Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti
Class. 570/CQA
Oggetto: question time n. 3-00xxx dell’Onorevole Cattaneo e altri (FI).
Mi sono più volte espresso sulla questione della realizzazione e del completamento delle opere pubbliche di rilievo nazionale e voglio ancora una volta ricordare che l’analisi e la valutazione del rapporto costi-benefici costituiscono strumenti indispensabili per avere chiara la realtà dei fatti e quindi procedere nell’azione politica operando le scelte più idonee, a garanzia dell’interesse pubblico e liberi da ogni condizionamento o indirizzo politico-ideologico.
E infatti un pool di esperti ha avuto incarico di valutare alcune opere strategiche, fra cui il Terzo Valico dei Giovi, con l’obiettivo di predisporre una analisi basata su dati aggiornati e anche di effettuare una ricognizione degli obblighi giuridici contrattuali, sempre tenendo conto del preminente interesse pubblico.
In particolare per questa opera, contiamo di concludere questo importante lavoro di analisi e valutazione già entro il mese corrente.
Per quanto riguarda le voci circa presunti licenziamenti da parte del consorzio COCIV, si precisa che non esiste un diretto legame con la consegna del quinto lotto, come testimoniato dall’accordo tra RFI e il General Contractor che ha dato continuità ai cantieri in corso.
Ricordo che lo sforzo da parte del Governo nell’analisi costi-benefici è teso a evitare che si ripetano casi di immani sprechi di denaro pubblico, come ad esempio
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avvenuto con il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, fortemente avallato e voluto da un Governo dello stesso colore politico degli onorevoli interroganti e successivamente rilanciato anche dal Governo Renzi.
Stiamo parlando solo per quest’opera dell’incredibile cifra di 960 milioni di euro di soldi pubblici sprecati, in base alle rilevazioni della Corte dei Conti, che avremmo potuto risparmiare se si fosse utilizzato lo stesso rigoroso metodo di analisi portato avanti da questo Governo.
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