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Appendice II (Descrizione sezioni sottili lave di Vulcanello)

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Academic year: 2021

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Appendice II

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Descrizione sezioni sottili lave di Vulcanello)

Rvulc07-51a (lave del plateau)

Roccia porfirica a basso indice di porfiricità (10%) e con pasta di fondo a feltro. Sono presenti glomeroporfiri di plagioclasio e pirosseno.

Paragenesi FENOCRISTALLI

Plagioclasio. Questa fase si presenta con cristalli da subedrali ad anedrali di dimensione da media a grossa (8 mm) e mostrano bordi di assorbimento. Sono ricchi di microinclusioni di natura vetrosa e/o microcristallina probabilmente formata da clinopirosseni. Su alcuni cristalli è stata fatta la determinazione della composizione e ha dato valori oscillanti intorno ad An50.

Pirosseno. I cristalli di pirosseni si presentano da euedrali a subedrali con una variabilità dimensionale da submillimetrica a millimetrica (max 8 mm). La rottura e/o l’assenza dei cristalli lascia dei vuoti con forme geometriche ben definite. L’estinzione dei cristalli è obliqua, si tratta quindi di clinopirosseni (cpx), i più grossi hanno zonature composizionali concentriche

Olivina. Questa fase è rara e si presenta a grana medio-piccols, con geometria principalemte subedrale. Alcuni cristalli hanno bordi di reazione.

Ossidi. Sono presenti come minerali accessori, con dimensioni che possono raggiungere il millimetro.

Leucite. La leucite è presente come microfenocristallo, è caratterizzata da analcimizzazione e presenta inclusioni concentriche.

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La pasta di fondo è isotropa con distribuzione casuale dei microcristalli (tessitura a feltro) formata quasi interamente da microcristalli di plagioclasio e in minor quantità da microcristalli di pirosseno e raramente di olivina.

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Rvulc07-51b (lave del plateau)

Roccia porfirica a basso indice di porfiricità (10%) e con pasta di fondo a feltro. Sono presenti glomeroporfiri di plagioclasio e pirosseno.

Paragenesi FENOCRISTALLI

Plagioclasio. Questa fase si presenta con cristalli da subedrali ad anedrali di dimensione da media a grossa (8 mm) e mostrano bordi di assorbimento. Sono ricchi di microinclusioni di natura vetrosa e/o microcristallina probabilmente formata da clinopirosseni. Su alcuni cristalli è stata fatta la determinazione della composizione e ha dato valori oscillanti intorno ad An50.

Pirosseno. I cristalli di pirosseni si presentano da euedrali a subedrali con una variabilità dimensionale da submillimetrica a millimetrica (max 8 mm). La rottura e/o l’assenza dei cristalli lascia dei vuoti con forme geometriche ben definite. L’estinzione dei cristalli è obliqua, si tratta quindi di clinopirosseni (cpx), i più grossi hanno zonature composizionali concentriche

Olivina. Questa fase è rara e si presenta a grana medio-piccols, con geometria principalemte subedrale. Alcuni cristalli hanno bordi di reazione.

Ossidi. Sono presenti come minerali accessori, con dimensioni che possono raggiungere il millimetro.

Leucite. La leucite è presente come microfenocristallo, è caratterizzata da analcimizzazione e presenta inclusioni concentriche.

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La pasta di fondo è isotropa con distribuzione casuale dei microcristalli (tessitura a feltro) formata quasi interamente da microcristalli di plagioclasio e in minor quantità da microcristalli di pirosseno e raramente di olivina.

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Rvulc07-26 (dicco)

Roccia porfirica a basso indice di porfiricità (10-15%) con rare vescicole e pasta di fondo a feltro. Sono presenti rare vescicole e qualche glomerofiro di plagioclasio.

Paragenesi FENOCRISTALLI

Plagioclasio. Questa fase di presenta con pochi cristalli da subedrali ad anedrali di dimensione da media a grossa con massima dimensione di 9 mm, spesso mostrano bordi di riassorbimento. In alcuni cristalli sono presenti numerose inclusioni di vetro ricristallizzato e/o inclusioni microcristalline principalmente di pirosseno. È frequente la geminazione a fiamma. Il cristallo più grosso (9 mm) è caratterizzato da una zonatura oscillante fittissima e parte più esterna è ricca di inclusioni vetrose. Su alcuni cristalli è stata fatta la determinazione della composizione e ha dato valori oscillanti intorno ad An50

Pirosseno. I pirosseni rappresentano la fase dominante con una buona variabilità dimensionale, da submillimetrici a millimetrici con dimensione massima di 3-4 mm e con geometria euedrale. I cristalli più piccoli si presentano con una morfologia differente, sono più allungati e presentano una colorazione più accesa.

L’estinzione dei cristalli è obliqua, si tratta quindi di clinopirosseni (cpx), i più grossi hanno leggere zonature composizionali concentriche, rari i cristalli geminati. I pirosseni hanno valori c/γ = 39-44° corrispondente ad un’augite diopsidica. Presenta inclusioni di ossidi opachi.

Olivina. Questa fase è rara e si presenta con dimensioni che oscillano tra i 300 e i 650 µm con dimensione massima di 1,4 mm. Hanno geometria principalmente anedrale con bordi soggetti a corrosione magmatica. Presenta inclusioni di ossidi opachi.

Ossidi Come minerali accessori sono presenti numerosi microcristalli, alcuni possono raggiungere il millimetro.

Leucite. La leucite è presente come microfenocristallo, è caratterizzata da analcimizzazione e presenta inclusioni concentriche.

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La pasta di fondo è isotropa con distribuzione casuale dei microcristalli (tessitura a feltro) formata quasi interamente da microcristalli di plagioclasio e in minor quantità da microcristalli di pirosseno e raramente di olivina. Non è raro osservare delle ombre color ruggine come alterazione dell’olivina e degli ossidi.

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Rvulc07-pillow

Roccia porfirica a basso indice di porfiricità (10-15%) e basso indice di vescicolarità (~5%). con pasta di fondo vitrofirica.

Paragenesi FENOCRISTALLI

Plagioclasio. I cristalli di plagioclasio hanno dimensione da fine a grossa con dimensionie massima di 7 mm. Si presentano da subedrali ad anedrali. Sono ricchi di microinclusioni di natura vetrosa e/o microcristallina probabilmente formata da clinopirosseni. La concentrazione delle inclusioni vetrose è maggiore nelle corone esterne dei plagioclasi più grossi che presentano zonature oscillanti. Su alcuni cristalli è stata fatta la determinazione della composizione e ha dato valori oscillanti intorno ad An50.

Pirosseno. I cristalli di pirosseni si presentano da euedrali a subedrali con dimensione da submillimetrica a millimetrica (max 8 mm). Vi sono due tipologie di pirosseni, i più piccoli presentano colorazione verde acceso e sono più allungati, i più grossi hanno una colorazione verde meno accesa e morfologia meno allungata e presentano zonature composizionali concentriche.

L’estinzione dei cristalli è obliqua.

I pirosseni hanno valori c/γ = 39-44° corrispondente ad un’augite diopsidica. Presenta inclusioni di ossidi opachi.

Olivina. Questa fase è rara e si presenta con dimensioni che oscillano tra i 300 e i 650 µm con dimensione massima di 1,4 mm. Hanno geometria principalmente anedrale con bordi soggetti a corrosione magmatica. Presenta inclusioni di ossidi opachi.

Ossidi Come minerali accessori sono presenti numerosi microcristalli, alcuni possono raggiungere il millimetro.

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