1
P
arte 1 – Introduzione e contabilità nazionale 1
1. Introduzione 3
1.1 La macroeconomia in tre modelli 5
La crescita di lunghissimo periodo 5
Il sistema economico con capacità produttiva fissa 7
Il breve periodo 10
Il medio periodo 11
1.2 Ribadiamo… 12
Crescita e PIL 12
Il ciclo economico e il gap di produzione 13
L’inflazione e il ciclo economico 16
1.3 Organizzazione del testo 17
1.4 Indicazioni preliminari 18
2
La politica Economica e le altre discipline
o Micro Economia
§ Il comportamento dei singoli agenti economici:
• Il comportamento delle famiglie
o Consumatore
o Offerta di lavoro
• Il comportamento delle imprese
o Le scelta della quantità da offre
• Il funzionamento del mercato
o Domanda e Offerta
o Mercato concorrenziale
o Oligopolio
3
o Macro Economia
§ Lo studio delle dinamiche delle variabili
economiche quali (ad esempio):
• Prodotto Interno Lordo
• Inflazione
4
o Politica Economica
• Analizza il comportamento degli operatori
pubblici ai quali sono attribuite finalità di natura
collettiva
• Comportamento
dell’intervento
dello
Stato/Governo e delle autorità monetarie
nell’Economia
5
§ Una possibile Classificazione delle Politiche Economiche Politiche
Micro
Garanzia del mercato,diritti di proprietà e incentivi Le politiche di regolamentazione
Le politiche per le esternalità e i beni pubblici Le politiche per lo sviluppo
Le politiche per l’equità
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Politiche Macro
Politiche Fiscali
Spesa Pubblica - Infrastrutture - Trasferimenti Prelievo Fiscale - Aliquote fiscali -
Politiche Monetarie Controllo del Valore della moneta
- Operazioni mercato aperto - Tasso di sconto
- Variazione Riserva Obbligatorie Politiche Economia Aperta - Manovre sui tassi di cambio
7
IL CIRCUITO ECONOMICO
- Esempio di Circuito limitato
Tizio Caio
8 - La Tableux economique
9
10 Famiglie Imprese Mercato del Lavoro Domanda di lavoro Offerta di Lavoro Salario (W) Mercato delle RNS Offerta di Terra Domanda di terra (Risorse naturali scarse ) Rendita (R) Mercato Finanziario Profitti(P) Mercato beni investimento Mercato dei Beni Consumo (C) Risparmio (S) Offerta di beni (C) Investimenti (I) Settore reale Domanda di capitale di
rischio Offerta di Capitale di Rischio
Banca Centrale e sistema monetario Mercato Monetario Offerta Moneta Fattori produt tivi
Domanda di Moneta Interesse (i) Domanda di Moneta
Governo Prelievo Fiscale (T) R e st o D e l m o n d o Imp (M) Exp (E) Mov. Capitali Tasso di Cambio (e)
11
12
Produzione Lorda Vendibile a prezzi di Mercato
- Beni intermedi (duplicazionI)
Prodotto Interno lordo ai prezzi di mercato (Valore aggiunto)
- -Ammortamenti
Prodotto Interno Netto ai prezzi di mercato
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Prodotto Interno Netto ai prezzi di mercato
- Imposte indirette
+ Contributi dello Stato alle imprese
Prodotto interno Netto ai costi dei fattori
- Imposte dirette sul reddito delle imprese
- Risparmio delle imprese
Reddito personale
- Imposte sulle persone fisiche
+ sussidi alle persone fisiche
Reddito personale disponibile
- Consumi
- risparmi
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La misurazione del PIL Definizione Istat pil
Prodotto interno lordo ai prezzi di mercato (Pil): il risultato finale dell’attività di produzione delle unità produttrici residenti. Corrisponde alla
produzione totale di beni e servizi dell’economia, diminuita dei consumi intermedi ed aumentata dell'Iva gravante e delle imposte indirette sulle importazioni.
È altresì, pari alla somma dei valori aggiunti ai prezzi di mercato delle varie branche di attività economica, aumentata dell'Iva e delle imposte indirette sulle importazioni, al netto dei servizi di intermediazione finanziaria indirettamente misurati (Sifim).
Il Prodotto interno lordo è dato dalla somma dei valori aggiunti di tutte le imprese che fanno parte di un determinato territorio
15 PIL NOMINALE E PIL REALE 2009 Quantità Prezzi Torte 5 2 10 Computer 10 6 60 Libri 30 3 90 PIL 160 2010 Torte 6 3 18 Computer 11 8 88 Libri 32 4 128 PIL NOMINALE 234 2010 Torte 6 2 12 Computer 11 6 66 Libri 32 3 96 PIL REALE 174
16 Variazione PIL nominale 𝑷𝑰𝑳𝑵𝟐𝟎𝟏𝟎 − 𝑷𝑰𝑳𝟐𝟎𝟎𝟗 234-160=74 Crescita Pil nominale 𝑷𝑰𝑳𝑵𝟐𝟎𝟏𝟎 − 𝑷𝑰𝑳𝟐𝟎𝟎𝟗 𝑷𝑰𝑳𝟐𝟎𝟎𝟗 (234-160)/160=46,25% Variazione PIL Reale 𝑷𝑰𝑳𝑹𝟐𝟎𝟏𝟎 − 𝑷𝑰𝑳𝟐𝟎𝟎𝟗 174-160=14 Crescita Pil Reale 𝑷𝑰𝑳𝑹𝟐𝟎𝟏𝟎 − 𝑷𝑰𝑳𝟐𝟎𝟎𝟗 𝑷𝑰𝑳𝟐𝟎𝟎𝟗 (174-160)/160=8,75% Deflattore (Stima dell’inflazione implicita) 𝑷𝑰𝑳𝑵 − 𝑷𝑰𝑳𝑹𝟐𝟎𝟏𝟎 𝑷𝑰𝑳𝑹𝟐𝟎𝟏𝟎 (234-174)/174=34,48%
17
𝑷𝑰𝑳 𝑹𝑬𝑨𝑳𝑬 =
𝑷𝑰𝑳 𝑵𝑶𝑴𝑰𝑵𝑨𝑳𝑬
𝑳𝑰𝑽𝑬𝑳𝑳𝑶 𝑫𝑬𝑰 𝑷𝑹𝑬𝒁𝒁𝑰
CRESCITA DEL PIL REALE =
18
Variazioni e tassi di crescita
Variazione di x
∆𝒙 = 𝒙
𝒕7𝟏− 𝒙
𝒕Tasso di crescita di x
∆𝒙
𝒙
=
𝒙
𝒕7𝟏− 𝒙
𝒕𝒙
𝒕19
Date due variabili x e y si ha che il tasso di crescita della variabile prodotto è pari a
∆𝒙𝒚
𝒙𝒚
=
∆𝒙
𝒙
+
∆𝒚
𝒚
20
Date due variabili x e y si ha che il tasso di crescita della variabile rapporto è pari a
∆ 𝒙
𝒚
𝒙
𝒚
≅
∆𝒙
𝒙
−
∆𝒚
𝒚
21
𝒅𝒙
𝒙
= 𝒅𝒍𝒐𝒈(𝒙)
Infatti
𝒅𝒍𝒐𝒈 𝒙
𝒅𝒙
=
𝟏
𝒙
Quindi il tasso di crescita della variabile prodotto xy è pari alla somma delle
variazioni dei logaritmi
Quindi il tasso di crescita della variabile rapporto x/y è pari alla differenza tra le
variazioni dei logaritmi
22
23 (b) PIL e benessere (alcuni esempi) - il PIL pro-capite non coglie gli aspetti distributivi - le tipologie di beni e servizi prodotti non necessariamente rispecchiano le esigenze della popolazione - il PIL è un flusso, il benessere è un concetto di stock - gli aspetti ambientali (esterni al calcolo del PIL) sono parte integrante del benessere di una popolazione - il valore del tempo libero (strettamente legato alla produttività) non viene in alcun modo considerato
24
L’economia e il tempo
Il tempo I
- breve periodo
- capacità produttiva fissa e livello dei prezzi fissi
- medio periodo
- capacità produttiva fissa e livello dei prezzi variabile
- lungo periodo
- capacità produttiva variabile e livello dei prezzi variabile
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Il tempo II
- Il trend
- Il ciclo economico
- 2 fasi: recessione e ripresa
- 4 fasi: recessione, depressione, ripresa, prosperità
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- Produzione potenziale = pieno impiego risorse produttive
- Output gap = Produzione potenziale – produzione effettiva
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Il Ciclo Economico
- 4 fasi: recessione, depressione, ripresa, prosperità
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