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Categorie e Processo Edilizio

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Academic year: 2021

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Testo completo

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(3)

3.1

S

ALUTE

,

UOMO E AMBIENTE

Con l’espressione “strutture per la salute” si intende comprendere tutte quelle strutture nel mondo che si occupano di assicurare la salute. La vita umana è un bene prezioso da tutelare; prima di intervenire nel momento in cui si presenta una problematica, occorre necessariamente che si prevedano sistemi edilizi atti a far sì che l’uomo possa vivere in salute, partendo da un’adeguata comunicazione.

Figura 1: Salute, uomo e ambiente

3.2

I

L PROCESSO EDILIZIO ITER NELLA VITA UTILE DEI LUOGHI PER LA SALUTE

Il processo edilizio, così come definito dalla norma UNI 7867 è una successione coordinata di fasi operative temporali e procedurali che, partendo dal rilevamento di esigenze, giungono al loro soddisfacimento in termini di produzione edilizia.

La programmazione dei luoghi per la salute è la prima fase del processo edilizio, che prende avvio dall’individuazione delle esigenze e degli input ambientali, sociali ed economici. Il processo procede con la progettazione e la realizzazione sino a giungere alla fase gestionale.

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1

18800

Figura 2: fasi del processo edilizio

La complessità delle strutture per la salute comporta la necessità di una puntuale attenzione in ognuna delle quattro fasi. La particolarità di tali strutture è data da:

- necessità di funzionamento 24 ore su 24 - variazioni esigenziali talvolta significative nel tempo - incidenza significativa della fase gestionale

Le due fasi iniziale e finale (programmazione e gestione) divengono basilari per il funzionamento di una struttura sanitaria.

Con la programmazione di una struttura per la salute si enuclea il complesso delle caratteristiche e dei dati che formano la base della progettazione.

Un edificio può essere progettato in maniera accurata e puntuale, ma senza la dotazione di adeguate informazioni, individuazione di figure esperte in management e volontà di implementazione la fase gestionale può interferire negativamente con le basi progettuali. Gli output gestionali divengono a sua volta input per nuove programmazioni di interventi nelle strutture sanitarie

Programmazione

Sin dalla fase di programmazione devono essere forniti input sulle disponibilità in termini di produzione edilizia, al fine di poter rispondere ad una esigenza particolarmente sentita relativa alla necessità di costituire strutture per la salute sostenibili dal punto di vista sociale, ambientale, economico.

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Tra i dati di input da acquisire nel momento in cui inizia il processo edilizio di un luogo per la salute vi sono:

- Tipo di livello di prestazione – servizi da assicurare (prevenzione, cura, riabilitazione) - Tipo di struttura per la salute (generale, specializzato)

- Contesto territoriale, sociale, economico - Input di modalità medicali operative - Stakeholder da coinvolgere

- Esigenze con riferimento alle classi di esigenza della norma 8291: 1981 - Vincoli

- Requisiti dimensionali e funzionali - Schemi di management, esperienze

Attori del processo edilizio

La complessità dei luoghi della salute, la tradizione ormai consolidata e le innovazioni tecnologiche, la richiesta di maggior soddisfacimento delle esigenze delle utenze, la relazione con l’ambiente necessita di un gruppo interdisciplinare in ogni singola fase del processo edilizio.

Nel processo edilizio opera una serie di Enti Operatori a ciascuno dei quali è attribuito, nelle diverse fasi, un ruolo e dei compiti specifici:

− soggetti ed enti programmatori, cui spettano le scelte di fondo e di programmazione ai vari livelli;

− soggetti ed enti normatori, cui spettano l’emanazione e l’aggiornamento delle norme riguardanti il processo,

− soggetti ed enti decisionali e di controllo cui spetta il controllo del processo edilizio per quanto riguarda sia le responsabilità decisionali, sia la verifica di rispondenza del processo alla normativa;

− soggetti ed enti di attuazione cui spetta l’attuazione degli interventi;

− soggetti ed enti di ricerca cui spetta il contributo per le fasi innovative e migliorative all’interno del processo;

− soggetti ed enti di progettazione, cui spettano la ricerca e la progettazione relativa al sistema residenziale ed al prodotto edilizio;

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1

18822

− soggetti ed enti di esecuzione e produzione cui spetta la produzione del prodotto e dei sistemi costruttivi edilizi;

− soggetti ed enti gestori a cui spetta la manutenzione e l’implementazione in fase di gestione;

− soggetti o enti committenti ai quali spetta di seguire le varie fasi per un controllo completo;

− utenza finale a cui spetta l’uso dei beni finali;

Gli utenti finali possono intervenire con peso diverso a seconda delle volontà nelle varie fasi del processo, configurandosi anche essi come attori di un processo edilizio partecipativo.

Analisi del Valore: metodo per la valutazione nelle quattro fasi del processo

edilizio

Un metodo che è possibile applicare a partire dalla fase della programmazione a supporto del processo edilizio per una struttura sanitaria è l’Analisi del Valore, il quale permetterà di comparare dalla singola e semplice entità fino alle entità complesse che costituiscono la struttura per la salute, offrendo un risultato scientifico su quella che sia la soluzione ottimale e nel caso di prodotti, quella “economicamente più vantaggiosa”.

L’Analisi del Valore (AV) o Value Analysis è il metodo ideato da Lawrence D. Miles agli inizi degli anni ’40 in un momento legato alla necessità di reperire un elemento sostitutivo ad un componente di guerra, ad oggi è un metodo riconosciuto valido a livello internazionale per l’identificazione di soluzioni alternative e di ausilio per la valutazione in qualsiasi fase del processo.

La redazione di programmi, progetti delle opere o dei lavori complessi dovrebbe essere svolta preferibilmente impiegando la tecnica dell’“analisi del valore”, così come previsto in Italia sin dalla Legge Merloni dei lavori pubblici e dalla normativa UNI: GESTIONE DEL VALORE Value Management - UNI EN 12973:2003 e ANALISI DEL VALORE Value Analysis - UNI EN 1325-1:1998 - UNI EN 1325-2:2005.

L’Analisi del Valore ben si presta per l’utilizzo nelle strutture complesse sanitarie per la capacità offerta dal metodo di agire in modo interdisciplinare.

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Il metodo consente di evidenziare in termini misurati, quale soluzione proposta offra le maggiori garanzie in merito al “servizio” che con l’entità si intende offrire, per tutto il periodo relativo alla vita utile ipotizzata, nel rispetto dei contenuti delle sette classi di esigenze:

SICUREZZA: insieme delle condizioni relative alla incolumità degli utenti, nonché alla difesa e prevenzione dei danni in dipendenza da fattori accidentali, nell’esercizio del sistema edilizio.

BENESSERE: insieme delle condizioni relative a stati del sistema edilizio adeguati alla vita, alla salute, ed allo svolgimento delle attività degli utenti.

FRUIBILITA’: insieme delle condizioni relative all’attitudine del sistema edilizio ad essere adeguatamente usato dagli utenti nello svolgimento delle attività.

ASPETTO: insieme delle condizioni relative alla fruizione percettiva del sistema edilizio da parte degli utenti.

GESTIONE: insieme delle condizioni relative all’economia di esercizio del sistema edilizio.

INTEGRABILITA’: insieme delle condizioni relative all’attitudine delle unità e degli elementi del sistema edilizio a connettersi funzionalmente tra loro.

SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE: insieme delle condizioni relative al mantenimento e miglioramento degli stati dei sovrasistemi di cui il sistema edilizio fa parte.

L’Indice di Valore viene stimato con criteri prestabiliti, da parte di un gruppo di persone, che svolgono la loro attività interdisciplinarmente ed in modo coordinato (tutti allo stesso tavolo). Garante del rigore dell’applicazione del metodo adottato è il coordinatore, che deve essere un esperto AV.

Nelle strutture per la salute, in relazione alla complessità, possono essere identificate azioni valutative e comparative per diversi elementi e nelle diverse fasi del processo edilizio.

Figura 3: metodo e strumento per la sostenibilità delle strutture per la salute programmazione progettazione realizzazione gestione

ANALISI DEL VALORE Indice di Valore = Utilità/ Costo Globale

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1

18844

In fase di programmazione l’Analisi del Valore permette di effettuare una rigorosa Analisi Funzionale con identificazione delle necessità dei vari stakeholder. Si possono dunque definire gli Ambiti Funzionali Omogenei e trascriverli nel Dpp, affinché, filtrati tramite i requisiti, si possa giungere alla definizione degli Ambiti Spaziali Omogenei.

3.3

C

LASSIFICAZIONE PER TIPO DI ASSISTENZA

A livello mondiale le strutture per la salute possono essere classificate in relazione al tipo di prestazione erogato:

- prevenzione - cura

- riabilitazione

Questi tre tipi di prestazioni vengono erogati con metodi differenti in relazione al paese in cui si attuano. È prevenzione quando si hanno sistemi atti ad evitare che si presenti la problematica, è cura quando la problematica si è presentata (in forma acuta) e viene ricercata una soluzione, è riabilitazione la fase successiva alla cura, che mira a riportare nella società l’individuo nelle condizioni iniziali o in nuove condizioni.

Prevenzione

Prevenire significa comunicare il concetto di salute; affinché ciò possa avvenire occorre dare alle popolazioni di ogni parte del mondo:

- i mezzi e le persone per assicurare il controllo dello stato di salute

- possibilità di miglioramento con attività non solo del campo sanitario ma anche sociale

La promozione della salute rientra nelle attività di prevenzione e non sempre corrisponde con strutture specifiche per la salute.

Gli obiettivi della prevenzione a livello mondiale sono definiti in relazione alle realtà territoriali e al contesto, con considerazioni particolari in caso di eventi di gravità generale e temporanea. La prevenzione fa riferimento ai diritti fondamentali dell’uomo che i vari stati hanno il dovere di tutelare.

In Italia la programmazione della prevenzione passa a livello sanitario attraverso il PSN (Piano Sanitario Nazionale) e le normative. Ogni Regione, all’interno del proprio Piano

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sanitario regionale oppure in documenti di analoga valenza programmatoria, nel rispetto degli obiettivi previsti dal PSN, individua gli eventuali nuovi obiettivi relativi al contesto regionale.

Prevenzione nei contesti dei paesi economicamente sviluppati

La parte di comunicazione dei programmi di prevenzione è affidata a iniziative volte a promuovere stili di vita sani; si effettuano campagne di informazione a proposito di:

- alimentazione e malattie (obesità, anoressia), consumo di alcool, sostanze stupefacenti e di tabacco, AIDS,…

- ambiente e rischi ambientali, inquinamento acustico e ambientale

I luoghi dove avvengono queste comunicazioni variano dalle piazze cittadine alle scuole, ai presidi sanitari; i mezzi a disposizione per la comunicazione sono molteplici (da quelli cartacei a quelli multimediali).

Prevenzione nei contesti dei paesi economicamente in via di sviluppo

La prevenzione per le strutture per la salute nei paesi è comunicazione in merito all’alimentazione, alle norme igienico sanitarie, alla lotta all’AIDS, all’attenzione da porre nei confronti dei pericoli derivanti dalla presenza di guerre.

Le sede operative della prevenzione sono principalmente identificabili:

- nei villaggi con assistenza tramite sistemi mobili con erogazione di vaccini, medicine o alimenti supernutrienti

- nelle scuole o nelle missioni o nei villaggi per migliorare le condizioni igienico sanitarie, con costruzioni di pozzi per l’acqua potabile

- nelle strade, con immagini riportate anche sui muri, per insegnare a riconoscere ed evitare le mine

- i presidi sanitari, dove le persone possono recarsi, farsi visitare e poi essere indirizzati ad altre sedi più specializzate

Cura

Il servizio di cura comprende un vasto numero di attività a servizio della persona “fragile” che si trova “ospite” della struttura operativa più appropriata in relazione alla cura da ricevere. Il progetto per la cura richiede un lavoro di squadra che metta in relazione

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1

18866

operativa più professioni, per questo sono presenti una serie di reti di servizi capaci di rispondere alle varie esigenze.

La Dichiarazione Universale sull’Assistenza Sanitaria Primaria afferma che la salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non soltanto assenza di malattia o di infermità.

La cura si differenzia notevolmente da paese a paese, in relazione al tipo di malattie ed emergenze, alle tradizioni e usanze sui metodi curativi.

Riabilitazione

La riabilitazione è quella fase successiva alla cura che tende a riportare quanto più possibile il corpo o la mente alle capacità precedenti la fase critica.

Il nuovo quadro delle patologie croniche nei paesi economicamente sviluppati esige una inversione di tendenza e una programmazione delle strutture e dei servizi per il recupero delle funzioni vitali delle persone o quanto meno per il rallentamento degli esiti da patologie o da traumi.

3.4

L

E STRUTTURE PER LA SALUTE PER PREVENIRE

,

CURARE

,

RIABILITARE IN

I

TALIA

In Italia l’art. 4 del Decreto del Presidente della Repubblica 14 gennaio 1997 prevede la classificazione delle strutture in relazione al tipo di prestazioni e livello di assistenza:

o strutture che erogano prestazioni in regime di ricovero ospedaliero a ciclo continuativo e/o diurno per acuti, divisibili a loro volta in relazione a

destinazione funzionale secondo le attività per l’acuzie e la post- acuzie;

tipo dell’istituto: aziende ospedaliere di rilievo nazionale e di alta specializzazione, aziende ospedaliere regionali, presidi ospedalieri della USL, policlinici universitari, istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, ospedali militari;

o strutture che erogano prestazioni di assistenza specialistica in regime ambulatoriale, comprese quelle riabilitative, diagnostica strumentale e laboratorio, che si distinguono in relazione alle strumentazioni a disposizioni e tipi di prestazioni erogate;

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o strutture che erogano prestazioni in regime residenziale, a ciclo continuativo e/o diurno; possono essere distinte in relazione ai livelli di assistenza

NOMINATIVO DESCRIZIONE P R E V E N Z IO N E C U R A R IA B IL IT A Z IO N E Distretto Socio Sanitario

Distretto definito dal Dlgs del 502/92 e successive modificazioni ed integrazioni ed eventuali leggi regionali.

x x x

Unità Operativa Territoriale

Articolazione organizzativa del distretto per l’erogazione di prestazioni sanitarie e/o sociosanitarie.

Può o meno corrispondere con una sede fisica.

x

Azienda ospedaliera Azienda Ospedaliera come previsto dal Dlg 502/92 x x

Équipe Territoriale

Forma associativa di più figure che prestano un

serviziocontinuativo sulle 24 ore al quale possono anche essere associate altre professionalità e attività (tipo infermieristiche, laboratorio, …).

x x

Poliambulatorio Aggregazione organizzativa (e non necessariamente fisica) di più ambulatori x Direzione medica di presidio (presidio ospedaliero) x Unità Operativa Ospedaliera

Articolazione organizzativa dell’ospedale per l’erogazione di prestazioni sanitarie.

Può o meno corrispondere ad una sede fisica. Sotto questo si trovano punti che erogano prestazioni all’utenza (aree di degenza, ambulatori, day hospital, day surgery, sale operatorie, …) o altri punti di aggregazione.

x x x

Azienda Sanitaria Locale ASL

Aggregazione di uffici ed ambulatori per prevenzione e cura x x

Ospedale pediatrico Articolazione organizzativa dell’ospedale per l’erogazione di prestazioni sanitarie specialistiche pediatriche

x x

Ospedale

monospecialistico

Articolazione organizzativa dell’ospedale per l’erogazione di prestazioni sanitarie specialistiche

x

Policlinico universitario

Articolazione organizzativa dell’ospedale per l’erogazione di prestazioni sanitarie affiancate da attività di ricerca universitarie e formazione universitaria

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1

18888

Fondazione Articolazione organizzativa di tipo associativo finalizzata alla cura specialistica

x

Policlinico universitario ospedaliero

Articolazione organizzativa dell’ospedale per l’erogazione di prestazioni sanitarie affiancate da attività di ricerca universitarie e ospedaliere e formazione universitaria

x

Ente di ricerca sanitaria

È un servizio territoriale realizzato a vari livelli atto a effettuare studi e ricerche

x

Servizi territoriali di comunità locale per la prevenzione delle dipendenze da sostanze d’abuso

È un servizio territoriale realizzato a livello di comunità locale mediante operatori di strada, unità mobili, strutture intermedie di accoglienza (drop in) e programmi di supporto tra pari. Ha finalità di prevenzione secondaria, specificamente rivolta all’uso di sostanze d’abuso, incluso l’alcool, e primo contatto con l’utenza per l’invio e la presa in carico da parte di servizi sociali e/o sanitari specialistici. Accoglie persone tossicodipendenti e alcoldipenti, consumatori abituali e occasionali di sostanze d’abuso, persone a rischio di contatto con sostanze d’abuso, incluso l’alcool

x

Ambulatorio specialistico territoriale

Strutture, la cui titolarità può essere riferita anche ad un soggetto diverso dai professionisti sanitari che vi operano, che erogano prestazioni sanitarie di prevenzione e/o diagnosi e/o terapia rientranti in un’unica disciplina specialistica (ambulatorio monospecialistico) o nell’ambito di discipline specialistiche diverse (ambulatorio

polispecialistico), nelle situazioni che non richiedono ricovero, neanche a ciclo diurno. Sono caratterizzate dalla presenza di tecnologia e/o organizzazione tali da

comportare la configurazione autonoma della struttura, prevalente rispetto a quella del o dei sanitari che vi operano.

x x

Studio odontoiatrico Singolo professionista o professionisti associati che erogano prestazioni di odontostomatologia e chirurgia maxillo-facciale, purché le stesse non implichino attività di anestesia che richieda il coinvolgimento diretto e la presenza nello studio di specialisti in anestesia.

x x

Ambulatorio mobile e trasporto

Strutture mobili attrezzate ed omologate per l’erogazione di prestazioni di radiodiagnostica e/o di medicina del lavoro

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malati nonché per la raccolta del sangue da donatori e per il trasporto programmato di malati.

Ambulatorio termale

Strutture ambulatoriali pubbliche, di istituzioni ed organismi a scopo non lucrativo, nonché strutture private che erogano prestazioni sanitarie termali;

x

Laboratorio di analisi clinica

Strutture che effettuano indagini su materiali organici umani dirette a fornire risultati analitici,

con o senza commenti interpretativi, a scopo preventivo, diagnostico, di monitoraggio della terapia e del decorso della malattia.

x x

Consultorio familiare Strutture che erogano visite e consulenze di natura igienico - sanitarie nonché il supporto sociale alla famiglia e alle relazioni di coppia competente ambulatoriale infantili

x

Ambulatorio di sanità pubblica

Strutture per i servizi sanitari ( vaccinazione, medicina del lavoro prevenzione nutrizionale,…)nei confronti della popolazione

centro prelievo non ospedaliero

Strutture per i servizi sanitari di prelievi sanguigni per la prevenzione e la diagnosi Studi professionale medici x x Comunità educativo riabilitative per minori/ adolescenti

Servizio educativo-assistenziale con il compito di accogliere temporaneamente il minore qualora il nucleo familiare sia impossibilitato o incapace di assolvere al proprio compito. Ha finalità educative e assistenziali volte alla supplenza temporanea del nucleo familiare.

x Servizi semiresidenziali per terapia riabilitativa dipendenze

Ha finalità di accoglienza semiresidenziale, trattamento socio-riabilitativo. Accoglie persone tossicodipendenti e alcooldipendenti, anche in presenza di problematiche psichiche, che abbisognano di una gestione intensiva e, in caso di bisogno, anche specialistica e psico-terapeutica

x

Servizi residenziali per terapia riabilitativa dipendenze

Ha finalità di accoglienza, trattamento terapeutico-riabilitativo. Accoglie persone tossicodipendenti e alcoldipendenti, anche in presenza di problematiche psichiche, che abbisognano di una gestione intensiva e, in caso di bisogno, anche specialistica e psico-terapeutica.

x

Residenze sanitarie distrettuali

/ ospedali di

Strutture di residenzialità extraospedaliera in

grado di accogliere pazienti in dimissione da reparti acuti o post-acuti dell’ospedale, per i quali

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1

19900 comunità /

Country Hospital

sia necessario consolidare le condizioni fisiche o proseguire il processo di recupero in ambito non ospedaliero; o per accogliere pazienti per il quale il medico di medicina generale possa chiederne l’inserimento.

HRSA Residenza sanitaria assistenza comprensiva di RSA

Nucleo di intensità media x

RSA Casa per anziani non autosufficienti

Struttura residenziale per anziani con ridotta autonomia. Ha come finalità l'accoglienza, il supporto alla vita quotidiana, orientata alla tutela dell’autonomia della persona.

Accoglie anziani con ridotta autonomia residua caratterizzati da un bisogno sanitario prevalente.

x

Sezione Stati Vegetativi Permanenti (SVP)

Punto di erogazione che accoglie pazienti in Stato

Vegetativo Permanente (post anossico, post traumatico) o a minima responsività, clinicamente stabilizzati con rischio di complicanze. x Sezione Alta Protezione Alzheimer (SAPA)

Punto di erogazione che accoglie persone a elevato livello di assistenza sanitaria e infermieristica per trattamenti specifici e limitati nel tempo di pazienti affetti da demenze degenerative.

x

Centri diurni per anziani non autosufficienti

È un servizio complesso a ciclo diurno che fornisce interventi a carattere socio-sanitario agli anziani. Ha la finalità di prevenire l’istituzionalizzazione e il decadimento psicofisico dell’anziano, di fornire sostegno e sollievo agli anziani e/o alle loro famiglie. È rivolto ad anziani con diversi profili di autonomia, in stato di disagio socio-sanitario, residenti presso il proprio domicilio.

x x

Hospice

extraospedaliero (per malati terminali)

Struttura extraospedaliera per malati terminali x

Residenza assistita (RASS)

Intensità: bassa x

(15)

assistita per disabili

autonomia sia fisiche che mentali che sociali, nella cui

valutazione multidimensionale risulti comunque

inequivocabile l’impossibilità dell’assistenza domiciliare o dell’inserimento in altra struttura per disabili. La struttura è finalizzata a fornire accoglimento, prestazione sanitaria, assistenza, recupero funzionale a persone prevalentemente non autosufficienti, nonché a perseguire una migliore capacità di gestione della vita quotidiana e un miglioramento/mantenimento delle abilità residue della persona accolta. È rivolta a soggetti adulti con gravi limitazioni di autonomia, caratterizzati da un bisogno sanitario prevalente.

Centro diurno per persone con disabilità

È un servizio territoriale a carattere diurno rivolto a persone con disabilità con diversi profili di autosufficienza, che fornisce interventi a carattere educativo-riabilitativo-assistenziale. Ha finalità riabilitativa, educativa, di

socializzazione, di aumento e/o mantenimento delle abilità residue. x Centro e presidio di riabilitazioni funzionali di disabili fisici, psichici e sensoriali

Struttura territoriale specialistica complessa, con

presa in carico globale della persona a fini di riabilitazione funzionale intensiva ed estensiva extra ospedaliera, con interventi pluridisciplinari

x

Comunità alloggio per persone con disabilità

È un servizio che accoglie persone adulte con disabilità prive di nucleo familiare o per le quali la permanenza nel nucleo familiare sia temporaneamente o permanentemente impossibilitata. Ha finalità di accoglienza e gestione della vita quotidiana, orientata alla tutela della persona e allo sviluppo delle abilità residue, o anche alla realizzazione di esperienze di vita autonoma dalla famiglia. È rivolto a persone disabili adulte.

x

Centro diurno per malati psichiatrici

Struttura territoriale (semiresidenziale) per trattamenti terapeutici, riabilitativi occupazionali e di gruppo della malattia mentale x x Comunità terapeutica residenziale protetta

Strutture territoriali specialistiche residenziali con assistenza continuativa per trattamenti

terapeutici/riabilitativi prolungati e personalizzati della malattia mentale con un ciclo di erogazione intensivo

(16)

1

19922 Day-hospital

territoriale di salute mentale

Struttura territoriale specialistica (semiresidenziale) per trattamenti farmacologici e psicoterapeutici della malattia mentale

x

Comunità alloggio AIDS

È una struttura territoriale, semiresidenziale e residenziale, per la prosecuzione di assistenza sanitaria e sociale di persone affette da AIDS e patologie correlate, che presentano rilevanti limitazioni dell’autosufficienza.

x

Comunità alloggio per malati psichiatrici

È una struttura territoriale, semiresidenziale e residenziale, per la prosecuzione di assistenza sanitaria e sociale di persone con problematiche psichiatriche che, terminato il percorso riabilitativo-protetto, presentano parziali livelli di autonomia, e necessitano di sostegno per la gestione della propria autosufficienza, oppure sono prive di nucleo familiare o sono temporaneamente o permanentemente impossibilitate a permanere nel nucleo familiare.

x x

Assistenza domiciliare

Punto sede operativa di équipe infermieristica, supportata o meno da centrale operativa, che svolge attività di assistenza domiciliare

x

Ospedalieri Struttura operativa per l’erogazione di prestazioni sanitarie di vario genere

x x x

Punto di primo soccorso extra ospedaliero

1. Punti di primo intervento, fissi o mobili, organizzati per esigenze stagionali in località turistiche e in occasioni di manifestazioni di massa, sportive e culturali, religiose, etc. 2. Presidi delle aziende unità sanitarie locali, che dopo l'attuazione della riorganizzazione della rete ospedaliera prevista dall’art. 4, comma 10 del D. Lgs. n. 502/1992 e successive modificazioni ed integrazioni, rientrino fra i servizi di pronto soccorso definiti dai Piani sanitari regionali.

x

Day hospital ospedaliero

Punti per l’erogazione di prestazioni di carattere

diagnostico e terapeutico che non comportino la necessità del ricovero ordinario e che per loro natura o complessità di esecuzione richiedano che sia garantito un regime di assistenza medica ed infermieristica continua, non attuabile in ambito ambulatoriale.

x

Day surgery Punto di chirurgia di giorno (day-surgery) che effettua con opportune modalità cliniche, organizzative ed

amministrative, interventi chirurgici o anche procedure

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diagnostiche e/o terapeutiche invasive e semi-invasive in regime di ricovero limitato alle sole ore di giorno, in anestesia locale, loco-regionale, generale

Ambulatorio ospedaliero specialistico

Strutture che erogano prestazioni sanitarie di diagnosi e/o terapia rientranti in un’unica disciplina specialistica nelle situazioni che non richiedono ricovero, neanche a ciclo diurno.

x

Poliambulatorio Strutture che erogano prestazioni sanitarie di

diagnosi e/o terapia rientranti nell’ambito di discipline specialistiche diverse (ambulatorio polispecialistico), nelle situazioni che non richiedono

ricovero, neanche a ciclo diurno.

x x Laboratorio di analisi (chimico cliniche, microbiologia, ematologia ed altro)

Struttura che svolge attività di medicina di laboratorio, fornendo informazioni ottenute con metodi

chimici, fisici o biologici su tessuti o liquidi

di origine umana o su materiali connessi alla patologia umana, ai fini della prevenzione, della

diagnosi, del monitoraggio della terapia e del decorso della malattia e ai fini della ricerca.

Si dividono in:

1. laboratori generali di base; 2. laboratori specializzati;

3. laboratori generali di base con settori specializzati.

x

Farmacia territoriale Centrale operativa per l’orientamento / informazione e distribuzione farmaci sotto ricetta medica

x x x

Stabilimenti termali Struttura che svolge attività di medicina naturale basata sui benefici dell’acqua sul corpo umano

x x x

Tabella 1: strutture per prevenire, curare e riabilitare

3.5

I

L RUOLO DELLE STRUTTURE SANITARIE NEL SISTEMA TERRITORIALE

Il confrontarsi con il territorio e con la comunità locale nei secoli non sempre ha dato origine ad un dialogo e ad una cooperazione. Nei secoli la struttura sanitaria è sempre stata vista più come elemento da varcare nel momento della necessità che elemento con un ruolo civile nei confronti della comunità servita. Una struttura sanitaria gioca un ruolo civile fondamentale sia in un paese economicamente sviluppato che in quelli non:

(18)

1

19944

- a livello locale, in quanto si manifesta nella capacità di creare coesione nella comunità e di accrescere il livello di benessere salutare;

- a livello territoriale, poichè si manifesta in un accrescimento del benessere ambientale.

Una programmazione adeguata deve partire proprio dal rispetto di questo ruolo civile affinché la struttura sia realmente sostenibile.

Il ruolo civile tradotto in termini ingegneristici - architettonici si raggiunge attraverso:

- analisi territoriale e funzionale con individuazione di adeguati Ambiti Funzionali Omogenei da tradursi in fase di progettazione in Ambiti Spaziali Omogenei.

- sistemi costruttivi sostenibili a partire dai sistemi filtro-connessione tra la comunità territoriale e la comunità all’interno della struttura, ovvero gli involucri. La scelta dei sistemi impiantistici, strutturali passa dallo studio territoriale e delle esigenze del luogo.

Non sempre le scelte territoriali e costruttive sono segno di rispetto e sensibilità nei confronti del contesto e della comunità, bensì talvolta risultano discostanti da quelle che sono le tradizioni, le scelte tipologiche, l’ambiente circostante.

3.6

S

TRUTTURE PER LA SALUTE IN LUOGHI DISAGIATI

Differente è la realizzazione di una struttura per la salute legata a fattori maturati nel tempo da quelle nate da un’emergenza con fattore tempo di immediata risposta. In alcuni casi le fasi di programmazione, progettazione e realizzazione degli interventi da effettuare è una fase contratta e occorrono input minimi essenziali per poter rispondere alle esigenze differenti rispetto alle strutture sanitarie realizzate con tempi più distesi; è il caso di emergenze sanitarie legate a fenomeni di carattere eccezionale (legati al meteo, a terremoti, a guerre).

Nei paesi economicamente in via di sviluppo il processo edilizio prevede sempre le quattro fasi, ma con una maggiore attenzione alla fase di programmazione. Se gli input ambientali, sociali ed economici sono elementi conosciuti in alta percentuale per le città europee, americane e asiatiche, non sono così noti in paesi in via di sviluppo. Spesso la costruzione di luoghi per la salute in questi ultimi paesi parte da input progettuali applicati nei paesi economicamente sviluppati, per poi calarsi nelle esigenze del luogo.

(19)

Figura 4: processo edilizio e distribuzione delle fasi

Tra gli input in fase programmatica vi sono:

- acquisizione dei dati geografici climatici, storici - acquisizione aspetti sociali

- programmazione con le autorità del luogo per acquisizione del terreno o di strutture dei terreni

- interventi educativi volti alla conoscenza del luogo delle strutture - superamento delle problematiche civili e politiche

- esigenze specifiche

Talvolta la programmazione di una struttura per la salute si associa anche alla costruzione di infrastrutture per creare e completare una rete di vie di comunicazione base tra:

- villaggi e paesi

- aeroporti (talvolta collocati a migliaia i distanze) - strutture sanitarie

Il diritto di tutti alla salute in periodi di emergenza e di disagio è garantito dalle associazioni umanitarie e dalle missioni cristiane che si prodigano nell’aiuto del debole e del sofferente. La storia ci tramanda che i primi uomini ad arrivare laddove l’uomo viveva in estreme forme di disagio nella storia sono le missioni; missioni che inizialmente erano svolte principalmente legando il tema della salute e umanità al tema della fede e carità cristiana. I missionari partivano per terre lontane portando le loro conoscenze e volontà per formare ed educare i popoli indigeni (asiatici, americani,…). Tra le forme di educazione rilevante necessità era quella di portare le buone pratiche di igiene e salute. Talvolta i popoli “indigeni” non venivano trovati sprovvisti di conoscenza di metodi per curare il malato, spesso legati alla natura e alle divinità. Le missioni per adeguare il livello di cura in tutti i paesi del mondo nel

realizzazione gestione progettazione

programmazione

progettazione realizzazione gestione programmazione

processo edilizio in fase di emergenza processo edilizio prassi quotidiana

(20)

1

19966

1900 hanno sicuramente visto un crescendo parallelo con il progresso delle tecnologie e conoscenze maturate nei paesi in via di sviluppo.

Gli ospedali missionari o umanitari presentano generalmente delle caratteristiche comuni: - tipo edilizio a piastra o piccoli padiglioni ad un piano unico, prospiciente a giardino - utilizzo predominante di materiali del luogo

- collocazione in luoghi “baricentrici” seppur distanti dai villaggi e città - sviluppo in orizzontale

- inserimento di personale tecnico della zona affiancato da personale medico e paramedico esperto

- presenza di 10-100 posti letto

- ambiti spaziali omogenei minimi previsti: accoglienza (spesso realizzata in spazi semiaperti quali porticati), ambulatorio, sala chirurgica con filtro, degenze

Tipo di comunicazione strutture

P R E V E N Z IO N E PAESI ECONOMICAMENTE SVILUPPATI

Disturbi dell’alimentazione e benessere, cura della persona, alcoolismo e droga

strutture stabilimenti termali, spa, edilizia scolastica, presidi sanitari PAESI ECONOMICAMENTE

IN FASE DI SVILUPPO

Malnutrizione, riconoscimento mine, vaccinazioni, AIDS

Cartellonistica di

educazione, edilizia

scolastica

Tabella 2: Prevenzione a confronto

Alcuni concetti che in paesi economicamente sviluppati sono ormai prassi quotidiana e vedono strutture competenti con appositi spazi funzionali delineati in fase di programmazione, nei paesi in via di sviluppo sono ancora causa di mortalità nelle popolazioni.

Elemento fondamentale nei luoghi disagiati sono l’educazione alla salute e la cura o riabilitazione.

La somministrazione del vaccino nei paesi economicamente sviluppati avviene in forma obbligatoria e viene somministrato presso determinati spazi per la salute; nei paesi economicamente in via di sviluppo la vaccinazione non è obbligatoria e viene somministrata grazie all’ausilio di numerosi volontari con dei sistemi sanitari mobili che si recano presso i

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villaggi. Avviene quindi una sorta di processo inverso; se nel primo caso è l’utente finale che si reca nel luogo, nel secondo caso è il vaccino che si reca presso l’utente finale.

Figura 5: differenti flussi e modalità di prevenzione

3.7

L’

ESEMPIO DELLE STRUTTURE PER LA SALUTE DI

EMERGENCY

EMERGENCY è una organizzazione umanitaria neutrale e indipendente da qualsiasi appartenenza politica, con la missione di «intervenire attivamente per alleviare le sofferenze di chi si trova in grave stato di bisogno»[Costanzo, 2009].

Figura 6: mappa di intervento di Emergency nel mondo

Questa missione si traduce in assistenza tramite costruzione di strutture per l’assistenza medico - chirurgica nel rispetto dei diritti umani e un’azione umanitaria di pace.

abitazione aziende sanitarie, ambulatori

sistemi mobili

villaggi sul territorio

Somministrazione del vaccino

Paesi economicamente sviluppati

Paesi economicamente in via di sviluppo

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1

19988

Principalmente gli interventi sono concentrati nella zona afro asiatica, ma negli ultimi anni si sono avvicendati interventi anche nella nazione Italiana. Nel caso dell’intervento italiano i soggetti beneficiari sono stati comunque soggetti di popolazione africana-asiatica. I paesi in cui la missione umanitaria svolge assistenza e opera affinché le strutture sanitarie possano avere un proseguo in anni successivi, con la formazione di personale del luogo sono:

- Afghanistan; - Algeria; - Angola; - Cambogia; - Eritrea; - Ex Jugoslavia; - Iraq; - Iraq; - Italia; - Nicaragua; - Palestina; - Repubblica centrafricana; - Ruanda; - Sierra Leone; - SriLanka. - Sudan;

Le aree di intervento di questa organizzazione umanitaria si concentrano laddove ci sono luoghi colpiti da carestie, emergenze e guerre.

Figura 7: input e output interventi umanitari

La maggior parte delle strutture sanitarie nasce per affrontare le emergenze delle guerre nel mondo. Tra le ulteriori emergenze riscontrabili nei paesi in via di sviluppo vi è la necessità delle adeguate informazioni in tema di malnutrizione, igiene, malattie trasmissibili.

INTERVENTI MIRATI INTERVENTI IN PRIMA LINEA GUERRE

CARESTIE EMERGENZE

input

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Le specializzazioni (categorie) delle strutture per la salute di Emergency si distinguono in: - centri chirurgici: destinati ad accogliere le vittime dei conflitti civili e militari;

- strutture per la riabilitazione: destinate a riabilitare all’attività motoria mutilati da incidenti di guerra o da esplosioni di mine accidentali;

- centri di cardiochirurgia: destinati ad accogliere bambini e adulti per effettuare operazioni al cuore, precedentemente effettuate esclusivamente tramite trasporto all’estero;

- centri di maternità e pediatria: destinati alla formazione per la prevenzione di malattie nei bambini e nelle madri, oltre che ad accogliere i casi bisognosi per le cure e le adeguate terapie;

- posti di primo soccorso: destinati a prestare primo soccorso su fronti di guerre; - centri sanitari: destinati ad offrire una prima assistenza e diagnosi per un successivo

trasferimento presso il centro specializzato.

Queste categorie di strutture vengono a formare una rete, con centri specializzati verso cui dai centri minori (posti di primo soccorso) vengono deviati i casi con urgenza di cura.

n a zi o n e

località input Categoria di struttura per la salute Tipo di intervento ASO p re v e n zi o n e cu ra ri a b il it a zi o n e A F G H A N IS T A N

Anabah Valle Del Panshir

Guerra Centro medico chirurgico per vittime di guerra

70 posti letto

x x Pronto soccorso, ambulatorio sale operatorie, terapia intensiva, corsie degenze, fisioterapia, radiologia, laboratorio, banca del sangue, farmacia, aule, sala gioco, servizi, locali tecnici

Anabah Valle Del Panshir

Guerra Centro maternità x Pronto soccorso, ambulatorio sale operatorie, terapia intensiva, corsie degenze, nursery, sale ecografia, sala parto, diagnostica, servizi

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2

20000

Kabul Guerra Centro chirurgico per vittime di guerra 95 posti letto

x x Pronto soccorso, ambulatori, sale operatorie, filtro

sterilizzazione, terapia intensiva e sub intensiva, corsie degenze, fisioterapia, radiologia, laboratorio, banca del sangue, farmacia, sala gioco, servizi, locali tecnici

Lashkar-Gah Guerra Centro chirurgico per vittime di guerra 95 posti letto

x x Pronto soccorso, ambulatori, sale operatorie, corsie degenze, fisioterapia, radiologia, laboratorio, banca del sangue, farmacia, sala gioco, servizi, locali tecnici A d b a ra , A h a n g a ra n , A ra b a , A n ju m a n , B a g ra m , B a za ra k , C h a n g a ra m , C h a ri k a r, D a ra , D a rb a n d , D a sh ty , R e w a t, G h a zn i, G ri sh k , G u lb a h a r, H o ra ty , K a p is a , K h in ch , K o h i-S a fi , K o k la m y , Lo g a r, M ir b a ch a k o t, P a ry a n , R o k h a S a id K h il , S a y a d , S h u tu l

Guerra Posti di primo soccorso e centri sanitari

x x Pronto soccorso, ambulatori, servizi, locali tecnici

C A M B O G IA

Battambang Guerra Centro chirurgico x x Pronto soccorso, ambulatori, sale operatorie, terapie intensive, corsie degenze, fisioterapia, radiologia, laboratorio, banca del sangue, farmacia, sala gioco, servizi, locali tecnici

O’tatiak Guerra Posti di primo soccorso e centri sanitari

x x Pronto soccorso, ambulatori, servizi, locali tecnici

IR

A

Q

Sulaimaniya Guerra Centro di riabilitazione x Corsie degenze, fisoterapia, piscina al coperto, laboratori ortopedici, servizi, locali tecnici

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IT A LI A Palermo Emergenz a Immigrazi one

Poliambulatorio x x Ambulatori (odontoiatrico, medicina generale, oculistico, medicazione, ostetricia e ginecologia, radiologico, infettivologia), servizi, locale tecnico R E P U B B LI C A Bangui Povertà Malnutrizi one Centro pediatrico Posti letto 8 x x Ambulatori pediatrici, ambulatorio cardiologia, sala ecografica, radiologia, laboratorio analisi, farmacia, corsia degenza, deposito, uffici, servizi, atrio, area giochie esterna S IE R R A L E O N E Guerra Civile

Centro chirurgico x Pronto soccorso, ambulatori, sale operatorie, terapia intensiva, corsie degenze, fisioterapia, laboratorio, banca del sangue, farmacia, sala gioco, servizi, locali tecnici

Guerra Civile

Centro pediatrico x Ambulatori, corsie degenza, atrio, servizi, locali tecnici, servizi ausiliari S U D A N Karthoum Povertà Guerra centro cardiochirurgia 63 posti letto

x Sale operatorie, terapia intensiva e subintensiva, corsie,

ambulatori, sala di emodinamica, sala radiologica,sala ecografica, sala tomografia computerizzata, laboratorio, banca del sangue, fisioterapia, farmacia, servizi ausiliari, servizi, locale tecnico foresteria, luogo del culto Mayo Povertà

Guerra

centro pediatrico 6 posti letto

x Atrio accoglienza, Ambulatori, corsia degenze, farmacia, laboratorio, servizi, locale tecnico

Nyala Povertà Guerra

centro pediatrico 20 posti letto

x Atrio accoglienza, Ambulatori pediatrici, corsia degenze, farmacia, laboratorio, deposito, uffici, area giochi, servizi, locale tecnico

(26)

2

20022

Gli operatori del settore hanno potuto fare esperienza che le strutture per la salute, pur seguendo delle linee generali sono completamente differenti gli uni dagli altri, perché nascono da motivazioni differenti, situazioni diverse di emergenza e da considerazioni puntuali sul luogo in cui sorgono. Ogni ospedale nasce dallo studio delle condizioni al contorno e dalla considerazione delle specifiche caratteristiche (contesto territoriale, sociale ed economico, esistenza e necessità di sistemi di comunicazione).

Figura 8: categoria di strutture per la salute - Emergency Dal punto di vista tipologico la maggior parte di essi è caratterizzato da:

- Presenza di corti, aree a verde

- Distribuzione a piastra/monoblocco, su un unico piano

I blocchi possono essere singoli o molteplici, connessi tra di loro mediante percorsi all’aperto

La fase di programmazione in paesi economicamente in via di sviluppo

Il processo edilizio delle strutture sanitarie delle strutture umanitarie spesso nasce in seguito ad una emergenza (spesso guerre civili) e perdura nel tempo. Nelle prime fasi:

- si stabilisce il territorio su cui andarsi a collocare - si curano i rapporti con le realtà politiche sociali

- si raccolgono dati su precedenti interventi in ulteriori disagiati

Strutture per la salute EMERGENCY CENTRI CHIRURGICI STRUTTURE PER LA RIABILITAZIONE CENTRI DI CARDIOCHIRURGIA CENTRI DI MATERNITÀ E PEDIATRIA POSTI PRIMO SOCCORSO

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- si analizzano le esigenze e i dati relativi al dimensionamento derivanti da conoscenze di normative internazionali

In questo tipo di strutture è importante garantire in ogni intervento uno standard delle prestazioni sanitarie equivalente a quello dei paesi economicamente sviluppati. Non è umanamente corretto intervenire per costruire un luogo per la salute con criteri igienico sanitari incompatibili con quelli che sono i requisiti ormai acquisiti.

Tra gli Ambiti Spaziali Omogenei un dato che emerge è la previsione di spazi per l’accoglienza non solo dei malati ma anche di chi li accompagna. Presso il centro di cardiochirurgia Salam a Soba – Khartoum è presente una foresteria, un luogo per il culto e gli spazi esterni a verde dove chiunque viene accolto, nel senso di hospes, ospiti della struttura. Tale scelta è resa necessaria dalle condizioni in cui sono i paesi in cui si trovano queste strutture. Le persone prima di giungere in strutture per la salute devono percorrere chilometri a piedi o con gli scarsi mezzi di comunicazione presenti. Talvolta il trasferimento del paziente avviene tramite automezzo, successivamente ad una prima visita e diagnosi attraverso il sistema mobile di prevenzione.

Figura 9: Centro cardiochirurgico Salam, Soba - Khartoum

Quello che contraddistingue questi luoghi per la salute è il nascere dell’edificio non tanto come struttura e macchina per guarire, ma una struttura che si pone sullo stesso piano l’uomo da guarire, percependo non tanto l’edificio come realtà fisica ma come luogo di prevenzione, cura e riabilitazione. Ecco che allora, seppur nella semplicità spesso i luoghi di cura delle missioni umanitarie presentano una caratteristica particolare: la presenza di aree a verde e l’utilizzo dell’arte in corsia (per gli ospedali pediatrici). La semplice attenzione a creare luoghi per il culto flessibili ad ogni religione è segnale di un interesse per l’individuo e per il rispetto delle tradizioni sociali, senza nulla negare alle innovazioni atte a migliorare lo stato di salute (basti pensare alle attrezzature mediche e biomediche che sono al pari di quelle delle migliori strutture per la salute europee).

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2

20044 Indice delle figure

Figura 1: Salute, uomo e ambiente ... 179

Figura 2: fasi del processo edilizio ... 180

Figura 3: metodo e strumento per la sostenibilità delle strutture per la salute ... 183

Figura 4: processo edilizio e distribuzione delle fasi ... 195

Figura 5: differenti flussi e modalità di prevenzione ... 197

Figura 6: mappa di intervento di Emergency nel mondo ... 197

Figura 7: input e output interventi umanitari ... 198

Figura 8: categoria di strutture per la salute - Emergency ... 202

Figura 9: Centro cardiochirurgico Salam, Soba - Khartoum... 203

Indice delle Tabelle Tabella 1: strutture per prevenire, curare e riabilitare ... 193

Tabella 2: Prevenzione a confronto ... 196

Figura

Figura 1: Salute, uomo e ambiente
Figura 2: fasi del processo edilizio
Figura 3: metodo e strumento per la sostenibilità delle strutture per la salute     programmazione     progettazione     realizzazione      gestione
Tabella 1: strutture per prevenire, curare e riabilitare
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Riferimenti

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