• Non ci sono risultati.

Piattaforma Nazionale sulla Salute Mentale “CARTA DI FIRENZE ”

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Piattaforma Nazionale sulla Salute Mentale “CARTA DI FIRENZE ”"

Copied!
2
0
0

Testo completo

(1)

Piattaforma Nazionale sulla Salute Mentale

“CARTA DI FIRENZE ”

Firenze, Casa della Cultura, 5 aprile 2013

I rappresentanti delle associazioni AIRSAM, AISMe, Coordinamento Toscano Associazioni per la Salute Mentale, Rete Toscana degli Utenti e UNASAM, avendo sottoscritto l’impegno a costituire una piattaforma nazionale sulla salute mentale, nell’incontro organizzato congiuntamente dal Mental Health Europe e dall’AISMe a Firenze il 10 ottobre 2012, concordano sul seguente manifesto come base da proporre a tutti i soggetti che intendano aderire a detta piattaforma.

La piattaforma intende operare per una società in cui la salute mentale e il benessere siano considerati obiettivi prioritari di tutte le politiche nazionali e dove gli utenti ed ex utenti dei servizi della salute mentale e i loro familiari possano vivere come cittadini a tutti gli effetti. Questi devono poter accedere a servizi appropriati e usufruirne quando si renda necessario; devono inoltre poter partecipare in modo significativo a tutti i livelli decisionali in vari ambiti: da quello dell’eventuale percorso terapeutico riabilitativo personalizzato, a quello dell’organizzazione dei servizi socio sanitari nonché a quello relativo allo sviluppo della propria comunità civile.

I valori della piattaforma si fondano sulla dignità, sul rispetto, sulle uguali opportunità, sulla libertà di scelta, sulla non discriminazione, sull’inclusione sociale, sulla democrazia e sulla partecipazione.

La piattaforma ritiene che possa essere fatto molto per la promozione della salute mentale, del benessere e per la prevenzione dei disturbi mentali, se le stesse persone che soffrono di disturbi mentali, i loro familiari e tutte le persone coinvolte in questo settore partecipano allo sviluppo della società civile.

Di seguito in modo schematico i principi e le finalità della piattaforma:

Operare per una società in cui la salute mentale e il benessere siano considerati obiettivi prioritari nelle politiche sanitarie e sociali nazionali e dove gli utenti ed ex utenti dei servizi della salute mentale possano vivere come cittadini a tutti gli effetti.

Sviluppare dignità, rispetto, uguali opportunità, libertà di scelta, inclusione sociale, democrazia e partecipazione combattendo ogni forma di discriminazione, di esclusione sociale, di segregazione, di contenzione o di paternalismo anche attraverso il coinvolgimento diretto nell’Osservatorio Nazionale per le Persone con Disabilità secondo quanto previsto della Convenzione delle Nazioni Unite sulla Protezione delle Persone con Disabilità (2006) ratificata dal Parlamento Italiano nel 2009.

Sviluppare il processo di costruzione di un sistema di tutela della salute mentale che combini le buone pratiche dei servizi - -progetto terapeutico riabilitativo personalizzato orientato al “Recovery” inteso anche come pieno inserimento sociale e lavorativo delle persone con sofferenza mentale- nel rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza e delle diversità

organizzative riconosciute dalla Costituzione alle Regioni, con l'attivazione di piani di salute mentale a livello territoriale che contengano momenti di programmazione e verifica dei risultati.

Riconoscere il ruolo centrale degli utenti e delle loro famiglie nei processi decisionali ed in particolare nella fase di programmazione e verifica socio-sanitaria.

Coinvolgere le associazioni e i cittadini nell'attuazione di politiche generali che si occupano del disagio sociale e del disagio psichico attraverso l'accesso ai dati relativi alla gestione della spesa pubblica.

(2)

Coinvolgere sempre i pazienti nelle scelte terapeutiche superando il paternalismo dei servizi

Sviluppare la cultura dell'auto aiuto anche con l'apertura di centri indipendenti per utenti e familiari in collaborazione con i servizi e con le comunità di riferimento

Promuovere il protagonismo degli utenti incoraggiando lo sviluppo di pratiche innovative sia sul piano assistenziale che su quello della ricerca, della formazione professionale e della educazione generale.

Le associazioni ritengono che il lavoro condiviso di individuazione dei suddetti principi e finalità costituisca un momento importante per rendere più incisiva la loro azione nell'ambito della salute mentale a tutti i livelli (europeo, nazionale, regionale e locale). Si propongono pertanto come interlocutore unitario nei confronti del Mental Health Europe e dell’ Unione Europea sia per la

realizzazione di progetti internazionali che per contribuire alla elaborazione del piano di Riforma Nazionale. Lo stesso impegno sarà riservato per il coinvolgimento sui temi della salute mentale delle diverse realtà culturali, politiche e sindacali. Un lavoro particolare sarà dedicato ai pubblici amministratori, ai vari livelli istituzionali, affinché siano chiamati a rispondere ai problemi relativi alle persone con disturbi di salute mentale.

AIRSAM, AISMe, Coordinamento Toscano Associazioni per la Salute Mentale, Rete Toscana degli Utenti e UNASAM

Riferimenti

Documenti correlati

il progetto intende avviare un’attività strutturata e continuativa di volontariato all’interno dei territori della Provincia di Bergamo, attraverso l’avvio di Microreti di

Tali indicatori sono suddivisi in due gruppi: uno descrive le componenti organizzative e strutturali dell’area salute mentale, l’altro gruppo rappresenta

Sono stati esclusi gli indicatori relativi al numero di strutture residenziali e semiresidenziali, dal momento che questi dati non forniscono informazioni sulla reale

di rafforzare la difesa e di elaborare, in collaborazione con gli Stati Membri, un piano d’azione globale per la salute mentale, con dei dati misurabili, fondato su una

Nuovi servizi sarebbero stati aperti, una più ampia gamma di possibilità terapeutiche sarebbero state messe in atto, la dignità delle persone ma- late sarebbe stata garantita

Nonostante i progressi realizzati, a 40 anni dalla Legge 180 la rete di servizi per la salute mentale va però sostenuta e potenziata, per far fronte alle criticità esistenti che

I costi diretti e indiretti della malattia mentale, secondo le statistiche OCSE, possono superare il 4% del Prodotto Interno Lordo (PIL). Con una contrazione

di rafforzare la difesa e di elaborare, in collaborazione con gli Stati Membri, un piano d’azione globale per la salute mentale, con dei dati misurabili, fondato su una