alla riscossione elettronica dei pedaggi10, al settore ambientale o alla sorveglianza agricola o della pesca. Galileo consentirebbe la necessaria certificazione (che non è possibile con gli attuali sistemi) e convincerebbe le autorità di regolamentazione e l'utenza della validità di tali sistemi. L'azione di regolamentazione potrebbe così sostenere gli obiettivi comunitari.

2.2. Cogliere l'occasione favorevole

È importante prendere rapidamente una decisione e cogliere la rara opportunità che si presenta. Gli Stati Uniti hanno deciso nelle linee di base la progettazione della prossima generazione di satelliti GPS (block IIF), compresa la definizione di una seconda frequenza civile e nel prossimo decennio useranno i nuovi satelliti. Se l'Europa tergiversa, il nuovo block IIF rafforzerà l'attuale dominanza del GPS e il mercato adotterà la norma GPS. A questo punto all'Europa resterebbe soltanto un ruolo secondario.

Intervenendo ora, l'Europa potrebbe invece sviluppare un servizio migliorato (struttura di segnale, livelli di potenza ecc.) che, pur essendo pienamente interoperativo e compatibile con il GPS, le darebbe un'effettiva possibilità di penetrazione sul mercato. Se l'Europa decide di sviluppare GLONASS, Galileo potrebbe essere realizzato molto più rapidamente di quanto altrimenti possibile e diventare competitivo, a condizione di adoperarsi per creare la fiducia nel sistema e promuoverlo a livello mondiale. La sfida quindi è intervenire prontamente e con decisione.

8 L'Unione dell'Europa occidentale composta da Belgio, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna e Regno Unito, comprende alcuni membri associati (Islanda, Norvegia, Turchia), partner associati (Bulgaria, Repubblica ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia), e osservatori (Austria, Danimarca, Finlandia, Irlanda, Svezia).

9 Secondo le stime dello studio comparativo GNSS-2 dell'ESA, un progetto Galileo aumenterebbe anche l'occupazione nei settori della produzione e vendita di apparecchiature da meno di 25 000 (soltanto sulla base del GPS) a 70 000 (GPS + Galileo) nel 2008. In totale si prevede quindi verso il 2008 che circa 100 000 posti di lavoro a livello di occupazione diretta, indiretta e di indotto dipenderanno dalla realizzazione di Galileo.

10 Comunicazione della Commissione sulla riscossione elettronica dei pedaggi del 22 dicembre 1998.

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Si deve prendere il più presto possibile nel 1999 una decisione su una politica a medio termine per la partecipazione dell'Europa alla prossima generazione di sistemi di posizionamento, navigazione e determinazione del tempo via satellite. Non prendere una decisione significa escludere l'Europa dallo sviluppo di un settore strategico e dalla definizione di nuove norme mondiali con gravi conseguenze per le politiche strategiche, economiche, industriali, occupazionali e dei trasporti; ritardare una decisione significherebbe anche consolidare ulteriormente la predominanza statunitense rendendo molto più difficile se non impossibile per l'Europa entrare sul mercato e si dovrebbero accettare le norme stabilite dagli Stati Uniti. Occorre un impegno UE a lungo termine per sviluppare applicazioni commerciali e sostenere l'investimento privato nel sistema.

3. SVILUPPI RECENTI E CONCLUSIONI PRELIMINARI SULLE SCELTE STRATEGICHE PER L'EUROPA

Nella comunicazione dello scorso anno sono identificate tre grandi opzioni:

- un sistema congiunto a copertura globale con tutti i principali soggetti;

- lo sviluppo da parte dell'UE di un GNSS insieme a uno o più partner internazionali (in particolare gli Stati Uniti o la Russia);

- lo sviluppo indipendente da parte dell'UE di un sistema proprio.

Gli intensi contatti con i partner internazionali hanno consentito di circoscrivere meglio queste opzioni.

3.1. Sviluppo congiunto di un sistema: potenziale di cooperazione con gli Stati Uniti

Alla luce di questa grande sfida cui è confrontata l'Europa, il Consiglio del marzo 1998 ha chiesto alla Commissione di esaminare con gli Stati Uniti la possibilità di sviluppare un sistema congiunto. Sono state organizzate tre sessioni di discussioni con gli Stati Uniti (maggio, luglio e novembre 1998) da cui è emerso che gli Stati Uniti non contemplano una futura proprietà comune né un ruolo effettivo dell'Europa nel controllo della costellazione di base di 24 satelliti GPS (soprattutto per considerazioni militari). La cooperazione con gli Stati Uniti dovrebbe quindi basarsi sull'attuale GPS controllato dagli Stati Uniti oppure sullo sviluppo di un GNSS basato su due sistemi di navigazione satellitare complementari, il GPS e l'altro europeo/internazionale. Oltre a chiarire le opzioni e a ridurne il numero, il proficuo dibattito con il governo statunitense ha consentito di determinare principi che potrebbero costituire la base di un futuro accordo di cooperazione.

Base per la cooperazione USA-UE

Per gli Stati Uniti una profìcua cooperazione con l'Europa è possibile soltanto se l'Europa accetta il servizio di posizionamento standard (Standard Positioning Service - SPS) di GPS e la struttura di segnale come base per tutte le applicazioni civili del futuro GNSS. Ciò eviterebbe la proliferazione di sistemi diversi e garantirebbe anche la stabilità politica che è importante per motivi industriali. Se l'Europa riconosce il GPS come norma mondiale, gli Stati Uniti prenderebbero in considerazione la partecipazione europea al processo di sviluppo e ammodernamento del sistema GPS nonché un opportuno ruolo dell'UE nelle operazioni e nella gestione civili. Gli Stati Uniti potrebbero anche rilasciare una dichiarazione di intenti per garantire un accesso ininterrotto al segnale GPS, senza oneri diretti per l'utenza, cessare la disponibilità selettiva e rispettare un periodo di preavviso convenuto, prima di pianificare

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qualsiasi ritiro del segnale GPS. Se l'UE decide di investire nello sviluppo e nella realizzazione di una costellazione complementare al GPS, l'obiettivo comune UE/USA potrebbe essere quello di stabilire un sistema mondiale completamente intemperativo, composto da due componenti indipendenti. Esiste un consensus tra gli Stati Uniti e l'Europa secondo cui due sistemi indipendenti migliorerebbero la solidità e le prestazioni del sistema GNSS in generale e permetterebbero di usarlo come unico mezzo di navigazione per determinate attività attinenti alla sicurezza. Questo orientamento potrebbe avere notevoli implicazioni sulle modalità di sviluppo e sulla redditività di Galileo.

3.2. Sviluppo congiunto di un sistema: la Federazione russa

Nei mesi di maggio, luglio e ottobre 1998 vi sono state discussioni con la Federazione russa che ha proposto un approccio comune per sviluppare un sistema mondiale di navigazione satellitare conforme allo stato dell'arte e che sembra disposta a rispettare i requisiti indicati nella comunicazione della Commissione del gennaio 1998 e approvati dal Consiglio in materia di proprietà e gestione in comune della futura costellazione. Le autorità russe hanno elaborato un piano di transizione per GLONASS che comprenderebbe il suo trasferimento al controllo civile e la sua promozione come sistema per usi civili11. In un primo tempo GLONASS rappresenterebbe un complemento indipendente rispetto al GPS e progressivamente evolverebbe in Galileo (migliorando gradualmente la solidità e le prestazioni del sistema GNSS generale).

I principali vantaggi di questo approccio sarebbero che se la cooperazione procede in modo soddisfacente, l'Europa, grazie al know-how operativo russo, potrebbe sviluppare Galileo più rapidamente e si potrebbe usare la preziosa banda di frequenza GLONASS, malgrado l'attuale forte concorrenza per l'accesso alle scarse frequenze radio, soprattutto per le telecomunicazioni commerciali. Tutto ciò non limiterebbe le opzioni per il futuro.

In questo scenario verrebbe seguito un approccio graduale iniziando con un quadro politico per favorire in un primo tempo lo scambio di know-how tra gli operatori industriali ed esplorare la possibilità di accordi operativi. Questo processo avverrebbe nel contesto dell'Accordo di partnership e cooperazione, tenendo pienamente conto degli interessi dell'UE in materia di sicurezza e degli obiettivi della politica estera e di sicurezza comune.

3.3. Il Giappone come partner potenziale per uno sviluppo congiunto di un sistema

II Giappone ha rilasciato con gli Stati Uniti una dichiarazione congiunta per riconoscere il GPS come norma mondiale, allo scopo principalmente di incoraggiare applicazioni commerciali basate sulla navigazione satellitare. Ciò non pregiudica però la possibilità di approcci alternativi al GNSS-2, né preclude attività R&S. il Giappone pur concentrandosi ora su GNSS-1 mostra un crescente interesse per l'atteggiamento europeo nei confronti di un eventuale GNSS-2.

Continuando il dialogo costruttivo avviato per garantire l'interoperabilità tra i rispettivi aumenti spaziali di GNSS-1 (EGNOS e MSAS), il Giappone potrebbe essere interessato a partecipare allo sviluppo di un segmento spaziale Galileo sotto l'egida dell'Europa. Ciò contribuirebbe a ridurre gli investimenti pubblici europei. La decisione di realizzare Galileo dovrebbe essere abbinata alla continuazione del dialogo sulla possibilità di una partecipazione significativa del Giappone a questo sistema. Bisogna quindi avviare rapidamente discussioni esplorative con i

1 ' Il lancio del 30 dicembre 1998 di tre nuovi satelliti dimostra l'impegno della Federazione russa a mantenere GLONASS, malgrado le difficoltà economiche. È previsto un altro lancio ed è stato progettato un satellite GLONASS più moderno con una durata di vita più lunga che deve però essere perfezionato ed incorporare norme occidentali.

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ministeri e le agenzie competenti circa le possibilità di una cooperazione futura. La cooperazione industriale sembra fornire buone possibilità di sviluppare la relazione in uno stadio precoce.

3.4. Altri paesi e regioni come partner potenziali per uno sviluppo congiunto di un sistema

Molti paesi hanno espresso interesse a cooperare con l'UE per beneficiare dei vantaggi di GNSS-1 e a prendere in considerazione GNSS-2. Questa cooperazione potrebbe rimediare alle carenze dell'attuale infrastruttura di navigazione, realizzare le possibilità di mercato a livello mondiale che sono state individuate e sostenere uno sviluppo effettivo della cooperazione industriale. Anche se la natura di questa cooperazione difficilmente potrà ridurre in modo significativo i costi di costruzione di Galileo, essa potrebbe contribuire all'interoperabilità mondiale, a potenziali opportunità di mercato e ad entrate finanziarie.

A tale proposito vi sono stati contatti preliminari con i paesi dell'Europa centrale e orientale, la Turchia, la Svizzera, l'Islanda, paesi della CSI, dell'Africa, dell'America del Sud nonché con Canada, Australia, India, Cina e Corea. Per motivi industriali, strategici e politici e per garantire un trasporto sicuro, efficace ed efficiente delle persone e delle merci, è essenziale promuovere l'approccio europeo in materia di GNSS con paesi terzi, in particolare i paesi candidati all'adesione, in modo che essi possano contribuire al suo successo. L'Europa potrà allora sviluppare ed esportare una nuova norma mondiale.

3.5. Forum GNSS-2

Per adempiere al mandato del Consiglio del marzo 1998, la Commissione ha istituito il Forum GNSS-212 cui hanno partecipato quasi tutti i principali soggetti europei del settore (luglio-dicembre 1998). I lavori del Forum GNSS-2 e i risultati di vari studi, in particolare le conclusioni preliminari dei "GNSS-2 Comparative System Studies" dell'ESA, hanno in parte ispirato il parere e le raccomandazioni della Commissione.

Le principali conclusioni del Forum indicano che il futuro sistema GNSS dovrebbe essere basato su una combinazione di GPS e una componente mondiale sotto l'egida dell'Europa (Galileo) che sarebbe aperta a contributi complementari di paesi terzi e organizzazioni, (tenendo conto di aspetti industriali, politici, militari e di sicurezza). L'analisi dei diversi criteri per GNSS-2 evidenzia la necessità di sviluppare un sistema che fornisca almeno due livelli di servizio: un servizio pubblico di base gratuito fintanto che il servizio GPS equivalente degli Stati Uniti è fornito gratuitamente e un servizio per gli utenti più esigenti (ad esempio garanzie di disponibilità e integrità del segnale). Una partnership pubblico-privato (PPP) è stata giudicata prioritaria e il Forum ha raccomandato di analizzare più concretamente le possibilità di attirare l'investimento privato. Il sistema deve avere fin dall'inizio una copertura mondiale per consentire il pieno sviluppo del mercato mondiale, soddisfare le esigenze delle industrie mondiali (aviazione e settori marittimi; istituzioni finanziarie e altri soggetti che hanno bisogno di una determinazione precisa del tempo) e perché in questa fase non sono stati individuati partner interessati a sviluppare corrispondenti contributi regionali.

12 Il Forum GNSS-2 comprende esperti di primo piano dell'industria, delle istituzioni ed organizzazioni europee, dei fornitori di servizi di radionavigazione, dei gruppi di utenti e delle università e assiste la Commissione nella riflessione su questioni istituzionali e giuridiche, nella valutazione tecnico-finanziaria di diverse alternative, e su questioni civili/militari di sicurezza, nonché sulle esigenze dell'utenza. 11 Forum, riunitosi in seduta plenaria e in sessioni di gruppo ha redatto una relazione finale nel dicembre 1998.

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3.6. Il Parlamento europeo

La comunicazione della Commissione del gennaio 1998 è stata esaminata dal Parlamento che, sulla base di una approfondita relazione, ha adottato una risoluzione il 13 gennaio 1999.

La risoluzione afferma che l'industria europea ha in precedenza sofferto per la mancanza di una direzione e di un impegno politici chiari nel settore dello spazio da parte delle istituzioni europee ed accoglie positivamente il documento della Commissione in quanto da anni era necessaria una strategia. Il Parlamento ha invitato gli Stati membri a prendere decisioni chiare a livello di capi di Stato o di governo sugli orientamenti strategici, tecnici e di bilancio e sul calendario per GNSS-2. 11 Parlamento ha anche chiesto alla Commissione di condurre negoziati approfonditi con i partner internazionali, di guidare i negoziati europei negli ambiti internazionali per l'assegnazione delle frequenze e delle posizioni orbitali dei satelliti per servizi di navigazione satellitare e di stabilire un quadro regolamentare per la creazione di un mercato interno delle applicazioni delle tecnologie spaziali europee sottolineando che, per quanto possibile, il GNSS dovrebbe essere finanziato tramite formule di partnership pubblico-privato e contributi dell'utenza.

3.7. Scartare l'"opzione zero"

Tutti gli scenari devono essere comparati all'opzione zero, cioè una decisione consapevole di rinunciare alla presenza europea nel segmento spaziale del futuro GNSS. Ciò significa fare affidamento sul GPS degli Stati Uniti ed eventualmente sul GLONASS della Federazione russa o qualsiasi altro nuovo sistema sviluppato da altri Stati.

Un'eventuale decisione europea di concentrarsi sulle applicazioni e sui sistemi di potenziamento e non aderire alla navigazione satellitare sarebbe accolta positivamente dagli Stati Uniti in quanto ciò confermerebbe la presente dominanza del GPS e la garantirebbe in futuro. La ricerca europea e i finanziamenti della rete transeuropea potrebbero essere concentrati sul potenziamento del GPS (compresi sistemi come EGNOS) e lo sviluppo di applicazioni basate sul GPS nel settore dei trasporti intelligenti e in altri settori.

Gli argomenti esposti nel capitolo 2 "La sfida cui è confrontata l'Europa" provano che non si deve abbandonare l'ambizione europea di partecipare al controllo del segmento spaziale.

La spesa pubblica deve però essere attentamente stimata, pianificata e controllata e il settore privato deve assumere, ove ragionevole, una parte dei rischi legati allo sviluppo di Galileo.

Oltre a presentare i parametri tecnici e le questioni organizzative, la presente comunicazione formula soprattutto raccomandazioni per garantire la presenza dell'Europa nel futuro sistema di navigazione satellitare mondiale.

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Conclusioni-, ('"opzione zero" non offre all'Europa sufficienti garanzie di tutela dei suoi interessi politici, strategici, economici, occupazionali, industriali, di sicurezza, spaziali, in materia di trasporti e in altri campi.

Mettendo insieme i risultati delle discussioni con gli Stati Uniti e la Federazione russa, le raccomandazioni del Forum GNSS-2 e sulla base delle considerazioni del Consiglio e del Parlamento, la Commissione ha concluso che si dovrebbe sviluppare un Galileo avente le seguenti caratteristiche:

- Indipendente ma complementare rispetto al GPS degli Stati Uniti ed interoperabile con esso.

- Aperto alla partecipazione di altri partner. Il coinvolgimento russo se stabilito su basi soddisfacenti, presenterebbe grandi vantaggi per l'Europa.

- Nell'ambito dei vincoli di interoperabilità con il GPS, Galileo sfrutterebbe nuove capacità conformi allo stato dell'arte in un sistema civile, consentirebbe lo sviluppo di nuove applicazioni, renderebbe più solido in generale il GNSS e correggerebbe alcune lacune dell'attuale GPS (ad esempio scarsa disponibilità nelle aree urbane e alle latitudini settentrionali, buchi di copertura temporanei non prevedibili anche sulla massa continentale europea).

- Con una copertura mondiale fin dall'inizio per garantire un'effettiva indipendenza e disporre di un mercato mondiale per il sistema e le sue applicazioni. Galileo dovrebbe comprendere un servizio ad accesso ristretto.

4. ARCHITETTURA E CARATTERISTICHE TECNICHE DEL SISTEMA

Questo capitolo esamina il tipo di architettura più rispondente alle esigenze dell'utenza secondo un rapporto costì/efficacia e costituisce un primo abbozzo di Galileo.

4.1. Requisiti di prestazione

Per la navigazione aerea e marittima, esistono già requisiti internazionali di prestazioni.

Essenzialmente, un requisito mondiale di una precisione orizzontale di 10 metri rappresenta la norma minima che Galileo deve soddisfare per essere accettato come componente effettiva di un sistema mondiale di radionavigazione13.

Altri utenti non esigono un simile grado di precisione che abbia il supporto della regolamentazione. Esistono anche utenti potenziali le cui esigenze non sono ancora state definite anche se è stato identificato il potenziale di mercato.

Il Forum GNSS-2 ha identificato alcuni requisiti generali a livello di prestazioni che Galileo deve soddisfare. Per essere credibile, il sistema dovrà fornire prestazioni approssimativamente

13 Gli utenti possono determinare direttamente la loro soluzione di navigazione (posizione tridimensionale, velocità e tempo) in tempo reale se ricevono almeno quattro segnali da quattro diversi satelliti, senza avvalersi di altri sistemi.

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equivalenti a quelle del GPS (Block IIF)14; il segmento spaziale non deve cercare di fornire tutte le soluzioni di navigazione15 e a bordo dei satelliti sono auspicabili capacità supplementari di comunicazione attinenti alla navigazione.

Durante la fase di definizione del progetto, sarà vitale l'apporto degli utenti, dei potenziali fornitori di servizio e delle autorità pubbliche e soltanto dopo si potranno stabilire precisi requisiti di missione e prendere decisioni definitive sull'infrastruttura terrestre e spaziale necessaria. La strategia europea di radionavigazione deve prefiggersi la finalità di soddisfare in maniera economicamente razionale determinati requisiti prestazionali in materia di sicurezza. Inevitabilmente vi saranno componenti satellitari ed elementi terrestri a sostegno della solidità generale del sistema. Le indicazioni degli esperti - accettate dalla Commissione - circa l'approccio da seguire per la partecipazione europea a GNSS sono riportate qui di seguito.

L'architettura deve garantire una copertura mondiale e permettere applicazioni commerciali di massa con un buon grado di sicurezza per i trasporti europei, ma con un minimo di infrastruttura spaziale (prevedendo la possibilità di potenziamenti futuri per soddisfare domande più esigenti per motivi di sicurezza o applicazioni commerciali dedicate).

Esistono quattro tipi di orbita per i satelliti di navigazione che forniscono un segnale omogeneo nello spazio per una copertura di servizio mondiale (cfr. allegato II a)16).

La definizione ottimale del sistema deve tener conto della diversa idoneità delle diverse orbite a garantire prestazioni rispondenti ai requisiti di sicurezza e alle esigenze degli utenti, compresa la garanzia dell'integrità dei dati. La scelta precisa avverrà sulla base dello studio di comparazione dell'ESA, ma attualmente la configurazione più accreditata è quella della costellazione in orbita media (Medium Earth Orbit - MEO) che presenta rischi tecnici ridotti e le cui prestazioni sono note.

Gli Stati Uniti e la Federazione russa hanno adottato per i loro sistemi la configurazione MEO, rivelatasi molto efficiente ed essa è stata mantenuta per le successive generazioni dei due sistemi, compresi GPS Block IIF e GLONASS M. Questa opzione comporta rischi tecnici ed industriali minimi, in particolare se l'Europa e la Federazione russa possono sfruttare le rispettive esperienze e capacità.

I servizi di potenziamento a livello locale in corso di sviluppo da parte degli Stati Uniti, del Giappone e dell'Europa (rispettivamente WAAS, MSAS e EGNOS) forniscono verifiche di integrità e correzione differenziale17 dei segnali GPS; EGNOS inoltre potenzia in modo analogo GLONASS. Questi servizi forniscono anche un segnale di misura della distanza.

14 Ciò è stato interpretato nel senso di una copertura mondiale, per il 95% del tempo, delle masse continentali e delle acque costiere, con una precisione orizzontale e verticale di almeno 9,1 metri, senza potenziamento locale. Con l'integrazione dell'aumento terrestre il sistema dovrebbe poter fornire un livello di servizio più elevato.

15 La Commissione elaborerà e proporrà, dopo che sarà stata presa una decisione sulla partecipazione europea a GNSS, una rete di navigazione generale per l'Europa con il necessario grado di solidità e che integri le tecnologie satellitari e terrestri, a titolo di piano di radionavigazione europeo.

16 Rapporto del gruppo tecnico e finanziario del Forum GNSS-2, dicembre 1998.

17 L'integrità può essere definita come il livello di fiducia per gli utenti che la posizione calcolata corrisponde ai dati forniti - significa garantire agli utenti che eventuali errori saranno segnalati con un messaggio di

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Finora i lavori svolti dall'ESA con la stretta partecipazione dell'industria si sono concentrati su due opzioni principali:

• una costellazione dì base di 21 MEO, che corrisponderebbe abbastanza bene ai requisiti europei. L'integrazione del GPS e il potenziamento a livello locale in un approccio sistemico totale potrebbero garantire i requisiti europei

• una costellazione di base di 36 MEO che soddisferebbe i requisiti europei completamente e in maniera indipendente.

Gli utenti vogliono avere informazioni in tempo reale sul buon funzionamento della costellazione (ossia la certezza che i segnali sono corretti). Il messaggio sull'integrità può essere almeno in parte fornito dalla costellazione di base MEO ma a questo livello si ritiene necessario un complemento di 3-9 satelliti GEO e/o satelliti IGSO ed eventualmente satelliti EGNOS18. E anche prevista l'integrazione ottimale delle reti terrestri, comprese quelle sviluppate per EGNOS e, qualora siano conclusi accordi soddisfacenti, per GLONASS.

Il programma di lavoro Galileo dovrà anche comprendere una strategia per il problema dei debris spaziali.

Anche se si tratta soltanto di un abbozzo preliminare di Galileo, è possibile prendere una decisione di base sulla partecipazione europea a GNSS in quanto si conoscono già sufficientemente in dettaglio i parametri di costellazione e le implicazioni di bilancio. Oltre alle funzioni di posizionamento, navigazione e determinazione del tempo, l'installazione a bordo di Galileo di alcune capacità di comunicazioni attinenti alla navigazione contribuirebbe a rendere i servizi critici per la sicurezza più affidabili e a produrre entrate19.

4.2. Questioni di sicurezza

Esistono precisi requisiti di sicurezza per la protezione fisica dell'infrastruttura essenziale (come centri di controllo e reti di comunicazione) e la fornitura di segnali precisi di navigazione in tempi di tensione o guerra. Bisogna anche garantire la protezione contro disturbi e altre forme di abuso e interferenze con il segnale nello spazio. Inversamente deve essere possibile vietare l'uso del sistema alle forze nemiche in caso di guerra. Nella progettazione del sistema si dovrà tener conto di questi requisiti generali e si dovranno anche stabilire una struttura di controllo delle interferenze e un'interfaccia con la sfera militare.

La Commissione intende avere altre discussioni esplorative per identificare i partner e le strutture appropriati per questa interfaccia, in linea con le raccomandazioni dello studio effettuato per la Commissione20 e alla luce delle discussioni e dei negoziati internazionali.

avviso inviato entro un periodo specificato; la correzione differenziale significa ridurre le principali fonti di errori di posizionamento che derivano dalla propagazione delle onde radio nella ionosfera.

18 Aspetti da confermare nella fase di definizione dello studio comparativo GNSS-2 dell'ESA. Il rapporto del gruppo tecnico e finanziario del Forum GNSS-2, del dicembre 1998, ha identificato una costellazione di 36 MEO + 9 GEO come base per soddisfare i requisiti dell'utenza (precisione orizzontale e verticale a 9,1 m senza potenziamento a livello locale per il 95% del tempo).

19 II gruppo tecnico-finanziario del Forum GNSS-2 ha attentamente esaminato questi aspetti e ha concluso che le opzioni di installare a bordo di satelliti di comunicazione carichi paganti per la navigazione (ossia 'piggy-bcicking') e viceversa non erano realistiche. Una capacità limitata dì comunicazioni in materia di navigazione sarebbe invece fattibile e fornirebbe un valore aggiunto.

2 0 Civil-military interface for GNSS, gennaio 1999.

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Essa presenterà prossimamente proposte nel quadro della politica estera e di sicurezza comune della Comunità.

Gli esperti del Forum GNSS-2 consigliano di sviluppare un servizio ad accesso controllato.

Essi prevedono un servizio universale di accesso al segnale di base per le applicazioni commerciali di massa e un servizio ad accesso controllato, usando un secondo segnale con garanzie di disponibilità e precisione ed eventualmente abbinato ad una copertura di responsabilità se il sistema non fornisce le prestazioni specificate. L'accesso controllato potrebbe inoltre soddisfare impegni internazionali come i servizi di salvaguardia della vita.

Ad esempio, le operazioni di ricerca e salvataggio potrebbero dipendere sempre da questo servizio. Si considera che questo servizio sarà decisivo per attirare la partecipazione del settore privato a Galileo e produrre flussi di entrate. In periodi di grave tensione o di conflitto, il servizio sarebbe limitato agli abbonati autorizzati.

Tutte queste questioni di sicurezza presentano delle implicazioni per la progettazione del sistema e devono essere risolte prima che inizino le fasi di prova e convalida {appalti e costruzione) di Galileo (bisogna evitare di correggere la progettazione e modificare la configurazione dei satelliti e del segmento terrestre). I costi preliminari sono riportati nella sezione finanziaria 5.1.

4.3. Requisiti per la rete GNSS terrestre

Il segmento GNSS a terra deve assicurare il controllo dell'integrità, la determinazione dell'orbita e la determinazione del tempo, e il funzionamento dell'intero sistema. Il segmento terrestre di EGNOS, attualmente in fase di allestimento come parte della rete transeuropea di posizionamento e di navigazione, è stato sviluppato per quanto possibile in modo da poter essere riutilizzato in una costellazione europea GNSS-2. Potranno essere necessarie altre stazioni al suolo al di fuori dell'UE per garantire una buona copertura mondiale. Per garantire le prestazioni del sistema, si deve tener conto dei requisiti di sicurezza fisica (accesso limitato agli edifici, reti di comunicazioni dedicate, adeguati livelli di potenza, criptazione per i collegamenti Terra-satellite ecc.).

Oltre all'infrastruttura di base di Galileo, compreso il correlato segmento terrestre, sarà possibile aumentare le prestazioni per conseguire una maggiore precisione e realizzare altri servizi dedicati, in particolare grazie all'uso di un'appropriata infrastruttura terrestre. Tutto ciò contribuirà alla rete transeuropea di posizionamento e di navigazione, rafforzerà la solidità del sistema, soddisferà le richieste speciali di particolari categorie di utenti in aree determinate e fornirà un servizio dove la tecnologia satellitare non può offrire una soluzione all'insegna del rapporto costo-efficacia. Essenzialmente, con la proposta partecipazione europea a GNSS non si vuole cercare di realizzare un mezzo unico per tutte le fasi di navigazione. L'architettura GNSS deve piuttosto essere vista come una componente principale delle reti di posizionamento e navigazione e deve essere integrata ai fini di un uso economicamente ottimale.

4.4. Struttura del segnale

Lo sviluppo di una nuova costellazione satellitare per il XXI secolo, permette all'Europa di migliorare le attuali strutture di segnale in relazione alle richieste future dell'utenza. Il segnale GPS è ampiamente riconosciuto dagli utenti come una struttura soddisfacente anche se non è garantito e non è sempre disponibile. Per le applicazioni commerciali di massa, uno sviluppo europeo dovrà fornire un segnale compatibile e interoperabile con il GPS. Usati insieme, i

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segnali del GPS21 ammodernato e quelli europei potenziati dovrebbero fornire un servizio migliore rispetto a quanto possibile soltanto con il GPS. Per ottimizzare il segnale europeo e ridurre le possibilità di disturbi e interferenze, bisognerà anche selezionare con cura le frequenze22 e la potenza di trasmissione. Si tratta di argomenti molto tecnici e basti dire che sono state avviate discussioni con l'industria statunitense ed europea per definire i parametri nell'ambito dei quali l'Europa può sviluppare una struttura di segnale potenziata. Saranno necessari lavori di normalizzazione mondiale dei riferimenti geodetici e di determinazione del tempo.

Conclusioni: Galileo dovrà fornire, come minimo, prestazioni tridimensionali sulle masse continentali con una precisione orizzontale inferiore a 10 metri e fornire su tutto il pianeta segnali di determinazione de! tempo universali e indipendenti.

Una costellazione essenziale MEO è giudicata la soluzione migliore sotto il profilo economico e tecnico per la diffusione e la fornitura iniziali di un servizio di base.

La costellazione deve essere pienamente integrata in una rete transeuropea coerente di posizionamento e di navigazione. Altri parametri chiave sono un buon livello di sicurezza e un accesso controllato al segnale. Un'adeguata assegnazione di spettro a lungo termine e la piena interoperabilità e compatibilità con il GPS sono fattori decisivi.

5. ASPETTI FINANZIARI

Con l'attuale politica statunitense che fornisce gratuitamente il segnale di base GPS, la possibilità che il settore privato da solo sviluppi e realizzi Galileo è illusoria. Come in numerosi grandi progetti infrastnitturali delle reti transeuropee, saranno necessari ingenti finanziamenti pubblici. Per Galileo ciò concerne soprattutto le fasi di definizione, prova e convalida quando avranno luogo la ricerca di base, le prove concettuali e lo sviluppo del segmento spaziale.

Questa sezione presenta un piano finanziario in tre punti:

• consistente finanziamento a livello europeo attraverso il bilancio dell'UE, in particolare le TEN-trasporti e tramite l'ESA;

• determinazione di flussi di entrata e conseguente probabile necessità di interventi di regolamentazione;

• sviluppo di una partnership pubblico-privato (PPP) che apporterà finanziamenti complementari e un buon rapporto qualità/prezzo.

2 1 II 25 gennaio 1999 il vicepresidente degli Stati Uniti Gore ha annunciato una nuova iniziativa per ammodernare il GPS. Il programma del costo di 400 milioni di USD comprende l'aggiunta di due nuovi segnali civili nei futuri satelliti GPS. Secondo l'amministrazione statunitense, questa iniziativa fa parte di un continuo sforzo pubblico-privato. Il secondo segnale civile sarà situato a 1227.60 MHz insieme all'attuale segnale militare e sarà disponibile per uso generale in applicazioni non critiche per la sicurezza. Un terzo segnale civile, per applicazioni di salvaguardia della vita sarà situato a 1176.45 MHz con l'attuale spettro aeronautico di radionavigazione.

2 2 In caso di accordi con la Federazione russa e con gli Stati Uniti, Galileo potrà trasmettere su due delle attuali frequenze di GLONASS e su una o più frequenze del GPS. Sarà anche preso in considerazione l'uso di frequenze coperte da dossier europei (filings) presso l'ITU.

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5.1. Costi stimati

Il costo del segmento spaziale e dell'infrastruttura terrestre per un servizio pubblico di base dipenderà dalla costellazione satellitare. Bisogna valutare diverse opzioni prima di poter definire la costellazione ottimale che risponda ai requisiti di prestazioni. È comunque possibile fornire un'indicazione abbastanza precisa del costo potenziale di Galileo23.

I lavori svolti dall'ESA con la stretta partecipazione dell'industria si sono concentrati su due grandi opzioni di costo (cfr. sezione 4.2)24:

• una costellazione di 36 MEO e 9 GEO, del costo di circa 2,2 miliardi di € nel periodo 1999-2008, e

• una costellazione di 21 MEO e 3 GEO, del costo di 1,6 miliardi di 6. L'integrazione del potenziamento su area locale25 in un approccio sistemico totale potrebbe garantire i requisiti europei.

Un accordo soddisfacente di cooperazione con gli Stati Uniti potrebbe in teoria consentire ad ambo le parti di prendere in considerazione la possibilità di costellazioni satellitari ridotte che congiuntamente garantirebbero i livelli di servizio richiesti da ciascuna parte. La cooperazione con la Federazione russa nella progettazione e realizzazione di Galileo potrebbe ridurre i costi.

Le stime per l'introduzione del servizio ad accesso controllato, con la certificazione di sicurezza, indicano la necessità di prevedere un bilancio supplementare compreso tra 600 milioni di € e 750 milioni di € .

II costo totale di Galileo nel periodo 1999-2008 è quindi stimato a 2,2 - 2,95 miliardi di € , in funzione della portata del funzionamento congiunto con il GPS e dell'uso di sistemi terrestri.

Adottando una formula PPP queste somme non saranno completamente a carico dei bilanci pubblici.

I costi correnti (costi di funzionamento e rifornimento corrispondenti alle opzioni sopra descritte) oscillano tra 140 milioni di € e 205 milioni di € per annum (p.a.), a partire dal 2008. Alcuni risparmi di costo saranno comunque possibili quando saranno disattivati gli attuali ausili alternativi alla navigazione.

5.2. Fonti di finanziamento pubblico per Galileo

La fondatezza di un contributo pubblico a Galileo è già stata dimostrata. In teoria Galileo potrebbe essere finanziato con i bilanci pubblici. Galileo però è un elemento chiave delle TEN-trasporti26 e della politica comune dei trasporti ed è essenzialmente un progetto transeuropeo che apporterà benefìci diretti a tutti gli Stati membri (aiutandoli a rispettare i

2 3 Per gli importi cfr. allegato III b).

2 4 NB Le stime partono dall'ipotesi che la ricerca e sviluppo, la realizzazione del segmento terrestre e i costi operativi restino costanti per tutte le opzioni.

25 I potenziamenti su area locale necessari per soddisfare i target prestazionali di Galileo (costellazione ridotta) sono stimati a 200 milioni di € (installazione di apparecchiature in 250 grandi città).

2 6 11 GNSS è chiaramente identificato come un elemento principale della rete di posizionamento e di navigazione e un progetto di interesse comune negli attuali orientamenti TEN-Trasporti (decisione n. 1692/96/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 luglio 1996 sugli orientamenti comunitari per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti; GU L 228 del 9 settembre 1996).

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loro obblighi di servizio pubblico e gli obblighi internazionali in materia di ausili alla navigazione). Ciò costituisce una valida argomentazione a favore di un finanziamento a livello UE.

A livello europeo si possono identificare varie forme di finanziamento:

• Innanzitutto per lo sviluppo e la realizzazione dell'infrastruttura, la Commissione, nel contesto dell'Agenda 2000, ha proposto circa 5,5 miliardi di € per le reti transeuropee.

Con la recente adozione della posizione comune sulla revisione del regolamento finanziario TEN, sarà presto possibile una programmazione indicativa pluriennale27. Essa creerà l'ambiente stabile necessario per incoraggiare l'investimento privato e sostenere lo sviluppo di mercato. La Commissione intende proporre nel suo futuro programma pluriennale di riservare per Galileo circa 500 milioni di € (ossia il 10% della dotazione di bilancio proposta per le reti transeuropee dei trasporti) e riferire regolarmente al Consiglio e al Parlamento europeo sui progressi del progetto. Ciò è in lìnea con l'obiettivo della Commissione di conferire una maggiore priorità ai sistemi intelligenti di trasporto.

• In secondo luogo, nell'ambito della dotazione di bilancio globale prevista per il Quinto programma quadro28, la Commissione ritiene che sarà ragionevolmente possibile reperire per Galileo circa 120 milioni di € . Il Quinto programma quadro ha una durata limitata fino al 2002 e si potrebbe proporre una continuazione dei finanziamenti al di là del 2002, subordinata alla valutazione del Quinto programma quadro.

• In terzo luogo per la cooperazione con la Federazione russa e altri paesi dell'ex URSS il programma TACIS della Commissione offre possibilità di sostegno nei settori della formazione e della conversione delle industrie da scopi militari a scopi civili.

• In quarto luogo l'ESA, nell'ambito dei suoi meccanismi istituzionali potrebbe mobilitare fondi dello stesso ordine di grandezza che per le TEN.

In totale si potrebbero quindi mobilitare a livello europeo fino a 1,25 miliardi di € per un programma Galileo nel periodo 2000-2006, rispetto ad un costo totale di 2,2 - 2,95 miliardi di € nel periodo 2000-2008. A livello UE ciò non comporterebbe la creazione di un nuovo programma, bensì verrebbero riservati determinati importi nei programmi già presentati.

L'ESA dovrebbe invece avviare un nuovo programma.

Secondo le stime sopra citate, occorreranno altri 950 - 1 700 milioni di € (prima di tener conto dei potenziali finanziamenti UE nel periodo 2007-2008 che non rientrano nell'attuale periodo di finanziamento). Esistono varie possibilità di reperire questi finanziamenti supplementari:

27 Ciò sarebbe una risposta al parere della commissione bilanci del Parlamento europeo secondo cui la mancanza di orientamenti e impegni politici chiari da parte delle istituzioni europee ha un effetto negativo.

2 8 Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa al Quinto programma quadro dell'Unione europea di attività di ricerca, sviluppo tecnico e dimostrazione (1998-2002) - COM(97) 142 def.

Si può prevedere di avvalersi delle competenze del Centro comune di ricerca (in particolare l'Istituto di applicazioni spaziali) e delle azioni dei programmi tematici 'Miglioramento della qualità della vita e della gestione delle risorse viventi' e 'Promozione della crescita competitiva e sostenibile' e del programma orizzontale 'Confermare il ruolo internazionale della ricerca comunitaria'.

Riferimenti

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