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Diamo inizio ai lavori della seduta consiliare, proseguiamo con la disamina delle osservazioni. È all’ordine del giorno l’osservazione n. 419. La parola all’Assessore.

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 02 agosto 2011

Segretario Generale – Dott. Carbonara – Appello nominale – Punto n. 1)

PROCEDIMENTO DI APPROVAZIONE DEGLI ATTI COSTITUENTI IL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (P.G.T.) DEL COMUNE DI TREVIGLIO AI SENSI DELL’ART. 13 DELLA L.R. 11 MARZO 2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI.

CONTRODEDUZIONI ALLE OSSERVAZIONI PRESENTATE.

Presidente Seduta – Consigliere Anziano Cologno

Diamo inizio ai lavori della seduta consiliare, proseguiamo con la disamina delle osservazioni. È all’ordine del giorno l’osservazione n.

419. La parola all’Assessore.

Assessore Nisoli

Buongiorno, l’osservazione n. 419 è stata presentata dalla Fondazione Istituti Educativi di Bergamo e riguarda le aree di Castel Cerreto, è composta da 14 punti:

1) Si chiede che venga precisata al punto n. 2 dell’articolo 4 delle norme tecniche del Piano dei Servizi la nomenclatura e numerazione delle tavole indicanti il perimetro del parco territoriale. Questa si propone di accoglierla in quanto si tratta di un errore proprio di copia-incolla che nella tavola è stato sbagliato il numero.

2) Si chiede che venga chiaramente e inequivocabilmente precisato, integrando il punto 2.1 dell’articolo 4 delle norme tecniche del Piano dei Servizi, quale sia l’esatto perimetro delle aree sottoposte a parco urbano del Cerreto. Anche per questa si propone l’accoglimento.

3) Che venga modificato il punto 2.1 dell’articolo 4 norme tecniche del Piano dei Servizi prevedendo la possibilità di eseguire e realizzare da parte dei proprietari e/o utilizzatori tutte le opere e i manufatti necessari alla regolare conduzione dei fondi e delle attività agricole, rispettando soltanto gli obblighi della Legge

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modificazioni potranno essere adeguate alle prescrizioni del PUA una volta formato. Per il punto n. 3 non accoglibile.

4) Che venga modificato sempre il punto 2.1 articolo 4 norme del Piano dei Servizi prevedendo la possibilità di realizzare sempre serre e protezioni per colture in funzione del proprio andamento stagionale col solo limite di copertura del 40% previsto dalla Legge Regionale. Per questo punto n. 4 anche qua è non accoglibile.

5) Che venga chiarito puntualmente, sia in termini di norme che di cartografia, quali siano i fabbricati con parti di origine storica. E per questa si richiede di accoglierla parzialmente e modificare la voce della legenda delle tavole riportando “Cascine del PLIS n. 2”

con la medesima dizione delle norme.

6) Che venga chiarito puntualmente nelle norme tecniche cosa s’intende in riferimento agli edifici rurali e quale sia la parte di origine storica. E questo è accoglimento, per cui di specificare meglio nelle norme qual è la parte di origine storica.

7) Che venga chiarito puntualmente e/o modificato il punto 2.1 sempre dell’articolo 4 delle norme tecniche del Piano di Attuazione, la frase “appositamente individuati nelle tavole PL o no...”. Qui si propone l’accoglimento, infatti di correggere l’articolo come hanno proposto.

8) Che venga chiarito al punto 2.1 dell’articolo 2 del Piano dei Servizi cosa s’intende per il mantenimento della destinazione d’uso per edifici rurali dismessi alla data di adozione delle presenti norme. E questo è accoglibile.

9) Che venga modificato sempre il punto 2.1 dell’articolo 4, prevedendo la possibilità di ristrutturazione edilizia integrale per gli edifici esistenti. E questo è non accoglibile, perché la norma prevede già quali sono le modalità d’intervento che si possono attuare.

10) Sempre il punto 2.1 articolo 4, chiedono che venga modificato estendo la possibilità di inserire strutture agricole e metodi di coltivazione di tipo didattico a tutto il perimetro del PUA. Questo n. 10 non accoglibile in quanto tali interventi dovranno essere appunto disciplinati dal PUA.

11) Che vengano modificati gli indici previsti per la realizzazione delle strutture atte a promuovere un migliore andamento dell’attività agricola eliminando l’indice di 0,05 metro quadro su metro quadro e inserendo invece “secondo gli indici previsti dalla Legge Regionale n. 12 e seguenti”. Per il punto n.

11 è accoglibile in quanto riteniamo che sia giusta la norma regionale.

12) Venga integralmente modificato il punto 2.2 paragrafo 1 in

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gli edifici la non applicabilità del manuale del restauro previsto dal Piano delle Regole ed inserendo semplicemente la possibilità di ristrutturazione edilizia integrale nel rispetto dei caratteri tipologici della zona e dei volumi. Questa non accoglibile in quanto il Manuale del restauro è parte integrante del Piano delle Regole, per cui dev’essere rispettato.

13) Venga chiarito al punto 3 se si prevede l’inserimento di funzioni produttive o ricettive oppure produttive o direzionali. E accogliamo dicendo che sono produttivi o direzionali.

14) Venga modificato comunque il punto 3 prevedendo per tutti gli edifici rurali e parti di esso, per cui stalle, silos, eccetera, la possibilità di inserire attività di tipo direzionale. Questo è non accoglibile perché si può fare soltanto nell’edificio principale.

Presidente

Grazie, Assessore. È aperta la discussione. C’è qualche Consigliere che vuole intervenire? L’architetto è a disposizione per eventuali spiegazioni. Ha chiesto la parola il Consigliere Minuti.

Consigliere Minuti

Non voglio contraddire il proponimento che ci eravamo dati di accelerare i nostri lavori. Intervengo una sola volta su tutte le osservazioni degli Istituti Educativi, e mi sembrava giusto intervenire su quella più importante concernente il nucleo storico di Castel Cerreto.

Stiamo parlando di osservazioni che complessivamente, al di là degli interventi puntiformi, le cascine sono inserite in un complesso fondiario che è molto più grande di tutta la cosiddetta... Come si chiama? La Vela?

(Intervento fuori microfono)

La Mezzaluna? Io pensavo di dargli un nome più cristiano, invece bisogna dargli proprio un nome musulmano. Della Mezzaluna. La Mezzaluna è 3 chilometri, qui siamo molto di più, infatti la sua superficie va dal confine con Castel Rozzone al confine con Fara Gera d’Adda. E alcuni di questi, dei sedimi dei terreni di proprietà di quest’Ente pubblico sono in fregio alla Statale per Bergamo e dalla Cascina delle Monache in giù potevano essere valorizzate con un’opportuna scelta urbanistica in modo da finanziare un tronco di fognatura che servisse dalla Farchemia fino alla fognatura esistente che parte dai campi di via Dei Malgari. Si tratta di qualche chilometro di una spesa importante che poteva essere finanziata solo attraverso una valorizzazione di una porzione modesta di terreni intorno appunto alla via Bergamo, ripeto, dalla Cascina delle Monache in giù, dalla Cascina delle Monache verso

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è stata costretta a ricorrere alla furbizia di raccontarci delle storie anche un po’ immaginarie, perché dire che queste cascine non hanno nessun valore storico, quando la storia di Treviglio ha come nucleo importante proprio il Cerreto, sia la storia antica per l’insediamento dei Rozzone, famiglia più che millenaria. E non sto mica qui a farla lunga più di tanto.

Ma anche altre cascine per la funzione anche economica che hanno avuto, quella di porto, ausilio al porto fluviale, la Pelisa, e alcune di queste entità stanno crollando giù. Se fate la via Pontirolo, la prima cascina a destra sta crollando, quella di sinistra è crollata la metà, insomma si costringe anche un Ente pubblico a ricorrere alle furbizie e noi qui a fare una discussione che non finisce più sui punti da n. 1 a n.

14 e tutti gli altri.

Ora io la faccio breve, soltanto volevo auspicare una modalità nuova di rapporto tra istituzioni. Non solo, abbiamo visto quella della Provincia, ma anche quella della Fondazione Istituti Educativi, per risolvere le problematiche in modo da prevenire queste osservazioni che in parte sono un po’ ipocrite. Ciò nondimeno io voterò esattamente come ho sempre fatto, tranne una volta che mi sono sbagliato, e come da istruzioni dall’Assessore e consiglierei anche i Colleghi, visto che si avvicinano delle osservazioni pluripunti, di fare una votazione unica evitando di farne 10, 20, 30, sennò quando arriva quella del mio amico Mangano, ne dobbiamo fare 50 votazioni ci secca fuori.

Quindi voto favorevole, però invito alla Giunta a prendere in mano questa situazione perché potrebbe, nella revisione dello strumento urbanistico, derivarne un reciproco vantaggio per l’osservante e per la comunità. Grazie.

Presidente

Grazie, Consigliere. A questo punto direi di porre in votazione l’osservazione n. 419 Proposta di Istituti Educativi in un’unica votazione, per cui chi è favorevole all’approvazione e alla proposta, o meglio alla proposta dell’Assessore Nisoli e della Giunta voterà sì, chi è contrario voterà no.

Direi che possiamo dichiarare aperta la votazione.

(Intervento fuori microfono)

Sospendiamo un attimo la votazione. Ha chiesto la parola la Consigliera Ciocca.

Consigliera D. Ciocca

(...) però volevo sapere se la proposta dell’Assessore ricalca esattamente le osservazioni che abbiamo... cioè, la valutazione delle

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e la quarta, un accoglimento parziale della 5 e 6, sì alla 7, alla 8, no alla 9, no alla 10, 11 e 13 sì, 12 e 14 no, è così?

(Intervento fuori microfono) Perché manca un pezzo.

Presidente

Grazie, Consigliere. Possiamo proseguire con la votazione? Dichiaro chiusa la votazione. Presenti 12, votanti 12, favorevoli 10, astenuti 2. gli astenuti sono Lingiardi e Ciocca Daniela.

Passiamo a questo punto all’osservazione n. 420, la parola all’Assessore.

Assessore Nisoli

Osservazione n. 420 presentata dalla Fondazione Istituti Educativi di Bergamo e riguarda ancora le aree di Castel Cerreto. Allora:

1) Chiedono che venga precisato se per gli interventi siti in Castel Cerreto, individuati nella tavola P2 del Piano delle Regole devono essere utilizzate le norme e gli articoli 18 e 20 dell’NTA del Piano delle Regole oppure quanto previsto dal Piano dei Servizi.

2) E di conseguenza che venga o meno corretta la cartografia del P.G.T. nelle tavole P1-B del Piano dei Servizi e del Piano delle Regole.

La risposta a queste due è di accogliere parzialmente, la disciplina per la parte antica di Castel Cerreto è stabilita dal Piano delle Regole, di conseguenza introdurre nella disciplina di parco territoriale PLIS articolo 4, un richiamo al fatto che la disciplina edilizia per gli edifici costituenti il nucleo antico di Castel Cerreto è quella stabilita dagli articoli 18 e 20 del Piano delle Regole.

3) Chiedono che venga precisata al punto 2 dell’articolo 4 norme tecniche del Piano dei Servizi la nomenclatura e numerazione delle tavole indicanti il perimetro del parco territoriale. Questa è accolta.

4) Che venga modificato il punto 2.1 articolo 4 norme tecniche del Piano dei Servizi prevedendo la possibilità di eseguire e realizzare da parte dei soggetti proprietari e/o utilizzatori tutte le opere e i manufatti necessari alla regolare conduzione dei fondi e delle attività agricole, fatti salvi i soli obblighi della Legge Regionale n. 12 e seguenti; eventuali nuove realizzazioni o modificazioni potranno essere adeguate alle prescrizioni del PUA una volta formato. Questa non accoglibile, che è uguale al punto n. 4 di prima.

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5) Si chiede che venga chiarito puntualmente sia in termini di norme tecniche che in cartografia, tavole P1, quali siano i fabbricati con origine storica.

6) Che venga modificata la cartografia indicando quali sono i fabbricati con parti di origine storica e quali sono le cascine del PLIS e quali gli edifici residenziali non rurali e produttivi.

7) Che venga chiarito puntualmente nelle norme tecniche cosa si intende in riferimento agli edifici rurali e quali siano le parti di origine storica.

Poi:

9) Che venga chiarito inequivocabilmente cosa s’intende per cascine del PLIS come indicate nella tavole P1.

Per queste, n. 5. n. 6, n. 7 e n. 9, accoglibili parzialmente, modificando la voce in legenda delle tavole del Piano dei Servizi che riportano

“Cascine nel PLIS con la medesima destinazione delle norme, fabbricati e parti di origine storica”.

8) Che venga modificato il punto 2.1 dell’articolo 4 Piano dei Servizi prevedendo la possibilità di ristrutturazione edilizia integrale per gli edifici esistenti. Questo non è accoglibile, la ristrutturazione edilizia può comportare la cancellazione integrale dell’edificio preesistente.

10) Che venga chiarito inequivocabilmente, e quindi corretta la cartografia relativa, che la cascina oggetto di osservazione è un edificio rurale attualmente utilizzato come tale e senza presenza di porzioni storiche. Questa non accoglibile in quanto la cascina oggetto di osservazione è un edificio di origine storica e quindi soggetto agli articoli 18 e 20 Piano delle Regole. Qualora fosse dimostrata in sede d’intervento la totale assenza di parti storiche si potrà procedere con la ristrutturazione.

11) Che venga modificato il punto 3 prevedendo per tutti gli edifici rurali e parte di esso (stalle, silos, eccetera) la possibilità di inserire attività di tipo direzionale. Questa non accoglibile in quanto si può fare solo nel corpo principale.

12) Che venga modificato l’articolo 18 norme tecniche del Piano delle Regole con l’introduzione all’ultimo paragrafo dell’articolo 18 la precisazione “Per gli edifici posti nelle frazioni Castel Cerreto o Battaglie è ammessa anche la destinazione d’uso agricola, per detti edifici è possibile l’intervento di ristrutturazione edilizia globale con demolizione e ricostruzione dei sedimi esistenti, modifica dei fronti e delle aperture, ricomposizione architettonica delle superfetazioni legittime e/o legittimate”. Per questo punto si propone l’accoglimento.

(Intervento fuori microfono)

Esatto. Ho sbagliato prima, il punto n. 4, quello che si chiede che venga

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dei soggetti proprietari o utilizzatori tutte le opere necessarie alla conduzione dei fondi agricoli, la nostra proposta è di accoglierla. Prima ho sbagliato a dir di no, invece è di accoglierla.

(Intervento fuori microfono)

Perché Benevolo dava questa impostazione di conservare tutto, invece noi eravamo d’accordo che almeno gli agricoltori potevano sfruttare le possibilità date dalla Legge Regionale n. 12.

Presidente

Grazie, Assessore. È aperto il dibattito, l’Architetto Morabito è a disposizione. Non c’è nessuno che si prenota. Dichiaro chiuso il dibattito. Si è prenotata la Consigliera Ciocca.

Consigliera D. Ciocca

Volevo chiedere una precisazione e cioè se i punti n. 1 e n. 2 c’entrano qualche cosa con la perimetrazione del PLIS, cioè se queste cascine di cui stiamo parlando sono quelle già dentro o sono quelle dei famosi buchi.

(Intervento fuori microfono) Sono già dentro.

(Intervento fuori microfono) Sì.

Presidente

La parola all’Architetto Morabito.

Architetto Morabito

Il nucleo antico del Cerreto è all’interno del PLIS vigente approvato dalla Provincia.

Presidente

Grazie, Architetto. Grazie, Consigliere. Non ci sono altri Consiglieri iscritti. Pongo in votazione l’osservazione così come declinata dall’Assessore, per cui chi è a favore vota sì, chi è contrario vota no.

Dichiaro aperte le votazioni. Si è prenotata la Consigliera Borghi.

Consigliera Borghi

Nello scusarmi per il ritardo, mi asterrò sull’insieme perché non ho

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Presidente

Grazie, Consigliere. Proseguiamo le votazioni. Dichiaro chiuse le votazioni. Presenti 13, votanti 13, favorevoli 10, astenuti 3. Sono astenuti i Consiglieri Borghi, Lingiardi e Ciocca.

A questo punto passiamo all’osservazione n. 104, la parola all’Assessore.

Assessore Nisoli

Allora, l’osservazione n. 104, presentata dall’osservante Ciocca Claudia via Del Bosco, riguarda le aree comprese nel Parco del Roccolo PLIS all’articolo 4. Si chiede di non destinare espressamente tali aree a campo nomadi, eliporti, spettacoli viaggianti.

Allora, la controdeduzione dice: non accoglibile, le indicazioni riportate nella norma hanno un carattere esemplificativo e come infrastrutture a servizio della comunità non si capisce come mai vadano giudicate incompatibili. Mentre il parere della Maggioranza della Commissione Consiliare propone l’accoglimento eliminando dall’articolo 4 comma 2.2 delle norme del Piano dei Servizi all’ultimo paragrafo le parole incluse tra parentesi, per cui eliminare “ivi inclusi, eliporto, campo nomadi e area attrezzata per spettacoli viaggianti”. Per cui la proposta è di accoglierla.

Presidente

Grazie, Assessore. È aperto il dibattito, si è prenotata la Consigliera Borghi.

Consigliera Borghi

Non capisco per quale motivo non far rientrare questa in quella più generale in cui si dice che nel PLIS è meglio evitare queste cose. Vorrei chiedere poi all’Architetto Morabito quali sono gli effetti di tutte queste richieste sull’intera Città, perché sono per parecchie zone, nella zona sud-ovest e in altre, perché noi non siamo favorevoli, ovviamente, a questi divieti, siamo del parere che nel PLIS ci vada una certa salvaguardia perché un circo o comunque una struttura viaggiante può deturpare il verde, però noi voteremo sì a quest’osservazione solo perché rientrante in quella più ampia che è meglio evitare che nel PLIS questo tipo di attività possano essere introdotte. Grazie.

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Si è prenotata la Consigliera Ciocca.

Consigliera D. Ciocca

Per un chiarimento. In pratica si toglie l’esemplificazione di queste destinazioni, il che non vuol dire che poi non si possa procedere egualmente a una decisione di questo genere. Allora richiamo anch’io la decisione che abbiamo preso ieri, quando abbiamo ragionato sul PLIS, un’osservazione di Lega Ambiente che giudicava - e credo che noi... mi pare di aver votato a favore - che non fosse il caso di mettere nel PLIS queste destinazioni.

Ribadisco che è una scelta legata alla qualità del territorio e non al fatto che una Città deve comunque offrire un’opportunità, che sarà trovata da qualche altra parte, per funzioni che le competono. Grazie.

Presidente

Grazie, Consigliere. La parola al Consigliere Giussani Consigliere Giussani

Grazie, Presidente. Volevo appunto evidenziare la coerenza della Consigliera Ciocca e della Consigliera Borghi, ieri sera sullo stesso argomento al punto n. 280 punto n. 5 hanno votato all’unanimità con la Maggioranza. Non capisco perché oggi a fronte dello stesso problema ci sia una votazione completamente diversa.

(Intervento fuori microfono)

Questa è strumentale, come sempre.

(Intervento fuori microfono) Anche di questa?

(Intervento fuori microfono) Va bene, allora su tutte.

(Intervento fuori microfono) Ah, va bene.

Presidente

La Presidenza non ha capito, traduca.

(Intervento fuori microfono) Consigliere Giussani Chiedo scusa, Presidente.

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Presidente

Ah, è contento? Ah, okay! Non avevo capito. La parola nuovamente all’Assessore per una specificazione.

Assessore Nisoli

Allacciandomi a quello che ha detto la Consigliera Ciocca, allora è il caso di specificare che all’interno del PLIS è espressamente vietato fare questo tipo di attrezzature, per cui eliporto, campo nomadi e area attrezzata per spettacoli viaggianti, anziché solo eliminarle.

(Intervento fuori microfono) Presidente

Ha la parola, Consigliera Ciocca.

Consigliera D. Ciocca

Allora, ripeto, siccome non ricordavo come fosse configurata la richiesta di Lega Ambiente, se c’è l’esclusione okay! Sia chiaro comunque che rimane il problema di offrire una possibilità a funzioni che abbiamo o avremo.

Presidente

Non ci sono altri Consiglieri prenotati. Dichiaro chiusa la discussione e pongo in votazione l’osservazione. La Giunta, se non ho capito male, propone l’accoglimento dell’osservazione. Grazie.

(Intervento fuori microfono)

Con l’integrazione specificata dall’Assessore. Vuole la parola, Assessore? Prego.

Assessore Nisoli

Allora, propone l’accoglimento dell’osservazione escludendo dall’articolo 4 comma 2.2 delle norme del Piano dei Servizi eliporto, campo nomadi e area attrezzata per spettacoli viaggianti.

(Intervento fuori microfono)

Sì, all’interno del PLIS, perché questa norma riguarda il PLIS.

Presidente

Grazie, Assessore. Dichiaro aperte le votazioni. Sono chiuse le

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A questo punto passiamo all’altra osservazione che è la numero?

(Intervento fuori microfono)

L’osservazione n. 106, la parola all’Assessore.

Assessore Nisoli

L’osservazione n. 106 è identica alla n. 104 che abbiamo appena visto, poiché anche qua diceva di eliminare campo nomadi, eliporto e spettacolo viaggiante. Io propongo di accoglierla anche qua alla luce di quella prima, mettendo proprio “escludendo”.

Presidente

Grazie, Assessore. Chiedo se posso porla direttamente in votazione, visto che è uguale all’altra, per cui dichiaro aperte le votazioni. Dichiaro chiuse le votazioni. Presenti 12, votanti 12, favorevoli 12.

Passiamo alla successiva osservazione, che è la n. 108, la parola all’Assessore.

Assessore Nisoli

Osservazione n. 108 presentata dal signor Rota Guglielmo, è identica alla n. 104 e alla n. 106, chiede di eliminare campo nomadi, eliporto, spettacoli viaggianti dal PLIS. Anche per questa propongo di mettere

“escludendo” nell’articolo.

Presidente

Grazie, Assessore. Possiamo porre subito in votazione l’osservazione n. 108. Sono chiuse le votazioni. Presenti 13, votanti 13, favorevoli 13.

Successiva osservazione, la n. 112, la parola all’Assessore.

Assessore Nisoli

Bazzurrini Battista e Paolo, anche questa è identica, anche qua dice di eliminare eliporti, campo nomadi e area per spettacoli viaggianti, per cui è uguale a quella di prima, la proposta è di accoglierla mettendo

“esclusi”.

Presidente

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Grazie, Assessore. Direi di porre in votazione anche l’osservazione n.

112. Dichiaro chiuse le votazioni. Presenti 13, votanti 13, favorevoli 13.

Successiva osservazione la n. 126, parola all’Assessore.

Assessore Nisoli

N. 126 presentata dal signor Barbeno Dario, è identica a tutte quelle che abbiamo visto adesso, per cui accoglimento mettendo “escludendo eliporto, campo nomadi e area attrezzata”.

Presidente

Grazie. Poniamo in votazione l’osservazione n. 126. Dichiaro chiuse le votazioni. Favorevoli 13 su 13.

Successiva osservazione la n. 129.

Assessore Nisoli

N. 129 presentata dal signor Colombo Giovanni, è identica a quelle di prima di specificare “escludere dal PLIS campo nomadi, eliporto e spettacoli viaggianti”.

Presidente

Grazie, Assessore. Poniamo in votazione anche la n. 129. Dichiaro chiuse le votazioni. Presenti 13, favorevoli 13.

Osservazione n. 130, la parola all’Assessore.

Assessore Nisoli

Osservazione n. 130, osservante signor Barbeno Marco, è identica a quelle di escludere eliporto, campo nomadi e spettacoli viaggianti.

Presidente

Grazie, Assessore, poniamo in votazione l’osservazione n. 130.

(Intervento fuori microfono)

Chiedo scusa, non avevo visto. La parola alla Consigliera Borghi.

Consigliera Borghi

Poiché il signor Barbeno chiede una migliore definizione su cosa... non

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definizione su cosa è ammissibile realizzare all’interno del Parco del Roccolo PLIS, se adibire le aree per salvaguardia ai fini agricoli o per la promozione di attività ricreative, volevo ricordare che nel P.G.T. il Parco del Roccolo, senza escludere, ovviamente, le funzioni agricole, vorrebbe avere una funzione anche ricreativa nel senso di non avere strutture impattanti eccetera, però percorsi vita, campi di picnic, insomma una possibilità di fruibilità per la socializzazione delle persone.

Presidente

Grazie, Consigliere. Non ci sono altre prenotazioni, per cui pongo in votazione l’osservazione n. 130. Dichiaro chiuse le votazioni. Presenti 13, favorevoli 13.

Osservazione n. 131, la parola all’Assessore.

Assessore Nisoli

Anche questa è identica a quelle di prima, presentata dalla signora Bonomi Gabriella, e anche qua si propone di escludere eliporto, campo nomadi e area per spettacoli viaggianti.

Presidente

Grazie. Poniamo in votazione l’osservazione n. 131. Dichiaro chiuse le votazioni. Presenti 13, favorevoli 13.

Osservazione n. 133, la parola all’Assessore.

Assessore Nisoli

N. 133 presentata dal signor Barbeno Andrea, anche questa è identica alla n. 126, n. 129, n. 130, n. 131, per cui escludere eliporto, campo nomadi e area per spettacoli viaggianti.

Presidente

Grazie, Assessore. Non ci sono prenotazioni, per cui poniamo in votazione l’osservazione n. 133. Sono chiuse le votazioni. Presenti 12, favorevoli 12.

Osservazione n. 247, la parola all’Assessore.

Assessore Nisoli

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Osservazione n. 247, osservante signor Ciocca Natale, anche qui la richiesta di escludere eliporto, campo nomadi e area attrezzata per spettacoli viaggianti.

Presidente

N. 247, che è uguale alle altre. Grazie, Assessore. Poniamo in votazione l’osservazione n. 247. Sono chiuse le votazioni. Presenti 11, favorevoli 11.

Assessore Nisoli

Basta, queste sono finite, quelle del PLIS.

Presidente

Iniziamo adesso le osservazione del cosiddetto “Gruppo Santella”, la prima è la n. 182, parola all’Assessore.

(Intervento fuori microfono) Santella, la prima è la n. 182.

Assessore Nisoli

Osservazione n. 182, l’osservante è Oggionni Barbara, riguarda la Cappella Madonna delle Lacrime in via Casirate angolo via Fissi. La richiesta è di spostare la rotatoria di previsione perché implicherebbe la demolizione della cappella. La proposta è di accoglierla e correggere la posizione della rotatoria.

Presidente

Grazie, Assessore. Se ci sono Consiglieri che vogliono intervenire. Non ci sono prenotazioni, per cui direi di porre in votazione l’osservazione n.

182. Sono chiuse le votazioni. Presenti 12, favorevoli 12.

La seconda osservazione di questo gruppo è la n. 183, la parola all’Assessore.

Assessore Nisoli

Osservazione n. 183 presentata dal signor Buga Giovanni, riguarda sempre Cappella Madonna delle Lacrime, spostare la rotatoria di previsione perché implicherebbe la demolizione della cappella.

Accoglibile spostando la rotatoria.

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Presidente

Grazie, Assessore. Se non ci sono interventi, direi di porre in votazione l’osservazione n. 183. Sono chiuse le votazioni. Presenti 12, favorevoli 12.

La successiva è la n. 345, la parola all’Assessore.

Assessore Nisoli

Osservazione n. 345, gli osservanti Bergamini Francesco e Verderio Maria Rosa, riguarda sempre Cappella Madonna delle Lacrime, dice:

“Spostare la rotatoria perché implicherebbe la demolizione”. Accolta, vedi anche le precedenti osservazioni.

Presidente

Grazie, Assessore. Se non ci sono interventi, direi di porre in votazione l’osservazione n. 345. Sono chiuse le votazioni. Presenti 12, favorevoli 12.

La successiva è la n. 365, la parola all’Assessore.

Assessore Nisoli

N. 365, osservante Bergamini Lorenzo, l’oggetto Cappella Madonna delle Lacrime, anche qua spostare la rotatoria per mantenere la posizione della cappella.

Presidente

Grazie, Assessore. Direi di porre subito in votazione l’osservazione n.

365. Sono chiuse le votazioni. Presenti 12, favorevoli 12.

L’ultima di questo gruppo è la n. 422.

Assessore Nisoli

N. 422 presentata dall’Associazione trevigliese Amici del Santuario, anche qua dice di spostare la rotatoria per mantenere la posizione della Cappella Madonna delle Lacrime. Accoglibile.

Presidente

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Grazie. Poniamo in votazione l’osservazione n. 422, che è l’ultima del Gruppo Santella ovviamente. Sono chiuse le votazioni. Presenti 12, favorevoli 12.

(Intervento fuori microfono) Sospendiamo per motivi tecnici.

Il Presidente sospende la seduta.

Il Presidente riprende la seduta.

Presidente

Possiamo cominciare con l’osservazione n. 128, la parola al Sindaco.

Sindaco

Credo che sia opportuno, vista la consistenza dell’osservazione, che deriva dal Circolo Nuova Italia, una questione di metodo, perché altrimenti ci perdiamo poi anche sui più di 80 punti da votare. Penso, considerato il fatto che si tratta di un’osservazione che ha tratti tecnici e tratti politici, se il Consiglio approva, che si possa definire una modalità di discussione particolare proprio per la specifica significatività dell’osservazione con una presentazione di massima lasciata all’Assessore e poi una proposta di valutazione in merito ai macrocontenuti dell’osservazione in maniera tale che si possano sveltire i lavori del Consiglio. Grazie.

Presidente

Grazie, Sindaco. Se il Consiglio è d’accordo su questa modalità darei la parola all’Assessore.

Assessore Nisoli

Allora, osservazione n. 128 presentata dal Circolo Nuova Italia.

Quest’osservazione è composta da 90 punti, però sono suddivisi principalmente in tre gruppi.

Il primo gruppo riguarda l’assetto urbanistico del Documento di Piano, per cui fa tutto un esame di quella che è la proposta progettuale del P.G.T. adottato, entra nel merito della viabilità proponendo una proposta di bretella che intercetta la Statale 11 subito al confine con il Comune di Cassano, portando il traffico previsto in arrivo da Cassano direttamente a sud del paese, a sud del P.I.P.-1, a sud della Città sotto il P.I.P.-1. E questa proposta non è accoglibile in quanto il Comune di Cassano ha già espresso la sua contrarietà alla realizzazione di questa

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tavolo interistituzionale anche con gli altri Enti, anche per capire perché Cassano aveva dato questa proposta negativa.

Poi fa tutta un’analisi per quello che riguarda la viabilità della Mezzaluna, entrando anche nel merito di alcune strade che risultano superflue, per cui molto costose da realizzare, che però danno pochi benefici, però tutto quello che riguarda questa parte della Mezzaluna, essendo stata stralciata dall’osservazione della Provincia, non ha più neanche un fondamento insomma, perché viene cancellata e si riporta a quello che era il P.R.G. previgente.

Poi c’è un’altra proposta di realizzare una viabilità di collegamento sfruttando quelle che sono le strade realizzate all’interno del Bollone in direzione nord-sud, prolungando per la parte nord fino ad arrivare ai campi sportivi di via Bergamo e scendo intercettando la via Brignano per poi continuare verso sud fino ad arrivare o alla rotatoria per Pagazzano oppure scendere ulteriormente, sovrapassare di nuovo la ferrovia e immettersi sulla Statale all’altezza circa dell’incrocio ospedale-casa di riposo.

La Commissione a maggioranza ha previsto di accogliere il collegamento dalla via Brignano verso nord, per cui ai campi da calcio, e addirittura prolungarlo fino ad arrivare alla rotatoria in progetto verso via Da Verrazzano, in modo da portare ancora più all’esterno il traffico di attraversamento e intercettarlo prima.

Mentre per quanto riguarda il prolungamento verso sud ci sarà da fare un’attenta analisi perché in alcuni punti non risulta semplice il passaggio, pressappoco dove c’è la concessionaria Mar Auto, in quella zona, perché ci sono dei capannoni, per cui lì sarà un po’ da studiare meglio, però la proposta è comunque interessante perché svincola i traffici di solo attraversamento dalla Statale, che ormai è congestionata.

Hanno fatto delle considerazioni per quello che riguarda le destinazioni d’uso della Mezzaluna, però, come ho detto prima, questa è stata tutta stralciata e le utilizzeremo poi in sede di variante come spunti per quelle che possono essere le destinazioni da proporre a sud della ferrovia.

Altre considerazioni riguardavano la possibilità di inserire una fiera sempre nell’area della Mezzaluna, il polo scolastico sempre a sud della ferrovia, in modo che sia facilmente accessibile, e un parco sportivo che va dalla stazione centrale a sud della ferrovia fino ad arrivare contro il tracciato della Bre.Be.Mi. e comprendendo anche quella che è la ex cava della Vailata.

Propongono un ampliamento della zona industriale, sempre nella parte della Mezzaluna, e la formazione di un centro commerciale nelle adiacenze della Bre.Be.Mi., vicino al casello. Fanno poi un’analisi sulle zone residenziali previste nella Mezzaluna, che secondo loro sono problematiche, però, anche su questo noi eravamo d’accordo, però

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essendo stata stralciata tutta dalla Provincia non ha più senso di esistere.

Chiedevano di lasciare una zona di filtro intorno all’ospedale di Treviglio per la possibilità di futuri ampliamenti. Anche per questo si ritorna al P.R.G. vigente.

Poi la seconda parte dell’osservazione che riguarda l’attuazione del P.G.T., per quanto riguarda Documento di Piano e Piano delle Regole, per cui fa alcune considerazioni su quelli che sono i dati generali del Piano sullo sviluppo, facendo presente che comunque è stata previsto un ampliamento notevole, considerato da quelli che erano i cittadini non di Treviglio, ma quelli che sarebbero venuti a Treviglio lasciando le Città o lasciando i paesi intorno. E quindi fa un po’ quest’analisi.

Poi entra nel merito di quelli sono alcuni articoli del Documento di Piano e del Piano delle Regole, chiede di dare degli indici che sono molto più vicini o comunque uguali a quelli che c’erano nelle diverse zone previsti dal P.R.G., perché quasi tutti col P.G.T., tutti col P.G.T. sono stati ridotti, per cui le possibilità che c’erano prima sono state ridotte, qui viene chiesto di riportare i diritti edificatori che comunque uno aveva acquisito da P.R.G.

Fanno presente comunque alcune considerazioni anche qua su numerosi vincoli che sono stati inseriti nelle norme e i parecchi rimandi da un articolo all’altro che possono creare confusione all’interpretazione delle norme.

Poi loro chiedono un incremento delle destinazioni industriali e artigianali all’interno del territorio, in controtendenza a quella che era invece la previsione del P.G.T. di diminuirle e trasformarle in residenziali.

Una parte di quest’osservazione riguarda la possibilità di inserire delle normative che favoriscono e valorizzano la premialità degli edifici costruiti in classe energetica A, per cui bioarchitettura, sistemi alternativi per l’energia, costruzione di case a basso impatto e ad alto isolamento e su questa siamo d’accordo anche alla luce della mozione di ieri e anche per quello che riguarda dell’accoglimento di altre osservazioni che hanno inserito questi indici premiali nelle norme.

Richiedono anche loro di ritornare al perimetro del PLIS approvato dalla Provincia e anche questa è stata accolta già come osservazione della Provincia, per cui si ritorna al perimetro originale.

E poi anche qua viene chiesto di eliminare quello che è il parco di cintura che crea comunque numerosi vincoli per quello che riguarda l’agricoltura e anche degli appesantimenti economici perché i terreni che sono all’interno di questa Mezzaluna saranno soggetti a versare l’ICI, comunque in quota parte, perché generano una volumetria che poi doveva essere utilizzata dagli ambiti all’interno dell’AT3, AT2,

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loro parecchie perplessità su quest’attuazione, come già era presentata da altre osservazioni, che però anche questo decade avendo eliminato gli ambiti AT2 e AT3 e anche avendo dato al parco la destinazione agricola con restrizioni.

Fa alcune considerazioni su quelli che sono gli ambiti previsti dal Documento di Piano come trasformazione, per cui ambito Geromina, chiedono di ampliare quelle che sono le volumetrie di quest’ambito a parità di superficie utilizzata. Anche in quello di via Da Verrazzano chiedono di specificare meglio come sarà l’attuazione, in quanto una parte di questa volumetria dev’essere acquisita dall’AT1 con il trasferimento delle volumetrie.

Per quanto riguarda l’ambito Bianchi, anche qua fanno alcune considerazioni su quelle che devono essere le destinazioni e le modalità di attuazione.

Poi la terza parte è puntuale sulla normativa del Piano delle Regole e anche qua già diverse osservazioni hanno fatto presente appunto questo, principalmente quello che si può fare negli edifici in zona agricola che non sono più cascine ma sono normati con la loro destinazione, si chiede di ampliare gli indici e di portarli a quelli che erano previsti nel P.R.G. vigente.

Per quanto riguarda il centro storico e il nucleo di antica formazione e le frazioni, anche qua di incentivare il recupero-riuso, ampliando anche le destinazioni d’uso.

Quelli che sono gli edifici in ambito urbano riportare gli indici che erano previsti dal P.R.G., idem per gli edifici a blocco e così per tutte le destinazioni d’uso, per cui articolo 26, articolo 27, articolo 28, articolo 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, il 36, 38, 39, 40.

Chiede di riportare tutti gli indici a quelli che erano già previsti nel P.R.G.

In parte tutti questi articoli sono già stati oggetto di modifica per accoglimento di altre osservazioni, per cui si è cercato di riportare quasi tutti gli indici a quelli che erano previsti.

Poi fanno presente anche qui alcune precisazioni, di specificare meglio cosa s’intende col termine “densità”, cosa s’intende per “sostituzione edilizia”, cosa s’intende per “superficie utile di pavimento” e anche qua modificare alcuni riferimenti a dei rimandi di tavole perché sono errati e creavano solo confusione.

La Maggioranza della Commissione ha esaminato e per ciascuno di questi punti ha dato la sua proposta di o accoglimento o non accoglimento per i motivi che abbiamo scritto nei verbali e di accoglimento parziale.

Visto che sul Cd ci sono tutte queste, ci sono anche tutte le proposte della Commissione, io direi di accoglierla parzialmente seguendo quella

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che è stata la proposta della Maggioranza della Commissione, per chi è favorevole.

Presidente

Grazie, Assessore. È aperto il dibattito. Si è prenotata la Consigliera Ciocca.

Consigliera D. Ciocca

Visto che il documento è estremamente complesso, non ho sentito l’introduzione del Sindaco perché ero andata a procurarmi la possibilità di sopravvivere per le prossime ore, quindi magari dico una cosa che è già stata spiegata e me ne scuso. Però, è possibile avere una specie di tabellina, come quella che abbiamo fatto ieri, su un’osservazione complessa in modo che si capisca bene quali sono i sì e quali sono i no? Perché complessivamente fanno accoglimento parziale, ma per darci una possibilità di scelta mirata.

Io ce l’ho qui il documento, però non è un documento che mi consente l’immediatezza della presa d’atto e quindi della decisione. Se c’è sarebbe una cosa gradita.

Presidente

Si è prenotata la Consigliera Borghi.

Consigliera Borghi

È da alcuni giorni che faccio presente che i Consiglieri, almeno quelli che guardano queste osservazioni riferendosi alle disposizioni comuni al Piano delle Regole, hanno difficoltà a votare su queste osservazioni perché per guardarle bene una per una, nonostante il lavoro fatto in Commissione, servono ore. Io stamattina c’ho impiegato quattro ore per fare due di queste osservazioni corpose compiutamente, cioè guardando le norme, andando a vedere cos’era cambiato, cosa non era cambiato.

Per cui l’ho segnalato, l’ho segnalato alcuni giorni prima del Consiglio, forse ci voleva qualche giorno in più. Noi non abbiamo disertato l’Aula come ha fatto la nostra Minoranza il 23 di dicembre, siamo qui, non siamo andati in ferie, per cui, siccome siamo qui per senso di responsabilità e quindi per rappresentare i cittadini che ci hanno eletto, vorremmo fare le cose per bene, però io ritengo che non siamo in grado di fare le cose per bene, perlomeno parlo per noi, del PDL, del PD ma anche di Ariella Borghi Sindaco e credo che queste stesse difficoltà le

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Detto questo e comunque restando al mio posto e continuando, anzi anche ringraziando l’Assessore e Mario Morabito perché la loro pazienza è infinita, voglio dire che noi apprezziamo molto il contributo che Nuova Italia ha dato nel corso dell’elaborazione del P.G.T. alla stesura del Piano di Governo del Territorio, non siamo stati d’accordo su tutto, ma ci hanno dato spunti di riflessione e di approfondimento che sicuramente ci hanno aiutato a prendere in esame problematiche complesse.

Non possiamo oggi votare così come la Giunta propone, anche se io appunto stamattina in tre ore, punto per punto, mi sono messa i miei sì e i miei no, e avrei avuto anche dei sì, onestamente parlando, non possiamo votare per la proposta della Giunta perché essendo complessiva e non avendo noi votato favorevolmente le prescrizioni della Provincia, che tra l’altro ho letto per bene oggi il parere di Viviani, non erano prescrizioni vincolanti se non per l’articolo 66, e quindi Viviani lo dice chiaro e quindi è proprio scelta di questa Giunta scegliere di mettere lì il polo industriale commerciale e non della Provincia.

Detto questo, noi non possiamo aderire all’invito dell’Assessore di votare come parzialmente accolta quest’osservazione complessiva, ma esprimiamo apprezzamento per il contributo che Nuova Italia, in particolare il Consigliere Mangano ci ha dato, anche perché il Consigliere Mangano non è venuto il 23 dicembre in Consiglio, ma nel Consiglio ha lasciato le proprie osservazioni e le proprie critiche costruttive. Grazie, Assessore.

Presidente

Grazie, Consigliere. Se ci sono altri interventi. Non ci sono altri interventi, per cui direi di porre in votazione l’osservazione n. 128 laddove la Giunta chiede e propone un accoglimento parziale. Sono chiuse le votazioni. Presenti 13, favorevoli 10, astenuti 3. Astenuti i Consiglieri Borghi, Lingiardi e Ciocca.

Si è prenotata la Consigliera Borghi.

Consigliera Borghi

Solo per dire che la richiesta della Consigliera Ciocca di non andare a votazioni così complessive su materia così complicata e complessa, appunto questa richiesta andrebbe accolta da parte della Giunta e del Sindaco.

Presidente

(22)

Grazie, Consigliere. Vediamo adesso l’osservazione n. 136, la parola all’Assessore.

Assessore Nisoli

N. 136, osservante Ciocca Alessandro. Sono quattro punti, allora il punto:

1) propone alcune variazioni all’articolo 4 comma 2.2;

2) si raccomanda un controllo sulla posizione delle fasce di rispetto su taluni canali irrigui privati;

3) si propone di applicare fasce di tutela sui tracciati stradali al fine di tutelare l’Amministrazione Comunale dagli spostamenti dell’asse stradale che si verificano in fase di progettazione esecutiva;

4) su tutte le tavole non viene riportato alcun cavalcavia o sottopasso all’altezza dell’intersezione tra via Del Bosco e bretella collegamento Statale 11 – Casello Bre.Be.Mi.

La proposta è accoglibile parzialmente. Al punto n. 1 accoglibile parzialmente aggiungendo anche “alla norma per chiarire che l’accorpamento è una possibilità e non un obbligo in caso di demolizione/ricostruzione”. Poi chiedeva, sempre nel punto n. 1 di togliere l’obbligo di avere almeno 20000 metri quadrati di superficie aziendale per poter costruire delle residenze nel PLIS e questa non accoglibile perché comunque 20000 metri quadrati è la superficie minima dall’azienda che deve essere posseduta per poter costruire.

Al punto n. 2 non accoglibile, il reticolo idrico rappresentato è quello redatto dal Servizio Rogge comunali che è in fase di definizione presso la Regione Lombardia STER di Bergamo, per cui non possiamo decidere noi quelle che sono le fasce di rispetto dei canali, ma saranno oggetto di approvazione da parte dello STER.

N. 3 non accoglibile, il P.G.T. applica per le infrastrutture stradali e ferroviarie in progetto le fasce di rispetto previste dalla Legge.

N. 4 non è un’osservazione, le opere di attraversamento di via Del Bosco sono quelle previste nel progetto esecutivo della Bre.Be.Mi.

Grazie.

Presidente

Grazie, Assessore. È aperto il dibattito. Si è prenotata la Consigliera Borghi.

Consigliera Borghi

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Per far presente che la Maggioranza in questo momento è sotto, nel senso che sono presenti otto Consiglieri e non nove, ma non abbiamo nessuna intenzione, per senso di responsabilità, di far mancare il numero legale. Comunque la domanda è: vengono proposte alcune variazioni all’articolo 4 comma 2.2, quali sono queste variazioni? Non l’ho capito, mi scuso se è già stato detto.

(Intervento fuori microfono)

Aggiungere là anche... e questo non ho fatto in tempo a vederla, l’articolo 4...

(Intervento fuori microfono)

No, del Piano dei Servizi non l’ho qua.

(Intervento fuori microfono) Presidente

Grazie. La parola all’Assessore.

Assessore Nisoli

La proposta di modifica è quella di: per le parti del complesso riconoscibili come aggiunte in epoca moderna, con l’esclusione dei volumi tecnici quali silos, serbatoi, stalle di dimensione industriale eccetera, è emesso un intervento di ristrutturazione edilizia, ivi inclusa la possibilità di demolire e ricostruire i volumi esistenti, anche in continuità dell’edificio principale. Invece prima era solo in continuità dell’edificio principale.

Presidente

Grazie, Assessore. Non ci sono altri interventi, per cui metto in votazione l’osservazione n. 136. Se non ho capito male la Giunta propone un accoglimento parziale.

(Intervento fuori microfono)

Non lo so, io la metterei in votazione, se volete per punti, per punti, sennò, visto che sono quattro punti, se possiamo votarli in un’unica soluzione.

(Intervento fuori microfono)

Se volete uniti, però quella là era più grossa, mi sembra che questa è più semplice, potevamo votarla in un’unica soluzione, insomma. Se siete d’accordo. Se volete, ecco, possiamo fare così. Prego, la parola al Segretario.

Segretario Generale

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Il regolamento di funzionamento prevede la possibilità di spacchettare la votazione su un punto pluriarticolato su richiesta di tre Consiglieri, quindi si può seguire questo metodo, quando si avverte quest’esigenza, si fa la richiesta e si va di conseguenza.

(Intervento fuori microfono) Presidente

Ieri era ieri, oggi è oggi. Domani vedremo.

(Intervento fuori microfono)

Ci sarà una sorpresa domani, la voteremo nottetempo.

(Intervento fuori microfono)

Può essere. Per cui direi di porre in votazione l’osservazione n. 136 così come proposta dalla Giunta. Chiuse le votazioni. Presenti 12, favorevoli 12.

Osservazione n. 162, parola all’Assessore.

Assessore Nisoli

Osservazione n. 162 presentata da Oggionni Pieralessandro, è un’osservazione di carattere generale. Si chiede: definire la disciplina dei lotti liberi per consentire il completamento del tessuto urbano esistente in maniera organica e controllata.

La proposta è di accoglierla, inserire nella disciplina dei tessuti urbani la modalità di intervento della nuova costruzione e della sostituzione edilizia.

Punto n. 2: modificare l’articolo 4, consentendo il recupero degli edifici rurali a scopo residenziale, vincolandone piuttosto la tipologia e la morfologia e lo stile. Punto n. 2 anche questo è accoglibile, la norma è già stata modificata per effetto dell’osservazione n. 118.

Punto n. 3: rivedere il rapporto tra definizioni manutentive e di restauro, consentire il recupero degli edifici esistenti in centro storico mediante demolizione/ricostruzione, per una vera riqualificazione del centro nel senso più ampio del termine, risanamento, recupero e risparmio energetico. Punto n. 3 accoglibile parzialmente, rivedere le modalità di intervento del risanamento conservativo per tutte le tipologie edilizie e storiche, rendendole coerenti con la definizione di manutenzione straordinaria, che consente sostituzioni strutturali senza vincoli.

Punto n. 4: rivedere anche la norma sull’andamento delle falde dei tetti e l’altezza massima, riportando il parametro riferito all’imposta della gronda con limiti di pendenze. Punto n. 4 è accoglibile per i motivi addotti, vedi anche controdeduzione all’osservazione 6, punto n. 1 e seguenti, perché abbiamo modificato la modalità di calcolo dell’altezza

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Punto n. 5: consentire i terrazzi a pozzo come alternativa degli abbaini.

Punto n. 5 non accoglibile, la disciplina del P.G.T. permette entrambe le soluzioni senza esprimere preferenze. Le soluzioni da adottare dovranno verificare la nuova norma per il calcolo dell’altezza. La nostra proposta è di accoglierla parzialmente rispetto a questi cinque punti che vi ho elencato.

Presidente

Grazie, Assessore. È aperto il dibattito, si è prenotata la Consigliera Borghi.

Consigliera Borghi

Non possiamo, credo, riferirci a un’osservazione che non abbiamo ancora approvato, che è la n. 118, perché sulla n. 118 le mie note sono, per il voto che ci compete, di accoglienza parziale perché la conclusione era che si dovesse presentare... di accoglierla parzialmente perché si dovesse presentare un Piano di Recupero, nel senso che la modifica dell’articolo 4 si può demolire e ricostruire con la stessa superficie più il 10% in caso di dismissione di attività, un Piano Attuativo, recuperando almeno la metà ad uso residenziale con uno standard non meno del 50%.

Quindi è un’osservazione che comporta un approfondimento, rispetto alla quale non si può dire “L’accogliamo perché abbiamo già accolto la n. 118”.

Per quanto ci riguarda il punto n. 1, che fa riferimento alla n. 118, è accoglibile parzialmente. O la n. 2, qual è? La n. 2, scusate. Accoglibile parzialmente.

Presidente

Grazie. La parola al Consigliere Ciocca.

Consigliera D. Ciocca

Era esattamente la stessa osservazione, avevo notato anch’io che la n.

118 non l’abbiamo votata, quindi o facciamo prima la n. 118 e poi questo può richiamarlo. Comunque, c’è qualcosa da sistemare.

Presidente

Grazie, Consigliere. Se l’Assessore vuole intervenire.

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Metteremo nella risposta della... a questo punto n. 2 la stessa modifica e lo stesso testo dell’osservazione n. 118, visto che l’abbiamo vista prima la n. 162 della n. 118, nella controdeduzione scriviamo proprio pari pari quello che abbiamo votato nella n. 118.

(Intervento fuori microfono) Sindaco

Posso?

Presidente

Prego, parola al Sindaco.

Sindaco

Chiedo: non è possibile pensare a trascrivere con un copia-incolla le motivazioni dell’osservazione non ancora esaminata all’interno di questa, che va a sé e poi quelle che vengono a cascata rispetto alla n.

118? Dico, farla andare poi di seguito. Cioè, meccanicamente ripeschiamo le motivazioni mantenendo l’ordine per evitare di riaprire la questione. Sussumiamo che dall’osservazione posteriore le motivazioni le mettiamo in questa, e poi le riconfermeremo all’interno di quell’osservazione.

Presidente

La parola al Consigliere Ciocca.

Consigliera D. Ciocca

Fila benissimo il discorso del Sindaco se si considera che ovviamente la proposta della Giunta sarà accolta dalla Maggioranza, ma se la Minoranza ha qualche cosa da dire? Cioè, non è automatico che... Io non vedo problemi, non capisco perché se c’è un riferimento non possiamo fare le altre due, che non credo che comporti nessun tipo di problema e poi si fa quell’operazione lì, senza...

Mi sembra più chiaro, no? Più lineare.

Sindaco

A me sembrava più chiaro riportare quindi i tre contenuti dalla n. 118 fino...

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Presidente

Parola all’Assessore.

Assessore Nisoli

A questo punto, per evitare confusioni, se partiamo dalla n. 1 e le facciamo tutte in ordine di apparizione, naturalmente saltando quelle che abbiamo già visto, così almeno le esaminiamo in ordine, i rimandi sono tutti giusti e almeno le vediamo di conseguenza. Perché di carattere generale noi ne avevamo estrapolate una trentina, però, effettivamente, quella più grossa era la n. 128 e l’abbiamo fatta.

A questo punto, direi, andiamo in fila e le vediamo una a una. Non so, se siete d’accordo!

Presidente

Si è prenotata la Consigliera Ciocca.

Consigliera D. Ciocca

Nell’ottica di sbrogliare la matassa e non di complicarla, secondo me è bene che invece andiamo avanti per famiglie, in quanto anche nelle osservazioni maggiori ci sono dei rimandi che dobbiamo... “maggiori”

nel senso che sono generali, ci sono dei rimandi che dobbiamo avere bene presenti. Quindi io credo che non ci sia nessun problema ad analizzare queste due e poi sistemare le cose. Grazie.

Presidente

Quindi la Consigliera propone di sospendere questa e votare quelle prima e poi ritornare qui?

(Intervento fuori microfono)

Okay! Va bene. Quindi sospendiamo la n. 162 e prendiamo la n. 118, giusto?

(Intervento fuori microfono)

La n. 6 prima della n. 118. Quindi l’osservazione numero?

(Intervento fuori microfono)

Va bene. Chiedo scusa, parola alla Consigliera Borghi.

Consigliera Borghi

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Faccio presente che al punto n. 4 della n. 162 si dice “accoglibile come l’osservazione n. 6”, ma il parere della Commissione consiliare all’osservazione n. 6 è accoglibile parzialmente.

Presidente

Quindi cominciamo con l’osservazione n. 6, la parola all’Assessore.

Assessore Nisoli

Osservazione n. 6, presentata dai signori Pontiroli Elena e Pontiroli Silvio, via Ghezzi n. 10. Allora, edificio ricadente in tessuto con prevalenza di edifici singoli sul lotto, relativo all’articolo 26 del Piano delle Regole. Si chiede:

1) aumentare altezza massima come edifici circostanti;

2) inserire la possibilità di recupero del sottotetto, loro dicono per motivi familiari.

La controdeduzione tecnica. Per il punto n. 1 modificare definizione di altezza riportandola all’imposta della copertura. Vi leggo quello che è il nuovo articolo che riguarda l’altezza massima.

L’altezza massima è pari alla differenza tra la quota media del marciapiede esistente sulla strada adiacente l’area di pertinenza del fabbricato e una delle seguenti quote, senza tener conto di volumi tecnici, di impianti solari termici e/o fotovoltaici, di torri di raffreddamento, di camini di campanili di edifici religiosi e di eventuali serbatoi che debbano essere collocati sulla copertura, per i fabbricati a destinazione residenziale la quota del punto più alto tra l’intradosso dell’ultimo solaio o la quota di imposta della gronda o del parapetto di coronamento. Qualora la differenza tra l’altezza coma sopra misurata e la quota del punto più alto del tetto sia maggiore di metri 2,50, l’altezza dell’edificio è pari alla differenza tra la quota del marciapiede e il punto più alto del tetto detratto di metri 2,50; oppure per i fabbricati a destinazione diversa da quella residenziale, la quota del punto più alto dell’extradosso del solaio inclinato o piano di copertura o parapetto di coronamento.

Per cui abbiamo modificato la modalità di calcolo dell’altezza massima in questo modo.

Il punto n. 2 è modificare l’articolo 46, che riguarda i sottotetti, chiarendo la possibilità di applicare la Legge vigente senza aumenti della quota di colmo e d’imposta del tetto.

Articolo 46 “Recupero dei sottotetti ai fini abitativi. Per conservare l’equilibrio tra gli insediamenti realizzati e la dotazione di aree per attrezzature e servizi pubblici d’interesse pubblico generale, il recupero

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nell’ambito urbano centrale potrà avvenire senza alterazioni della forma, della quota d’imposta e/o di colmo della copertura”.

Per cui si può recuperare il sottotetto senza modificare la sagoma esterna, per cui spostandosi e cambiando le destinazioni all’interno.

Presidente

Grazie, Assessore. È aperto il dibattito. Si è prenotata la Consigliera Borghi.

Consigliera Borghi

Allora, va benissimo la nuova definizione di altezza che abbiamo visto e rivisto, ma è accolta parzialmente perché non si aumenta l’altezza come gli edifici circostanti, ma come la norma che l’Assessore ha appena letto. Capisco bene? Quindi è accoglibile parzialmente.

Presidente

Grazie, Consigliere. Se ci sono altri interventi? A questo punto non ce ne sono, per cui poniamo in votazione l’osservazione n. 6. Sono chiuse le votazioni. Presenti 13, favorevoli 13.

Osservazione n. 118, parola all’Assessore.

Assessore Nisoli

N. 118 D’Adda Enrica e Maria Rosa in via Calvenzano. Osservazione:

1) possibilità di eseguire interventi sugli immobili e relativi accessori anche se non sono imprenditori agricoli;

2) si richiede inoltre di mantenere quanto previsto dall’articolo 50 del P.R.G.

Accolta parzialmente, modificare la disciplina delle aree oggetto di allevamenti intensivi, AL articolo 4 lettera a) delle norme tecniche del Piano delle Regole.

Presidente

Grazie, Assessore. È aperto il dibattito.

Assessore Nisoli No, leggo la modifica.

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Ah, manca ancora un pezzo. Chiedo scusa. Troppa fretta.

Assessore Nisoli

Allora, la proposta di modifica dell’articolo 4 prevede per quanto riguarda gli edifici individuati con la lettera AL, allevamenti di tipo intensivo, di aggiungere “oltre agli interventi di recupero e di nuova costruzione anche quello di sostituzione edilizia e/o di ristrutturazione” e poi aggiungiamo una specifica dove diciamo “Nel caso di dismissione dell’attività agricola, per conseguire le diverse destinazioni cui al comma 3, è ammesso un PUA esteso ad almeno metà dell’unità urbanistica con i medesimi parametri di cui sopra, con l’obbligo di realizzazione e cessione di standard, a condizione che tali diverse destinazioni occupino una superficie non inferiore al 50% delle superfici dell’intero complesso, e siano ubicate in modo da non essere disturbate dal mantenimento della destinazione agricola sulla parte restante del complesso”. E nel comma 3 sono ammessi destinazioni d’uso agricole e per la zootecnia di tipo intensivo in essere o comunque le ultime insediate alla data di adozione delle presenti norme, sono inoltre ammesse destinazioni residenziali e produttivo-commerciali limitatamente agli esercizi di somministrazione alimenti e bevande.

Presidente

Grazie, Assessore. È aperto il dibattito. Non ci sono prenotazioni, per cui direi di porre in votazione l’osservazione n. 118. Sono chiuse le votazioni. Presenti 13, favorevoli 13.

Ritorniamo adesso all’osservazione n. 162 di prima. Parola all’Assessore.

(Intervento fuori microfono) Accolta parzialmente, sì.

Assessore Nisoli

Per cui alla luce delle precedenti votazioni la nostra proposta è di accoglierla parzialmente, dove punto n. 1 accolto, punto n. 2 accolto in base alla modifica della n. 118, punto n. 3 accolto parzialmente, punto n. 4 accolta per la votazione dell’osservazione n. 6 e punto n. 5 non accolta.

Presidente

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Grazie, Assessore. È aperto il dibattito. Si è prenotata la Consigliera Ciocca.

Consigliera D. Ciocca

Solo una precisazione, al punto n. 3 il parziale accoglimento comprende il non accoglimento dell’integrazione della sostituzione edilizia, giusto?

È una specie di media insomma. Ho capito bene? Grazie.

Presidente

Grazie. Non ci sono altri interventi, per cui direi di porre... Si è prenotata la Consigliera Borghi.

Consigliera Borghi

Allora, punto n. 2 è accolta parzialmente e il punto n. 4 è accolta parzialmente?

Presidente No.

Consigliera Borghi

Abbiamo accolto parzialmente la n. 118 e abbiamo accolto parzialmente la n. 6.

Presidente

La parola all’Assessore.

Assessore Nisoli

Questa viene accolta perché con la modifica dell’articolo come deciso con la n. 118, sono consentite tutte le richieste che fanno loro, quindi avendo già modificato l’articolo 4 l’accogliamo perché sono già... glieli consentiamo. Il recupero degli edifici a scopo residenziale.

Presidente

Prego, Consigliere.

Consigliera Borghi

(32)

Trovo che come la n. 118 e come la n. 6 debbano avere accolta parzialmente con la modificazione della norma, perché non è accolta, è la norma che in generale cambia, ma tutte queste osservazioni sono accolte parzialmente in relazione a una norma che è cambiata.

(Intervento fuori microfono)

Per me sì. Perché sennò possono ritenere che sia accolta così come l’hanno chiesta, invece è accolta in base a una norma che cambia e quindi è accolta parzialmente. Se io chiedo una cosa e mi si dice sì, ritengo di averla ottenuta così come l’ho chiesta, invece se viene cambiata una norma per dirmi di sì, ma questa norma dice: “Puoi fare 90, ma non il 100%”, logicamente, concettualmente è diverso. Non cambia nulla nella sostanza, solo diciamo a chi fa l’osservazione, come a quelli che hanno fatto la n. 118 e la n. 106 che è accolta parzialmente in base alla norma che è cambiata.

Presidente

Prego, Assessore.

Assessore Nisoli

In questo caso loro chiedono proprio di recuperarli per lo scopo residenziale, vincolando la tipologia, la morfologia e lo stile. Per cui viene accolta perché nell’articolo noi abbiamo proprio messo questo che loro chiedono. Quelli di prima chiedevano una cosa più ampia per quello che era parzialmente, invece questi chiedono proprio di mettere scopo residenziale vincolando la tipologia, la morfologia e lo stile.

Presidente

Grazie, Assessore. Se non ci sono altri interventi, pongo in votazione l’osservazione n. 162. La Giunta propone un accoglimento parziale.

Sono chiuse le votazioni. Presenti 13, favorevoli 13.

Osservazione n. 194, la parola all’Assessore.

Assessore Nisoli

Osservazione n. 104, osservante Baratti Anna Giulia. Si chiede:

1) di cancellare il principio del decalage perché antitetico alla conformazione storica di Treviglio Città Murata;

2) di sostituire la parola “resede” con un termine di facile comprensione.

La proposta è per il punto n. 1 non accoglibile, in principio del decalage

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trevigliese; n. 2 accoglibile per i motivi addotti, sostituire il termine

“resede” con un altro meno equivocabile dall’impianto normativo, per cui cambiare “resede” con “unità urbanistica”.

Presidente

Grazie, Assessore. È aperto il dibattito. Se non ci sono interventi pongo in votazione l’osservazione n. 194. Sono chiuse le votazioni. Presenti 12, favorevoli 12.

Osservazione n. 201.

Assessore Nisoli

N. 201 Coldiretti Bergamo. Si chiede:

1) All’articolo 2 cassare con disponibilità della superficie minima di 20000 metri quadrati e prevedere gli indici dell’articolo 59 della Legge Regionale n. 12/2005 e prevedere esplicitamente quanto previsto dal comma 4 della Legge Regionale n. 12 del 2005.

Punto n. 1 accoglibile per i motivi esposti, per cui si rimanda a quelle che sono le normative della Regione Lombardia.

2) All’articolo 3 cassare con disponibilità della superficie minima di 20000 metri quadrati e prevedere anche qui gli indici previsti dalla Regione Lombardia. Questo non è possibile perché la capacità edificatoria sui terreni periurbani è comunque garantita anche se la stessa andrà esercitata al di fuori di tale fascia.

3) Articolo 8 correggere richiamo all’articolo 9 con il 7. Questa è accolta perché era un errore.

4) All’articolo 9 prevedere Commissione esperti per valutazione sull’unità edilizia esistente, ad esempio agronomi o associazioni di categoria. N. 4 non accoglibile, il pronunciamento su una diversa assegnazione tipologica rientra nel margine discrezionale proprio degli uffici chiamati a valutare una pratica edilizia.

5) All’articolo 41, all’articolo 2 e all’articolo 3 cassare con disponibilità della superficie minima di 20000 metri quadrati e prevedere gli indici della Regione Lombardia. N. 5 accoglibile per i motivi esposti.

6) Errore nel riferimento delle lettere punto c) dell’articolo 7 sull’articolo “aree disciplinate dal Piano dei Servizi”, tali aree vengono ridefinite come agricole considerando l’aspetto fiscale della cessione e prevedere gli indici come dall’articolo 59 della Legge Regionale n. 12. N. 6 accoglimento perché comunque quest’ultima n. 6 riguarda il Parco Agricolo. È stato eliminato il Parco Agricolo per cui è ritornata agricola e abbiamo accolto

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