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A CARO PREZZO disuguaglianze nella salute

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Academic year: 2022

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32 > UN LIBRO CHE CONSIGLIAMO Dialogo sui farmaci • n. 1/2007

A CARO PREZZO

disuguaglianze nella salute

n a cura della Redazione di Dialogo sui Farmaci

RECENSIONE

In un’epoca in cui esistono conoscenze e mezzi utili a contrastare molte malattie, si può accettare che vi siano Paesi nei quali “è rischio di morte il nascimento”, come scriveva Leopardi e nei quali superato questo rischio se ne incontrino altri vivendo un terzo o la metà degli anni di cui benefi ciano i privilegiati?

Il secondo rapporto dell’Osservatorio Italiano sulla Salute Globale è dedicato alle sempre crescenti disuguaglianze nella salute e nell’assistenza sa- nitaria nel mondo e tratta delle cause, globali e locali, che le rendono inaccet- tabili. I temi della sanità e della salute globale sono stati letti, quindi, attraverso la lente delle disuguaglianze offrendo al lettore i riferimenti informativi più ag- giornati ottenuti con un intenso lavoro di coordinamento, lettura attenta, critica dei testi e continuo feedback con gli Autori. L’interpretazione più precisa della dimensione quantitativa delle disuguaglianze nella salute ed insieme del grado di correlazione tra indicatori sanitari (speranza di vita alla nascita, mortalità generale e specifi ca per patologia e per età) e determinanti della salute (reddi- to, istruzione, accesso ai servizi sanitari) è stata consentita dall’epidemiologia.

L’enorme quantitativo di dati disponibili ha rivelato scenari impressio- nanti. La morte, ogni anno, di 10,8 milioni di bambini di età inferiore ai 5 anni che, nel 90% dei casi, si verifi ca nei Paesi più poveri del pianeta; 10,8 milioni di decessi che potrebbero essere in larga parte (63%) evitati garantendo l’accesso a servizi sanitari di primo livello, tanto effi caci quanto economici (solo con la terapia della diarrea con reidratazione orale si eviterebbero oltre 1,4 milioni di morti; allattamento al seno; parti effettuati in ambiente pulito;

somministrazione di vitamina A; vaccinazioni). Ogni anno muoiono circa 3 mi- lioni di persone a causa di HIV/Aids, soprattutto in Africa sub-Sahariana, anche per la mancanza di farmaci (troppo costosi), attrezzature e personale adeguato (sistemi sanitari allo sfascio). Le correlazioni sono quanto mai evidenti: alla base di questo terribile eccesso di mortalità ci sono la deprivazione materiale, i bassi livelli d’istruzione, la pressoché totale impossibilità di accedere libera- mente ai servizi sanitari di base, essenziali e qualifi cati.

Le disuguaglianze sociali nella salute vanno, quindi riconosciute, affrontate e risolte per ragioni di natura etica (perché sono ingiuste), politica (perché su- scettibili di interventi politici), utilitaristica (perché i loro effetti colpiscono tutti) e di convenienza economica (perché gli interventi di contrasto possono essere costo-effi caci). La persistenza della disuguaglianza come esperienza quotidiana chiama prepotentemente in causa la questione dei diritti umani, del- la povertà, della condizione di migrante, del colore della pelle e del genere e il loro impatto su salute e malattia. È in questo contesto che diritti umani, equità e salute sono diventati centrali nel Nord e nel Sud del pianeta, in quanto fanno riferimento a valori che riguardano la vita e la morte, l’uguaglianza sociale, la dignità e l’integrità della persona. È importante, quindi, indagare le relazioni reciproche tra salute e diritti umani, verso l’ipotesi di fondo che la promo- zione e la protezione dei diritti umani e della salute sono fondamen- talmente legati ed hanno un enorme potenziale e conseguenze pratiche per ciascuno di noi.

Dal 2° Rapporto sulla salute globale emergono dati allar- manti: oltre la metà delle morti nei Paesi poveri potrebbe esse- re evitata con servizi sanitari di base.

A.A.V.V.

Edizioni ETS Pisa, 2006 7 20,00

2° Rapporto dell’Osservatorio Italiano sulla Salute Globale*

* Osservatorio Italiano sulla Salute Globale (www.saluteglobale.it), ha come fi nalità la promozione del diritto alla salute a livello globale e si propone di fornire a istituzioni, enti, organizza- zioni della società civile e a tutti i sog- getti interessati strumenti di analisi, va- lutazione e decisione per la defi nizione di strategie e azioni appropriate.

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