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La Sicurezza in tasca

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Academic year: 2022

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(1)

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca I.P.S.S.A.R. di San Pellegrino Terme con Convitto Annesso

Viale della Vittoria, 6 – 24016 San Pellegrino Terme (BG) -  0345 21096 -  0345 23118

 info@ipssarsanpellegrino.it -  bgrh01000p@pec.istruzione.it - Cod. Mecc. BGRH01000P

_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Anno scolastico 2018-2019

“La Sicurezza in tasca”

OPUSCOLO INFORMATIVO

Per Docenti – ATA – Studenti –Genitori -

Ospiti

(2)

Diverse  leggi  e  decreti  (tra  quali  il  più  noto  D.  Lgs  626/94  ed  il  più  recente  D.Lgs  81/08)  hanno  introdotto una serie di norme che datori di lavoro e lavoratori di un azienda devono rispettare per  tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori durante il lavoro. 

La scuola, può presentare, come qualsiasi ambiente di lavoro, fonti di rischio per la sicurezza e la  salute. 

 

La particolarità dell’ambiente scuola implica che il personale docente e non docente sia nel  contempo “lavoratore” e quindi “destinatario” dei provvedimenti di prevenzione e protezione e,  durante  l’espletamento  delle  proprie  mansioni,  “preposto”,  cioè  specificamente  responsabile  nei  confronti di altri della gestione di determinate procedure di sicurezza.  

Nel  rispetto  delle  leggi,  IPSSAR  SAN  PELLEGRINO  TERME  annualmente  aggiorna  il  documento di valutazione dei rischi, redige il piano di evacuazione per fronteggiare le situazioni di  emergenza e definisce il programma delle misure per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli  di sicurezza. 

L’efficacia  della  prevenzione  dipende  sicuramente  dalle  strutture,  dalle  macchine  e  dagli  impianti che devono essere conformi alle normative vigenti ma la sicurezza si realizza soprattutto  se: Dirigente scolastico, Docenti, Alunni, Personale ATA sono adeguatamente formati ed informati  per affrontare i rischi con comportamenti corretti e con idonee misure di prevenzione e protezione. 

Il presente opuscolo ha lo scopo di fornire una prima informazione omogenea ai “lavoratori”,  indicando una serie di misure da seguire per fronteggiare i principali  rischi di carattere generale  riscontrabili  anche  in  ambiente  scolastico.  L’opuscolo  esamina  inoltre  una  serie  di  situazioni  di  rischio  specifiche  dell’ambiente  scuola  (Rischi  derivanti  da  comportamenti)  e  presenta  in  modo  sintetico il modo in cui vengono organizzate le misure di prevenzione. 

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  OBBLIGHI DEI LAVORATORI (art 20 ‐ D.Lgs 81/08) 

 

1. Ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone  presenti sul luogo di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente  alla sua formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro. 

2. I lavoratori devono in particolare: 

 

a) contribuire, insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti, allʹadempimento degli  obblighi previsti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro; 

b) osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai  preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale; 

c) utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro, le sostanze e i preparati pericolosi, i mezzi di  trasporto,  nonché  i  dispositivi  di  sicurezza;  d)  utilizzare  in  modo  appropriato  i  dispositivi  di  protezione messi a loro disposizione; 

e) segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei mezzi  e dei dispositivi 

f) non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o  di controllo; 

g) non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non siano di propria competenza  ovvero che possono compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori; 

h) partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal datore di lavoro; 

 

i) sottoporsi ai controlli sanitari previsti. 

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Laboratorio di cucina Laboratorio di sala e vendita Laboratorio di Accoglienza

In  ogni  laboratorio  bisogna  attenersi  al  regolamento  RISCHI NELL’AMBIENTE SCOLASTICO 

 

I  principali  rischi  che  si  trovano  nellʹambiente  scolastico sono: 

 

 

MISURE DI PREVENZIONE E DI PROTEZIONE  DAI RISCHI 

Le  principali  disposizioni  per  la  prevenzione  secondo  quanto  previsto  dalle  normative  e  dalla  buona prassi sono le seguenti: 

• All’interno delle aule i banchi devono essere  collocati  in  modo  da  lasciare  sempre  ben  sgombere e percorribili le vie fuga/porte; 

                           

 

alunni e personale sono tenuti quindi a prendere visione delle norme d’uso affisse nei laboratori e ad  osservarne le prescrizioni e i divieti. 

• Nelle palestre e nei trasferimenti dalla scuola alla palestra e viceversa occorre comportarsi in  maniera corretta seguendo le istruzioni dell’insegnante. 

 

In tutti i locali della scuola vige il divieto di  fumare 

Nei  punti  seguenti  vengono  indicate  una  serie  di  misure  da  seguire  per  fronteggiare  i  principali  rischi  di  carattere  generale  chiaramente  riscontrabili anche in ambiente scolastico. L’ultimo  punto (Rischi derivanti da comportamenti) esamina  una  serie  di  situazioni  di  rischio  specifiche  dell’ambiente scuola. 

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Rischio Microclima   

  

 Areare spesso gli ambienti  

(attenzione; l’apertura parziale delle finestre può essere  fatta da chiunque, mentre l’apertura totale delle finestre  può  essere  fatta  solo  dal  personale  non  docente  in  possesso delle chiavi) 

 

 

     

Rischio Cadute   

a) segnalare opportunamente pavimenti inagibili o bagnati e  chiamare subito il personale per la pulizia; 

b) evitare di camminare su pavimenti e scale bagnati; 

 

c) non correre sulle scale e lungo i corridoi. 

 

 

Rischio Incendio   

L’incendio è un evento che è possibile prevenire se si è attenti  nell’evitare  la  contemporanea  presenza  dei  tre  elementi  fondamentali  che  lo  generano:  combustibile,  comburente  e  scintilla. 

 

Se  si  sviluppa  un  principio  di  incendio  non  resta  che  cercare  di  spegnerlo  togliendo  ossigeno  al  fuoco  e/o  utilizzando  correttamente  gli  estintori  che  si  trovano  in  loco. Se dovesse degenerare avvisare immediatamente il  personale ATA. 

• Incendio localizzato e di scarsa diffusione Il Preposto  (docente) presente nel locale (aula, ufficio,..): 

a) Fa evacuare del tutto il locale   

b) Interviene  per  eliminare  la  causa  dell’evento  servendosi dell’estintore 

c) Informa immediatamente il Dirigente tramite i  collaboratori scolastici

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Prerequisito  essenziale  è  conoscere  il  piano  di  evacuazione  e  la  segnaletica  di  sicurezza  oltre  che  aver  effettuato  le  prove  di  evacuazione  per  apprendere  i  corretti  comportamenti  ed  essere  preparati per affrontare l’evento.  

b)  Respirare  coprendosi  il  naso  e  la  bocca  con  un  fazzoletto preferibilmente bagnato   

c) Uscire camminando chinati (il fumo tende verso  l’alto)  

d)  Chiudere  le  porte  delle  stanze  dove  divampa  il  fuoco  

e) Evitare il panico e la fuga disordinata 

 f) Se non si riesce ad allontanarsi, per evitare il fumo  occorre  sdraiarsi  per  terra  ed  avvolgersi  in  una  eventuale coperta. 

 

 

L’ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA   

 La sicurezza a scuola è organizzata con il seguente organigramma: 

 

 DS Dirigente scolastico: DATORE DI LAVORO   

 R.S.P.P.: Responsabile del servizio di prevenzione e 

protezione R.L.S.:  Rappresentante dei lavoratori per la  sicurezza 

 M.C.: Medico competente  

 S.P.P.: Servizio di prevenzione e protezione dai rischi 

La responsabilità primaria compete al Dirigente Scolastico. Il Dirigente si avvale di una struttura,  chiamata Servizio di Prevenzione e Protezione costituita dall’insieme delle persone, sistemi e mezzi  esterni  o  interni  alla  scuola  finalizzati  allʹattività  di  prevenzione  e  protezione  dai  rischi.    Questo  servizio  ha  un  responsabile  nominato  dal  Dirigente  ed  identificato  dalla  sigla  R.S.P.P.,  che  ha  il  compito di coordinare il servizio. La persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per  quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro viene identificata dalla  sigla  R.L.S.  Nel  contesto  scuola  oltre  al  personale  docente  e  non  docente  rappresenta  anche  gli  studenti e i genitori. La nostra scuola si avvale anche dell’assistenza del Medico competente 

         

In allegato il Piano di evacuazione IPSSAR San Pellegrino Terme 

                             

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Piano di evacuazione IPSSAR San Pellegrino Terme 

   

Di  seguito  si  elencano  le  norme  comportamentali  generali  e  specifiche  che  dovranno  essere  diligentemente  seguite  durante  le  operazioni  di  evacuazione.  E’  necessario  quindi  che  vengano  attentamente lette da tutti.  

 

INIZIO EVACUAZIONE    

L’evacuazione avrà inizio con l’ordine impartito tramite il sistema sonoro di cui è dotato l’Istituto: una  VOCE REGISTRATA CHE AVVISA DELL’INIZIO DELLA PROCEDURA DI EVACUAZIONE. 

Nella fase di evacuazione tutti dovranno provvedere a comportarsi, secondo i modi e i tempi indicati  nelle  norme  specifiche,  ed  abbandonare  l’istituto  seguendo  obbligatoriamente    il  percorso  contraddistinto  dalle  indicazioni  colorate  per  raggiungere  gli  appositi  punti  di  raccolta  all’esterno  dell’edificio, individuati anch’essi col medesimo colore e così dislocati: 

 

1. PUNTO DI RACCOLTA N. 1 ARANCIONE: all’esterno dell’Istituto su Viale Della Vittoria sul  marciapiede davanti all’ingresso nelle adiacenze Villa Speranza; 

2. PUNTO DI RACCOLTA N. 2 AZZURRO: all’esterno dell’Istituto su Viale Della Vittoria lungo  marciapiede alla fine dell’Istituto (dalla parte opposta rispetto a Villa Speranza); 

3. PUNTO DI RACCOLTA N. 3 BLU: nel cortile interno parte nord nei pressi della scala antincendio; 

4. PUNTO DI RACCOLTA N. 4 ROSSO: nel cortile interno nei pressi della scala esterna delle cucine  1‐2 

5. PUNTO DI RACCOLTA N. 5 VERDE: nel cortile interno nei pressi del Civico (aule esterne)   

Il rientro nell’edificio deve avvenire in modo ordinato solo dopo avere ricevuto l’ordine impartito da  apposito personale e seguendo a ritroso il percorso seguito durante il deflusso. 

Durante tutte il periodo dell’evacuazione sono vietati l’utilizzo degli ascensori e l’accesso e/o l’uscita  agli automezzi dal cancello del cortile dell’Istituto. Si rammenta inoltre che vige il divieto di fumo,  compreso il periodo di permanenza all’esterno dell’edificio. 

 

PROCEDURE OPERATIVE SPECIFICHE PER GLI ALUNNI 

 

 Interrompere immediatamente ogni attività; 

 mantenere  lʹordine  e  l’unità  della  classe  durante  e  dopo  lʹesodo; 

tralasciare il recupero di oggetti personali (libri, cartelle, ecc.); 

 disporsi  in  fila  evitando  il  vociare  confuso,  grida  e  richiami  (la  fila  sarà  aperta  dai  due  alunni  designati  come  apri‐fila  e  chiusa  dai  due  serra‐fila,  e  aiuto  disabili  come  riportato  negli  elenchi  offline precedentemente inviati dalla segreteria dal coordinatore;) 

 rimanere collegati appoggiando la mano su una spalla del compagno che precede; 

 seguire le indicazioni dellʹinsegnante che accompagnerà la classe per assicurare il rispetto delle  precedenze; 

 camminare in modo sollecito, senza soste non preordinate e senza spingere i compagni; attenersi  strettamente  a  quanto  ordinato  dallʹinsegnante  nel  caso  che  si  verifichino  contrattempi  che  richiedono una improvvisa modificazione delle indicazioni del piano. 

 

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PROCEDURE OPERATIVE SPECIFICHE PER I DOCENTI   

 preoccuparsi dell’incolumità degli alunni che hanno in custodia prima di fare abbandonare l’aula  attendere  il  deflusso  di  altre  classi  eventualmente  in  transito;  mantenere  l’ordine  e  la  calma  necessari  e consultare,  ove  non  già conosciuta,  la  pianta  dei  percorsi  e  dei  punti  di  raccolta,  far  seguire  agli  alunni  il  percorso  segnalato  nel  piano  di  evacuazione  in  evidenza  in  ciascuna  aula  dell’istituto; 

 controllare che l’uscita dall’aula sia regolare, uscire per ultimi chiudendo la porta e verificare che  nessuno compia deviazioni rispetto a quanto programmato; 

 raggiunto il punto di raccolta, anche con l’aiuto degli alunni rappresentanti di classe, fare l’appello,  completare  e  firmare  il  modulo  di  evacuazione  consegnato  dal  personale  addetto  al  punto  di  raccolta  (dopo  aver  consultato  off‐line  gli  elenchi  precedentemente  inviati  dalla  segreteria)  da  consegnare  allo  stesso  personale  addetto  al  punto  di  raccolta;  attendere  il  cessato  allarme  e  provvedere a fare rientrare gli alunni in istituto percorrendo a ritroso il percorso seguito durante  l’evacuazione; 

SERVIZIO  BAR  –  SERVIZIO  GUEST  RELATION  –  SERVIZIO  BUREAU  (o  semplicemente  lo  studente o il visitatore o l’ospite che si è recato in bagno) deve abbandonare immediatamente il luogo  in  cui  ci  si  trova  dirigendosi  verso  l’uscita  di  sicurezza  più  vicina,  raggiungere  il  punto  di  raccolta  corrispondente, avvisare il primo insegnante che trova al punto di raccolta fornendo il proprio NOME  COGNOME CLASSE in modo tale che si sappia che è riuscito ad abbandonare l’edificio e attendere il  segnale del cessato allarme per ritornare nell’edificio. 

PROCEDURE  OPERATIVE  SPECIFICHE  PER  I  COLLABORATORI  SCOLASTICI  ADDETTI  ALLA SORVEGLIANZA 

 Appena udito il segnale di evacuazione aprire tutte le porte delle aule per facilitare la diffusione  del segnale sonoro; Nel caso non si sia impegnati in specifici compiti, abbandonare il luogo in cui  ci si trova dirigendosi verso l’uscita di sicurezza più vicina e raggiungere il punto di raccolta al cui  responsabile verrà dato il proprio cartellino identificativo a testimonianza dell’effettiva avvenuta  evacuazione. Attendere il segnale del cessato allarme per ritornare al posto di lavoro; 

 Appena udito il segnale di cessato allarme riaprire dell’interno le porte di emergenza utilizzate per  il deflusso degli studenti per consentirne il rientro.  Si ricorda che tutti gli operatori sono al servizio  degli allievi per salvaguardarne l’incolumità e pertanto devono prestare la massima collaborazione  anche nel caso di assenza di specifici compiti. 

 

PROCEDURE OPERATIVE SPECIFICHE PER IL PERSONALE RESPONSABILE DEI PUNTI DI  RACCOLTA (DURANTE LA PROVA DI EVACUAZIONE) 

Indossare  la  pettorina  catarinfrangente  per  essere  facilmente  riconosciuti;  collaborare  con  i  Docenti  nella sorveglianza degli alunni durante le varie fasi di afflusso, permanenza e deflusso dalla zona di  raccolta;  distribuire  i  moduli  del  Registro  di  evacuazione  che  devono  essere  compilati  a  cura  del  docente della classe; ritirare dai Docenti le schede modulo di evacuazione ; ricevere e trasmettere la  segnalazione  per  l’ordine  di  rientro  nell’edificio;  al  rientro  nell’edificio  consegnare  al  dirigente  scolastico tutti i moduli ritirati e riferire eventuali problematiche. 

PROCEDURE  OPERATIVE  SPECIFICHE  PER  IL  PERSONALE  NON  DOCENTE  CON  INCARICHI IN MATERIA DI SICUREZZA 

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Adempiere ai compiti preventivamente assegnati e comunicati. 

Nel  caso  non  si  sia  impegnati  in  specifici  compiti,  abbandonare  il  luogo  in  cui  ci  si  trova  dirigendosi  verso  l’uscita  di  sicurezza  più  vicina  e  raggiungere  il  punto  di  raccolta  corrispondente  attendendo  il  segnale  del  cessato  allarme  per  ritornare  al  posto  di  lavoro;  Si  ricorda che tutti gli operatori sono al servizio degli allievi per salvaguardarne l’incolumità e  pertanto  devono  prestare  la  massima  collaborazione  anche  nel  caso  di  assenza  di  specifici  compiti. 

RISCHIO SISMICO  

Le  caratteristiche  geologiche  e  geomorfologiche  dell’area  del  comune  di  Bergamo  non  giustificano situazioni di grande allarme. La zona relativa al comune di Bergamo non figura  nella  classificazione  delle  zone  sismiche  attuata  con  DM  5/3/84  dal  centro  di  monitoraggio  sismico  dell’Istituto  Nazionale  di  Geofisica  e  Vulcanologia.  Inoltre  non  vengono  riportati  in  letteratura eventi di rilevanza sismica.  

Nel caso di evento sismico intenso se ci si trova all’interno dell’edificio:  

 

a) Non  lasciarsi  prendere  dal  panico,  non  precipitarsi  fuori  dalle  aule,  rimanere  in  classe  e  ripararsi sotto i banchi, sotto l’architrave di una porta o vicino a un muro portante, evitando  vicinanze di finestre e porte vetrate. Se si rimane al centro della stanza, si può essere feriti dalla  caduta di vetri, intonaci o altri oggetti.  

b) Non precipitarsi fuori per le scale: sono la parte più debole dell’edificio.  

c) Non usare l’ascensore: si può bloccare. 

d) Attendere, se dovessero presentarsene le motivazioni, l’ordine di sgombero, da attuare secondo  le norme del piano di evacuazione, che potrà essere dato alla fine della scossa solo dopo aver  ragionevolmente verificato lo stato delle scale. 

Nel caso di evento sismico intenso se ci si trova all’esterno dell’edificio: 

 

a) Raggiungere gli appositi spazi o comunque uno spazio aperto lontano dagli edifici e dalle linee  elettriche. In strada si può essere colpiti da vasi, tegole ed altri materiali che cadono. 

b) Non bloccare le strade: servono per i mezzi di soccorso. 

 

RISCHI DERIVANTI DA COMPORTAMENTI.  

 

Di seguito vengono indicate una serie di misure da seguire per fronteggiare i principali rischi  riscontrabili in ambiente scolastico derivanti principalmente da comportamenti non adeguati  di  studenti  e  personale.  Per  questa  categoria  di  rischi  sono  chiaramente  previsti  vigilanza  continua e interventi preventivi educativi da parte del Dirigente e dei “Preposti” (personale  docente e ATA). 

 

 Uso  dell’arredo  e/o  della  strumentazione  ‐  segnalazione  di  arredi  pericolosi;  ‐  interventi  preventivi  ed  educativi;  ‐  attrezzature  sportive/giochi:  l’uso  dei  diversi  strumenti  va  rapportato  all’autonomia  e  alle  abilità  maturate  dagli  alunni;  evitare  l’uso  improprio  e/o  incontrollato di strumenti e materiali suddividere gli alunni in piccoli gruppi in modo tale da  evitare  assembramenti  e  consentire  un  controllo  diretto  dell’insegnante  nel  momento  dell’esercitazione. 

 Occupazione inadeguata dello spazio ‐ Rimozione degli impedimenti per la circolazione e/o 

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spostamenti; ‐ Individuazione di regole per il movimento all’interno della scuola: 

- Momenti  di  affollamento:  Adeguamento  costante  dell’utilizzo  ottimale  dello  spazio; 

Adeguamento dei comportamenti previsti nell’eventuale piano di evacuazione; 

- Assenza momentanea di sorveglianza:  rispetto delle disposizioni sulla vigilanza; ‐ il minore non  può essere lasciato incustodito; 

- Spostamenti bruschi – Movimenti incontrollati – Corse: Divieto di spostamenti bruschi, di corse  e di movimenti incontrollati; ‐ Adeguamento ai comportamenti previsti per l’eventuale piano  di evacuazione. 

 Uso  da  parte  di  minori  di  sussidi  e  materiali elettrici  ‐  Divieto  di  utilizzo  dell’impianto,  sussidi  e  dei  materiali  elettrici  e  degli  ascensori  da  parte  dei  minori  non  accompagnati;  ‐  Adozione di criteri di economicità nell’uso dell’energia. 

 Possesso ed uso occasionale o meno di oggetti pericolosi portati dall’esterno ‐ Intervento  sollecito per la rimozione della situazione pericolosa; ‐ Intervento educativo; ‐ Informazione  alla presidenza e alla famiglia. 

 Entrata ed uscita dalla scuola ‐ Per attraversare la strada servirsi delle strisce pedonali; ‐ Non  sostare sulla strada ad intralciare il traffico veicolare. 

 Uscite individuali/collettive autorizzate ‐ Rispetto del regolamento dell’Istituto; ‐ Rispetto  delle regole comportamentali adeguatamente individuate all’interno delle singole classi, sulla  base del percorso dell’uscita. 

 Posture inadeguate assunte durante lo svolgimento dell’attività ‐ Controllo costante delle  posture; ‐ Programmazione d’interventi educativi per l’assunzione di posture corrette, nonché  attenzione ai ritmi ed alle situazioni di lavoro. 

 Uso inadeguato degli strumenti di lavoro ‐ Divieto d’uso da parte degli alunni di strumenti  pericolosi  senza  l’autorizzazione  e  l’assistenza  degli  insegnanti;  ‐  Rimozione  sollecita  di  situazioni di rischio. 

 Osservanza  dei  comportamenti  previsti  nel  piano  di  evacuazione  ‐  Rispetto  dei  comportamenti e delle procedure previsti nel piano di evacuazione. 

   

IN  OGNI  PIANO  DELLʹEDIFICIO  ED  IN  OGNI  AULA,  UFFICIO,  LABORATORIO  È  PRESENTE LA PLANIMETRIA DELLA ZONA CON LE INDICAZIONI RELATIVE ALLE VIE  DI FUGA. 

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