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ELEMENTI DI LINGUAGGIO CINEMATOGRAFICO. l inquadratura, i movimenti di macchina, il montaggio. [lezione facoltativa] 19 aprile 2017

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(1)

ELEMENTI DI LINGUAGGIO CINEMATOGRAFICO

l’inquadratura, i movimenti di macchina, il montaggio

[lezione facoltativa]

19 aprile 2017

(2)

INQUADRATURA

unità minima del linguaggio cinematografico unità complessa, unità “discreta”

composta da fotogrammi

(3)

UNITÀ MINIME

fotogramma

unità tecnica

semplice

invisibile, ma reale

inquadratura

unità “linguistica”

discreto (24/sec.)

visibile, ma illusoria

(4)

INQUADRATURA

brano di pellicola compreso tra due tagli di montaggio (o tra due “stacchi” di ripresa; montaggio in macchina)


spazio compreso entro i bordi del quadro

(5)

INQUADRATURA

inquadratura e immagine un’inquadratura può

essere composta da più immagini

“sottoinquadrature”

(6)

INQUADRATURA / IMMAGINE

L’infernale Quinlan || O. Welles, 1958

il piano sequenza iniziale

(7)

L’INFERNALE QUINLAN || O. WELLES, 1958

incipit eccentrico

inquadratura contiene più immagini

ciò che è compreso entro i bordi del quadro cambia

movimenti di macchina complessi

movimento del profilmico (posizioni di scena)

(8)

UNITÀ COMPLESSA

francese: cadre, plan

inglese: shot

natura figurativa: quadro

“presa”, ripresa, cattura del reale

riprendere, mettere in quadro

atto fondato del linguaggio cinematografico

(9)

INQUADRARE

selezionare:

dal continuum della realtà profilmica

si ritaglia un brano, un quadro, un’inquadratura

(10)

CAMPO E FUORI CAMPO

dialettica di campo e fuori campo

spazio in e spazio off

Ciò che viene mostrato e ciò che viene celato, nascosto, escluso

(11)

FUORI CAMPO

Definito

Immaginabile

Non percepito

(12)

FUORI CAMPO

inquadratura finestra

Il mondo rappresentato si dà come totalmente disponibile e

percorribile allo sguardo dello spettatore

inquadratura limite

Il mondo rappresentato si dà (e si nega) nella sua natura di

frammento, di parte di un intero non accessibile

(13)

INQUADRATURA FINESTRA

Il racconto del film è un mondo nel quale lo sguardo dello spettatore vede tutto, nulla gli sfugge

La MdP garantisce lo sguardo dello spettatore mostrandogli illusoriamente una realtà INTERA

Atteggiamento spettatoriale: saldo

(14)

INQUADRATURA FINESTRA

Lo spettatore del cinema classico percepisce l’onnipotenza del suo sguardo

Sa (crede) di poter vedere tutto, senso di interezza

Effetto legato alla centratura dell’inquadratura e alla motivazione delle scelte

(15)

ARIANNA || BILLY WILDER, 1957

il mondo del film a portata di sguardo

(16)

INQUADRATURA LIMITE

il mondo del film è frammentato e sfuggente; ciò che si vede è parziale e manchevole

la MdP evidenzia i limiti dello sguardo spettatoriale, mette in evidenza la natura di frammento dell’inquadratura

décadrage

atteggiamento spettatoriale: incerto

(17)

INQUADRATURA LIMITE

unità di visione e di narrazione

prodotto di uno sguardo

componente figurativa del cinema

saldata intimamente con la componente narrativa

perdita del centro (décadrage): geometrico e di senso

(18)

PROFESSIONE:REPORTER || MICHELANGELO ANTONIONI, 1975

la celebre penultima inquadratura

(19)

IMMAGINI IN MOVIMENTO

inquadratura statica / dinamica

movimento del motivo filmato

movimento della macchina da presa

panoramica / carrellata

altri dispositivi e movimenti: dolly, camera-car, steadycam

(20)

INQUADRATURA: SGUARDO MOBILE

mobilità della MdP

molteplici possibilità di movimento

panoramica

carrellata

camera car

dolly

steadycam

sky cam…

motivazione

(21)

MOTIVAZIONE || GLI EFFETTI CHE SI INTENDONO OTTENERE

movimento motivato dall’azione: la mobilità della camera è funzionale ad illustrare al meglio l’azione svolta dai

personaggi; effetto “naturalezza”

movimento non motivato dall’azione: la mobilità della camera serve ad altro, si emancipa rispetto alle esigenze dell’azione; può servire a commentare ciò che ci viene

mostrato o anche “soltanto” a segnalare un atto di sguardo:

effetto “straniante”

esempi: Quarto potere e Professione: Reporter

(22)

MONTAGGIO

(23)

MONTAGGIO

operazione combinatoria

significazione attraverso la combinazione, l’abbinamento di oggetti differenti, si ottiene una unità di senso

a partire dalla singola inquadratura

(24)

MONTAGGIO

“Specifico filmico”?

l’idea di S. M. Ejzenstejn: il montaggio come vettore di senso

dalla pittura, all’ideogramma, alla letteratura

(25)

MONTAGGIO

operazione intellettuale

creare relazioni tra gli oggetti

all’interno del quadro e tra un’inquadratura e l’altra

operazione tecnica

unione delle inquadrature (raccordo)

messa in catena delle inquadrature

(26)

MONTAGGIO INTERNO AL QUADRO

Uso degli obiettivi

medio, distanza focale 50 mm.

grandangolo, distanza focale < 35 mm.

teleobiettivo, distanza focale > 75 mm.

(27)

MEDIO

“normale”, visione naturale

nessuna distorsione

costruzione della naturalezza

visione dell’occhio umano

La signora del venerdì, (H. Hawks 1940)

(28)

GRANDANGOLO

brevefocale (distanza focale inferiore a 75mm)

la distanza focale è inversamente proporzionale alla profondità di campo

profondità di campo

a fuoco contemporaneamente tutti i piani dell’inquadratura

montaggio interno al quadro

effetti di distorsione

schiacciamento dei piani spaziali

distorsione del movimento

inquadrature complesse, articolate

(29)

Orson Welles e Gregg Toland

Pellicola panfocus

Uso massiccio del grandangolare

(30)

TELEOBIETTIVO

a fuoco solo una porzione dell’inquadratura

inquadratura “piatta”

Il vangelo secondo Matteo (P.P.

Pasolini, 1964)

(31)

MONTAGGIO

montaggio analitico (découpage)

montaggio alternato (cross cut, montaggio alla Griffith)

sistema dei raccordi

mobilità del punto di vista

lo sguardo soggettivo

sguardo ubiquo del cinema che insieme: ESPLORA e FONDA lo spazio della finzione

(32)

COSTRUZIONE DELLO SPAZIO

attraverso una

FRAMMENTARIETÀ BEN CONGEGNATA

costruisce una

CONTINUITÀ ILLUSORIA

(33)

PUNTO DI VISTA

spettatore completamente assorbito nel racconto (cfr.

Ejzenstein)

costruzione di una sintassi omogenea, non frammentata anche se costruita attraverso frammenti

costruzione dell’illusione spettatoriale

CONTINUTY

(34)

CONTINUITÀ E MONTAGGIO

frammentazione ben congegnata

sistema dei raccordi

logica del domino

dettaglio significativo

motivazione

staffetta degli sguardi

nascita della sintassi filmica

(35)

IL TEMPO E L’EMOZIONE

cross cut: costruzione della simultaneità

alternanza di due linee d’azione

rapporto di simultaneità

lavoro sul ritmo

effetti patemici: costruire l’emozione

Last minute rescue

(36)

SISTEMA DEI RACCORDI

raccordo sullo sguardo

raccordo sul movimento

raccordo sull’asse

regola dei 180°

regola dei 30°

motivazione

Riferimenti

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