mercoledì, 9 luglio 2014 Firenze
E-mail: [email protected]
Bollettino Ufficiale: piazza dell'Unità Italiana, 1 - 50123 Firenze - Fax: 055 - 4384620
BOLLETTINO UFFICIALE
della Regione Toscana
Repubblica Italiana
Il Bollettino Uffi ciale della Regione Toscana è pubblicato esclusivamente in forma digitale, la pubblicazione avviene di norma il mercoledì, o comunque ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, ed è diviso in tre parti separate.
L’accesso alle edizioni del B.U.R.T., disponibili sul sito WEB della Regione Toscana, è libero, gratuito e senza limiti di tempo.
Nella Parte Prima si pubblicano lo Statuto regionale, le leggi e i regolamenti della Regione, nonché gli eventuali testi coordina- ti, il P.R.S. e gli atti di programmazione degli Organi politici, atti degli Organi politici relativi all'interpretazione di norme giuridiche, atti relativi ai referendum, nonché atti della Corte Costituzionale e degli Organi giurisdizionali per gli atti normativi coinvolgenti la Regione Toscana, le ordinanze degli organi regionali.
Nella Parte Seconda si pubblicano gli atti della Regione, degli Enti Locali, di Enti pubblici o di altri Enti ed Organi la cui pub- blicazione sia prevista in leggi e regolamenti dello Stato o della Regione, gli atti della Regione aventi carattere diffusivo generale, atti degli Organi di direzione amministrativa della Regione aventi carattere organizzativo generale.
Nella Parte Terza si pubblicano i bandi e gli avvisi di concorso, i bandi e gli avvisi per l’attribuzione di borse di studio, incari- chi, contributi, sovvenzioni, benefi ci economici e fi nanziari e le relative graduatorie della Regione, degli Enti Locali e degli altri Enti pubblici, si pubblicano inoltre ai fi ni della loro massima conoscibilità, anche i bandi e gli avvisi disciplinati dalla legge regionale 13 luglio 2007, n. 38 (Norme in materia di contratti pubblici e relative disposizioni sulla sicurezza e regolarità del lavoro).
Ciascuna parte, comprende la stampa di Supplementi, abbinata all’edizione ordinaria di riferimento, per la pubblicazione di atti di particolare voluminosità e complessità, o in presenza di specifi che esigenze connesse alla tipologia degli atti.
CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI
REGIONE TOSCANA
Direzione Generale Presidenza Settore Attività Internazionali
DECRETO 30 giugno 2014, n. 2677 certifi cato il 30-06-2014
L.R. 26/2009 - PIANO INTEGRATO DELLE AT TIVITA’ INTERNAZIONALI - Avviso pubblico per la pre- sentazione di proposte di progetto di cui ai punti 4.3.3 lett. b) 4.3.4 lett. b) del Piano, adottato con D.C.R. n. 26 del 4/4/2012.
Parte Terza n. 27 del 9.7.2014 Supplemento n. 79
REGIONE TOSCANA
Direzione Generale Presidenza Settore Attività Internazionali DECRETO 30 giugno 2014, n. 2677 certificato il 30-06-2014
L.R. 26/2009 - PIANO INTEGRATO DELLE AT - TIVITA’ INTERNAZIONALI - Avviso pubblico per la presentazione di proposte di progetto di cui ai pun- ti 4.3.3 lett. b) 4.3.4 lett. b) del Piano, adottato con D.C.R. n. 26 del 4/4/2012.
LA DIRIGENTE
Vista la L.R. n. 26/2009 - Disciplina delle attività euro- pee e di rilievo internazionale della Regione Toscana;
Visto il Piano Integrato delle Attività Internazionali 2012-2015, approvato dal Consiglio Regionale con Deli- berazione n. 26 del 4 aprile 2012;
Vista la legge regionale 24 dicembre 2013, n. 77 che approva la “Legge finanziaria per l’anno 2014”;
Vista la legge regionale 24 dicembre 2013, n. 78 che approva il “Bilancio di previsione per l’anno finanziario 2014 e bilancio pluriennale 2014- 2016”;
Vista la Delibera G.R. n. 2 del 07/01/2014 che approva il Bilancio gestionale 2014/2016;
Visto quanto disposto dal Piano Integrato delle attività internazionali al punto 4.3.3. lett. b) per la presentazione dei Progetti Strutturanti;
Visto quanto disposto dal Piano Integrato delle attività internazionali al punto 4.3.4. lett. b) per la presentazione dei Progetti della Cabina di regia per il Mediterraneo;
Ritenuto opportuno procedere alla selezione dei progetti strutturanti per l’Asse 1 - Cooperazione Interna- zionale e Asse3 - Educazione alla cittadinanza globale, così come definito nel “Documento di attuazione del Piano integrato delle attività internazionali 2012/2015 - anno 2014”, approvato con deliberazione della Giunta Regionale toscana n. 277 del 07/04/2014;
Ritenuto altresì opportuno procedere alla selezione dei progetti Cabina di regia Mediterraneo, così come definito nel “Documento di attuazione del Piano integrato delle attività internazionali 2012/2015 - anno 2014”, approvato con deliberazione della Giunta Regionale toscana n. 277 del 07/04/2014;
poste di: Progetti strutturanti di cui al punto 4.3.3. lett.
b) e progetti Cabina di Regia Mediterraneo di cui al punto 4.3.4. lett. b)” del Piano Integrato delle Attività Internazionali, con il quale si precisano i criteri di ammissibilità, le modalità, i tempi di presentazione, i criteri di valutazione, relativamente alle risorse allocate con la D.G.R. 277/2014 - Documento di attuazione del Piano integrato delle attività internazionali;
Ritenuto opportuno procedere all’approvazione dei termini di riferimento, da F1 a F14, (allegato F), del Formulario (allegato B), del piano operativo di monitoraggio (allegato E), del modello di budget (allegato C) e delle linee guida (allegato D), per la presentazione dei Progetti strutturanti di cui al punto 4.3.3 lett. b) e dei progetti Cabina di Regia Mediterraneo di cui al punto 4.3.4.
lett. b)” del Piano integrato delle attività internazionali adottato con D.C.R. n. 26 del 4/4/2012, relativamente alle risorse allocate con la D.G.R. 277 del 07/04/2014, nella stesura allegata al presente provvedimento, di cui costituiscono parte integrante e sostanziale;
Vista la legge regionale 8 gennaio 2009, n. 1 “Testo unico in materia di organizzazione e ordinamento del personale” ed in particolare art.9 inerente le competenze del responsabile di settore;
Visto il Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 98 del 15/06/2010 con il quale si definisce la declaratoria di competenze della Direzione generale della Presidenza, e successive modifiche con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 114 del 06/07/2010;
Visto il Decreto del Direttore Generale della Presi- denza n. 5356 del 11/11/2010 che definisce l’assetto orga nizzativo delle strutture della Direzione Generale Pre sidenza e con il quale la sottoscritta è stata confermata responsabile del Settore Attività Internazionali;
Viste la LR 23/07 e la DGR 25/12 recanti disposizioni in materia di pubblicità e pubblicazione dei provvedimenti amministrativi;
DECRETA
1. di fissare al trentesimo giorno successivo alla pubblicazione sul BURT del presente decreto, il termine di scadenza per la presentazione dei Progetti strutturanti di cui al punto 4.3.3 lett. b) e dei progetti Cabina di Regia Mediterraneo di cui al punto 4.3.4. lett. b) del Piano integrato delle attività internazionali adottato con D.C.R.
n. 26 del 4/4/2012, relativamente alle risorse allocate con
la D.G.R. 277 del 07/04/2014, da parte di soggetti esterni
all’amministrazione regionale, come indicato nell’Avviso
costituisce parte integrante e sostanziale;
2. di approvare i termini di riferimento, da F1 a F14 (allegato F), del Formulario (allegato B), del piano operativo di monitoraggio (allegato E), del modello di budget (allegato C) e delle linee guida (allegato D), per la presentazione dei Progetti strutturanti di cui al punto 4.3.3 lett. b) e dei progetti Cabina di Regia Mediterraneo di cui al punto 4.3.4. lett. b) del Piano integrato delle attività internazionali adottato con D.C.R. n. 26 del 4/4/2012, relativamente alle risorse allocate con la D.G.R. 277 del 07/04/2014, allegati al presente provvedimento, di cui costituiscono parte integrante e sostanziale;
atto e degli allegati A, B, C, D, E, F sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dell’art. 4, 5 e 5-bis della L.R. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell’art. 18 della medesima L.R. 23/2007.
La Dirigente Maria Dina Tozzi
SEGUONO ALLEGATI
Allegato A
Regione Toscana
Direzione Generale della Presidenza - Settore Attività Internazionali
L.R. 26/2009
PIANO INTEGRATO DELLE ATTIVITA’ INTERNAZIONALI Avviso pubblico
per la presentazione di proposte di:
1) Progetti Strutturanti di cui al punto 4.3.3 lett. b) del Piano integrato delle attività internazionali adottato con D.C.R. n.26 del 4/4/2012
2) Progetti di iniziativa regionale di cui al punto 4.3.4 lett. b) del Piano integrato delle attività internazionali adottato con D.C.R. n.26 del 4/4/2012 – Cabina di regia per il Mediterraneo
Premessa
La Regione Toscana adotta il presente bando in coerenza e in attuazione di:
- Legge Regionale 22 maggio 2009, n. 26 (Disciplina delle attività europee e di rilievo internazionale della Regione Toscana);
- Piano integrato delle attività internazionali 2012/2015 approvato dal Consiglio Regionale con Deliberazione n. 26 del 4 aprile 2012;
- Deliberazione della Giunta regionale n. 277 del 07/04/2014 “Documento di attuazione del Piano integrato delle attività internazionali 2012/2015 - anno 2014”
1) «Progetti Strutturanti di cui al punto 4.3.3 lett. b) del Piano integrato delle attività internazionali adottato con D.C.R. n.26 del 4/4/2012»
Termini di riferimento
I progetti relativi all'asse 1 – Cooperazione internazionale e asse 3 – Educazione alla cittadinanza globale - dovranno essere inquadrati e sviluppati sulla base dei relativi termini di riferimento:
ASSE 1 COOPERAZIONE INTERNAZIONALE ALLEGATO TDR
F1 AREA: Africa
PAESE : Kenya, Etiopia, Tanzania, Sud Africa TEMATICA : Sviluppo economico locale RISORSE : 119.600,00
ALLEGATO
TDR F2 AREA : Africa
PAESE : Kenya, Etiopia, Tanzania, Sud Africa
TEMATICA: Capacity building
RISORSE: 119.600,00 ALLEGATO
TDR F3 AREA : America Latina
PAESE: Haiti/ Rep. Dominicana,
TEMATICA : Sostegno ai processi di decentramento ed integrazione transfrontaliera
RISORSE : 83.200,00 ALLEGATO
TDR F4 AREA: America Latina PAESE : Cuba,
TEMATICA : Sovranità alimentare RISORSE: 44.800,00
ALLEGATO
TDR F5 AREA: America Latina
PAESE : Nicaragua, Guatemala
TEMATICA : Sostegno ai processi di decentramento ed integrazione transfrontaliera
RISORSE: 80.000,00 ALLEGATO
TDR F6 AREA: Asia
PAESE : Cina
TEMATICA: Riduzione delle disuguaglianze e affermazione dei diritti RISORSE: 36.400,00
ALLEGATO
TDR F7 AREA: Asia
PAESE: Afghanistan
TEMATICA : Riduzione delle disuguaglianze e affermazione dei diritti RISORSE: 36.400,00
ASSE 3 EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA GLOBALE ALLEGATO
TDR F8 AREA: Educazione alla cittadinanza globale
TEMATICA: Inserimento di giovani nelle attività d’impegno internazionale in tema di diritti umani.
RISORSE : 29.500,00 ALLEGATO
TDR F9 AREA: Educazione alla cittadinanza globale
TEMATICA: Valorizzazione delle risorse sociali e culturali degli immigranti in Toscana
RISORSE : 29.500,00 ALLEGATO TDR
F10 AREA: Educazione alla cittadinanza globale
TEMATICA: sensibilizzazione della cittadinanza alla appropriazione dell’etica
dei diritti umani, con particolare riferimento al tema della libertà, attraverso la
valorizzazione di esperienze di partecipazione democratica
RISORSE : 29.500,00
2) «Progetti di iniziativa regionale di cui al punto 4.3.4 lett. b) del Piano integrato delle attività internazionali adottato con D.C.R. n.26 del 4/4/2012» -
Cabina di Regia per il Mediterraneo Termini di riferimento
I progetti relativi alla Cabina di regia per il Mediterraneo dovranno essere inquadrati e sviluppati sulla base dei relativi termini di riferimento:
CABINA REGIA PER IL MEDITERRANEO ALLEGATO
TDR F11 AREA: Mediterraneo PAESE : Palestina
TEMATICA : sviluppo economico locale tramite azioni congiunte tra enti locali, palestinesi, israeliani e toscani
RISORSE : 200.000,00 ALLEGATO
TDR F12 AREA: Mediterraneo PAESE : Palestina
TEMATICA : supporto al decentramento amministrativo RISORSE : 70.000,00
ALLEGATO
TDR F13 AREA: Mediterraneo PAESE: Tunisia
TEMATICA: supporto economia sociale e solidale e sviluppo interventi di microcredito
RISORSE : 100.000,00 ALLEGATO
TDR F14 AREA: Mediterraneo PAESE: Tunisia
TEMATICA: supporto al processo di decentramento RISORSE : 20.000,00
A. Criteri di ammissibilità dei progetti
Tutte le condizioni di seguito previste dalla lettera dalla A) fino alla lettera F) costituiscono requisiti essenziali di ammissibilità dei progetti.
A) Possono essere presentati progetti da parte di Enti Locali, altri enti pubblici, Aziende Sanitarie, Aree Vaste, soggetti privati senza finalità di lucro. Per i soggetti privati, diversi dalle ONG, l’assenza della finalità di lucro deve essere dichiarata esplicitamente nello statuto.
I soggetti privati che presentano progetti per la prima volta devono allegare la documentazione relativa alla loro organizzazione interna:
· Copia conforme dello statuto vigente nel quale sia esplicitata la finalità internazionale delle
attività del soggetto;
· Curriculum delle attività già svolte da almeno due anni nel settore per il quale intendono presentare le loro proposte
· Bilancio consuntivo relativo all’anno precedente;
Il presentatore del progetto deve essere sempre un solo soggetto, che assume il ruolo di
«capofila» del partenariato di progetto e di responsabile unico del contributo eventualmente concesso, nei confronti della Regione Toscana.
Il capofila deve dimostrare di avere adeguata capacità gestionale ed esperienza pregressa nell’area/paese/tema.
I progetti presentati dalle Università devono essere sottoscritti dal Rettore.
Ogni soggetto ammissibile può presentare un'unica proposta in qualità di capofila e una proposta in qualità di partner.
B) I progetti devono essere presentati secondo il formulario allegato ai Termini di riferimento, che viene reso noto insieme alle linee-guida per la sua compilazione. Esso dovrà essere sviluppato in tutte le sue parti con il tipo di informazione richiesta. I progetti dovranno pervenire entro i tempi indicati al successivo punto 5 della lettera B)
Il formulario è disponibile sul sito web http://www.regione.toscana.it/latoscananelmondo
Nel sito web viene data pubblicità al fine di garantire la massima conoscenza in tempi adeguati rispetto al termine di scadenza per la presentazione delle proposte.
C) Nel progetto e nel relativo bilancio deve essere chiaramente indicata la partecipazione finanziaria del proponente e di ogni partner del progetto, gli eventuali contributi richiesti a soggetti pubblici e privati diversi dalla Regione Toscana.
Fatte salve le specifiche condizioni di ammissibilità imposte da altri soggetti finanziatori, nel bilancio può essere previsto un finanziamento in termini di valorizzazione di lavoro e di risorse degli attuatori del progetto, ammontante a un massimo del 25% delle spese ammissibili. La somma eventualmente eccedente tale limite verrà ad esso ricondotta d’ufficio.
Nel bilancio deve essere specificato chiaramente il contributo richiesto e le azioni progettuali che si intende finanziare con tale contributo.
Non sono considerate ammissibili le spese generali, di coordinamento e amministrative che eccedano il 6% delle spese ammissibili, in riferimento al subtotale costi diretti di progetto. Le somme eventualmente eccedenti tale limite saranno
riportate d’ufficio entro il limite stesso.
Dovrà essere prevista un’attività di informazione e di comunicazione riguardante il progetto, attraverso la definizione di un piano di comunicazione per il quale possono essere previsti costi a carico del progetto per un massimo del 5% delle spese ammissibili, in riferimento al subtotale costi diretti di progetto.
Non sono concessi finanziamenti per coprire costi relativi ad “Imprevisti”, “Altri costi” o a "Varie" o voci equivalenti.
Per indicazioni in merito alle modalità di rendicontazione dei progetti si invitano i soggetti proponenti a prendere visione delle Linee guida per la rendicontazione, approvate con Decreto dirigenziale n. 3739 del 18/09/2013.
D) Sono escluse le domande di finanziamento presentate da soggetti beneficiari di precedenti contributi regionali, che non abbiano presentato la rendicontazione puntuale delle spese sostenute nei termini stabiliti, salvo gravi e motivate eccezioni specificamente autorizzate.
E) Il contributo richiesto non può superare il 50% dell’importo ammissibile al finanziamento e comunque non può superare, per ciascuno dei Termini di riferimento, la somma indicata alla voce
“Risorse” di cui alla Premessa del presente Avviso
F) In ogni progetto deve essere prevista un’attività di valutazione dello stesso.
La Giunta regionale effettua il monitoraggio in itinere ed ex-post dei progetti nelle modalità che saranno ritenute più opportune, d’intesa con il soggetto che realizza il monitoraggio, ed anche attraverso l’invio di questionari che i beneficiari dei contributi hanno l’obbligo di restituire nei termini di scadenza previsti.
B. Modalità di presentazione dei progetti
1. Il progetto dovrà essere redatto sui formulari allegati al bando (formulario progetto, format budget, format monitoraggio) che dovranno essere compilati in tutte le loro parti con le informazioni richieste. Il formulario è disponibile sul sito web della cooperazione decentrata toscana (http://www.regione.toscana.it/latoscananelmondo ).
2. Il progetto, e tutti i suoi allegati, devono essere inviati in via telematica.
Se il soggetto che presenta il progetto è una Pubblica Amministrazione la presentazione dovrà avvenire esclusivamente con una delle seguenti modalità alternative:
a ) trasmissione tramite protocollo interoperabile, per le amministrazioni pubbliche attive sul sistema InterPRO;
b) trasmissione tramite propria casella di posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo PEC istituzionale di Regione Toscana, [email protected], per tutte le altre amministrazioni pubbliche del territorio nazionale e per le amministrazioni pubbliche toscane non ancora attive sul sistema InterPRO.
Se il soggetto che presenta il progetto è un soggetto privato il progetto e la documentazione allegata devono essere inviati in via telematica esclusivamente con una delle seguenti modalità alternative:
a) trasmissione tramite interfaccia web Ap@ci
1, registrandosi al seguente indirizzo:
https://web.e.toscana.it/apaci e selezionando come Ente Pubblico destinatario “Regione Toscana Giunta”
b) trasmissione tramite propria casella di posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo PEC istituzionale di Regione Toscana: [email protected]
3. Il formulario e il budget dovranno essere sottoscritti con firma digitale e inviati in formato pdf, tranne nei casi in cui sia utilizzato uno strumento di comunicazione telematica che sostituisce nei confronti della pubblica amministrazione, ai sensi della normativa, la firma elettronica avanzata (PEC personale, effettuato richiedendo la ricevuta completa, e accesso ad Apaci con Tessera sanitaria che ha funzione di CNS)
2.
4. Il campo oggetto deve riportare la dicitura «Settore Attività Internazionali – bando progetti strutturanti e Cabina di regia mediterraneo 2014».
5. Fa fede la data di invio.
6. Non si dovrà procedere all’inoltro dell’istanza in forma cartacea ai sensi dell'art. 45 del dlgs 82/2005 e successive modifiche.
7. Regione Toscana si riserva di procedere all’eventuale ammissione nei casi di omissione della firma a sottoscrizione della domanda ( o di mancanza di copia recante scansione del documento di identità nel caso di soggetti privati) qualora, per la tipologia di strumento telematico di 1 Ap@ci è il sistema web che consente di inviare comunicazioni telematiche alla Pubblica
Amministrazione Toscana. Attraverso la procedura sarà possibile inviare la documentazione in formato digitale, avere conferma dell’avvenuta consegna e ricevere l’informazione dell’avvenuta protocollazione da parte dell’Amministrazione
2 Art. 61 d.p.c.m. 22 febbraio 2013, in G.U. n. 117 del 21 maggio 2013.
trasmissione utilizzato, il soggetto risulti identificabile in modo certo.
8. L’ufficio competente della Regione si riserva di effettuare eventuali verifiche (controlli) sulla validità della documentazione inviata.
9. Soltanto in caso di motivata impossibilità all'utilizzo delle tecnologie, è possibile il ricorso all'invio tramite raccomanda con avviso di ricevimento o consegna a mano.
10. L'amministrazione pubblica è invitata a verificare l’effettiva ricezione da parte di Regione Toscana controllando la casella “consegnato” in caso di InterPRO e l’arrivo della ricevuta di avvenuta consegna in caso di posta elettronica certificata (PEC). Il soggetto proponente privato è invitato a verificare l’effettiva ricezione da parte dell’Amministrazione controllando la casella
“consegnato” in caso di Ap@ci e l’arrivo della ricevuta di avvenuta consegna in caso di posta elettronica certificata.
11. Il soggetto proponente deve indicare in modo esatto il domicilio elettronico a cui vuole ricevere tutte le comunicazioni afferenti al procedimento e comunicare tempestivamente l’eventuale cambio di domicilio rispetto a quello indicato nella domanda (in via telematica mediante posta elettronica certificata o mediante il sistema informatico regionale denominato Ap@ci ).
12. Sono in caso di motivata impossibilità all'utilizzo delle tecnologie informatiche, opportunamente documentata, è possibile il ricorso all'invio tramite raccomanda con avviso di ricevimento o consegna a mano, al seguente indirizzo:
REGIONE TOSCANA – DG PRESIDENZA – SETTORE ATTIVITÀ INTERNAZIONALI – Via Vittorio Emanuele II n. 62/64 – Villa Fabbricotti - FIRENZE
13. I progetti dovranno essere inviati agli indirizzi indicati entro il trentesimo giorno dalla pubblicazione sul BURT dell’avviso e degli allegati (fa fede la data di invio).
14. Il ritardo o l’incompletezza della documentazione pervenuta comportano l’esclusione d’ufficio della domanda.
C. Durata dei progetti
I progetti devono avere durata annuale o biennale, secondo quando previsto dai tenmini di riferimento. Tuttavia la seconda annualità sarà finanziata compatibilmente con le risorse stanziate dal bilancio regionale per l'anno 2015.
Nel caso di progetti di durata biennale, gli obiettivi, le attività e i risultati attesi dovranno essere articolati su due annualità, configurando la prima annualità in modo tale che i risultati in questa raggiunti abbiano un grado elevato di completezza, e non siano soltanto gradi parziali dei risultati complessivi previsti nel progetto biennale.
D. Comunicazione esito
La comunicazione dell’esito delle richieste viene inviata per scritto agli interessati entro 15 giorni dall’esecutività dell’atto amministrativo di cui al prossimo punto 12.
E. Criteri di Valutazione dei progetti
Ogni progetto sarà valutato sulla base di 5 parametri, articolati in vari criteri, per l’attribuzione totale di 100 punti nei termini seguenti:
1) QUALITÀ PROGETTUALE: fino ad un massimo di 50 punti.
a) Contesto
- Grado di articolazione dello scenario.
- Livello di accuratezza nell’analisi dei problemi.
- Chiarezza nel percorso che ha portato all’individuazione dei beneficiari e delle altre parti in gioco.
- Scelta strategica dei beneficiari diretti e indiretti.
b) Strategia d’intervento
- Rilevanza della strategia d’intervento rispetto all’analisi dei problemi.
- Chiarezza nell’individuazione e definizione degli obiettivi del progetto (obiettivo specifico e obiettivo/i generale/i).
- Coerenza tra obiettivo/i generale/i e obiettivo specifico.
- Chiarezza nell’individuazione e definizione dei risultati attesi.
- Coerenza tra obiettivo specifico e risultati attesi.
- Chiarezza nell’individuazione e definizione delle attività del progetto.
- Coerenza tra le diverse attività (se applicabile).
- Coerenza tra le attività e i risultati attesi.
- Chiarezza nell’individuazione degli indicatori di valutazione relativi sia agli obiettivi sia ai risultati attesi.
- Appropriatezza, misurabilità e utilizzabilità a costi contenuti degli indicatori di valutazioni individuati e delle relative fonti di verifica.
- Individuazione di attività specifiche per la diffusione delle attività e dei risultati del progetto.
- Chiarezza nell’identificazione dei fattori esterni che potrebbero incidere negativamente sulla realizzazione dell’intervento e di come il progetto li terrà in debita considerazione
c) Piano finanziario
- Chiarezza nella presentazione del budget.
- Livello di dettaglio delle voci di spesa.
- Indicazione di costi commisurati agli standard dei beni e servizi del paese in cui si svolge il progetto.
- Livello di fattibilità delle attività (le risorse umane e materiali previste sono stimate in maniera adeguata per lo svolgimento delle attività previste).
- Rispetto dei limiti di spesa previsti dalla Regione Toscana.
- Capacità di cofinanziamento da parte di tutti i soggetti partner del progetto anche in termini di valorizzazione delle risorse umane.
2) SOSTENIBILITÀ: fino ad un massimo di 10 punti.
Chiarezza nell’individuazione dei fattori di sostenibilità a livello:
– Istituzionale – Economico – Socio-culturale – Ambientale.
3) SISTEMI DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE: fino ad un massimo di 10 punti.
- Adeguatezza della scelta del/i sistema/i di monitoraggio al fine di supervisionare l’andamento del
progetto.
- Chiarezza ed efficacia nell’identificazione delle attività di valutazione finale del progetto.
- Chiarezza sul futuro utilizzo dei dati relativi agli esiti della valutazione.
4) CARATTERISTICHE DEL PARTENARIATO: fino ad un massimo di 20 punti.
a) Identificazione e apporto progettuale dei partner - Capacità di gestione del progetto da parte del proponente
- Numero dei partner e adeguatezza, rilevanza e competenza di ogni partner a perseguire gli obiettivi del progetto (sia in termini di esperienze pregresse nel settore di rilevanza del progetto, sia per la specifica natura di ogni partner e per competenze gestionali ).
- Percorso che ha portato all’identificazione di tutti i partner coinvolti (partner locali, toscani, nazionali e internazionali).
- Esistenza di accordi istituzionali e di documentata continuità di relazioni fra i partners
- Ripartizione delle responsabilità e ruolo effettivo di ogni partner durante le fasi di formulazione, preparazione e implementazione del progetto.
b) Funzionamento del partenariato
- Rapporti di collaborazioni pregresse tra i soggetti coinvolti
- Efficacia delle attività messe in opera dal progetto per favorire il funzionamento e coordinamento del partenariato
- Strumenti di gestione della comunicazione e per lo scambio di informazioni
- Grado di continuità sostanziale con partenariati già avviati, sia direttamente con soggetti del territorio che attraverso reti di relazioni
- Il numero dei partner ammissibili a ciascun progetto non può essere superiore ad 8 c) Capacità di creare rete
- Collegamento con progetti di cooperazione toscana rilevanti presenti nell’area o nel settore di intervento.
- Coerenza e possibili sinergie con programmi ed attività di altri attori rilevanti presenti nell’area o nel settore di intervento.
5) RILEVANZA E COERENZA CON LA STRATEGIA REGIONALE PER LE ATTIVITÀ INTERNAZIONALI: fino ad un massimo di 10 punti.
- Rilevanza e coerenza del progetto rispetto al Piano Integrato delle Attività internazionali e il relativo documento di attuazione annuale, adottato con D.G.R. 277/2014.
Sulla base della valutazione effettuata sarà redatta una graduatoria di merito di progetti ammissibili a finanziamento.
Il progetto sarà inserito nella graduatoria se avrà raggiunto almeno 51 punti, di cui almeno 26 relativi alla qualità progettuale.
In ottemperanza agli obiettivi del PIAI è fortemente raccomandata la presenza nel partenariato di associazioni di migranti, limitatamente alle proposte di cui all'Asse 1 e Cabina di regia Mediterraneo.
F. Criteri di redazione, approvazione e utilizzazione della graduatoria
15. L’ufficio competente controlla preliminarmente il rispetto dei criteri di ammissibilità formale dei progetti e successivamente valuta gli stessi.
16. L’ufficio competente in sede di valutazione, può modificare il contributo assegnato al progetto
rispetto a quello richiesto.
17. L'ufficio competente, nel caso che su un medesimo TDR pervengano più proposte, e che queste appaiano tra loro integrabili perché complementari negli obiettivi e risultati, può richiedere ai soggetti proponenti di procedere ad una progettazione congiunta per produrre un progetto unitario, da finanziare sul suddetto TDR.
18. La D.G. delle Presidenza – Settore Attività Internazionali predispone:
- la lista dei progetti ammissibili entro 60 gg. dalla scadenza del termine per la presentazione delle proposte, successivamente approvata con atto del dirigente competente;
- la graduatoria finale e la lista dei progetti ammessi al contributo regionale entro 90 gg. dalla scadenza del termine per la presentazione delle proposte, successivamente approvata con atto del dirigente competente.
19. In caso di rinuncia da parte del beneficiario o qualora non si dia avvio al progetto entro 90 giorni dalla comunicazione di approvazione dello stesso, il contributo già approvato è revocato ed il relativo contributo sarà eventualmente attribuito al progetto immediatamente successivo nella graduatoria finale.
G. Modalità di erogazione e rendicontazione dei contributi
20. Compatibilmente con le disposizioni relative ai vincoli di bilancio regionale, il 75% del contributo sarà erogato dopo l’approvazione della graduatoria dei progetti e la comunicazione dell’avvio del progetto da parte del soggetto beneficiario; il restante 25% verrà erogato a seguito dell’approvazione della rendicontazione finale del progetto.
21. Le spese ammissibili al finanziamento del progetto decorrono dalla data indicata nella lettera di comunicazione d’inizio attività trasmessa dal soggetto beneficiario.
22. Qualora, durante la fase di realizzazione del progetto, si ravvisasse la necessità di apporre delle modifiche al budget, dovute a sopraggiunti cambiamenti nella fase di implementazione del progetto, il proponente:
• per cambiamenti all’interno della stessa linea di budget non superiori al 10% della
relativa sezione del budget originario, potrà fare la modifica autonomamente dovendo, al momento della rendicontazione finanziaria, motivare adeguatamente le ragioni per cui tale modifica si è resa necessaria;
• per cambiamenti all’interno della stessa sezione del budget superiori al 10%, o per
cambiamenti tra diverse sezioni del budget, dovrà essere necessariamente comunicata alla Regione Toscana, in maniera motivata, una preventiva richiesta scritta e firmata.
La Regione, solo nel caso la richiesta sia ritenuta non congrua, comunicherà per iscritto il diniego entro 30 giorni dalla ricezione della suddetta richiesta.
23. Il soggetto attuatore ha l’obbligo, entro 2 mesi dalla fine delle attività, di presentare alla Regione Toscana un dettagliato rapporto sulle attività svolte e una dettagliata relazione finanziaria con l’indicazione delle spese realmente sostenute e con l’attestazione che la relativa documentazione giustificativa originale è conservata nella sede legale dell’ente. Eventuali inosservanze di tali obblighi precluderanno la partecipazione a successivi bandi della Regione Toscana. Per gravi e motivate esigenze può essere richiesto un breve periodo di proroga per la conclusione delle attività di rendicontazione.
Eventuali modalità di rendicontazione approvate successivamente al presente avviso verranno comunicate ai soggetti attuatori.
24. Per i progetti cofinanziati da altre istituzioni (MAE e UE) è sufficiente l’attestazione relativa ai
documenti di spesa attinenti il contributo regionale e la dichiarazione che gli altri documenti sono
stati (o saranno) inviati all’istituzione finanziatrice.
H. Monitoraggio e valutazione
25. Al fine di assicurare un’efficace azione di monitoraggio e valutazione i soggetti proponenti sono tenuti ad assicurare la piena collaborazione, in modo particolare hanno l’obbligo di presentare una dettagliata relazione semestrale sulle attività svolte e di fornire tutta la documentazione che verrà eventualmente richiesta nonché di presenziare eventuali richieste di confronto diretto da parte dei soggetti preposti al monitoraggio.
26. La Regione Toscana promuoverà il monitoraggio e una valutazione finale dei progetti secondo le modalità che saranno ritenute più opportune.
I. Trattamento dei dati personali
I dati dei quali la Regione Toscana entra in possesso a seguito del presente bando verranno trattati nel rispetto della vigente normativa di cui al D.Lgs. 196/2003 e successive modifiche ed integrazioni.
L. Responsabile del procedimento e diritto di accesso agli atti
Ai sensi della legge del 7 agosto 1990, n. 241, "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi", e s.m.i. la struttura amministrativa responsabile dell'adozione del presente bando è la Direzione Generale della Presidenza - Settore Attività Internazionali della Regione Toscana.
Il diritto di accesso di cui all’art. 22 e ss. della Legge 241/1990 e s.m.i e all’art. 5 e ss. della L.R. 40/2009 e s.m.i viene esercitato, mediante richiesta motivata scritta avanzata nei confronti della Direzione Generale della Presidenza - Settore Attività Internazionali della Regione Toscana con le modalità di cui all’art. n. 8 della citata Legge.
Il Responsabile del procedimento è il dirigente del Settore Attività Internazionali della Direzione
Generale della Presidenza Mariadina Tozzi.
ALLEGATO B REGIONE TOSCANA
Direzione Generale della Presidenza - Settore Attività Internazionali
FORMULARIO
PER LA PRESENTAZIONE DI:
1) Progetti Strutturanti di cui al punto 4.3.3 lett. b) del Piano integrato delle attività internazionali adottato con D.C.R. n.26 del 4/4/2012
2) Progetti di iniziativa regionale di cui al punto 4.3.4 lett. b) del Piano integrato delle attività internazionali adottato con D.C.R. n.26 del 4/4/2012 – Cabina di regia per il Mediterraneo
La compilazione del presente Formulario, dell’Allegato E – Piano Operativo di Monitoraggio e dell’Allegato C - Budget è obbligatoria in ogni sua parte
A. INFORMAZIONI GENERALI RELATIVE AL PROGETTO 1. Termini di riferimento
I termini di riferimento sono contenuti nell'allegato F 1.a PROGETTI STRUTTURANTI - ASSE 1
TDR
Area Geografica Paese
Tematica
Denominazione del
gruppo di progetto
Composizione del gruppo
di progetto
1.b PROGETTI STRUTTURANTI - ASSE 3
TDR
Area Geografica Paese
Tematica
Denominazione del gruppo di progetto Composizione del gruppo di progetto
1.c PROGETTI DI INIZIATIVA REGIONALE – CABINA DI REGIA PER IL MEDITERRANEO
TDR
Area Geografica Paese
Tematica
Denominazione del gruppo di progetto Composizione del gruppo di progetto
1.d Soggetto proponente Denominazione
Indirizzo Persona di contatto Telefono Indirizzo e - mail
2. Titolo del progetto – max. 15 parole
3. Luogo di realizzazione del progetto
4. Durata del progetto (24 mesi)
5. Breve descrizione del progetto – max. 1 pagina
6. Descrizione dello scenario, del contesto specifico e analisi dei problemi – max.
3 pagine
7. Beneficiari diretti ed indiretti – max. 1 pagina
8. Origine del progetto – max. 2 pagine
8.a Descrivere le circostanze, i rapporti istituzionali e le richieste da parte dei partner locali e/o dei beneficiari che hanno portato alla formulazione del progetto
8.b L’iniziativa si pone in continuità con altro/i progetto/i cofinanziati dalla Regione Toscana?
• SI
• NO
Se sì, indicare con quali progetti e le modalità in cui si realizza la continuità in relazione ai risultati raggiunti ed alle lezioni apprese (es. azioni implementate, metodologia operativa, gestione del partenariato, ecc…) dai precedenti progetti
8.d. Capacità del progetto di capitalizzare le lezioni apprese da altri progetti implementati dal soggetto proponente nell’ultimo triennio (es. azioni implementate, metodologia operativa, gestione del partenariato, ecc…)
9. Rilevanza e coerenza del progetto rispetto agli orientamenti della Regione Toscana in tema di cooperazione e relazioni internazionali – max. 1 pagina
9.a. Rilevanza e coerenza rispetto al Piano Integrato delle Attività Internazionali (D.C.R.
n.26/2012)
1 0 . Coerenza e possibili sinergie con programmi ed attività di altri attori rilevanti presenti nell’area di intervento – max. 1 pagina
B. STRATEGIA D’INTERVENTO
11. Strategia d’intervento – max. 1 pagina
12. Obiettivi – max. ½ pagina
OBIETTIVO/I GENERALE/I OBIETTIVO SPECIFICO
13. Risultati attesi ed attività previste – max. 6 pagine
Indicare in questa sezione anche le attività trasversali di diffusione dei risultati del progetto e di visibilità del contributo della Regione Toscana
13.a. Risultati attesi RISULTATO ATTESO N°…
RISULTATO ATTESO N° …
13.b. Attività previste
DESCRIZIONE ATTIVITÀ RELATIVA AL RISULTATO ATTESO N°…….:
Attività N°: … Mezzi: Soggetto
attuatore:
Descrizione dettagliata dell’attività indicando anche i passaggi essenziali per la sua realizzazione:
DESCRIZIONE ATTIVITÀ RELATIVA AL RISULTATO ATTESO N°…….:
Attività N°: … Mezzi: Soggetto
attuatore:
Descrizione dettagliata dell’attività indicando anche i passaggi essenziali per la sua realizzazione:
13.c. Attività trasversali di diffusione dei risultati e visibilità del contributo della Regione Toscana
ATTIVITÀ DI DIFFUSIONE N°….
Attività di disseminazione N°: …
Mezzi: Soggetto
attuatore:
Target group di riferimento:
Descrizione dettagliata dell’attività indicando anche i passaggi essenziali per la sua realizzazione:
Modalità atte ad assicurare la visibilità della Regione Toscana:
1 4 . Q u a d ro l o g ic o ( Q L )
Logica d’interventoIndicatori oggettivamente verificabili (IOV)Fonti di verificaCondizioni esterne Obiettivo/i generale/iNON COMPILARENON COMPILARENON COMPILARE Obiettivo specifico Risultati attesi Attività RISORSE RisorseUmane: Viaggi: Apparecchiature e forniture: Costi operativi: Altri costi, servizi: Informazione e documentazione: Spese generali coordinamento e amministrazione:
COSTI Risorse Umane: Viaggi: Apparecchiature e forniture: Costi operativi: Altri costi, servizi: Informazione e documentazione: Spese generali coordinamento e amministrazione: Pre-Condizioni NB: La denominazione di: obiettivo/i generale/i, obiettivo specifico, risultati attesi, attività deve essere conforme a quella precedentemente riportata ai punti 12 e 13.a. del formulario). In relazione ai risultati attesi si prega di segnalare gli indicatori oggettivamente misurabili (IOV) che saranno verificabili solo al termine del progetto, nel Piano Operativo di Monitoraggio (Allegato 1 al formulario) suddetti indicatori dovranno essere maggiormente dettagliati sulla base del timing semestrale previsto dalla Regione Toscana per il monitoraggio in itinere.
1 5 . C ro n o g ra m m a d e ll e a tt iv it à ( m ax 2 4 m es i)
Indicare in questa sezione anche la tempistica delle attività di monitoraggio in itinere semestrale e valutazione finale illustrate al successivo punto 18. Dedicare una riga ad ogni attività prevista. Semestre 1Semestre 2Semestre 3Semestre 4 AttivitàM1M2M3M4M5M6M7M8M9M10M11M12M13M14M15M16M17M18M19M20M21M22M23M2416. Rischi esterni e possibili contromisure max. ½ pagina
C. SOSTENIBILITÀ
17. Sostenibilità nel tempo – max. 1 pagina
Economico-finanziaria Istituzionale
Socio-culturale Ambientale
D. MONITORAGGIO IN ITINERE E VALUTAZIONE FINALE
18. Strumenti di monitoraggio in itinere e valutazione finale previsti dal progetto – max. 1 pagina
Indicare in questa sezione gli strumenti e la metodologia che s’intendono adottare per il monitoraggio in itinere e la valutazione finale. Compilare questa sezione tenendo in considerazione la tempistica delle attività di monitoraggio in itinere e valutazione finale indicata al punto 15. del formulario. Per la definizione degli indicatori di monitoraggio semestrali relativi al monitoraggio in itinere previsto dalla Regione Toscana compilare il Piano Operativo di Monitoraggio – Allegato 1
E. DESCRIZIONE DEL SOGGETTO ATTUATORE E DEI PARTNER DELL’INIZIATIVA
19. Soggetto attuatore 19.a. Dati identificativi
Nome ufficiale dell’organizzazione Natura
dell’organizzazione (Ente Pubblico, ONG, ONLUS, Istituto d’Istruzione, Università) Numero di
dipendenti/personale a contratto
Indirizzo Sito web
dell’organizzazione Data di costituzione (solo per soggetti privati) Codice Fiscale/Partita IVA
Coordinate bancarie (Banca – nr C/C – codice ABI – codice CAB) Nome del Referente del Progetto
Ruolo ricoperto all’interno
dell’organizzazione Telefono/fax/e-mail del Referente del Progetto
19.b. Descrizione del Soggetto attuatore e della sua capacità di gestione del progetto 19.b.i. Finalità e obiettivi dell’organizzazione – max. ½ pagina
19.b.ii. Settori e Paesi d’intervento – max. ½ pagina
19.b.iii. Partecipazione a reti di partenariato locali, nazionali, europee ed internazionali – max. ½
pagina
19.b.iv. Esperienze pregresse o in corso nel settore d’intervento del progetto negli ultimi 2 anni – max. 1 pagina
19.b.v. Budget complessivo per i progetti di cooperazione internazionale gestiti negli ultimi 2 anni
19.b.vi. Altre richieste di finanziamento inoltrate alla Regione Toscana negli ultimi 3 anni
20. I partner dell’iniziativa
20.a. Percorso che ha portato all’identificazione del/i partner locale/i e degli altri partner dell’iniziativa – max. 1 pagina
20.b. Descrizione dei partner (questa sezione deve essere compilata per ciascun partner)
Partner 1
Nome ufficiale dell’organizzazione
Natura dell’organizzazione (Ente Pubblico, ONG, ONLUS, Istituto d’Istruzione, Università)
Numero di
dipendenti/personale a contratto
Indirizzo
Sito web
dell’organizzazione
Nome del Referente
Ruolo ricoperto dal Referente all’interno dell’organizzazione
Tel/Fax/e-mail del Referente
Finalità ed obiettivi dell’organizzazione
Settori d’intervento
Paesi d’intervento
Partecipazione a reti di partenariato locali, nazionali, europee ed internazionali
Esperienze pregresse nel settore di intervento del progetto
Rapporti pregressi di collaborazione con il proponente e/o altri partner dell’iniziativa
Ruolo e coinvolgimento nell’ideazione del progetto
Ruolo e coinvolgimento nell’implementazione del progetto:
• finanziatore
• capofila di attività
• attuatore di attività
• garante di sostegno istituzionale/patrocinio
• altro: ………
Contributo in contanti €
Contributo in valorizzazioni
€
Data
Firma e Timbro
Partner 2
Nome ufficiale dell’organizzazione
Natura dell’organizzazione (Ente Pubblico, ONG, ONLUS, Istituto d’Istruzione, Università)
Numero di
dipendenti/personale a contratto
Indirizzo
Sito web
dell’organizzazione
Nome del Referente
Ruolo ricoperto dal Referente all’interno dell’organizzazione
Tel/Fax/e-mail del Referente
Finalità ed obiettivi dell’organizzazione
Settori d’intervento
Paesi d’intervento
Partecipazione a reti di partenariato locali, nazionali, europee ed internazionali
Esperienze pregresse nel settore di intervento del progetto
Rapporti pregressi di collaborazione con il proponente e/o altri partner dell’iniziativa
Ruolo e coinvolgimento nell’ideazione del progetto
Ruolo e coinvolgimento nell’implementazione del progetto:
• finanziatore
• capofila di attività
• attuatore di attività
• garante di sostegno istituzionale/patrocinio
• altro: ………
Contributo in contanti €
Contributo in
valorizzazioni €
Data
Firma e Timbro
21. Descrizione e funzionamento del partenariato
21.a. Descrivere il ruolo ricoperto dai differenti partner nelle attività progettuali ed indicare le motivazioni per le quali tale ruolo è stato loro assegnato – max. 1 pagina
21.b. Descrivere il sistema di funzionamento e coordinamento del partenariato – max. 1 pagina Soggetto/Organo responsabile del coordinamento delle attività
Metodologia di lavoro
Previsione di incontri periodici tra i partner in Italia e nel Paese d’intervento Meccanismi e metodi di diffusione delle informazioni tra i partner
Grado di continuità con partenariati già avviati nell’area di intervento
F. PIANO FINANZIARIO 22. Costo totale del progetto
€
23. Budget (Allegato C )
123.a. Finanziamento richiesto alla Regione Toscana
€
23.b. Altre fonti di finanziamento
Nome ente finanziatore Importo
Contanti Valorizzazioni
23.c. Riepilogo dei costi previsti per il periodo di implementazione delle attività progettuali e indicazione dei finanziatori e dei finanziamenti richiesti
Anni Proponente
Partner locali
Altri Partner
1 In relazione al costo totale dell’intervento si ricorda che: il cofinanziamento regionale non può essere superiore al 50%; il proponente e/o i partner e/o soggetti terzi finanziatori dovranno contribuire in cash almeno per il 25% del costo totale del progetto, inoltre il contributo in kind non potrà essere superiore 25% del costo totale del progetto.
Regione Toscana Contributo RT Altri finanziatori T O T A L E
DOCUMENTI DA ALLEGARE OBBLIGATORIAMENTE AL FORMULARIO
• Piano Operativo di Monitoraggio (Allegato E)
• Budget per voci di spesa (Allegato C - punto 23.1.) e budget per attività (Allegato C - punto 23.2.).
DOCUMENTI DA ALLEGARE FACOLTATIVAMENTE AL FORMULARIO
• Schema dell’albero dei problemi e/o degli obiettivi elaborato per definire la strategia d’intervento del progetto.
Data, luogo
Qualifica, Firma e Timbro
Soggetto Proponente
Spese1UnitàNumero di unità Costo unitario
Totale costi
Contributo Re
gione ContantiValorizzazioniContantiValorizzazioni 1. Risorse Umane 1.1 Stipendi personale2 1.1.1 esperti/tecnicimese/persona 1.1.2 personale amministrativo/di supportomese/persona Subtotale: Risorse Umane 2. Viaggi 2.1. Viaggi internazionaliBiglietti aereo/treno 2.2. Trasporti localiBiglietti aereo/treno rimborso taxi/bus Subtotale: Viaggi 3. Apparecchiature e Forniture3 3.1 Apparecchiature ufficio/aule (pc, stampante, telefoni, fax, ausili didattici…)ad apparecchio 3.2 Parti di ricambio/apparecchiature, strumentiforfetario 3.3 Affitto autoa veicolo 3.4 Altro (specificare) Subtotale: Apparecchiature e Forniture 4. Costi operativi4 4.1 Affitto di uffici/aule/struttureal mese 4.2 Forniture materiale di consumo d’ufficio (carta, cancelleria…)al mese
ALLEGATO C: BUDGET 23.1. BUDGET DEL PROGETTO PER VOCI DI SPESA
Contributo ProponenteContributo partner e/o soggetti terzi finanziatoriSpese1UnitàNumero di unità Costo unitario
Totale costi
Contributo Re
gione ContantiValorizzazioniContantiValorizzazioni 1. Risorse Umane 1.1 Stipendi personale2 1.1.1 esperti/tecnicimese/persona 1.1.2 personale amministrativo/di supportomese/persona Subtotale: Risorse Umane 2. Viaggi 2.1. Viaggi internazionaliBiglietti aereo/treno 2.2. Trasporti localiBiglietti aereo/treno rimborso taxi/bus Subtotale: Viaggi 3. Apparecchiature e Forniture3 3.1 Apparecchiature ufficio/aule (pc, stampante, telefoni, fax, ausili didattici…)ad apparecchio 3.2 Parti di ricambio/apparecchiature, strumentiforfetario 3.3 Affitto autoa veicolo 3.4 Altro (specificare) Subtotale: Apparecchiature e Forniture 4. Costi operativi4 4.1 Affitto di uffici/aule/struttureal mese 4.2 Forniture materiale di consumo d’ufficio (carta, cancelleria…)al mese
ALLEGATO C: BUDGET 23.1. BUDGET DEL PROGETTO PER VOCI DI SPESA
Contributo ProponenteContributo partner e/o soggetti terzi finanziatori Subtotale: Costi operativi 5. Altri costi, servizi 5.1 Eventuali servizi esternalizzati (esami di laboratorio, ristrutturazioni…) 5.2 Pubblicazioni, studi, ricerche 5.3 Costi di valutazione 5.4 Traduzioni/interpreti 5.5 Costi per il funzionamento partenariato 5.6 Rapporto di fine progetto 5.7 Costi di audit Subtotale: Altri Costi, Servizi 6. Subtotale costi diretti del progetto (1-5) 7. Informazione e documentazione5(max 5% del subtotale dei costi diretti) 8. Spese generali di coordinamento e amministrative (max 6% del subtotale dei costi diretti)6 Indicare nelle relative colonne il “Totale dei costi eleggibili del progetto (6+7+ 8 )”, il “contributo totale richiesto alla Regione Toscana”, il “contributo totale dato dal proponente", il “contributo totale dato dagli altri partner e/o altri eventuali finanziatori”.NOTE:
1. Il budget deve coprire tutti i costi del progetto, non solo il contributo della Regione Toscana. La descrizione delle voci deve essere sufficientemente dettagliata e tutte le voci devono essere suddivise nei loro maggiori componenti 2. L’ammontare richiesto deve essere espresso come ammontare lordo. Indicare inoltre se lo staff è impiegato full time o part time e uniformare di conseguenza l'unità di misura (ad esempio, se una segretaria è impiegata 12 mesi part tim 3. Costi di acquisto o noleggio.Tali costi sono ammissibili solo se connessi e coerenti con le attività previste nel progetto 4. Questi costi coprono esclusivamente le strutture utilizzate espressamente per la realizzazione delle attività previste dal progetto e non coprono i normali costi di affitto o noleggio delle strutture pre-esistenti che rientrano nelle spese am 5. Le spese di informazione e documentazione non possono superare il 5% del subtotale dei costi diretti del progetto 6. Le spese generali di coordinamento e amministrative non possono superare il 6% del subtotale dei costi diretti del progetto e non dovranno essere documentati in fase di rendicontazione me, indicare come unità 6 mministrative (vedi punto 623.2. BUDGET DEL PROGETTO PER ATTIVITÀ
REGIONE ContantiValoriz.ContantiValoriz.ContantiValoriz.ContantiContantiValoriz.ContantiValoriz.Generale ATTIVITÀ 1 1.1 Risorse umane€ 1.2 Viaggi€ 1.3 Apparecchiatura e forniture € 1.4 Altri costi€ TOTALE ATTIVITÀ 1€ ATTIVITÀ 2 2.1 Risorse umane € 2.2 Viaggi€ 2.3 Apparecchiatura e forniture€ 2.4 Altri costi€ TOTALE ATTIVITÀ 2€ ……….€ ………€ SUBTOTALE€ Spese generali di coordinamento e amministrative (max 6% del subtotale)€ Spese per informazione e documentazione (max 5% del subtotale)€ TOTALE GENERALE€ Nota Bene:SPESE E LIMITI * Le spese relative al personale devono essere imputate a ciascuna attività in base all’effettivo apporto in termini di risorse umane.** Il totale delle valorizzazioni non può superare non può superare il 25% del costo totale del progetto. *** Il soggetto proponente e/o i partner e/o soggetti terzi finanziatori dovranno contribuire in contanti almeno per il 25% de
l costo totale del progetto. **** Il contributo richiesto alla Regione Toscana non può superare il 50% del costo totale del progetto.