Dosimetria:
177 Lu SPECT/CT
F. Fioroni
Servizio di Fisica Medica AUSL-IRCCS
Reggio Emilia
Dosimetria: perché?
Variabilità individuale
Farmacocinetica paziente specifica
Personalized Medicine
Erogazione della dose al paziente
RADIOTERAPIA TERAPIA
RADIOMETABOLICA
• Diversa relazione dose-tempo
• Diversa
distribuzione
spaziale della dose
Obiettivi comuni della dosimetria in Terapia
Stimare la dose al tessuto tumorale e agli organi sani, massimizzando l’efficacia del trattamento e minimizzando la dose agli organi a rischio (OAR).
Studiare la correlazione tra la dose
rilasciata e gli effetti osservati sul
tumore.
Attualità in Terapia Radiometabolica
Dose clinicamente efficace
Sebbene i trials clinici non siano ancora numerosi, vi è una crescente
evidenza che, per ottenere un beneficio clinico, sia necessario un valore minimo di dose.
Operativamente
Workflow in PRRT
Diagnostica (PET/CT)
Dosimetria (SPECT/CT)
Terapia
90 Y vs 177 Lu
90 Y
• Half life 64 h• Emax= 2.3 MeV
• Rmax,≈ 11 mm
• Rmean ≈ 4 mm
177 Lu
• Half life 6.7 d• Emax= 0.5 MeV
• E= 0.11, 0.21 MeV
• Rmax,≈ 2 mm
Radiazione di bremsstrahlung
imaging difficoltoso
Effetto cross-fire elevata dose al tumore
Possibilità di imaging durante la terapia
Minor effetto cross-fire
Organi a rischio in PRRT
• Fegato
• Milza
Limite di dose pari a 2 Gy
Limite di dose pari a 23 Gy Limiti in BED
(Biological Effective Dose):
46Gy senza fattori di rischio 28Gy con fattori di rischio
• Midollo
• Reni
Si parte con la somministrazione!
Il medico indossa:
TLD sui polpastrelli
guanti anti-X
camice anti-X
dosimetro a lettura diretta
Infusione del radiofarmaco
Dall’imaging alla dose in 5 steps
Numero delle disintegrazioni
SPECT-CT Contouring di organi e lesioni
Analisi della cinetica del radiofarmaco
Algoritmo di calcolo della dose Analisi
dell’attività in ogni VOI
1 2 3 4 5
IMAGING:
•Studi SPECT/CT in grado di fornire informazioni sulla biodistribuzione del radiofarmaco.
•Scelta del posizionamento del paziente il più possibile riproducibile in tutte le
acquisizioni dosimetriche successive
TIMING:
Sono acquisite più immagini utili allo studio della cinetica del radiofarmaco.
4 scansioni SPECT/CT 1h, 24h, 40h, 70h dopo la somministrazione.
Tempo
Clearance dell’attività renale
Numero delle disintegrazioni
1 2 3 4 5
Act. Inj. 1 h 24 h 40 h 70 h
1h p.i.
Imaging SPECT/CT
72h p.i.
44 h p.i.
24 h p.i.
• Definizione delle regioni di interesse (VOIs – organi sani o lesioni) mediante tecnica di contouring manuale o automatica sulle immagini SPECT/CT.
FEGATO
RENI
LESIONI Numero delle
disintegrazioni
1 2 3 4 5
OBIETTIVO: quantificazione dell’Attività e del Numero di Disintegrazioni (N)
all’interno delle ROIs .
Conteggi… attività…
Test sul Dose Calibrator
Ricostruzione delle
immagini
Dai conteggi all’attività
QSPECT Calcolo del
fattore di calibrazione Acquisizione
di fantocci
Dose calibrator o attivimetro: l’errore sulla misuradell’attività deve essere < 5%.
Acquisizione di fantocci antropomorfiCounts Attività (Bq)
1 h p.i. 24 h p.i. 40 h p.i. 70 h p.i.
Curva attività-tempo
Costruzione della curva A/T
0 0,5 1 1,5 2 2,5
0 20 40 60 80
Attività totale (%)
Tempo (h) 0,0
1,0 2,0 3,0 4,0
0 20 40 60 80
Attivitià totale (%)
Tempo (h)
Dose al rene (177Lu) = 1.22
Gy/GBq
Dose al rene (177Lu) = 0.15
Gy/GBq
N
N = Numero di Disintegrazioni
N = area sotto la curva
(attività
cumulativa)
« The reliability of radiation dose estimates in internal dosimetry is directly related to the accuracy of activity estimates obtained at each
imaging time point»
Step 1
Step 2
Una curva per ogni VOI (organi e lesioni)
Numero delle disintegrazioni
1 2 3 4 5
Dosimetria al midollo
Scopo: quantificare l’attività nel sangue in funzione del
tempo ed assumere che l’uptake del midollo sia correlato all’uptake del sangue.
A%
X 5
Ã
Curva A-T del sangue
Area sottesa dalla curva Prelievi ematici effettuati
a10 , 40 , 4h, 20h e 44h p.i.
D = N x DFs
Numero delle disintegrazioni
1 2 3 4 5
Dose assorbita agli organi a rischio e alle lesioni (mGy/MBq)
FISICA
Fattori di dose specifici per ogni Radionuclide e per
diversi fantocci umani
BIOLOGIA Distribuzione e
cinetica
(OLINDA/EXM package)
Teamwork in dosimetria
per una medicina personalizzata
TSRM
Medico Nucleare Fisico
Medico Infermiere Professionale
• Assistenza al paziente
• Prelievi ematici
• Raccolta dati clinici
• Acquisizione delle immagini
• Controllo di qualità della strumentazione
• Comunicazione con il paziente
• Definizione del protocollo di trattamento
• Prescrizione del trattamento e follow-up del paziente
• Contornamento lesioni
• Analisi dei dati del paziente
• Definizione del protocollo dosimetrico
• Calibrazione SPECT/CT
• Ricostruzione delle immagini e definizione VOI
• Calcolo dosimetrico
• Analisi dei dati del paziente
1 2 3 4 5 6 Peptide Receptor Radionuclide Therapy
Studio Dosimetrico
Cicli terapia
Pianificazione del trattamento
Calcolati i valori di dose per unità di attività sia per 177Lu che per 90Y (mGy/MBq), è dunque possibile pianificare la scelta dell’isotopo e delle relative attività per i cicli successivi, nel rispetto della dose limite agli organi sani.
Scelta dell’isotopo (177Lu - 90Y)
Frecce al nostro arco
Attività somministrata per ciclo (MBq)
Ottimizzazione dei trattamenti attraverso lo studio dosimetrico
Sandström M, JNM 2013
N.ro di cicli
Somministrazione di 177Lu-octreotate, 7.4 GBq/ciclo Limiti di dose: 23 Gy ai reni, 2 Gy al midollo
Pazienti che
possono tollerare un numero
minimo di cicli
Pazienti che possono tollerare un numero
maggiore di cicli
La valutazione individuale della dose assorbita consente una vera ottimizzazione del trattamento.
2018
Gli autori hanno osservato che nei pazienti trattati fino al raggiungimento della dose massima al rene (23 Gy), è stata osservata una più lunga
sopravvivenza.
Nella maggior parte dei pazienti la dose massima al rene è stata raggiunta dopo 3-9 cicli di 7.4 GBq di 177Lu-DOTA-ocreotate.
In nessuno è stata raggiunta la dose cumulativa di 2 Gy al midollo.
Tossicità
Nefrotossicità
• La nefrotossicità è valutata a partire dai dati ematologici:
- Creatinina
- Clearance della Creatinine (Cockcroft-Gault formula)
Clearance della creatinina = (140 – età) x peso x 1 (0.85 femmina) (72 x Creatinina)
0 1 2
0 20 40 60 80 100
toxicity grade
dose (Gy)
acute renal toxicity vs. dose
acute RF acute noRF
0 1 2
0 20 40 60 80 100
toxicity grade
dose (Gy)
acute renal toxicity vs. dose
acute noRF
Fattori di rischio: ipertensione, CHT, pre RT, diabete, fattori di rischio al baseline (alterati valori di GFR, UREA, CREA).
• Dati ematologi valutati:
- Piastrine (Plt)
- Emoglobina (Hb)
- Globuli bianchi(WBC)
• Correlazione dei valori del sangue con:
- Dose al midollo (limite pari a 2 Gy)
Mielotossicità
Caso 1: 50 aa femmina effetto della PRRT sui valori ematici, no reale tossicità.
No tossicità Plt PRRT causa una diminiuzione.
Valori dell’emoglobina vs numero di settimane dopo PRRT
0 2 4 6 8 10 12 14 16 18
‐20 0 20 40 60 80 100 120
emoglobina lim min lim max
PRRT sembra migliorare Hg
Diversi possibili scenari
Valori delle piastrine vs numero di settimane dopo PRRT
Case 2: 65aa femmina tossicità di grado 1 per Plt e Hg.
8 9 10 11 12 13 14 15 16 17
‐10 10 30 50 70 90 110 130 150
emoglobina lim min lim max Serie4
0 50 100 150 200 250
‐10,0 10,0 30,0 50,0 70,0 90,0 110,0 130,0 150,0 170,0
Dose al tumore
Tumor <4 cm Tumor >4 cm
…The largest tumor reduction was 57% after a total absorbed dose of 170 Gy.
The results imply a significant correlation between absorbed dose
and tumor reductionStima della dose al tumore
2015
1 2 3 4 5 6 Peptide Receptor Radionuclide Therapy
Studio Dosimetrico
Valutazioni durante PRRT
La valutazione della risposta durante PRRT viene effettuata monitorando la
captazione del 177Lu-SST-A delle lesioni sulle immagini acquisite al primo ciclo, al terzo ciclo ed all’ultimo ciclo di PRRT a 24 ore dopo la somministrazione terapeutica del radiopeptide
Obiettivo: verificare se esiste una correlazione tra la risposta precoce alla terapia e la massima variazione percentuale di captazione del 177Lu-SST-A nelle lesioni individuate come target.
Cicli terapia
SPECT/CT a
24 h p.i. SPECT/CT a
24 h p.i.
A% : 0,09 % A% : 0,05 % A% : 0,03%
Primo ciclo (07/11/2016) Terzo ciclo (21/03/2017) Ultimo ciclo (24/10/2017)
Basale A 3 mesi dalla fine della terapia
SUV 42,6 19,2
CT (mm)- RECIST 19 16 Lesione VIII
segmento epatico
Indice di captazione
A% : 0,04 % A% : 0,05 % A% : 0,12%
Primo ciclo (1/8/2016) Terzo ciclo (6/12/2016) Ultimo ciclo (4/7/2017)
Basale A 3 mesi dalla fine della terapia
SUV 29,6 23,2
CT (mm)- RECIST 13 15 Lesione corpo
vertebrale L1
Indice di captazione
Fonti di incertezza in dosimetria
Calibratore di attività
Gamma camera
Operatore Variabilità
paziente
• Acquisizione,ricostruzione delle
immagini.
• Calibrazione.
Come favorire la
diffusione della dosimetria
nella pratica clinica?
1. Studio di protocolli di dosimetria semplificati
Si stanno studiando protocolli di dosimetria semplificati, che
possano essere diffusi sul larga scala, in grado di fornire dati
dosimetrici accurati.
2. Dose al midollo basata sull’imaging
Il midollo rosso è un organo a rischio in PRRT. La dosimetria al midollo viene generalmente effettuata a partire da misure di attività su campioni ematici.
Un metodo alternativo proposto consiste nel costruire le curve attività-tempo a partire dai dati di attività valutati sulle vertebre L2-L4 delle immagini
SPECT/CT, assumendo che il 6.7% del midollo totale sia presente in quella regione.
3. Quantitative SPECT
I sistemi SPECT/CT sono sempre più diffusi, caratterizzati dalla possibilità di una accurata correzione per l’attenuazione, nuovi algoritmi iterativi, nuove
tecniche di correzione per lo scatter. I valori di SUV sono una realtà anche in diagnostica tradizionale.
Sono inoltre stati proposti diversi software commerciali specifici per dosimetria.
Immagini sequenziali di 177Lu-DOTATATE per studio dosimetrico.