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La legalizzazione delle droghe leggere negli Stati Uniti d’America

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Academic year: 2021

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Università degli Studi di Parma

Dipartimento di Giurisprudenza, Studî politici e internazionali,

Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza

La legalizzazione delle droghe leggere negli Stati Uniti d’America

Relatore:

Chiar.mo Prof.

Alberto Cadoppi

Laureando:

Irene Valotti

Anno Accademico 2016-2017

(2)

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I

INDICE

INTRODUZIONE ... 1

CAPITOLO I ... 4

LA WAR ON DRUGS ... 4

§ 1.1 - LA S I T U A Z I O N E A G L I I N I Z I D E L 1900. ... 5

§ 1.2 - DA L L A M E T À D E L 1900 I N P O I. ... 7

§ 1.3 - LA S I T U A Z I O N E A T T U A L E. ... 10

§ 1.4 - CO N S I D E R A Z I O N I C O N C L U S I V E. ... 13

CAPITOLO II ... 16

GLI EFFETTI DELLA WAR ON DRUGS ... 16

§ 2.1 - ME R C A T O N E R O, C R I M I N A L I T À E V I O L E N Z A. ... 17

§ 2.2 - SA L U T E P U B B L I C A. ... 20

§ 2.3 - DI S C R I M I N A Z I O N E R A Z Z I A L E. ... 22

§ 2.4 - IN C A R C E R A Z I O N E D I M A S S A, C O R R U Z I O N E E C R I S I D E L S I S T E M A G I U D I Z I A R I O. ... 27

§ 2.5 - VI O L A Z I O N E D E I D I R I T T I C I V I L I. ... 31

2.5.1 - Primo emendamento. ... 32

2.5.2 - Quarto emendamento. ... 38

2.5.3 - Quinto, sesto, settimo, ottavo emendamento. ... 43

§ 2.6 - CO N S I D E R A Z I O N I C O N C L U S I V E. ... 51

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I I

CAPITOLO III ... 52

YES, LEGALIZATION ... 52

§ 3.1 - LE A R G O M E N T A Z I O N I M O R A L I. ... 53

3.1.1 - Il liberalismo giuridico. ... 53

3.1.2 - Segue. Il pensiero di Douglas Husak. ... 58

3.1.3 - I giusnaturalisti. ... 65

§ 3.2 - LE A R G O M E N T A Z I O N I P R A T I C H E. ... 68

3.2.1 - Argomentazioni giuridico-criminali. ... 69

3.2.2 - Argomentazioni ambientali. ... 79

3.2.3 - Argomentazioni economiche. ... 84

3.2.4 - Argomentazioni sociali. ... 92

§ 3.3 - CO N S I D E R A Z I O N I C O N C L U S I V E. ... 104

CAPITOLO IV ... 105

LA CALIFORNIA E LA LEGALIZZAZIONE DELLA MARIJUANA ... 105

§ 4.1 - LA M A R I J U A N A E I L GO V E R N O FE D E R A L E. ... 106

§ 4.2 - LA M A R I J U A N A E L O ST A T O D E L L A CA L I F O R N I A. ... 113

4.2.1 - Medical marijuana. ... 114

4.2.2 - Recreational marijuana. ... 119

CONCLUSIONI ... 129

BIBLIOGRAFIA ... 132

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1

Introduzione

Nel 1906 gli Stati Uniti d’America hanno introdotto la prima drug law e, nel corso degli anni, la criminalizzazione delle sostanze stupefacenti è diventata talmente severa da essere oggi conosciuta come “war on drugs”, guerra alla droga.

Il Governo Federale combatte questa battaglia con armi spietate da più di un secolo al fine di abbattere l’importazione, la produzione, il commercio e l’utilizzo delle droghe illecite, nella convinzione che questa sia la strategia più efficace per risolvere i problemi di sicurezza e di sanità pubblica del Paese.

Gli obiettivi che la Casa Bianca auspicava di raggiungere non sono stati però conseguiti e la war on drugs, al contrario, ha prodotto effetti disastrosi: il proibizionismo ha consolidato il black market aumentando criminalità e violenza, ha creato problemi di sanità pubblica, condotto al sovraffollamento delle carceri, inasprito le tensioni razziali tra bianchi e neri e violato i diritti fondamentali di milioni di cittadini.

La war on drugs si è rivelata un fallimento e gran parte della popolazione americana chiede oggi al suo Governo di deporre le armi e di valutare una strategia alternativa, quella della legalizzazione.

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2

A sostegno di tal politica sono rinvenibili argomentazioni morali e pratiche: giusnaturalisti e liberalisti si schierano a favore della legalizzazione poiché restituisce all’individuo il diritto di autodeterminazione negatogli dal proibizionismo; studiosi ed esperti perché capace di tutelare sicurezza e salute pubblica, proteggere gli ecosistemi naturali e rimpolpare le casse dello Stato.

Nella disamina degli argomenti a favore della legalizzazione, data la copiosità di fonti a riguardo e dato il fatto che essa, a partire dagli anni sessanta, è la droga più utilizzata negli Stati Uniti d’America, sarà presa in considerazione solamente la marijuana.

Tal sostanza e le attività ad essa correlate sono oggi proibite dal Governo Federale nonostante un gran numero di cittadini americani si dichiari favorevole alla sua liberalizzazione: gli elettori di ventinove Stati, infatti, hanno legalizzato la marijuana a scopo medico e otto Stati del calibro di Alaska, California, Colorado, Maine, Massachusetts, Nevada, Oregon e Washington quella a scopo ricreativo.

La California, prima tra tutti ad aver consentito impunemente l’uso, il possesso, la coltivazione e la vendita di medical marijuana, è uno degli ultimi Stati ad aver legalizzato anche le attività collegate alla recreational marijuana.

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3

Il primo capitolo sarà dedicato all’esposizione della storia della war on drugs, il secondo alla descrizione dei risultati negativi derivanti dal proibizionismo; seguirà un’analisi dettagliata delle argomentazioni a sostegno della legalizzazione della marijuana e, per concludere, sarà esaminato lo status giuridico di questa sostanza nello Stato della California.

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4

CAPITOLO I

La war on drugs

The war on drugs, guerra alla droga, è un termine comunemente utilizzato per definire una serie di azioni legislative e militari adottate dal Governo degli Stati Uniti d’America con l’obiettivo di abbattere l’importazione, la produzione, la vendita e l’utilizzo di droghe illecite.

Da più di un secolo il Governo americano si affanna nel tentativo di vincere la guerra contro la droga, guerra che nel corso degli anni è stata combattuta con armi sempre più spietate e non rispettose dei diritti dei cittadini.

La strategia della war on drugs ha come fondamento ideologico il proibizionismo, orientamento politico diretto alla repressione statale del commercio e dell’utilizzo di sostanze dannose per l’individuo, le cui origini negli Stati Uniti risalgono alla fine del ventesimo secolo.1

1 P I E T R O S T E F A N I , I l s i s t e m a d r o g a : p e r c a p i r e l e c a u s e e p u n i r e d i m e n o , p r i m a e d i z i o n e i t a l i a n a , M i l a n o , 1 9 9 8 , p p . 9 7 - 1 1 5 .

T H E U N I T E D S T A T E S D E P A R T M E N T O F J U S T I C E , G o a l s i n t h e w a r o n

d r u g s , http://www.justice.gov/ag/aghistory/thornburgh/1990/04-30-

90.pdf, 30 aprile 1990.

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§ 1.1 - La situazione agli inizi del 1900.

Fino agli inizi del 1900, non era previsto alcun tipo di pena contro la produzione, la vendita e l’utilizzo di droghe illecite e la marijuana, ad esempio, era comunemente utilizzata a scopo medico ed indicata dalla US Pharmacopeia2 come possibile cura per colera, dissenteria e nevralgia.

L’approccio del Legislatore al tema della droga cambia radicalmente agli inizi del 1900 e vengono così emanate le prime leggi atte a regolamentarne produzione e utilizzo: The Pure Food and Drug Act (1906) richiede che l’etichetta di prodotti contenenti marijuana indichi in che quantità è presente e le sue modalità di somministrazione; The Harrison Narcotic Act (1914) viene promulgato con il fine di tassare e regolare il mercato dei narcotici (oppio, eroina e cocaina).

The Harrison Narcotic Act, legge che a prima vista sembra non criminalizzare le droghe, introduce una clausola che proibisce ai medici di prescriverne l’utilizzo ai pazienti: a partire dal 1938,

2 T h e U n i t e d S t a t e s P h a r m a c o p e i a è u n c o m p e n d i o c o n t e n e n t e i n f o r m a z i o n i s u i f a r m a c i . V i e n e p u b b l i c a t o a n n u a l m e n t e d a l l a U n i t e d S t a t e s P h a r m a c o p e i a l C o n v e n t i o n , o r g a n i z z a z i o n e n o - p r o f i t . http://www.usp.org.

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più di 25.000 dottori sono condannati per narcotic charges e, di questi, circa 3000 vengono arrestati.

Il Governo Federale abbandona quindi la linea della regolamentazione delle sostanze stupefacenti per abbracciare quella della criminalizzazione.3

Dal 1920 al 1933 negli Stati Uniti viene proibita la produzione, la vendita e il trasporto di alcolici e il Governo Federale mette da parte per circa un decennio la lotta contro la diffusione di droghe illecite, in quanto concentrato a combattere contro un nuovo nemico: l’alcool.4

Il primo attacco diretto del Governo Federale nei confronti della marijuana risale al 1937 con l’emanazione del The Marijuana Tax Act: questa legge, firmata dal Presidente Roosevelt, non vieta espressamente il consumo, la compravendita o la coltivazione ma di fatto rende economicamente impossibile l'utilizzo della cannabis.

La legge, infatti, applica una tassa di un dollaro a qualsiasi

3 E C H E G A R A Y , D r u g p r o h i b i t i o n i n A m e r i c a : f e d e r a l d r u g p o l i c y a n d i t s c o n s e q u e n c e s , i n R e v i s t a J u r i d i c a U n i v e r s i d a d d e P u e r t o R i c o , 2 0 0 6 , 7 5 .

4 T a l d i v i e t o f u f i s s a t o d a l V o l s t e a d A c t e d a l D i c i o t t e s i m o E m e n d a m e n t o d e l l a C o s t i t u z i o n e , e n t r a t o i n v i g o r e n e l g e n n a i o 1 9 2 0 : c o n q u e s t i d u e p r o v v e d i m e n t i e b b e i n i z i o l ’ e p o c a d e l p r o i b i z i o n i s m o .

C H E R R I N G T O N , T h e e v o l u t i o n o f p r o h i b i t i o n i n t h e U n i t e d S t a t e s o f A m e r i c a : a c h r o n o l o g i c a l h i s t o r y o f t h e l i q u o r p r o b l e m a n d t h e t e m p e r a n c e r e f o r m i n t h e U n i t e d S t a t e s f r o m t h e e a r l i e s t s e t t l e m e n t s t o t h e c o n s u m m a t i o n o f n a t i o n a l p r o h i b i t i o n , V I I , W e s t e r v i l l e , 1 9 2 0 .

L E V I N E , R E I N A R M A N , F r o m p r o h i b i t i o n t o r e g u l a t i o n : l e s s o n s f r o m a l c o h o l p o l i c y f o r d r u g p o l i c y , i n T h e M i l b a n k Q u a r t e r l y , 1 9 9 1 , 6 9 ( 3 ) , p p . 4 6 1 - 4 9 4 .

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transazione commerciale riguardante la pianta o derivati e introduce un complesso sistema di licenze cui sono soggetti possessori e coltivatori; qualsiasi tentativo di evasione è punito con cinque anni di reclusione o con multe fino a duemila dollari.5

Nel 1951 il Congresso promulga The Boggs Act e introduce pene detentive minime per reati di droga (il primo reato commesso è punito con una pena detentiva dai due fino ai cinque anni e con una multa fino a ventimila dollari), pene che vengono poi aumentate con The Narcotic Control Act del 1956.

§ 1.2 - Dalla metà del 1900 in poi.

A partire dagli anni ’60, l’uso della marijuana comincia a diffondersi a macchia d’olio tra la popolazione e cambia così la percezione generale rispetto a questo tipo di droga: essa non è più considerata come una minority drug, collegata cioè alle classi sociali deboli ed emarginate, ma diventa la droga scelta e più utilizzata dai giovani bianchi d’America.

5 B O E T T K E , C O Y N E , H A L L , K e e p o f t h e g r a s s : t h e e c o n o m i c s o f p r o h i b i t i o n a n d U . S . d r u g p o l i c y , i n O r e g o n L a w R e v i e w , 2 0 1 3 , 9 1 ( 4 ) , p p . 1 0 6 9 - 1 0 9 6 .

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Tutto questo porta a un drammatico aumento del numero di arresti e condanne per drug crimes.6

Salito al potere Richard Nixon, egli, nel suo primo discorso ufficiale al Congresso, definisce l’uso di sostanze stupefacenti una piaga che affligge la Nazione, causa di violenza e criminalità, e annuncia l’inizio di una spietata politica anti-droga.

Nel giugno 1971, Nixon dichiara ufficialmente l’inizio della war on drugs: la droga è il “public enemy number one” degli Stati Uniti.7

Il Presidente, poco dopo, firma The Controlled Substances Act (CSA).

Il CSA raggruppa in cinque categorie, dalla più pericolosa alla più innocua, le sostanze allucinogene, narcotiche, calmanti e stimolanti. La marijuana, l’eroina e l’ecstasy sono schedate nella prima categoria (Schedule I Drugs): queste droghe, secondo il Governo Federale, hanno alta potenzialità di creare abuso e dipendenza, non sono accettate a scopo medico e il loro utilizzo senza la supervisione di un esperto non è sicuro.

6 T A R A S , H i g h t i m e f o r c h a n g e : h o w l e g a l i z i n g m a r i j u a n a c o u l d h e l p n a r r o w t h e r a c i a l d i v i d e i n t h e U n i t e d S t a t e s , i n C a r d o z o J o u r n a l o f I n t e r n a t i o n a l a n d C o m p a r a t i v e L a w , 2 0 1 6 , 2 4 , p p . 5 6 5 - 5 9 9 .

7 N I X O N , S p e c i a l M e s s a g e t o t h e C o n g r e s s o n d r u g a b u s e , p r e v e n t i o n a n d c o n t r o l , h t t p : / / w w w . p r e s i d e n c y . u c s b . e d u / w s / ? p i d = 3 0 4 8, 1 7 g i u g n o 1 9 7 1 .

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Il CSA è tuttora in vigore e più di centocinquanta sostanze sono considerate Schedule I Controlled Substances: la prima condanna per traffico illecito di una di queste può portare fino a dieci anni di carcere e fino a un milione di dollari di multa e, se la droga venduta provoca la morte di un individuo, è prevista la pena dell’ergastolo.8

Dal giorno in cui Nixon ha dichiarato ufficialmente l’inizio della war on drugs, circa trecentomila persone ogni anno sono arrestate per drug crimes, sono stati investiti milioni e milioni di dollari dal Governo Federale e si assiste a una militarizzazione delle forze dell’ordine le quali fanno uso di strategie, armi e strumenti marziali nella conduzione di operazioni di routine.9

Durante gli anni ’80, con la presidenza Regan, la guerra alla droga si fa ancora più dura: sono emanate leggi estremamente severe, innalzate le pene detentive minime e si registra un aumento esponenziale del tasso di incarcerazione (dai cinquantamila non violent drug offenders in carcere nel 1980 si passa ai più di quattrocentomila nel 1997); la Casa Bianca, in aggiunta, blocca i

8 A N D E R S O N , C S A S c h e d u l e s , h t t p s : / / w w w . d r u g s . c o m / c s a - s c h e d u l e . h t m l, 4 m a g g i o 2 0 1 4 .

T H E U N I T E D S T A T E S D R U G E N F O R C E M E N T A D M I N I S T R A T I O N , D r u g s c h e d u l i n g , h t t p s : / / w w w . d e a . g o v / d r u g i n f o / d s . s h t m l, 1 9 7 0 .

9 B O E T T K E , C O Y N E , H A L L , c i t . , p p . 1 0 6 9 - 1 0 9 6 .

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programmi di scambio di siringhe, unico strumento capace di prevenire la morte di centinaia di persone a causa di AIDS.10

La linea di Regan è fedelmente seguita da Clinton e, successivamente, da George Bush.11

Tra il 1985 e il 2011, la polizia ha condotto più di 375 raid in proprietà private alla ricerca di droghe e attività correlate, 1.5 milioni di persone sono state arrestate per drug crimes e più del 25% della popolazione carceraria degli Stati Uniti si trova in cella per reati in materia di sostanze stupefacenti.12

§ 1.3 - La situazione attuale.

Divenuto Presidente Barak Obama, si assiste a un allentamento della war on drugs e allo sviluppo di programmi di prevenzione e trattamento per i tossicodipendenti in sostituzione delle sanguinarie politiche di criminalizzazione: l’utilizzo di droghe

10 C R I M I N A L J U S T I C E , T h e C o m p r e h e n s i v e C r i m e C o n t r o l A c t , h t t p : / / c r i m i n a l - j u s t i c e . i r e s e a r c h n e t . c o m / c r i m e / s c h o o l - v i o l e n c e / t h e - c o m p r e h e n s i v e - c r i m e - c o n t r o l - a c t /.

H U M A N R I G H T S W A T C H , R e p o r t : t h e i m p a c t o f t h e w a r o n d r u g s o n U . S . i n c a r c e r a t i o n , h t t p s : / / w w w . h r w . o r g / r e p o r t s / 2 0 0 0 / u s a / R c e d r g 0 0 - 0 3 . h t m, 2 0 0 0 .

11 C H E C K , T h e s u c c e s s e s a n d f a i l u r e s o f G e o r g e B u s h ’ s w a r o n d r u g s , h t t p : / / t f y . d r u g s e n s e . o r g / b u s h w a r . h t m, 1 9 9 5 .

12 D R U G P O L I C Y A L L I A N C E , D r u g w a r s t a t i s t i c s ,

h t t p : / / w w w . d r u g p o l i c y . o r g / d r u g - w a r - s t a t i s t i c s .

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1 1

illecite non è più visto come una questione di carattere criminale ma come un problema di sanità pubblica.13

Il Dipartimento di Giustizia, a seguito delle numerose iniziative di legalizzazione andate a buon fine, rende nota la sua pozione in materia di medical (con il cosiddetto Odgen Memo14) e recreational marijuana (con il cosiddetto Cole Memo15): il Governo non intende perseguire le attività connesse a questa sostanza qualora siano state legalizzate dalla legge statale, a patto che quest’ultima rispetti le linee guida dettate nei memorandum, le quali sono incentrate sulla tutela della salute pubblica, della sicurezza e dei giovani under 21.

Donald Trump, divenuto Presidente nel dicembre 2016, non ha ancora assunto una precisa posizione rispetto al tema della legalizzazione della marijuana.

13 W O L F G A N G , O b a m a b l a s t s w a r o n d r u g s ,

h t t p : / / w w w . w a s h i n g t o n t i m e s . c o m / n e w s / 2 0 1 5 / a p r / 9 / o b a m a - b l a s t s - w a r - d r u g s - i t s - b e e n - v e r y - u n p r o d u c t i v e . /, 9 g i u g n o 2 0 1 5 .

E X E C U T I V E O F F I C E O F T H E P R E S I D E N T O F T H E U N I T E D S T A T E S , A d r u g p o l i c y , h t t p s : / / w w w . w h i t e h o u s e . g o v / s i t e s / d e f a u l t / f i l e s / o n d c p / p o l i c y - a n d - r e s e a r c h / n d c s _ 2 0 1 4 . p d f, 2 0 1 4 .

14 T H E U N I T E D S T A T E S D E P A R M E N T O F J U S T I C E , M e m o r a n d u m f o r S e l e c t e d U n i t e d S t a t e s A t t o r n e y s o n i n v e s t i g a t i o n s a n d p r o s e c u t i o n s i n S t a t e s

a u t h o r i z i n g t h e m e d i c a l u s e o f m a r i j u a n a ,

h t t p s : / / w w w . j u s t i c e . g o v / a r c h i v e s / o p a / b l o g / m e m o r a n d u m - s e l e c t e d - u n i t e d - s t a t e - a t t o r n e y s - i n v e s t i g a t i o n s - a n d - p r o s e c u t i o n s - s t a t e s, o t t o b r e 2 0 0 9 .

15 T H E U N I T E D S T A T E S D E P A R T M E N T O F J U S T I C E , M e m o r a n d u m f o r a l l U n i t e d S t a t e s A t t o r n e y s : g u i d a n c e r e g a r d i n g m a r i j u a n a e n f o r c e m e n t , h t t p s : / / w w w . j u s t i c e . g o v / i s o / o p a / r e s o u r c e s / 3 0 5 2 0 1 3 8 2 9 1 3 2 7 5 6 8 5 7 4 6 7 . p d f, a g o s t o 2 0 1 3 .

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1 2

Il nuovo Attorney General degli Stati Uniti, il repubblicano Jeff Sessions, ha esplicitato in varie occasioni la volontà del suo Dipartimento di perseguire tutti coloro che svolgono una attività connessa alla marijuana o ne fanno uso, rassicurando che sarà netta la distinzione tra medical e recreational marijuana nell’ambito dell’enforcement della legge federale.16

Jeff Sessions, fermamente convinto che “good people don’t smoke marijuana17, è uno degli uomini di fiducia del Presidente Trump ed è per questo motivo che le sue dichiarazioni destano allarme nel mondo della marijuana industry e in quello dei suoi fruitori.

16 M U I , T r u m p a n d h i s A t t o r n e y G e n e r a l a r e f r e a k i n g o u t t h e $ 7 b i l l i o n p o t i n d u s t r y , h t t p s : / / w w w . c n b c . c o m / 2 0 1 7 / 0 3 / 1 4 / d o n a l d - t r u m p - a n d - j e f f - s e s s i o n s - a n t i - l e g a l - p o t - i n d u s t r y . h t m l, 1 4 m a r z o 2 0 1 7 .

A N G E L L , E x c l u s i v e : S e s s i o n s a s k s C o n g r e s s t o u n d o m e d i c a l m a r i j u a n a p r o t e c t i o n s , h t t p s : / / w w w . m a s s r o o t s . c o m / n e w s / e x c l u s i v e - s e s s i o n s - a s k s - c o n g r e s s - t o - u n d o - m e d i c a l - m a r i j u a n a - p r o t e c t i o n s, 1 2 g i u g n o 2 0 1 7 .

H O R W I T Z , H o w J e f f S e s s i o n s w a n t s t o b r i n g b a c k t h e w a r o n d r u g s , h t t p s : / / w w w . w a s h i n g t o n p o s t . c o m / w o r l d / n a t i o n a l - s e c u r i t y / h o w - j e f f - s e s s i o n s - w a n t s - t o - b r i n g - b a c k - t h e - w a r - o n - d r u g s / 2 0 1 7 / 0 4 / 0 8 / 4 1 4 c e 6 b e - 1 3 2 b - 1 1 e 7 - a d a 0 - 1 4 8 9 b 7 3 5 b 3 a 3 _ s t o r y . h t m l ? u t m _ t e r m = . 8 1 d a 1 1 f c e f d 1, 8 a p r i l e 2 0 1 7 .

17 I N G R A H A M , T r u m p ’ s p i c k f o r A t t o r n e y G e n e r a l : “ G o o d p e o p l e d o n ’ t s m o k e m a r i j u a n a ” ,

h t t p s : / / w w w . w a s h i n g t o n p o s t . c o m / n e w s / w o n k / w p / 2 0 1 6 / 1 1 / 1 8 / t r u m p s - p i c k - f o r - a t t o r n e y - g e n e r a l - g o o d - p e o p l e - d o n t - s m o k e - m a r i j u a n a / ? u t m _ t e r m = . 3 6 7 a 8 1 2 f b 5 a 5, 1 9 n o v e m b r e 2 0 1 7 .

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1 3

§ 1.4 - Considerazioni conclusive.

Nel 1906 gli Stati Uniti hanno creato la prima drug law e, per oltre un secolo, le droghe illecite sono state duramente criminalizzate.

Il proibizionismo ha prodotto risultati opposti rispetto a quelli auspicati: invece di ridurre il consumo di sostanze stupefacenti, distruggere i traffici illeciti di droga, proteggere salute e sicurezza dei cittadini ha, al contrario, innalzato il tasso di violenza e criminalità, creato gravi problemi di sanità pubblica, condotto al sovraffollamento delle carceri e distrutto le vite di milioni di americani.

La war on drugs, così come ogni altra guerra, ha creato più vittime che vincitori e si è rivelata un fallimento: il Governo Federale, nonostante questo, non ha ancora deposto le armi.18

Un gran numero di Stati, dagli inizi del ventunesimo secolo, ha abbandonato la politica anti-droga fino a quel momento imposta e ha mostrato un atteggiamento nuovo, in particolare nei confronti della marijuana: lo Stato della California, in netta violazione del CSA, ha legalizzato nel 1996 l’uso di marijuana a scopo medico e

18 F O L D V A R Y , T h e F o r e i g n e c o n o m i c e f f e c t o n t h e U . S . w a r o n d r u g s , i n O r e g o n L a w R e v i e w , 2 0 1 3 , 9 1 ( 4 ) , p p . 1 1 2 9 - 1 1 5 1 .

(18)

1 4

così hanno fatto successivamente altri ventotto Stati19; Alaska, California, Colorado, Maine, Massachusetts, Nevada, Oregon e Washington si sono spinti ancor più in là legalizzando le attività correlate alla recreational marijuana20.

La posizione del Governo Federale di fronte alla legalizzazione statale, nella teoria e sulla base dei testi legislativi, è la seguente:

da una parte, non persegue le attività connesse alla medical marijuana qualora il suo utilizzo sia prescritto da un medico e siano rispettate le condizioni dettate dalla legge statale;

dall’altra, dovrebbe perseguire l’uso, la coltivazione e il commercio di recreational marijuana poiché qui non vi è in gioco un diritto fondamentale come quello alla salute che permetta deroghe alla supremazia della legge federale su quella statale.

Nella pratica, però, il Governo Statunitense non interferisce e consente agli Stati di legalizzare e regolare le attività collegate alla

19 A l a s k a , A r i z o n a , A r k a n s a s , C a l i f o r n i a , C o l o r a d o , C o n n e c t i c u t , D e l a w a r e , F l o r i d a , H a w a i i , I l l i n o i s , M a i n e , M a r y l a n d , M a s s a c h u s e t t s , M i c h i g a n , M i n n e s o t a , M o n t a n a , N e v a d a , N e w H a m p s h i r e , N e w J e r s e y , N e w M e x i c o , N e w Y o r k , N o r t h D a k o t a , O h i o , O r e g o n , P e n n s y l v a n i a , R h o d e I s l a n d , V e r m o n t , W a s h i n g t o n , W e s t V i r g i n i a .

P R O C O N . O R G , 2 9 l e g a l m e d i c a l m a r i j u a n a S t a t e s a n d D C , h t t p s : / / m e d i c a l m a r i j u a n a . p r o c o n . o r g / v i e w . r e s o u r c e . p h p ? r e s o u r c e I D = 0 0 0 8 8 1, 2 6 g i u g n o 2 0 1 7 .

20 G O V E R N I N G , S t a t e m a r i j u a n a l a w s i n 2 0 1 7 : M a p , h t t p : / / w w w . g o v e r n i n g . c o m / g o v - d a t a / s t a t e - m a r i j u a n a - l a w s - m a p - m e d i c a l -

r e c r e a t i o n a l . h t m l, 1 4 s e t t e m b r e 2 0 1 7 .

(19)

1 5

marijuana a scopo ricreativo, nonostante essa sia una Schedule I Drug e tali attività siano reati federali perseguibili penalmente.

La Casa Bianca, nel caso in cui decidesse di mutare l’atteggiamento di tolleranza mantenuto fin ora, è legittimata in forza del CSA ad intervenire per ripristinare la supremazia della legge federale.

La situazione è quindi piuttosto confusa: da una parte, il popolo americano e gli Stati più importanti della Federazione hanno esternato, con la promulgazione di leggi di legalizzazione, la volontà di porre fine alla war on drugs; dall’altra, il Governo Federale non è pronto a deporre le armi e continua a combattere contro il suo “invincibile nemico”, creando così più danni che benefici per la società.21

21 K A M I N , M e d i c a l m a r i j u a n a i n C o l o r a d o a n d t h e f u t u r e m a r i j u a n a r e g u l a t i o n i n t h e U n i t e d S t a t e s , i n M c G e o r g e L a w R e v i e w , 2 0 1 3 , 4 3 ( 1 ) , p p . 1 4 7 - 1 6 7 . K R E I T , T h e f e d e r a l r e s p o n s e t o S t a t e m a r i j u a n a l e g a l i z a t i o n : r o o m f o r c o m p r o m i s e ? , i n O r e g o n L a w R e v i e w , 2 0 1 3 , 9 1 ( 4 ) , p p . 1 0 2 9 - 1 0 4 0 .

I R I M E S C U , L e g a l i z i n g m a r i j u a n a , S t a t e a n d F e d e r a l i s s u e s : h o w g o v e r n m e n t s t a g n a t i o n h i n d e r s l e g a l e v o l u t i o n a n d h a r m s a N a t i o n , i n G o n z a g a L a w R e v i e w , 2 0 1 4 , 5 0 , p p . 2 4 1 - 3 0 3 .

(20)

1 6

CAPITOLO II

Gli effetti della war on drugs

Gli obiettivi che il Governo Statunitense si è preposto di raggiungere attraverso la war on drugs sono innumerevoli e tra essi figurano la riduzione del consumo di sostanze stupefacenti, la tutela della salute pubblica e della sicurezza del cittadino, la distruzione del traffico di droghe illecite, la diminuzione dei drug related crimes e del tasso di incarcerazione e l’indebolimento del black market.

Nessuno di questi obiettivi è stato conseguito e la war on drugs, al contrario, ha prodotto effetti opposti.

Il proibizionismo ha rafforzato il black market, aumentato criminalità e violenza, privato milioni di cittadini dei loro diritti fondamentali, corrotto pubblici ufficiali, innalzato il tasso di incarcerazione, inasprito le tensioni razziali tra bianchi e neri e creato problemi di sanità pubblica.22

22 O F F I C E O F N A T I O N A L D R U G C O N T R O L P O L I C Y , N a t i o n a l D r u g C o n t r o l S t r a t e g y , h t t p s : / / w w w . w h i t e h o u s e . g o v / o n d c p / n a t i o n a l - d r u g - c o n t r o l - s t r a t e g y, 2 0 1 5 .

H U S A K , D E M A R N E F F E , T h e l e g a l i z a t i o n o f d r u g s : f o r & a g a i n s t , D r u g p r o h i b i t i o n a s c o u n t e r p r o d u c t i v e , N e w Y o r k , 2 0 0 6 , p p . 9 1 - 9 6 .

(21)

1 7

§ 2.1 - Mercato nero, criminalità e violenza.

Il proibizionismo non ha eliminato la domanda e l’offerta per la droga e ha obbligato compratori e venditori a interagire clandestinamente nel mercato nero.

Nel black market i prezzi della merce sono più alti: al costo della droga si aggiunge infatti una “extra tax” a rappresentare le potenziali multe e il pericolo di essere arrestati cui i trafficanti sono costantemente esposti.

Dato che i drug users tendono a diventare dipendenti, la domanda di droga è inelastica: la quantità mediamente richiesta non varia al variare del prezzo, anche se questo diventa ogni giorno più alto.

I venditori preferiscono quindi distribuire droghe più pesanti perché più costose e capaci di creare maggiori profitti e i compratori, per massimizzare la soddisfazione per ogni dollaro speso, acquistano droghe sempre più potenti: molti consumatori passano da marijuana con minori livelli di THC a marijuana con maggiori livelli o, addirittura, da marijuana a cocaina ed eroina.

I prezzi più alti spingono inoltre i drug users ad avvalersi di mezzi di somministrazione più invasivi (le siringhe, ad esempio) aumentando così il rischio di overdose e quello di contrarre malattie trasmissibili quali AIDS o epatite.

(22)

1 8

Ad aumentare il rischio di avvelenamento e overdose contribuisce anche il fatto che nel mercato nero manca un controllo sulla qualità e sulla provenienza del prodotto: molti drug users pagano con la vita l’acquisto di merce scadente.

Chi fa parte del black market, essendo per definizione un criminale, è poi costretto a risolvere le sue dispute con la violenza, non potendo ricorrere a metodi legali: ciò ha prodotto un esponenziale aumento della criminalità, in particolare nei quartieri poveri e periferici dove tal mercato tende a radicarsi.

Numerose statistiche mostrano che il proibizionismo ha creato più criminalità di quella derivante dall’uso della droga in sé:

solo il 7.5% degli omicidi commessi nello Stato di New York nel 1988 è attribuibile all’effetto di sostanze stupefacenti sul soggetto agente mentre il 74.3% degli omicidi è collegato al black market.23

Il proibizionismo ha contribuito alla cartellizzazione dell’industria della droga poiché gli alti costi di produzione e i

23 B O E T T K E , C O Y N E , H A L L , c i t . , p p . 1 0 6 9 - 1 0 9 6 . F O L D V A R Y , c i t . , p p . 1 1 2 9 - 1 1 5 1 .

B A G L E Y , U S f o r e i g n p o l i c y a n d t h e w a r o n d r u g s : a n a l y s i s o f a p o l i c y f a i l u r e, i n J o u r n a l o f I n t e r a m e r i c a n S t u d i e s a n d W o r l d A f f a i r s , 1 9 8 8 , 3 0 ( 2 , 3 ) , p p . 1 8 9 - 2 1 2 .

(23)

1 9

rischi derivanti dalla vendita di sostanze stupefacenti allontanano dal mercato i piccoli venditori.

La cartellizzazione è accompagnata da violente lotte per il controllo del territorio tra i cartelli predominanti e alla creazione di

“underground states”, stati nello stato, in cui il potere è nelle mani dei trafficanti e la legge federale è carta straccia.

I cartelli dominanti sono quello messicano e quello colombiano: essi utilizzano la violenza per imporsi e dettano le regole e i prezzi nel mercato nero.

I drug cartels messicani e colombiani guadagnano circa trenta miliardi di dollari ogni anno con il traffico di cocaina, eroina e marijuana e sono responsabili di un gran numero di pestaggi, estorsioni, traffico di vite umane e più di sessantamila omicidi dal 2006 a oggi.24

24 S K A P E R D A S , T h e p o l i t i c a l e c o n o m y o f o r g a n i z e d c r i m e : p r o v i d i n g p r o t e c t i o n w h e n t h e S t a t e d o e s n o t , i n E c o n o m i c s o f G o v e r n a n c e , 2 0 0 1 , 2 ( 3 ) , p p . 1 7 3 - 2 0 2 .

A R R I E T A , O R J U E L A , S A R M I E N T O , T O K A T L I A N N a r c o t r a f i c o e n C o l o m b i a : d i m e n s i o n e s p o l i t i c a s , e c o n o m i c a s , j u r i d i c a s e i n t e r n a c i o n a l e s , E c o n o m i c a d e l N a r c o t r a f i c o , 2 e d . , B o g o t à , 1 9 9 1 , p p . 4 7 - 7 5 .

G R I L L O , H i t M e x i c o ’ s c a r t e l s w i t h l e g a l i z a t i o n , h t t p : / / w w w . n y t i m e s . c o m / 2 0 1 2 / 1 1 / 0 2 / o p i n i o n / h i t - m e x i c o s - c a r t e l s - w i t h -

l e g a l i z a t i o n . h t m l ? _ r = 0, 1 n o v e m b r e 2 0 1 2 .

C A S T I L L O , D r u g s , m o n e y a n d v i o l e n c e : t h e t o l l i n M e x i c o , h t t p : / / e d i t i o n . c n n . c o m / 2 0 1 6 / 0 2 / 1 5 / w o r l d / m e x i c o - d r u g - g r a p h i c s /, 2 7 m a r z o 2 0 1 7 .

(24)

2 0

La war on drugs ha infine esacerbato le ribellioni già in corso in Peru, Colombia e Guatemala. I gruppi eversivi trafficano droghe illecite e le esportano all’estero per ottenere il denaro e le risorse necessarie per l’acquisto di armi e il proseguimento delle loro battaglie.25

§ 2.2 - Salute pubblica.

Nel mercato nero non c’è controllo sulla qualità del prodotto e alla crescita del prezzo delle droghe illecite consegue un aumento della loro potenza (potency effect): i venditori e i consumatori trafficano e acquistano droghe sempre più forti e per massimizzarne gli effetti si avvalgono di mezzi di somministrazione più efficaci (ad esempio le iniezioni).

La mancanza di un controllo di qualità sulle sostanze stupefacenti aumenta il rischio di avvelenamento e overdose: nel

25 D R U G P O L I C Y A L L I A N C E , D r u g t r a f f i c k i n g i n L a t i n A m e r i c a , h t t p : / / w w w . d r u g p o l i c y . o r g / d r u g - t r a f f i c k i n g - l a t i n - a m e r i c a, 9 a g o s t o 2 0 1 2 . U N I T E D N A T I O N S R E G I O N A L I N F O R M A T I O N C E N T R E F O R W E S T E R N

E U R O P E , T h e G u e r r i l l a g r o u p s i n C o l o m b i a ,

h t t p : / / w w w . u n r i c . o r g / e n / c o l o m b i a / 2 7 0 1 3 - t h e - g u e r r i l l a - g r o u p s - i n - c o l o m b i a, 2 0 1 6 .

(25)

2 1

2010 sono stati registrati negli Stati Uniti 38,329 casi di morte per overdose, 47,055 casi nel 2014.26

Il proibizionismo ha inoltre ridotto la disponibilità di siringhe: nel 1998 il Governo Federale ha tagliato i fondi per i programmi di scambio di siringhe sterilizzate e dal 2011 la Casa Bianca ha deciso di non finanziarli nemmeno con un dollaro. Ciò ha portato a un’allarmante diffusione di malattie trasmissibili quali epatite e AIDS : 360.836 persone (circa il 30% dei malati di AIDS negli Stati Uniti) hanno contratto la malattia direttamente o indirettamente dallo scambio di siringhe infette.27

The Center for Disease Control and Prevention28 ha dichiarato che la creazione di un programma nazionale di scambio

26 J O N E S , M A C K , P A U L O Z Z I , P h a r m a c e u t i c a l o v e r d o s e d e a t h s , U n i t e d S t a t e s , i n J o u r n a l o f t h e A m e r i c a n M e d i c a l A s s o c i a t i o n , 2 0 1 3 , 3 0 9 ( 7 ) , p . 6 5 8 .

K O U N A N G , D r u g o v e r d o s e d e a t h s r e a c h a l l - t i m e h i g h , h t t p : / / e d i t i o n . c n n . c o m / 2 0 1 5 / 1 2 / 1 8 / h e a l t h / d r u g - o v e r d o s e - d e a t h s - 2 0 1 4 /, 1 8 d i c e m b r e 2 0 1 5 .

27 G L O B A L C O M M I S S I O N O N D R U G P O L I C Y , R e p o r t : T h e n e g a t i v e i m p a c t o f t h e w a r o n d r u g s o n p u b l i c h e a l t h : t h e h i d d e n h e p a t i t i s C e p i d e m i c , h t t p : / / w w w . g l o b a l c o m m i s s i o n o n d r u g s . o r g / h e p a t i t i s / g c d p _ h e p a t i t i s _ e n g l i s h . p d f, 2 1 0 3 .

28 I l C e n t r o p e r l a P r e v e n z i o n e e i l C o n t r o l l o d e l l e M a l a t t i e è u n i m p o r t a n t e o r g a n i s m o d i c o n t r o l l o s u l l a s a n i t à p u b b l i c a d e g l i S t a t i U n i t i d ’ A m e r i c a . I l C e n t r o h a i l c o m p i t o d i s o r v e g l i a r e , p r e v e n i r e e s u g g e r i r e g l i i n t e r v e n t i p i ù a p p r o p r i a t i i n c a s o d i c o n t a g i o d i f f u s o e d e p i d e m i e .

(26)

2 2

di siringhe diminuirebbe dell’80% il rischio di contrarre AIDS tramite l’iniezione di droga.29

Infine, la necessità di curare i tossicodipendenti malati ha aumentato esponenzialmente i costi di sanità pubblica: nel 2010 sono stati spesi più di undici miliardi di dollari.30

§ 2.3 - Discriminazione razziale.

La war on drugs ha radici razziste e discriminatorie: ciò è dimostrabile analizzando la storia del proibizionismo della marijuana.

Anni prima che le attività collegate a tal sostanza fossero vietate dal Governo Federale, in California e in Texas la produzione e l’uso di marijuana furono proibiti nel 1913 e nel 1914.

29 D R U G P O L I C Y A L L I A N C E , D r u g w a r s t a t i s t i c s ,

h t t p : / / w w w . d r u g p o l i c y . o r g / d r u g - w a r - s t a t i s t i c s, 2 0 1 6 .

30 O F F I C E O F N A T I O N A L D R U G C O N T R O L P O L I C Y , H o w i l l i c i t d r u g u s e a f f e c t s b u s i n e s s a n d e c o n o m y , h t t p s : / / w w w . w h i t e h o u s e . g o v / o n d c p / o n d c p - f a c t - s h e e t s / h o w - i l l i c i t - d r u g - u s e - a f f e c t s - b u s i n e s s - a n d - t h e - e c o n o m y, 2 0 1 1 .

S U B S T A N C E A B U S E A N D M E N T A L H E A L T H S E R V I C E S

A D M I N I S T R A T I O N , 2 0 1 5 N a t i o n a l s u r v e y o n d r u g u s e a n d h e a l t h , h t t p s : / / n s d u h w e b . r t i . o r g / r e s p w e b / h o m e p a g e . c f m, 2 0 1 5 .

N A T I O N A L I N S T I T U T E O N D R U G A B U S E , T r e n d s & S t a t i s t i c s , h t t p s : / / w w w . d r u g a b u s e . g o v / r e l a t e d - t o p i c s / t r e n d s - s t a t i s t i c s, 2 0 a g o s t o 2 0 1 5 .

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2 3

In California, tal divieto fu frutto di un’aggressiva campagna contro gli hindoo immigrants, i principali fruitori di oppiacei e ospiti non graditi dai politici locali.

Henry Finger, sponsor della campagna anti-marijuana, affrontò da un punto di vista razzista il problema del suo uso diffuso: gli Hindoo, secondo Finger, erano colpevoli della diffusione delle loro usanze tra il popolo bianco, usanze che, richiedendo l’uso di sostanze stupefacenti, erano pericolose e immorali; per questo, essi meritavano di essere puniti.

Il Governo Californiano attaccò quindi la marijuana per attaccare indirettamente gli immigrati hindoo: essi vennero arrestati in massa per violazione di marijuana laws e cacciati dallo Stato.31

In Texas, il divieto di produzione e uso di marijuana fu utilizzato per attaccare i mexican immigrants: la polizia era autorizzata dalla legge a perquisire e interrogare un individuo per il solo sospetto che possedesse droga e, dato che al tempo gli immigrati messicani ne erano i principali utilizzatori, ciò servì da espediente per attaccarli e cacciarli dal territorio statunitense.32

31 G I E R I N G E R , T h e f o r g o t t e n o r i g i n s o f c a n n a b i s p r o h i b i t i o n i n C a l i f o r n i a , i n C o n t e m p o r a r y D r u g P r o b l e m s , 1 9 9 9 , 2 6 ( 2 ) , p p . 1 - 3 6 .

32 S T A P L E S , T h e f e d e r a l m a r i j u a n a b a n i s r o o t e d i n m y t h a n d x e n o p h o b i a , h t t p s : / / w w w . n y t i m e s . c o m / 2 0 1 4 / 0 7 / 3 0 / o p i n i o n / h i g h - t i m e - f e d e r a l - m a r i j u a n a - b a n - i s - r o o t e d - i n - m y t h . h t m l ? _ r = 0, 2 9 l u g l i o 2 0 1 4 .

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2 4

Nel 1937 fu emanato The Marijuana Tax Act.

Il suo promotore Herry Jacob Anslinger, ispettore del Federal Bureau of Narcotics33, aveva portato avanti per anni una campagna proibizionista fondata su due convinzioni: la prima, che tal droga fosse causa di pazzia e la seconda, che portasse gli utilizzatori a commettere crimini terribili.

Questo, in realtà, non fu altro che uno stratagemma per nascondere agli occhi dell’opinione pubblica il vero motivo che condusse all’emanazione dell’Act, motivo intrinsecamente razzista e discriminatorio.

All’epoca, infatti, i mexican immigrants e i west indians erano i principali consumatori di marijuana e attaccando tale sostanza, da essi utilizzata a scopo ricreativo e religioso, il Governo sarebbe riuscito a colpire questi ospiti indesiderati.

La strategia di Anslinger fu quindi quella di demonizzare la marijuana: essa fu etichettata come diabolica, pericolosa e capace di far commettere a chi la assumesse crimini imperdonabili.

33 A g e n z i a d e l D i p a r t i m e n t o d e l T e s o r o i s t i t u i t a n e l 1 9 3 0 . O g g i l e s u e f u n z i o n i s o n o s t a t e a s s o r b i t e d e l l a D E A .

(29)

2 5

Le minorities, per il solo fatto di far uso di marijuana, furono colpevolizzate dell’alto numero di crimini che metteva in ginocchio la società americana.

Il proibizionismo della marijuana fu quindi un pretesto per instaurare un sistema di “razzismo istituzionalizzato”, sistema che, de facto, si protrae fino ai giorni nostri.34

La perpetuazione della war on drugs ha inoltre esacerbato la discriminazione delle black communities poiché le politiche anti- droga sono rivolte principalmente contro le minorities e condotte nei quartieri da loro abitati: ciò ha portato all’incarcerazione di massa e alla distruzione delle vite di migliaia di giovani di colore.35

34 T A R A S , H i g h t i m e f o r c h a n g e : h o w l e g a l i z i n g m a r i j u a n a c o u l d h e l p n a r r o w t h e r a c i a l d i v i d e i n t h e U n i t e d S t a t e s , i n C a r d o z o J o u r n a l o f I n t e r n a t i o n a l a n d C o m p a r a t i v e L a w , 2 0 1 6 , 2 4 , p p . 5 6 5 - 5 9 9 .

M O R A N , J u s t a l i t t l e b i t o f h i s t o r y r e p e a t i n g : t h e C a l i f o r n i a m o d e l o f m a r i j u a n a l e g a l i z a t i o n a n d h o w i t m i g h t a f f e c t r a c i a l a n d e t h n i c m i n o r i t i e s, i n W a s h i n g t o n a n d L e e J o u r n a l o f C i v i l R i g h t s a n d S o c i a l J u s t i c e , 2 0 1 1 , 1 7 ( 2 ) , p p . 5 5 7 - 5 9 0 .

35 A L E X A N D E R , T h e n e w J i m C r o w : m a s s i n c a r c e r a t i o n i n t h e a g e o f c o l o u r b l i n d n e s s , r e v i s e d e d i t i o n , N e w Y o r k , 2 0 1 1 , p p . 9 7 - 1 7 8 .

B O B O , T H O M P S O N , U n f a i r b y d e s i g n : t h e w a r o n d r u g s , r a c e , a n d t h e l e g i t i m a c y o f t h e c r i m i n a l j u s t i c e s y s t e m , i n S o c i a l R e s e a r c h , 2 0 0 6 , 7 3 ( 2 ) , p p . 4 4 5 - 4 7 2 .

(30)

2 6

Nel combattere la guerra contro la marijuana, gli agenti federali utilizzano la tecnica dello “stop and frisk”36: la polizia è legittimata a fermare, interrogare e perquisire un individuo qualora vi sia il ragionevole sospetto che egli sia pericoloso e possegga un’arma; essa, anche se non legittimata, durante tali perquisizioni verifica che l’individuo non sia in possesso di droga: qualora questi si riveli un drug criminal, gli agenti sono autorizzati ad arrestarlo.

Gli stop and frisks sono condotti principalmente in quartieri poveri ed extraurbani, abitati da afro e latinoamericani: l’attuazione selettiva della guerra alla droga in aree periferiche e ad alta concentrazione di neri non è altro che uno stratagemma per discriminare le minorities e arrestarne una gran parte.37

Nel 2000, Afroamericani e Latini costituivano i ¾ della popolazione carceraria legata ai drug crimes. Attualmente, un afroamericano su quindici, un latinoamericano su 36 e un bianco su 106 sono in carcere per reati correlati alla droga.

36 C o n l a s e n t e n z a T e r r y v . O h i o , l a S u p r e m e C o u r t h a r i c o n o s c i u t o l a l e g i t t i m i t à d e l l a t e c n i c a d e l l o s t o p a n d f r i s k e h a i n d i c a t o i r e q u i s i t i a f f i n c h è l a p o l i z i a p o s s a c o r r e t t a m e n t e e s e g u i r e i l f e r m o e l a p e r q u i s i z i o n e .

U . S . S U P R E M E C O U R T , T e r r y v . O h i o , 3 9 2 U . S . 1 ( 1 9 6 8 ) .

37 T H E E D I T O R I A L B O A R D , N Y T I M E S , R a c i a l D i s c r i m i n a t i o n i n S t o p - a n d - F r i s k , h t t p : / / w w w . n y t i m e s . c o m / 2 0 1 3 / 0 8 / 1 3 / o p i n i o n / r a c i a l - d i s c r i m i n a t i o n - i n - s t o p - a n d - f r i s k . h t m l ? m c u b z = 0, 1 2 a g o s t o 2 0 1 3 .

(31)

2 7

La war on drugs si è rivelata ed tutt’ora si rivela uno strumento nelle mani del Governo e della polizia per attaccare i più deboli: nonostante la percentuale di bianchi e neri che fa uso di marijuana sia la stessa, gli uomini di colore sono 3.7 volte più esposti al rischio di incarcerazione rispetto ai bianchi.38

Ecco descritto il sistema di razzismo istituzionalizzato di cui si parlava sopra.

§ 2.4 - Incarcerazione di massa, corruzione e crisi del sistema giudiziario.

La severità delle drug laws ha condotto al sovraffollamento delle carceri, alla corruzione di centinaia di pubblici ufficiali e all’indebolimento dell’intero sistema giudiziario.

38 S C H M I T T , T h e d r u g w a r , m i n o r i t i e s a n d t h e r u s t b e l t , h t t p s : / / r u s t w i r e . c o m / 2 0 1 1 / 0 1 / 2 5 / t h e - d r u g - w a r - m i n o r i t i e s - a n d - t h e - r u s t - b e l t /, 2 5 g e n n a i o 2 0 1 1 .

A M E R I C A N C I V I L L I B E R T I E S U N I O N , R e p o r t : T h e w a r o n m a r i j u a n a i n b l a c k a n d w h i t e , h t t p s : / / w w w . a c l u . o r g / f i l e s / a s s e t s / 1 1 1 4 4 1 3 - m j - r e p o r t - r f s - r e l 1 . p d f, g i u g n o 2 0 1 3 .

D R U G P O L I C Y A L L I A N C E , R e p o r t : T h e d r u g w a r , m a s s i n c a r c e r a t i o n a n d r a c e ,

h t t p : / / w w w . d r u g p o l i c y . o r g / s i t e s / d e f a u l t / f i l e s / D P A % 2 0 F a c t % 2 0 S h e e t _ D r u g % 2 0 W a r % 2 0 M a s s % 2 0 I n c a r c e r a t i o n % 2 0 a n d % 2 0 R a c e _ % 2 8 F e b . % 2 0 2 0 1 6 % 2 9 _ 0 . p d f, 1 0 f e b b r a i o 2 0 1 6 .

(32)

2 8

La war on drugs e le pene sempre più aspre hanno portato all’incarcerazione di massa dei drug offenders e al conseguente sovraffollamento delle carceri.

Gli Stati Uniti sono il paese con il tasso di incarcerazione più alto del mondo: nel 2014, 2.224.400 persone sono state arrestate e attualmente un adulto su centoundici si trova in un carcere americano.

Il reato più frequente per cui un individuo è arrestato negli Stati Uniti è una drug offence: grazie al continuo inasprimento della guerra alla droga, dal 1995 al 2004 è stato registrato un aumento del 21.8% di arresti per drug crimes.39

Nel 2010, 1.638.846 persone sono state incarcerate per drug violations: nel 46% dei casi (800.000 arresti circa) per il semplice possesso di marijuana. Nel 2014 sono stati registrati 1.561.231 arresti per drug law violations, di cui l’83% (1.297.384 arresti) per possesso di droga; di questi, quelli per violazione di marijuana laws sono stati circa 700.933, di cui 619.809 (l’88%) per semplice possesso.40

39 O S T R O W S K I , A s y m p o s i u m o n d r u g d e c r i m i n a l i z a t i o n : t h e m o r a l a n d p r a c t i c a l c a s e f o r d r u g l e g a l i z a t i o n , i n H o f s t r a L a w R e v i e w , 1 9 9 0 , 1 8 ( 6 0 7 ) , p p . 6 6 1 - 6 6 3 .

40 D R U G P O L I C Y A L L I A N C E , D r u g w a r s t a t i s t i c s ,

h t t p : / / w w w . d r u g p o l i c y . o r g / d r u g - w a r - s t a t i s t i c s, 2 0 1 6 .

(33)

2 9

Dal giorno in cui il CSA è entrato in vigore, quindici milioni di americani sono stati arrestati per possesso di marijuana.

Essere arrestati per drug crimes ha effetti disastrosi per la vita dell’individuo: egli è escluso dall’assegnazione di case popolari per un periodo massimo di cinque anni, non può ottenere un prestito studentesco, è incapace di esercitare il proprio diritto di voto e far parte di una giuria, è discriminato nella ricerca di un futuro lavoro, non può acquisire la licenza per praticare le professioni che la richiedono, gli è sottratta, se genitore, la patria potestà, gli viene revocato il permesso di soggiorno ed è privato della possibilità di far parte della propria famiglia e di esercitare un ruolo attivo nella comunità.41

Il proibizionismo ha favorito la corruzione di agenti di polizia, militari e giudici: il mercato della droga è caratterizzato da alti profitti e i drug criminals, per evitare la cattura, sono incentivati a pagare i pubblici ufficiali impegnati nella guerra contro il traffico di droghe illecite. Questi soggetti e le loro

41 D U K E , T h e f u t u r e o f m a r i j u a n a i n t h e U n i t e d S t a t e s , i n O r e g o n L a w R e v i e w , 2 0 1 3 , 4 , p p . 1 3 1 1 - 1 3 1 2 .

H U M A N R I G H T S W A T C H , A r e d h e r r i n g : m a r i j u a n a a r r e s t e e s d o n o t b e c o m e v i o l e n t f e l o n s , h t t p s : / / w w w . h r w . o r g / r e p o r t / 2 0 1 2 / 1 1 / 2 3 / r e d - h e r r i n g / m a r i j u a n a - a r r e s t e e s - d o - n o t - b e c o m e - v i o l e n t - f e l o n s, 1 7 m a g g i o 2 0 1 5 .

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