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ESTRATTO PROCESSO VERBALE DELLA SEDUTA DEL 3 DICEMBRE 2013 N. 138

ATTI ASSEMBLEARI IX LEGISLATURA

ESTRATTO DEL PROCESSO VERBALE DELLA SEDUTA ANTIMERIDIANA DEL 3 DICEMBRE 2013, N. 138

PRESIEDE IL VICE PRESIDENTE GIACOMO BUGARO

Consigliere Segretario Moreno Pieroni

Assiste il Segretario dell’Assemblea legislativa dott.ssa Paola Santoncini.

Alle ore 11,40, nella sala assembleare di via Tiziano n. 44, ad Ancona, il Presidente dichiara aperta la seduta dell’Assemblea legislativa.

O M I S S I S

Il Presidente passa alla trattazione del punto iscritto all’ordine del giorno che reca:

MOZIONE N. 592 dei consiglieri Natali, Romagnoli, Acquaroli "Deliberazione Giunta regionale n.

1011/2013 e deliberazione Giunta regionale n. 1195/2013";

MOZIONE N. 601 dei consiglieri Cardogna, Binci, Latini "Portata applicativa delle deliberazioni di Giunta regionale nn. 1011/2013 e 1195/2013".

(abbinate ai sensi dell'art. 119 del R.I.)

O M I S S I S

Il Presidente comunica che in merito all'argomento trattato è stata presentata ed acquisita agli atti una proposta di risoluzione a firma dei consiglieri Acquaroli, Natali, Cardogna, Comi, Binci, Bucciarelli, Zinni, Busilacchi e la pone in votazione. L'Assemblea legislativa approva la risoluzione, nel testo che segue:

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ESTRATTO PROCESSO VERBALE DELLA SEDUTA DEL 3 DICEMBRE 2013 N. 138

“ L’ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE, PREMESSO che

con deliberazione n. 1011 del 9 luglio 2013 la Giunta regionale ha provveduto a definire gli standard assistenziali ed i criteri di rilevazione della residenzialità e semiresidenzialità delle aree sanitarie extraospedaliera e socio-sanitaria nei settori anziani non autosufficienti, disabili e salute mentale;

la summenzionata deliberazione n. 1011/2013 ha stabilito, per gli ambiti di utenza sopra individuati, tre livelli di intensità assistenziale: livello intensivo, livello estensivo, livello di lungo assistenza/

mantenimento/socio-riabilitativo;

ai fini del perseguimento di livelli minimi di efficienza gestionale, viene codificato il principio secondo cui

“di norma le strutture devono essere organizzate in moduli assistenziali omogenei secondo l’intensità del trattamento”, prevedendo unità erogatrici (nuclei) dimensionate su un numero di posti letto che varia da un minimo di 20 unità ad un massimo di 60 unità e la possibile coesistenza, all’interno di una stessa struttura, di nuclei rivolti indifferenziatamente a destinatari riconducibili ai tre diversi settori di cui in precedenza;

sulla scorta della avvenuta rideterminazione dei livelli di intensità assistenziali, con successiva deliberazione n. 1195 del 2 agosto 2013 la Giunta regionale ha provveduto a rimodulare, incrementandole, le percentuali di compartecipazione a carico degli utenti (e dei Comuni), con conseguente contrazione della quota a carico della sanità regionale;

appaiono più che legittime le preoccupazioni espresse dalle associazioni del settore relativamente al fatto che dal nuovo assetto organizzativo non discenda un innalzamento della qualità dei servizi erogati e che, di contro, si vada nella direzione di un aumento certo delle tariffe a carico degli utenti e che, soprattutto, non trovino adeguato riconoscimento modalità di effettivo sostegno alla domiciliarità;

i criteri indicati nelle due deliberazioni porteranno ad una diminuzione dei livelli dei servizi e soprattutto ad un aumento delle quote a carico degli utenti o, in alternativa, dei Comuni di residenza degli stessi;

IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE

a revocare le deliberazioni nn. 1011 del 9 luglio 2013 e 1195 del 2 agosto 2013 o, in subordine, a sospenderne l'applicazione al fine di aprire un tavolo di concertazione con le associazioni del settore, i familiari dei pazienti e i gestori delle strutture, volto a recepirne le istanze per giungere ad una riorganizzazione condivisa".

IL VICE PRESIDENTE Giacomo Bugaro

IL CONSIGLIERE SEGRETARIO Moreno Pieroni

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