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PROGRAMMA PAPPALARDO - PRESIDENTE

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Academic year: 2022

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PROGRAMMA PAPPALARDO - PRESIDENTE

Le prime “17 mosse” del Generale per dare scacco matto ai corrotti, agli incapaci, ai collusi con le mafie, alle Banche e alle Case farmaceutiche

PRINCIPI ISPIRATORI

1. Centralità della vita e dell’essere umano, da difendere con ogni mezzo dallo strapotere dell’Alta Finanza e dal Nuovo Ordine Mondiale

2. Rigoroso controllo etico dei comportamenti di ogni rappresentante politico e istituzionale 3. Riconoscimento tangibile delle attività svolte e dei meriti acquisiti di coloro che operano con

fede, concretezza e capacità progettuale e realizzativa per la crescita dei Popoli 4. Abolizione di privilegi e caste

5. Annullamento progressivo delle tasse 6. Creazione del Quarto potere

7. Adozione della Carta Universale dell’Umanità 8. Multipolarismo nella politica internazionale

Il Movimento Gilet Arancioni (MGA) raccoglie le istanze della maggioranza del Popolo Italiano, che non si riconosce negli atti liberticidi dei Parlamenti e Governi, che si sono succeduti nel tempo, che hanno cercato di cambiare a proprio uso e consumo la Carta Costituzionale e di violare i suoi principi fondamentali con DPCM, illegittimi e anticostituzionali, già censurati da diversi giudici della Repubblica.

Primo atto del Movimento Gilet Arancioni è invitare la maggioranza degli Italiani a unirsi, per creare le basi per formare una nuova maggioranza parlamentare la quale dovrà istituire un Tribunale Storico delle Verità (Norimberga 2), contro gli attuali governanti e vertici delle aziende sanitarie, che si sono macchiati di gravissimi delitti contro l’umanità.

Il progetto politico del Movimento Gilet Arancioni prevede radicali trasformazioni dello Stato Italiano e delle sue relazioni internazionali, con l’obiettivo di cambiare l’attuale sistema politico, economico, sociale e finanziario, creato per ulteriormente arricchire lobby di potere, che si è riunito sotto la sigla “Nuovo Ordine Mondiale”.

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PAPPALARDO - PRESIDENTE

MOSSA N. 1: Elezione di un’Assemblea Costituente per preservare l’identità del Popolo Italiano e della Nazione Italiana

1. L’Assemblea dovrà essere eletta con il sistema proporzionale puro, come previsto dalla Carta Costituzionale, da parte di quei Movimenti politici e Associazioni socio-politiche, che non sono responsabili dell’attuale degrado morale, politico ed economico del PAESE.

2. In tale contesto, si dovrà procedere all’arresto di Sergio Mattarella, eletto nel 2015 da senatori e deputati non convalidati, Mario Draghi e attuali ministri, abusivi in quanto nominati da Mattarella, e dei parlamentari, eletti con la legge elettorale “Rosatellum”, promulgata da Mattarella, sulla base dell’art. 380 c.p.p., che prevede l’arresto obbligatorio da parte degli ufficiali di polizia giudiziaria, per il reato di usurpazione di potere politico.

3. Si dovranno revocare tutte le cariche amministrative, conferite da governi abusivi, che si sono succeduti dal 2015 ad oggi.

4. Si dovrà, altresì:

-

abbattere consorterie massoniche, burocrazia, clientelismo, corruzione politica, conflitti di interesse e collusione con le mafie;

-

creare la moneta nazionale, la “Lira Italica”, che faccia cessare il meccanismo del debito in mano a soggetti internazionali che governano, in tal modo, l’economia e la finanza dell’Italia;

-

operare una radicale riforma ed equità del sistema fiscale, adottando aliquote che possano essere consone per una vita dignitosa non solo delle singole categorie, ma del singolo cittadino, un fisco ad personam, con una rivoluzione totale del sistema, di cui al punto 8;

-

provvedere in modo radicale alla riforma tributaria, con i Comuni interessati dell’escussione del credito, secondo una commissione di inesigibilità del credito, e di escussione diretta dello stesso, dove possibile, secondo azioni dirette nel colpire chi fugge dal fisco e non già chi non è in grado di pagare materialmente il tributo;

-

individuare meccanismi di controllo sulla dinamica costituzionale affinché le regole della Carta Costituzionale non vengano piegate alle esigenze dei partiti o di interessi occulti;

-

conferire il concreto potere di controllo di Banca d’Italia sulle Banche, riportando Banca d’Italia sotto il controllo del Parlamento;

-

trasformare l’Italia in un Paese della Pace e in un Giardino ecologico;

-

combattere la dittatura tecnocratica e il terrorismo mediatico con una disciplina etica della tecnologia e dell’informazione;

-

liberare la salute pubblica dagli interessi nazionali e internazionali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e delle Multinazionali farmaceutiche con il recupero dei valori da parte dei medici del giuramento di Ippocrate;

-

tutelare i principi fondamentali della difesa della vita e della famiglia naturale, con particolare riguardo all’educazione della prole;

-

preservare la dignità dell’essere umano, garantendo la piena occupazione ed emancipazione sociale, attraverso il miglioramento del sistema educativo che rappresenta la base di tale emancipazione;

5. costituire un “Tribunale Storico della Verità”, composto da Sette Saggi, per giudicare alcuni personaggi (anche deceduti) che, legati alle varie mafie e alle lobby di potere economico-

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dello Stato e della magistratura, per ristabilire alla fine la verità storica.

Parola di Generale (Antonio Pappalardo)

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PAPPALARDO - PRESIDENTE

MOSSA N. 2: Istituzione della Repubblica Federale e del Quarto Potere

Modifica dell’art. 1 della Costituzione, che così recita: “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al Popolo che la esercita nei limiti e nelle forme previste dalla Costituzione” nel seguente della Nuova Carta Costituzionale:

1. L’Italia è una Repubblica federale, libera, autonoma e indipendente, fondata sulla dignità, libertà e emancipazione degli uomini, valori umani che si pongono al di sopra di istituzioni e dogmi.

2. La sovranità appartiene al Popolo e non può essere in alcun modo limitata. Sono fissate norme nella presente Carta esclusivamente per rendere più agevole il suo esercizio.

3. Il Popolo Italiano, accettando questa Carta, proclama solennemente la propria fedeltà alla pace, alla tolleranza e alla solidarietà, concorrendo a diffonderle e a tutelarle nel mondo.

La Corte Costituzionale è eletta direttamente dal Popolo con voto libero e non condizionato e svolgerà anche il compito di controllare che partiti e movimenti politici mantengano fede a tutti gli impegni assunti in campagna elettorale e a non promettere denaro e altre regalie al popolo al fine di ricevere maggiori consensi.

La Corte Costituzionale, quale Quarto potere dello Stato, avrà il compito dapprima di diffidare partiti e movimenti a rispettare il loro programma politico, presentato durante la campagna elettorale, e di censurarli, trascorso un anno di governo senza che nulla sia stato attuato, sino a giungere all’annullamento delle elezioni e al ritorno alle urne.

Saranno condivisi principi e norme della “Carta Universale dell’Umanità”, da offrire a tutti i Popoli della Terra da parte di una Italia Paese della Pace, che così diverrà centro motore di un Nuovo Mondo che si baserà sul principio evangelico “Amate i vostri nemici”.

In tal modo l’Essere umano, nella sua straordinaria individualità, e i popoli saranno posti al riparo dai poteri forti delle Organizzazioni Internazionali, degli Stati, dal potere economico e finanziario, nazionale e internazionale, dalle formazioni politiche e sindacali e dal potere della stampa.

I procedimenti amministrativi e giudiziari debbono essere regolamentati con norme di legge puntuali, semplici e intellegibili, al fine di evitare interpretazioni che possano distorcere l’essenza dei principi, l’efficienza e efficacia delle norme costituzionali.

I partiti e i sindacati debbono informare i loro statuti e regolamenti allo spirito democratico della Repubblica.

I cittadini possono scegliere di concorrere a determinare la politica nazionale in modo autonomo e indipendente rispetto ai partiti e movimenti. In questo caso, è obbligatorio il loro finanziamento pubblico.

Da troppo tempo il Paese chiede il federalismo fiscale, con una giusta ripartizione del residuo fiscale regionale, sottratto illegalmente ed inviato nel "calderone" di questo Stato giusto con i ladri, le lobbies, i vari potenti di turno e ingiusto con le famiglie, le imprese che producono ricchezza.

Occorre cancellare il reddito di cittadinanza, vero scambio di soldi con voti per abbattere l’assistenzialismo parassitario, che sta causando il dissesto economico del Paese e porre il lavoro a fondamento della crescita economica e della qualità della vita.

Parola di Generale (Antonio Pappalardo)

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PAPPALARDO - PRESIDENTE

MOSSA N. 3: Ripristino della sovranità politica, economica, finanziaria e monetaria dell’Italia, Paese della Pace

1. Ripristino della sovranità monetaria, economica e finanziaria del Popolo Italiano con l’istituzione della moneta nazionale “Lira Italica”, stampata a credito, con il supporto della Banca d’Italia e con la revisione del sistema bancario italiano, che preveda la separazione fra banche commerciali e banche d’investimento.

2. Assegnazione ai genitori casalinghi, che hanno l’alto compito di educare le future generazioni, di una indennità d 1.500 lire italiche mensili, con il cambio 1 a 1 con l’euro.

3. Costituzione dell’Italia “Paese della Pace”, con fuoriuscita dalla NATO e dall’ONU, e creazione in Roma della sede del “Consiglio Globale del dialogo, della solidarietà e della tolleranza fra i popoli”.

4. Controllo del Parlamento sulla politica economica, finanziaria e monetaria del Paese.

5. Revisione di tutti i trattati internazionali che limitano la nuova veste internazionale dell’Italia.

6. Ricostruzione di industrie strategiche nella produzione di energia, manufatti industriali, servizi essenziali, prodotti agroalimentari, in stretta sinergia con le piccole e medie imprese, che dovranno tornare ad essere l’ossatura del sistema economico nazionale.

7. Avvio del Progetto “Italia, Giardino ecologico”, con investimenti specifici nel settore e la creazione di una Polizia ambientale, alimentata da un servizio obbligatorio di 12 mesi da parte di cittadini al compimento del ventunesimo anno di età.

Parola di Generale (Antonio Pappalardo)

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PAPPALARDO - PRESIDENTE

MOSSA N. 4: Salute

1. Studio accurato da parte di medici, non compromessi con le Case Farmaceutiche, riuniti nel

“Comitato della salute dei Cittadini”, sul COVID 19, sue origini, sua letalità, sua pericolosità 2. Studio accurato dei vaccini e dei sieri genici sperimentali provvisori

3. Cure efficaci contro le malattie più letali, come il cancro, malattie cardiovascolari, diabete, influenze, epidemie di nuova generazione

4. Riordinamento del sistema sanitario nazionale, finalizzato alla prevenzione delle malattie, alla cura delle cause effettive delle malattie, alla libera scelta della cura da parte dei cittadini, alla tutela della vita per tutti gli esseri umani.

5. Massimi investimenti nel settore della salute, con la costruzione di ospedali di alta ospitalità, in cui il cittadino deve trovare il massimo confort, benessere e serenità.

6. Pronti soccorso di massima efficienza con personale psicologicamente preparato a effettuare interventi immediati che l’urgenza richiede.

7. Elevazione della preparazione professionale di medici e paramedici, che debbono acquisire specializzazioni in ogni settore

8. Ripristino della figura del medico di famiglia.

9. Controlli sulle cliniche private che non debbono essere finanziate dallo Stato

10. Ai medici e paramedici spetterà la scelta di operare negli ospedali pubblici o in quelli privati.

11. Massimi investimenti pubblici nella tutela della salute umana

12. Indagine accurata sulle Case farmaceutiche, sull’uso smodato dei farmaci, sui vaccini e sugli esperimenti, anche sugli animali

13. Massima attenzione ad una sana alimentazione, che deve essere vigilata dalla Commissione

“Vita e Salute”, avvalendosi della collaborazione di reparti speciali delle Forze di Polizia 14. Controllo dei prodotti agroalimentari stranieri al fine di verificarne la bontà e l’immissione nel

circuito alimentare interno

15. Creazione del “Dipartimento dell’Impossibile”, centro di ricerca per la creazione di una nuova medicina per la cura preventiva delle malattie e per la sconfitta di ogni morbo, oggi ritenuto inguaribile.

Parola di Generale (Antonio Pappalardo)

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PAPPALARDO - PRESIDENTE

MOSSA N. 5: Tutela dell’Ambiente e del Territorio

Entro 5 anni l’Italia si dovrà trasformare in un “Giardino ecologico”, in cui saranno:

1) eliminati gradualmente tutti i carburanti fossili;

2) incentivati tutti i sistemi di produzione di energia pulita, a minore impatto ambientale;

3) riciclati tutti i rifiuti per un loro utilizzo pulito;

4) eliminati progressivamente tutti i pesticidi e i prodotti chimici dannosi per la salute, agevolando al massimo l’uso di prodotti naturali;

5) effettuate campagne di bonifica del territorio nazionale, soprattutto dai rifiuti tossici e dalle discariche abusive;

6) effettuati controlli sulle acque, le cui sorgenti debbono essere purificate;

7) effettuate revisioni del sistema di distribuzione, per evitare ogni dispersione e per eliminare ogni possibile inquinamento;

8) varate norme severissime per la tutela e la conservazione delle fonti idriche

Sarà approvato il “Testo Unico per la Tutela dell’Ambiente”, con la costituzione della Guardia Nazionale Ambientale, alle dipendenze del Ministero della Salute, ma organizzata dallo Stato Maggiore Difesa, che avrà compiti di vigilanza e di controllo sulla pulizia dei territori, con sanzioni gravissime a carico degli amministratori locali che non utilizzeranno tutti i mezzi e non adotteranno le dovute misure per evitare il loro degrado.

Dovrà essere rispettato il principio che è sacro dovere del Cittadino difendere la Patria e quindi il suo territorio, che deve essere amato.

I giovani fra i 18 e i 21 anni dovranno svolgere un servizio di 24 mesi nella Guardia Nazionale per imparare a tutelare il territorio ed amarlo.

Parola di Generale (Antonio Pappalardo)

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PAPPALARDO - PRESIDENTE

MOSSA N. 6: Economia, occupazione e Grandi Opere

1. Riorganizzazione dell’economia nazionale, per mezzo di un piano pluriennale, temporizzato e dettagliato per ogni territorio, in tutte le sue componenti (turismo, agricoltura, industria, servizi, ecc.)

2. Avvio di progetti per la realizzazione di Grandi Opere, per far ripartire l’intera economia nazionale, usando il denaro pubblico, senza privilegi, redditi inclusivi e di cittadinanza a favore di banche ed enti inutili, al fine di creare beni e servizi, coinvolgere grandi masse di lavoratori, come il vasto progetto per la messa in sicurezza idro-geologica e abitativa del Paese

3. Impulso massimo al settore edilizio per la creazione di abitazioni private antisismiche con uso di tecnologie per conseguire il massimo risparmio con autonomia energetica e minore inquinamento ambientale; costruzione di scuole ed edifici pubblici da collocare fuori dalla cinta urbana, per alleggerire il traffico nelle grandi città; costruzione di adeguate infrastrutture stradali e ferroviarie; sviluppo di porti per il trasporto di merci via mare lungo la penisola e utilizzo di autostrade del mare per ridurre il traffico di mezzi pesanti nella autostrade e diventare protagonisti dei trasporti dai Paesi del Mediterraneo verso il Nord Europa

4. Costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina, essendo pronti i progetti, e avvio della costruzione del Ponte sul Mediterraneo Mazara del Vallo/Tunisi per aprire le vie commerciali verso l’Africa con treni e trasporti veloci

5. Finanziamento su larga scala della spesa pubblica, soprattutto per la sanatoria del dissesto idrogeologico, la costruzione di strade, ferrovie, scuole, ospedali, abitazioni, progetti di navigazione, ecc.

6. Eliminazione della disoccupazione, senza produrre inflazione e azzerando la deflazione

7. Salvaguardia dei mestieri agricoli e massimo sviluppo dell’agricoltura, della pesca, delle attività artigianali, per garantire occupazione, oltre a garantire la sovranità

8. Previsione di sanzioni, con confisca delle aziende e del patrimonio personale, sino al terzo grado di parentela, a chi non rispetta la normativa esposta e utilizza lavoratori non in regola

9. Concessioni, in uso gratuito per 49 anni a ogni cittadino italiano, e senza limiti di età, del patrimonio pubblico rurale in disuso, compresi i terreni, con il vincolo di abitarvi e renderli produttivi, in rispetto delle norme sulla tutela ambientale e biologica

10. Eliminazione dell’embargo verso la Russia, che provoca danni ingenti agli imprenditori e ai produttori italiani

11. Stimolo dell’industria privata, attraverso sussidi e sgravi fiscali, incoraggiando la spesa dei consumatori con strumenti adeguati

12. Sviluppo di progetti che esportino Arte, Storia e Cultura italiana, compresa la Dieta mediterranea, in ogni parte del Mondo, per una sana alimentazione

13. Creazione di realtà imprenditoriali satelliti per i grandi Gruppi/Eccellenze, a valenza nazionale e internazionale, alimentati con finanziamenti governativi

14. Adeguamento dei salari, delle condizioni di lavoro, di sicurezza e sanitarie alle necessità di benessere dei lavoratori

15. Attuazione di provvedimenti per incentivare il cittadino italiano a restare sul proprio territorio 16. Concessione ai lavoratori di sostanziosi benefici, escursioni a costi ridotti, programmi sportivi,

ambienti di lavoro più gradevoli

17. Tutela e agevolazione delle invenzioni e dei brevetti, al fine di garantire un sereno ed effettivo incremento della qualità della vita, sulla base del valore delle idee e non del potere finanziario per svilupparle

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tramite la ricerca di nuovi lavori basati su valori effettivi per cancellare ogni lavoro inutile e alienante e garantendo un reddito a tutti

19. Applicazione severa e a tappeto delle norme sulla Sicurezza del lavoro, a carico dello Stato, rafforzando con uomini e mezzi l’Ispettorato del Lavoro dei Carabinieri

20. Pianificazione dei sistemi per eliminare o ridurre i lavori usuranti, con riconoscimento di un premio che anticipi l’età pensionabile, nei casi limite

21. Controllo delle regole del mercato, per garantire una intelligente distribuzione dei lavoratori sul territorio, al fine di evitare viaggi, trasferimenti e pericoli inutili, nonché di tutelare il diritto al lavoro nella propria terra e rafforzare i valori della famiglia e della vita sociale

22. Scioglimento dei sindacati gialli e politicizzati, che non tutelano i diritti e gli interessi dei lavoratori

23. Creazione di banche che tutelano il risparmio dei lavoratori e pensionati, attuando i principi dell’Economia per la Gente, che debbono prevedere la valorizzazione dei depositi bancari e l’uso degli utili a fini assistenziali e benefici.

Parola di Generale (Antonio Pappalardo)

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PAPPALARDO - PRESIDENTE

MOSSA N. 7: Piano turistico-culturale nazionale

1. Programma di indirizzo, supporto e stimolo dei sindaci di tutti i Comuni a diventare promotori e piloti del turismo culturale e dell’accoglienza nel proprio Comune, avvalendosi di organismi e uffici operanti in tutte le ambasciate italiane all’estero

2. Sgravi fiscali agli operatori del settore turistico-culturale, che hanno incrementato il loro giro d’affari e/o le presenze di visitatori e turisti stranieri valorizzando, con specifiche proposte, il proprio territorio e, più in generale, le straordinarie valenze del nostro Paese

3. Consistenti sgravi fiscali a favore di coloro che ristruttureranno hotel e ristoranti per migliorare ricettività e offerta di prodotti di eccellente livello

4. Esortazione dei nostri operatori turistici ed economici, a farsi garanti e promotori per il loro stesso interesse, della tutela del nostro patrimonio artistico, culturale e naturalistico

5. Concessione per 49 anni, in comodato d’uso, agli operatori turistici, sia italiani che stranieri, del nostro patrimonio artistico, culturale e naturalistico, che deve essere periodicamente curato, secondo un capitolato d’appalto, i cui profitti saranno suddivisi a metà fra gli operatori e lo Stato 6. L'Italia è un grande Paese dove è concentrato oltre il 70% delle bellezze artistiche e storiche mondiali, in un territorio con impareggiabili bellezze naturali tra mare e montagna che sono invidiate da tutto il mondo.

7. In tale contesto, la nostra Patria deve essere una Nazione neutrale, con un regime fiscale tale da risultare interessante per tutti gli abitanti della Terra, che verrebbero a trascorrere le loro vacanze in Italia, trasferendovi le loro sedi fiscali.

8. In tale prospettiva occorre rivolgere gli investimenti futuri a migliorare le strutture ricettive, alla formazione di personale all'altezza di una simile futura clientela, all'incremento degli investimenti nel settore artistico, musicale, teatrale, per assicurare tutta una serie di intrattenimenti all'altezza di un pubblico internazionale che dovrebbe trovare in Italia quella accoglienza che non potrebbe mai trovare in altri Paesi.

9. In una Italia, Paese della Pace, Giardino ecologico occorre aggiornare i piani dell’ordine e della sicurezza pubblica per garantire serenità e tranquillità alla popolazione e agli ospiti internazionali, che chiedono di trovare in Italia le condizioni ideali per vivere.

10. Si deve passare da una visione di Paese industrializzato ad una Nazione caratterizzata da un alto valore turistico-alberghiero, artistico-culturale, con particolare riguardo alla salvaguardia del territorio e delle nostre tradizioni.

Parola di Generale (Antonio Pappalardo)

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MOSSA N. 8: Imposizione fiscale

1. Cancellazione del debito pubblico in quanto illecito e disumano 2. Ripristino della scala mobile, sia per i dipendenti pubblici che privati

3. Revisione totale del sistema fiscale, in funzione della effettiva necessità di tassare e della effettiva capacità contributiva, cioè del reddito effettivamente prodotto

4. Abolizione di ogni forma di usura, soprusi e abusi da parte dell’Agenzia delle Entrate

5. Obbligazioni garantite dallo Stato per le imprese al fine di evitare lo strozzinaggio della banche.

6. Eliminazione delle tasse, per quanto possibile, grazie alla sovranità monetaria, che consentirà di disporre dei fondi necessari per le opere e per i servizi di pubblica utilità, eliminando ogni tributo in danno della qualità della vita delle persone (bollo auto, tasse sulla casa, tassa sull’acqua, gas, luce, ecc.)

7. Il sistema di tassazione, in funzione della spesa sociale, non dovrà superare il 15%

8. Un immediato abbattimento dell’IVA e dei contributi fiscali, e forti aumenti per le produzioni estere e per le assunzioni di personale non italiano

9. Detassazione della produzione interna per incrementare i nostri consumi interni al fine di accelerare la ripartenza dell’occupazione

10. Detassazione totale per le famiglie con tre figli e del 50% con due figli.

11. Nessuna tassa a carico delle pensioni, i cui contributi sono stati già tassati all’origine.

12. Nessun pagamento di tasse per 5 anni per le aziende italiane delocalizzate, che intendono rientrare in Patria.

13. Messa a punto di una modalità che premi, in tutto il settore economico-produttivo, l’incremento di fatturato e di produzione e il reinvestimento degli utili, con adeguati sgravi fiscali.

Non deve essere solo il mercato a premiare chi lavora bene e accresce il proprio fatturato e il giro d’affari. Lo Stato deve concedere sgravi-premio fiscali alle aziende virtuose, per far pagare sempre meno le tasse.

Questa modalità, denominata “Riconoscere e Incentivare l’Uomo che produce” (RIUP), va applicata nella suddivisione federale del territorio, a livello comunale, regionale e nazionale.

Parola di Generale (Antonio Pappalardo)

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PAPPALARDO - PRESIDENTE

MOSSA N. 9: Riforma della Pubblica Amministrazione - Stop ai privilegi

1. Nazionalizzazione dei servizi pubblici essenziali e delle aziende di interesse strategico nazionale, riportando in particolare nello Stato le proprietà di tutte le reti, trasporti, telecomunicazioni, autostradali, aeree, gasdotti, idriche, elettriche, ecc.

2. Ristrutturazione dell’apparato burocratico dello Stato, semplificando procedure, enti e modalità operative

3. Riforma dell’art. 28 della Costituzione per configurare la totale responsabilità civile per ogni figura decisionale della P.A., compresa la magistratura

4. Trasformazione delle dinamiche di controllo delle attività pubbliche e private e del sistema delle autorizzazioni e concessioni al fine di favorire le attività private e stimolare l’intraprendenza, capacità lavorativa e creatività del personale della P.A.

5. Rivisitazione delle autorizzazioni amministrative, sia nei centri urbani che nelle zone costiere, per le concessioni demaniali al fine di sviluppare le attività commerciali

6. Porre al primo posto la meritocrazia, con promozioni e progressioni di carriera, non più attraverso titoli, ma per risultati effettivamente conseguiti dal dipendente sulla base di progetti stilati, anche d’iniziativa. Va applicato il principio evangelico “Chi rende il miglior servizio, riceve maggiore premio”.

7. In tale contesto non si vanno più a ricercare titoli che si sono accumulati con esami e valutazioni truccati, ma l’amore per il proprio lavoro, e la spinta costante a migliorarsi, punendo raccomandazioni e protezioni politiche

8. Sviluppo di un Servizio Pubblico innovativo, che si migliora utilizzando lo strumento del Web per conoscere e adottare idee e progetti di altri Paesi per l’ottimizzazione dei servizi da offrire ai Cittadini

9. Immediata abolizione dei limiti di età per la partecipazione ai concorsi pubblici, che debbono essere svolti con nuove tecniche per porre il cittadino al posto giusto nella P.A.

10. Abolizione immediata degli enti inutili e parassitari, attuando piani di riutilizzo delle forze sane in efficaci attività produttive

11. Abolizione dei privilegi di casta, rivedendo vitalizi e retribuzioni, in proporzione dei benefici prodotti alla collettività

12. Tetto massimo delle retribuzioni dei dirigenti generali dello Stato

13. Equiparazione degli stipendi e pensioni di tutto il personale dello Stato, dirigenti, direttivi, impiegati

14. Rispetto dell’orario di lavoro per tutti, compresi i magistrati.

Parola di Generale (Antonio Pappalardo)

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MOSSA N. 10: Riforma della Giustizia e ripristino della Legalità

1. In applicazione dei principi della Carta Universale dell’Umanità, si realizzerà un nuovo Ordinamento della Magistratura, con distinzione fra magistratura giudicante e requirente ed elezione diretta popolare della magistratura requirente

2. Distinzione netta fra Magistratura inquirente e Polizia giudiziaria, conferendo una sfera di autonomia operativa alla seconda, che non dovrà essere condizionata durante lo svolgimento di indagini, attivate d’iniziativa.

3. La polizia giudiziaria dovrà, sul principio della parità assoluta fra accusa e difesa, svolgere accertamenti e verifiche a richiesta anche della Difesa, che dovrà avere i loro esito in modo esclusivo e riservato.

4. Accesso alla magistratura inquirente di Ufficiali di polizia giudiziaria, in possesso di laurea in giurisprudenza, conseguita a pieni voti, dopo vent’anni di attività, svolta in modo eccellente.

5. Prevalenza del principio “benevolentia iuris” nelle controversie fra il Cittadino e le Istituzioni, nel senso che i giudici, di qualsiasi ordine e grado, dovranno applicare il diritto favorendo la parte più debole nel procedimento

6. Ripristino del principio della responsabilità civile e penale dei giudici, che saranno giudicati non da altri giudici, ma da giurie popolari

7. Revisione dei codici penale, civile e di procedura penale e civile, al fine di rendere certa la pena, con processi che rendano piena giustizia in tempi brevi

8. Processi penali e civili con giudici popolari e partecipazione attiva dell’imputato.

9. Revisione del Consiglio Superiore della Magistratura, i cui componenti dovranno essere eletti ogni 5 anni direttamente dal popolo con voto libero e non condizionato fra Professori Universitari e Giuristi di fama mondiale

10. Abolizione della magistratura amministrativa e militare e di ogni altra magistratura speciale.

11. Riforma carceraria, con la suddivisione delle carceri in luoghi di detenzione per i plurirecidivi e luoghi di rieducazione per coloro che intendono uscire dal giro della delinquenza per essere riammessi nella società onesta e produttiva. Realizzazione di attitività lavorative per non far rimanere inoperosi i detenuti (l’ozio uccide) e campi di lavori per determinate tipologie di reato.

Parola di Generale (Antonio Pappalardo)

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PAPPALARDO - PRESIDENTE

MOSSA N. 11: Difesa e Sicurezza dello Stato

1. Affermazione del principio che l’Italia deve diventare Paese della Pace, punto di riferimento per la solidarietà e la tolleranza fra i Popoli

2. Difesa del territorio dello Stato, da tutte le aggressioni e attacchi nell’era moderna, a mezzo di uomini e reparti addestrati alle strategie della guerriglia per la tutela del territorio nazionale 3. Riduzione dello strumento militare a 50 mila unità e recupero del personale per altre esigenze

collettive.

4. Divieto assoluto di militari italiani in qualsivoglia missione, anche di pace, all’estero, nel rispetto del principio dell’Italia Paese della Pace

5. Abolizione della Protezione civile e costituzione della “Guardia Nazionale Ambientale”, a tutela delle catastrofi naturali e prodotte dall’uomo, con personale civile, addestrato dallo Stato Maggiore Difesa, collaborato da Associazioni del Volontariato, riconosciute e addestrate.

6. Istituzione del servizio di 12 mesi nella Guardia Nazionale Ambientale per tutti i giovani per far recuperare loro il senso della responsabilità, il rispetto dell’ordine, della legalità, della disciplina e amore della Patria e del suo Territorio.

7. Abolizione del Testo unico delle Leggi di Pubblica sicurezza del 1931 e approvazione delle

“Nuove Norme sulla Sicurezza Civica”, che vedrà i Cittadini anche protagonisti del controllo del territorio, limitrofo alla propria residenza, con piani sulla sicurezza civica, che prevedano osmosi operativa e informativa fra i Cittadini e gli operatori di polizia.

8. Previsione di un Piano per la prevenzione e il controllo del territorio

9. Riduzione del tasso di criminalità e eliminazione sul territorio di ogni mafia con l’impiego dei reparti speciali

10. Eliminazione del segreto di Stato e dei Servizi Segreti, i cui compiti informativi saranno affidati, in Italia e all’estero, rispettivamente alla Polizia di Stato e all’Arma dei Carabinieri.

11. Controllo del territorio affidato solo a due forze di polizia a competenza generale, Arma dei Carabinieri e Polizia di Stato, con le altre forze di polizia che diverranno loro specialità

12. Riordino dell’Arma dei Carabinieri per restituire ad essa la sua primaria funzione di polizia dello Stato Ordinamento e dello Stato confederale

13. Affidamento alla Polizia di Stato dei compiti di polizia dei singoli stati confederati

14. Creazione del ruolo dell’Autorità di Pubblica Sicurezza, che si porrà al di fuori delle due forze di polizia, come l’Autorità giudiziaria.

15. Legalizzazione della prostituzione e delle droghe leggere, al fine di tagliare gli immensi guadagni del crimine organizzato

16. Istituzione del “Commissario straordinario per la lotta contro le ecomafie”, con compiti che prevedono il controllo sullo smaltimento dei rifiuti e del loro riciclo

17. Istituzione del “Commissario straordinario per la lotta contro la corruzione politica e l’evasione fiscale”, per debellare il fenomeno criminale più devastante del nostro Paese

Parola di Generale (Antonio Pappalardo)

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MOSSA N. 12: Giovani, Scuola, Ricerca e Cultura

1. Attuazione di una serie di facilitazioni alle iniziative imprenditoriali dei Giovani, incrementando i fondi della ricerca, con l’istituzione di centri di eccellenza

2. Revisione dei Piani di studio, con la previsione di un più moderno approccio a tutto campo delle varie discipline, studiando e spiegando il percorso del come e del perché dei vari singoli settori e delle materie per comprendere come la società in cui viviamo sia giunta all’attuale globalità multisettoriale, multirazziale e multiculturale

3. Abituare i ragazzi alla cooperazione e al lavoro di squadra, piuttosto che alla competizione e all’ambizione sfrenata della carriera

4. Formare una nuova classe di insegnanti che sappiano coinvolgere gli studenti nell’attività didattica e di apprendimento. Gli stessi debbono essere “maestri di vita” e non semplici professori di nozioni, talora inutili.

5. Prevedere corsi di aggiornamento degli insegnanti e valutazione dei risultati ottenuti nella loro attività didattica.

6. Attribuzione ad ogni singolo studente di elaborazione di progettualità e sviluppo di tematiche e problematiche, con successivo dibattito in aula, per i conseguenti approfondimenti. Questa modalità, oltre a responsabilizzare ogni singolo studente, stimola lo spirito di approfondimento e di ricerca, che è alla base per lo sviluppo e la crescita tecnologica, scientifica e culturale della nostra società. In tal modo, lo studente assume contemporaneamente la veste di docente e di discente, con la supervisione degli insegnanti, che diventano così catalizzatori autorevoli di un più facile apprendimento.

7. Revisione dell’insegnamento universitario in ogni settore, per mettere fine alla prepotente ingerenza delle multinazionali e dei loro interessi privati, nell’orientamento dello sviluppo delle culture, delle scienze e degli stili professionali.

8. Valorizzazione delle radici storiche e culturali del Popolo italiano, rimozione degli ostacoli all’espressione della sua cultura e ripristino delle misure, tese alla tutela e sviluppo della cultura italiana, dall’arte alla letteratura, dalla musica al territorio, con particolare attenzione anche nei riguardi delle specificità e tradizioni locali.

9. Prevedere un corso specifico di insegnamento ai giovani della Carta Universale dell’Umanità, che deve divenire il loro credo per la costruzione di una società umana più giusta, più tollerante e più solidale.

10. Illuminazione delle menti dei giovani che debbono conoscere in modo approfondito le leggi della Relatività Generale e Speciale e della Meccanica quantistica, per comprendere appieno come è nato l’Universo e come si svilupperà, come è nato l’uomo e quale deve essere il suo compito in questo straordinario disegno della Natura, facendo intendere che le religioni, tutte da rispettare in termini di fede nella spiritualità dell’uomo, non possono e non debbono spingere, soprattutto giovani e anziani, a credenze e narrazioni fantastiche, frutto di superstizioni, che originano avversioni, odi religiosi e ostilità, che portano ad atti di terrorismo.

11. Occorre procedere speditamente verso l’emancipazione dell’uomo come è previsto nella Carta Universale dell’Umanità.

Parola di Generale (Antonio Pappalardo)

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PAPPALARDO - PRESIDENTE

MOSSA N. 13: la Famiglia

1. La Famiglia è l’unità di base di ogni società umana

2. Sin dagli albori della civiltà umana, un uomo e una donna si sono uniti per procreare e tutelare la prole per una sana sua crescita nel rispetto dei valori comuni

3. Le famiglie si sono unite in seguito in tribù e l’homo sapiens si è diramato su tutta la terra, coltivando terre e costruendo città e stati.

4. La Repubblica di Roma ha realizzato un ordinamento giuridico, in cui lo ius familiae era distinto dallo ius gentium, per l’importanza sociale che lo Stato attribuiva ai diritti all’interno del gruppo familiare.

5. Occorre dare impulso e vigore a queste normative, che debbono preservare la famiglia da ogni aggressione dello Stato e da organizzazioni che tendono a ridurre il ruolo educativo dei genitori naturali.

6. In tale contesto, occorre:

- prevedere sussidi alle donne lavoratrici, con pensione dopo 35 anni di contributi e il riconoscimento di 10 anni per il lavoro domestico svolto;

- prevedere un assegno di 1.500 lire italiche ai genitori casalinghi;

- detrazione delle somme versate alle badanti per l’assistenza agli anziani;

- gestione delle case di riposo da parte di personale sanitario qualificato;

- favorevole politica della casa ai giovani sposi e incentivi per le natalità, tra cui l’esonero retribuito dal lavoro per le mamme fino ai 6 anni di età dei loro figlioli.

- prevedere la chiusura delle Case famiglie, veri e propri lager dei bambini sottratti con vari pretesti ai genitori

Parola di Generale (Antonio Pappalardo)

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MOSSA N. 14: Previdenza sociale e salvaguardia delle pensioni

L’innalzamento della pensione sino al limite minimo di 3.500 lire italiche al netto dovrà permettere ai genitori pensionati di aiutare i figli rimasti senza lavoro e i nipoti.

Le restanti pensioni saranno decurtate di una percentuale da stabilirsi, che arriveranno anche ad una decurtazione del 50% per le pensioni più alte.

Per cui si procederà a:

1) revisione del sistema pensionistico, finalizzandolo alla tutela degli anziani e di coloro che hanno speso la vita, per il lavoro e il benessere comune, pagando i dovuti contributi;

2) abolizione delle Casse di previdenza private e ricostruzione di un unico soggetto istituzionale, capace di garantire dignità ai lavoratori a riposo, ristabilendo equilibri, ma soprattutto di costruire un sistema a garanzia dei Diritti fondamentali dell’Uomo e della Carta Universale dell’Umanità;

3) Separazione della spesa per l’assistenza sociale da quella per le pensioni. I contributi versati saranno destinati solo alle pensioni, mentre la spesa per l’assistenza sarà finanziata con un capitolo a parte;

4) La cassa integrazione verrà garantita solo ad aziende italiane, le quali si impegneranno a restituirla in comode rate, una volta risanata l’azienda;

5) La stessa azienda, in tempi di vacche grasse, verserà in una cassa pubblica i maggiori introiti, da utilizzare in tempi di vacche magre;

6) L’età pensionabile sarà al massimo di 60 anni, mentre alle donne, che insieme al lavoro curano anche a casa e figli, la pensione verrà corrisposta dopo 35 anni di contributi versati.

7) Rivisitazione delle pensioni per i disabili.

8) Ripristino delle condizioni preesistenti delle pensioni di reversibilità

Parola di Generale (Antonio Pappalardo)

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PAPPALARDO - PRESIDENTE

MOSSA N. 15: Politica Estera e Attuazione del Piano “BRA” per l’immigrazione

Il Paino “BRA” riguarda il flusso migratorio:

1) BLOCCO immediato del flusso migratorio verso il territorio italiano;

2) RIMPATRIO di tutti coloro che sono nel territorio nazionale abusivamente e/o commettano atti che dimostrino di non essere degni di essere accolti;

3) ACCOGLIENZA programmata e disciplinata dei migranti che ne hanno diritto e possono svolgere un’attività lavorativa, che consenta loro di vivere dignitosamente;

Istituzione di un Commissario Nazionale Straordinario per il controllo e la disciplina del flusso migratorio, che dovrà attuare, in coerenza con quanto previsto dal “Consiglio Globale per la Tolleranza e la Pace”, il blocco dei migranti in terra d’Africa, con la realizzazione di micro city, con abitazioni e terreni per i migranti.

Occorre far emergere il vero ruolo delle comunità di immigrati per lo sviluppo e la crescita economica dell’intero Paese.

Occorre costituire un Osservatorio Geopolitico Nazionale presso le comunità italiane all’estero.

Occorre utilizzare il Mediterraneo come area di “esercitazione” per far diventare l’Italia un fondamentale soggetto politico geopolitico internazionale.

Occorre ristrutturare il Ministero Affari Esteri e rivedere l’ordinamento delle Ambasciate:

- diminuendo le retribuzioni dei nostri ambasciatori che ricevono compensi e indennità, che li pongono al primo posto nel mondo;

- rivedendo i concorsi nella carriera diplomatica al fine di fare cessare l’ingresso di persone con il doppio o triplo cognome, e favorire le carriere dei più preparati e meritevoli;

- valutando con estrema severità i risultati ottenuti dalle ambasciate, che attualmente poco o nulla fanno per gli oltre 5 milioni di italiani che risiedono o lavorano all’estero;

- impiegando nelle ambasciate solo ufficiali, marescialli, graduati dei Carabinieri, con i compiti di vigilanza delle sedi e di informazione;

- utilizzando solo cittadini italiani, provvisti dei necessari requisiti morali e di preparazione;

- tutelando i diritti e gli interessi degli Italiani che operano all’estero, come se fossero in Patria.

Parola di Generale (Antonio Pappalardo)

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PAPPALARDO - PRESIDENTE

MOSSA N. 16: Informazione e Media

1. Ripristino immediato Diritto di comunicazione e di trasparenza dell’informazione, controllato da Organi indipendenti

2. Rieducazione dei giornalisti all’etica del loro lavoro, che dev’essere indipendente dalle pressioni dei poteri dello Stato

3. Istituzione di sanzioni penali per la manomissione di informazioni non veritiere

Parola di Generale (Antonio Pappalardo)

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PAPPALARDO - PRESIDENTE

MOSSA N. 17: Italia, Paese della Pace e del Benessere sociale e morale

1. L’Italia non dovrà mai più svolgere azioni belliche al di fuori del territorio nazionale, né tantomeno quelle camuffate da missioni di pace.

2. I nostri reparti armati debbono esclusivamente difendere il territorio nazionale e sostenere le popolazioni colpite da gravi catastrofi

3. In Italia, in Roma, ha sede la Chiesa Cattolica, che costantemente richiama tutto il mondo alla pace e alla concordia fra i popoli. L’Italia è stata scelta da circa 2.000 anni per farsi portatrice di questo messaggio, che non può più essere tradito o disatteso

4. Nel nostro Paese nascerà il “Consiglio Globale per la Sicurezza e la Pace nel Mondo”, che opererà solo per aiuti umanitari e per la riconciliazione fra i Popoli.

Parola di Generale (Antonio Pappalardo)

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