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Le procedure di sperimentazione

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Academic year: 2021

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(1)

Le procedure di sperimentazione

Quest’appendice si apre con una descrizione dei dispositivi di protezione individuale utilizzati, prosegue con l’esame delle procedure delle diverse fasi della sperimentazione e si conclude con l’analisi dei rischi.

F.1

I dispositivi di protezione individuale

Tutti gli operatori impegnati nelle diverse fasi della sperimentazione sono dotati di dispositivi di protezione individuale (D.P.I.): quelli utilizzati durante la sperimentazione sono illustrati nella figura F.1.

Per gli operatori che devono manipolare direttamente il perossido d’idrogeno è necessario fornire un alto livello di protezione e i D.P.I. utilizzati sono di seguito descritti.

• Maschera integrale: offre una protezione combinata per le vie respiratorie e per gli occhi. E’ dotata di una cartuccia con filtro che ha una durata limitata (2 ore).

• Tuta intera pesante: è dotata di cappuccio integrale ed è adatta per proteggere da getti e da schizzi.

• Guanti per uso chimico: offrono protezione per l’intero avambraccio.

• Stivali: sono dotati di protezione della punta in acciaio e nervature di protezione sul fusto e sulle caviglie.

(2)

Per gli operatori che seguono le diverse operazioni da distanza di sicurezza e che intervengono solo in caso d’emergenza, sono sufficienti D.P.I. che offrono un più basso livello di protezione:

• Occhiali di protezione. • Respiratore.

• Tuta intera leggera: è dotata di cappuccio integrale. • Guanti monouso.

• Corpi scarpe.

Figura F.1: I dispositivi di protezione individuale.

F.2

Le procedure

F.2.1 La preparazione della soluzione di perossido d’idrogeno al 70%

Gli operatori coinvolti in questa fase sono tre (indicati come operatori A, B e C) e sono dotati di tutti i dispositivi di protezione individuale.

• Gli operatori A, B e C predispongono l’ambiente in cui si prepara la soluzione, lavano i graduati e l’imbuto e dispongono le specifiche protezioni.

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• Gli operatori A e B prelevano la PROPULSE(T M) 875 HTP dal frigorifero e la portano

nell’ambiente predisposto.

• L’operatore C impugna l’idrante.

• L’operatore A apre la bottiglia della PROPULSE(T M) 875 HTP, passa il tappo all’

opera-tore B che lo ripone sul ripiano pulito.

• L’operatore A versa la PROPULSE(T M) 875 HTP nel graduato che l’operatore B tiene

fermo sul ripiano.

• L’operatore B controlla il livello raggiunto.

• Raggiunto il livello desiderato, l’operatore B mantiene l’imbuto in posizione e l’operatore

A, dopo aver momentaneamente riposto la PROPULSE(T M) 875 HTP, prende il graduato

e trasferisce il suo contenuto nella bottiglia di mescolamento.

• L’operatore B ripone l’imbuto e passa il tappo della bottiglia della PROPULSE(T M) 875

HTP all’operatore A il quale, dopo aver controllato visivamente che non sia innescata la decomposizione all’interno della bottiglia, serra il tappo con forza, ripulisce la bottiglia esternamente da eventuali impurità o gocce sospette e la ripone nuovamente.

• L’operatore B apre il contenitore della soluzione di perossido d’idrogeno al 30%, la versa in un altro graduato fino al livello previsto e quindi la versa nella bottiglia di mescolamento mentre l’operatore A regge l’imbuto.

• L’operatore B prepara la soluzione al 70%.

• L’operatore A ripone l’imbuto e serra col tappo ventilato la bottiglia di mescolamento. • L’operatore B chiude la bottiglia contenente la soluzione al 30% e la ripone

momenta-neamente.

• Gli operatori A e B riportano la PROPULSE(T M) 875 HTP e la soluzione al 30% nel luogo

d’immagazzinamento.

• L’operatore C diluisce ed elimina eventuali perdite.

F.2.2 L’accensione degli strumenti e verifiche iniziali • Si controlla che le valvole siano tutte chiuse.

• Si verifica che i rubinetti posti sulla bombola di azoto siano chiusi. • Si verifica che i regolatori di pressione siano tutti al minimo.

• Si verifica che il rubinetto che pressurizzerà la bottiglia di perossido d’idrogeno, utilizzata per il riempimento del serbatoio, sia chiuso.

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• Si accendono gli alimentatori dei sensori e dei trasduttori e si controlla che la tensione di alimentazione della cella di carico sia di 5 V, che quella dei trasduttori di pressione assoluta sia di 10 V e che quella dei trasduttori di pressione differenziale sia di 24 V.

• Si accendere il flussimetro, che deve rimanere acceso almeno 30 minuti prima dell’utilizzo. • Si accende il computer.

• Si accende il modulo d’acquisizione dei dati. F.2.3 Il riempimento del serbatoio

Gli operatori sono A, B, C e D: gli operatori A, B e C sono provvisti di tutti i dispositivi di protezione individuale mentre l’operatore D è fornito delle sole protezioni per le vie respiratorie e per gli occhi. Tutte le altre persone presenti all’esperimento devono sostare a distanza ritenuta di sicurezza, all’aperto o in locale isolato.

Durante questa fase devono essere a portata di mano e pronti all’uso un estintore, una pompa per l’acqua ed una vasca d’acqua.

• Davanti all’impianto d’approvvigionamento si allestisce una scala per consentire di rag-giungere agevolmente la parte superiore del serbatoio.

• Gli operatori puliscono le chiavi da utilizzare e la parte superiore del serbatoio.

• Si accende il sistema d’alimentazione e d’acquisizione dei dati e si verifica il corretto funzionamento di tutti i trasduttori.

• L’operatore C apre la bombola di azoto ed imposta i regolatori di pressione sulle linee di attuazione delle valvole e di pulizia: in particolare si assicura che la pressione sulla linea di pulizia delle linee sia uguale a 1.3 bar aprendo l’apposita valvola mentre l’operatore D conferma il valore dal PC.

• L’operatore C riporta il sistema così regolato nella condizione iniziale, depressurizzando le linee senza toccare più i regolatori di pressione finché non si è concluso il riempimento del serbatoio.

• L’operatore D dà la conferma della depressurizzazione del serbatoio e delle linee.

• L’operatore A apre la flangia cieca del serbatoio utilizzando le chiavi 21 e 23, consegnategli dall’operatore B.

• Si procede col riempimento della bottiglia di trasferimento del perossido d’idrogeno.

– L’operatore A apre la bottiglia della PROPULSE(T M) 875 HTP e la versa in un

cilindro graduato mentre l’operatore C lo aiuta tenendo l’imbuto e controllando il livello raggiunto.

– L’operatore A ripone momentaneamente la bottiglia della PROPULSE(T M) 875 HTP

e trasferisce l’imbuto dal cilindro graduato alla bottiglia di trasferimento.

(5)

– Gli operatori B e C chiudono la bottiglia di trasferimento con un tappo dotato di due tubi.

– Gli operatori B e C tengono in posizione i due tubi.

– L’operatore A chiude la bottiglia della PROPULSE(T M) 875 HTP dopo aver

control-lato visivamente che non sia innescata la decomposizione all’interno della bottiglia, la ripulisce esternamente da eventuali impurità o gocce sospette e la ripone nuovamente. • L’operatore A prende la bottiglia di trasferimento e, salendo sulla scala aiutato dagli

operatori B e C, la fissa sulla griglia dell’impianto d’approvvigionamento.

• L’operatore B porge il tubo all’operatore A che lo pone nel serbatoio e lo assicura con l’apposita grappetta anti-schizzo.

• L’operatore A scende dalla scala ed aiuta l’operatore B a inserire l’altro tubo nella linea di pressurizzazione.

• L’operatore C afferra l’idrante.

• L’operatore A si dirige presso la postazione di controllo remoto. • L’operatore B aziona il rubinetto di pressurizzazione.

• Gli operatori A e D controllano la situazione dal PC monitorando possibili malfunziona-menti.

• Svuotata la bottiglia di trasferimento e riempito il serbatoio, l’operatore B chiude il rubi-netto di pressurizzazione.

• L’operatore A sale nuovamente sulla scala, toglie il tubo dal serbatoio evitando gocciola-menti e lo porge con attenzione all’operatore B, mentre C segue le operazioni con l’ idrante. • L’operatore A con l’aiuto di B chiude il serbatoio serrando la flangia cieca e scende dalla

scala.

• L’operatore D controlla dalla postazione di controllo remoto possibili sovrappressioni o malfunzionamenti.

• L’operatore B, con l’aiuto degli operatori A e C, diluisce i residui di perossido d’idrogeno nella bottiglia di trasferimento, sull’imbuto e nei cilindri graduati e li ripone in una zona pulita.

• Si eliminano le eventuali perdite avvenute durante le operazioni. • Si puliscono i dispositivi di protezione individuale.

F.2.4 Lo sparo

Gli operatori sono A, B, C e D: gli operatori A, B e C sono provvisti di tutti i dispositivi di protezione individuale mentre l’operatore D è fornito delle sole protezioni per le vie respiratorie e per gli occhi. Tutte le altre persone presenti all’esperimento devono sostare a distanza ritenuta di sicurezza, all’aperto o in locale isolato.

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Durante questa fase devono essere a portata di mano e pronti all’uso un estintore, una pompa per l’acqua ed una vasca d’acqua.

• L’operatore A aumenta la pressione nella linea di ripulitura.

• Gli operatori C e D predispongono e controllano il sistema d’acquisizione, verificando in particolare le impostazioni della velocità di campionamento ed il funzionamento di tutti i trasduttori, dando l’ok a fine operazione.

• L’operatore A azzera la pressione di pressurizzazione del serbatoio e apre il rubinetto del serbatoio.

• L’operatore B, che ha il compito di gestire l’apertura/chiusura delle valvole, apre la valvola a monte del serbatoio.

• L’operatore A aumenta gradualmente la pressione nel serbatoio. • L’operatore B controlla eventuali perdite.

• L’operatore C segue le operazioni con estintore e idrante.

• L’operatore D controlla i parametri al PC e ferma A quando la pressione nel serbatoio ha raggiunto il livello desiderato.

• L’operatore B apre la valvola a valle del serbatoio e procede con il riempimento delle linee. • L’operatore B apre la valvola di sparo per il tempo fissato.

Una volta finita la sessione di spari il circuito viene ripulito spurgando le linee ed il serbatoio. La pressione viene poi ricondotta a quella atmosferica ed il serbatoio è riempito e ripulito con acqua bidistillata. Se necessario, il circuito è nuovamente passivato con una soluzione di perossido d’idrogeno al 30% prima dello sparo successivo.

Nel caso di malfunzionamento o anomalia, la procedura d’emergenza è: • svuotamento rapido dell’impianto d’approvvigionamento (operatore A); • spegnimento dell’alimentazione (operatore B);

• diluizione con abbondante acqua (operatore C).

F.3

L’analisi dei rischi

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Ta b el la F .1 : Analisi d ei risc hi relativi alla fase di sparo. P ericolo Risc hio P a rti del corp o in teressate P o ssibili conseguenze Va lu ta zi o n e impatto Va lu ta zi o n e probabilità V a lutazione criticità Protezioni P ersone esp o ste So vrappressioni Esplosione Corp o in tero Ustione, ferita Molto g ra v e (4) Improbabile (1) Mo derata D.P .I., sc hermo 3 Decomp o sizione incon trollata Esplosione Corp o in tero F erita, trauma gra v e Molto g ra v e (4) Improbabile (1) Mo derata D.P .I., sc hermo 3 Decomp o sizione incompleta A erosol: nebbie Occ h i Vie respiratorie Pe ll e Irritazione cutanea Ustione Causticazione Molto g ra v e (4) Molto probabile (3) Molto a lta D.P .I., ve nt il a zi o n e 4 Liquidi: getti e sc h izzi Corp o in tero Irritazione cutanea, causticazione Molto g ra v e (4) Probabile (2) Molto a lta D.P .I., con trollo remoto 3 Gas e v a p o ri Corp o in tero Vie respiratorie Irritazione cutanea Inalazione Gra v e (3) Probabile (2) Alta D.P .I., ve nt il a zi o n e 4 P erdite Liquidi: getti e sc h izzi Corp o in tero Irritazione cutanea, causticazione Molto g ra v e (4) Probabile (2) Molto a lta D.P .I., con trollo remoto 3 Gas e v a p o ri Corp o in tero Vie respiratorie Irritazione cutanea Inalazione Gra v e (3) Probabile (2) Alta D.P .I., ve nt il a zi o n e 4 Con tatti elettrici Elettrico Corp o in tero Elettro cuzione Gra v e (3) Improbabile (1) Liev e D.P .I. 3

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Ta b ell a F .2 : Analisi d ei risc hi relativi alla fase di riempimen to d el serbatoio. P ericolo Risc hio P a rti del corp o in teressate P o ssibili conseguenze Va lu ta zi o n e impatto Va lu ta zi o n e probabilità Va lu ta zi o n e criticità Protezioni P ersone esp o ste So vrappressioni Esplosione Corp o in tero Ustione, ferita Molto g ra v e (4) Improbabile (1) Mo derata D.P .I., con trollo remoto 3 Decomp o sizione incon trollata Esplosione Corp o in tero F erita, trauma gra v e Molto g ra v e (4) Improbabile (1) Mo derata D.P .I., con trollo remoto 3 Decomp o sizione incompleta A erosol: nebbie Occ h i Vie respiratorie Pe lle Irritazione cutanea Ustione Causticazione Molto g ra v e (4) Improbabile (1) Mo derata D.P .I., ve nt ila zi o n e 4 Liquidi: getti e sc h izzi Corp o in tero Irritazione cutanea, causticazione Molto g ra v e (4) Probabile (2) Molto a lta D.P .I., con trollo remoto 3 Gas e v a p o ri Corp o in tero Vie respiratorie Irritazione cutanea Inalazione Gra v e (3) Imrobabile (1) Liev e D.P .I., ve nt ila zi o n e 4 P erdite Liquidi: getti e sc h izzi Corp o in tero Irritazione cutanea, causticazione Molto g ra v e (4) Probabile (2) Molto a lta D.P .I., con trollo remoto 3 Gas e v a p o ri Corp o in tero Vie respiratorie Irritazione cutanea Inalazione Gra v e (3) Imrobabile (1) Liev e D.P .I., ve nt ila zi o n e 4 Con tatti elettrici Elettrico Corp o in tero Elettro cuzione Medio (2) Improbabile (1) Liev e D.P .I. 3

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Ta b el la F .3 : Analisi d ei risc hi relativi alla fase di preparazione della soluzione di p erossido d ’ idrogeno a l 70%. P ericolo Risc hio P a rti del corp o in teressate P o ssibili conseguenze Va lu ta zi o n e impatto Va lu ta zi o n e probabilità V a lutazione criticità Protezioni P ersone esp o ste Decomp o sizione incon trollata Esplosione Corp o in tero F erita, trauma gra v e, ustione Molto g ra v e (4) Improbabile (1) Mo derata D.P .I. 3 Decomp o sizione incompleta A erosol: nebbie Occ h i Vie respiratorie Pe ll e Irritazione cutanea Ustione Causticazione Molto g ra v e (4) Improbabile (1) Mo derata D.P .I., ve nt il a zi o n e 3 Liquidi: getti e sc h izzi Corp o in tero Irritazione cutanea, causticazione Molto g ra v e (4) Molto probabile (3) Molto a lta D.P .I. 3 Gas e v a p o ri Corp o in tero Vie respiratorie Irritazione cutanea Inalazione Gra v e (3) Probabile (2) Alta D.P .I., ve nt il a zi o n e 3 Con tatti elettrici Elettrico Corp o in tero Elettro cuzione Liev e (1) Improbabile (1) T rascurabile D.P .I. 3 Ta b el la F .4 : Analisi d ei risc hi relativi alla fase di trasp o rto d ella PR OPULSE (TM ) 875 HTP . P ericolo Risc hio P a rti del corp o in teressate P o ssibili conseguenze Va lu ta zi o n e impatto V a lutazione probabilità Va lu ta zi o n e criticità Protezioni P ersone espo ste So vrappressioni Esplosione Corp o in tero Ustione, ferita Molto gra v e (4) Improbabile (1) Mo derata D.P .I. 2 Decomp o sizione incon trollata Esplosione Corp o in tero F erita, trauma gra v e, ustione Molto g ra v e (4) Improbabile (1) Mo derata D.P .I. 2 P erdite A erosol: nebbie Occ h i Vie respiratorie Pe ll e Irritazione cutanea Ustione Causticazione Molto g ra v e (4) Improbabile (1) Mo derata D.P .I., ve nt il a zi o n e 2 Liquidi: getti e sc h izzi Corp o in tero Irritazione cutanea, causticazione Molto gra v e (4) Improbabile (1) Mo derata D.P .I. 2 Gas e v a p o ri Corp o in tero Vie respiratorie Irritazione cutanea Inalazione Gra v e (3) Improbabile (1) Liev e D.P .I., ve nt il a zi o n e 2 Con tatti elettrici Elettrico Corp o in tero Elettro cuzione Liev e (1) Improbabile (1) T rascurabile D.P .I. 2

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Figura

Figura F.1: I dispositivi di protezione individuale.

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