• Non ci sono risultati.

working paper 15/2021 Matrimoni e unioni civili in Lombardia A cura di Lorenzo Cavedo marzo 2021

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "working paper 15/2021 Matrimoni e unioni civili in Lombardia A cura di Lorenzo Cavedo marzo 2021"

Copied!
9
0
0

Testo completo

(1)

Matrimoni e unioni civili in Lombardia

A cura di Lorenzo Cavedo marzo 2021

working paper 1 5/2021

(2)

2

Pubblicazione non in vendita.

Nessuna riproduzione, traduzione o adattamento può essere pubblicata senza citarne la fonte.

Copyright® PoliS-Lombardia

PoliS-Lombardia

Via Taramelli, 12/F - 20124 Milano www.polis.lombardia.it

(3)

3

1. Matrimoni

Negli ultimi 15 anni il numero di matrimoni registrati in Lombardia risulta essere in pressoché costante calo: si è infatti passati dai 34.676 matrimoni del 2004 ai 26.140 matrimoni del 2019, con la decrescita maggiore osservata tra il 2007 e il 2014.

Tale calo è imputabile alla contrazione del numero di matrimoni celebrati con rito religioso che sono passati dal rappresentare il 61,0% del totale dei matrimoni nel 2004, al rappresentarne solamente il 33,5% nel 2019.

Figura 1 – Matrimoni per rito. Lombardia. Anni 2004-2019.

Fonte: elaborazione PoliS-Lombardia su dati ISTAT

L’incidenza di matrimoni celebrati con rito civile risulta superiore in Lombardia rispetto a quanto registrato in media sul territorio italiano. Il trend dell’incidenza di matrimoni civili risulta crescente sia per la Lombardia che per l’Italia.

Figura 2 – Incidenza di matrimoni celebrati con rito civile. Lombardia e Italia. Anni 2015-2019.

Fonte: elaborazione PoliS-Lombardia su dati ISTAT

61,0% 58,7% 56,4% 54,7% 53,0% 52,2% 53,8% 49,1% 47,4% 45,3% 45,6% 42,6% 41,1% 37,9% 36,6% 33,5%

39,0% 41,3% 43,6% 45,3% 47,0% 47,8% 46,2% 50,9% 52,6% 54,7% 54,4% 57,4% 58,9% 62,1% 63,4% 66,5%

34.676 34.873 34.612 35.490 34.327 31.749 29.682 28.136 28.400 26.535 25.953 27.052 28.378 26.447 27.343 26.140

religioso civile

57,4 58,9 62,1 63,4 66,5

45,3 46,9 49,5 50,1 52,6

2015 2016 2017 2018 2019

Lombardia Italia

(4)

4 Osservando la distribuzione dei matrimoni per tipologia di rito nelle province lombarde si può notare come nella Città Metropolitana di Milano vi sia la più bassa incidenza di matrimoni celebrati con rito religioso (27,8%), unitamente a quanto osservato nella provincia di Pavia (28,0%); al contrario le province di Lecco (58,2%) e Sondrio (58,3%) sono le province con la più bassa incidenza di matrimoni celebrati con rito civile.

Figura 3 – Distribuzione percentuale dei matrimoni per rito. Lombardia e province. Anno 2019.

Fonte: elaborazione PoliS-Lombardia su dati ISTAT

Analizzando i matrimoni per regime patrimoniale si può osservare come in Lombardia vi sia maggior incidenza di matrimoni in regime di separazione dei beni: nel 2019 il 67,9% dei matrimoni risulta in regime di separazione dei beni contro il 32,1% in regime di comunione dei beni. Il trend mostra, in Lombardia come in Italia, un ulteriore lieve calo dell’incidenza dei matrimoni in regime di comunione dei beni.

Figura 4 – Incidenza percentuale dei matrimoni in regime di comunione dei beni. Lombardia e Italia.

Anni 2015-2019.

Fonte: elaborazione PoliS-Lombardia su dati ISTAT 33,5

34,5 35,8

41,7 27,8

38,5 37,2 28,0

34,4 30,3

41,8 34,6 34,8

66,5 65,5 64,2

58,3 72,2

61,5 62,8 72,0

65,6 69,7

58,2 65,4 65,2

0 20 40 60 80 100

Lombardia Varese Como Sondrio Milano Bergamo Brescia Pavia Cremona Mantova Lecco Lodi Monza e della Brianza

religioso civile

35,0 32,4 33,9 32,2 32,1

29,0 27,0 27,8 27,1 27,2

2015 2016 2017 2018 2019

Lombardia Italia

(5)

5 Come per il rito di celebrazione, anche per il regime patrimoniale si possono osservare alcune differenze territoriali: la provincia di Cremona risulta essere il territorio con la più alta incidenza di matrimoni in regime di comunione dei beni (40,1%) ed al contrario le province di Lecco e Lodi risultano i territori con la più elevata quota di matrimoni in regime di separazione dei beni (72,1%).

Figura 5 – Distribuzione percentuale dei matrimoni per regime patrimoniale. Lombardia e province.

Anno 2019.

Fonte: elaborazione PoliS-Lombardia su dati ISTAT

Nell’ultimo quinquennio risulta in costante crescita l’incidenza dei matrimoni con almeno un componente straniero: in Lombardia tale quota è passata dal 15,4% del 2015 al 25,3% del 2019. La quota di matrimoni con almeno un componente straniero risulta superiore in Lombardia rispetto a quanto registrato in media sul territorio nazionale.

Figura 6 – Incidenza percentuale dei matrimoni con almeno un componente straniero. Lombardia e Italia. Anni 2015-2019.

Fonte: elaborazione PoliS-Lombardia su dati ISTAT 32,1%

29,6%

31,6%

32,0%

31,4%

33,9%

33,4%

27,9%

40,1%

34,8%

27,9%

37,5%

31,4%

67,9%

70,4%

68,4%

68,0%

68,6%

66,1%

66,6%

72,1%

59,9%

65,2%

72,1%

62,5%

68,6%

0,0% 20,0% 40,0% 60,0% 80,0% 100,0%

Lombardia Varese Como Sondrio Milano Bergamo Brescia Pavia Cremona Mantova Lecco Lodi Monza e della Brianza

comunione dei beni separazione dei beni

15,4 15,2 17,9

22,7 25,3

12,4 12,6 14,5 17,3 18,6

2015 2016 2017 2018 2019

(6)

6 In Lombardia, la maggior parte degli sposi stranieri proviene da nazioni dell’Europa centro- orientale (27,8%) e da nazioni dell’America centro-meridionale (26,0%).

Figura 7 – Distribuzione percentuale degli sposi stranieri per cittadinanza. Lombardia. Anno 2019.

Fonte: elaborazione PoliS-Lombardia su dati ISTAT

Osservando la distribuzione degli sposi per classe d’età si può notare come in Lombardia ci si sposi più tardi rispetto alla media nazionale, sia per quanto riguarda i maschi che le femmine.

L’età al matrimonio è comunque inferiore per le spose rispetto agli sposi per i quali si osserva un’elevata percentuale di sposi con 60 anni e più.

Figura 8 – Distribuzione degli sposi per classi d’età al matrimonio. Lombardia. Anno 2019.

Fonte: elaborazione PoliS-Lombardia su dati ISTAT

Analizzando invece l’incidenza di sposi e spose al secondo matrimonio o successivi, si può notare come tale dato sia superiore in Lombardia rispetto alla media nazionale sia per gli sposi

Europa centro- orientale

27,8%

America centro- meridionale

26,0%

Unione Europea 18,7%

Africa settentrionale

9,3%

Africa occidentale

5,8%

Asia orientale 5,5%

altro 6,8%

-40,00 -30,00 -20,00 -10,00 0,00 10,00 20,00 30,00 40,00

< 18 anni 18-19 anni 20-24 anni 25-29 anni 30-34 anni 35-39 anni 40-44 anni 45-49 anni 50-54 anni 55-59 anni 60 anni e più

sposo Italia sposa Italia sposo Lombardia sposa Lombardia

(7)

7 che per le spose (nel 2019 rispettivamente il 18% e il 17,6% in Lombardia contro il 14,2% e 13,0% in Italia).

Figura 9 – Incidenza di sposi almeno al secondo matrimonio. Lombardia e Italia. Anni 2015-2019.

Fonte: elaborazione PoliS-Lombardia su dati ISTAT

2. Unioni civili

Nel corso del 2019 in Lombardia sono state costituite 562 unioni civili, il 24,5% del totale delle unioni civili costituite in Italia. Nel 2018 erano state 702, pari al 25% delle unioni civili registrate sul territorio nazionale. Si conferma anche nel 2019 la prevalenza di coppie di uomini (65,1%), in una quota superiore rispetto a quanto registrato in media in Italia.

Il 34,2% delle unioni civili lombarde è costituita da almeno uno straniero, un dato superiore rispetto alla media nazionale e superiore rispetto a quanto osservato per i matrimoni (25,3%).

Figura 10 – Caratteristiche delle unioni civili. Lombardia e Italia. Anno 2019.

Fonte: elaborazione PoliS-Lombardia su dati ISTAT

15,2 15,8

17,7 17,5 18,0

11,8 12,7

14,0 13,9 14,2

14,3 15

17 16,6 17,6

10,5 11,2

12,5 12,4 13

0,0 5,0 10,0 15,0 20,0

2015 2016 2017 2018 2019

sposi al secondo matrimonio o oltre - Lombardia sposi al secondo matrimonio o oltre - Italia spose al secondo matrimonio o oltre - Lombardia spose al secondo matrimonio o oltre - Italia

29,7

32,9 34,2

25,8

unioni civili con regime di comunione dei beni

unioni civili con almeno uno straniero Lombardia Italia

(8)

8 Per quanto riguarda il regime patrimoniale si può osservare come il 29,7% delle unioni civili siano state costituite in regime di comunione dei beni, un dato inferiore a quanto osservato a livello nazionale e leggermente inferiore rispetto al dato registrato per quanto riguarda i matrimoni costituiti nel corso del 2019.

A livello provinciale si può notare come la Città Metropolitana di Milano emerga per numero di unioni civili ogni 100mila abitanti (8,7 unioni composte nel 2019 ogni 100.000 residenti), seguita dalle province di Cremona (6,7) e Pavia (6,5). Al contrario la provincia di Monza e Brianza e soprattutto la provincia di Sondrio spiccano per il minor numero di unioni civili per abitanti (rispettivamente 2,9 e 0,6 unioni ogni 100.000 abitanti).

Figura 11 – Unioni civili ogni 100.000 abitanti. Lombardia e province. Anno 2019.

Fonte: elaborazione PoliS-Lombardia su dati ISTAT 5,6 0,6

2,9 3,5

3,6 3,9

4,0 4,0 4,2

4,5

6,5 6,7

8,7

0 2 4 6 8 10

Lombardia Sondrio Monza e della Brianza Lodi Bergamo Lecco Varese Como Mantova Brescia Pavia Cremona Milano

(9)

9

Riferimenti

Documenti correlati

b) l’insussistenza delle cause impeditive alla costituzione dell’unione di cui all’articolo 1, comma 4, della legge. 3. L’ufficiale dello stato civile, verificati i presupposti

Percentuali massime per rito 46,6% dei matrimoni celebrati a settembre sono religiosi 97,0% dei matrimoni celebrati a marzo sono civili. Stagionalità

Nulla è dovuto per la celebrazione dei matrimoni civili nella Casa Comunale, sita in Via Umberto I°, 31 – sede del palazzo comunale -, Sala del Consiglio, per

Il rimborso spese è differenziato secondo l'orario di svolgimento del servizio, il luogo del rito e la residenza dei richiedenti (fatto salvo quanto previsto al precedente comma 1).

I principali risultati saranno a breve disponibili on line consultando il datawarehouse I.Stat all’indirizzo http://dati.istat.it/ e il sistema tematico

Fidanzati e coniugi possono convenire un regime patrimoniale diverso dal regime legale, ossia un regime contrattuale. Tale regime può assumere la forma di un regine di separazione

beni ai sensi dell’articolo 1, comma 13, della legge. 5. La mancata comparizione, senza giustificato motivo, di una o di entrambe le parti nel giorno indicato nell’invito equivale

Qualora una delle parti sia impossibilitata a recarsi presso la sede comunale per infermità fisica o altro impedimento giustificato (es. motivi di pubblica sicurezza),