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Il rilancio del Made in Italy

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Academic year: 2021

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Dott.ssa Stefania Salustri Responsabile Relazioni con la Stampa 06.9784511- 06.978451209 - 348-3859419 e-mail: stefania.salustri@aspeninstitute.it

sito web: www.aspeninstitute.it

COMUNICATO STAMPA

Il rilancio del Made in Italy

Roma, 22 giugno 2004 – Aspen Institute Italia organizza oggi a Roma, Hotel St.

Regis Grand, Via Vittorio Emanuele Orlando 3, la conferenza Tra libero commercio e protezionismo: quali scelte per competere nel mercato globale ? La conferenza si svolge a porte chiuse. Obiettivi e risultati vengono resi noti in un incontro con la stampa previsto alle 14:00 al termine della conferenza. Al di fuori degli orari dei lavori sono possibili, previa comunicazione all’Ufficio Stampa, interviste e briefing con i singoli partecipanti.

Partecipano tra gli altri Giulio Tremonti, Ministro dell’Economia e delle Finanze e Presidente di Aspen Institute Italia; Luigi Abete,Presidente Bnl; Giuliano Amato, Senatore; Giuseppe Bencini, Presidente e Amministratore Delegato SEA, Aeroporti di Milano;Fok Kin-ning, Group Managing Director, Hutchinson Whampoa; Piero Gnudi, Presidente Enel; Enrico Letta, Membro Camera dei Deputati; Vice Presidente, Aspen Institute Italia; Vittorio Merloni, Presidente, Merloni Elettrodomestici; Alberto Quadrio Curzio, Preside della Facoltà di Scienze Politiche, Università Cattolica del Sacro Cuore; Beniamino Quintieri, Presidente Ice; Cesare Romiti, Presidente Rcs Quotidiani e Presidente Onorario Aspen Institute Italia; Giorgio Sacerdoti, Membro dell’Organo di Appello del WTO; Peter Sutherland, Presidente BP; Adolfo Urso, Viceministro, Ministero per le Attività Produttive.

Al centro del dibattito le scelte che l’Europa deve compiere per rilanciare la sua economia, per affrontare la sfida con le altre economie forti, quella statunitense, e con le economie emergenti come quelle della Cina e dell’India. Una particolare attenzione viene dedicata a nuovi modi e strumenti per valorizzare la produzione europea e salvaguardarla adeguatamente con regole di prevenzione e con eventuali strumenti sanzionatori che la difendano da contraffazioni e concorrenza sleale. Anche il WTO e le sue regole saranno al centro del dibattito, sia per quel che riguarda una migliore attuazione dell’accordo negoziato per l’accesso della Cina sia per una miglior politica commerciale europea nei confronti dei mercati emergenti.

La seconda e conclusiva sessione dell’incontro è dedicata interamente alle opportunità e alle sfide per il Made in Italy. Si discute in particolare degli strumenti adatti ad arginare la concorrenza asimettrica e sleale, quali ad esempio un regolamento che consenta solo alle merci nazionali prodotte su territorio italiano l’uso del marchio Made in Italy, eventuali incentivi fiscali, maggiori controlli alle dogane, nuovi canali di distribuzione mondiale dei marchi delle Pmi e dei distretti industriali. Una particolare attenzione viene dedicata al ruolo dell’Ice e delle rappresentanze diplomatiche per sostenere all’estero la competitività dei prodotti italiani.

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