1
Unione Europea Fondo Sociale Europeo
Ministero della Pubblica Istruzione Dipartimento per l’Istruzione Direzione Generale per gli Affari Internazionali
Uff. V
Circolo Didattico “Papa Giovanni Paolo II”
di TRENTOLA DUCENTA Via Rossini -81038 –Distretto 15
Tel./FAX 081- 8140588 - 8140511 PEC- ceee07300v@pec.istruzione.it E-Mail: ceee07300v@istruzione.it – Sito web: www.ddtrentoladucenta.it
PIANO DI MIGLIORAMENTO
2
SEZIONE PRIMA
Area di processo Obiettivi di processo È connesso alle priorità…
1 2
Curricolo, progettazione e valutazione 1
Progettare interventi specifici per l'incremento delle competenze logico-matematiche soprattutto nella fase terminale del curricolo.
x x
Ambiente di apprendimento 1
Introdurre ulteriori strumenti di arricchimento ambienti di apprendimentocon particolare attenzione al digitale e agli strumenti dell'espressività.
x
Continuità e orientamento 1
Creare una commissione per la verticalità del curricolo operante in relazionecon struttura analoga della scuola secondaria di primo grado.
x x
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane 1
Incrementare le occasioni di formazione, individuando priorità anche incollaborazione con altre scuole del territorio (in particolare la SMS).
x x
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
1
Incrementare le occasioni strutturate di rapporto con le famiglie epartecipazione dei genitori alla vita della scuola, mediante eventi e iniziative.
2
Implementare nella scuola, con progetti pilota, le metodologie dell'educazione non formale provenienti dalle associazioni educative del terzo settore.x
Obiettivo di
processo elencati
Fattibilità (da 1 a 5)
Impatto (da 1 a 5)
Prodotto: valore che identifica la rilevanza
dell’intervento 1
Progettare interventi specifici per l'incremento delle competenze logico-matematiche soprattutto nella fase terminale del curricolo.
4 5 20
2
Introdurre ulteriori strumenti di arricchimento ambienti di apprendimentocon particolare attenzione al digitale e agli strumenti dell'espressività.
3 4 12
3
Creare una commissione per la verticalità del curricolo operante in relazionecon struttura analoga della scuola secondaria di primo grado.
3 5 15
4
Incrementare le occasioni di formazione, individuando priorità anche incollaborazione con altre scuole del territorio (in particolare la SMS).
3 4 12
5
Incrementare le occasioni strutturate di rapporto con le famiglie epartecipazione dei genitori alla vita della scuola, mediante eventi e iniziative.
Implementare nella scuola, con progetti pilota, le metodologie dell'educazione non formale provenienti dalle associazioni educative del terzo settore.
4 3 12
3 Il gruppo di lavoro, rivisti attentamente gli obiettivi di processo dichiarati nel RAV, identifica quelli di maggiore rilevanza ai fini della progettazione del piano di miglioramento e li integra come di seguito elencati:
Obiettivo di processo
Risultati attesi Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione
1 Attuazione di interventi specifici per l’incremento delle competenze logico-
matematiche soprattutto nella fase terminale del curricolo
1_a) Migliorare i processi di apprendimento/insegnamento, adottando una didattica innovativa;
1_b/c) Rendere più efficace l’apprendimento, stimolando le competenze nell’area logico-matematica, nella comprensione del testo istruzionale e nella costruzione di algoritmi avvicinando il livello di competenze degli alunni agli standard nazionali
1_a) Partecipazione dei docenti a progetti formativi di ricerca/azione, nella misura almeno del 15% nel I anno, del 25% nel II anno e del 30% nel III anno
1_b)
- Risultati rilevati
- Grado di interesse degli alunni/genitori
1_c) Innalzare i livelli valutativi degli alunni del 20% nel corso del triennio, abbattendo la varianza dei risultati tra i plessi scolastici e tra le classi
1_a)
- Schede di rilevazione della frequenza nella partecipazione ai percorsi formativi - Schede di gradimento dei percorsi formativi - Schede per la rilevazione di percorsi auto
formativi di innovazione metodologica - Focus group periodici per lo scambio e la
socializzazione delle esperienze operative personali
1_b)
- Interviste e questionari di gradimento - Simulazione Prove Invalsi area logica 1_c)
-
Prove di valutazione su modello Invalsi a cadenza bimestrale e utilizzazione di griglie condivise2 Attuare interventi specifici per il rafforzamento delle competenze linguistiche ed espressive in L2 anche con interventi CLIL
2_a) Effettuare esperienze di ricerca azione nel campo della metodologia CLIL,
adoperando la lingua inglese anche nella didattica ordinaria
2_b) Migliorare i processi di apprendimento per
competenze della lingua inglese, introducendo supporti/figure professionali per la conversazione e la produzione
2_a) Partecipare a progetti nazionali per l’introduzione della metodologia CLIL nella scuola primaria,
introducendo stabilmente esperienze di questo tipo nel curricolo;
2_b) Le valutazioni specifiche in lingua inglese si incrementano del 5% per ogni annualità nelle classi interessate da progetti di potenziamento; nelle classi interessate da progetti di potenziamento, al termine del primo anno di attuazione del PDM le
valutazioni/certificazioni esterne prevedono un successo almeno dell’80% degli studenti.
2_a)
- Schede di rilevazione della partecipazione a progetti formativi
per l’attuazione della metodologia CLIL
2_b)
- Prove bimestrali di didattica applicata alle competenze acquisite
- Schede di rilevazione del conseguimento di certificazioni esterne e relativa valutazione conseguita
3 Introdurre prime esperienze di
3_a) Favorire l’approccio alla pratica strumentale degli
3_a) Almeno una classe per plesso mette in pratica continuativamente il percorso progettato
3_a)
- Verifica delle competenze acquisite nella
4
approfondimento delle arti e della musica mediate ai bambini
mediante progetti specifici
alunni e stimolarne la creatività
3_b) Praticare l’educazione all’immagine mediante lettura/produzione di testi iconografici
3_b) Almeno una classe per plesso partecipa al percorso progettato; almeno una sezione di scuola dell’infanzia per plesso è coinvolta nel percorso educativo progettato
pratica strumentale con la realizzazione di un saggio finale
3_b)
- produzione di elaborati grafico-pittorici con mostra finale
4 Saldare il curricolo verticale in particolare con la Scuola
dell’infanzia e con la SMS locale
4_a) Tracciare e applicare progressivamente le linee guida di un curricolo verticale per competenze per
aree/ambiti disciplinari
4_b) Realizzare esperienze di scambio temporaneo di docenti per favorire l’inclusione
4_a) Il curricolo verticale per competenze sui tre gradi di scuola viene elaborato al termine del I anno;
applicato in classi campione nel II anno; generalizzato nel III anno
4_b) Nelle fasi iniziali e terminali dell’a.s. si realizzano iniziative di scambio, confronto e periodi di
compresenza dei docenti afferenti ai diversi gradi in particolare per alunni con maggiori bisogni di inclusione (H, DSA, BES)
4 _ c) Implementare la verifica dei risultati a distanza come strumento di revisione, di correzione e di miglioramento del curriculo formativo
4_a)
- Verbalizzazione degli incontri periodici della commissione per il curricolo verticale
- Creazione di schede per il monitoraggio della progettazione curricolare verticale per
competenze 4_b)
- Prove di ingresso da somministrare agli alunni delle classi-ponte condivise con i docenti del grado successivo
- Schede di monitoraggio per sondare il livello di gradevolezza e di interesse che la scuola ospitante ha suscitato negli alunni delle classi- ponte.
- Schede di rilevazione sull’inserimento
“agevolato” degli alunni con bisogni educativi speciali.
- focus group per la verifica dell’andamento dello studente a medio termine.
4 _c)
– Monitoraggio dei risultati a distanza.
5 Rafforzare il senso dell’identità personale, il rispetto
dell’identità altrui e la
consapevolezza delle dimensione culturale degli alunni
5_a) Supportare sistematicamente e
stabilmente alunni e famiglie con percorsi di tutoring, mentoring, counseling
5_b) Formare i docenti alle strategie dell’inclusione
5_c) Garantire il pieno diritto allo studio di alunni di altro
5_a) Partecipazione di studenti e famiglie a incontri dedicati e inclusione in percorsi di supporto
5_b) Partecipazione dei docenti a specifici percorsi di formazione nel campo dell’inclusività (almeno il 20%
del collegio nel I anno; 30% nel II anno; 40% nel III anno).
5_c) Partecipazione ad attività alternative a IRC con tutoring individuale (fino al 100% nel III anno)
5_a)
- Rilevazione e analisi dei bisogni dell’utenza e della customer satisfaction
5_b)
- Schede di rilevazione della frequenza nella partecipazione ai percorsi formativi
- Schede di gradimento dei percorsi formativi 5_c)
- Adesioni al progetto, rilevazioni dei risultati e gradimento delle azioni messe in campo (genitori ed alunni)
5
credo con attività qualificate e capillari
6 Arricchimento degli ambienti di apprendimento con particolare attenzione al digitale e agli strumenti dell'espressività
6_a) Introduzione di esperienze didattiche alternative (aula decentrata, flipped classroom, laboratori, etc.)
6_a) Partecipazione a programmi FESR e simili per ampliamento/miglioramento di ambienti digitali e per la multimedialità in classe
6_b) Sperimentazione di approcci didattici tarati sui nuovi ambienti di apprendimento (20% delle classi nel I anno; 30% nel secondo anno; 50% nel terzo anno) 6_c) Condivisione progressiva di materiali didattici e prodotti digitali nell’ambito dell’istituto
6_a)
- Aumento progressivo di aule attrezzate per la didattica multimediale
6_b)
- Schede di rilevazione della frequenza nella partecipazione ai percorsi formativi
- Monitoraggio e tabulazione delle classi aderenti ai percorsi sperimentali
6_c)
- produzione di una banca dati di prodotti multimediali
7 Incrementare le occasioni di formazione, individuando priorità anche in collaborazione con altre scuole del territorio (in particolare la SMS)
7_a) Adottare percorsi formativi coerenti con le priorità definite nel PDM, anche comuni e coordinati con altre scuole in rete con obiettivi simili
Si veda 1a) e 5b) Si veda 1a) e 5b)
8 Implementare nella scuola le metodologie dell'educazione non formale
8_a) Introduzione di progetti pilota, provenienti dalle associazioni educative del terzo settore.
8_a) Svolgimento di almeno un percorso formativo per plesso con esperti del terzo settore e in collaborazione con le associazioni (I anno);
8_b) Ripetizione dell’esperienza con altri programmi progettuali (II anno) fino alla costituzione di reti stabili di cooperazione scuola-terzo settore (III anno)
8_c) Coinvolgimento della scuola dell’infanzia nelle esperienze di educazione non formale
8_a)
- Rilevazione della frequenza e del gradimento al percorso formativo attivato
- Predisposizione di schede per il monitoraggio e la valutazione dell’acquisizione di competenze trasversali con ricadute positive sul rendimento scolastico.
8 _b) vedi 8_ a 8_c)
- Rilevazione della frequenza e del gradimento al percorso formativo attivato.
- Predisposizione di schede per il monitoraggio e la valutazione dell’acquisizione di una maggiore autonomia, identità e competenza.
6
9 Incrementare le occasioni strutturate di rapporto con le famiglie e partecipazione dei genitori alla vita della scuola
9_a) Coordinare, valorizzare e pubblicizzare gli eventi e le iniziative tra i plessi per lo sviluppo delle competenze trasversali
9_b) Coinvolgere i genitori nella programmazione e gestione degli eventi
9_c) Migliorare la funzionalità del sito web come canale comunicativo
9_d) Attivare il registro
elettronico per il monitoraggio e lo scambio continuo di informazioni con i genitori
9_a) Realizzazione di iniziative parallele nei tre plessi
9_b) Realizzazione di eventi e iniziative con il
contributo dei genitori (I anno); costituzione di comitati genitori attivi in iniziative a supporto della scuola (II e III anno);
Innalzamento progressivo della contribuzione volontaria e delle risorse impiegate;
9_c) Aggiunta di funzionalità al sito web (I anno);
rinnovare completamente il sito con nuova piattaforma (II anno)
9_d) Introduzione del registro elettronico (I anno);
renderlo utilizzabile e fruibile da tutte le classi (II anno)
9_a)
- Rilevazione della frequenza e del gradimento delle iniziative da parte dei genitori e degli alunni 9_b)
Rendicontazione della contribuzione volontaria e del suo impiego nonché delle risorse umane e strumentali. Incontri del comitato effettuati all’interno della scuola.
9_c)
- Crescita progressiva di accesso al sito web della scuola come canale comunicativo 9_d)
- Utilizzo del registro elettronico per scambi di informazioni tra scuola-famiglia in tempo reale.
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SEZIONE SECONDA
Azione
prevista/Descrizione
Effetti positivi all’interno della scuola a medio termine
Effetti negativi all’interno della scuola a medio termine
Effetti positivi all’interno della scuola a lungo termine
Effetti negativi
all’interno della scuola a lungo termine
1_ a) Attuazione di percorsi formativi di ricerca/azione finalizzati al potenziamento delle competenze
metodologico- didattiche
Acquisizione della capacità di lettura critica e ragionata delle prove Invalsi;
miglioramento delle capacità di lavorare in gruppo ad uno stesso obiettivo; acquisizione, ove necessario, della consapevolezza della necessità di formarsi ed auto formarsi.
Non si prevedono Capacità di progettare e realizzare piste di lavoro innovative e facilitative
dell’apprendimento
Non si prevedono
1_b) Lavoro per gruppi di livello con insegnanti in compresenza e
approfondimento extracurricolare per il potenziamento delle abilità logico-matematiche 1_ c) Somministrazione di prove su modello Invalsi per la rilevazione delle
competenze in ingresso, in itinere e finali.
Acquisizione da parte degli allievi della consapevolezza dei propri punti di debolezza e della concreta
possibilità di migliorarsi
Non si prevedono Approccio proattivo alla Matematica quale strumento che, facendo leva sullo sviluppo delle capacità logico-deduttive, sia utile per affrontare problemi reali afferenti alla vita quotidiana
Non si prevedono
2_a)
- Adesione a progetti, anche su scala nazionale, per l’adozione della metodologia CLIL nella prassi didattica
2_b)
- Introduzione, condivisione e diffusione di esperienze di lavoro in team con docenti
Miglioramento delle competenze effettive in L2 negli alunni destinatari dell’intervento, soprattutto in merito alle competenze produttive sia a livello orale che in termini di capacità di comunicare con più facilità.
Acquisizione da parte dei docenti, della capacità di progettare e realizzare percorsi CLIL in sinergia con i docenti di lingua straniera c/o di
Non si prevedono
Non si prevedono
Rilevazione degli effetti che la specifica modalità didattica sperimentata produce
sull’apprendimento delle discipline non linguistiche coinvolte nel progetto
Introduzione graduale dell'insegnamento della DNL in lingua straniera.
Non si prevedono
Non si prevedono
8
madrelingua
- Attivazione di percorsi di potenziamento delle competenze in L2 con il supporto della metodologia CLIL con valutazione degli esiti da parte di enti certificatori esterni
altre discipline
Elaborare e utilizzare sistemi e strumenti di valutazione condivisi e integrati coerenti con la metodologia CLIL
Non si prevedono
Potenziamento delle competenza trasversali.
Accrescimento della motivazione
all'apprendimento grazie all'utilizzo della lingua straniera in contesti diversi da quelli
normalmente usati dagli studenti.
Non si prevedono
3_a/b)
- Avviare due progetti distribuiti sui plessi per: 1) pratica strumentale; 2) lettura e produzione iconografica
Creare un atteggiamento di curiosità e di interazione positiva con il mondo artistico.
Non si prevedono Avviare percorsi di sensibilizzazione finalizzati a veicolare l'importanza dell'educazione musicale e all’immagine sia sul piano pedagogico, che su quello
dell'apprendimento: la musica, la lettura e la produzione iconografica quali aree di raccordo tra discipline scientifiche e umanistiche
Non si prevedono
4_a)
- Costituzione di una commissione stabile per la verticalità del curricolo - operante in relazione con struttura analoga della scuola secondaria di primo grado.
- Stesura del curricolo verticale
che abbracci gli anni di scuola dell’infanzia –primaria e secondaria di I grado 4_b)
- Messa a punto di prove condivise con i docenti del grado scolastico successivo per monitorare e valutare il livello di maturità e di competenza acquisite dagli alunni delle classi –ponte (3°
anno di scuola dell’infanzia- 5°anno di scuola primaria) - Attivazione di occasioni per
Creare un dialogo tra i diversi sistemi formativi, per la realizzazione di una progressività formativa
Non si prevedono Creazione di una piattaforma pedagogica che porti ad uno spostamento di attenzione verso una lettura qualitativa dei processi di insegnamento/apprendimento. Infatti, le molteplici occasioni di progettazione comune e di messa a punto di iniziative di integrazione/scambio (laboratori, classi ponte, classi aperte) delineano un ambiente ad alto tasso di comunicazione e dialogo interprofessionale.
Non si prevedono
9
conoscere la scuola che ospiterà nell’anno successivo gli alunni delle classi – ponte in riferimento al suo aspetto
strutturale, all’
organizzazione didattico- laboratoriale, all’offerta formativa.
- Stesura di un progetto di accoglienza/inclusività per gli alunni con specifiche
necessità, che preveda scambio, confronto e periodi di compresenza dei docenti afferenti ai diversi gradi di scuola
5_a)
- Attivazione di iniziative per il counseling a scuola
- Progetto di “studio assistito”
per alunni in difficoltà di apprendimento
5_ b)
- Attuazione di percorsi formativi di ricerca/azione finalizzati al miglioramento delle pratiche per l’inclusività
- 5_c)
- Attivazione di un progetto per alunni di diverso credo religioso
-
Promuovere negli studenti la motivazione allo studio e fornire sostegno all'autostima.
Non si prevedono Offrire uno spazio di ascolto agli alunni e ai genitori per facilitare i processi di
comunicazione, di inclusività e di sviluppo di adeguate modalità di relazione, tra l’alunno, genitori e insegnanti.
Non si prevedono
6_a)
- Partecipazione a progetti FESR per diffondere la multimedialità nelle classi 6_b)
- Partecipazione a corsi di formazione sui nuovi
ambienti di apprendimento al
Fornire strumenti di supporto all'integrazione di ICT in ogni curriculum di studi (a prescindere dalla materia). Raggiungimento della consapevolezza da parte dei docenti, delle possibili ripercussioni
dell’utilizzo delle ICT sui modelli didattici e comportamentali.
Non si prevedono Realizzazione di un curriculum finalizzato ad allineare le attuali pratiche didattiche dei docenti a quelle ICT-based.
Non si prevedono
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servizio della didattica.
- Attivazione di nuovi approcci didattici da sviluppare in ambienti di apprendimento innovati 6_c)
Attivazione di gruppi di lavoro per la creazione e la condivisione di prodotti didattici multimediali 7_a)
Si veda 1a) - 5b) - 6 b) 8_a/b
- Attivazione di percorsi formativi con esperti del terzo settore
- Costituzione di reti stabili di cooperazione scuola-terzo settore
8_c)
- Attivazione di percorsi formativi adatti agli alunni di scuola dell’infanzia
Favorire l’attenzione del bambino e il bisogno di partecipazione attiva e di espressione delle proprie opinioni.
Avvicinare il setting e le modalità educative a quelle esperienziali della vita quotidiana contribuisce allo sviluppo personale degli studenti, al loro inserimento sociale e introduce l’abitudine alla cittadinanza attiva.
Non si prevedono Creare un ponte tra educazione formale e non formale nella scuola.
Non si prevedono
9_a)
- Progettazione di iniziative curricolari ed extracurricolari svolte nei tre plessi
parallelamente finalizzate all’acquisizione di
competenze trasversali 9_b)
- Socializzazione e coinvolgimento attivo dei genitori alle iniziative programmate
9_c )
- Attivare programmi specifici sul sito dell’istituzione per il monitoraggio e la
Incentivare il dialogo e la
partecipazione per aiutare le famiglie ad essere protagoniste insieme agli insegnanti del processo formativo ed educativo dei loro figli.
Non si prevedono Promuovere il coinvolgimento attivo dei genitori alla vita scolastica allo scopo di realizzare una comunità educante.
Non si prevedono
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valutazione del gradimento di tutte le iniziative e i progetti realizzati dalla scuola
9_d)
-Attivazione del registro elettronico
Caratteri innovativi dell’obiettivo Connessione con il quadro di riferimento di cui in Appendice A e B
Attuazione di interventi specifici per l’incremento delle competenze logico-matematiche soprattutto nella fase terminale del curricolo
Innovativo l’approccio trasversale centrato sulle competenze logiche e interpretative che investono sia l’ambito logico-matematico sia l’ambito linguistico-letterario.
L’obiettivo investe la priorità di cui alla lett. b comma 7 art. 1 della L. 107/2015: “potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche” ma anche, trasversalmente, la priorità di cui alla lett. a ivi: “potenziamento delle competenze linguistiche”.
Per le metodologie adottate, basate sul problem solving, l’obiettivo si connette anche al Manifesto delle Avanguardie educative, punto 1: “Trasformare il modello trasmissivo della scuola”.
Attuare interventi specifici per il rafforzamento delle competenze linguistiche ed espressive in L2 anche con interventi CLIL
Il carattere innovativo dell’obiettivo risiede, principalmente, nell’applicazione della metodologia CLIL alla scuola primaria, sulla base delle sperimentazioni e delle prime risultanze emerse da un biennio di esperienze condotte, a livello nazionale, nella scuola secondaria. Inoltre alcuni interventi attuati per perseguire l’obiettivo si basano sull’azione progettuale condotta con scuole dello stesso ordine e grado, dando vita a esperienze di scambio in rete e all’applicazione di tecnologie digitali alla conservazione e condivisione di materiali.
L’obiettivo investe essenzialmente la priorità di cui alla lett. a comma 7 art. 1 della L. 107/2015:
“potenziamento delle competenze linguistiche e utilizzo della metodologia CLIL”.
Per le metodologie adottate, basate sulla cooperazione e il working by doing, l’obiettivo si connette anche al Manifesto delle Avanguardie educative, punto 1: “Trasformare il modello trasmissivo della scuola”.
Introdurre prime esperienze di approfondimento delle arti e della musica mediate ai bambini mediante progetti specifici
Il carattere innovativo dell’obiettivo emerge essenzialmente nell’assetto metodologico dei progetti, che devono essere incentrati sul metodo laboratoriale e sulla produzione: la comprensione dei linguaggi avviene dunque per esperienza, puntando sulla capacità di fare degli alunni.
L’obiettivo investe la priorità di cui alla lett. c comma 7 art. 1 della L. 107/2015: “potenziamento delle competenze nella musica, nell’arte, nel cinema”.
Saldare il curricolo verticale in particolare con la Scuola dell’infanzia e con la SMS locale
L’obiettivo investe la priorità di cui alla lett. q comma 7 art. 1 della L. 107/2015: “definizione di un sistema di orientamento”.
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Si tratta di un obiettivo ormai irrinunciabile nell’ordinamento scolastico italiano, che tuttavia presenta – nel nostro contesto – un carattere di innovazione derivante dal fatto che la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado non sono riuniti attualmente in istituto comprensivo. Inoltre si punta a saldare compiutamente nel curricolo anche la scuola dell’infanzia.
Rafforzare il senso dell’identità personale, il rispetto dell’identità altrui e la consapevolezza delle dimensione culturale degli alunni
L’obiettivo viene perseguito attraverso l’uso di strumenti innovativi, come il tutoring e il mentoring che vengono indicati dalla strategia ET2020 come strumenti necessari ad ampliare e integrare la “cassetta degli attrezzi” a disposizione dei docenti. Per questo l’obiettivo viene perseguito anche con iniziative di formazione docenti, basate sulla metodologia del lavoro di gruppo e della ricerca azione, ovvero su metodologie che innovano il tradizionale rapporto formativo.
Solo limitatamente l’obiettivo si connette alla priorità di cui alla lett. d comma 7 art. 1 della L.
107/2015: “sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità, l’educazione
all’autoimprenditorialità”.
Arricchimento degli ambienti di apprendimento con particolare attenzione al digitale e agli strumenti dell'espressività
L’obiettivo mira a introdurre approcci innovativi nella relazione di apprendimento-insegnamento (flipped classroom, aula decentrata, etc.)
L’obiettivo investe la priorità di cui alla lett. h e i comma 7 art. 1 della L. 107/2015: “sviluppo delle competenze digitali degli studenti” e “potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio”.
Esso intercetta anche il terzo punto del Manifesto delle Avanguardie educative: “Creare nuovi spazi per l’apprendimento”.
Incrementare le occasioni di formazione, individuando priorità anche in collaborazione con altre scuole del territorio (in particolare la SMS)
L’obiettivo si propone un coordinamento territoriale delle iniziative formative tra scuole diverse, in particolare per rendere funzionali le azioni di coordinamento del curricolo e di programmazione del patto formativo territoriale.
L’obiettivo investe il punto 6 del Manifesto delle avanguardie educative: “Investire sul capitale umano ripensando i rapporti (dentro/fuori, insegnamento frontale/apprendimento tra pari, scuola/azienda, ...)”.
Implementare nella scuola le metodologie dell'educazione non formale
Il principio di cooperazione tra educazione formale, informale e non formale, definito anche all’interno di ET2020, viene perseguito con azioni prototipali ma significative di introduzione di progetti educativi condotti con associazioni del Terzo Settore, che possano coinvolgere la comunità scolastica e rappresentare un’utile occasione di scambio metodologico tra agenzie educative.
L’obiettivo investe il punto 6 del Manifesto delle avanguardie educative: “Investire sul capitale umano ripensando i rapporti (dentro/fuori, insegnamento frontale/apprendimento tra pari, scuola/azienda, ...)”. Inoltre esso si connette al alla lett. k comma 7 art. 1 della L. 107/2015:
“valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio”.
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Incrementare le occasioni strutturate di rapporto con le famiglie e partecipazione dei genitori alla vita della scuola
L’obiettivo non presenta caratteri di innovatività, ma mira a recuperare un gap esistente, soprattutto per quanto riguarda la comunicazione con i genitori mediante gli applicativi informatici previsti dalla normativa vigente.
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SEZIONE TERZA
Al fine di raccordare le azioni propedeutiche di questo anno scolastico con il ciclo del miglioramento che accompagna l’attuazione del Piano dell’offerta formativa triennale, in questa sezione si riportano i passi di avvicinamento agli obiettivi di processo intrapresi già nell’a.s. 2015/16.
Per quanto attiene al corrente anno scolastico, considerato di transizione, come evidenziato nel Collegio docenti del 29/10/2015, è stata già avviata una serie di interventi mirati al raggiungimento dei traguardi fissati in relazione alle priorità emerse dal RAV, quali:
- incremento delle competenze logico-matematiche, attraverso attività realizzate con i docenti dell’organico di potenziamento in orario curricolare ed extracurricolare
- potenziamento di metodologie didattiche innovative, quali l’utilizzo della CLIL, mediante un progetto di rete a carattere nazionale, il supporto di docenti dell’organico di potenziamento ed eventualmente collaborazione con atenei e centri di ricerca;
- implementazione dell’azione di raccordo professionale e continuità educativo-didattica con la scuola secondaria di I grado;
- presentazione di progetti finalizzati alla creazione di ambienti di apprendimento più aggiornati e miglioramento delle competenze informatiche degli alunni mediante l’accreditamento a Ei-Pass;
- collaborazione con enti educativi del terzo settore per fornire agli alunni la possibilità di migliorare le proprie capacità espressive e creative;
- attività di inclusione e di sostegno agli apprendimenti, mediante la realizzazione di progetti miranti a dare spazio ad altre fedi e culture, nonché a sostenere il pieno inserimento degli alunni soprattutto nel I anno della scuola primaria;
- coinvolgimento delle famiglie per la realizzazione di iniziative mirate all’acquisizione di un sano e corretto stile di vita.
15 Obiettivo 1: Attuazione di interventi specifici per l’incremento delle competenze logico-matematiche soprattutto nella fase terminale del curricolo
Figure professionali
Tipologia di attività
Ore aggiuntive presunte
Costo previsto
Fonte finanziaria Docenti Lavoro per gruppi di livello con insegnanti
in compresenza e approfondimento extracurricolare per il potenziamento delle abilità logico-matematiche
Classi quinte, 3 ore settimanali (gen-giu 2016) Gruppi di interesse, 2 ore e 20 min settimanali (gen-giu 2016)
Realizzato con organico di potenziamento
MIUR
Personale ATA
Supporto logistico Realizzato con organico interno MIUR
Formatori Consulenti
Attrezzature Aula informatica, LIM Risorse interne MIUR
Servizi Riproduzione e distribuzione materiali Risorse interne MIUR
Altro
Attività Pianificazione delle attività
Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu
Progettazione Attuazione Monitoraggio Valutazione
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Data di rilevazione
Indicatori di monitoraggio del processo
Strumenti di misurazione
Criticità rilevate
Progressi rilevati
Modifiche/
necessità di aggiustamenti
31 mar 2016
- Risultati rilevati
- Grado di interesse degli alunni/genitori
- Simulazione prove Invalsi area logica - Interviste e questionari
di gradimento
Obiettivo 2: Attuare interventi specifici per il rafforzamento delle competenze linguistiche ed espressive in L2 anche con interventi CLIL
Figure professionali
Tipologia di attività
Ore aggiuntive
presunte
Costo previsto
Fonte finanziaria
Docenti Effettuare esperienze di
ricerca azione nel campo della metodologia CLIL, adoperando la lingua inglese anche nella didattica ordinaria
Tre classi quinte n. 10 ore extracurricolari + n. 20 ore curricolari
€ 9.600 (costo previsto per l’intera rete di progetto composta da n. 7 scuole)
Progetto in rete “E-CLIL”
Migliorare i processi di
apprendimento per
competenze della lingua inglese, introducendo supporti/figure professionali per la conversazione e la produzione
Classi quarte, 1 ora settimanale (gen-giu 2016) Gruppi di interesse, 2 ore settimanali (gen-giu 2016)
Realizzato con organico di potenziamento
MIUR
Personale ATA Supporto logistico e
amministrativo
Realizzato con organico interno e con fondi “E-CLIL”
MIUR
Progetto in rete “E-CLIL”
Formatori Effettuare esperienze di ricerca
azione nel campo della
metodologia CLIL, adoperando la lingua inglese anche nella didattica ordinaria
20 ore di formazione docenti € 800 Progetto in rete “E-CLIL”
Consulenti
17
Attrezzature Aula informatica, LIM Risorse interne MIUR
Servizi Riproduzione e distribuzione
materiali
Piattaforma gestione materiali didattici
Risorse interne MIUR
Progetto in rete “E-Clil
Pianificazione delle attività
Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu
Effettuare esperienze di ricerca azione nel campo della
metodologia CLIL
Progettazione
Attuazione Monitoraggio Valutazione Migliorare i
processi di apprendimento per
competenze della lingua inglese
Progettazione
Attuazione Monitoraggio Valutazione
Data di rilevazione
Indicatori di monitoraggio
del processo
Strumenti di misurazione
Criticità rilevate
Progressi rilevati
Modifiche/
necessità di aggiustamenti
31 mar 2016
- Risultati rilevati in lingua inglese/DNL - Grado di interesse
degli alunni/genitori
- Valutazioni in lingua inglese
- Interviste e questionari di gradimento
30 apr 2016
- Grado di interesse dei docenti per la
formazione
- Interviste e questionari di gradimento
18 Obiettivo 4: Saldare il curricolo verticale in particolare con la Scuola dell’infanzia e con la SMS locale
Figure professionali
Tipologia di attività
Ore aggiuntive
presunte
Costo previsto
Fonte finanziaria
Docenti Tracciare e applicare
progressivamente le linee guida di un curricolo
verticale per competenze per aree/ambiti disciplinari
100 ore per n. 5 componenti commissione Orientamento e verticalità del curricolo
€ 1750 MIUR
Personale ATA Supporto logistico e
amministrativo
Risorse interne MIUR
Formatori Consulenti Attrezzature Servizi Altro
Pianificazione delle attività
Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu
Tracciare e applicare progressivamente le linee guida di un curricolo verticale per competenze per aree/ambiti
disciplinari
Progettazione
Attuazione
Monitoraggio
Valutazione a.s. 2016/17
19
Data di rilevazione
Indicatori di monitoraggio
del processo
Strumenti di misurazione
Criticità rilevate
Progressi rilevati
Modifiche/
necessità di aggiustamenti
10 giu 2016
- Incontri effettuati - Momenti di scambio e
condivisione con struttura analoga della SMS
- Diffusione e
pubblicizzazione del lavoro svolto
- Time-sheet presenze - Rendiconto incontri - Rilevazione luoghi e
soggetti della comunità professionale raggiunti
Obiettivo 5: Rafforzare il senso dell’identità personale, il rispetto dell’identità altrui e la consapevolezza delle dimensione culturale degli alunni
Figure professionali
Tipologia di attività
Ore aggiuntive
presunte
Costo previsto
Fonte finanziaria
Docenti Attuazione di percorsi
formativi di ricerca/azione finalizzati al miglioramento delle pratiche per l’inclusività
24 + 6 = 32 ore Partecipazione ad attività formativa
MIUR (fondi formazione)
Attivazione di un progetto per alunni di diverso credo religioso
20 ore tutoraggio con docenti organico comune
40 ore tutoraggio con docenti organico potenziamento
€ 350 MIUR
Personale ATA Supporto logistico e
amministrativo
Risorse interne MIUR
Formatori n. 1 formatore proveniente da
Istituto Approccio Centrato sulla Persona (IACP) Napoli
24 ore per n. 25 docenti + n. 5 docenti ospiti provenienti dalla SMS locale
€ 840 MIUR
Consulenti n. 2 consulenti delle principali associazioni per il sostegno alla disabilità e ai disturbi specifici di apprendimento
6 ore per n. 25 docenti + n. 5 docenti ospiti provenienti dalla SMS locale
Consulenza gratuita Associazioni di settore
20
Attrezzature Servizi Altro
Pianificazione delle attività
Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu
Attuazione di percorsi formativi di
ricerca/azione finalizzati al miglioramento delle pratiche per l’inclusività
Progettazione Attuazione Monitoraggio Valutazione
Attivazione di un progetto per alunni di diverso credo religioso
Progettazione Attuazione Monitoraggio Valutazione
Data di rilevazione
Indicatori di monitoraggio
del processo
Strumenti di misurazione
Criticità rilevate
Progressi rilevati
Modifiche/
necessità di aggiustamenti
31 mar 2016
- Partecipazione agli incontri
- Frequenza continuativa del percorso da parte dei docenti
- Rilevazione presenze - Rilevazione presenze
21 Obiettivo 6: Arricchimento degli ambienti di apprendimento con particolare attenzione al digitale e agli strumenti dell'espressività
Figure professionali
Tipologia di attività
Ore aggiuntive
presunte
Costo previsto
Fonte finanziaria
Docenti - Partecipazione a progetti
FESR per diffondere la multimedialità nelle classi
20 ore Risorse interne MIUR
Personale ATA Formatori
Consulenti n. 2 consulenti Prestazione gratuita
Attrezzature Servizi Altro
Attività Pianificazione delle attività
Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu
Partecipazione a progetti FESR per diffondere la multimedialità nelle classi
Progettazione Attuazione Monitoraggio Valutazione
22
Data di rilevazione
Indicatori di monitoraggio
del processo
Strumenti di misurazione
Criticità rilevate
Progressi rilevati
Modifiche/
necessità di aggiustamenti
30 dic 2015 28 feb 2016
- Assegnazione dei finanziamenti e possibilità di realizzare le strutture
- Provvedimenti dell’Autorità di gestione
Obiettivo 8: Implementare nella scuola le metodologie dell'educazione non formale
Figure professionali
Tipologia di attività
Ore aggiuntive
presunte
Costo previsto
Fonte finanziaria
Docenti Attivazione di percorsi
formativi con esperti del Terzo settore
60 € 1800 Fondi privati - Fondazione
“Mission bambini”
Personale ATA Supporto logistico 30 Risorse interne MIUR
Formatori n. 5 formatori provenienti da
associazioni del Terzo settore
60 € 1800 Fondi privati - Fondazione
“Mission bambini”
Consulenti n. 4 consulenti per formazione
e sportello counseling
30 € 900 Fondi privati - Fondazione
“Mission bambini”
Attrezzature Servizi Altro
23
Attività Pianificazione delle attività
Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu
Attivazione di percorsi formativi con esperti del Terzo settore
Progettazione Attuazione Monitoraggio Valutazione
Data di rilevazione
Indicatori di monitoraggio
del processo
Strumenti di misurazione
Criticità rilevate
Progressi rilevati
Modifiche/
necessità di aggiustamenti
12 dic 2015 28 feb 2016
- Congruenza dei percorsi con gli obiettivi di progetto
- Colloqui con osservatori esterni
Obiettivo 9: Incrementare le occasioni strutturate di rapporto con le famiglie e partecipazione dei genitori alla vita della scuola
Figure professionali
Tipologia di attività
Ore aggiuntive
presunte
Costo previsto
Fonte finanziaria
Docenti Progettazione di iniziative
curricolari ed
extracurricolari svolte nei tre plessi parallelamente finalizzate all’acquisizione di competenze trasversali
90 ore organizzazione (n. 3 Funzioni strumentali) 100 ore progetto
€ 2145
€ 3500
Fondi privati - Fondazione
“Mission bambini”
MIUR
Personale ATA Supporto logistico 30 Risorse interne MIUR
Formatori
Consulenti Esperti per lo sviluppo di
competenze artistiche
Contributo volontario
ampliamento offerta formativa
Attrezzature Palco, impianti audio, etc. Ente locale, privati
24
Servizi Altro
Attività Pianificazione delle attività
Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu
Attivazione di percorsi formativi con esperti del Terzo settore
Progettazione Attuazione Monitoraggio Valutazione
Data di rilevazione
Indicatori di monitoraggio
del processo
Strumenti di misurazione
Criticità rilevate
Progressi rilevati
Modifiche/
necessità di aggiustamenti
28 feb 2016 30 apr 2016
- Partecipazione, risonanza e grado di coinvolgimento nelle iniziative
- Griglie di osservazione
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QUARTA SEZIONE
Per verificare se il piano ha prodotto gli effetti programmati sarà svolta una valutazione sull’andamento complessivo del Piano di Miglioramento con frequenza annuale. Una valutazione periodica in itinere, infatti, permette di capire se la pianificazione è efficace o se invece occorre introdurre modifiche o/e integrazioni per raggiungere i traguardi triennali, secondo le disposizioni vigenti relative alla possibilità di rivedere il Piano Triennale entro il mese di ottobre di ogni anno.
Tra i compiti del Nucleo Interno di Valutazione c’è quello di valutare l’andamento del Piano di Miglioramento per ciascuna delle priorità individuate a cui sono stati associati i rispettivi traguardi (Sezione 5 del RAV).
Gli strumenti e le tempistiche per il monitoraggio delle singole azioni di cui si compone il piano sono state definite nell’apposita sezione; le strategie e le modalità di valutazione e di diffusione complessiva del Piano di Miglioramento saranno definite, di concerto con gli organi collegiali e con le componenti coinvolte della comunità scolastica, con successive azioni di coordinamento.
Nucleo di valutazione:
Prof. Paolo Graziano (Ds) Ins. Della Gala Immacolata Ins. Laudando Filomena Ins. Imperatore Elena Ins. Martino Luigia Ins. Orabona Michelina Ins. Palladino Virginia
Il Dirigente scolastico Prof. Paolo Graziano
Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art.3, comma 2, del D.Lgs. 39/93