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Umbria

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Academic year: 2021

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Umbria

Popolazione: 894.200 abitanti

Superfi cie: 8.456 km

2

Province: Perugia, Terni Densità: 106 abitanti per km

2

(fonti ISTAT 2010)

Territorio e ambienti naturali

L’Umbria è l’unica regione dell’Italia centro-meridionale che non ha accesso al mare. È compresa tra Toscana, a ovest, Lazio, a sud, e Marche, a est.

Il suo territorio è interamente collinare (70,7%) e montuoso (29,3%), compreso nell’Appennino Umbro-Marchigiano. Il paesaggio è caratterizzato dal verde della vegetazione che è favorita dalla presenza di numerosi fi umi, tutti che vanno a sfociare nel mar Tirreno, e dal lago Trasimeno, oltre che altri piccoli laghetti. Il principale fi ume è il Tevere il cui corso è stato regimentato con opere iniziate alla fi ne degli anni Ottanta del Novecento per garantire l’approvvigionamento idrico alle campagne coltivate e quindi per uno sviluppo dell’agricoltura. Altri corsi d’acqua importanti sono il Velino e il Nera che, alla loro confl uenza, danno origine alla

cascata delle Marmore

, un dislivello di 165 metri, suddiviso in tre salti.

http://www.marmorefalls.it/

Il lago Trasimeno è alimentato dalle piogge e da piccoli torrenti e non ha emissari naturali. Si tratta di un lago molto esteso ma poco profondo e quindi tendente a ritirarsi. Nel lago si trovano tre isole, l’Isola Maggiore, famosa per la produzione di merletti, l’Isola Minore e l’Isola Polvese, che è un’oasi naturalistica.

http://www.parcotrasimeno.it/

Tra Foligno e Spoleto si trovano le fonti del Clitunno, un vero gioiello naturalistico dell’Umbria, luogo ideale per comprendere l’intreccio tra religiosità e ambiente.

Qui polle d’acqua sgorgano tra una lussureggiante vegetazione creando un ambiente di incomparabile bellezza. Erano già famose in epoca romana e furono celebrate da Properzio, Plinio e Virgilio, ma hanno ispirato anche i poeti Byron e Giosuè Carducci e il pittore francese Corot. Ancora oggi queste acque sgorgano dalle fratture della roccia e vengono raccolte in un delizioso laghetto.

70,7%

Montagna Collina

29,3%

La cascata delle Marmore è frutto di oltre duemila anni di lavoro da parte dell’uomo che, a partire dall’età romana, ha tentato di canalizzare le acque del fi ume Velino per farle precipitare nel sottostante fi ume Nera: il risultato è questo imponente salto delle acque che sono sfruttate per la produzione di energia elettrica. Infatti la cascata funziona solo in determinati orari e giorni dell’anno, mentre per la maggior parte del tempo si riduce a un piccolo torrente.

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Economia della regione

Il relativo isolamento nei confronti delle principali direttrici di traffi co italiane da una parte hanno favorito la conservazione dei caratteri tradizionali del paesaggio agrario e dall’altra non hanno impedito che nei centri principali sorgessero attività industriali. Così l’agricoltura sopravvive perché si è orientata verso le produzioni di qualità: per esempio nella zona di Orvieto, legata soprattutto alla produzione di vini pregiati, l’olivicoltura, che off re scarse rese, produce però un olio di alta qualità. Inoltre qui alcune aziende si sono convertite alle produzioni biologiche, altre alle attività agroturistiche.

L’industria ha avuto invece un incremento grazie all’abbondante disponibilità di energia idroelettrica. Intorno a Perugia è presente uno dei maggiori poli dell’industria alimentare.

Un signifi cativo ruolo è svolto dalle attività artigianali, espressioni della memoria storica del passato: ceramica, ferro battuto, intaglio e intarsio del legno. La ceramica si trova soprattutto a Gualdo Tadino, Gubbio, Deruta (Museo Regionale della Ceramica). Quest’ultima località rientra nell’elenco dei borghi più belli d’Italia.

http://www.borghitalia.it/html/borghi_centro_it.php

Il turismo è un settore importante: oltre ai poli di attrazione costituiti da alcune delle città medievali italiane più importanti per storia, tradizione, arte e richiamo religioso, da Perugia ad Assisi, Gubbio, Orvieto, Spoleto, negli ultimi anni si è aff ermato il turismo “verde”, legato alle bellezze naturali.

Città, brevi note storiche e curiosità Perugia

Perugia fu il più importante centro etrusco ma poi fu sottomessa a Roma (40 a.C.).

Dall’XI secolo divenne libero Comune e conobbe un forte sviluppo urbanistico.

Della città medievale restano evidenti testimonianze nelle stradine tortuose, ripide, con volte e arcate, e nei numerosi monumenti.

Importante centro culturale per la presenza di una delle più antiche università italiane, dal 1921 è attiva anche l’università per stranieri, la quale richiama studenti da tutto il mondo conferendo così alla città un’aria cosmopolita.

È il capoluogo della Regione e quindi ospita gli uffi ci dell’amministrazione pubblica ma possiede anche fl oride attività commerciali e industriali.

Costruito tra la fi ne del XIII e la prima metà del XV secolo, nel periodo del massimo splendore della città, il

Palazzo dei Priori

, dalle severe forme gotiche, è uno dei più grandiosi edifi ci pubblici dell’età comunale e oggi sede del Municipio.

Da un’ampia scalinata si sale al portale gotico sormontato da due bronzi raffi guranti il grifo perugino e il leone guelfo. Da questo portale si accede alla Sala dei Notari, contraddistinta da una sequenza di grandi archi con decorazioni pittoriche di leggende, stemmi.

Un particolare della facciata del Palazzo dei Priori, il cui portale di ingresso è sovrastato dai due bronzi che rappresentano

il grifo perugino e il leone guelfo.

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Nel Palazzo dei Priori si trova la Galleria Nazionale Umbra che custodisce una delle più importanti raccolte d’arte dal XII al XVIII secolo dell’Italia centrale: sculture di Arnolfo di Cambio, dipinti di Duccio di Buoninsegna, del Beato Angelico, del Perugino, del Pinturicchio, di Piero della Francesca.

A lungo nel Medioevo i pontefi ci risiedettero a Perugia dove tennero ben cinque conclavi. Nel XIV secolo, dopo guerre e lotte civili, il Comune raggiunse il suo massimo ma l’indipendenza durò poco, e infatti Urbano V, tornato da Avignone, riprese Perugia la quale continuò a vivere anni travagliati. La rivolta contro una tassa sul sale imposta dal papa Paolo III fu il pretesto per porre fi ne alla sottomissione della città allo Stato della Chiesa. Ma Paolo III si impossessò di Perugia con la forza instaurando un dominio diretto e perciò fece costruire l’imponente Rocca Paolina con la quale intendeva ribadire e consolidare la supremazia del potere pontifi cio sulla città. Per i tre secoli successivi Perugia fu “dominata” dall’incombente rocca che fu distrutta defi nitivamente con l’Unità d’Italia.

Oggi della Rocca Paolina rimane un suggestivo percorso sotterraneo, dove si svolgono esposizioni e rassegne culturali.

Eurochocolate è una manifestazione internazionale che si tiene ogni anno a ottobre, una grande festa del cioccolato. Per le strada del centro cittadino la cioccolata diventa la protagonista di fantasiose creazioni. A Perugia l’industria del cioccolato ha una lunga tradizione. E infatti qui è nata la Perugina, con i suoi famosi “baci”, che tanto successo hanno sul mercato mondiale.

A Perugia si tiene il festival jazz più importante d’Italia:

Umbria Jazz

.

Alla periferia di Perugia da un’idea di un noto industriale della zona, Mario Spagnoli, sorse la Città della Domenica, un parco adatto al tempo libero delle famiglie, praticamente il primo esempio di parco divertimenti italiano: si propone il mondo delle fi abe da Pinocchio a Biancaneve, ma anche la ricostruzione di grandi scenari naturali del Far West, un giardino zoologico e botanico, nel quale sono ospitati animali e specie fl oristiche rare, e un rettilario.

L’esibizione del sassofonista Sonny Rollins all’Arena Santa Giuliana di Perugia nell’ambito di Umbria Jazz.

http://www.cittadelladomenica.it/home.php

Molti centri umbri, minori dal punto di vista amministrativo, sono di grande

importanza storica e artistica e, richiamando una vasta moltitudine di persone,

anche di signifi cativa rilevanza economica. Ricordiamo Assisi, Spoleto, Gubbio,

Foligno, Orvieto, Norcia, Deruta.

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Assisi

Il Parco Regionale del Subasio è stato istituito nel 1995 e, per i ricordi francescani, è anche denominato Parco di San Francesco o Parco Mistico. È ricoperto interamente da folti boschi costituiti da leccete secolari, faggete, oliveti e vigneti.

http://www.parks.it/parco.monte.subasio/

Assisi è uno dei comuni del Parco, senza dubbio il più famoso. La cittadina si allunga a mezza costa sul colle con le sue case costruite con la pietra rosa del Subasio. Assisi fu un antico centro degli Umbri, divenne un fi orente municipio romano e altrettanto importante fu in epoca comunale: è questo il periodo in cui risplende la fi gura di

Francesco

che fa di questa cittadina uno dei centri propulsori del cristianesimo nel mondo. La costruzione della basilica, a lui dedicata dopo la morte, e il concorso dei più grandi pittori dell’epoca alla sua decorazione fanno di Assisi uno dei centri più importanti dell’arte italiana.

La basilica di San Francesco è formata da due chiese sovrapposte e dalla cripta dove si trova la tomba del Santo. La chiesa inferiore è introdotta da un portale gotico adorno di mosaici e da un portico rinascimentale. La chiesa superiore ha linee sobrie ed eleganti, e la facciata

prospetta su un ampio spazio verde. All’interno le superfi ci sono interamente aff rescate: si trovano soprattutto opere di Giotto e di Cimabue. La chiesa superiore di stile gotico ha subito gravi danni durante il terremoto del settembre 1997:

una delle volte con aff reschi di Giotto e Cimabue crollò in un attimo provocando la morte di alcune persone ma nei due anni successivi incessanti lavori hanno permesso di poter ammirare nuovamente i capolavori. Le pareti inferiori della navata rappresentano in 28 episodi la vita e i miracoli di San Francesco.

Gubbio

Antico centro degli Umbri, poi importante centro romano, Gubbio ebbe il suo massimo splendore nel Medioevo quando divenne libero Comune.

Il cuore della città è la Piazza Grande, una piazza pensile sostenuta da grandi archi, con il

Palazzo dei Consoli

, severo ed elegante palazzo merlato che ospita il Museo Civico e la Pinacoteca dove sono conservate le Tavole Eugubine, la più completa testimonianza della civiltà e della lingua degli Umbri.

Spoleto

San Francesco in un aff resco di Cimabue. Nato (1182) da una ricca famiglia, sulla pubblica piazza Francesco si spogliò delle proprie vesti per dedicarsi a una vita di penitenza e povertà. Il suo esempio coinvolse molti giovani, tra cui Chiara, che decisero di seguirlo. Francesco elaborò la Regola dell’Obbedienza, Castità e Povertà. Sui luoghi da lui frequentati sono sorti conventi, eremi e chiese. È patrono d’Italia e dell’ecologia.

Il Museo Civico conserva le famose Tavole Eugubine, sette tavole di bronzo, risalenti al III-I sec. a.C., che rappresentano il più signifi cativo documento scritto degli Umbri. Queste defi niscono gli aspetti territoriali e giuridici del popolo umbro e ne descrivono usi, costumi e riti religiosi.

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Splendida cittadina medievale che sorge su un poggio dominato dal Monteluco, Spoleto è un intrico di vicoli lastricati di ciottoli e di scalinate.

Ebbe alterni periodi di splendore e decadenza ma, soprattutto durante l’epoca di appartenenza allo Stato Pontifi cio, si trasformò in centro culturale, ruolo che mantiene tutt’oggi. Tra gli eventi di importanza internazionale, ogni anno qui si tiene il Festival dei Due Mondi (conosciuto anche come Spoleto Festival), fondato nel 1958 dal maestro compositore Gian Carlo Menotti, nel corso del quale si susseguono spettacoli di prosa, danza, concerti, mostre e fi lm.

Terni

L’altro capoluogo di provincia dell’Umbria è Terni, una città di antiche origini ma il suo aspetto è moderno poiché è stata distrutta durante la seconda guerra mondiale e poi ricostruita: la presenza delle acciaierie già dalla fi ne dell’Ottocento, localizzazione favorita dalla ricchezza delle acque e dalla non grande distanza dal mare, è stata la causa dei terribili bombardamenti subiti dalla città.

La città rimane un importante polo industriale, con numerosi monumenti di

archeologia industriale

, dall’obelisco Lancia di Luce dello scultore Arnaldo Pomodoro, alla Pressa di 12.000 tonnellate, all’Hyperion di Agapito Miniucchi, un imponente totem in ferro che simboleggia la grandezza e l’imponenza della città dell’acciaio.

Il più grande scultore contemporaneo italiano, Arnaldo Pomodoro, ha realizzato nel 1995 per la città di Terni Lancia di Luce, l’imponente obelisco in acciaio, cromo e rame che simboleggia l’evoluzione tecnologica moderna della città e delle sue acciaierie.

Gastronomia umbra

La cucina umbra predilige ingredienti semplici come il farro, i cereali, i legumi, soprattutto ceci, cicerchie e lenticchie.

Il tartufo bianco, di cui a Gubbio si tiene ogni anno la mostra mercato nazionale, è

un prodotto locale molto ricercato.

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