• Non ci sono risultati.

La vicinanza e il sostegno di Caritas Italiana La situazione della Siria ha raggiunto un livello di violenza e di gravità insostenibile

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "La vicinanza e il sostegno di Caritas Italiana La situazione della Siria ha raggiunto un livello di violenza e di gravità insostenibile"

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

00165 ROMA – via Aurelia, 796 – conto corrente postale n. 347013 tel. 06 66177001 – fax 06 66177602

Ufficio Comunicazione: tel. 06 66177226 / 7 – mob. 348 5804275

Comunicato n. 6 | Mercoledì 21 marzo 2012 SIRIA: EMERGENZA PROFUGHI

Scontri sempre più sanguinosi continuano a provocare vittime e profughi. Caritas Siria e le altre Caritas del Medio Oriente chiamate a rispondere a bisogni crescenti.

La vicinanza e il sostegno di Caritas Italiana

La situazione della Siria ha raggiunto un livello di violenza e di gravità insostenibile. Governo e opposizione hanno finora rifiutato le proposte di cessare il fuoco e le migliaia di morti che si contano non sono stati ancora sufficienti nemmeno a dichiarare una tregua. La “Primavera Araba”, la coraggiosa richiesta, soprattutto dei giovani, di una maggiore libertà e dignità, non ha ancora definito una direzione precisa, ma in Siria è diventata una carneficina.

Caritas Italiana si unisce alla voce del Papa e di tutte quelle istanze internazionali che hanno invocato la fine di quella che ormai è una guerra civile e l’avvio di un dialogo per rispondere adeguatamente alle legittime aspirazioni della popolazione. Questi appelli, finora caduti nel vuoto, dimostrano purtroppo ancora una volta l’incapacità e l’impotenza della comunità internazionale.

In Siria vive circa 1 milione e mezzo di cristiani, il 10% della popolazione, che ora, a causa del violento conflitto in atto non possono che accentuare la progressiva tendenza all’emigrazione gettando così una pesante ipoteca sul patrimonio di convivenza pacifica con l’Islam costruito nel tempo. Le autorità delle varie denominazioni cristiane manifestano dolore e impotenza. I lutti si uniscono a una crisi economica crescente che rende sempre più urgente l’assistenza di base a migliaia di persone. Caritas Siria sta facendo il possibile in favore di molte famiglie, distribuendo aiuti in particolare a 500 famiglie ad Homs e 125 ad Aleppo. Per questi primi interventi Caritas Italiana ha messo a disposizione un contributo di 30.000 euro. Anche le altre Caritas della regione fanno fronte al continuo afflusso di profughi: oltre 5.000 sono arrivati in Giordania, 7.000 in Libano e 14.000 in Turchia.

Il problema però va inquadrato nella situazione generale del Medio Oriente con la presenza di centinaia di migliaia di profughi iracheni accolti da anni in Siria e in Giordania a seguito della guerra in Iraq. Negli ultimi mesi circa 15.000 siriani sono fuggiti in Giordania e 5.000 in Libano, insieme a molti iracheni, costretti così a fuggire una seconda volta. Senza dimenticare gli almeno 4 milioni di palestinesi nei vari Paesi dell’area e i gruppi di africani dispersi nel Sinai. È del 20 marzo la denuncia dei vescovi della Terra Santa che parlano di una situazione “orribile” di questi profughi, soprattutto eritrei. Il Medio Oriente, teatro di continue violenze e di questi scontri sempre più cruenti in Siria, è ormai un immenso campo profughi con fiumane di varie nazionalità che si spostano in cerca di salvezza. Le Caritas del Medio Oriente sono chiamate dunque a rispondere a una continua, crescente e urgente domanda di aiuti. Caritas Italiana – insieme all’intera rete internazionale Caritas – rinnova vicinanza e sostegno concreto per consentire la prosecuzione di interventi in favore di sfollati e profughi.

Per sostenere gli interventi in corso si possono inviare offerte a Caritas Italiana tramite

C/C POSTALE N. 347013 specificando nella causale: “Medio Oriente/emergenza profughi”.

Offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui:

 UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119

 Banca Prossima, via Aurelia 796, Roma – Iban: IT 06 A 03359 01600 100000012474

 Intesa Sanpaolo, via Aurelia 396/A, Roma – Iban: IT 95 M 03069 05098 100000005384

 Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT 29 U 05018 03200 000000011113

 CartaSi (VISA e MasterCard) telefonando a Caritas Italiana tel. 06 66177001 (orario d’ufficio) comunicazione@caritasitaliana.it – www.caritasitaliana.it

Riferimenti

Documenti correlati

A questo si aggiungono altri drammi molto gravi, legati direttamente alla guerra: famiglie divise dal conflitto, famiglie con vedove o orfani e altissimo risulta essere anche

Caritas Italiana – grazie anche al contributo di un milione di euro del Comitato CEI 8 per mille - dall’inizio della crisi a tutto il 2015, ha risposto agli appelli di Caritas

Le attività in corso di Caritas Italiana con la Caritas Turchia riguardano la ricostruzione di case per famiglie indigenti nella zona di Izmir, colpita da un ulteriore

Abbiamo scelto di usare lo slogan  “Non lasciamoli soli” perché crediamo importante come  cristiani  testimoniare  il  nostro  esserci,  il  nostro  non 

Caritas Italiana sta lavorando intensamente in Siria, Libano, Giordania fornendo assistenza umanitaria a migliaia di profughi, così come da oltre 5 anni in Turchia, Grecia e nei

Caritas Italiana in tutti questi anni è rimasta vicina alla popolazione locale e, grazie al contributo di molti offerenti e dell’otto per mille alla Chiesa Cattolica, ha

Secondo una recente indagine del Dicastero per lo Sviluppo Umano Integrale, nei Paesi più toccati dalla crisi siriana e irachena (Siria, Iraq, Libano, Giordania, Turchia,

In occasione della Giornata internazionale del Rifugiato Caritas Italiana pubblica un Dossier con dati, testimonianze e un focus sulla situazione della Giordania Sono circa