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NOI INSIEME Programma elettorale del candidato Sindaco FABIANO ALESSANDRINI

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Academic year: 2022

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“ NOI INSIEME “

Programma elettorale del candidato Sindaco FABIANO ALESSANDRINI

Elezioni amministrative Città di Sant’Elpidio a Mare 12 giugno 2022

Liste : PD Partito Democratico – Azione – Continuità e Progresso – La Rinascita Sant’Elpidio a Mare al Centro – La Sinistra

CHI?

NON IO MA NOI, perché solo insieme si affrontano i problemi, si dialoga, si cresce nel rispetto di tutti e del bene pubblico

CON FABIANO ALESSANDRINI che è esperienza, coerenza e serietà, in grado di ben amministrare, con l’aiuto e l’impegno di tutti

UNA COALIZIONE UNITA che è composta da sei forze politiche e civiche ed in parte è quella che ha già contribuito all’amministrazione della Città ottenendo più di un risultato positivo.

Molte opere di rigenerazione urbana sono state realizzate e altre sono già finanziate: Palazzo ex Convento Benedettine, ex casa del fascio, pinacoteca civica, chiesa di S.Francesco, ex sede distaccata dell’Istituto “A.Tarantelli”, Basilica Lateranense della Misericordia, sede principale e distaccata dell’istituto “A. Tarantelli”, scuola media di Casette d’Ete, stadio Montevidoni, edilizia residenziale pubblica di via Gherardini.

Ripartiamo da qui, consapevoli che viviamo tempi straordinari fatti di difficoltà ma sicuramente anche di opportunità.

E’ per questo che occorre una coalizione coesa, ampia, determinata e che abbia le idee chiare con un candidato che può garantire esperienza e capacità amministrativa.

QUANDO?

Sin da IERI sempre presenti, con gli stessi valori da difendere e che spingono a migliorarci, le cui radici affondano nell’operosità, nella democrazia e nell’impegno costante

OGGI di nuovo pronti a rispondere alle esigenze del quotidiano, chiaramente intenti nel proseguire il lavoro avviato, disponibili ad accogliere suggerimenti e proposte

DOMANI attenti nel trasformare vincoli e punti di debolezza in opportunità, per una città più dinamica, realmente accogliente ed inclusiva, capace di dare espressione alle proprie potenzialità

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DOVE?

QUI, in una città da ricucire territorialmente e socialmente tra centro e periferie

NELLA PROVINCIA DI FERMO per essere finalmente protagonisti, punto di riferimento e traino; il terzo comune della provincia DEVE avere un ruolo centrale nella programmazione sovralocale e condividere con le altre amministrazioni comunali le priorità di azione per lo sviluppo futuro dell’intero territorio fermano

NELLA REGIONE MARCHE con l’espressa volontà di vedere riconosciuti per la nostra città i talenti, le professionalità, il patrimonio storico-culturale, le infinite buone progettualità, l’indiscusso diritto ad una sanità equamente diffusa e distribuita

IN ITALIA E NEL MONDO non per vantare inutili missioni prive di contenuti, ma per costruire reti, partenariati, solide relazioni per il lavoro, l’economia locale, la formazione dei nostri giovani, la crescita culturale e sociale

COME?

CON LO SGUARDO A 360° sulle criticità da affrontare e risolvere, sui bisogni crescenti di una comunità sempre più provata da un futuro incerto e fragile, sulle opportunità da cogliere, sulle buone pratiche da seguire

AL FIANCO DEI CITTADINI, sempre, per compiere INSIEME un passo avanti con determinazione

IN ASCOLTO degli ultimi, perché la Persona è al centro dell’azione amministrativa, in collaborazione con le innumerevoli forme del volontariato e della cittadinanza attiva

CONSAPEVOLMENTE E CONCRETAMENTE per portare a termine le opere fin qui progettate e cantierate, con una macchina amministrativa potenziata e in piena fase di crescita come sapientemente da noi programmato, investendo con oculatezza e massima attenzione risorse umane ed economiche

CON COMPETENZA per poter prendere decisioni importanti e procedere poi senza alcun indugio

PERCHÉ?

per costruire una COMUNITÀ FORTE, privilegiando la cura e le relazioni tra le persone

per ESSERE ALL’ALTEZZA non soltanto delle generazioni di oggi, ma anche di quelle di domani

come CONTINUITÀ nell’impegno profuso in questi anni di amministrazione basati sull’esperienza maturata al governo del nostro Comune

perché le PARI OPPORTUNITÀ non sono uno slogan ma punto essenziale dell’agenda di governo

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LA NOSTRA VISIONE DI SANT’ELPIDIO A MARE DEI PROSSIMI 10 ANNI

Sant’Elpidio a Mare è più di una città, è più delle sue frazioni, dei suoi quartieri e delle sue strade, è la vita di tutti noi, il nostro impegno e la nostra fatica quotidiana, è la vita di chi abita la città avendone cura, di chi vive la città immaginando come può essere e come vogliamo che cambi. L’identità di Sant’Elpidio è tutt’uno con quella dei suoi abitanti.

E’ questo che stiamo vivendo uno dei momenti più difficili della nostra storia recente.

Il Covid ci ha colpito quando già da molti anni eravamo in una condizione di crisi e di declino. Tutto sembra non funzionare oggi, le opportunità sembrano essere solo altrove, le difficoltà quotidiane e le fragilità sembrano aumentare ogni giorno.

Allo stesso tempo, la tragica esperienza della pandemia ha rivoluzionato la vita delle città e di ognuno di noi. Abbiamo lavorato e studiato a distanza, abbiamo creato un nuovo equilibrio tra vita lavorativa e vita privata, siamo tornati a vivere nei dintorni delle nostre abitazioni per necessità, per fare acquisti o per passare il nostro tempo libero.

Anche in questa nuova normalità sono emerse le differenze economiche, sociali e territoriali. Il digital divide ha reso più difficile la vita di famiglie intere che non avevano la possibilità di lavorare o anche di eseguire la didattica a distanza. Chi abita in quartieri poveri di servizi si è trovato ancora più isolato. Allo stesso tempo, sono emerse tutte le potenzialità di una città profondamente ripensata, in cui l’economia e la socialità di prossimità tornino ad avere grande valore, arricchendo la qualità della vita di tutti noi.

Chi nel 2022 si candida al governo della nostra città deve prima di tutto confrontarsi con queste nuove dinamiche della società contemporanea e proporre nuove soluzioni per migliorare la vita quotidiana delle persone progettando una città più vicina e più facile, più umana.

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Insieme, per le sfide del futuro

Questo programma, si fonda su una convinzione: per rilanciare questa città c’è bisogno di tutti noi. Non sono parole a caso e non a caso è lo slogan della nostra campagna elettorale. Queste pagine iniziali sono state scritte da decine di persone, che volontariamente hanno volute dare il loro contributo, contengono l’esperienza, la competenza, la passione di tanti Elpidiensi che vivono e lavorano nella nostra città, e hanno l’ambizione di coinvolgere migliaia di cittadini in un lavoro necessario per vederla rinascere.

I prossimi anni saranno decisivi per il nostro futuro. Il rischio che corriamo è cedere all’inerzia del declino attorno a noi. Ma esiste un’altra opportunità, che noi vogliamo cogliere, partendo dal punto di vista di chi Sant’Elpidio la vive e la abita ogni giorno.

È la Sant’Elpidio che vuol tornare ad essere protagonista, pronta a ripartire ed a dare il contributo che tutta la provincia si aspetta in termini di crescita, di lavoro, di inclusione.

Il nostro futuro non sarà disegnato solo dalle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che sono ora disponibili anche grazie al lavoro di chi ci ha sempre creduto nell’Europa, come le forze del centrosinistra, e non di chi oggi, come il centrodestra, si riempie la bocca dei finanziamenti che da essa provengono dopo aver per anni paventato l’uscita da essa

Certo queste risorse sono importanti, e vanno spese presto e bene.

Ma il rilancio della Città passa soprattutto da un’idea di città: unita, solidale, in crescita, e soprattutto sostenibile dal punto di vista ambientale che costituirà il nostro punto di approdo degli anni a venire.

Questo programma elettorale, non è e non sarà una semplice lista di cose da fare. Certamente, leggendolo, ne troverete tantissime di cose da fare:

impegni, dettagli, singole misure. Ma è soprattutto una visione per il futuro, una visione su cui basare cinque anni di lavoro difficile e che potrà essere portato a termine solo con prospettive chiare e direzioni forti, con un’amministrazione rinnovata, qualificata, e capace di offrire certezze.

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Abbiamo una occasione unica in una generazione per cambiare questa Città, anche grazie alle risorse del PNRR, non possiamo commettere il minimo errore, né possiamo permetterci esperimenti.

Queste risorse possono cambiare il volto della vita nella nostra città a tre condizioni.

La prima è che le risorse del PNRR, siano accompagnate da una nuova strategia di governo della nostra città, una profonda innovazione del sistema di amministrazione, un potenziamento quantitativo e qualitativo della macchina comunale, con le nuove competenze oggi assolutamente necessarie per maneggiare al meglio e velocemente i nuovi strumenti della pubblica amministrazione;

La seconda è che ‘governare Sant’Elpidio’ non sia un esercizio tecnico svolto da pochi, ma un percorso in cui tutta la città si senta partecipe e protagonista, ognuno nel settore in cui è chiamato o chiamata ad operare; quindi confronto aperto e costante con tutti i portatori di interesse, in tutti i campi e a tutti i livelli;

La terza condizione, che è anche il nostro punto di partenza, è avere chiare le direttrici di azione, i punti fermi e trasversali che rendono concrete, attuali e credibili, le azioni che abbiamo di fronte a noi.

Le azioni

LA CITTA’ A 15 MINUTI

Una città è unita solo se i luoghi della cittadinanza sono raggiungibili facilmente in tutte le parti della città, una città di 15 minuti come viene definita da chi ha inventato il modello. E’ questa una città dove la qualità della vita cresce per tutti, in cui si lavora meglio e c’è più spazio e più tempo da dedicare ai propri interessi e alle proprie aspirazioni.

La città dei 15 minuti non garantisce soltanto la prossimità dei servizi al cittadino ma traccia un nuovo modello di sviluppo urbano, che interpreta la rivoluzione digitale, la sfida ambientale, e mette al centro la qualità della vita delle persone.

Realizzare la città dei 15 minuti significa lavorare per dare vita a tutte le frazioni e i quartieri e rimodellare l’identità in base ai bisogni di chi vi abita. Significa far sì che tutti i cittadini possano raggiungere con facilità un parco, un presidio

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socio-sanitario, l'asilo o la scuola, un centro culturale, un luogo dove praticare sport, gli esercizi commerciali per acquistare ciò che serve nella quotidianità, un co-working, un luogo dove poter lavorare da remoto, riuscendo a conciliare meglio di sempre i tempi della propria vita. Significa poter fare un semplice certificato da casa o dal tabaccaio sotto casa, significa dare la possibilità ad un anziano di recarsi autonomamente al cimitero a trovare i propri cari o al presidio socio sanitario senza dover pesare sui figli istituendo un servizio urbano di trasporto pubblico, significa avere la sicurezza di un vigile pronto a rispondere.

In altre parole Significa portare il più possibile i servizi vicino ai cittadini e dove questo non è possibile avvicinare il Cittadino ai servizi dove vengono erogati.

Quindi ridurre le distanze e aumentare le possibilità per tutte e per tutti; una Città dove è bello e facile vivere in ogni luogo, ma allo stesso tempo unita e legata.

Come riuscire a realizzare “La Città a portata di mano”?

- Con il completamento della digitalizzazione della Pubblica Amministrazione;

- Con la stipula di convenzioni con privati (ad. Es. tabaccai) affinchè il cittadino non debba spostarsi per raggiungere gli uffici centrali;

- Con la creazione di spazi culturali e ricreativi nelle frazioni che ne sono ancora sprovviste;

- Con la creazione di spazi verdi attrezzati in tutti i quartieri;

- Con l’introduzione del vigile di quartiere;

- Con l’istituzione di un servizio urbano di autobus che consenta il migliore collegamento e fruibilità di tutti i servizi del territorio dalla periferia al centro e viceversa.

GLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE URBABA CHE SONO IMPRESCINDIBILI PER IL RILANCIO COMPLESSIVO DELLA CITTA’

1) L’area del campo sportive Mandozzi è cruciale per ogni ipotesi di rilancio del centro, incluso il centro storico;

2) Stesso discorso per L’area dell’ex consorzio agrario a Casette d’Ete, stretta- mente collegata ad ogni ipotesi di riqualificazione della Piazza;

3) La riqualificazione dell’ex centrale enel a Luce;

4) La definizione della situazione della ex fabbrica Tosoni al centro di Cascinare.

Sono queste tutte aree che possono a pieno titolo rientrare nelle line del PNRR per la rigenerazione urbana e per alcune delle quali è stata già inoltrata la richiesta.

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I progetti per il recupero di queste aree vanno discussi ampiamente con la cittadinanza poichè dal successo di questi interventi deriveranno tutte le ipotesi di rilancio di questi centri.

SCUOLE

Altro punto nevralgico sarà il proseguimento della riqualificazione delle strutture scolastiche, sia dal punto di vista della sicurezza che dal punto di vista della migliore fruibilità, a partire dal complesso della scuola “ A. Bacci” e tutte le altre fino a quella di Cascinare.

Anche qui, le possibilità di finanziamento sono molto alte ed occorrerà calibrare gli interventi per le necessità presenti e future.

Siamo anche convinti che in tale complesso devono giocare un ruolo determinante le strutture sportive dedicate. La nuova palestra è già finanziata e dovrà essere appaltata il più presto possibile, ma è a nostro avviso importante realizzare nel terreno sottostante un campus sportivo sul modello dei college americani.

Occorre mettere la parola fine anche al nodo della viabilità del complesso della scuola Bacci: siamo convinti che occorre dare una risposta immediata e cantierabile nel più breve tempo possibile, con soluzioni verso la zona degli Angeli.

Per tutte le scuole verranno sviluppati dei progetti per la realizzazione di percorsi pedonali protetti per permettere agli studenti di raggiungerle a piedi ed in sicurezza .

A fianco dei percorsi verranno attivati dei corsi di accompagnamento all’utilizzo in chiave eco sostenibile e di salute, sul modello “piedibus”.

CITTA’ AMICA DEI BAMBINI

Essere città amica dei bambini e dei ragazzi vuol significare innanzitutto iniziare a conoscere e a rispettare i bisogni dei bambini e degli adolescenti sul territorio comu- nale, con attenzione anche verso le condizioni delle “nuove povertà”, con l’obiettivo di conseguire lo sviluppo armonico, sereno, creativo, responsabile dei ragazzi e bam- bini e la serenità delle famiglie e della comunità intera.

Non è più prorogabile la formulazione di un programma di interventi e servizi dell’Amministrazione Comunale nel mondodell’infanzia e dell’adolescenza; a tal fine va assicurato attraverso l’Osservatorio, REGOLAMENTATO LO SCORSO ANNO DAL CONSIGLIO COMUNALE, un coordinamento tra l’amministrazione comunale e gli enti, le organizzazioni e le associazioni che si occupano di infanzia e adolescenza, favo- rendo il collegamento delle diverse attività.

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È compito dell’amministrazione comunale organizzare col supporto di tutti gli asses- sorato coinvolti iniziative educative e ricreative, migliorando la qualità della vita dei bambini e degli adolescenti.

Una città amica dei bambini e dei ragazzi è una città sostenibile, una città vivibile di cui i bambini siano “gli indicatori di qualità”, non solo con una “politica riservata ai bambini”, ma con una politica che sia inclusiva di tutti.

La città va riorganizzata a misura di bambino; e non sono contemplati solo i conteni- tori fisici (parchi, scuole, CAG, ecc.); riorganizzare la città ingloba anche i tempi di vita delle famiglie, delle attività economiche e del tempo libero. Ogni associazione cultu- rale, di volontariato e sportiva, nella sua fiorente e vivace progettualità, dovrà porre attenzione ai minori, prevedendo momenti e spazi per loro.

Proposte di interventi:

avvio del progetto Scuole Aperte, in collaborazione con l’ISC e le associazioni del territorio

Attivare l’Osservatorio sulle condizioni di vita dei bambini e delle bambine previsto dal progetto Rete delle Città sostenibili amiche dei bambini e degli adolescenti

Aumentare il numero di posti disponibili di asilo nido

mense scolastiche: qualificare il sistema esistente potenziando la presenza di prodotti biologici e a km0

programmazione delle manutenzioni ordinarie alle scuole

sostegno alle attività sportive a scuola in collaborazione con associazioni sportive del territorio

azioni di contrasto alla dispersione scolastica e di orientamento scolastico

pensiline nelle fermane scuolabus

programmazione di iniziative per bambini nelle manifestazioni culturali della città

aree verdi attrezzate con giochi per diverse fasce di età dei minori in ogni zona

pedonalizzazione nelle vicinanze scolastiche del centro stor

SERVIZI SOCIALI

La Città di Sant’Elpidio a Mare si è distinta negli anni per un ottimo lavoro nell’ambito dei servizi sociali. La condizione oggettiva del momento che stiamo vivendo richiederà un impegno ancor maggiore, sia diretto che di ambito con I comuni di Monte Urano e Porto Sant’Elpidio.

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Saranno necessarie risorse e personale, per continuare a seguire al meglio vecchie e nuove fragilità (post covid), dai giovani agli anziani, ai diversamente abili.

SANITA’

Negli anni precedenti al Covid il presidio ospedaliero di Sant’Elpidio a Mare aveva assunto un suo assetto grazie alla realizzazione del reparto di Cure Intermedie, il potenziamento del servizio di radiologia, la Potes medicalizzata h 12, il punto di primo intervento ed il servizio di Guardia Medica.

Alcuni di questi servizi sono stati fortemente penalizzati dalla pandemia: le cure intermedie hanno registrato mesi di chiusura o trasformazione in posti Covid post acuzie.

All’interno della programmazione del PNRR la Regione Marche, guidata da un’amministrazione di centro destra, non ha ritenuto di prevedere nella Provincia di Fermo, unica provincia che ad oggi ha un unico ospedale, i c.d.

Ospedali di Comunità.

Questo tipo di struttura poteva essere di supporto all’ospedale di Fermo evitando il ripetersi di situazione disastrose come quelle che si sono verificate nei mesi di recrudescenza della pandemia. Per il presidio di Sant’Elpidio a Mare, in extremis, sono stati assegnati dei fondi per la realizzazione della c.d. Case della Comunità.

Occorre recuperare le disparità territoriali, facendo attenzione al bacino di utenza servito e alla localizzazione delle strutture.

La nostra presenza per ristabilire tali priorità sara massima così come la battaglia per il ripristino della Potes medicalizzata in considerazione della densità demografica del nostro distretto.

RIORDINO TESSUTO URBANO E VIABILITA’

Occorre riconnettere la viabilità nella zona di Casette D’Ete ricompresa tra le vie Ragionieri e Antonicelli con via Ciro Menotti; è necessario ridefinire la viabilità e le zone parcheggio di via Angeli e Via Tirso; occorre realizzare la circonvallazione della viabilità all’interno del centro abitato di CASCINARE.

Va realizzata la rotatoria al crocevia presente davanti la scuola primaria di Piane Tenna e la rotatoria a CRETAROLA ovvero all’incrocio tra l S.P. Faleriense e la Strada Cretarola.

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URBANISTICA

La politica urbanistica dei prossimi anni sarà incentrata principalmente sul recupero del patrimonio esistente. C’è una grande massa di volumi edificati dismessi sui quali concentrare l’attenzione per un recupero funzionale, che consenta da un lato di limitare nuovo consumo di suolo, e dall’altro di eliminare situazioni di degrado.

Da questo stesso punto di vista tutte le azioni possibili volte ad incentivare il recupero abitativo, terziario e commerciale del centro storico saranno attivate in via prioritaria.

A Cretarola ed a Bivio Cascinare, le due frazioni a maggiore sviluppo degli ultimi anni, occorre un piano di riordino urbanistico anche prevedendo delle espansioni dal punto di vista commerciale e residenziale.

INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA DEL TERRITORIO NELLE ZONE A RISCHIO IDRAULICO E IDROGEOLOGICO.

L’attenzione del Comune di Sant’Elpidio a Mare negli anni rispetto a queste problematiche è sempre stata massima, sia per quanto riguarda il consolidamento del centro storico dalla parte della rupe, sia per quanto riguarda le aree a rischio idraulico.

Negli ultimi anni a destare maggiore attenzione è stato il fiume Ete Morto, sul quale sono previsti importanti interventi grazie al piano di bacino e grazie al Genio Civile che si è impegnato alla realizzazione del nuovo ponte di collegamento con il Viale Cavour, che oltre all’indubbia utilità potrà diventare il nuovo biglietto da visita di una moderna Casette D’Ete.

Su tutte le altre situazioni di emergenza l’attenzione deve restare alta e costante.

I PARCHI

I parchi cittadini, oltre a migliorare la qualità della vita, possono essere motivo di sviluppo economico per la Città.

^ Il Parco Fluviale del Tenna merita una sistemazione definitiva e permanente con manutenzione costante; occorre creare collegamenti ciclo pedonali con il Parco Fluviale di Monte Urano e Porto S.Elpidio ed in collaborazione con il Comune di Fermo occorre realizzare il ponte ciclo pedonale in prossimità della struttura già esistente ovvero nei pressi dei piloni dell’ex gasdotto affinchè si possa comodamente giungere alla zona di S.Tommaso di Fermo. Il parco oltre ad una valenza ricreativa può divenire fonte didattica.

^ Parco Fluviale del Chienti occorre una maggiore valorizzazione ciclo pedonale di tutta l’area fluviale che dal Chienti arriva sino all’Ete; ciò consentirà la valorizzazione dei siti storici ivi presenti quali la Basilica di S.Croce e quella di S.Maria a Piè di Chienti .

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^ Parco del Tribbio – Fontanelle E’ necessario realizzare un “bosco urbano” che partendo dalla strada delle Fontanelle e proseguendo verso il fosso del Tribbio, funga da polmone verde della Città.

All’interno dello stesso è facilmente realizzabile un percorso ciclo pedonale che seguendo il corso del fosso arrivi sia fino al fiume Tenna, incrociando il percorso ciclabile, sia a Porto S.Elpidio. Tale percorso, non superando mai una pendenza del 4%, è facilmente fruibile.

^ Il Parco Astronomico di Castellano deve essere realizzato poiché l’osservatorio astronomico “Marco Bettini” è oramai una realtà della Città e unica nella zona, di grande interesse scientifico, didattico e culturale che comunque va ampliato e qualificato come museo scientifico anche con la presenza di laboratori didattici per le scuole.

La realizzazione del parco astronomico attorno all’osservatorio valorizzerà l’intero complesso rendendolo ancora più attrattivo e funzionale, non solo per gli appassionati di astronomia (il Museo del Balì in provincia di PU ne è la riprova).

LO SVILUPPO ECONOMICO

Il lavoro deve essere al centro dell’azione amministrativa, perché il benessere e la sicurezza della popolazione si basa sulle possibilità di lavoro.

E’ per questo motivo che l’impegno della nostra coalizione sarà massimo affinchè si crwini tutte le condizioni migliori per affiancare le impresi esistenti e per attrarne di nuove. Tutto questo passerà dall’implementazione dei servizi, a partire dalle strade informatiche a quelle del miglioramento della normale viabilità.

Pensiamo, inoltre, alla creazione dello SPORTELLO PER LE IMPRESE per aiutare quelle presenti sul territorio, in particolare in questo momento storico, anche a supporto di ricerca e consulenza per la partecipazione delle stesse ai bandi pubblici.

Lo stesso deve dirsi per il sistema commerciale, a partire dalla tutela del piccolo commercio nel centro storico e nei quartieri che rappresentano una opportunità di servizi e assicurano una migliore qualità per i cittadini.

Da questo punto di vista la colazione interverrà proponendo una serie di misure atte a sostenerlo anche attraverso la defiscalizzazione degli oneri di competenza comunale e attraverso la creazione di servizi ad essi dedicati.

Il comparto agroalimentare nel passato a Sant'Elpidio a Mare vantava ben 2000 partite iva; ora è tornato ad essere una grande opportunità di ricchezza. L'agricol- tura, per i giovani che hanno avuto il coraggio di investirci in termini di risorse, tempo ed energie, è una nuova direttrice strategica di sviluppo. Negli ultimi anni stiamo assistendo alla creazione di nuove imprese agricole che producono e tra- sformano prodotti in eccellenza del territorio. Si pensi alla DECO dell'asparago el- pidiense, alla birra artigianale, alla produzione di farine, ai vini, ecc.

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Tale comparto economico va sostenuto, e non solo con le visite alle fiere di settore.

L'amministrazione comunale non è semplice rappresentanza o spazio di conforto nei momenti di crisi; l'ente comune ha il compito di promuovere, valorizzare i pro- dotti della sua terra, i produttori competenti e innovativi, il territorio che è parte sostanziale della qualità di ciò che si produce.

L'agricoltura è Sant'Elpidio a Mare, con il suo paesaggio ed il suo sapere.

L'agricoltura è la salvaguardia dell'ambiente, l'educazione alla corretta alimenta- zione e ad uno stile di vita sano.

L'agricoltura di qualità è attività capace di generare ricchezza al di là dei contributi europei. Consapevoli di ciò, proponiamo di:

• Incentivare il ruolo dei mercati locali riportando i contadini all'interno dei mer- cati tradizionali privilegiando la stagionalità dei prodotti;

• Valorizzare, di concerto con gli enti locali, la camera di commercio, le associazioni

di categoria, le realtà produttive locali;

• Organizzare incontri formativi per l’inserimento dei giovani in agricoltura in col-

laborazione con le aziende del territorio;

• Fare interventi di ripristino delle strade di campagna;

• Incentivare la popolazione all’acquisto dei prodotti locali;

• Istituire un Fondo di Garanzia che dia la possibilità ai giovani imprenditori agri- coli, di acquistare terreni per la nascita di aziende agricole autonome.

IL SOCIALE

Nonostante i tagli finanziari statali verso Regioni e Comuni, il livello dei servizi in aiuto alle famiglie elpidiensi è sempre in crescita e deve continuare a crescere in quanto il sistema di protezione sociale è una condizione fondamentale di coesione e di prevenzione. La situazione di crisi occupazionale ha causato e causa tuttora un forte incremento dei cittadini che chiedono sostegno. La sezione del bilancio dedicata a questo tema è stata significativamente irrobustita in questi ultimi anni e si dovrà continuare ad agire in questa direzione perché chi è in difficoltà non può essere lasciato solo.

Grazie alla collaborazione incisiva con le associazioni di Volontariato del settore le risposte alle famiglie si sono intensificate e qualificate.

Si è instaurata una positiva collaborazione dei nostri uffici con la Caritas -CON LA QUALE E’ STATA SOTTOSCRITTA QUEST’ANNO UNA CONVENZIONE CON UN CONTRIBUTO ANNUALE, DOPO AVER ISTITUITO IL TAVOLO DELLE POVERTA’-, la Croce Azzurra, l'ANT, l'Auser, La Crisalide, La Speranza e con le altre Associazioni e i privati interessati ad agire in ambito sociale. Tale collaborazione va ampliata ulteriormente mettendo in rete i servizi da offrire alle persone, al fine di rendere il sostegno un percorso mirato al superamento dei vari tipi di difficoltà e sofferenza della famiglia e delle persone.

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Con la realizzazione della CASA DEL VOLONTARIATO nel primo piano dell’ex Tribunale si attuerà anche l'auspicato sostegno e coordinamento del ricco mondo dell'associazionismo presente nel Comune e che costituisce il tessuto connettivo della nostra Città.

Il forte impulso dato alla gestione associata dei servizi sociali con i comuni di Porto Sant'Elpidio e Monte Urano ha contribuito a superare le difficoltà causate dai tagli regionali, in particolar modo nel settore della disabilità.

Si è riusciti, in piena sintonia con le famiglie dei ragazzi ospitati nei nostri tre centri diurni per disabili (Il Girasole, La Cittadella del Sole e La Serra), che costituiscono un’eccellenza nell’intero territorio dell’Area Vasta, a mantenere l’eccellente livello del servizio, che comunque si prevede di intensificare, continuando ad intervenire in particolar modo sulle strutture ospitanti.

Infatti, dopo la ristrutturazione dello CSER “La Serra” – di cui si sta già progettando l’AMPLIAMENTO, si ha anche una riqualificazione di tutta l’area esterna di pertinenza del centro diurno, in quanto si ritiene che tale struttura possa diventare baricentrica ed aperta a tutti i servizi per la disabilità ma anche occasione di incontro con il mondo della scuola in un’ottica di società veramente inclusiva.

Sul tema dell'accoglienza dei rifugiati extracomunitari, - VEDASI LA GESTIONE ATTENTA DELL’EMERGENZA UCRAINA - nel rispetto delle normative nazionali, che fino ad oggi hanno praticamente lasciato ai Comuni un ruolo marginale, si dovrà mettere in campo un'azione volta ad un'accoglienza attiva, mirata ad un reale inserimento dei soggetti ospitati nel nostro Comune; questo obiettivo si realizzerà in collaborazione con le varie organizzazioni accreditate, con la cittadinanza e con una maggiore collaborazione ed il confronto diretto con gli uffici comunali preposti (servizi sociali, Polizia Municipale).

Così come era stato progettato negli anni passati, si sta procedendo alla realizzazione e all'attivazione di strutture socio sanitarie finalizzate a rendere il nostro Comune un polo di riferimento a vocazione geriatrica per la zona nord della nostra Provincia.

In stretta collaborazione con l'ASUR questa vocazione va sempre più rafforzata, incrementando i servizi e riportando nelle strutture elpidiensi quelli momentaneamente dislocati altrove.

Rientra in questa programmazione l’incremento dei posti letto della “Casa di Riposo” accreditata con 40 posti presso il complesso Montalto Nannerini, consentendo di soddisfare la crescente richiesta di tutela e supporto alle famiglie per la cura degli anziani non autosufficienti. Allo stesso modo i 20 posti presso la Casa della Salute nel Presidio Ospedaliero consentiranno di migliorare la gestione della post-acuzie, non solo nel territorio comunale ma nell’intero Comprensorio.

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Queste attività, oltre al già operante presidio di radiologia (che è stato fortemente potenziato e reso complementare rispetto alla radiologia dell’ospedale di Fermo), saranno completate dalla riattivazione dei servizi già trasferiti per le esigenze di ristrutturazione e con il potenziamento delle specialistiche legate alla terza età.

La POTES, attivata nel corso del 2016 ed attualmente operativa nella fascia diurna, dovrà essere INNAZITUTTO MEDICALIZZATA e estesa sulle 24 ore anche sulla base delle risultanze e delle efficienze di un servizio indispensabile nel sistema di gestione dell’emergenza in un territorio densamente popolato quale è quello del distretto calzaturiero.

Negli scorsi anni a livello di Ambito territoriale sociale era attivo un importante progetto, finanziato dalla Regione Marche denominato Progetto Benessere, attraverso lo psicologo sociale che si occupava di tematiche in materia di infanzia, scuola e supervisione dei servizi per la non autosufficienza.

A nostro avviso tale progetto va riattivato e magari esteso ad altri ambiti di difficoltà legati alla precarietà che sempre più, purtroppo, interessa la nostra società. Una difficoltà crescente che è in parte legata alla difficile situazione economica ma, in generale, anche allo stile di società che si è affermato che rende sempre più difficile coniugare la vita lavorativa a quella familiare e di cura delle fasce più fragili della popolazione (anziani, minori e disabili).

LA CULTURA da sempre vive e fa vivere la nostra città: per tale motivo l’offerta culturale deve diventare multifunzionale.

Il Teatro “L.Cicconi” già riconsegnato ai cittadini è tornato ad essere “offerta culturale” dell’intero territorio provinciale: va completata l’opera di ristrutturazione anche del palcoscenico e del retro palco; occorre ampliarlo, valorizzandolo maggiormente e stabilmente con la creazione di un indotto permanente; vanno ricercati spazi attigui dove poter ricavare un foyer e ulteriori spazi per realizzare una scuola di teatro stabile capace di far vivere il teatro e le attività collaterali durante tutto il corso dell’anno.

Il Museo della Calzatura “Cav. V. Andolfi” va riqualificato, riordinato presso Palazzo Menghetti.

Istituzione permanente della Consulta dei Giovani: i giovani sono portatori di interessi che spesso non sono noti dal mondo adulto. E’ per tale ragione che bisogna dare voce ai giovani che debbono essere portatori istituzionali dei loro interessi e delle loro necessità.

- Apertura permanente dell’Ufficio Turistico anche a mezzo di convenzioni con soggetti privati

- La Biblioteca Civica dovrà trovare collocazione presso l’edificio attualmente ospitante l’istituto “A. Tarantelli”. Essa svolgerà un ruolo primario nella crescita culturale e sociale di un più vasto ambito territoriale tanto più che dovrà ospitare,

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in maniera degna, il prestigioso archivio storico che potrà essere così reso noto e fruibile, sviluppando uno stretto rapporto con le scuole del territorio.

- Attivazione di Master Universitari in collaborazione con UNICAM (Università di Camerino) e collaborazioni di continuità tra Unicam e l’Istituto “A. Tarantelli”;

attivazione di corsi musicali Jazz in collaborazione con il Conservatorio di Fermo anche per valorizzare il S.Elpidio Jazz Festival.

LA SICUREZZA Occorre certamente implementare il servizio di video sorveglianza cittadino ma è altresì indispensabile RIORGANIZZARE il servizio di Polizia Municipale per garantire una maggiore presenza sul territorio delle Forze dell’Ordine. Noi pensiamo che occorra avviare quanto prima il c.d. progetto di coordinamento tra Polizie Municipali dei Comuni confinanti quali Monte Urano, Porto S.Elpidio e Montegranaro.

IMPIANTI SPORTIVI Anche sul fronte dell’impiantistica sportiva occorrerà fare uno sforzo maggiore, c’è la necessità di intervenire sugli impianti esistenti e di realizzarne di nuovi, ci sono situazioni private da risolvere.

Siamo convinti che ogni euro speso in più per gli impianti sportivi siano soldi risparmiati nei servizi sociali.

Sarà necessario implementare quelli esistenti sia agonistici che di quartiere.

Le società sportive del territorio vanno sostenute, anche con l’ausilio di attrezzature, affinchè continuino a svolgere il loro ruolo sociale nei confronti dei ragazzi e dei più giovani anche attraverso la stipula di accordi con i privati.

Al centro città prevediamo di realizzare un ulteriore impianto presso il campo esistente di via angeli ed una piastra Playground da collocare sul tetto dell’Auditorium “Giusti”; tutti i quartieri dovranno essere dotati di strutture di vicinato e di piastre polifunzionali.

A Cascinare bisognerà, con l’aiuto delle società Sportive, prevedere un intervento del campo di calcio esistente che consenta di operare in sicurezza.

A Luce bisogna creare gli impianti sportivi nei pressi della scuola primaria e realizzare il Bike park presso l’ex campo sportivo “Cluana”.

IL CENTRO STORICO

Case in affitto per le giovani coppie a 10 euro

L’idea di vivacizzare e far tornare a vivere il centro storico è possibile: occorre però agevolare le coppie under 35 che, in parecchie occasioni, versano in difficoltà economiche.

Si dovranno censire gli immobili privati del centro storico e il Comune dovrà essere garante e soggetto che stipula il contratto di locazione con i proprietari i quali saranno garantiti nel pagamento del canone di locazione dal Comune stesso.

Corsi Universitari in collaborazione con UNICAM (università di Camerino)

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Queste iniziative, nel momento in cui saranno attuate consentiranno di tornare a far vivere il centro storico e tutto l’indotto commerciale.

L’EFFICENTAMENTO ENERGETICO DEGLI EDIFICI PUBBLICI E LA CREAZIONE DELLE COMUNITA’ ENERGETICHE

Cos’ è una comunità energetica?

L’ autoconsumo di energia è una coalizione di utenti che, tramite la volontaria adesione ad un soggetto giuridico, collaborano con l’obiettivo di produrre, consumare e gestire l’energia attraverso uno o più impianti energetici locali.

Ogni comunità ha le proprie caratteristiche, ma tutte sono accumunate da uno stesso obiettivo: autoprodurre e fornire energia rinnovabile a prezzi accessibili ai propri membri.

Il principi su ci si fonda una comunità energetica sono il decentramento e la localizzazione della produzione energetica. Attraverso il coinvolgimento di cittadini, attività commerciali, imprese e altre realtà del territorio è possibile produrre, consumare e scambiare energia in un’ottica di autoconsumo e collaborazione.

I membri di una comunità energetica sono protagonisti attivi della gestione dei flussi energetici, per questo definiti “prosumer”. Il Prosumer può godere non solo di una relativa autonomia energetica ma anche di benefici economici. Possiede un prorpio impianto di produzione di energia: consuma ciò di cui ha bisogno e immette in rete locale l’energia in esubero per scambiarla con gli altri membri della comunità oppure accumularla e restituirla alle unità di consumo al momento più opportuno.

Immaginiamo una città che, anche con il contributo e la partecipazione dell’amministrazione, possa consentire un risparmio energetico al privato e alla collettività tutta.

LE ASSOCIAZIONI, IL VOLONTARIATO E LE MANIFESTAZIONI STORICHE

Si intende continuare e consolidare il rapporto da sempre esistente tra la Pubblica Amministrazione e le associazioni cittadine che sono linfa vitale per il nostro territorio grazie all’operosità degli elpidiensi.

La Contesa del Secchio è rappresentativa della nostra città tant’è, che proprio su proposta dell’allora Presidente del Consiglio Comunale Fabiano Alessandrini, la manifestazione è inserita a pieno titolo nello Statuto Comunale.

Per anni le manifestazioni storiche si sono rette con il volontariato di tanti Elpidiensi e non, a cui in parte ha contribuito l’amministrazione elpidiense: ora occorre potenziarle e rilanciarle, dar loro maggior risalto dal punto di vista turistico ed assicurare una attività continuativa durante l’anno.

Sarà quindi indispensabile un maggiore coinvolgimento dell’amministrazione comunale sia dal punto di vista gestionale che finanziario; oramai non è più rinviabile la creazione del “Museo della Contesa” presso il Palazzo ex Carceri in

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Centro Storico ove potrà essere collocata anche la sede, oltre a dover garantire a tutte le contrade storiche una sede associativa su immobili di proprietà comunale o acquisendo al patrimonio pubblico quelle private. Occorre realizzare la scenografia per il campo sportivo “Mandozzi” ove si svolge il gioco del pozzo.

IL MONDO ANIMALEOccorre incentivare una nuova coscienza animalista e di ri- spetto dell’ambiente con campagne di sensibilizzazione verso i cittadini e la forma- zione nelle scuole ai diversi livelli.

E' da combattere ogni forma di abuso e maltrattamento degli animali; gli alleva- menti intensivi saranno monitorati.

Grazie all’impegno e all’operato di molti volontari è stato istituito lo Sportello per gli animali; l'ente comunale dovrà supportare le associazioni animaliste che si oc- cupano del mantenimento, della cura e del benessere dei tanti animali abbando- nati, soprattutto cani e gatti. Va promossa una campagna di affidi e adozioni sicure.

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LA CITTA’ CHE VOGLIAMO IN SINTESI

Città AMICA DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE E DEI RAGAZZI

- Attivare l’Osservatorio sulle condizioni di vita dei bambini e delle bambine previsto dal progetto Rete delle Città sostenibili amiche dei bambini e degli adolescenti

- Aumentare il numero di posti disponibili di asilo nido

 avvio del progetto Scuole Aperte, in collaborazione con l’ISC e le associazioni del territorio

 mense scolastiche: qualificare il sistema esistente potenziando la presenza di prodotti biologici e a km0

 programmazione delle manutenzioni ordinarie alle scuole

 sostegno alle attività sportive a scuola in collaborazione con associazioni sportive del territorio

 azioni di contrasto alla dispersione scolastica e di orientamento scolastico

 pensiline nelle fermane scuolabus

 programmazione di iniziative per bambini nelle manifestazioni culturali della città

 aree verdi attrezzate con giochi per diverse fasce di età dei minori in ogni zona

 pedonalizzazione nelle vicinanze scolastiche del centro storico

 istutuzione della consulta dei giovani Città VERDE

• Revisione appalto igiene urbana e rifiuti

• Comunità energetiche per risparmiare sulle bollette

• nuove aree verdi attrezzate in collaborazione con associazioni di quartiere (giardini Cascinare, parco astronomico)

• progetti di integrazione sociale in attività di quartiere: cura del verde scolastico, cura dell’ordine dei parchi

• Progettazione e realizzazione itinerari ciclopedonali Parco fluviale del Chienti in collaborazione con associazioni locali

• Accordo con Provincia di Fermo per presa in carico e gestione Parco fluviale del Tenna

• Realizzazione ippovia del Tenna

• Itinerario pedonale Tribbio

• Presa in carico ex campo di tiro per area verde attrezzata

• riqualificazione energetica degli edifici pubblici, particolarmente quelli scolastici, e sostegno all’efficientamento energetico degli edifici privati attraverso la stipula di accordi con operatori privati

• agevolazioni alla mobilità elettrica con avvio e successivo potenziamento della rete di ricarica per i veicoli elettrici

• utilizzo di sensori ambientali per il monitoraggio degli inquinanti in diverse aree della città

• incremento del patrimonio arboreo

• promozione di stili di vita sani e sostenibili in relazione alle diverse età

• sostegno di progetti ambientali per le scuole

• sensibilizzazione della cittadinanza sui temi dell’ambiente, delle politiche energetiche, del verde pubblico

• incremento/riqualificazione delle aree sgambamenti cani; affidi e adozioni sicure

• realizzazione di un’oasi felina in collaborazione con le associazioni animaliste

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Città INCLUSIVA

Il Comune di Sant’Elpidio a mare ha da sempre investito nel sociale in tutti gli ambiti, minori, disabili, anziani, povertà.

Anche con le risorse del PNRR e attraverso con la collaborazione con i comuni dell’Ambito Territoriale sociale si investirà in diversi settori:

DISABILI

 realizzazione di una nuova struttura per disabili attigua al Centro Diurno La Serra a Casette d’Ete ; la struttrura che prevede una realizzazione di tipo modulare prevede da un lato il potenzimento dell’offerta di servizi diurni per disabili adulti ma anche la possibilità di sperimentare percorsi di vita indipendente e lavorativi anche con la realizzazione di un piccolo impianto sportivo aperto al pubblico ma gestito con l’impiego di persone disabili;

ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI ED INVECCHIAMENTO ATTIVO

 realizzazione a Cascinare di un gruppo appartamento per anziani parzialmente autosufficienti per evitare o posticipare l’inserimento in casa di riposo;

 realizzazione presso Palazzo Montalto Nannerini di un Centro diurno per anziani non autosufficienti per posticipare l’inserimento in casa di riposo e per fornire un servizio di sollievo alle famiglie

 realizzazione al piano terra di Palazzo Montalto Nannerini di un centro sociale anziani che sia punto di riferimento per tutto il capoluogo

valorizzazione delle competenze delle persone anziane nelle attività di gruppi e associazioni di territorio

persone anziane che hanno partecipato ad iniziative significative

istituzione del Tavolo Terza età per la collaborazione progettuale con le associazioni ed i Servizi per la longevità

SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE E INTERVENTI DI PREVENZIONE DEL RISCHIO DI ESCLUSIONE SOCIALE PER CONDIZIONI DI POVERTA’

sviluppo del progetto di housing first e predisposizione di una rete di alloggi di emergenza dove ospitare le famiglie in situazioni di sfratto, garantendo l’unità del nucleo familiare e non solo del minore e della madre

attivazione di misure di sostegno alle famiglie per il pagamento dei canoni di locazione, utenze, spese per il diritto allo studio

Città DINAMICA e SMART

• Strade “scolastiche” (nuova viabilità per plesso Bacci, plesso Piane Tenna, scuole Casette d’Ete)

• Piste ciclabili integrate alla mobilità cittadina (Luce, Cretarola, Casette, Angeli, via Cerretino)

• Rotatorie

• Digital hub in comune

• Collegamenti pedonali a Luce

• skate park e playground

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• Autobus di collegamento centro-frazioni

• viabilità a senso unico (Castellano, Cascinare, via Papa Giovanni XXIII)

• formazione gratuita alle attività economiche per un modello “Negozio 4.0”, con attività finalizzate a migliorare la qualità del servizio, all’uso delle tecnologie digitali e dei social nei e per i punti vendita, alla creazione di data base sulla clientela, al rafforzamento dei legami tra negozi e comunità

• instaurare un dialogo con i commercianti per individuare le priorità d’intervento per attuare un piano di sviluppo commerciale

• recuperare spazi commerciali sfitti coinvolgendo i proprietari

• lancio APP dedicata ai cittadini

• convenzione con tabaccai per acquisizione certificati

Città SICURA

• maggiore illuminazione e riqualificazione degli spazi pubblici

• potenziamento sistema videosorveglianza (area ex Fratelli Lattanzi) fino a 100 punti di osservazione

• sperimentare l’utilizzo di droni per un miglior controllo del territorio

• incentivare commercianti ad investire in dispositivi o interventi in tema di sicurezza

• presenza continuativa della polizia municipale, in collaborazione con le forze dell’ordine, nelle aree degradate per contrastare lo spaccio

• riguardo alla sicurezza percepita: contatto e confronto costante con i cittadini

• attenzione alla sicurezza stradale

• monitoraggio delle attività commerciali in tema di sicurezza alimentare e di civile convivenza con i residenti

• messa in sicurezza di intersezioni e attraversamenti pedonali

• Presenza polizia municipale a Casette d’Ete

• coordinamento per la sicurezza urbana in collaborazione coi comuni limitrofi e il gruppo comunale di Protezione civile

• OSPEDALE DI COMUNITA’: iniziare a ragionare seriamente con Regione, Asur, medici di base per il futuro dell’ospedale elpidiense

Città DELLA BELLEZZA

• manutenzione ORDINARIA del patrimonio pubblico

• città PULITA con revisione appalto igiene urbana

• integrazione tra le politiche per i giovani e le politiche culturali per rendere protagoniste realtà giovanili nel palinsesto delle proposte culturali

• tutela della vivibilità e della residenzialità in centro storico

• aumento delle chiusure al traffico durante eventi di richiamo turistico

• qualificazione dell’offerta ricettiva, migliorando – sia Comune che strutture ricettive e attività commerciali - la capacità di accogliere le persone e la capacità di promuovere i prodotti del territorio ed il patrimonio elpidiense

• promozione del turismo scolastico

• progetto per rendere più bella ogni zona

• grande intervento di manutenzione del verde (parchi/giardini, viali), con rinnovo delle attrezzature, incremento del patrimonio arboreo e abbellimento delle aiuole) programmato nei 5 anni

• campagne di sensibilizzazione e con attività di controllo ed eventuali sanzioni, per ripulire i marciapiedi dalle deiezioni canine e dai mozziconi

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• potenziamento della biblioteca per un nuovo spazio per lo studio, la presentazione libri, le attività per i bambini, con aperture anche serali e progetti con le scuole durante l’orario scolastico; la biblioteca è sempre più luogo multifunzionale, di cultura diffusa e di promozione della lettura

• valorizzazione del tessuto culturale della città, sostenendo la progettualità delle diverse realtà culturali presenti

Città RI-GENERATA

• Concorsi di architettura per la riqualificazione di spazi pubblici (area campo sportivo Mandozzi, ex Consorzio agrario, Piazza Mazzini, Arena Sordi, Largo dei Torrioni, ex fabbrica Tosoni, incrocio via Dei Mille, Piazza Luce)

• Spazi co-working

• network cittadino di spazi pubblici e privati per iniziative di start-up

• acquisizione ex campi da tennis e via Murri

• co-progettare insieme a associazioni di categoria, Informagiovani e sindacati per sviluppare nuovi percorsi di imprenditorialità giovanile e crescita individuale

• promozione di progetti per l’autonomia abitativa dei giovani anche in forma di co- housing, a costi ridotti (copertura delle spese condominiali e utenze), a fronte di una collaborazione a favore della collettività

• sostegno al commercio di vicinato

Riferimenti

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